Lapidata a 13 anni, e' in rianimazione. E' successo a Reggio Calabria

08 apr 11 Neanche fossimo stati in Iran dove ancora vige la lapidazione. Una incredibile storia di violenza e tristezza. Un ragazzino di 16 anni ha sfigurato a pietrate una bimba di 13 anni. E' successo a Gallico nella periferia nord di Reggio Calabria ieri pomeriggio alle 14. Ad accorgresi del grave fatto di sangue dei passanti che hanno rinvenuto la bambina in una pozza di sangue. Pensando ad un incidente hanno chiamato il 118. Assieme a loro, pensando fosse un sinistro, intervengono prima gli agenti della polizia provicniale competenti in quel tratto di strada che arriva a Calanna. Agli agenti della provinciale appere subito una scena da horro. la ragazzina ha il cranio fracassato con un enorme ferita e il volto deturpato. Non puo' essere un incidente. Vengono chiamati gli uomini della squadra Mobile della Questura di Reggio Calabria diretti da Renato Cortese. La ragazizna viene trasportata d'urgenza agli ospedali Riuniti dove viene operata d'urgenza e ricoverata in rianimazione. Scattano subito le indagini. A ridurla in quello stato un ragazzo si 16 anni con cui si frequenatva. I due sono arrivati li a bordo del motorino di lui. Poi non ci sono certezze sul movente che ha scatenato la furia bestiale del 16enne che ha quasi aperto il cranio alla giovanissima vittima. Una volta individuato il ragazzo, scattano le ricerche che durano fino a sera. Solo la telefonata di un conoscente convince il giovane a costituirsi.Prima che commetta qualche fesseria gli agenti risecono ad individuralo e portarlo in Questura. L'interrogatorio dura fino anotte fonda. Forse il rifiuto o forse la fine di un rapporto. Ancora non tutto e' chiaro. Le famiglie dei due pero' sono disperate ognuna con i suoi motivi. Intanto la tredicenne e' in rianimazione ed ha il volto sfigurato. Ma come si fa ad arrivare a tanto?