Mons. Nunnari alla presidenza del CEC, reazioni e commenti

09 ott 13 Vivissime congratulazioni per il nuovo e prestigioso incarico a mons. Salvatore Nunnari vengono espresse dal vicesegretario nazionale della Fnsi, Carlo Parisi, assieme al quale, il 1° dicembre 2005, l'arcivescovo ha ricostituito in Calabria la sezione regionale dell'Unione Cattolica Stampa Italiana, successivamente dedicata a Natuzza Evolo che, a Paravati, tenne "a battesimo" l'iniziativa. Nel congratularsi con l'arcivescovo, Carlo Parisi sottolinea, inoltre, "l'importante ruolo da sempre svolto a favore dei giornalisti da mons. Salvatore Nunnari, un collega che non può definirsi tale solo perché ha in tasca la tessera dell'Ordine, ma perché la professione l'ha svolta davvero, con spirito di servizio alla missione sacerdotale accanto agli ultimi ed a favore della categoria che, per ben dodici anni, l'ha visto attivamente impegnato nel ruolo di vicesegretario del Sindacato Giornalisti della Calabria e di consigliere nazionale della Fnsi". "Quella dei vescovi giornalisti del resto in Calabria - rimarca Parisi - è ormai una tradizione consolidata che arricchisce di valori etici la professione. Il Sindacato Giornalisti della Calabria ha raggiunto quota sette: oltre a mons. Salvatore Nunnari e mons. Luigi Renzo, figurano, infatti, mons. Giuseppe Fiorini Morosini (arcivescovo di Reggio Calabria-Bova), l'arcivescovo emerito della stessa diocesi, mons. Vittorio Mondello, mons. Santo Marcianò (vescovo di Cariati-Rossano), mons. Antonio Staglianò (vescovo di Noto), oltre a mons. Giancarlo Maria Bregantini, attuale arcivescovo di Campobasso".

''Mons. Salvatore Nunnari, nel solco dell'importante opera svolta dalla Cec, non farà mancare l'autorevole voce della Chiesa calabrese sui temi che riguardano direttamente la nostra terra dove i problemi legati alla mancanza di lavoro, al precariato, all'emarginazione, alla criminalità e al sottosviluppo rappresentano le vere piaghe da debellare''. E' quanto afferma il segretario generale della Cisl calabrese, Paolo Tramonti che, in una dichiarazione, esprime ''vivo compiacimento'' per la nomina del presule cosentino a presidente della Conferenza episcopale calabra. ''Per questi motivi la Cisl - prosegue Tramonti - da più tempo sta sollecitando la politica e le istituzioni ad operare una netta inversione di tendenza dando priorità a provvedimenti mirati ad innalzare i livelli di inclusione sociale e di cittadinanza, con l'obiettivo di garantire adeguati e dignitosi livelli di welfare per le fasce più esposte della nostra popolazione. La Cisl, nel confermare piena condivisione e sostegno all'impegno dei vescovi calabresi da sempre manifestato sulle problematiche in questione, ribadisce la necessità e l'urgenza affinché la nostra Regione si doti di un piano organico di infrastrutturazione sociale con azioni coerenti e puntuali passando dalla logica degli interventi unilaterali e polverizzati a quella delle strategie concertate, le uniche in grado di contrastare i gravi problemi in essere''. ''In questa direzione la Cisl calabrese - sostiene ancora Tramonti - continua a dare piena disponibilità per una rinnovata ed auspicabile unità di tutte quelle forze sane che si battono assiduamente per costruire un futuro migliore e diverso per le nostre comunità. Per la Cisl l'esempio e l'insegnamento che ci viene quotidianamente da Papa Francesco deve essere la via da seguire per il riscatto anche della nostra terra''.

''E' con profonda gioia e soddisfazione che accogliamo la nomina di mons. Salvatore Nunnari a presidente della Conferenza Episcopale Calabra''. Lo afferma, in una nota, il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, che ha espresso, in un colloquio telefonico, all'arcivescovo di Cosenza le felicitazioni per l'importante incarico. ''A monsignor Nunnari, guida forte, autorevole ed illuminata della Diocesi di Cosenza - prosegue Oliverio - gli auguri di buon lavoro per il nuovo impegno pastorale che, siamo certi, sarà condotto alla luce della sua esperienza e che, per questo, sicuramente avrà i suoi effetti positivi sulla nostra società e sarà volto al bene dell'intera comunità calabrese''.