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Notizie di Politica dal 8/6 al 18/6
Elena
Hoo (DS): "Basta con questo clima di intimidazioni"
18/06 Dichiarazione di Elena Hoo del gruppo coinsiliare
dei DS al Comune di Cosenza. "Basta con questo clima di intimidazioni!
Queste continue esternazioni fatte di minacce, ingiurie e note di sfiducia
nei confronti del Sindaco e della coalizione, comunicate oltretutto
solo attraverso la stampa, tutto possono essere tranne che qualcosa
di politicamente costruttivo e mettono in luce chi sono i veri professionisti
della distruzione. Questi attacchi estemporanei servono solo a creare
un clima di tensione che allontana la gente dalla politica e favorisce
oggettivamente il centro destra. Nella nostra città ci sembra
di assistere alla replica di una piccola lega, perché la comunicazione
e un certo tipo di linguaggio che ha come unica strategia il ricatto
e le minacce, va proprio in questa direzione.Credo che il PSE si trovi
di fronte ad una scelta di campo e che sia giunto il momento di decidere:
o restare nella coalizione di centro sinistra e accettare una discussione
nel merito delle questioni, oppure assumersi la responsabilità
di fronte agli elettori ed ai cittadini di Cosenza di schierarsi con
la coalizione di centro destra, facendo cadere questa Amministrazione,
andando alle elezioni anticipate. Quello che invece sta avvenendo è
una sorta di sceneggiata in cui si cerca di esasperare gli animi solo
per una smodata sete di potere, di più posti in giunta, più
posti di sottogoverno e nell’apparato burocratico; lo si evince
dai vari manifesti dove espressamente si intende questa richiesta. Il
tentativo del PSE è quello di occupare tutte le poltrone possibili
perché sa che il risultato ottenuto alle provinciali non è
ripetibile senza questi postazioni. Tutto ciò non c’entra
niente col buon governo, ma è solo occupazione di potere e utilizzo
dell’amministrazione pubblica a fini partitici, senza assumersi
alcuna responsabilità politica nei confronti della città.
Se il Pse deciderà di presentare una mozione di sfiducia col
centro destra, è chiaro che non sarà più nella
maggioranza e questo sì, rappresenterà un tradimento del
patto con i cosentini. Come DS invece, siamo aperti e disponibili ad
ogni discussione, purchè non si continui con questa farsa e si
comprenda che il Sindaco della città è espressione di
tutte le forze politiche che l’hanno sostenuta e che coerentemente
con questo, deve rispondere all’intera coalizione perchè
il successo o l’insuccesso del governo locale appartiene a tutta
la maggioranza. Solo su questi presupposti pensiamo che si possano ricreare
le condizioni per recuperare una condivisione della linea politica e
amministrativa dell’intera coalizione di centro sinistra per proseguire
insieme quel percorso già avviato per lo sviluppo della nostra
città. Sosteniamo e invitiamo il Sindaco d’ora in avanti,
a non tenere in considerazione queste provocazioni puerili e proseguire
serenamente nella strada del buon governo, avendo come tempi del suo
lavoro la scadenza naturale del mandato consegnatole dalla maggioranza
dei cosentini nelle elezioni comunali del 2001. Il centro sinistra ha
la responsabilità di continuare, completare e arricchire la trasformazione
di questa città, ma deve riprendere un dialogo costruttivo ed
unitario tra le forze che lo compongono, perché questo è
quello che ci chiedono i nostri elettori.
Nuccio
Fava (Udeur): Subito gli stati generali dell'Ulivo in Calabria
19/06 "Spetta al segretario regionale dei Ds non
tergiversare e promuovere subito gli stati generali dell'Ulivo calabrese,
aperti a tutte le sue componenti''. Lo sostiene, in una dichiarazione,
Nuccio Fava, consigliere regionale di Alleanza popolare-Udeur. ''Molto
opportunamente - aggiunge Fava - l' ha chiesto Il consigliere regionale
Borrello. Si potrebbe cominciare subito dopo i ballottaggi con una riunione
congiunta di tutti i gruppi del centrosinistra in Consiglio regionale
insieme ai segretari dei partiti, ai presidenti delle Province ed ai
sindaci dei capoluoghi e delle citta' piu' importanti. Nell' immediato,
pero', e' decisivo proseguire e rafforzare ogni impegno a sostegno di
Giuseppe Torchia per vincere anche alla Provincia di Catanzaro. L' on.D'
Alema, il leader piu' lucido e prestigioso del triciclo, ha colto benissimo
il valore dell'impresa di Torchia e sara' martedi' a Catanzaro per favorire
la sua vittoria e quella di tutto il centrosinistra calabrese".
La
verità secondo il Sindaco Catizone.
18/06 Dichiarazione del sindaco Eva Catizone: “In
merito alle polemiche di questi ultimi giorni sento il bisogno, il dovere
morale dell’apertura di una discussione vera in questa nostra
città sulle ragioni che mi hanno spinto alle decisioni di cui
tanto ancora oggi si discute, peraltro non di rado strumentalmente.
Si è detto di un mio tradimento (presunto), in realtà
è bene sapere che i problemi, le frizioni, sono nate e si sono
sviluppate sulla base di una diversa visione relativa al modo di governare
la città e la chiarezza su questo è il presupposto per
me indispensabile per poter continuare a governare. Sottopongo, quindi,
all’attenzione dell’intera città solo pochi quesiti
che possono aiutare a comprendere bene lo stato delle cose e tentano
di restituire il presupposto della veridicità alle vicende di
questi giorni.
1) Funzionari delle pubbliche amministrazioni o funzionari di partito?
Oggi più che mai si impone una maggiore correttezza e una maggiore
trasparenza per affermare una netta divisione fra i ruoli. Non mi stancherò
mai di dire che un dirigente della pubblica amministrazione può,
se lo vuole, avere una tessera di partito, ma questa dovrebbe prescindere
dall’esercizio del lavoro che si è chiamati a svolgere.
Parallelamente sono persuasa che i partiti non si costruiscono con i
dirigenti della pubblica amministrazione, pena una contaminazione inquietante
che mina l’interesse collettivo.
2) Maggiore trasparenza per coniugare un percorso contrassegnato da
legalità e sviluppo. : Nello specifico, nel settore dei Lavori
pubblici è necessaria una maggiore alternanza fra progettisti
e imprese, per superare logiche di nicchia assai nocive. Un solo esempio
su tutti per una procedura che è di stretta competenza della
dirigenza: sarebbe utile (e a questo punto appare imprescindibile) istituire
un albo pubblico delle imprese per i lavori di somma urgenza –
che in un comune come il nostro non sono pochi- per assicurare che tutti,
veramente tutti, e non pochi possano lavorare al servizio della collettività.
Dico questo perché la polverizzazione nei soli cinque ultimi
mesi di 574mila euro deve indurre noi amministratori ad una riflessione
più attenta ed accorta e ad una gestione meno affrettata, in
specie a ridosso di scadenze elettorali, che troppo spesso si prestano
a spiacevoli equivoci.
3) Legalità in città.: Il percorso che questa Amministrazione
ha scelto è stato quello delle costituzioni di parte civile,
che rendono conto anche del coraggio di una Amministrazione che dichiaratamente
dice no a forze che rappresentano un pericoloso ritorno a tempi bui.
Le forze politiche, alcune delle quali hanno scelto la strada di un
assordante silenzio, non possono giocare il ruolo degli apprendisti
stregoni, magari solo per assicurarsi un consenso elettorale che nasce
sotto la cattiva stella della contaminazione.
4) Gestione dei servizi.: Potevamo continuare all’Amaco con una
gestione che accumulava –senza evidenziarle- vere perdite di gestione
(circa 2 milioni e mezzo di euro annui) e senza offrire servizi? Una
società (Cosenza service) guidata da amministratori più
interessati alle clientele politiche che non ad una corretta gestione
aziendale, che per il solo suo esistere poteva essere in grado di assicurare
al Comune entrate rilevanti, così come accade nel resto del paese,
oltre una sua felice condizione finanziaria, è stata invece portata
al fallimento con pesanti perdite finanziarie di cui si è dovuta
fare carico l’Amaco, che si sono tradotte in rilevanti danni per
il contribuente.
5) Vallecrati.: Si è costruito un carrozzone clientelare che
nel passato non ha assicurato né un servizio né una gestione
trasparente, con un accumulo di debiti del passato di cui oggi noi amministratori
dobbiamo farci carico.
Non credo che il solo compito di un amministratore sia quello di saldare
i debiti del passato.
Ricordo di essere stata eletta con un ampio mandato popolare che intendo
rispettare, oggi più che mai, nell’attuazione di un programma
che sta realizzandosi e che significherà una ulteriore crescita
qualitativa della città, dei suoi servizi, del suo ruolo di città
libera e trasparente. A questo programma sono saldamente ancorata e
in coerenza con esso intendo vincolare la mia azione amministrativa
di governo a criteri di legalità, di trasparenza, di correttezza,
a sostegno di iniziative prive di condizionamenti. Al contempo, nel
rapporto con le forze politiche è necessaria una pari dignità
e partecipazione, al di fuori di volontà di dominio. L’invito
che rivolgo è al Consiglio comunale, che è sovrano, per
avere conforto e sostegno in questa azione che intendo proseguire, i
cui presupposti irrinunciabili sono questi e in quest’ambito ognuno
di noi di fronte alla città sarà chiamato ad assumersi
le proprie responsabilità.”
De
Rose: “Se sa, la Catizone riferisca alla Magistratura”
18/06 “Se sono successi fatti che oltrepassano
i confini della legalità, il sindaco Catizone non può
e non deve tergiversare, ma riferire urgentemente agli organi giudiziari.
In ogni caso, la riteniamo corresponsabile di quello che e' successo,
giacché amministra questa città da ben sette anni”.
E' quanto afferma, in una nota, Umberto De Rose, leader della Cdl nel
Consiglio comunale di Cosenza. “Il tono usato dal sindaco - aggiunge
De Rose - e' gravissimo e somiglia ad una sorta di inquietante messaggio,
paragonabile al doppio linguaggio di Winnicott: dico questo, ma potrei
dire altro... Non stiamo parlando di quisquilie partitiche, ma del bene
pubblico e di un settore, quale quello dei lavori pubblici, che necessita
di rigore e di trasparenza morale. Certo, ci chiediamo per quale oscuro
motivo in questi sette anni il Sindaco abbia firmato concessioni edilizie
e gare d'appalto che oggi definisce sospette... Catizone si assuma le
proprie responsabilità che sono gravissime proprio alla luce
delle sue dichiarazioni che diventano risibili allorquando predica sulla
necessita' della separazione dei ruoli e di un modello ateniese che
non abbiamo mai visto. Dirigenti capaci e preparati sono stati estromessi
dal Comune per una sindrome del complotto che ha favorito pochissimi
sodali, in prima linea (ed io lo posso ben testimoniare...) nella spremitura
di voti e di strutture alla campagna elettorale del 2002”. “Se
il Sindaco non va dal procuratore - conclude Umberto de Rose - mi auguro
che venga convocata al piu' presto e che si faccia chiarezza su una
vicenda che dimostra come questa Giunta ha fallito e come ci sia assoluto
bisogno di mandarla al piu' presto a casa”.
Oliverio
(DS): “Un risultato che ci responsabilizza”
18/06 Quello delle elezioni provinciali ''e' un risultato
straordinario che ci carica di responsabilita''': lo ha detto Mario
Oliverio, neopresidente della provincia di Cosenza, incontrando oggi
i giornalisti per un' analisi del voto espresso il 13 e 14 giugno. ''I
cosentini - ha aggiunto Oliverio - hanno capito e premiato il nostro
messaggio, hanno inoltre apprezzato la formula politica di un centrosinistra
allargato ai movimenti''. Oliverio ha anche sottolineato il peso avuto
nell' esito delle urne dalla ''buona amministrazione che abbiamo ereditato.
Per quanto riguarda la squadra - ha detto ancora Oliverio - bisogna
aspettare i ballottaggi nei Comuni di Montalto e Cassano. Subito dopo,
avvieremo una consultazione ampia con le forze che mi hanno sostenuto,
con le forze sociali, con le istituzioni culturali. Noi abbiamo avuto
un consenso molto largo e questo consenso ci conferma la convinzione
che la squadra che non e' solo la giunta, la squadra e' anche competenze
e professionalita', dovra' vedere l' apporto e il coinvolgimento, i
suggerimenti e e le proposte che devono venire dalla societa'''. Rispondendo
alle domande dei giornalisti il neo presidente della Provincia di Cosenza
si e' soffermato sulla situazione politica e sui contrasti all' interno
della maggioranza al comune di Cosenza. ''Sarebbe un errore sciupare
l' esperienza di governo del centrosinistra al Comune, deve prevalere
attraverso il confronto e la discussione il buonsenso ma, soprattutto,
l' interesse generale della citta'. Credo che noi abbiamo bisogno di
stabilita', abbiamo bisogno di sostenere un' esperienza che deve consolidare
e portare ancora piu' avanti cio' che Giacomo Mancini con il centrosinistra
ha messo in cantiere nel corso di questi anni cambiando il volto di
questa citta'. Sarebbe davvero incomprensibile, incredibile, sbagliato
- ha concluso Oliverio - se da una discussione si producesse un ritorno
all' indietro, agli anni bui che ha conosciuto questa citta' che erano
contrassegnati da forze che oggi sono collocate nel centrodestra
e che hanno prodotto tante ferite, una stagione lunga e buia per la
vita di Cosenza''.
Pietro
Mancini: “Oliverio fa già pentire i socialisti di averlo
votato !! “
18/06 Dichiarazione dell’ex Sindaco di Cosenza
Pietro Mancini: “Nella situazione sempre più kafkiana del
Comune di Cosenza, si inserisce oggi una nota comica. Quella del neo-presidente
diessino della provincia che, da buon burocrate comunista, facendo subito
pentire tanti socialisti, tra cui il sottoscritto, per avergli dato,
pur " obtorto collo ", il voto, non ringrazia il PSE, per
i 20 mila consensi, ma la " pupa " Eva del noto " puparo
" Adamo.. Evidentemente, per il suo voto ,per quelli del fratello
- quello che ai seggi si spacciava per seguace di Tonino Di Pietro-
e del segretario pro- tempore della Quercia calabrese !... Come diceva
Flaiano, purtroppo, la situazione , a Cosenza, è grave, ma non
è affatto seria !!!!!”
Europei
per Cosenza non è un movimento politico
18/06 Dichiarazione di Maria Teresa Filicetti, Pino
Gallo, Pippo Gatto e Pilerio Misasi ex candidati della lista Europei
per Cosenza: “Nessuno è autorizzato a rivendicare il movimento
degli Europei per Cosenza come movimento politico perché dopo
la fine della campagna elettorale del 2002 il Sindaco appena eletto,
Eva Catizone, ha ritenuto trasformare in associazione culturale la lista
che non ha nessuna eredità politica. Lo si volle perché
il movimento non rivendicasse un legittimo ruolo politico nella costituenda
Giunta comunale. Di fatto il Sindaco estromise di colpo mille voti raccolti
intorno ad un progetto politico che oggi non vediamo più. Non
solo questo. La nostra meraviglia è grande nell’apprendere
che il Sindaco stesso assegna un ruolo politico ad un’associazione
culturale che, per sua stessa decisione di inizio legislatura, non ha.
L’Associazione Culturale Europei per Cosenza, in pratica, vorrebbe
occupare il posto politico che noi della lista ci siamo conquistati
con i voti raccolti, persona per persona, con la nostra faccia e la
nostra credibilità e su di un progetto politico che metteva le
nostre energie sociali e le nostre esperienze a disposizione della città.
Oggi questo progetto non c’è più. Le nostre energie
sono state mortificate dalle promesse e continuiamo inermi ad assistere
ad un’operazione di opportunismo politico che non ci appartiene.
Addirittura, nell’ultima campagna elettorale abbiamo visto spendere
il nostro nome ed il nostro lavoro, inopportunamente, da chi ha condiviso
l’enorme lavoro politico della lista. Ora a bocce ferme, con la
campagna elettorale terminata, è giusto che si faccia chiarezza.
E’ giusto che la città sappia la verità La nostra
lista nacque per raccogliere persone che erano d’accordo sulla
continuazione del progetto politico di Giacomo Mancini. Tale progetto
andò in porto e la lista divenne un coacervo di energie ed esperienze
sociali, culturali ed intellettuali, molto importanti per continuare
la strada tracciata da Giacomo Mancini. Oggi tutto questo non è
più, e noi, componenti della lista politica Europei per Cosenza,
ci dissociamo e prendiamo le distanze dovute dall’Associazione
culturale che non rappresenta noi, non rappresenta più tutta
la Lista Europei per Cosenza ma è e rimane soltanto un’associazione
culturale”.
Corbelli
: “Lavoro e Cosenza Calcio in Consiglio provinciale”
18/06 Il problema dei lavoratori della Bocoge,della
ex Legnochimica e delle altre aziende in crisi e il caso del Cosenza
Calcio 1914 saranno tra i primi argomenti che il leader del Movimento
Diritti Civili e neo consigliere provinciale Franco Corbelli porterà
all’attenzione del nuovo Consiglio provinciale già a partire
dalla prima riunione. “Una prima assoluta priorità che
dovranno subito affrontare la nuova Amministrazione e il nuovo Consiglio
provinciale è quella del lavoro. Dalla vertenza(dimenticata)dei
100 lavoratori della ex legnochimica a quella della Bocoge, emersa di
nuovo proprio in questi ultimi giorni; a tutte le altre situazioni difficili
di aziende in crisi.Occorre salvaguardare tutti i posti di lavoro e
creare le condizioni per un rilancio dell’occupazione. A questo
proposito chiederò al presidente Oliverio e al nuovo presidente
del Consiglio provinciale di promuovere un primo immediato incontro
con la Regione Calabria. Per questi problemi e le altre importanti problematiche
in consiglio provinciale preannuncio battaglia. Nella prima riunione
del nuovo consiglio provinciale sarà portato anche il caso Cosenza
Calcio che chiedo venga riammesso in serie B. Per questa vicenda in
consiglio provinciale promuoverò subito una importante e clamorosa
iniziativa”, ha detto Corbelli.
Iniziativa
di Naccarato e Pizzimenti a favore dei piccoli comuni
18/06 Con una lettera inviata ai sindaci della Calabria
ed al presidente dell' Anci, Sergio Abramo, il presidente della Commissione
riforme del Consiglio regionale, Paolo Naccarato, ed il presidente della
commissione Politiche comunitarie, Giuseppe Pezzimenti, hanno reso noto
di aver predisposto un progetto di legge in favore dei Comuni fino a
3.500 abitanti. ''Il progetto - e' detto in un comunciato - mira ad
affrontare una serie di questioni che sono state ritenute importanti
per dare una mano alle tante piccole comunita' che vivono sempre piu'
difficolta' di vario genere al punto, in alcuni casi, da mettere a rischio
anche i servizi essenziali''. Naccarato e Pezzimenti spiegano di avere
inviato il testo del progetto di legge a preidente Anci e sindaci nella
speranza che vengano elaborati ''emendamenti aggiuntivi, integrativi
o soppressivi al nostro progetto di legge, che vuole essere la base
per un lavoro comune, e che speriamo possa essere approvato in tempi
brevi dal Consiglio regionale''. ''Numerosi sono i piccoli comuni, a
volte piccolissimi - si afferma nella relazione che accompagna il progetto
di legge - che si estendono da un capo all' altro della nostra Regione.
Abbarbicati sulle pareti delle montagne o distesi in faccia al mare,
sulle dolci colline o nell'entroterra: con le loro produzioni artigianali
ed enogastronomiche, con le loro risorse ambientali, culturali e storiche
rappresentano il nostro punto di forza. Da nord a sud, nelle aree montane
ed in quelle marine, la Calabria e' costellata da centinaia di piccoli
centri abitati, da secoli culle di un patrimonio straordinario costituito
di beni culturali ed ambientali, di tradizioni ed abilita' manifatturiere,
di saperi e sapori antichi, che offrono quel valore aggiunto in termini
di turismo, produzioni tipiche artigianali, potenziali fondamentali
per l' economia calabrese. La triste realta', pero', e' rappresentata
da una forte condizione di disagio dovuta ad un massiccio spopolamento
di questi piccoli centri e ad una preoccupante rarefazione dei servizi
territoriali: scuole, presidi sanitari, uffici postali, esercizi commerciali.
Da queste considerazioni nasce il desiderio di impegnare il Consiglio
regionale a voler considerare il progetto di legge volto a contrastare
i fenomeni dello spopolamento dei piccoli comuni che garantiscono la
salvaguardia ed il governo del territorio, prevedendo in loro favore
misure di sostegno su temi di particolare importanza per favorire quanto
piu' possibile la permanenza del maggior numero di abitanti possibile.
Il testo normativo nasce dalla sentita necessita' di prevedere misure
organiche di sostegno ai piccoli comuni calabresi, con agevolazioni
sia per i cittadini che per le Amministrazioni locali, non solo dal
punto di vista finanziario ma anche mirate alla tanto agognata semplificazione
amministrativa degli adempimenti e degli obblighi loro spettanti. Per
individuare gli obiettivi ed affrontare le problematiche specifiche
si e' ritenuto, sulla scorta delle analisi effettuate sui comuni della
Calabria, di assumere come limite demografico di ciascun comune il tetto
massimo di 3.500 abitanti, comuni calabresi, in cui insistono, tra l'altro,
situazioni di marginalita' socio-economica e infrastrutturale, misurata,
in base alla demografia, al livello di benessere, alla dotazione di
servizi e all'orientamento turistico. Il testo interviene, quindi, con
agevolazioni aventi carattere non solo finanziario, prevedendo la possibilita'
dello svolgimento congiunto in un solo esercizio di piu' attivita' commerciali,
anche in convenzione con soggetti sia pubblici che privati, e la possibilita'
di autorizzare l' apertura degli esercizi commerciali nei giorni festivi
anche in deroga alle disposizioni vigenti in materia''. ''E' stata prevista,
inoltre - si afferma ancora nella relazione del pdl - l'attivazione
di sportelli regionali multifunzionali in grado di accogliere in una
sola unita' organizzativa tutte le attivita' di front-line per facilitare
i piccoli comuni nell' accesso alle informazioni e agli atti prodotti
dalla Regione. Tra gli interventi che prevedono agevolazioni di carattere
finanziario sono state previste sovvenzioni in materia di istruzione
sia per il mantenimento in attivita' degli istituti scolastici sia per
l'attivazione di forme sperimentali di teleinsegnamento e forme di aggregazione
dei diversi livelli di insegnamento in raggruppamenti scolastici e attivita'
extrascolastiche. E' stata prevista, inoltre, una percentuale non inferiore
al 10% dei finanziamenti stanziati per i bandi emanati in materia di
formazione professionale, a valere sul fondo sociale europeo e sulle
iniziative di Formazione tecnica superiore per i progetti che saranno
realizzati nei piccoli comuni per i cittadini occupati e disoccupati
ed alle iniziative di sostegno alla nuova imprenditoria. Tra le agevolazioni
di carattere tributario, infine, sono previste misure per favorire le
nuove attivita' produttive, con la riduzione dell' Irap nella misura
massima possibile per un periodo di quattro anni. Tali agevolazioni
sono previste per un periodo di sette anni per le nuove attivita' avviate
da donne o da giovani con eta' compresa tra i 18 e i 35 anni''.
Festa
del PSE lunedì alle 21 con l’Orchestra Italiana in piazza
dei Bruzi
18/06 Lunedì prossimo 21 giugno alle ore 21
Vincenzo Adamo e Antonio Ruffolo, neo eletti consiglieri provinciali
insieme a tutti i candidati del Pse-Lista Mancini, festeggeranno la
loro vittoria e l'affermazione del movimento con una grande festa che
si svolgerà in Piazza dei Bruzi, sotto la finestra del sindaco
di Cosenza. L'atmosfera sarà allietata dalla musica e dalle canzoni
dell'orchestra italiana di Renzo Arbore e a tutti i partecipanti saranno
offerti vino rosso e cuddrurielli.
Trematerra
(UDC) “Bisogna approvare al più presto la legge sulla pesca”
18/06 Bisogna approvare al piu' presto la legge sulla
pesca: e' una necessita' che ci ciunge dalle richieste legittime del
vice- presidente Nazionale di federcoopesca, Katia Stancato, e dalle
istanze di nostri tanti pescatori, peraltro assai soddisfatti dall'ottimo
lavoro svolto dalla Giunta Regionale nel campod elel risorse comunitarie
di settore.E' quanto afferma in una nota il sen. Gino Trematerra, segretario
regionale dell'Udc.''Il governo regionale ha impegnato tutte le risorse
dello SFOP (Strumenti Finanziari Operativi per la Pesca) - afferma Trematerra-
e si appresta a liquidare in tempi brevi i 25 milioni di euro di finanziamento.Un
dato certamente positivo-conclude Trematerra- che non ha eguali in Italia
ed a cui bisogna aggiungere celermente l'approvazione della legge quadro,
resa necessaria dalle competenze assegnate dallo stato centrale alle
regioni''
Pietro
Mancini: "Come fa un Sindaco sfiduciato, anche dagli elettori,
a guidare il comune?"
17/06
"Più passano i giorni, più la situazione del Comune
di Cosenza diventa kafkiana". Questo è quanto afferma l'ex
Sindaco di Cosenza, Pietro Mancini, che aggiunge "con un sindaco
che, pur di restare incollata alla poltrona, non solo non prende atto
del chiaro verdetto di sfiducia espressa dai cosentini sulla sua guida,
tele-comandata da Adamo, il dirigente diessino sconfitto in Calabria.
Ma insulta gli elettori del Pse- lista Giacomo Mancini, definendoli
" fascisti " con un' analisi rozza e superficiale, che verrebbe
cestinata anche dal " Corriere dei piccoli ". Si dà
il caso che tra i " fascisti ", che hanno votato PSE e contro
Catizone, ci siano le figlie e i nipoti del fondatore del partito socialista
in Calabria, Pietro Mancini, esiliato al confino sardo da Mussolini.
