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Mare pulito grazie anche ai CC: dopo 500 controlli, 170 denunce, 85 indagati
Mare pulito grazie anche ai CC di Paola e Scalea: dopo 500 controlli, 170 denunce, 85 indagati 01 set 12 I carabinieri delle Compagnie di Paola e Scalea hanno chiuso ieri le indagini a tappeto avvenute lungo la costa tirrenica cosentina. E anche grazie a loro che questa estate il mare è finalmente risultato pulito in moltissime zone della costa anche se le indagini continuano per individuare altre fonti di inquinamento. Nella giornata di ieri, infatti, al termine di un servizio di polizia giudiziaria a contrasto dell’inquinamento del mare e del fenomeno dello sversamento abusivo dei reflui in acque marine e fluviali, iniziato dal dicembre del 2011 e riguardante l’intero territorio costiero tirrenico, disposto dalla procura della Repubblica di Paola, coordinato dal comando provinciale carabinieri di Cosenza ed eseguito dalle compagnie carabinieri di Scalea e Paola che hanno avuto la collaborazione ed il supporto dei competenti uffici tecnici comunali, servizio teso a verificare la regolare allacciatura alla rete fognaria di complessive 500 costruzioni circa tra civili abitazioni, complessi residenziali, turistici e produttivi, sparsi nell’intero territorio competenza, al termine delle ispezioni alle condotte di scarico, avvalendosi per gran parte dell’opera delle polizie locali espressamente delegate, accertavano e segnalavano alla competente autorita’ amministrativa regionale ex art. 124 e 133 del d.lgs 152 del 2006, 170 (centosettanta) persone fisiche tra amministratori di imprese, condomini e proprietari di abitazioni, responsabili di aver violato la citata normativa avendo effettuato scarichi di acque reflue domestiche senza la prevista autorizzazione. A latere dei controlli i carabinieri accertavano inoltre ed indagavano in stato di liberta’ presso la Procura della repubblica di Paola 85 persone : in Praia a mare (cs)due titolari di abitazioni private, responsabili di sversamento di rifiuti organici nel sottosuolo in quanto in possesso di fosse asettiche non a tenuta stagna (art.6, co.1, lett. a, l.210/2008); in San Nicola Arcella (cs)un imprenditore edile del posto per aver immesso nel sottosuolo n.6 pneumatici per camion autoracco (art.256, co.1, d.lgs. 152/2006). in Verbicarotre titolari di abitazioni private responsabili di furto aggravato di acqua pubblica (art.624 – 625 c.p.), altri tre per aver effettuato uno scarico di natura domestica e smaltito rifiuti fognari proprie abitazioni su nudo terreno (art.6, co.1, lett.d, d.l. 172/2008), sette responsabili di violazione in materia edilizia (art.44, co.1 dpr 3280/2001) e 22 responsabili di scarichi incontrollati sul suolo e connesse sanzioni penali (art.103 – 137, d.lgs. 152/2006) in Belmonte Calabro 4 persone tra proprietario, committente, responsabile della ditta e direttore lavori per il reato di opere illecite poiché effettuavano lavori di ristrutturazione interna a locale sottoposto a vincolo paesaggistico senza nulla osta della sovrintendenza beni architettonici; 5 tra imprenditori e commercianti di cui due responsabili di abbandono di rifiuti e gestione non autorizzata di altrettante discariche abusive, e tre per aver effettuato attivita’ di trasporto di rifuti non autorizzata. in Lago 5 persone tra proprietario, committente, responsabile della ditta e direttore lavori per il reato di abusivismo edilizio avendo realizzato fabbricato civile abitazione difforme permesso costruire in Paola 4 persone tra proprietario, committente, responsabile della ditta e direttore lavori per il reato di abusivismo edilizio avendo realizzato fabbricato civile abitazione con nuove opere difformi permesso costruire in San Lucido un imprenditore edile responsabile di abbandono e accumulo di rifiuti inerti e gestione non autorizzata di discarica abusiva in Fiumefreddo Bruzio 9 persone tra proprietari, committenti, responsabili della ditta e direttori lavori per il reato di abusivismo edilizio in zona sottoposta a vincolo sismico 2 persone tra committente e responsabile della ditta per il reato di abusivismo edilizio in zona sottoposta a vincolo sismico, idrogeologico forestale poiché demolivano e iniziavano costruzione di un fabbricato assenza alcuna comunicazione 5 persone tra proprietari, committenti, responsabili della ditta e direttore lavori per il reato di abusivismo edilizio in zona sottoposta a vincolo sismico, idrogeologico forestale poiché realizzavano ampliamento di diverse unità immobiliari in assenza di dia e permesso costruire in Longobardi 6 persone tra proprietari, committenti, responsabili della ditta e direttore lavori per il reato di abusivismo edilizio in zona sottoposta a vincolo sismico, poiché realizzavano strutture in assenza di dia e permesso costruire
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del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |