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    Chiuso progetto su opere Mattia Preti a Malta

     

     

    Chiuso progetto su opere Mattia Preti a Malta

    21 giu 11 Si è concluso il primo modulo d'indagini scientifiche pertinenti nove opere di Mattia Preti conservate nel National Museum of Fine Arts di Malta, facente parte del più ampio progetto internazionale "Lux Fides - Arte alla luce - luce alla Fede" che il Comune di Taverna in collaborazione con Heritage Malta ha in programma di realizzare nel triennio 2011-2013, in occasione del IV Centenario della nascita del Cavalier Calabrese (Taverna 1613-Malta 1699). L'importante cantiere studi, programmato dal Museo Civico di Taverna con Heritage e National Museum of Fine Arts di Malta, è stato realizzato con il supporto tecnico dell'Opificio delle Pietre Dure di Firenze e della sezione imprenditoriale del Polilaboratorio per l'Arte, la Conservazione e il Restauro di Taverna. Il complesso ma entusiasmante lavoro di studio scientifico che ha interessato l'approfondimento comparativo di gran parte della quadreria pretiana del National Museum of Fine Arts di Malta è stato curato direttamente da Sandro Debono e Giuseppe Valentino, rispettivamente direttori dei due musei di Malta e Taverna, nonché da Caterina Bagnato, responsabile della sezione imprenditoriale del Polilaboratorio per l'Arte, la Conservazione e il Restauro della città natale del Cavalier Calabrese. Notevoli e sorprendenti sono stati i risultati raggiunti mediante le indagini in RX, i rilievi fotografici e grafici, l'osservazione diretta sulle superfici dipinte che hanno consentito la scoperta di inedite iconografie pretiane. La concreta cooperazione scientifica tra Taverna e Malta, proseguirà nei prossimi mesi con la realizzazione di un secondo modulo di ricerca, presso il National Museum of Fine Arts di Valletta, mediante l'utilizzo di sofisticate strumentazioni di ricerca non invasiva, utili all'approfondimento conoscitivo della preziosa materia pittorica utilizzata da Mattia Preti a Malta. Obiettivo finale del progetto sarà l'arricchimento della costituenda "Banca dati internazionale" che sarà resa accessibile a tutti gli studiosi e restauratori nella nuova sede dell'"Archivio Pretiano", di prossimo allestimento nel piano nobile di Palazzo Gironda Veraldi in Taverna, oltre che la presentazione dei risultati della ricerca scientifica mediante congiunte pubblicazioni editoriali e attraverso una speciale sezione della mostra nel 2013.

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