Occorre esperire tutti i tentativi, per modificare, al più presto,
la paradossale, assurda situazione al Comune, riprendendo il "
modello- Cosenza ", tradito da Catizone, sfiduciata domenica dagli
elettori. E, nel contempo, ridare dignità ai socialisti e alle
loro tradizioni - che hanno tentato, sbagliando, di cancellare i modesti
capetti diessini, che Mancini senior definiva " personaggi senza
ideali "- di cui, in questo troppo lungo periodo di " espiazione
" post - Tangentopoli, si è avvertita la mancanza. A Cosenza,
in Calabria e in Italia."
Lettera
di Gentile a Carraro e Galliani: “Riammettere il Cosenza in serie
B”
17/06 “Siamo stati in silenzio questi giorni
perche' non volevamo che qualcuno osasse pensare che ci fosse un intento
strumentale, ma a questo punto chiediamo giustizia: il Cosenza Calcio
deve essere riammesso la dove e' stato ingiustamente tolto, e cioe'
in quella serie B nella quale aveva i requisiti per partecipare.”.
E' quanto il sen. Antonio Gentile, membro della Commissione Cultura,
Sport e Spettacolo del Senato, in una lettera inviata al Presidente
della Federcalcio, Franco Carraio, ed al Presidente della Lega Calcio,
Adriano Galliani. “Il TAR del Lazio ha già deciso per la
riaffiliazione- scrive Gentile nella lettera- e pende ricorso dinanzi
al Consiglio di Stato , ma il Cosenza Calcio 1914 SPA non e' mai fallito
e nemmeno l'ipotesi della serie C/1 , prevista dal lodo Petrucci, ricompenserebbe
il grave danno che e' stato inflitto alla compagine societaria e ad
un'intera comunità. Posso assicurare che stavolta non ce ne staremo
con le mani in mano- prosegue Gentile- e faremo le pulci a tutte le
società ammesse, andando veramente a vedere quali requisiti e
quanti debiti abbiano. Serve una soluzione ragionevole e subitanea-
prosegue Gentile- perche' il calcio italiano non puo' pensare di usare
una citta' di tradizioni e di civilta' come lavacro per le sue gravissime
deficienze. Vi invito , pertanto, ad attivarvi- conclude Gentile- per
evitare che l'ingiustizia dell'estromissione dal calcio professionistico
di Cosenza venga ripetuta e che si aggiungano danni che la giustizia
amministrativa e quella civile potrebbe in un futuro quantificare in
somme esorbitanti per gli organismi federali.”
Cesare
Marini (SDI): “Le elezioni hanno confermato il progetto del listone”
17/06 ''Il progetto posto a base della lista unificata
ha avuto una solenne conferma nel turno elettorale'': a sostenerlo,
in una dichiarazione, e' Cesare Marini, dello Sdi, presidente del gruppo
misto del Senato. ''Quelle parti scettiche dei partiti costituenti che
speravano nella bocciatura da parte degli elettori - prosegue Marini
- saranno rimaste deluse. Oggi sperano di impedire la prosecuzione del
progetto rivendicando mortificazioni d'identita' e chiedendo un ritorno
al passato''. Per il senatore dello Sdi ''sarebbe sbagliato dare voce
ai disfattisti amanti del frazionismo tipico del sistema politico italiano.
E' necessario invece proseguire nella realizzazione del disegno originario
e la prossima tappa dovra' essere la lista unificata per le regionali''.
Naccarato:
“Fissati i principi generali delle leggi elettorali regionali”
17/06 “Con l’approvazione oggi in via definitiva
da parte del Senato della Repubblica del disegno di legge sul sistema
elettorale regionale in attuazione dell’art. 122 della Costituzione
vengono fissati i principi generali ai quali le leggi elettorali regionali
devono attenersi.”. Questo è quanto afferma il presidente
della Commissione autoriforme del Consiglio Regionale, Paolo Naccarato.
“Era un provvedimento molto atteso da vari mesi il cui testo a
me pare molto rispettoso dell’autonomia delle Regioni. Si tratterà
ora di procedere, subito dopo l’approvazione in seconda lettura
del nuovo Statuto regionale che spero possa avvenire già nella
prima decade di luglio, alla predisposizione di una legge elettorale
regionale che sia appropriata e funzionale alle specificità del
territorio calabrese. E’ già pronto anche il nuovo testo
di Regolamento di Consiglio Regionale al quale, insieme ai colleghi
Bova e Pezzimenti stiamo apportando gli ultimi ritocchi prima di presentarlo
formalmente come Ufficio di Presidenza della Commissione Riforme stessa
che dovrà esaminarlo in tempi brevi e licenziarlo per il Consiglio
Regionale. Se riusciremo, come io credo, a fare tutto ciò in
spirito di collaborazione e con quello stesso clima costruttivo e positivo
che ha sempre caratterizzato i lavori preparatori del nuovo Statuto
regionale, avremo completato un’importante e fondamentale fase
della stagione delle Riforme e ci potremo presentare tutti davanti al
corpo elettorale – come Consiglieri regionali – avendo ottemperato
pienamente all’impegno di completare in questa legislatura l’ammodernamento
normativo e regolamentare delle nostre Istituzioni e del nostro Ordinamento,
cancellando regole obsolete che fin qui hanno provocato non poche disfunzioni.”
I
12 Consiglieri della CDL in Comune chiedono le dimissioni della Catizone
17/06 I dodici consiglieri comunali della Cdl di Cosenza,
primo firmatario Umberto De Rose, hanno chiesto al sindaco di Cosenza
''un atto di coerenza: le dimissioni''. A riferirlo e' un comunicato
nel quale si rende noto il testo di una lettera formale firmata dai
rappresentati dell'opposizione di centrodestra in consiglio comunale.
''In 24 mesi - scrivono i dodici consiglieri - il pil della citta' e'
diminuito di due punti, la pressione fiscale aumentata di tre punti,
l' occupazione e' calata, rispetto alla media nazionale, di un punto
e mezzo''. ''I piani operativi di supporto, come quelli sull'applicazione
della legge 328 - sottolineano i consiglieri comunali - tardano ad arrivare,
nonostante la Regione abbia approvato i decreti attuativi. Tutto questo
rallenta fortemente l' attivita' in materia di affari sociali. Non e'
stata avviata alcuna iniziativa in materia di stabilizzazione del precariato
ed aspettiamo ancora di conoscere quando e come si realizzeranno i mille
posti di lavoro promessi da Nicola Adamo in campagna elettorale''. Per
De Rose e i consiglieri della Cdl, la Giunta comunale di Cosenza ''non
ha fornito dati chiari su una situazione di bilancio che appare disastrosa
e che comporta un' esazione ingiustificata e vessatoria. Da piu' tempo
si procrastinano i progetti attuativi in materia di urbanistica e la
citta' arretra ancora rispetto ad una centralita' rendese che e' squilibrante
in termini di territorio: dov' e' il rapporto con l' Universita'?''.
''La situazione politica - concludono i consaglieri della Cdl - rivela
una forte regressione partitica, aderente all' impostazione di un partito,
i Ds, da sempre fortemente minoritario nel capoluogo, come dimostrato
nelle ultime elezioni provinciali, la fuoriuscita di segmenti della
societa' civile cosentina che erano stati inizialmente coinvolti, la
forte divisione della citta' che si trova un sindaco partigiano e non
rappresentativo della totalita' dei bisogni. Noi siamo pronti a dimetterci
e lo faremmo se le nostre dimissioni si rivelassero determinanti per
restituire la parola ai cosentini, ma riteniamo che un sussulto di onesta'
dovrebbe imporre al sindaco Catizone una decisione non piu' differibile''.
Centaro.
"L'operazione di oggi sullo 'stretto' conferma i legami tra mafia
e ndrangheta"
17/06 ''Si conferma con questa operazione il ruolo
della 'Ndrangheta nell' approvvigionamento della droga e i suoi rapporti
con le altre organizzazioni criminali siciliane, in particolare quelle
messinesi''. Questo il commento di Roberto Centaro, presidente della
Commissione antimafia sull'esito delle indagini condotte dalla direzione
distrettuale antimafia di Messina, che hanno portato stamani all'arresto
di 30 pregiudicati coinvolti nel traffico di stupefacenti tra Reggio
Calabria e Messina. ''Ancora una volta - ha aggiunto Centaro - abbiamo
avuto una dimostrazione dell' efficacia dell' apparato di indagini dello
stato''
Pirillo:
"Elezioni, E' stata premiata la scelta coraggiosa della Margherita"
17/06 "I risultati delle competizioni elettorali
appena trascorse hanno sancito l’affermazione netta e chiara del
centrosinistra, come alternativa di governo nazionale e regionale."
Questo quanto afferma il consigliere regionale della Margherita, Mario
Prillo in una nota diffusa alla stampa. "La Margherita si è
confermata come il partito con i più alti consensi nell’area
moderata dell’intera provincia di Cosenza. Sono stato tra i più
accesi sostenitori dell’esigenza che la Margherita cosentina si
presentasse al voto per le provinciali con due liste, convinto della
necessità che il partito non poteva rischiare di essere penalizzato
da una dispersione di energie e risorse che hanno costruito la vitalità
del nuovo soggetto politico.Gli elettori hanno premiato questa scelta
coraggiosa, sostenendo con forza il progetto innovativo della Margherita,
che si è rilevato determinante ai fini del successo della coalizione
del centrosinistra. Gli eletti della Margherita che siederanno tra i
banchi del Consiglio provinciale, saranno in grado di ben interpretare
le istanze di un intero territorio che rivendica modernità e
partecipazione."
I
Verdi soddisfatti per il risultato in Calabria
16/06 Grande soddisfazione per il risultato raggiunto
in Calabria dai Verdi nelle elezioni europee, passati dall' 1,2 al 2,7
per cento, e' stata espressa nel corso della riunione dell' esecutivo
nazionale del partito, svoltasi a Roma. ''E' stata sottolineata, in
particolare - e' detto in una nota - il risultato di Diego Tommasi,
componente dello stesso esecutivo e capogruppo in Consigliio regionale,
che e' stato il quinto candidato dei Verdi piu' votato d'Italia con
quasi 9 mila voti di preferenza. Anche gli altri candidati calabresi
hanno ottenuto ottimi risultati, contribuendo cosi' al risultato finale.
E tutto cio' nonostante la presenza della 'lista civetta' verdi-verdi,
esempio di pirateria elettorale ideato da Forza Italia a danno degli
elettori, che ha impedito l' elezione di un europarlamentare anche nella
Circoscrizione Sud. A tale proposito l' esecutivo nazionale dei Verdi
ha deliberato un ricorso, in Calabria come in tutta Italia, per far
valere la reale volonta' degli elettori dal momento che sono stati segnalati
migliaia di voti di preferenza ai candidati verdi annullati o contestati
proprio a causa della confusione generata dalla lista civetta”.
Galati:
“Successo Nuovo Psi, riconoscimento a propria identità
ed autonomia”
16/06 “I socialisti calabresi esultano per lo
strepitoso successo conseguito nelle elezioni del 12 e 13 giugno. E'
il giusto riconoscimento alla loro coerenza politica, alla difesa della
propria identità e della propria autonomia''. E' quanto ha sostenuto
il capogruppo del Nuovo Psi in Consiglio regionale, Francesco Galati.
''Il peso elettorale del Nuovo Psi, 7% nel voto europeo - ha aggiunto
Galati - sara' decisivo per l' esito delle elezioni regionali del prossimo
anno. E' questo il dato politico che voglio sottolineare, ringraziando
tutti i candidati e i dirigenti delle cinque federazioni provinciali
per l' ottimo risultato che fa della Calabria la 'regione piu' socialista
d'Italia”. “La lista Socialisti Uniti per l' Europa, come
sta insistentemente ricordando in queste ore il segretario nazionale
Gianni De Michelis - ha sostenuto l' esponente socialista - si e' presentata
a queste elezioni sganciata dai due poli, in una posizione di assoluta
autonomia che, evidentemente, e' stata apprezzata dagli elettori e che
ha messo a nudo le contraddizioni e i limiti dei due schieramenti principali.
In Calabria, lo scenario si e' riproposto in maniera molto piu' evidente.
Da un lato, la Casa delle Liberta', senza i socialisti va abbondantemente
sotto il 50%; dall' altro, il deludente risultato del Listone Prodi,
inferiore alla media nazionale, dimostra che il centrosinistra non ha
risolto nel suo interno i molteplici problemi che lo affliggono e cio'
rende meno forte l' ipotesi di un 'ricambio' alle prossime regionali”.
