NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Prefetto Reppucci dopo attentato a Don Panizza "Lamezia città omertosa"

     

     

    Prefetto Reppucci dopo attentato a Don Panizza "Lamezia città omertosa"

    11 apr 12 "Lamezia Terme é una città omertosa. Si fanno marce contro marce, ma nessuno poi parla. Nessuno dice di pagare il pizzo. A noi i commercianti dicono di non pagare il pizzo. Di conseguenza devo pensare che a Lamezia il pizzo non esiste. Allora, cosa si pretende dallo Stato?". Lo ha detto il prefetto di Catanzaro, Antonio Reppucci, parlando con i giornalisti a margine della riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica convocata dopo l'ennesima intimidazione a don Giacomo Panizza. Il Procuratore della Repubblica, Salvatore Vitello, ha sostenuto che "é necessario mettere in atto tutte le capacità reattive nei confronti di un brutto fenomeno che, però, come reazione ha il silenzio della gente", mentre secondo il procuratore della Dda di Catanzaro, Vincenzo Antonio Lombardo, "con l'intimidazione ai danni di Don Panizza la comunità di Lamezia Terme è stata colpita simbolicamente nel suo insieme. Il silenzio dei commercianti non aiuta e se qualcuno parla, lo fa quando non può più andare avanti".

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore