NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Calabria paralizzata dalla protesta degli LSU, blocchi a Cosenza, Crotone, Villa e Lamezia

     

    Calabria paralizzata dalla protesta degli LSU, blocchi a Cosenza, Crotone, Villa e Lamezia. Disagi

    04 nov 14 Sono tornati a manifestare in piazza in Calabria i lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità e i percettori di ammortizzatori sociali in deroga. Manifestazioni a carattere provinciale promosse da Cisl e Uil sono in corso in varie località della regione. A Cosenza i lavoratori con bandiere sindacali e striscioni hanno bloccato il transito veicolare nello svincolo nord dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria (il flusso è deviato a Cosenza sud) mentre a Villa San Giovanni è attivo un presidio in piazza Valsesia davanti all'area degli imbarcaderi per la Sicilia. Analoghe iniziative sono state attuate a Lamezia Terme nella stazione ferroviaria e a Crotone all'uscita della statale 106. I manifestanti reclamano risposte dal Governo e rivendicano rispettivamente il saldo delle indennità 2013 per i percettori di ammortizzatori sociali e certezze rispetto al percorso di contrattualizzazione per i precari Lsu-Lpu. "Il Governo e la cabina di Regia - sostengono i sindacati - hanno assunto impegni precisi ad oggi completamente disattesi". Al momento in tutti i presidi la situazione è tranquilla sul piano dell'ordine pubblico e non si segnalano particolari problemi.

    Bloccati traghetti fino alle 16. Un gruppo di precari e percettori di ammortizzatori sociali ha bloccato l'ingresso dei traghetti privati a Villa San Giovanni. I manifestanti si trovano ad alcuni metri dal piazzale Anas. La protesta sta creando disagi per i mezzi che devono imbarcarsi per raggiungere la Sicilia. Al momento i traghetti privati sono stati dirottati a Reggio Calabria. I manifestanti hanno di fatto bloccato l'ingresso a Villa San Giovanni e per questo motivo il traffico automobilistico è stato dirottato verso Campo Calabro oppure a Gallico di Reggio Calabria. La situazione al momento è tranquilla, ma viene costantemente monitorata dalle forze dell'ordine.
    Verso le 16 e' stato tolto il blocco degli imbarchi per i traghetti privati diretti in Sicilia a Villa San Giovanni. Le navi provenienti da Messina, che erano state dirottare nel porto di Reggio Calabria, hanno ripreso a fare rotta per il porto di Villa. Il blocco, tolto dopo la convocazione di un incontro a Palazzo Chigi per il 12 novembre, ha creato disagi nei collegamenti tra le due sponde.

    A Catanzaro tolti blocchi dopo incontro Prefetto. Il sottosegretario alla Presidenza dela Consiglio, Graziano Delrio incontrerà il 12 novembre a Palazzo Chigi i segretari generali della Cisl e della Uil della Calabria, Paolo Tramonti e Santo Biondo, per discutere delle vertenze dei lavoratori precari e dei percettori di ammortizzatori sociali. La conferma del tavolo romano è venuta al termine della riunione che i rappresentanti sindacali hanno avuto con il prefetto di Catanzaro, Raffaele Cannizzaro. Soddisfazione ma anche cautela a conclusione dell'incontro sono stati espressi dai sindacati, che annunciano la rimozione dei blocchi attuati da stamane in varie località della regione. "Manteniamo comunque lo stato di allerta - ha detto Biondo - e aspettiamo i risultati dell'incontro di mercoledì prossimo a Roma. E' importante che i 22 milioni per il pagamento di una mensilità ai percettori di ammortizzatori sociali siano stati sbloccati. Quello di oggi è un buon risultato del sindacato". "Al Governo Renzi, però - ha aggiunto Biondo - diciamo di non scoprire il proprio tallone d'Achille in Calabria, perché se a livello nazionale tra gli annunci e i fatti, ci sono pochi riscontri, in Calabria non ce n'è nessuno. L'apertura di questo tavolo è comunque un fatto importante. Quello che è inaccettabile è che l'incapacità della classe politica diventi un alibi e che si facciano pagare le conseguenze negative ai lavoratori calabresi".