“Il Nuovo Psi, come ha detto Gianni De Michelis, alla cui elezione
al Parlamento europeo ha fortemente contribuito la Calabria - ha proseguito
Galati - proseguirà coerentemente fino al termine della legislatura
la sua alleanza con la Cdl, pretendendo però scelte chiare e
coraggiose da una maggioranza regionale che ha stentato in questi anni
a trasformarsi in forza di governo. In questo inevitabile chiarimento,
bisognerà tenere conto dei mutati rapporti di forza all' interno
della maggioranza stessa. Ma saremo anche attenti a cio' che accade
nel centrosinistra, dove ci auguriamo che prevalgano finalmente posizioni
più avanzate e meno settarie. Intanto, sottolineo con soddisfazione
anche l' ottimo risultato conseguito dal Nuovo Psi alle provinciali
di Catanzaro; risultato che ha consentito al presidente Traversa di
sfiorare la vittoria al primo turno e di arrivare comunque al ballottaggio
in posizione avvantaggiata. Siamo lealmente impegnati a sostenere il
presidente Traversa nel ballottaggio. Un forte ringraziamento, infine
- ha concluso Galati - ai nostri 30 candidati che, in modo unitario,
hanno fatto conseguire al Partito un notevole risultato politico ed
elettorale”.
Pecoraro
Scanio si complimenta con Oliverio
16/06 Oggi il Presidente nazionale dei Verdi, on. Alfonso
Pecoraro Scanio ha telefonato al neo presidente della Provincia di Cosenza
on. Mario Oliverio per esprimergli i suoi affettuosi auguri di buon
lavoro. Pecoraro Scanio, legato da affettuosa amicizia all’on.
Mario Oliverio in forza della comune esperienza nell’Ufficio di
Presidenza della Commissione Agricoltura della Camera nella passata
legislatura, ha voluto così significare la sua soddisfazione
per l’importante risultato cosentino. “il tuo, ha detto
Alfonso Pecoraro Scanio, è un risultato straordinario che incoraggia
il Centrosinistra in Calabria ad andare avanti sulla strada dell’unità
per realizzare nuovi traguardi politici nell’interesse della vostra
Regione e dell’intero Paese, I Verdi, ha proseguito Alfonso Pecoraro
Scanio, ti sono stati vicini e ti hanno sostenuto con convinzione sin
dal primo momento. I verdi continueranno, al tuo fianco, a rendere più
forte la Provincia di Cosenza ed a preparare il Centrosinistra al governo
della Regione. Il tuo è un risultato meritato che premia le tue
qualità politiche ed umane di dirigente impegnato in prima linea
nelle battaglie per il lavoro e lo sviluppo del Mezzogiorno ed animato
da spirito unitario per costruire un Centrosinistra forte e coeso su
un programma di rinnovamento e di chiara impronta meridionalista”.
Dal canto suo l’on. Mario Oliverio ha ringraziato il Presidente
Nazionale dei Verdi e lo ha invitato a ritornare in Calabria e a Cosenza
per partecipare ad una iniziativa sulla valorizzazione delle risorse
ambientali che, in qualità di Presidente della Provincia, Oliverio
pensa di organizzare appena insediato”.
Oliverio
passa ai fatti e incontra Corbelli
16/06 Incontro questa mattina tra il neo Presidente
della Provincia di Cosenza, l’on. Mario Oliverio, e il leader
di Diritti Civili neoconsigliere provinciale, Franco Corbelli. “Ho
voluto ringraziare il Presidente – ha detto Corbelli – per
le belle parole spese nei confronti della mia modesta persona e per
il presitigioso e gratificante progetto che lo stesso ha enunciato,
mentre era in corso lo spoglio elettorale, quando cioè non era
affatto certa la mia presenza in Consiglio Provinciale, di volermi investire
di una grande responsabilità, ipotizzando la mia nomina ad ambasciatore
dei diritti civili. Un grande gesto che fa onore ad un uomo capace,
sensibile, vicino alla gente – ha detto ancora Corbelli –
che dimostra di possedere una visione alta e nobile della politica.
Non posso che sentirmi onorato. E’ questo – ha concluso
il leader dei diritti civili – il modo migliore per valorizzare
il patrimonio di consensi e sensibilità che la gente ha voluto
che io rappresentassi”. Il Presidente dell’Amministrazione
Provinciale di Cosenza, dal canto suo, ha espresso la sua stima a Franco
Corbelli “per il ventennale impegno civile, libertario ed umanitario,
profuso in Italia e all’estero. Dovrai essere – ha detto
ancora Oliverio a Corbelli – il punto di riferimento di quell’area
del disagio e della sofferenza che non sempre, purtroppo, in passato,
ha trovato quell’attenzione doverosa in un Paese civile solidale.
Sarà nostra cura – ha detto ancora – valorizzare
ed utilizzare pienamente le risorse che sulla frontiera della difesa
dei diritti e dell’impegno civile si battono per traguardi più
avanzati. Nella nostra cultura, e nei nostri obiettivi politico-programmatici
- ha aggiunto Oliverio - c’è grande attenzione per la difesa
dei diritti e dell’emancipazione in tutti i campi della vita civile.
Il tuo impegno, ha detto ancora il Presidente della Provincia a Corbelli,
trova piena cittadinanza nella nostra impostazione e nel campo del centrosinistra.
Sarebbe sbagliato - ha concluso - non utilizzare pienamente queste energie”.
Barile:
"Condurrò un opposizione intransigente trasparente"
16/06 E’ stata una battaglia esaltante. Lo è
stato per come abbiamo costruito l’unità della Casa delle
Liberta, riuscendo, con una visione politica inedita, a favorire il
dialogo con forze politiche a noi non ascrivibili. Lo è stato
per come siamo riusciti, in appena cinque mesi, a raccogliere oltre
130 mila voti con un consistente “valore aggiunto” del candidato
Presidente rispetto ai voti di lista. Eppure parliamo di una sconfitta.
Lo diciamo a testa alta, nella certezza che la nostra proposta programmatica
rimane migliore di quella del centrosinistra. Essa avrebbe consentito
uno straordinario sviluppo alla Provincia. Continueremo a batterci per
affermarlo. E', però, assolutamente necessario riorganizzare
l’attività politica della Cdl con una visione moderna e
soprattutto allargata al contributo di nuove energie. Ognuno deve fare
la sua parte. Dal canto mio condurrò una opposizione intransigente
e trasparente. Organizzerò pure strumenti di informazione permanente
dell’attività della minoranza in Consiglio provinciale.
I cittadini dovranno sapere sempre quello che stiamo facendo in maniera
da avere riferimenti certi. Lavoreremo con costanza per offrire al territorio
strategie di sviluppo concrete. Per essere, in buona sostanza, alternativa
credibile. A tal fine promuoverò, entro pochissimi giorni, una
riunione con i Segretari provinciali dei partiti del Centrodestra per
analizzare serenamente il voto delle “provinciali” e coordinare
l’inizio di una stagione nuova della politica del centrodestra
in provincia di Cosenza.
Cecchino
Principe: "Sandro migliora, se fosse stato qui avrebbe vinto maggiormente"
16/06 "Sandro sta bene", ha detto Cecchino
Principe questa mattina al termine della conferenza stampa sulle ultime
elezioni comunali, stravinte con un plebiscito, tenuta presso la casa
dei riformisti a Rende. "Sandro ha ripreso visione delle cose,
capisce, sorride alle persone che vanno ha trovarlo e freme ed è
nervoso per la vittoria che ha ottenuto, vorrebbe essere qui. Le sue
condizioni, insomma migliorano, però fino a quando l'edema determinato
dal tragitto della pallottola , nelle parti vitali, non sara' assorbito
e' chiaro che una diagnosi completa non la si puo' fare. Comunque oggi
le condizioni sono molto migliorate". Il vecchio leone socialista
è visibilmente soddisfatto per come sono andate le cose nell'ultima
fatica elettorale "di un padre che deve tutelare un figlio ed il
suo lavoro, non come qualcun altro ha detto a sproposito". "La
gente - ha detto Cecchino Principe - avrebbe votato alla stessa maniera
anche se non ci fosse stato l'attentato, anzi, il risultato sarebbe
stato ancora più ampio. Non dimenticate che il sondaggio di fine
maggio dava Sandro oltre il 70 percento. La gente giudica per quello
che è stato fatto. Rende è una città europea per
davvero e i punti più eloquenti sono le opere realizzate. Purtroppo,
nonostante questa grande cavalcata e questa meritatissima vittoria per
quanto fatto, in questo periodo è stato consumato tutto il peggiore
linguaggio che viene usato in politica, frutto di cinque anni di veleni
contro Sandro Principe che hanno costituito il terreno fecondo che hanno
determinato, poi, fatti deprecabili e non commentabili". Un energia
davvero positiva che non ha limiti e si esalta ancora di più
quando gli viene chiesto un parere sulla larga vittoria socialista,
in generale, in provincia, dove per la prima volta sette socialisti
superano le presenza dei consiglieri dei DS storicamente sempre in numero
maggioritario nell'assise provinciale. "Prima o poi questa nostra
divisione dovrà finire. Io sono ottimista e vedo un punto nel
futuro in cui tutti i socialisti, come oramai accade in tutta Europa,
anche in Italia troveranno il modo di stare tutti insieme". Infine,
su di una ennesima domanda che gli chiedeva quale fosse il suo pensiero
sui problemi politici a Cosenza, Cecchino Principe ha risposto senza
mezzi termini "Dovrebbero darsi tutti una calmata e mettersi intorno
ad un tavolo, ragionando ognuno sulle proprie cose e riconoscendo i
diritti dell'uno e dell'altro, in modo da venirne a capo". Alla
fine della conferenza è stato comunicato che la festa della vittoria
sarà fatta quando Sandro Principe rientrerà a Rende.
Lettera
del Sindaco di Cosenza a Sandro Principe
16/06 “Carissimo Sandro, la Tua plebiscitaria
affermazione, in virtù della quale i cittadini di Rende Ti hanno
confermato alla guida della città, mi ha riempito di gioia e
di grande soddisfazione ed ha fatto sì che si stemperasse quell’amarezza
che continua ad accompagnare tutti noi nel ricordo di quel tristissimo
pomeriggio del 29 maggio.”. Inizia così la lettera che
il Sindaco Eva Catizone ha indirizzato questo pomeriggio all’Onorevole
Sandro Principe, Sindaco di Rende, riconfermato con un’altissima
percentuale di consensi alla guida della città. Una lettera che
il primo cittadino di Cosenza ha scritto a Principe per formulargli
un doppio augurio, quello per la rielezione e quello per una pronta
guarigione. “Le notizie che giungono da Firenze – sottolinea
la Catizone nella lettera - inducono all’ottimismo e sono certa
che presto tornerai tra di noi. Ti attendiamo per festeggiare insieme
a Te, a Cecchino, a Vally ed a tutti i tuoi cittadini, la Tua magnifica
vittoria che porta i segni della civiltà, della democrazia, della
tenacia, dell’onestà. Abbiamo tutti trepidato per la Tua
salute, ma oggi guardiamo con rinnovata fiducia al futuro. Un futuro
– conclude il Sindaco Catizone - nel quale le città di
Rende e Cosenza procederanno insieme sulla strada già tracciata
che è quella della cooperazione istituzionale mai sopita e della
realizzazione di importanti progetti comuni (PIT e PSU), oggi finalmente
in dirittura d’arrivo, attraverso i quali passa non solo lo sviluppo
dell’area urbana, ma anche la crescita di quella terra di Calabria
desiderosa di affermarsi e di camminare a testa alta. Un abbraccio affettuoso.”
Occhiuto
e Talarico (UDC): " I partiti della CDL riflettano sul voto. Si
vince solo con progetti legati ala territorio"
16/06 "Il risultato elettorale conseguito dalla
Cdl alle elezioni europee deve essere motivo di riflessione per i gruppi
dirigenti dei partiti che compongono la coalizione. Trincerarsi dietro
frasi o ragionamenti di circostanza non serve; occorre, invece, interpretare
attraverso i dati elettorali delle diverse province, i segnali e gli
umori che l'elettorato di centrodestra ha inteso esprimere a chi lo
rappresenta". Questo è quanto sostengono i consiglieri regionali
dell'Udc, Roberto Occhiuto e Franco Talarico. "Non si tratta di
utilizzare percentuali e voti come clave da agitare nei rapporti all'interno
della coalizione. Perciò, ha fatto bene il segretario regionale
dell'Udc, il sen. Gino Trematerra, a evidenziare che l'impegno deve
essere soprattutto quello di accelerare sui temi che riguardano le riforme,
la famiglia e l'occupazione. Ma cio' a nostro giudizio e, crediamo,
anche a giudizio degli elettori calabresi, non puo' prescindere da una
valutazione in ordine agli uomini che, insieme al presidente Chiaravalloti,
per tornare a vincere, tale accelerazione possono determinare".
"Una coalizione - hanno concluso i due esponenti dell'Udc - vince
solo se sa legare un progetto politico al territorio attraverso il coinvolgimento
di uomini radicati nell'elettorato. L' investimento in rendite di posizione
e' un investimento a perdere. E, quando si perde, nessuno perde di meno".
