A Corigliano termina ciclo conferenze su 150 anni Unita’ Italia

15 mar 11 Giovedì 17 marzo, si concluderà il ciclo di conferenze “Verso il 150° anniversario dell’Unità d’Italia: identità nazionale e realtà locali” organizzato per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia dall’istituto d’Istruzione superiore Liceo Scientifico “F.Bruno” - Liceo Classico “G.Colosimo” di Corigliano e dall’associazione culturale “Il Serratore”. La serie di conferenze, che è stata tenuta dal dottor Enzo Viteritti, presidente dell’associazione culturale “Il Serratore” e che si è svolta presso la sala della biblioteca del Liceo Scientifico, in contrada Torrelunga, è stata dedicata a vicende e personaggi che hanno caratterizzato la storia di Corigliano. Il ciclo di conferenze, partito il 17 novembre scorso, si concluderà domani, giovedì 17 marzo. La manifestazione conclusiva, che si terrà alle ore 10 presso il Centro d’Eccellenza a Corigliano Scalo e che sarà coordinata da Isabella Petrone, collaboratrice D.S., si aprirà con i saluti di Luigi Caputo, presidente del consiglio d’istituto. Dopo l’introduzione del dirigente scolastico dei Licei coriglianese, Pietro Antonio Maradei, toccherà a Enzo Vitteritti, direttore de “Il Serratore”, relazionare sul 150° anniversario dell’Unità di Italia. La manifestazione, a cui parteciperà anche l’ispettore Tecnico del Miur, Francesco Fusca, sarà conclusa dall’intervento di Antonello Colosimo. “In occasione del centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia, - ha dichiarato il dirigente scolastico dell’Istituto d’Istruzione superiore Liceo Scientifico “F.Bruno” - Liceo Classico “G.Colosimo”, Pietro Antonio Maradei - il nostro istituto non poteva certamente esimersi dal promuovere iniziative qualificate per ricordare l’evento, ma anche per ripercorrere le tappe fondamentali della storia unitaria del nostro paese, per evidenziarne i momenti particolarmente esaltanti e anche quelli di crisi e di difficoltà dello Stato italiano e per riflettere, nello stesso tempo, sulle prospettive future della nazione, nel contesto del mondo globalizzato”.