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Trentamila in piazza chiedono al Governo interventi per la Calabria
Trentamila in piazza chiedono al Governo interventi per la Calabria 13 ott 12 La Calabria è una sorta di polveriera sociale pronta ad esplodere ed è per questo che Cgil, Cisl e Uil hanno deciso di mobilitarsi per chiedere al Governo un tavolo nazionale che consenta di garantire lavoro e legalità. E per fare in modo che la regione recuperi il suo gap rispetto al resto del Paese stamane a Catanzaro sono scesi in piazza, secondo una stima dei sindacati, oltre trentamila persone che hanno partecipato ad una manifestazione alla quale é intervenuta la segretaria della Cgil, Susanna Camusso. All'iniziativa di Catanzaro non hanno potuto partecipare, invece, i leader di Cisl e Uil, Raffaele Bonanni e Luigi Angelletti, per motivi di salute. Il capoluogo di regione è stato invaso da centinaia di bandiere, da striscioni e decine di sindaci che hanno sfilato per il corteo indossando la fascia tricolore e con i gonfaloni dei Comuni. Tra le migliaia di persone c'erano principalmente giovani e lavoratori precari. A dar fuoco alle polveri è il stato il segretario nazionale e responsabile per il Mezzogiorno della Uil, Guglielmo Loy, il quale ha ricordato che "la Calabria ha bisogno di una svolta, di una inversione di tendenza rispetto al passato. Quello che chiediamo al Governo ed alla Regione è di cambiare passo e di incentrare la loro azione per dare una speranza a questo territorio". Ed è sul fronte della legalità che il segretario generale aggiunto della Cisl, Giorgio Santini, ha deciso di rivolgere dalla Calabria un appello al parlamento affinché venga approvata al più presto la legge contro la corruzione perché questa è una "piaga che trascina il Paese nel baratro". E poi ancora una volta un appello alla Regione Calabria perché "chieda con forza al governo un tavolo per lo sviluppo di questo territorio. Dobbiamo dire al governo che questa regione da sola non riesce a farcela". "Il lavoro sta con legalità" è stato il motto della segretaria della Cgil, Susanna Camusso, che ha infervorato la piazza. Camusso ha esordito affrontando subito il tema dello scioglimento del Consiglio comunale di Reggio Calabria e dicendo "noi siamo d'accordo con il Ministro Cancellieri. Allo stesso tempo siamo vicini ai cittadini reggini che ora devono chiedere trasparenza". Ma alla base di ogni richiesta da avanzare al Governo ci deve essere il lavoro perché "solo con l'occupazione - ha detto la segretaria della Cgil - possiamo combattere l'illegalità. E' ora di dire basta con l'emigrazione. I giovani della Calabria hanno tutto il diritto di studiare e lavorare nella propria terra. Agli uomini ed alle donne di questa terra voglio dire che uniti possiamo farcela" Trentamila in piazza. Sono oltre trentamila, secondo le stime di Cgil, Cisl e Uil, le persone che stanno partecipando alla manifestazione a Catanzaro per chiedere al Governo interventi per lo sviluppo della Calabria. All'iniziativa stanno partecipando numerosi studenti, precari, forestali e di altri settori del mondo del lavoro calabrese. Dal palco i segretari di Cgil, Cisl e Uil, Camusso, Santini e Loy hanno rivolto un invito al Governo nazionale affinché si apra un tavolo nazionale per affrontare le priorità per lo sviluppo della Calabria. Numerosi anche i sindaci calabresi che hanno deciso di aderire e di partecipare all'iniziativa. Molti di loro hanno più volte ribadito, nel corso della manifestazione, i problemi economici a cui sono sottoposti quotidianamente nella gestione degli enti locali. I segretari confederali calabresi e nazionali hanno poi più volte ribadito che la Regione "deve fare la sua parte per lo sviluppo di questa regione. Non è più tollerabile proseguire su questa strada. Serve un cambio di passo, serve una svolta che colmi il gap socio-economico tra la Calabria