    A3 chiusa tra Cosenza nord e Montalto fino alle 13:30. "A causa della manifestazione di precari e percettori di ammortizzatori sociali che hanno bloccato il transito nello svincolo di Cosenza Nord, su disposizione della Questura, è chiuso provvisoriamente al traffico il tratto tra Montalto e Cosenza sud tra il km 245,000 e il km 259,000, in entrambe le direzioni dell'autostrada A3 Salerno - Reggio Calabria". E' quanto rende noto l'Anas in un comunicato. "Sul posto - riferisce il comunicato - sono presenti le squadre Anas e della Polizia stradale per la gestione della viabilità. I veicoli che procedono in direzione sud sono deviati allo svincolo di Montalto, mentre quelli che procedono in direzione nord verranno obbligatoriamente deviati allo svincolo di Cosenza Sud. Per il traffico di lunga percorrenza è consigliata l'uscita allo svincolo di Falerna sulla strada statale 18 per potersi poi reimmettere sulla A3 nello svincolo di Lagonegro. Inoltre il traffico dei mezzi pesanti in lunga percorrenza verrà deviato in direzione sud allo svincolo di Montalto (km 245,000) e in direzione Nord allo svincolo Falerna-Lamezia Terme (km 304,000)".
    Alle 13:30 e' stato riaperto il transito sul tratto tra Montalto e Cosenza sud tra il km 245,000 e il km 259,000, in entrambe le direzioni dell'autostrada A3 Salerno - Reggio Calabria, chiuso a causa della manifestazione dei precari all'altezza dello svincolo di Cosenza nord. Lo rende noto l'Anas. I lavoratori precari e i percettori di ammortizzatori sociali che avevano attuato la protesta hanno tolto il blocco dopo la convocazione per il 12 novembre, da parte del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, di un incontro su tutte le questioni che riguardano il precariato calabrese.

    SS106 bloccata nel crotonese. E' stato provvisoriamente bloccato dai lavoratori precari e dai percettori di ammortizzatori il traffico sulla statale 106 jonica in provincia di Crotone. Lo comunica l'Anas. Il transito è impedito al momento in entrambe le direzioni nel tratto compreso tra Isola Capo Rizzuto e il bivio Passovecchio-innesto statale 107 e statale 107bis. Sul posto sono presenti le squadre Anas e della Polizia Stradale per la gestione della viabilità.

    Il 12 incontro con Delrio. Il segretario del Pd della Calabria, Ernesto Magorno, ha reso noto che il 12 novembre, alle ore 12, a Palazzo Chigi, ci sarà un incontro tra il sottosegretario Delrio su tutte le questioni che riguardano il settore del precariato nella regione. L'iniziativa è stata promossa in relazione alle proteste che sono in corso in varie località della regione. Magorno ha concordato l'incontro del 12 novembre col sottosegretario Delrio nel corso di un colloquio telefonico. L'incontro era stato chiesto al sottosegretario, con una lettera, dai parlamentari calabresi del Pd. "Delrio - ha detto Magorno - incontrerà a Roma i rappresentanti calabresi delle principali sigle sindacali. Si tratta di un passaggio e di un segnale di disponibilità importante da parte del Governo per affrontare con urgenza, attraverso il confronto, le stringenti problematiche occupazionali della Calabria che necessitano, come più volte evidenziato, di un impegno risolutivo e sollecito anche per i drammatici risvolti sociali che comportano".

