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    Longobucco ha il suo Museo dell’Artigianato silano e della difesa del suolo

    Video: Museo Longobucco 

     

    Longobucco ha il suo Museo dell’Artigianato silano e della difesa del suolo

    13 apr 11 Sono confluiti in tanti nell’ex Convento dei Frati Francescani Minori di Longobucco, costruito nel 1600, dove, per impegno del Parco Nazionale della Sila e dell’Amministrazione comunale, una volta restaurato, è stato collocato il Museo dell’Artigianato silano e della difesa del suolo. Una struttura ed un Museo che saranno punto di riferimento e di richiamo culturale per un processo di sviluppo del territorio. Realizzato grazie anche alla collaborazione dell’Assessorato all’Ambiente - Dipartimento Politiche dell’Ambiente della Regione Calabria, il Museo si inserisce nell’ambito dell’ampio progetto del Parco della Sila di riqualificazione dell’immenso patrimonio gestito e della sua promozione come meta turistica, culturale, naturalistica e sportiva, a carattere locale, regionale, nazionale ed internazionale guardando soprattutto alle potenzialità derivanti dalla comunità di origine calabrese residente all’estero. Di tutto questo si è parlato nello spazio riservato alla presentazione dei contenuti culturali, sociali ed economici rappresentati nel Museo, prima del taglio del nastro e della visita agli ambienti, ad opera del Sindaco di Longobucco, Luigi Stasi, del direttore dell’Ente Parco Nazionale della Sila, Michele Laudati, del Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Cosenza, Mario Oliverio, nonché della prof.ssa Sonia Ferrari, Presidente dell’Ente Parco Nazionale della Sila. “In questa prospettiva, l’ecomuseo –ha detto la Presidente Sonia Ferrari - costituisce un altro concreto passo nel cammino della diffusione della conoscenza del territorio della Sila e della sua popolazione e la sua realizzazione si aggiunge all’apertura del Museo dell’Olio di oliva e della Civiltà contadina di Zagarise (Cz), inaugurato il 16 novembre 2009, e del Museo della Civiltà agrosilvopastorale, delle Arti e delle Tradizioni di Albi (Cz), di prossima apertura, come pure il museo della segheria del legno presso il Centro di accoglienza di Cupone, anch’esso in fase di ristrutturazione”. “L’ecomuseo si configura – ha puntualizzato il direttore Michele Laudati - quale vera e propria vetrina che mette in luce particolari caratteristiche dell’area dell’altopiano silano denominata Sila Greca - nel cui territorio ricade Longobucco - ed evidenzia le criticità sulle quali attirare l’attenzione della popolazione al fine di favorire una più efficace politica di difesa dell’ambiente, come già accaduto in passato da parte degli abitanti dell’antico centro urbano silano”. L’allestimento del Museo è stato affidato all’Agenzia A.T.I. Syremont-Novamusa, società del gruppo Thesauron, che curerà la gestione dei servizi di accoglienza al pubblico. I vari ambienti della struttura museale mettono in risalto in particolare tutte le tematiche connesse all’artigianato silano e, al fine di introdurne le principali forme locali (la lavorazione dei tessuti, quella dei metalli e l’oreficeria, la lavorazione del legno e della pietra), indica alcune tappe della storia della Calabria, con un particolare riferimento proprio alla Sila Greca. Inoltre, il museo dedica un proprio spazio agli interventi di difesa del suolo realizzati dagli anni ’50 in poi in quest’area della Sila, oltre che in tutta la Calabria, evidenziando come un uso corretto del suolo possa determinare importanti benefici ambientali e sviluppo locale sostenibile. Proprio questi argomenti sono stati al centro dell’intervento del Presidente Mario Oliverio che si è impegnato, come Amministrazione provinciale di Cosenza, ad accrescerne la sensibilità e gli investimenti per assicurare alla popolazione nuovi entusiasmi ed opportunità lavorative a favore dei giovani del luogo, puntando proprio sui beni culturali, artigianali e della difesa del suolo. Parole e valutazioni condivisi dallo stesso Sindaco di Longobucco, Luigi Stasi, che si è speso con tanto entusiasmo e passione nel dare alla sua gente questa nuova e interessante opportunità.

    Longobucco

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