e il resto dell'Italia". Precari "Negati diritti lavoro". Sono stati numerosi i precari che hanno partecipato stamane a Catanzaro alla manifestazione promossa da Cgil, Cisl e Uil per chiedere sviluppo per la Calabria. Tra loro anche un giovane operaio edile, Bruno Valenzisi, che ha raccontato la sua storia. "La mia ultima esperienza lavorativa - ha detto - risale al 2009. Da allora sono uno dei tanti precari della Calabria, uno delle migliaia tra i 20 mila lavoratori collocati negli ammortizzatori sociali in deroga. Siamo qui oggi per rivendicare con forza il nostro diritto al lavoro. Lavoro per chi come noi non vuole lasciare la propria terra, per costruire qui un futuro per la propria famiglia, garantendo una vita dignitosa ai propri figli. Ecco perché noi sosteniamo con forza la richiesta del sindacato, cioé quella di realizzare in Calabria un piano straordinario per il lavoro e l'occupazione". "Vogliamo una Calabria migliore - ha proseguito Valenzisi - che offra opportunità di lavoro regolari e legali, una Calabria che permetta ai lavoratori calabresi una vita dignitosa ed onesta. E' osare troppo se chiediamo di non mandare indietro più le risorse messe a disposizione della Comunità Europea e destinarle per il lavoro e l'occupazione? Se qualcuno sbaglia e non è capace allora venga rimosso dal proprio incarico. Come regione più povera d'Italia non possiamo permetterci di perdere i pochi finanziamenti che vengono assegnati". Presente la Camusso: C'é soltanto la segreteria generale della Cgil, Susanna Camusso, alla manifestazione indetta a Catanzaro dai sindacati confederali per chiedere al Governo nazionale interventi per lo sviluppo della Calabria. Per la Cisl è presente il segretario generale aggiunto, Giorgio Santini, mentre per la Uil c'é il segretario confederale Guglielmo Loy. Angeletti e Bonanni sono assenti, secondo quanto èstato riferito, per motivi di salute. All'iniziativa stanno partecipando numerose persone provenienti da tutta la Calabria. Stamane Susanna Camusso, prima dell'inizio del corteo, ha incontrato un gruppo di sindaci calabresi che hanno aderito alla manifestazione e stanno partecipando con i gonfaloni. Numerose anche le presenze di giovani, studenti e precari. Il percorso del corteo è stato allestito con bandiere delle tre organizzazioni sindacali. Imponente è il servizio d'ordine di polizia e carabinieri, che sin da stamane presidiano il percorso del corteo. Camusso (CGIL) : Priorità è produttività. "La produttività è una priorità del Governo. Ma il Governo è il primo a non fare nulla per la produttività di questo Paese". Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, stamane a Catanzaro, a margine della manifestazione per la Calabria. "Questo Governo - ha aggiunto Camusso - chiede solo agli altri di fare". Santini (CISL) "Parlamento approvi legge anticorruzione". Il segretario generale aggiunto della Cisl, Giorgio Santini, dal palco della manifestazione a Catanzaro per lo sviluppo della Calabria, ha rivolto un appello al Parlamento per l'approvazione della legge contro la corruzione. "Il Parlamento approvi questa legge contro la corruzione - ha detto - è un appello che rivolgiamo da questa piazza che vede la straordinaria presenza di tanta gente. La corruzione trascina il nostro Paese nel baratro ed è opportuno quindi approvare rapidamente una legge per contrastarla". Loy (UIL) "Fare chiarezza su legge stabilità". La legge di stabilità non è per niente chiara. Nella sua forma è tutta da verificare". Lo ha detto il segretario confederale della Uil, Guglielmo Loy, stamane a Catanzaro, a margine della manifestazione sullo sviluppo della Calabria. "Appare infatti - ha aggiunto - che ciò che viene dato con la mano destra poi se lo riprendono con la mano sinistra. Ad esempio è facile prevedere che le amministrazioni locali e regionali faranno saltare gli argini sulla tassazione locale che oggi