    Magorno: Da Governo risposta importante. "Una risposta importante è venuta oggi dal Governo alla mobilitazione delle forze sociali sulle problematiche, non più rinviabili, legate ai precari e al diritto al lavoro in Calabria". Lo afferma in una nota il deputato e segretario del Pd Calabria, Ernesto Magorno. "Attraverso il sottosegretario Delrio, coordinatore della cabina di regia sulla Calabria - aggiunge - l'esecutivo al suo massimo livello si è reso nuovamente disponibile ad un confronto diretto con i sindacati calabresi. Si tratta di un fatto di grande rilevanza che non posso non salutare con grande soddisfazione, anche perché ottenuto grazie ad un impegno particolare da parte del Partito Democratico e della sua rappresentanza parlamentare. La decisione, di queste ultime ore, di togliere i blocchi agli imbarchi di Villa San Giovanni e negli altri presidi attuati in Calabria dimostra che, pur rimanendo in piedi le grandi questioni del lavoro nella nostra regione, vi è una volontà comune di dar vita ad un dialogo serio, responsabile ed efficace che non guardi solo alla contingenza ma anche al rilancio in una prospettiva che focalizzi la questione occupazione in Calabria". "Pur comprendendo che si tratta di un percorso non agevole, sono fiducioso - prosegue Magorno - e ringrazio il Presidente del Consiglio Renzi e tutto il Governo per la sensibilità dimostrata. Assicuro, nel contempo, che il Partito Democratico calabrese con i suoi dirigenti e con tutta la delegazione parlamentare proseguirà il suo lavoro di intermediazione e di stimolo. Un impegno che ha dovuto colmare, com'è chiaro a tutti, l'assenza dell'istituzione Regione che, con la maggioranza uscente di centrodestra, si è resa da troppo tempo assente nel suo ruolo di rappresentanza dei lavoratori calabresi e dei loro bisogni"

    Uil: Basta soluzioni tampone. ''Quella di oggi è una importante mobilitazione in difesa del lavoro. In Calabria bisogna smetterla di pensare solo all'assistenzialismo e a inutili soluzioni tampone". Lo afferma, in una dichiarazione, Gianvincenzo Benito Petrassi, segretario di Uil Temp in relazione alle manifestazioni di oggi dei precari e dei percettori di ammortizzatori sociali in deroga, in varie realtà della Calabria. "Oggi siamo scesi in piazza - aggiunge Petrassi - per chiedere risultati concreti: la stabilizzazione di Lsu ed Lpu e il pagamento degli arretrati per gli ammortizzatori sociali in deroga. Chiediamo con forza soprattutto il ricollocamento di chi oggi è in regime di ammortizzatori in deroga e di chi un lavoro non lo ha mai avuto. Siamo qui per per chiedere lavoro. Lavoro vero e regolare, che dia dignità alle persone che lo hanno perso e a chi non l'ho mai trovato''. ''Servono azioni concrete - sostiene Petrassi - per ricollocare i lavoratori. Con le belle parole la realtà non si cambia. Sono inaccettabili il comportamento e l'inefficienza della Regione. Ancora non è stato pubblicato nessun bando per il ricollocamento dei lavoratori e, ed oggi, ci sono infinite difficoltà nel pagare, tramite Calabria Lavoro, le spettanze per le politiche attive. La protesta di Uil e Cisl di questa mattina ha suscitato l'attenzione del Governo nazionale portandolo a convocare i sindacati il 12 novembre. A questo punto l'interlocutore è ai massimi livelli e le risposte dovranno essere certe, in quanto l'appuntamento romano avverrà senza filtri e intermediazioni. Dalla piazza parte l'avvertimento: nessuno pensi di abbandonare la Calabria a se stessa".
    ''Abbiamo appreso con favore del nuovo tavolo romano convocato per il 12 novembre dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, sulla vertenza dei lavoratori calabresi in mobilità. Lo riteniamo un primo passo da parte del Governo al quale però devono necessariamente seguire degli impegni concreti''. Lo afferma, in una dichiarazione, il segretario provinciale di Reggio Calabria della UilTemp, Stefano Princi. ''Il Governo - aggiunge - ha il dovere di garantire a questi lavoratori il pagamento di tutte le spettanze arretrate. La Calabria non merita questo continuo balletto di annunci e promesse da campagna elettorale. Da parte nostra continueremo nei prossimi giorni a vigilare sulla situazione, auspicando un impegno concreto da parte dell'esecutivo centrale, responsabile peraltro di avere cancellato dalla Legge di stabilità il futuro di migliaia di precari calabresi Lsu ed Lpu, che dal 2015 rischiano di rimanere a casa''. ''Attendiamo con fiducia il prossimo appuntamento romano del 12 novembre - conclude Princi - ma allo stesso diciamo che sul diritto al lavoro non faremo sconti a nessuno. In Calabria ci sono 27 mila percettori di mobilità che attendono una risposta chiara. Il Governo ha il dovere politico di mettere un argine alla drammatica crisi socio-economica che sta attraversando la nostra regione''.

