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Nisticò "Accordo in Cina per malattie neurodegenerative"
Nisticò "Accordo in Cina per malattie neurodegenerative" 17 apr 12 Il prof. Giuseppe Nisticò, Direttore Generale dell'EBRI (European Brain Reserach Institute, fondato dalla Montalcini) e il prof. Aihua Pan, Presidente della Sino Bioway Group.Co hanno rinnovato l'accordo per sviluppare nella lotta alle malattie neurodegenerative le applicazioni terapeutiche dell'NGF e di nuove varianti ottenute all'EBRI. L'NGF, come è noto, rappresenta il fattore di crescita delle cellule nervose per la cui scoperta la prof.ssa Rita Levi-Montalcini ha ricevuto il premio Nobel nel 1986. L'accordo siglato inizialmente lo scorso anno ed ora rinnovato per gli anni 2012 e 2013, dopo la valutazione dei risultati delle ricerche condotte presso l'EBRI durante il primo anno prevede di continuare a svolgere presso l'EBRI, con un finanziamento complessivo di circa tre milioni di euro, ricerche precliniche per l'applicazione terapeutica dell'NGF e di sue varianti parimenti efficaci e meglio tollerate. L'EBRI infatti possiede un brevetto di un nuovo NGF ricombinante umano scoperto dal prof. Antonino Cattaneo, Direttore scientifico dello stesso Istituto. Questa nuova forma di NGF, come hanno documentato le ricerche dello stesso Cattaneo e del gruppo di ricerca diretto dal prof. Calissano, è una forma cosiddetta "indolore" rispetto all'NGF originario umano, il cui effetto collaterale più grave è rappresentato da forti dolori nei pazienti. In vari modelli sperimentali di malattia di Alzheimer, inoltre, è stato dimostrato come la nuova variante dell'NGF sia in grado di migliorare i meccanismi dell'apprendimento e della memoria. I risultati delle ricerche sviluppate in Italia saranno oggetto di sperimentazioni cliniche e di applicazioni terapeutiche in Cina dove la Bioway Biotech di Xiamen è stata la prima Industria al mondo ad immettere in commercio l'NGF murino (Nobex) per il trattamento di polinevriti da intossicazione da exano e da metalli pesanti. L'accordo dell'EBRI con la Bioway Biotech, ha detto il prof. Giuseppe Nisticò, dimostra come "una impresa di biotecnologie della Repubblica Cinese ha saputo valorizzare il know-how proveniente dalla genialità e creatività di ricercatori italiani, come la professoressa Rita Levi-Montalcini ed i suoi allievi, al fine di sviluppare con prodotti innovativi terapie avanzate nel controllo della malattia di Alzheimer e potenzialmente di altre patologie neurodegenerative come il morbo di Parkinson, la Sclerosi Laterale Amiotrofica e la Corea di Huntington. Inoltre, l'NGF è stato trovato in grado di controllare significativamente, come dimostrato, da una sperimentazione clinica controllata, dal prof. Roberto Bernabei dell'Università Cattolica di Roma, le piaghe da decubito. Altre potenziali indicazioni sono rappresentate dalle lesioni da neuropatia diabetica e da lesioni della cornea che portano a cecità". "La collaborazione fra EBRI e la Cina - ha proseguito Nisticò - rappresenta un passo avanti significativo ed indica che nuovi investimenti sono necessari per sviluppare una ricerca applicata su prodotti innovativi fra Industrie biotecnologiche italiane e della Repubblica Cinese e si colloca nella linea dell'accordo italo-cinese dopo la recente visita del presidente Mario Monti in Cina". © RIPRODUZIONE RISERVATA Cerca con nell'intero giornale: -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "
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