Confapi Calabria ospita e premia giornalista New York Times - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Confapi Calabria ospita e premia giornalista New York Times

10 mag 17 All'inizio dell'anno, con un articolo apparso sul New York Times dal titolo "Il cibo italiano oltre le mete tradizionali", Danielle Pergament ha inserito la Calabria fra le 52 mete imperdibili del 2017. "La cucina calabrese di oggi - ha scritto la giornalista - non si basa solo sulla notissima 'nduja e sull'incredibile produzione di bergamotto, ma anche e soprattutto sull'agricoltura biologica e la riscoperta di vitigni autoctoni". Eppure, quando scriveva queste righe, in Calabria Danielle Pergament non c'era mai stata. C'è arrivata oggi per la prima volta, ospite di Confapi Calabria e del suo presidente Francesco Napoli. Era presente, oltre al sindaco di Rende, Marcello Manna, anche Roberto Bonofiglio, amministratore delegato di Palaexport assieme ad altri imprenditori. "Nella cornice del centro storico di Rende - é detto in un comunicato della Confapi - Danielle è stata accolta come una celebrità dall'associazione dei piccoli imprenditori, i quali hanno voluto assegnarle anche un premio, il 'Telesio d'argento', per ringraziarla di aver contribuito ad 'esportare e valorizzare le eccellenze del nostro territorio'. Anche il sindaco Manna ha voluto porgerle i suoi saluti e ringraziarla a nome della comunità calabrese, e rendese in particolare, per aver scelto il piccolo comune del cosentino come prima tappa del suo tour enogastronomico". "Gli americani amano talmente l'Italia - ha detto la giornalista sulle motivazioni del suo interesse per la Calabria - che non si accontentano più delle solite mete, dei posti prestigiosi e conosciuti. Chiedono e vogliono conoscere meglio e più a fondo questo territorio vasto, vario, a volte nascosto, sempre sorprendente. Per questo ho voluto sapere di più sulla Calabria e ho voluto parlarne agli americani, perché noi siamo sempre e ancora alla ricerca di nuove destinazioni italiane". "La Calabria - ha detto Francesco Napoli a margine dell'incontro con la giornalista - è il luogo della grande speranza. Grazie a Danielle Pergament che non ha fatto emergere il selvaggio e l'improduttivo, ma i presidi di slow food che si moltiplicano e i nostri pregiati vini, frutto di tradizioni autentiche e di amore per la terra".