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Notizie di Cronaca
I parenti di Francesco Azzarà alla marcia della Pace di Assisi "Liberatelo" 25 set 11 "In nome di San Francesco liberate Francesco Azzarà". Ai rapitori del collaboratore di Emergency si è rivolto oggi il custode del Sacro convento di Assisi, padre Giuseppe Piemontese, nel suo saluto alla Marcia per la pace e la fratellanza dei popoli, giunta davanti alla Basilica di San Francesco. Padre Piemontese ha così voluto rilanciare l'appello dei cugini di Azzarà, presenti alla Marcia - fra i quali il sindaco di Motta San Giovanni (Reggio Calabria), paese natale di Azzarà, Paolo Laganà - che hanno chiesto la libertà di Francesco, rapito ormai da una quarantina di giorni. Gino Strada: Presto lo riabbracceremo. Sarebbe imminente la liberazione di Francesco Azzarà, l'operatore umanitario di Emergency rapito in Sudan lo scorso 14 agosto. Lo ha detto Gino Strada, intervenuto telefonicamente a 'Che tempo che fa' su Rai 3 da Nyala, località dove è avvenuto il sequestro e dove lavora Azzarà. In studio presente la presidente di Emergency, Cecilia Strada. "Ci sono buoni motivi - ha affermato Gino Strada - per dire che molto presto potremo riabbracciare Francesco". A suo avviso, "si è lavorato molto bene, sono stati attivati tutti i contatti possibili" e c'é stata tanta solidarietà. "Questo grande movimento di affetto serve. Siamo molto vicini alla conclusione della vicenda", ha affermato. "Siamo a fianco della comunità di Motta San Giovanni e dei familiari di Francesco Azzarà. Non vi lasceremo soli". Lo ha detto il vicepresidente del Parlamento europeo, Gianni Pittella, incontrando ad Assisi, nel corso della Marcia della pace, Paolo Laganà, sindaco di Motta San Giovanni, il centro del Reggino di cui è originario l'attivista di Emergency rapito in Sudan. Pittella ha dato assicurazioni a Laganà che interesserà la autorità di Governo del Darfur, la regione del Sudan in cui è stato rapito Azzarà, perché si attivino per la liberazione dell'attivista di Emergency. "A 40 giorni dal rapimento di Azzarà in Sudan - ha detto il sindaco Laganà - cresce la preoccupazione ma con essa crescono anche i gesti di solidarietà da ogni parte d'Italia". "Perché il Ministro Frattini non informa il Parlamento sul caso di Francesco Azzarà, l'attivista di Emergency rapito in Sudan? La richiesta è stata fatta più di 15 giorni fa". Lo afferma, in una nota, il deputato del Pd Franco Laratta. "Mentre ad Assisi - aggiunge Laratta - oggi è stato ricordato Francesco Azzarà vorremmo ricordare al ministro Frattini che la nostra richiesta di riferire in Aula alla Camera non ha ancora avuto alcun riscontro. Con una mia interrogazione urgente, firmata da molti altri colleghi, e successivamente con un nostro intervento in Aula, abbiamo chiesto ormai da oltre 15 giorni al governo di informare il Parlamento, e quindi la famiglia, gli amici e i colleghi, sul caso del giovane operatore di pace che da un mese e mezzo è stato rapito in Darfur". "Non vogliamo mettere in dubbio in alcun modo che il Ministero degli Esteri stia seguendo la drammatica vicenda - conclude Laratta - ma vorremmo che il Ministro Frattini trovi dieci minuti per riferire alla Camera". © RIPRODUZIONE RISERVATA Cerca con nell'intero giornale: -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "
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del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |