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    Terremoto Pollino, ancora scosse, paura e tanta pioggia

     

     

    Terremoto Pollino, ancora scosse, paura e tanta pioggia

    27 ott 12 Un cielo reso rossastro da dense nubi cariche di polvere del deserto ha accompagnato il risveglio delle popolazioni del Pollino colpite ieri da un terremoto di magnitudo 5 incutendo, emotivamente, un senso di oppressione. Un risveglio segnato da altre tre scosse registrate in nottata di magnitudo 2 e 2.8, bagnato dalla pioggia e carico di ansia e di preoccupazione per quello che può essere il loro futuro. E con alle spalle una nottata trascorsa in auto che, gli abitanti di Mormanno e dei comuni limitrofi sembrano ritenere l'unico luogo sicuro da diversi mesi a questa parte, da quando, cioé, lo sciame sismico si è intensificato. Anche gli sfollati, una cinquantina di persone che vivono nel centro storico di Mormanno e si sono visti la casa dichiarata inagibile, hanno preferito dormire in spazi aperti a bordo della propria vettura piuttosto che usufruire del centro allestito proprio per loro dai vigili del fuoco e dalla protezione civile all'interno della palestra di una scuola. Il terrore per quegli attimi vissuti alle 1.05 di ieri, con la terra che tremava e i calcinacci che cadevano dai muri è ancora troppo fresco e nessuno ancora intende trascorrere la notte tra quattro mura. Solo all'ora di pranzo, gli abitanti di Mormanno, sono rientrati nelle loro abitazioni, spesso ospitando chi la casa adesso non ce l'ha in un gesto di solidarietà che nasce dal comune vivere in uno stato di perenne tensione da anni. Una situazione che ha cementato i rapporti tra le persone in questo piccolo paese sul massiccio del Pollino. Il vescovo di Cassano, mons. Nunzio Galatino, si è recato a Mormanno per celebrare la messa. Alla popolazione ha offerto parole di speranza pur riconoscendo che "la situazione è grave". Poi il presule ha rivolto un monito alla politica perché "in questa situazione non servono le false promesse o le passerelle. Servono fatti concreti". E chi segue le vicende del sisma, spera che si superi anche la situazione di stallo della Commissione Grandi Rischi, dopo le dimissioni del componenti respinte dal Governo. Ma a Mormanno preoccupazione si aggiunge a preoccupazione. Non bastasse quella del terremoto e l'incertezza sulla possibilità di una nuova e potente scossa in futuro, adesso c'é anche quella per una vecchia frana che interessa una collina a ridosso dell'abitato. Mormanno, oltre che sulle mappe del rischio sismico, è presente anche su quelle del rischio idrogeologico e la pioggia iniziata a cadere in nottata, a tratti con carattere temporalesco, rischia di riaprire la ferita del terreno con conseguenze facilmente immaginabili. Già una strada provinciale, nelle vicinanze del campo sportivo, è stata chiusa per uno smottamento ed in una situazione in cui il centro storico si presenta quasi deserto per via della ventina di abitazioni dichiarate inagibili (e i vigili del fuoco sono ancora impegnati a valutare la staticità degli altri edifici), quello che nessuno vuole è dovere fronteggiare anche una massa di fango e detriti che si stacca dal costone. E' anche per questo che da domani, una task force di esperti vigilerà 24 ore al giorno sull'instabile terreno per accertare ogni più piccolo movimento. Un'altra task force, invece, dovrà esaminare approfonditamente le condizioni dell'ospedale, evacuato poche ore dopo il sisma a scopo precauzionale. Per stabilirne l'agibilità occorreranno analisi tecniche specifiche che richiederanno tempo, ma la volonta della comunità, espressa dal sindaco Guglielmo Armentano, è netta: l'ospedale deve riaprire, dopo i necessari lavori di adeguamento, ma deve riaprire. Intanto, lunedì, riapriranno le scuole, dopo la dichiarazioni di agibilità rilasciata dagli esperti. Un primo segnale di ritorno alla normalità per una comunità che ha un solo desiderio, lasciarsi alle spalle scosse e sismografi, ma che, comunque, dovrà continuare a convivere con lo sciame che toglie il sonno ormai da anni. E intanto si annuncia un'altra nottata da trascorrere in auto.

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