Il
Presidente della Margherita calabrese, Laganà, critica duramente
la lista unitaria
16/06 Mario Laganà, presidente regionale della
Margherita, rileva come ''la trovata 'prodiana' dell'esperimento portato
avanti con la lista 'Uniti nell' Ulivo' non ha raggiunto gli effetti
travolgenti sperati perche' vi e' stato un risultato vicino alla somma
dei voti dei due principali partiti''. ''Sono proliferate - dice Lagana'
- di piu' le liste minori che a dispetto delle raccomandazioni di non
votarle del cav. Berlusconi, hanno invece ricevuto un discreto consenso
elettorale. Unico fatto di rilievo e' stata la caduta dei voti di Forza
Italia, compensata dalla crescita dei suoi principali alleati, che ha
consentito la tenuta complessiva del centro-destra. La Margherita, invece,
all'interno della lista 'Uniti nell' Ulivo', pur avendo espresso tutta
la sua capacita' elettorale che l'aveva portata al 14,5% e' stata fagocitata
ed espropriata dei suoi voti e della sua identità a favore del
principale alleato. Senza alimentare campagne su presunte malizie e
slealtà nei nostri confronti, constatiamo che l'irrazionale e
superficiale trovata della lista 'Uniti nell'Ulivo', in un sistema di
voto proporzionale con tre preferenze, ha prodotto i suoi perversi,
naturali e prevedibili effetti. Si e' trattato - bisogna riconoscere
il madornale errore commesso - di una scelta ingenua e sciagurata, che
ha dissanguato le componenti di provenienza della Margherita e la Margherita,
e non ha pagato in termini politici generali. Oggi Prodi continua con
la sinfonia frettolosa di altre trovate simili, senza preoccuparsi della
sua leadership appannata per il duro colpo subito, e che se si dovesse
insistere in questa direzione, non troverebbe più la nostra disponibilità.
Chi può pensare che ci presteremo ad ulteriori tentativi del
genere che adoreremo ancora questa idea della lista unita, e che consentiremo
che si eriga un tempio, costruito con le ossa di milioni di nostri iscritti
e simpatizzanti, i cui grandi sacerdoti ripetano, come le sacerdotesse
del Messico a Montezuma, 'gli Dei hanno sete'? No, non ci presteremo
piu' a tali sacrifici. Le prossime regionali si svolgono ancora con
il sistema proporzionale. Questo sistema premia l'identita' delle singole
liste. Perciò dobbiamo fare, e faremo, la lista della Margherita.
Nessuno, e per nessuna ragione, puo' pretendere il nostro suicidio politico
e la perdita dell' identita'. Solo cosi' la Margherita potra' riprendere
il consenso e il ruolo di cui oggi e' stata espropriata. Si placheranno,
in tal modo, i malumori di milioni di nostri elettori smarriti e delusi,
per non aver raccolto i frutti del loro voto e del loro impegno''.
Gentile
fa gli auguri a Principe per la vittoria
15/06 "Mi congratulo con Sandro Principe e, soprattutto,
gli auguro di tutto cuore di vincere una battaglia ben piu' importante".
E' quanto afferma in una nota il sen. Antonio Gentile.
Il suo successo e' stato straripante- dice Gentile- ed e' esclusivamente
frutto di un consenso personale. Da avversario leale e corretto gli
auguro - dice Gentile- di tornare prestissimo fra noi e di poter condurre
le battaglie politiche che lo contraddistinguono. Sono soddisfatto del
risultato ottenuto da Fi e dal sindaco Casciaro- continua gentile- che
, in queste condizioni, non potevano fare di più. Entriamo in
Consiglio e sfioriamo il 10% grazie allo stile dimostrato, alla volontà
di uscire fuori da ogni conflitto ed alla coerenza dimostrata prima
e dopo il tragico fatto accaduto al Sindaco
De
Rose (CDL): "Il centrosinistra a Cosenza è perdente"
15/06 "E' antipatico personalizzare, ma certamente
l'on. Oliverio deve ben poco dei suoi successi alla giunta municipale:
il centrosinistra complessivamente, pur in presenza di un risultato
straordinario alle provinciali, perde oltre quattro punti rispetto al
2002 ed il Pse conquista molti piu' voti dei diesse". E' quanto
afferma in una nota il leader del centrodestra cosentino Umberto De
Rose. "Il Sindaco aveva schierato un suo stretto parente nel primo
collegio- afferma Umberto De Rose- e non e' stato eletto, nonostante
gli appelli e gli incontri con i giovani delle cooperative". De
Rose sostiene che " se il voto fosse stato disgiunto, molti elettori
che hanno dato la preferenza al Pse non avrebbero votato all'on. Oliverio
" e sul futuro della coalizione di Cosenza afferma che " la
CDL deve continuare a fare una politica propositiva: fra breve presenteremo
le nostre proposte correttive sulle tariffe dell'acqua, che oggi vedono
le famiglie cosentine sborsare mediamente 50 euro l'anno in piu' , sulla
rete fognaria e sul piano infrastrutturale per San Vito. Inviteremo
ancora l'amministrazione comunale-prosegue De Rose- ad uscire dall'equivoco
rispetto ai rapporti con l'Universita' : non basta un laboratorio nel
centro storico, ma ci vuole una nuova facolta'. Non consentiremo alla
Giunta di riprendersi presentando mozioni minoritarie-prosegue De Rose-
che servirebbero solo a contarci :il centrodestra e' compatto sulla
linea delle dimissioni, ma spetta ad altre forze decidere le sorti dell'esecutivo.
Noi- ha concluso De Rose- dovremo continuare a fare politica come se
nulla fosse, senza cadere preda di ossessioni che si rivelerebbero improduttive".
Oliverio:
Un risultato straordinario
15/06 “E’ un risultato straordinario che
va oltre le aspettative”. Cosi’ il neo Presidente della
Provincia di Cosenza, Mario Oliverio. “ Voglio ringraziare –
ha continuato - tutti i candidati che mi hanno sostenuto, con abnegazione
e passione, nei 36 collegi del territorio provinciale. Anche grazie
a loro – ha detto ancora – abbiamo potuto realizzare questo
splendido risultato. Voglio esprimere a tutto il nuovo consiglio, nel
quale trovano posto esperienza e nuove energie, l’augurio di buon
lavoro. Un particolare pensiero – ha detto ancora Oliverio –
lo rivolgo all’On. Francesco Principe che, con la sua affermazione,
onora il nuovo consiglio provinciale. Proporro’ – ha continuato
il neo Presidente della provincia di Cosenza – nella prima seduta
del consiglio, la sua nomina a Presidente dell’assise. Sono certo
che il nuovo consiglio non vorra’ privarsi dell’autorevolezza,
dell’equilibrio e l’indiscusso prestigio di cui gode Francesco
Principe, che costituiscono un elemento di rafforzamento dell’istituzione
. Parlando, poi, del futuro politico – amministrativo della provincia
di Cosenza, Oliverio ha detto: “Siamo certi che insieme a quanti
ci hanno dato fiducia, riusciremo a dare vita ad una grande forza di
cambiamento che coinvolga il governo della regione. Abbiamo il dovere
– ha continuato ancora il neo Presidente - di lavorare per costruire
un futuro migliore per questa terra. L’ ente provinciale che abbiamo
in mente è un luogo istituzionale dove troveranno diritto di
cittadinanza le energie, le soggettività, i protagonismi, le
diversità che albergano in questo territorio. Sarò - ha
concluso Oliverio – il Presidente di tutti. Senza preclusioni,
preconcetti, confini partitici. Il nostro obiettivo è l’attenzione
verso le risorse migliori della società”.
Barile:
"Una battuta d'arresto in tutta la Calabria per il centrodestra"
16/05 Non possiamo non parlare di battuta d'arresto
della Casa delle Liberta' in tutta la Calabria. Il risultato di Cosenza
conferma questa tendenza anche se il dato e' migliore rispetto alle
precedenti provinciali del '99 quando la coalizione di centrodestra
ottenne il 34%". Ad affermarlo e' stato Mimmo Barile, candidato
alla Provincia di Cosenza per il centrodestra, sconfitto al primo turno
dall'esponente di centrosinistra Mario Oliverio. "Credo - ha aggiunto
Barile - di aver condotto una battaglia generosa e introdotto elementi
importanti di novita'. Il risultato delle urne deve costituire un momento
di riflessione per la Casa delle liberta' in Calabria, dove, i partiti
principali hanno registrato qualche flessione in controtendenza con
il dato delle europee. A mio giudizio gli elettori hanno voluto inviare
dei messaggi chiari al governo nazionale con il voto delle europee e
al governo regionale con il voto delle amministrative. Ecco perche'
e' necessario aprire una nuova fase politica in Calabria che coinvolga
il governo regionale e i dirigenti locali dei partiti del centrodestra".
Mancini:
"Ora serve un confronto con tutti i socialisti"
16/05 Il futuro dei socialisti alla luce del dato elettorale;
i punti da chiarire nella coalizione di centro-sinistra, il futuro amministrativo
della citta' di Cosenza. Giacomo Mancini, deputato in carica e leader
del Pse-Lista Mancini, e' soddisfatto dei risultati ottenuti dalla sua
formazione, che nel capoluogo bruzio si conferma primo partito. Ma il
giovane deputato calabrese guarda oltre i confini municipali e commenta
il voto lanciando un messaggio alle forze socialiste. "Sono orgoglioso
del contributo determinante che abbiamo dato alla vittoria di Mario
Oliverio - spiega - ed all'affermazione del centro-sinistra in provincia
di Cosenza. Il dato politicamente più rilevante che esce dalle
urne e' rappresentato dal radicamento dell'elettorato socialista che
sarà determinante per le prossime, importanti scadenze. Sbaglia
chi tenta di emarginare e mortificare la storia di tante battaglie condotte
dai socialisti nella nostra regione. Dopo il voto - continua il giovane
leader socialista - ritengo determinante instaurare una collaborazione
sempre piu' stretta con le altre liste socialiste che sono state premiate
dagli lettori, ad iniziare dallo Sdi, insieme al quale superiamo i 61.000
voti. In questa prospettiva - continua Mancini - sarà utile anche
dialogare con quei socialisti che al momento sono nella coalizione di
centro-destra ma che vivono una condizione di fastidio e di insofferenza
per quella collocazione". Ma secondo Mancini, all'interno del centro-sinistra,
"il dato evidenzia gli errori di alcuni dirigenti che confermano
i loro insuccessi e che dovranno essere allontanati in modo da impedire
altre inusitate sconfitte". Per quanto riguarda il dato di Cosenza,
aggiunge il parlamentare, "il nostro successo e' eccezionale, ci
confermiamo il primo partito della citta' e siamo premiati dai cittadini
che condannano le ultime scelte che avevano come obiettivo la cancellazione
del modello di buon governo realizzato da Giacomo Mancini. Da quel buon
modo di amministrare non ci si deve discostare ed a questo obiettivo
noi saremo coerenti nel prosieguo della nostra azione. Gli elettori
- osserva - hanno detto che il modello Cosenza e' irrinunciabile per
la nostra citta'. Non si puo' derogare da esso. Le ultime scelte fatte
hanno mortificato le donne e gli uomini che hanno collaborato con mancini
ed hanno eretto una barriera troppo alta fra l'amministrazione e la
cittadinanza. Il corpo elettorale ha ritenuto che questa e' una via
sbagliata e ritengo che sia nostro dovere correggerla, ponendo - conclude
- un'argine all'azione dei professionisti della distruzione che hanno
tentato di sovvertire il dato elettorale del 2002".
Magarò
(PSE): "Orgogliosi di aver contribuito in maniera determinante
alla vittoria di Oliverio"
15/06 Salvatore Magarò, coordinatore provinciale
del Pse-Lista Mancini, in riferimento all'esito delle elezioni amministrative
nella provincia di Cosenza ha rilasciato la seguente dichiarazione:
"Siamo orgogliosi di aver contribuito in maniera determinante alla
vittoria di Mario Oliverio ed al successo delle forze del centrosinistra.
I dati definitivi confermano il grande successo ottenuto dal Pse-Lista
Mancini che si attesta con i suoi 20.301 voti al 5% in provincia di
Cosenza, conquistando la rappresentanza di due seggi in Consiglio. Il
dato è straordinario e premia l'impegno delle donne e degli uomini
che hanno creduto nel progetto politico di riallacciare i rapporti con
le oneste famiglie socialiste e di coinvolgere i tanti talenti presenti
sul territorio in un quadro di rinnovamento della classe dirigente.
L'affermazione del Pse-Lista Mancini unita al successo ottenuto dallo
Sdi conferma la centralità dell'elettorato socialista in provincia
che, di conseguenza, caratterizzerà i nuovi scenari della coalizione
in Calabria, che si dovrà liberare di quei dirigenti che con
lae loro scellerate azioni hanno tentato di emarginare la presenza socialista.
Se a questo dato, già di per sé molto rilevante, si aggiungono
le affermazioni delle altre liste socialiste alle provinciali ed alle
europee, si percepisce immediatamente la forza del radicamento e la
potenzialità che un lavoro in comune tra le diverse anime e le
diverse sigle che rappresentano questo elettorato, potrà esprimere.
E' per questo motivo riteniamo utile fin da subito promuovere un dialogo
tra i responsabili delle diverse forze socialiste con l'obiettivo di
facilitare un lavoro comune nelle istituzioni e nella creazione di un
quadro politico unitario.
Il successo del Pse-Lista Mancini nella città di Cosenza, poi,
è folgorante. Ancora una volta superiamo i cinquemila voti e
ci confermiamo il primo partito della città. La nostra affermazione
rappresenta una condanna senza appelli nei confronti del tentativo di
cancellare dieci anni di buona amministrazione guidata da Giacomo Mancini
e conferma la volontà dei cittadini di tornare al Modello Cosenza.
I dati parlano chiaro e non hanno bisogno di commenti, per questo la
guida amministrativa della città che ha condotto una campagna
elettorale violenta nei nostri confronti, mortificando le donne e gli
uomini che più da vicino hanno collaborato con Giacomo Mancini,
ne deve trarre le dovute conseguenze. Cosenza non può tornare
indietro ed a ribadirlo è stata l'elezione al consiglio provinciale
di due candidati nei collegi cittadini. Siamo felici che la nostra delegazione
in Consiglio provinciale sia composta da Vincenzo Adamo e Antonio Ruffolo,
consiglieri comunali preparati che, da oggi, rappresenteranno la nostra
città in Consiglio provinciale. Ci congratuliamo con loro per
i risultati ottenuti e plaudiamo al lavoro prezioso di tutti gli altri
candidati che hanno consentito di radicare la nostra presenza in tutta
la provincia di Cosenza. Oggi, ancora di più, il nostro obiettivo
è quello di rafforzare i frutti della buona azione amministrativa
a guida socialista che viene confermata con la vittoria plebiscitaria
di Sandro Principe, al quale inviamo le più sentite felicitazioni.
La nostra vittoria è completata dall'elezione di sindaci e di
consiglieri comunali in tutta la provincia, tra i quali spicca il dato
di Mario Guzzo Foliario, sindaco di Malito, di Pino Albo, sindaco di
Grimaldi, di Tonino Russo, sindaco di Castiglione Cosentino, di Francesco
Domanico, vicesindaco di Serra Pedace, e di tanti altri bravi dirigenti.
V.Adamo
(PSE): "Il collegio sud passa dal rosso all'arancione. Ora il Sindaco
tolga il disturbo"
15/06 Dichiarazione del neo consigliere provinciale
Vincenzo Adamo del PSE Lista Mancini "Ringrazio le donne e gli
uomini del primo collegio di Cosenza che hanno espresso il loro consenso
in favore del Pse-Lista Mancini e della mia persona. Ringrazio i dirigenti
ed i rappresentanti nelle istituzioni del mio partito che hanno lavorato
insieme a me per il raggiungimento di questo importante successo. Ringrazio
il movimento della Mongolfiera che ha condiviso con me questa bella
battaglia. Il collegio sud della città cambia colore, dal rosso
dei democratici di Sinistra si è passati all'arancione del Pse-Lista
Mancini. Contro di me in questi mesi si sono attivate forze istituzionali
di primo piano, dirigenti regionali di partito, neo assessori all'urbanistica
e conventicole di vario genere, tutte protese a dare forza al partito
nel quale era candidato il cugino del Sindaco. Nulla hanno potuto e
nulla potranno contro chi intende fare politica senza minacce, senza
pressioni, senza promesse, senza ricatti, senza compravendite, senza
mortificazioni, senza punizioni. Questa politica, la politica dei professionisti
della distruzione, guidata dal segretario regionale dei Democratici
di Sinistra, è stata sonoramente battuta dalla gente del mio
collegio, che non ama i re e le regine ma che auspica un rapporto sincero
ed umano tra elettori e rappresentanti nelle istituzioni. Il primo atto
da consigliere provinciale è stato quello di incaricare alcuni
giovani del mio quartiere di ripulire le strade dell'intero collegio
dei miei manifesti e dei manifesti del mio partito. Ora bisogna che
il Sindaco della nostra città prenda atto del diffuso e numeroso
dissenso nei suoi confronti e tolga il disturbo dimettendosi dalla carica
e liberando tutti dalla sua fastidiosa e nociva presenza per la città
e per i partiti del centrosinistra che ancora la sostengono."
Gaudio
(Rifondazione): "Un risultato straordinario"
15/05 Dichiarazione del segretario del Circolo Francesco
Gullo di Rifondazione Comunista, Francesco Gaudio: "Il risultato
elettorale nella città di Cosenza del Partito della Rifondazione
Comunista è eccezionale. I 2.340 voti alle europee (pari al 6.5%)
sono il migliore risultato ottenuto dal nostro partito in città
e supera persino la percentuale nazionale. I 1.600 voti alle provinciali
sono la conferma della straordinarietà di questo voto. Rispettivamente
vengono più che triplicati e più che raddoppiati i voti
alle comunali del 2002, a riprova del fatto che quel risultato negativo
era dovuto a circostanze speriamo irripetibili, e che restituisce il
giusto ruolo al nostro partito nella città di Cosenza. Finalmente
termina così l’anomalia cosentina, dove il capoluogo aveva
una percentuale di voti nettamente inferiore al resto della provincia.
Merito indubbio del lavoro svolto dal Partito in città, e della
svolta che il nostro segretario nazionale, Fausto Bertinotti, ha dato
con la creazione del Partito della Sinistra Europea, che costituisce
il grande strumento ricompositivo della sinistra antagonista e radicale
nel continente e spazza i residui di stalinismo ancora esistenti nella
sinistra italiana. Un “Grazie” al compagno Stefano Zuccherini,
presidente del Comitato Politico Nazionale del partito che è
stato con noi durante la campagna elettorale, alla compagna Rossella
Morrone, splendida candidata alle europee prestigiosamente designata
dalla Direzione Nazionale, ai nostri quattro candidati nei collegi di
Cosenza, che hanno ottenuto un risultato al di sopra di ogni aspettativa,
a tutte le compagne e i compagni che hanno portato avanti una campagna
elettorale non certo facile nel nostro territorio. E soprattutto un
“Grazie” a tutte le nostre elettrici ed i nostri elettori,
che anche da Cosenza hanno espresso il proprio rifiuto della guerra
e del neoliberismo, la propria volontà di difesa del lavoro e
dei diritti sociali, la propria indicazione che un altro mondo è
possibile, anzi necessario.
Soddisfazione
di Italia dei Valori
15/06 Il Coordinatore regionale dell'IDV e Responsabile
nazionale Enti locali, Beniamino Donnici, con riferimento ai risultati
elettorali, ha espresso soddisfazione per il dato conseguito "sia
in termini personali che politici". "Il risultato calabrese
- ha dichiarato Donnici - particolarmente quello della provincia di
Cosenza, e' confortante. Siamo andati ben oltre la percentuale nazionale
ed abbiamo confermato che l'Italia dei Valori e' ormai una forza politica
radicata nel territorio, con un suo potenziale di consensi essenziale
alla costruzione di un progetto alternativo al centrodestra. "Le
preferenze che ho ottenuto in Calabria - ha aggiunto Donnici - e in
tutto il Sud, di gran lunga superiori a quelle di personalita' di rilievo
nazionale quali Pino Arlacchi, Elio Veltri, Giulietto Chiesa e Pancho
Pardi sono per me motivo di profondo orgoglio e ringrazio le elettrici
e gli elettori. Peccato che, a causa della flessione del partito a livello
nazionale e della necessita' di garantire un seggio agli amici di Achille
Occhetto, l'obiettivo Strasburgo potra' forse essere centrato in una
fase successiva, all'atto delle dimissioni del Presidente nazionale
On. Antonio Di Pietro che, in una delle suppletive programmate o, comunque,
alle prossime elezioni politiche, dovra' lasciare l'europarlamento.
"Certo - ha concluso Donnici - la circostanza lascia un po' di
amarezza anche perche', alla luce del risultato conseguito l'alleanza
Di Pietro - Occhetto , evidentemente giudicata confusa e contraddittoria,
non e' stata premiata dal voto. Si tratta adesso di analizzare il risultato
nazionale con serenita' e lucidita' per riprendere la costruzione del
soggetto politico Italia dei Valori di cui, per come ho piu' volte ribadito
in campagna elettorale, la componente meridionalistica sia in termini
progettuali che di classe dirigente dovra' essere parte essenziale.
Continuero' ostinatamente a perseguire il sogno di portare in Europa
un cuore mediterraneo".
Verdi
"Soddisfazione per i risultati alle europee."
15/06 "Con il 2,7% di voti ottenuti nelle elezioni
europee in Calabria la lista dei Verdi si pone al di sopra della stessa
media nazionale gia' considerata di grande soddisfazione per il partito'':
lo sostiene Leo Autelitano, presidente della Federazione regionale del
partito, commentando l' esito delle onsultazioni di sabato e domenica
scorsi. Il risultato conseguito, secondo Autelitano, e' significativo
"nonostante l'azione di disturbo della lista Verdi-Verdi che con
il placet dello stesso Ministero degli Interni, ha eroso al partito
dei Verdi, uno 0,4% di consensi, dato che avrebbe consentito in Calabria
lo sforamento del 3% che poi significa anche una triplicazione dei voti
riportati nella tornata elettorale delle Europee del 1999". Per
il presidente della Federazione regionale dei Verdi "il dato si
presenta particolarmente significativo in provincia di Vibo, dove i
Verdi alle Europee raggiungono il 4,7%, ed in provincia di Cosenza,
dove raggiungono invece il 3,5%, grazie anche al contributo del consigliere
regionale Diego Tommasi, candidato nella lista. Risultati altrettanto
positivi - aggiunge - vengono conseguiti dalle liste Verdi impegnati
nelle competizioni provinciali, come in provincia di Cosenza dove si
supera il 4%, o in provincia di Vibo, dove si supera il 2,5%".
Autelitano manifesta, infine, ''particolare soddisfazione" per
l'elezione di propri esponenti a capo delle amministrazioni di Oppido
Mamertina e Riace, nel reggino.
Gianni
Pittella (DS), rieletto in Europa, ringrazia i calabresi
15/06 L'eurodeputato dei Ds Gianni Pittella, appena
rieletto, ringrazia i suoi elettori, in particolare i calabresi. "Desidero
ringraziare i cittadini calabresi - dice - per i tantissimi consensi
che hanno contribuito alla mia elezione. Malgrado il grande lavoro svolto
in questi anni, non era facile prevedere un risultato di 131.000 preferenze
con circa 15000 voti in Calabria. Sono felice e sento fortemente la
gioia, l'onore e la responsabilita' di rappresentare nel Parlamento
Europeo il Mezzogiorno e la Calabria che ambiscono ad un ruolo europeo.
Queste elezioni - aggiunge - confermano anche la ostilita' dei cittadini
per i metodi della vecchia politica, nella quale pochi decidono e si
illudono di imporre gli ordini. C'e' un forte bisogno di aria nuova
nella vita delle forze politiche che, altrimenti, rischiano auto-referenzialita'".
Perrelli
(Patto Segni): "Sconfitti, ma non ci arrendiamo"
16/05 "I risultati elettorali ci vedono sconfitti,
ma non ci arrendiamo. Resta valida un'idea nata da meno di un anno e
non può trovare facile radicamento in un confuso panorama politico
come quello italiano ed ancora meno in quello calabrese''. Lo ha detto,
in una dichiarazione, il coordinatore regionale del Patto Segni, Tonino
Prrelli. "Un grazie - ha aggiunto Perrelli - va all' impegno profuso
quale candidato alla carica di presidente della Provincia di Cosenza
ad Aurelio Napoletano e a tutti i candidati pattisti dei trentasei collegi.
Nel consenso elettorale servono i numeri a noi negati, ma in politica
occorrono idee e le nostre sono chiare ed innovative. Il programma del
Patto e' stato ripreso da tutti i candidati alla Provincia di Cosenza;
il decentramento, le aviosuperfici sono ormai nel bagaglio lessicale
del vincitore e degli sconfitti. Questo ci da' la forza di continuare
su questa strada, certo erta e piena di ostacoli ma che e' quella giusta
per rialzare la testa. Un ulteriore grazie va ai candidati alle europee,
Vincenzo Arango e Giulia Fresca, e a tutti coloro che ci hanno onorato
con il loro consenso".
Trematerra
(UDC):"Alla Regione nessuna verifica"
15/06 "L'on. Pino Galati e' un ottimo sottosegretario,
ma io credo di essere un buon coordinatore regionale, per cui se dovesse
esserci una verifica, che oggi escludo categoricamente, alla Regione,
lo saprei certamente prima di Galati": a sostenerlo, in una nota,
e' il senatore Gino Trematerra segretario regionale dell' Udc della
Calabria. Trematerra si riferisce alla richiesta di verifica nella maggioranza
di centrodestra che sostiene la Giunta regionale della Calabria fatta
ieri dal sottosegretario alle Attivita' produttive, Galati, anch' egli
dell' Udc. "La verifica - afferma Trematerra - e' stata chiusa
prima delle elezioni con risultati soddisfacenti. Semmai e' opportuno
che, in questi dodici mesi finali, la Giunta ed i partiti accelerino
al massimo le riforme, approvino le leggi a sostegno della famiglia,
incrementino la forza lavoro". Per Trematerra l' Udc "non
chiedera' nessuna verifica perche' il grande risultato ottenuto in Calabria
lo capitalizziamo nell' interesse del Polo. Semmai dovessimo chiedere
qualcosa lo faremmo per recuperare un rapporto proficuo con i repubblicani,
i pattisti, liberalSgarbi e le forze alternative alla sinistra che meritano
pari dignita'. Un discorso che, a mio avviso, va fatto anche ad alcune
formazioni di centro che a sinistra sono solo strumentalizzate".
