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    Latitante della cosca Galalce catturato dalla Mobile di Catanzaro nel milanese

     

     

    Latitante della cosca Gallace catturato dalla Mobile di Catanzaro nel milanese

    18 apr 14 La Squadra mobile di Catanzaro ha arrestato, in una località dell'hinterland milanese, un latitante, Vincenzo Vitale, di 40 anni, considerato un esponente di spicco della cosca Gallace-Gallelli della 'ndrangheta, che ha la sua base operativa a Guardavalle, lungo la fascia jonica catanzarese. Vitale era ricercato da un anno dopo che era sfuggito all'arresto nell'ambito dell'operazione "Free Boat" che aveva portato alla cattura di esponenti di spicco e affiliati della cosca di Guardavalle, accusati di associazione per delinquere di stampo mafioso ed estorsione. Nella stessa operazione, alla quale ha partecipato la Squadra mobile di Milano, è stato arrestato anche un presunto fiancheggiatore di Vitale, accusato di avere favorito la sua latitanza in Lombardia.

    La cattura seguendo la moglie. Seguendo la moglie e la figlia si è giunti all'arresto del latitante Vincenzo Vitale, di 40 anni, ricercato da un anno perchè destinatario di una ordinanza di custodia cautelare in carcere in quanto ritenuto esponente della cosca Gallace-Gallelli della 'ndrangheta. Gli agenti della squadra mobile di Catanzaro da circa un mese avevano stretto il cerchio delle indagini per giungere all'individuazione del nascondiglio del latitante. Da una settimana, in particolare, avevano intensificato i controlli nei confronti della moglie di Vitale, accorgendosi che la donna si stava preparando per un viaggio. La moglie del latitante, infatti, aveva fatto una serie di cure estetiche ed era pronta a partire con la figlia. Nonostante le due donne avessero lasciato i telefoni cellulari a casa, per evitare di lasciare tracce, gli agenti della squadra mobile di Catanzaro sono riusciti comunque a rintracciarle a Milano ed a seguire tutti i loro spostamenti. Incrociando gli spostamenti della donna e quelli di uno dei presunti fiancheggiatori, i poliziotti sono giunti ad un appartamento di Magenta dove poteva nascondersi Vitale. Ieri uno degli agenti ha notato una persona che si è affacciata ad una finestra e che dai tratti somatici sembrava Vitale. Gli agenti hanno quindi deciso di fare irruzione nell'appartamento, dove hanno sorpreso il latitante. L'uomo aveva una carta d'identità intestata ad una persona sulla quale sono in corso accertamenti. I poliziotti hanno anche arrestato Emanuele Damiano, di 37 anni, ritenuto il fiancheggiatore della latitanza di Vitale. Il Procuratore della Repubblica di Catanzaro, Vincenzo Antonio Lombardo, ha espresso soddisfazione per l'operazione perchè si è riusciti ad "assicurare alla giustizia un pericoloso latitante". Il dirigente della Squadra mobile, Rodolfo Ruperti, ha ricordato come "Vitale poteva contare su numerosi appoggi nel milanese".

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