Agenzia Beni Confiscati, prefetto Morcone sostituito da prefetto Caruso. Polemiche

16 giu 11 Il prefetto di Palermo, Giuseppe Caruso, è il nuovo direttore dell'Agenzia nazionale per i beni sequestrai e confiscati alla criminalità organizzata. Prenderà il posto del prefetto Mario Morcone, che si era candidato sindaco a Napoli, ma non aveva superato il primo turno delle amministrative ed era tornato a dirigere l'Agenzia. E' stato deciso dal Consiglio dei ministri, su proposta del ministro del'Interno, Roberto Maroni. A Morcone è stato assegnato l'incarico di riorganizzare l'esercizio delle funzioni di rete delle Prefetture.

Morcone "L'ho saputo dai giornalisti". Nessun vertice istituzionale avrebbe comunicato al prefetto Mario Morcone che non è più il direttore dell'Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Secondo quanto si apprende, la decisione del Consiglio dei ministri di nominare al suo posto il prefetto di Palermo, Giuseppe Caruso, è stata comunicata a Morcone dai giornalisti. Nonostante la mancanza di una comunicazione ufficiale, il prefetto ha deciso per il momento di non commentare l'avvicendamento al vertice dell'Agenzia.

Presidente Schifani "Caruso uomo delle istituzioni". "La nomina da parte del Consiglio dei Ministri del Prefetto Giuseppe Caruso a Direttore dell'Agenzia Nazionale per l'Amministrazione dei Beni Sequestrati alla Criminalità Organizzata, rappresenta il giusto riconoscimento ad un uomo delle Istituzioni di grandi capacità professionali, di cui ha ripetutamente dato testimonianza nel corso delle eccellenti carriere di Questore prima e di Prefetto oggi". Così il Presidente del Senato Renato Schifani si è espresso in relazione alla nomina varata dal Consiglio dei Ministri del Prefetto Caruso a Direttore dell'Agenzia Nazionale dei Beni Confiscati. "I numerosi successi culminati nella cattura di esponenti di spicco della criminalità organizzata siciliana, primo fra tutti Bernardo Provenzano - prosegue - le brillanti operazioni di polizia dirette anche da Questore di Roma, nonché la capace e attenta conduzione della Prefettura di una città difficile e non scevra da problemi come quella del capoluogo siciliano, sono successi che attestano le eccezionali doti di Giuseppe Caruso. Al neo designato vanno le mie più sincere congratulazioni unite alla mia stima e riconoscenza".

Finocchoaro: Inquietante rimozione Morcone. "La rimozione del prefetto Mario Morcone attraverso il comunicato del Consiglio dei Ministri da direttore dell'Agenzia per i beni sequestrati alla criminalità, tra l'altro senza che il diretto interessato sia stato in alcun modo avvisato, getta inquietanti interrogativi". Lo dice la capogruppo del pdl al Senato Anna Finocchiaro. "Come è noto - sottolinea - Morcone è stato candidato dal PD alla guida di Napoli nell'ultima tornata amministrativa. Ora, a poche settimane dalle urne, viene allontanato dal suo incarico, dopo varie attestazioni di stima per il lavoro svolto. E' sinceramente difficile pensare a una coincidenza. Per questo, la decisione del ministro Maroni, formalizzata dal Consiglio dei Ministri, anche per le modalità adottate nel darle corso, appare estremamente grave. Quand'é che il governo Berlusconi incomincerà a pensare che le istituzioni non sono un orpello che passano di mano in mano a secondo di chi ottiene la maggioranza? Al prefetto Morcone, stimatissimo servitore dello Stato, la mia solidarietà e quella dei senatori del PD".

Presidente Lombardo: Di Caruso noti valore e capacità. "Esprimo compiacimento, a nome mio e dell'intero governo regionale, per la nomina di Giuseppe Caruso, nuovo direttore dell'Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata". Lo dice il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo. "A tutti sono noti la capacità ed il valore del Prefetto - conclude - che saprà certamente profondere anche in questo nuovo e prestigioso incarico di fondamentale importanza per il nostro paese. La sottrazione ai boss i loro patrimoni è, infatti, il principale strumento per la lotta alla mafia ed alla criminalità organizzata".