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Rapina con 2 morti a Delianuova: identificato terzo bandito: è ricercato
Rapina con 2 morti a Delianuova: identificato terzo bandito: è ricercato 09 apr 12 E' stato identificato e viene ricercato dai carabinieri anche il terzo componente della banda che sabato sera ha tentato una rapina in un supermercato a Delianuova. Lo hanno riferito gli investigatori nel corso della conferenza stampa convocata per illustrare i dettagli del fermo di Antonino Festa, di 19 anni, di Cinquefrondi, accusato di concorso in omicidio e rapina aggravata. Il giovane è stato individuato e bloccato nel territorio della frazione Castellace di Oppido Mamertina, dove avrebbe trovato rifugio in un casolare insieme ad un complice che, ha detto il comandante provinciale dei carabinieri di Reggio Calabria, col. Pasquale Angelosanto, dovrebbe essere catturato in breve tempo. "Siamo - ha detto il procuratore della Repubblica di Palmi Giuseppe Creazzo - ad una svolta decisiva delle indagini. Finora sono emersi gravi elementi di colpevolezza non solo a carico di Festa, ma anche di un'altra persona identificata e ricercata con grande determinazione dai carabinieri del Comando provinciale". Giovane fermato ammette responsabilità: Ha ammesso le proprie responsabilità davanti ai pm della Procura di Palmi, Antonino Festa, il diciannovenne di Cinquefrondi (Reggio Calabria) sottoposto ieri a fermo dai carabinieri con l'accusa di essere uno degli autori della rapina compiuta sabato sera in un supermercato di Delianuova nel corso della quale sono morti il titolare, Giuseppe Antonio Strano, di 48 anni, ed uno dei banditi, Luigi Napoli, di 19. Lo hanno riferito gli inquirenti nel corso di una conferenza stampa. Festa è figlio di un appuntato dei carabinieri in servizio alla Compagnia di Palmi ma da tempo viveva ormai fuori dalla famiglia. Il suo nome era già noto alle forze dell'ordine per reati minori e per furto. Il giovane, che dopo la rapina non era tornato a casa, è stato individuato e bloccato nel territorio della frazione Castellace di Oppido Mamertina. Sul suo ruolo nella rapina e nell'omicidio di Strano, il procuratore della Repubblica di Palmi, Giuseppe Creazzo, ed il comandante provinciale dei carabinieri, col. Pasquale Angelosanto, hanno preferito non fornire particolari. "Sulla dinamica della rapina - ha spiegato Creazzo - vogliamo aspettare la certezza dei dati balistici per ricostruire in maniera efficace la dinamica". "L'efferatezza dell'avvenimento - ha aggiunto il magistrato - impone comunque una seria riflessione sull'importanza di un profondo lavoro di prevenzione sociale in particolare tra i giovani della Piana di Gioia Tauro per offrire loro opportunità di impegno e valori che li tengano lontani dalle dinamiche della criminalità organizzata". © RIPRODUZIONE RISERVATA Cerca con nell'intero giornale: -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "
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