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PG Cafiero De Raho "Pentito Iovine dica tutto quello che sa su borghesia mafiosa"
PG Cafiero De Raho "Pentito Iovine dica tutto quello che sa su borghesia mafiosa" 09 giu 14 "Antonio Iovine adesso deve dire tutto quello che sa". Il procuratore di Reggio Calabria, Federico Cafiero de Raho, riflette così sulla collaborazione del pentito e intervistato dal Mattino sottolinea: adesso "deve fare nomi e cognomi, indicando i riferimenti politici, i riciclatori, i tesorieri in giacca e cravatta". "Naturalmente dovrà spiegare anche quali sono stati i vari referenti del clan nella pubblica amministrazione e a tutti i livelli politici". Quanto al tesoro dei Casalesi, "posso affermare che quel denaro oggi è posseduto e gestito grazie alla complicità di una 'borghesia mafiosa' composta da molti insospettabili, la quale investe i capitali illeciti". E si sofferma su un fenomeno avvenuto dopo che "la camorra casalese è stata in grado di determinare le ricchezze sul territorio": "c'è stata - spiega il procuratore - la corsa verso il clan da parte degli stessi imprenditori, tutti disponibili a carpire la benevolenza dei boss". "Tutto determinava un ritorno in termini di produttività criminale. E a far chiudere il cerchio arrivava, alla fine, il consenso elettorale conquistato dal clan. Poi, dopo le elezioni, ecco che si ricominciava con le grandi opere pubbliche". "Lo stesso Pasquale Zagaria nell' indagine sull'Alta Velocità ha fornito l'elenco delle imprese 'amiche' che dovevano entrare nei lavori".
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del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |