Al San Carlo di Potenza eseguiti 80 interventi di Tavi - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Al San Carlo di Potenza eseguiti 80 interventi di Tavi

19 apr 12 Negli ultimi 18-20 mesi nell'unità di cardiologia emodinamica dell'ospedale "San Carlo" di Potenza sono stati eseguiti circa 80 interventi di impianto transcatetere di valvola aortica (Tavi), "un numero significativo, che pone il capoluogo lucano alla pari con realtà come Firenze o Bologna". L'unità effettua anche "oltre duemila coronarografie e più di mille angioplastiche coronariche, anche molto complesse", ha spiegato Rocco Aldo Osanna, delegato Gise per la Basilicata, che ha promosso il convegno insieme a Francesco Greco, delegato Gise per la Calabria. Sono alcuni degli elementi di cui si discuterà domani e sabato, a Potenza, in occasione del congresso interregionale di Basilicata e Calabria del Gise, la Società italiana di cardiologia invasiva. Oltre che della Tavi, si parlerà anche degli interventi di chiusura del forame ovale pervio, che ha riguardato nei mesi scorsi anche un noto calciatore, e dei difetti interatriali in pazienti adulti. In una nota, Osanna ha sottolinato che "la Tavi, secondo i più recenti studi scientifici, mostra nei pazienti con stenosi aortica grave, a due anni dall'intervento, risultati identici all'intervento cardiochirurgico tradizionale: in entrambi i casi sette pazienti su dieci sopravvivono. I dati di mortalità del nostro centro - ha concluso Osanna - sono in linea con quelli di uno studio pubblicato a più riprese in questi anni sul prestigioso 'New England Journal of Medicine'". Il "valore" di tale tecnica di intervento è stato anche "riconosciuto, tra le prime amministrazioni nel nostro Paese", dalla giunta regionale della Basilicata, che ha deciso una "specifica tariffa di rimborso".