Oliverio
nuovo presidente della Provincia "Non mi aspettavo una vittoria
del genere"
14/06 Sono orgoglioso del risultato ottenuto in questa
campagna elettorale. Un risultato cosi eclatante non me lo aspettavo".
Questo sono state le prime parole del neo Presidente della Provincia
di Cosenza Mario Oliverio, intervistato questa sera nella sede della
Prefettura dove, si è recato per avere un conforto sulla sua
vittoria. Purtroppo la macchina burocratica cammina con i suoi tempi
e le verifiche sui dati non hanno subito dato l'ufficialità dell'investitura.
Che fosse un successo, lo dicevano i primi due dati pervenuti in sala
stampa. Già la forchetta dei dati si stagliava tra il 62 e il
65% per Oliverio. "una conferma della buona giunta di centro sinistra
che vede ripagato il lavoro del buon governo cittadino - ha aggiunto
il neo presidente senza disdegnare alcune frecciatine polemiche. "Avevo
preventivato già da venerdì' una vittoria intorno al 55%
ma le urne hanno espresso una percentuale superiore". Grandi feste,
intanto in città. Una nella sede del centro Incontro, base della
organizzazione elettorale di Oliverio, con champagne bevuto in compagnia
di Cecchino Principe ed il Sindaco Catzione, Caroselli per la città
hanno invece sottolineato l'incredibile affermazione degli arancioni
di Giacomo Mancini che si confermano il primo partito in città
e che si attestano oltre il 5% in Provincia, superando le 20.000 preferenze.
A Rende intanto, l'atteso plebiscito per Sandro Principe che si agiudica
le comunali con oltre l'80% delle preferenze.
Mancini
"La grande onda arancione dimostra l'importanza dell'elettorato
socialista"
14/06 Giacomo Mancini, deputato dell'Ulivo leader del
Pse-Lista Mancini ha così commentato la vittoria del centrosinistra
alla provincia di Cosenza: "Siamo orgogliosi di aver contribuito
in maniera determinante alla vittoria di Mario Oliverio e alla riconquista
da parte delle forze centrosinistra della provincia di Cosenza. La grande
onda arancione del Pse-Lista Mancini è l'ennesima dimostrazione
dell'importanza dell'elettorato socialista e del peso che esso riveste
nelle possibilità di successo dell'intera coalizione. Sbaglia
chi tenta di estirpare la storia e la tradizione socialista che al contrario,
deve essere valorizzata e coniugata con la volontà di coinvolgere
nuovi talenti che dovranno rappresentare una classe dirigente più
capace. L'affermazione del Pse-Lista Mancini nella città di Cosenza
è fenomenale. Essa costituisce una dura condanna delle tante
e ripetute decisioni prese dalla guida amministrativa della città,
volte a cancellare il Modello Cosenza e a mortificare le donne e gli
uomini che hanno collaborato negli ultimi dieci anni con Giacomo Mancini
alla crescita della città. La grande avanzata arancione ha travolto
i professionisti della distruzione che adesso dovranno abbandonare le
stanze del Comune. Ringrazio di cuore, con non poca commozione, i 36
candidati e tutti quelli che hanno collaborato con grande dedizione
ed infinita passione al nostro successo".
Adamo
(DS) "Buono il dato dell'Ulivo in Calabria"
16/04 Il dato conseguito in Calabria dalla lista Uniti
nell'Ulivo, "non e' di poco conto". Lo fa rilevare il segretario
regionale dei Ds, Nicola Adamo, il quale sottolinea che la lista unitaria
"in Calabria e' il primosoggetto politico e lo e' con un distacco
di gran lunga superiore a quello riscontrabile a livello nazionale".
Si tratta, a giudizio di Adamo, che ha parlato dagli studi Rai di Cosenza,
"di un dato da non disperdere e da cui ripartire". Il segretario
dei Ds parla di "dato ambivalente nei confronti. Perdono e malamente
- dice - le forze che si identificano pienamente nella gestione di questa
amministrazione regionale, in primo luogo Forza Italia, nonostante il
voto a macchia di leopardo di An, e vengono premiate quelle forze dell'area
di governo che sono critiche verso la Giunta regionale".
Tassone
(Rifondazione) : "Soddisfazione per il risultato"
14/06 Rocco Tassone, segretario regionale del Partito
della Rifondazione comunista, in una dichiarazione, esprime ''soddisfazione
per il risultato conseguito nelle elezioni per il rinnovo del Parlamento
europeo. Rifondazione Comunista avanza in Calabria sia rispetto alle
elezioni europee del 1999 sia rispetto alle politiche del 2001 e si
attesta al 5,8%, un valore prossimo alla media nazionale del 6,1%".
"Entusiasmante, in particolare - aggiunge Tassone - e' il risultato
nella provincia di Cosenza, dove il partito ha raggiunto il 7,1%. Questo
risultato incoraggiante e' dovuto al lavoro di tutte le compagne ed
i compagni impegnati nelle vertenze, nelle lotte sul territorio, nelle
istituzioni e nella costruzione del partito. Un riconoscimento speciale
va ai militanti ed ai dirigenti delle federazioni, che con abnegazione
e grande spirito di sacrificio hanno compiuto uno sforzo titanico in
una battaglia elettorale difficile condotta con mezzi esigui. Gli elettori
calabresi hanno avuto fiducia nel nostro partito, che si e' presentato
come una forza coerente, affidabile e con un buon programma politico.
Esprimo altresi' soddisfazione per la sconfitta del partito del Presidente
del Consiglio, che subisce un netto arretramento a conferma che l'arroganza
con cui Berlusconi ha condotto la campagna elettorale e' stata punita
dal popolo calabrese. Questo risultato deve servire da monito anche
al Governo regionale, che fino ad oggi ha lavorato contro gli interessi
della Calabria e dei calabresi". I risultato delle elezioni europee
per Rifondazione comunista viene commentato in termini positivi anche
da Angelo Broccolo, segretario provinciale di Cosenza del Partito della
Rifondazione comunista. "E' stata colta in pieno dai cittadini
- sostiene Broccolo - la forte propensione unitaria per battere le destre
ed al contempo la radicalita' dei contenuti politici del nostro partito.
La pace, il lavoro, la difesa dell'ambiente e del Territorio, insieme
alla difesa dei diritti dei migranti e dello stato sociale sono punti
di riferimento irrinunciabili per costruire un' alternativa valida su
dimensione locale e nazionale. Nelle prossime ore i risultati delle
amministrative permetteranno una valutazione complessiva piu' articolata.
Non e' da escludere la parziale ricomposizione degli equilibri politici
e dei rapporti di forza all' interno delle coalizioni, che possono prefigurare
scenari al momento imprevedibili. Indubbiamente il partito della Rifondazione
comunista esce rafforzato da questo esito elettorale. Nelle prossime
ore la segreteria provinciale ed immediatamente dopo gli organismi dirigenti
valuteranno il nuovo ruolo che Prc si e' visto riconoscere dai cittadini".
Trematerra
(UDC): "Risultati elettorali, un premio alla giunta regionale"
14/06 Il segretario dell' Udc, senatore Gino Trematerra,
ha cosi' commentato i risultati delle votazioni europee 2004: "Non
c'è dubbio che i risultati elettorali delle consultazioni europee
rappresentino anche un premio all'operato della giunta regionale e del
centro destra in Calabria. Se e' vero che con il voto di sabato e domenica
scorsi si e' votato per eleggere i rappresentanti a Bruxelles, e' altrettanto
innegabile che i Calabresi hanno voluto rispedire al mittente le polemiche
mosse strumentalmente dai partiti di centro sinistra contro l' attivita'
del governo Chiaravalloti". Trematerra ha detto poi: ''con 5 punti
in percentuale di distacco tra le due coalizioni a favore della Casa
della Libertà" i calabresi insomma, hanno detto un secco
"no" alla politica dei banchetti per la raccolta delle firme
per quella assurda e antidemocratica pretesa di chiedere l'impecheament
del Governatore. Trematerra ha poi cosi' concluso: ''una prima lettura
del dato elettorale relativo all'Udc, conferma, inoltre, la posizione
da protagonista assegnata dagli elettori al partito dei centristi. Con
quasi il 10 % dei consensi in Calabria noi democristiani " Centriamo",
con lo stile criticamente costruttivo che ci ha contraddistinto all'interno
di un'alleanza che, sulla base di questi dati riotterrà l'anno
prossimo quella fiducia necessaria per continuare la missione di portare
in Calabria più sviluppo, più risorse, più infrastrutture
e meno disoccupazione".
Pietro
Mancini : "Ha vinto la Cosenza pulita, bocciata quella di Adamo
ed Eva"
14/06 Dichiarazione dell'ex Sindaco di Cosenza Pietro
Mancini dopo la vittoria del PSE: " Invio un caloroso messaggio
di congratulazioni a mio figlio, Giacomo junior, a Magarò, ai
neo- consiglieri provinciali e a tutti i bravi candidati del PSE- lista
Mancini per la splendida affermazione del partito in città e
provincia.Ha vinto la città pulita e onesta, che ha respinto
i deteriori inciuci e i trasversalismi, la Cosenza onesta, che ha sempre
votato per mio padre, e non quella dei compromessi e delle poltrone,
prediletta da Adamo ed Eva.Insieme al trionfo, significativo, del PSE,
primo partito a Cosenza, vanno salutati con soddisfazione i successi
dello SDI di Boselli e dei Principe, che hanno sfondato a Rende, e del
nuovo PSI di De Michelis e Zavettieri. Si rafforza, a Cosenza e in Calabria,
l' area socialista, alla quale occorre guardare con attenzione, lavorando
con intelligenza, anche in vista dei prossimi appuntamenti elettorali.
Buon lavoro e congratulazioni al nuovo presidente della Provincia, Oliviero,
e un saluto a Mimmo Barile, il suo avversario generoso, ma sfortunato.
"
Gentile
(FI): "Risultato straordinario per il Governo"
14/06 "l risultato complessivo del Governo, se
guardiamo i dati europei, e' straordinario: ma noi non vogliamo certo
rimuovere i problemi e siamo orgogliosi delle parole di Berlusconi e
della sua voglia di individuare i punti
di rafforzamento necessari per il Sud e per la Calabria in particolare".
E' quanto afferma in una nota Antonio Gentile, senatore di Forza Italia,
segretario della Commissione Finanze di Palazzo Madama. Gentile riferisce
afferma che "in Calabria c'è stato un forte calo, ma sono
soddisfatto del mio collegio, con il 19% circa ottenuto, e della mia
provincia, Cosenza, in cui
raggiungiamo il 15% e rimaniamo il primo partito: un punteggio in contro
tendenza rispetto a tutta la regione. In Calabria abbiamo dovuto scontrarci
con D'Alema e con i nostri alleati della Casa delle libertà,
che hanno schierato Ministri ed assessori regionali, avendo dalla nostra
solo la figura del Presidente" Secondo gentile, "a Cosenza
città la sinistra antagonista e diessina viene sonoramente battuta
e Uniti per l'Ulivo perde 13 punti alle europee, mentre a Rende raggiungiamo
il 18% in una città scossa da un fatto tragico, e cioè
il ferimento del sindaco uscente, Sandro Principe, che ha determinato
una reazione emotiva in favore del centrosinistra. C'è bisogno
di mettere a bersaglio alcuni problemi del Sud e puntare su una maggiore
incisività proprio nella Calabria e nella provincia di Cosenza
e sono certo che Berlusconi lo farà".
In
Calabria sorpasso di AN su Forza Italia
14/06 (agenzia) Forza Italia non e' piu' il partito
di maggioranza relativa in Calabria. Al di la' del risultato di Uniti
nell' Ulivo, che diventa la prima forza della regione, il partito del
premier Silvio Berlusconi cede il passo ad An e, in una provincia, Crotone,
anche all' Udc. Forza Italia, dal dato definitivo, ottiene in Calabria
il 13%, mentre il partito di Fini si attesta al 15,5% e quello di Follini
al 9,6%. Uniti nell' Ulivo raggiunge il 27,2% dei consensi che ne fa
la prima forza della regione, anche se con un dato inferiore
alla media nazionale. Il risultato migliore per Forza Italia viene dalla
provincia di Cosenza dove ottiene il 14,9% del suffragio. Un dato che
consente agli azzurri di resistere ad Alleanza nazionale che raggiunge
il 13,7%. L' Udc centra l' 8,3%. Cosenza e' anche la provincia che meno
si e' fatta affascinare dal progetto di Uniti nell' Ulivo: la lista,
infatti, ha ottenuto il 25,8%, il risultato peggiore a livello regionale,
mentre Rifondazione comunista ottiene un risultato migliore di quello
nazionale (6,1%) con il 7%. Nelle altre quattro province, invece, Fi
e' scesa al di sotto di An: A Reggio Calabria il partito di Fini ha
ottenuto il 18,4% contro l' 11,2% di quello di Berlusconi; a Catanzaro
il 14,6% contro il 14% (l' Udc ottiene il 13,4%); a Vibo Valentia il
16,6% contro il 10,7 (l' Udc e' al 10,6%); a Crotone il 15,8% contro
il 10,3%. E proprio a Crotone, Fi e' costretta a subire il sorpasso
anche dell' Udc che arriva al 10,9%. Uniti nell' Ulivo ottiene il miglior
risultato calabrese nella provincia crotonese con il 30,4%, seguita
da Catanzaro (28,5%), Reggio Calabria (27,3%) e Vibo Valentia (26,6%).