    Molinari Da Governo fondi insufficenti. "Circa 30 mila tra cassintegrati, mobilitati in deroga e Lsu-Lpu sono in stato di agitazione in Calabria, a Reggio come a Cosenza, a Crotone come a Catanzaro, a Villa san Giovanni come a Lamezia: sono lavoratori precari che per sopravvivere fanno affidamento sui magri sussidi che la loro condizione di sottoprotezione sociale, in uno stato di diritto, dovrebbe garantirgli". Lo afferma, in una nota, il senatore del Movimento 5 Stelle Francesco Molinari. "L'attuale stato dei loro diritti - aggiunge - non li rende, invece, degni neanche di essere considerati come persone. Sullo stanziamento già insufficiente di 25 milioni di euro, previsto dalla Legge n.147/2013, risultano erogati dal Ministero del lavoro alla Regione Calabria solo 12,5 milioni: bisogna arrivare ai moti di piazza per vedere il saldo? Le organizzazioni sindacali dei lavoratori sono state diffidate, da chi si occupa dell'ordine pubblico, dal manifestare fuori da aree circoscritte: si preannunciano precipitazioni di manganellate, Ministro Alfano, da parte di chi protesta contro le promesse non mantenute e che per rivendicare il diritto al cibo deve ricorrere alla forza della disperazione? Il Governo Renzi vuole rinverdire i fasti degli Scelba e dei Tambroni o si sta già pensando a Bava Beccaris? Relativamente agli ammortizzatori sociali non sono state saldate neppure le mensilità 2013 - ferme al mese di marzo - e figuriamoci cosa occorrerà aspettare per quelle del 2014". "È per questo - prosegue Molinari - che il Presidente del Consiglio ha rinviato il suo viaggio in Calabria il 7 novembre? Sembra che il Governo del rinvio, dei tagli, dei privilegi e degli sprechi abbia promesso 22 milioni di euro, insufficienti persino a pagare una mensilità del 2013: occorrono misure ben maggiori per sanare una situazione drammatica come quella attuale. Per quanto tempo i calabresi dovranno continuare a essere trattati peggio degli animali?".

    Cisl: un primo parziale risultato. "La manifestazione di oggi del precariato calabrese, promossa da Cisl e Uil, ha prodotto un primo risultato, anche se parziale". Lo afferma, in una dichiarazione, il segretario generale della Cisl calabrese, Paolo Tramonti. "La convocazione da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la prossima settimana di un 'Tavolo per la Calabria' - prosegue - è sicuramente importante, ottenuta grazie alla mobilitazione del sindacato e dei lavoratori. Questa dovrà essere l'occasione per dare risposte definitive e non più dilatorie ai lavoratori calabresi in termini di certezza di risorse, azioni per la stabilizzazione e avvio di vere politiche attive per favorirne la ricollocazione nel circuito produttivo. E' arrivato il momento di affrontare e risolvere le tante emergenze sociali in essere, così come è fondamentale attivare al più presto interventi strutturali e selettivi finalizzati al rilancio economico e produttivo della nostra regione". "La Cisl sostiene da tempo - conclude Tramonti - che solo attraverso una vera unità di intenti tra politica, istituzioni e parti sociali, nel rispetto dei reciproci ruoli, è possibile superare le tante criticità esistenti e per questi motivi esprime apprezzamento per il fattivo impegno di quei parlamentari calabresi che stanno condividendo e sostenendo le rivendicazioni del sindacato e dei lavoratori".

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore