Beppe Grillo attraversa a nuoto lo Stretto di Messina

10 ott 12 "Dopo quelli di Garibaldi con i Savoia e degli americani con la mafia, oggi in Sicilia ci sarà lo sbarco del Movimento Cinque Stelle". Lo ha detto Beppe Grillo parlando con i giornalisti a Villa San Giovanni da dove comincerà la traversata a nuoto per la Sicilia. Grillo indossa una muta da sub con il simbolo del Movimento Cinque Stelle. "Lo sbarco del nostro movimento in Sicilia - ha aggiunto Grillo - è sostenuto da un gruppo di ragazzi straordinari che non hanno alcuna intenzione di lasciare la Sicilia e che si mette a disposizione di questa terra. E' l'Italia che ha bisogno della Sicilia e non la Sicilia dell'Italia". Il leader del Movimento Cinque Stelle ha fatto anche un riferimento al Governo. "Monti - ha detto - è un curatore fallimentare. Ha fatto il suo lavoro sporco e adesso se ne andrà. Sono tutti bocconiani che un anno fa dicevano che la crisi era alle spalle, ma da quando c'é il signor Monti tutti i parametri della nostra economia sono peggiorati". L'iniziativa di Grillo è resa difficoltosa dalle condizioni meteorologiche. A Villa San Giovanni sta piovendo ed a tratti ha anche grandinato.

Rinvio di un ora. E' stata rinviata di un'ora la traversata a nuoto dello Stretto di Messina di Beppe Grillo per raggiungere da Villa San Giovanni la Sicilia. La decisione è stata presa a causa delle avverse condizioni meteorologiche che stanno determinando, tra l'altro, forti correnti nello Stretto di Messina. A consigliare a Grillo il rinvio è stato il nuotatore Nino Fazio, che ha effettuato venti traversate dello Stretto di Messina e assiste il leader del Movimento Cinque Stelle. Intanto a Villa San Giovanni ha smesso di piovere, anche se il cielo si mantiene coperto.

Tuffato da Cannitello. Si è tuffato nello Stretto di Messina, da Cannitello, una frazione di Villa San Giovanni (Reggio Calabria), Beppe Grillo, che sta nuotando verso la Sicilia. Il comico, con muta, cuffia, pinne e occhialini, sta compiendo la traversata dando così ufficialmente avvio alla campagna elettorale del Movimento 5 Stelle nell'isola dove il 28 ottobre pro ssimo si voterà per la presidenza e l'Assemblea regionale siciliana. Sostenuto dagli organizzatori della traversata e incitato da sostenitori del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo continua la sua nuotata nello Stretto di Messina verso la Sicilia. Dalla barca degli organizzatori gli consigliano di respirare ogni due secondi, e lui risponde mostrando il pollice in segno di 'ok'. Sullo stretto ha smesso di piovere ed è apparso un pallido sole. Il mare è leggermente mosso. L'acqua non è molto calda. Grillo, al momento, non sembra affaticato e continnua a nuotare con bracciate regolari. Attorno ci sono decine di barche sulle quali si trovano moltissimi cineoperatori, fotografi e giornalisti, oltre a mezzi navali di capitaneria di porto, polizia, carabinieri e della polizia municipale di Messina.

Pioggia rallenta traversata. La pioggia battente, il vento di Maestrale e il mare di forza contraria stanno rallentando la traversata dello Stretto di Beppe Grillo. Il nuotatore, che ha rallentato le bracciate, ha anche cambiato direzione ed è stato "recuperato" dalle barche che lo scortano che gli hanno indicato la giusta "rotta". Grillo ha già percorso 3/4 dello Stretto, manca circa un chilometro e mezzo all'arrivo e continua a nuotare sotto la pioggia battente.

Arriva a Messina con la V alzata. Beppe Grillo è giunto a Messina dopo aver attraversato a nuoto lo Stretto. Il leader del Movimento cinque stelle è stato accolto da una folla festante e ha mostrato con la mano la "V" del segno di vittoria.

Ponte è allucinazione. "Il ponte è un' allucinazione mentale, sono cose degli anni '70. Non e' una cosa fattibile, gli stessi giapponesi che hanno precedentemente realizzato il ponte ad arcata unica più lunga del mondo sono rimasti scioccati". Lo ha detto Beppe Grillo leader del movimento cinque stelle dopo aver compiuto a nuoto la traversata dello Stretto di Messina. "Dovrebbe essere un ponte lungo 2300 metri ad arcata unica - prosegue Grillo - ma una cosa del genere non l'ha fatta mai nessuno e sarebbe un esperimento ancora piu 'difficile in una zona sismica: la Calabria e la Sicilia si allontanano ogni anno. Vogliono solo continuare a spendere soldi a debito con i project financing ma non e' piu 'possibile e non possiamo continuare a sognare cose degli anni'70. Perché non sognare invece le rinnovabili e cambiare il petrolio con questo tipo di energie nei prossimi 20- 30 anni. Questo è un sogno fattibile e utile"