Segretario generale CEI a convegno pastorale giovanile a Drapia - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Segretario generale CEI a convegno pastorale giovanile a Drapia

02 ott 11 "Oggi il Signore fa appello alla nostra responsabilità". Così il segretario generale della Conferenza Episcopale Italia, mons. Mariano Crociata, davanti ai 300 delegati presenti in rappresentanza delle 12 diocesi calabresi, nell'omelia della celebrazione eucaristica che ha chiuso il convegno delle Chiese calabresi della pastorale giovanile "FaceGod. "Una responsabilità educativa e di fede - ha aggiunto - che interpella la nostra vita. E se fuggiamo alla risposta verso di Lui (Cristo) la nostra vita fallisce perché abbiamo scartato la pietra angolare". "Mons. Crociata - riporta una nota - prendendo spunto dal vangelo della vigna ricorda a tutti i presenti che abbiamo ricevuto un dono straordinario, l'esistenza, e nell'esistenza il dono della fede. Il senso della vigna ci mette nel contesto della meraviglia, della chiesa in cui viviamo. E Crociata lancia alla platea gli interrogativi: cosa ne abbiamo fatto di questo dono? Che vigna siamo? Abbiamo fatto vite buona o acerba? E ricordando l'impegno educativo sottolinea come si può essere impegnati ma respingere il Signore e i suoi inviati, tentare di appropriarsi della vigna per farne ciò che ci piace, non secondo il disegno e le attese del Signore". "Ecco perché mons. Crociata - prosegue la nota - invita i delegati a costruire le comunità parrocchiali ed i gruppi giovanili su Cristo - pietra scelta dal Signore e non su altro, sul pietrisco o terreni poco fondati". "E' tempo di svegliarsi - ha detto il vescovo di Locri - Gerace, mons. Giuseppe Fiorini Morosini, delegato dalla Cec per la pastorale giovanile in Calabria - la vita non ci attende e la frattura della chiesa con il mondo giovanile si è già consumata e noi dobbiamo andare a recuperare".