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Mostra di Azzinari a Cuba su Garcia Marquez

07 dic 11 La forte personalità e la letteratura di Gabriel Garcia Marquez sono al centro di una mostra inaugurata in questi giorni all'Avana del pittore calabrese Franco Azzinari. "Prima di conoscerlo, di dipingere il suo volto, ero innamorato della sua scrittura, ispirata alla fantasia ma allo stesso tempo anche realistica", ha commentato all'ANSA Azzinari durante l'esposizione, nell'ambito del 33/o festival del nuovo cinema latinoamericano in corso nella capitale cubana, dedicato quest'anno proprio all'autore di 'Cent'anni di solitudiné. "Nel luogo dove sono nato avevo il mare vicino. Per questo, per me il colore della nostalgia della Calabria è l'azzurro: ho saputo del colore di Cuba la prima volta che ho visto un flamboyan (albero con fiori rosse, molto diffuso nell'isola, ndr.): da quel momento per me Cuba ha il colore rosso", ha sottolineato Azzinari. "Quando ho conosciuto Garcia Marquez ho subito fatto amicizia. Nel 2001 ho dipinto un ritratto di Fidel Castro. Il quadro è stato visto da Gabriel, ed ha subito voluto uno su di lui", ha precisato, ricordando di "aver dipinto venti immagini di Gabo in un anno". Noto per la luminosità dei suoi paesaggi e per una predilezione particolare nel dipingere i movimenti del vento, Azzinari ha intitolato la mostra 'Espressioni di Gabriel Garcia Marquez'. Il maestro calabrese rileva d'altra parte di essere rimasto "affascinato da Cuba", paese al quale ha dedicato diversi quadri, così come ha fatto con Ernest Hemingway, che ha vissuto nell'isola. "Ormai è dal 1993 che dipingo quadri di Hemingway: ho già fatto ottanta ritratti. Non conoscevo il suo rapporto con Cuba, la prima volta che sono arrivato all'Avana per me è stato come arrivare in un paradiso".