pesano molto sul reddito delle persone. Quindi molta cautela nel giudizio di questa legge di stabilità". Mario Oliverio "Governo dia risposte". "L'imponente manifestazione che si è svolta oggi a Catanzaro rappresenta un fatto importante per la Calabria e per il Mezzogiorno". Lo ha detto il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, che stamattina ha partecipato all'iniziativa promossa da Cgil, Cisl e Uil nel capoluogo calabrese. "La vasta partecipazione di uomini e donne provenenti da ogni angolo della regione - ha aggiunto - costituisce la prova tangibile che la Calabria sana, la Calabria del lavoro e delle attività produttive è in campo per contrastare la drammatica deriva negativa che ha spinto la nostra terra sul piano economico, sociale e morale in una condizione davvero preoccupante. Le decine di migliaia di calabresi che questa mattina si sono ritrovati sotto le bandiere delle organizzazioni sindacali per manifestare la volontà di costruire una prospettiva migliore e diversa per questa regione e di contrastare con determinazione l'evidente degrado anche sul piano morale, costituisce un fattore di notevole fiducia e forza dal quale bisogna ripartire". "Il Governo nazionale - ha detto ancora Oliverio - deve raccogliere la domanda forte che è venuta da questa Calabria offrendo, in primo luogo, una prospettiva di lavoro e di vita nella propria terra ai tanti giovani e alle tante ragazze calabresi che hanno ripreso ad emigrare, investendo in un progetto di ammodernamento infrastrutturale capace di far uscire questa regione dalla marginalità e realizzando un sistema di sostegno alle imprese libero da logiche di scambio, di condizionamento e di contrattazione. La manifestazione di oggi costituisce il vero grande antidoto alla malattia pervasiva del condizionamento e delle infiltrazioni della criminalità e del malaffare nelle istituzioni". "La Calabria - ha concluso Oliverio - ha bisogno di una grande operazione di trasparenza e di bonifica per recuperare la necessaria forza e credibilità per costruire il proprio futuro. La stragrande maggioranza dei calabresi onesti e laboriosi, rappresentati questa mattina a Catanzaro, devono avere ascolto ed attenzione da uno Stato che deve aiutarli a costruire una prospettiva davvero nuova e diversa per disegnare il futuro di questa terra" Nicodemo Oliverio "Formale adesione della Regione". "Suscita davvero grande speranza per la Calabria la straordinaria partecipazione alla manifestazione promossa dalle segreterie nazionali e regionali di Cgil, Cisl e Uil". Lo afferma in una nota, il deputato del Pd Nicodemo Oliverio commentando la manifestazione regionale unitaria che si è svolta oggi a Catanzaro. "Da oggi può aprirsi una nuova stagione per la Calabria - aggiunge - fatta di piattaforme concrete e forte condivisione popolare. Il Pd è pronto a fare la sua parte, come mostra la mozione a prima firma Bersani che il Parlamento si appresta ad approvare. L'unità delle forze sociali, delle forze politiche responsabili e dell'intera società calabrese è condizione per un reale e rapido riscatto della nostra regione. In questo contesto di grande condivisione, appare incomprensibile l'assenza di esponenti dell'amministrazione comunale e provinciale di Catanzaro, e di quella regionale. Ci chiediamo a cosa possa essere servita la dichiarazione di adesione della Giunta regionale - ha sostenuto il deputato del Pd - se non un atto formale privo di qualunque significato". "Hanno ragione i leader sindacali nazionali - conclude Oliverio - che oggi, da Catanzaro, hanno chiesto una svolta definitiva: o la maggioranza che guida la Regione è capace di imprimere veramente una svolta o lasci prima che per la Calabria sia troppo tardi". © RIPRODUZIONE RISERVATA Cerca con nell'intero giornale: -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "
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