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Operazione Terminator, arresti e politici indagati. Reazioni
Operazione Terminator, arresti e politici indagati. Reazioni 06 dic 11 La Confesercenti provinciale di Cosenza, in una nota, esprime ''il proprio plauso per il nuovo successo conseguito dalle interforze dell'ordine coordinate dalla Dia di Catanzaro, con l'operazione condotta nelle ultime ore, collegata a quella denominata Terminator iniziata nel maggio scorso". "Il territorio cosentino - prosegue la nota - ha oggi più che mai bisogno di legalità in quanto le nostre imprese affrontano una crisi economica senza precedenti e di certo non possono pagare alcun tributo alla criminalità organizzata. Confesercenti è altresì convinta che bisogna aumentare il senso dello Stato e la fiducia verso le Istituzioni da parte del nostro ceto produttivo. In considerazione di ciò la nostra associazione ed il gruppo dirigente che la guida è pronta a guidare la costituzione di una locale Associazione antiracket, che possa replicare i successi anche nella nostra provincia di SOS - imprese Italia". "Quest'ultima - conclude la nota - è l'associazione antiracket costituita dal sistema Confesercenti a livello nazionale divenuta punto di riferimento di migliaia di imprese vittime delle mafie e dell'usura". "Sono anni che vado dicendo che Rende non è affatto un'isola felice. Per le mie denunce, le mie battaglie in favore della legalità e la trasparenza sono stato molto spesso accusato, da più parti, di essere fare solo "macchina del fango". Le brutte notizie come quella di oggi su malaffare, usura, presunti intrecci tra mafia e politica, che coinvolgono direttamente la città di Rende, smentiscono clamorosamente i miei accusatori e ci pongono dinanzi a uno scenario che, se confermato, è a dir poco inquietante. Piena fiducia e pieno sostegno da parte mia nel lavoro della magistratura e delle forze dell'ordine, nella speranza che si arrivi quanto prima alla verità. Nel frattempo la politica, le forze sociali e i cittadini tutti hanno il dovere di interrogarsi pubblicamente su quanto sta avvenendo, magari attraverso la convocazione urgente di un consiglio comunale che abbia come unico punto all'ordine del giorno l'emergenza legalità nella città di Rende". Così Spartaco Pupo Consigliere comunale di Rende – Gruppo Misto 'Il Pd sia inflessibile con i propri eletti coinvolti in vicende giudiziarie, soprattutto quando queste toccano i rapporti tra cosche e politica". Lo afferma, in una nota, il deputato del Pd Franco Laratta facendo riferimento agli esponenti politici cosentini indagati nell'inchiesta della Dda di Catanzaro sulla cosca Lanzino-Ruà della 'ndrangheta. ''Per essere credibili - aggiunge - dobbiamo essere durissimi con gli iscritti e gli amministratori pubblici coinvolti a vario titolo. Senza guardare in faccia nessuno". "In regioni ad alto rischio come la Calabria - dice ancora Laratta - i partiti devono intervenire energicamente, senza dubbi e incertezze. In Calabria è sempre più drammatica la questione morale e la questione 'criminale' che riguarda molte amministrazioni. La politica deve reagire e respingere l'attacco della 'ndrangheta e della malavita''.
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© 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713
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