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    Dal 6 al 10 agosto a S.Agata d'Esaro Festival Arthemisia

     

     

    Dal 6 al 10 agosto a S.Agata d'Esaro Festival Arthemisia

    05 ago 11 Si terrà dal 06 Agosto 2011 al 10 Agosto 2011, presso l'Auditorium e il Chiostro di Sant'Agata di Esaro, la manifestazione ARTHEMISIA – Musica Classica Festival Internazionale per Emilio Martorelli, giunta alla sua X edizione, patrocinata dall'Amministrazione Comunale di Sant'Agata di Esaro dalla Regione Calabria, dalla Provincia e dal Parco Nazionale del Pollino. I concerti si terranno nell'Auditorium e nell'antico Chiostro S. Francesco. Gli spettacoli inizieranno alle ore 21,30 e l'ingresso è libero.

    Sabato 6 agosto ci sarà il Concerto degli Allievi del conservatorio "S. Giacomantonio"di Cosenza.

    Domenica 7 agosto Musica Universalis ensemble Barocco

    Lunedì 8 agosto Orchestra di Chitarre "De Falla"

    Martedì 9 agosto Ars Enotria Ensemble

    Mercoledì 10 agosto Michael Stuve violino Musica Ricercata

    "La Musica: non fidatevi di chi dice di non amarla" Thomas Mann (1875-1955)

    "La Musica è la quarta grande necessità materiale delle nostre nature: la prima è il nutrimento, poi le vesti, poi la dimora, poi la Musica" Christian Bovee (1820-1904)

    La Direzione Artistica con il patrocinio dell'Amministrazione Comunale di Sant' Agata di Esaro (Cosenza), organizza dal 2001, dalla seconda settimana di agosto, l'appuntamento con la musica classica. Otto concerti il cui straordinario successo di critica e di pubblico costituisce un dato senza precedenti per la Regione: il Telegiornale Nazionale TG1 ha voluto documentare e presentare un servizio speciale con riprese sul "magnifico borgo calabrese", sull'"evento musicale estivo tra i più importanti" e con un'intervista ed estratti del concerto "di un giovane pianista emergente del panorama nazionale". Con la realizzazione di Arthemisia Musica Classica Festival Internazionale, si è inteso continuare il cammino intrapreso molti anni or sono, allorché si volle onorare la figura di un importante didatta santagatese a cui è dedicato il festival, il M° Emilio Martorelli, che tanto bene fece alle passate generazioni del piccolo centro calabrese, nel campo musicale. Nel corso degli anni si è visto un graduale arricchimento dei programmi che da semplici saggi-concerto eseguiti da allievi residenti si sono via via ampliati in veri e propri recitals e lezioni-concerto interpretati da maestri professionisti, senza peraltro abbandonare mai l'aspetto didattico che ne rappresenta una delle anime fondamentali; infatti esso costituisce, nel contempo, il fine e il mezzo, proponendo un continuo avvicendarsi di allievi, maestri e formazioni varie e miste, per un totale di un centinaio di proposte circa a tutt'oggi, tra formazioni strumentali di ottoni, legni, archi, a corde (chitarre e arpe), recitals pianistici e lirici. Ogni edizione è aperta dal concerto tenuto dagli allievi del Conservatorio S. Giacomantonio di Cosenza. Ho potuto constatare, dunque, quanto sia sentito e richiesto dagli allievi di scuole musicali e conservatori, dai giovani e dalle loro famiglie il bene comune in merito alla formazione culturale e all'acquisizione di competenze artistiche. Il mio compito, perciò, vuole continuare ad essere quello di mantenere viva l'attenzione verso l'alta qualità musicale, attraverso l'attiva partecipazione di tutte quelle persone che in questi anni hanno accolto e recepito, con la loro presenza sempre più numerosa, con l'attenzione e l'interesse critico, le proposte fatte. La musica è un bene radicato nella storia del piccolo borgo, nelle sue numerose eccellenze in campo artistico, nelle competenze dei molti, nelle aspettative, mai deluse, di tutti i suoi abitanti. Il Festival non è, dunque, qualcosa di inventato dal nulla, imposto o appiccicato, poco credibile e dunque fuori luogo. Se così fosse stato, Arthemisia Musica Classica Festival non sarebbe stato accolto tra i festival estivi nazionali né avrebbe allargato la partecipazione ad artisti internazionali.

