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    Poco personale Ata, a rischio apertura scuole nel cosentino

     

     

    Poco personale Ata, a rischio apertura scuole nel cosentino

    31 ago 11 Il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, ha inviato una lettera al Ministro dell'Istruzione, Maria Stella Gelmini, per denunciare che molte scuole, con l'inizio del nuovo anno, rischiano di restare chiuse a causa del numero insufficiente di immissioni in ruolo del personale Ata. "Con l'approssimarsi dell'apertura dell'anno scolastico 2011-2012 - sostiene Oliverio nella lettera - la provincia di Cosenza fa registrare un numero insufficiente di immissioni in ruolo circa il completamento dell'organico del personale ATA. Tale situazione, che comporterebbe la chiusura di diversi plessi scolastici, si evince dalle richieste pervenute presso Articolazione territoriale provinciale da parte di numerosi dirigenti scolastici e confermate dal Dirigente scolastico provinciale di Cosenza, prof. Luigi Troccoli, con la sua nota di protocollo n. 98 del 29 agosto per l'assegnazione di 105 posti di collaboratori scolastici, oltre a quelle riguardanti le immissioni in ruolo e gli incarichi annuali già stabiliti per i profili di collaboratori scolastici, assistenti tecnici e amministrativi ritenuti indispensabili per la funzionalità di vari plessi scolastici, nonché di 20 posti di assistenti amministrativi e, non ultime, di numerose richieste di assistenti tecnici che, se non soddisfatte, potrebbero determinare un'ulteriore mortificazione del diritto allo studio in provincia di Cosenza". "Inoltre - prosegue Oliverio - alla luce di quanto previsto per le immissioni in ruolo del Personale Ata nella regione Calabria, appaiono del tutto ingiustificate le determinazioni assunte per la provincia di Cosenza in quanto, da come si evince dai documenti assunti da alcune organizzazioni sindacali, si registra una disparità di criteri che penalizzano la provincia di Cosenza, che è la più estesa non solo dal punto di vista geografico, ma anche per numero di istituzioni e di presenze scolastiche". "Per questo motivo - conclude il Presidente della Provincia di Cosenza - si chiedono interventi immediati ed improcrastinabili per addivenire in tempo utile ad una rapida e concreta soluzione di una problematica che, come è noto, investe l'intera società civile cosentina e calabrese".

    Accantonati 3000 posti docenti. "In seguito alla sentenza del Tar del Lazio sull'inserimento a pettine in graduatoria, il Ministero dell'Istruzione ha deciso di procedere all'accantonamento di posti per 3 mila insegnanti", in attesa del pronunciamento del Consiglio di Stato. "Contro l'inserimento in coda in tre province - spiega una nota ministeriale - il Tar del Lazio ha accolto il ricorso di circa 3 mila docenti e ha nominato un commissario ad acta perché provvedesse all'inserimento a pettine dei ricorrenti nelle graduatorie del 2010-2011". Il piano triennale di assunzione, che sta dando luogo all'immissione in ruolo di 30 mila insegnanti - ricorda il Miur - ha previsto che 10 mila di queste assunzioni fossero effettuate sulla base delle graduatorie del 2010-2011: "era dunque necessario decidere se, per tali 10 mila assunzioni, occorresse usare le graduatorie del 2010-2011 aggiornate dal commissario ad acta a seguito della sentenza del Tar". Ma siccome "il contenzioso non è ancora definito, essendo pendente il ricorso al Consiglio di Stato, si e deciso di non procedere subito alla nomina di questi 3 mila insegnanti ricorrenti, inseriti a pettine dal commissario ad acta e di procedere all'accantonamento dei posti a loro riservati". L'accantonamento, assicurano da viale Trastevere - non prevede che al posto di questi 3mila insegnanti "ne vengano assunti altri". Se il Consiglio di Stato confermasse la sentenza del Tar, "i posti accantonati saranno attribuiti ai 3 mila, con decorrenza 1 settembre 2010, una volta definito il contenzioso". Il Miur osserva infine che "quasi tutti i docenti per i quali è stato accantonato il posto stanno ottenendo già da subito l'immissione in ruolo per effetto delle graduatorie del 2011-2012, aggiornate a pettine e che li vede ai primi posti nelle province che hanno scelto".

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