Deviato torrente per opere abusive, sequestro beni a clan Serpa a Paola - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Deviato torrente per opere abusive, sequestro beni a clan Serpa a Paola

14 mag 13 Beni per 800 mila euro sono stati sequestrati ad Antonio Serpa ed al figlio Vincenzo, rispettivamente fratello e nipote di Nella Serpa, attualmente detenuta e ritenuta reggente dell'omonima cosca della 'ndrangheta di Paola. Il provvedimento di sequestro e' stato emesso dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Paola, Nicoletta Campanaro, che ha accolto la richiesta del procuratore della Repubblica, Bruno Giordano. Il sequestro riguarda un'intera area sottoposta a vincolo ambientale e paesaggistico, appartenente al demanio fluviale del torrente Isca, nel territorio di Paola. Dagli accertamenti è emerso che dieci anni fa Vincenzo Serpa, padre di Antonio ed attualmente detenuto, era stato condannato per l'occupazione dell'area e per la realizzazione di manufatti abusivi. Nella sentenza era stato disposto anche la demolizione delle strutture ed il ripristino dell'area. Dall'emissione della sentenza non solo non era mai stata eseguita la demolizione ma sull'area erano state realizzate, deviando il corso del torrente Isca, anche nuove opere edilizie tra cui l'impresa edile If Bau. Antonio e Vincenzo Serpa sono ora indagati per i reati di danneggiamento aggravato, deviazione di acque e modificazione dello stato dei luoghi, invasione di terreni e deturpamento di acque, terreni e fondi destinati ad uso pubblico.