    Per raggiungere questo ambito risultato, ho inteso, a suo tempo, allontanare l'attenzione da quell'intrattenimento musicale fatto di ascolto passivo, presenza non partecipativa, assenza di emozione evocativa, avvicinandola maggiormente ad un ascolto silenzioso ma comunicativo, ad una riflessione attenta ma rigeneratrice, ad una diversa e altra sensibilità. Il linguaggio artistico oltre ad aiutarci ad uscire da una omologazione sempre più pressante, dà a ciascuno di noi elementi di critica, di analisi, di piacere, nonché di comunicazione sentimentale: si possono riscoprire in ognuno di noi sensibilità, raffinatezza e sentimenti autentici, altrimenti insospettabili, per raggiungere quell'autonomia di giudizio, di scelta e di espressione che connotano chiaramente la coltivazione dell'animo umano, rendendoci migliori anche come persone. Poiché il Festival nasce da un dibattito istituzionale sollecitato da una esigenza oggettiva di vari strati della popolazione, risulta fondamentale l'importanza della collaborazione con gli interlocutori istituzionali privilegiati (Comune, Provincia, Regione e Ministero della Cultura), ma anche con quei privati che vorranno collaborare, per ottenere il sostegno indispensabile e vitale di cui necessita l'iniziativa. La funzione della musica - è stato ben inteso dagli Amministratori - è importante tanto quanto l'asfalto su una strada tutta accidentata, tanto quanto un nuovo impianto elettrico in un borgo scarsamente illuminato, tanto quanto la riparazione di una tubatura che versa. E non meno importante è il ruolo che riveste l'aspetto economico-commerciale, in termini di turismo. Infatti anche piccoli luoghi e territori particolarmente caratteristici e molto attraenti dal punto di vista naturalistico, come il nostro, una volta caratterizzati da un'adeguata proposta culturale, sono rinati economicamente proprio in virtù di indovinate iniziative. Questo poiché un'offerta musicale di qualità genera e accresce una domanda corrispondente che fa registrare, conseguentemente, un incremento di presenza turistica intenzionale, mirata, che tende verso qualcosa di preciso, che ricerca. Se sapremo continuare a guardare anche a questi aspetti di vitale importanza, potremo investire fiduciosi di un sicuro riscontro nel tempo e potremo veder scivolare di dosso a questi territori i marchi ingiustificati e non veritieri che li vorrebbero sempre e comunque arretrati, inospitali, disorganizzati. Per alcuni questi sono territori di confine, senza nome, che per comodità chiamiamo Sud, i cui fasti risiedono solo nella storia classica; questa parola/concetto -Sud- abusata per opportunità in stile autocommiserativo e per lo stesso motivo in stile di supponenza e sufficienza, potrebbe essere, invece, la chiave di volta per sostenere iniziative originali e fuori dai luoghi comuni, come la nostra. Arthemisia Festival Internazionale segna, dunque, una svolta culturale nel territorio di provenienza e nel più ampio scenario dei festival estivi del nostro Paese. E' necessaria, dunque, una visibilità maggiore che possa offrire ai nostri ascoltatori, ai sostenitori e agli amici della Musica, tutte le notizie necessarie riguardanti musicisti, cantanti, ensemble, orchestre che hanno partecipato o che parteciperanno alle edizioni future, in un continuo aggiornamento dei dati a disposizione. Lavoreremo anche per ottenere collegamenti e contatti con i più importanti Teatri d'Opera e Società Concerti in Italia. Soprattutto è mia volontà rafforzare la collaborazione con alcuni Conservatori e in special modo con quelli di Cosenza, Catania e Milano. Da quest'anno, dunque, il programma si arricchirà della partecipazione di artisti provenienti da molte parti del mondo. Questa è la mia "dichiarazione d'intenti", che è anche la dichiarazione d'amore per questo prezioso paese e per il suo Festival di musica. Mi asterrò da qualsiasi tentativo volto a snaturare l'autonomia culturale dell'iniziativa e il suo carattere specificamente artistico-musicale. Alcuni piccoli centri, in questi anni, sono diventati punti di riferimento nazionale ed internazionale nell'ambito più generale della cultura: prendo ad esempio queste esperienze-guida. L'esito duraturo del progetto sarà il risultato di passioni individuali e di competenze professionali specifiche. Ma sarà, allo stesso tempo, il risultato di sforzi finanziari notevoli che dovranno necessariamente verificarsi. Il sud non è un mondo a parte, il nord non sta meglio, l'est resiste come può, l'ovest non attende. La mia intenzione si sforzerà di non volare mai basso e cercherà di suscitare interesse e indurre alla riflessione con il linguaggio della musica, quella di Arthemisia Musica Classica Festival Internazionale.

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