Clamorosa l' affermazione in Calabria dei Socialisti uniti e del Pri-Liberal
Sgarbi, che raggiungono, rispettivamente il 7 ed il 3,8% dei consensi,
ben al di sopra del dato nazionale (con 60.569 sezioni scrutinate su
60.668) che li da al 2% ed allo 0,7%. In provincia di Reggio Calabria
i socialisti raggiungono addirittura l' 8,1% ed il Pri-Liberal Sgarbi
centra il 7,2%.
IDV
prepara un esposto alla Procura per presunte ingerenze al Collegio 1
di Cosenza
12/06 Italia dei Valori denuncia gravissime interferenze
dell’entourage del Sindaco di Cosenza, Eva Catizone, nel voto
sul collegio provinciale Cosenza 1, dopo avere accertato che, per il
tramite dell’Avv. Lorenzo Catizone, in numerose sezioni elettorali
del centro storico cosentino risultavano nominati, per conto della Lista
Società Civile - Di Pietro – Occhetto – Italia dei
Valori, rappresentanti di lista che nulla avevano a che fare né
con la candidata al consiglio provinciale, Francesca Bozzo, né
con i delegati della lista provinciale. In sette sezioni infatti, le
nr. 2, 3, 12, 28, 29, 30 e 31, tutte del centro storico di Cosenza,
erano state depositate, nella mattinata di sabato, designazioni di rappresentanti
di lista intestate a persone non iscritte a sezioni elettorali di quel
collegio provinciale ed in una di esse, la sezione 12 di Sant’Ippolito,
il modello di designazione era stato personalmente depositato dall’Avv.
Lorenzo Catizone, il quale aveva pure insistito perché il presidente
di seggio ne prendesse tempestivamente atto. Il pronto intervento presso
le sezioni elettorali interessate dei delegati di lista provinciali
Prof. Giovanni Maruca e Avv. Pasquale De Vita ha consentito di sostituire
le designazioni apocrife con quelle effettive. Gli episodi restano gravi
e crea sconcerto ed inquietudine il loro concatenarsi in un’unica
strategia, che alimenta il sospetto di possibili azioni di disturbo
del corretto svolgimento delle operazioni di voto e di scrutinio. “I
gravissimi fatti dei seggi al centro storico di Cosenza dimostrano che
il Sindaco Eva Catizone non svolge più le funzioni istituzionali
di garanzia, preoccupata com’è di favorire la sua parte
politica ed i suoi familiari”. Così ha commentato Beniamino
Donnici, Coordinatore politico regionale, tornato precipitosamente a
Cosenza da Napoli, dove si trovava con il Presidente On. Antonio Di
Pietro, per seguire lo sviluppo della vicenda e predisporre, anche in
sede di autotutela, un circostanziato esposto-denuncia che sarà
depositato lunedì presso la Procura della Repubblica. Intanto
Italia dei Valori ha inviato un telegramma ai prefetti calabresi perché,
alla luce dei gravissimi fatti verificatisi a Cosenza, richiamino i
presidenti di seggio alla massima vigilanza.
Gentile:
"Anche in Calabria esistono le sette sataniche"
12/06 "Le sette d'ispirazione satanica sono oltre
mille in tutta Italia: lo si evince dai dati del Gris e dalla proliferazione
non censita in alcune regioni, come la Calabria, dove la simbologia
demoniaca e' presente da tanti anni". E' quanto afferma in una
nota il sen. Antonio Gentile,membro della Commissione Cultura di Forza
Italia. "Gran parte di queste sette sono produzioni distorte riconducibili'
ad un disagio adolescaiziate -afferma Gentile- ma e' anche vero che
queste associazioni sono, in gran parte, guidate da un terzo livello
che si espande oltre i confini del nostro paese Non vogliamo fare caccia
alle streghe 1'rosegue Gentile - ma e' opportuno ricordare gli episodi
di necrofilia registratisi in provincia di Cosenza, prevalentemente
sull'alto Ionio, ed i legami documentati fra queste zone della Calabria
ed i Bambini di Satana. Gentile ha chiesto che sia oscurato il sito
dei bambini di Satana, "dove il Dio della religione cattolica viene
definito " macellaio di Sodoma e Gomorra" e si incita alta
pedofilia con raccapriccianti slogan tipo "lasciate che i bimbi
vengano a me" di chiara ispirazione sacrilega".
Le
solidarietà di Berlusconi, Gentile, Chiaravalloti, D'Alema, Gasparri
11/06 Una marea di messaggi ha inondato le agenzie
dopo l'attentato all'azienda di Pippo Callipo, dinamico Presidente di
Confindustria Calabria.
Gentile - "Solidarieta'
a Filippo Callipo, presidente degli industriali calabresi, per l'intimidazione
subita la notte scorsa, e' stata espressa anche dal presidente del Consiglio,
Silvio Berlusconi". "Ho ricevuto una telefonata dall' ufficio
di Presidenza del Consiglio - ha sostenuto Gentile - nella quale mi
si pregava di esprimere tutta la solidarieta' autentica del presidente
Berlusconi e del Governo a Filippo Callipo, assicurando che l'esecutivo
interverra' in maniera decisa per fare il punto sulla situazione criminalita'
in Calabria e particolarmente a Vibo Valentia. Ho anche telefonato al
presidente della Commissione antimafia, Roberto Centaro, per chiedere
che vengano presi ulteriori provvedimenti nella zona del vibonese".
"L' attentato di stamattina - ha proseguito il parlamentare - e'
inquietante e dimostra come il racket sia un problema grave da affrontare
congiuntamente. Il Governo ha gia' deciso di varare misure straordinarie
per implementare la forza pubblica ed ha aumentato la dotazione dei
fondi per la prevenzione e per l'assistenza a chi denuncia le estorsioni.
Penso che sia necessario supportare il lavoro delle forze dell'ordine
e della magistratura con un coinvolgimento di tutte le parti sociali".
"Chi, anche in buonafede, cerca di dividere gli schieramenti politici
nella lotta alla mafia ed al racket - ha concluso Gentile - commette
un errore gravissimo. Al dott. Callipo tutta la solidarieta' convinta:
questa vile atto non rimarrà impunito".
Chiaravalloti - Così
come in altri tentativi di intimidazione, il presidente Chiaravalloti
conferma di essere "contro ogni forma di violenza e tentativo di
sopruso". Intervenendo in merito al tentativo di intimidazione
nei confronti del presidente degli industriali calabresi, Filippo Callipo,
in una nota diffusa dalla presidenza regionale si legge che "il
presidente Chiaravalloti gia' in altre occasioni ha stigmatizzato con
una ferma condanna anche altre analoghe intimidazioni"."La
violenza, l'arroganza e la presunzione sono tra i mali peggiori che
affliggono la Calabria, cui ognuno puo' contribuire per cio' che deve
e può".
D'Alema - Il presidente
dei Ds, Massimo D' Alema ha espresso la sua solidarietà a Callipo
e gli ha assicurato che si attivera' col Ministro dell'Interno perché
si faccia chiarezza fino in fondo su quanto e' accaduto la scorsa notte.
''Il presidente D' Alema - ha detto Callipo - mi ha incoraggiato a non
cedere perche' se cedessi io sarebbe come se tutta la classe imprenditoriale
calabrese si arrendesse di fronte all'arroganza ed alla violenza. E'
stata una telefonata molto affettuosa prolungatasi per oltre un quarto
d' ora che ho molto apprezzato". D'Alema si e' augurato che la
forze dell'ordine riescano presto ad individuare e punire i responsabili
dell'intimidazione.
Gasparri - "I proiettili
esplosi contro l'azienda del Presidente della Confindustria della Calabria,
Filippo Callipo, sono l'espressione di un grave atto contro una struttura
produttiva" dichiara il Ministro delle Comunicazioni, on. Maurizio
Gasparri. "Un gesto che pur confermando il clima di intimidazione
che ha caratterizzato tutta la campagna elettorale, assume un significato
diverso ed ancora piu' grave rispetto agli altri episodi di teppismo,
in quanto colpisce il rappresentante degli industriali calabresi e,
quindi, si pone come una esplicita minaccia verso un intero settore
fondamentale per l'economia del Mezzogiorno" prosegue il Ministro
Gasparri."C'e' una strategia della tensione che qualcuno in Italia
sta alimentano per lanciare dei chiari messaggi destabilizzanti - ribadisce
il Ministro. Lo dimostra anche il veleno che ha inquinato questa campagna
elettorale. Al Presidente Callipo va tutta la mia solidarieta' per il
grave atto che ha colpito la sua azienda"
Dalla
Calabria solidarietà da Tassone, Pilieci, Bova, Iovene, Siciliani,
Borrello, Triplice sindacale
Tassone
- "Tutta la solidarieta' all'imprenditore vibonese Filippo Callipo
per l'atto gravissimo di cui e' stato vittima e questo, purtroppo, che
e' il segnale di come sia difficile lavorare nella nostra terra. A maggior
ragione per chi fa impresa cercando in prima persona di creare sviluppo
ed innovazione come ha fatto lui, anche in ambito sportivo. Mi rendo
conto dell'inaudito gesto che ha subito ed in questo momento particolare
desidero incoraggiare l'uomo Filippo, anche nella sua qualita' di massimo
rappresentante della Confindustria calabrese, a non demordere. Cosi'
come questo incoraggiamento intendo estenderlo anche alla sua famiglia
e a tutti i suoi dipendenti".
Pilieci - Il consigliere
regionale Franco Pilieci ha appreso "con preoccupazione del gesto
vile di cui e' stato vittima l'imprenditore Filippo Callipo. Desidero
esprimere a lui, alla sua famiglia ed ai suoi dipendenti, la mia solidarietà
ben sapendo quanto sia difficile continuare a lavorare all'indomani
di quanto e' successo. Tuttavia, il mio invito a Filippo Callipo sara'
quello di non scoraggiarsi, ben sapendo che la Calabria onesta e laboriosa
gli starà accanto anche in questo difficile momento"
Bova - Per il vicepresidente
del Consiglio Regionale della Calabria Peppe Bova l' attentato all'
azienda Callipo e' "un fatto gravissimo". Bova rileva come
ci si trovi difronte "all' ennesimo fatto inquietante che si verifica
in Calabria nelle ultime settimane, con una recrudescenza di fatti criminali
e mafiosi che colpiscono imprenditori e non solo. Occorre tenere assai
alta la guardia ed impedire che si crei un clima insopportabile per
la democrazia calabrese. A Pippo Callipo va la mia personale e convinta
solidarietà".
Iovene - "Finche'
si registreranno episodi del genere, a rischio sara' messa non solo
la sicurezza nella nostra regione ma, anche lo stesso sviluppo economico
e sociale e questo, le forze sane della societa' calabrese e le istituzioni
democratiche, non possono consentirlo". Lo afferma Nuccio Iovene,
senatore dei Ds-L' Ulivo, Iovene ha espresso la sua solidarieta' a Callipo,
ai suoi familiari ed a tutti i lavoratori della "Tonno Callipo"
di Maierato, "vittime tutti dell'ennesimo grave atto di intimidazione
che dobbiamo registrare nella nostra regione. Mi auguro che i responsabili
vengano presto individuati e assicurati alla giustizia e che si faccia
sentire forte la reazione di tutti quegli imprenditori ed operatori
economici vittime di episodi analoghi o del racket delle estorsioni".
Siciliani - "E' una
situazione molto preoccupante che bisogna guardare con attenzione. E'
un segnale inquietante che l'intimidazione a Callipo giunga a tre giorni
dalla visita nel suo stabilimento di Massimo D' Alema. Cosi' come e'
inquietante che il giorno della presenza di D' Alema a Cosenza abbiano
sparato al sindaco di Rende, Sandro Principe". Lo sostiene il presidente
della Camera di commercio di Crotone, Luigi Siciliani, ex incaricato
di Confindustria per le politiche industriali del Mezzogiorno."Certezze
non ce ne possono essere pero' e' un segnale inquietante che l'intimidazione
sia fatta dopo la visita di D' Alema in fabbrica e che sparino a Principe
con il presidente dei Ds a Cosenza. Questo va inserito anche in un fenomeno
criminale generale che c'è in Calabria, tant'è vero che
come Camera commercio di Crotone stiamo lavorando con il Ministero degli
Interni per fare un progetto sicurezza pilota. Anche a Crotone ci sono
stati episodi preoccupanti negli ultimi mesi". "Bisogna fare
molta attenzione alla situazione perche' non mi sembra del tutto casuale".
Borrello - "Non possiamo
piu' andare avanti fingendo che la criminalita' organizzata sia una
parte minoritaria e tutto sommato tollerabile per il nostro sistema.
Il vile attentato allo stabilimento della 'Tonno Callipo' e' l'ennesima
dimostrazione della recrudescenza mafiosa in questa regione"dichiara
Antonio Borrello consigliere regionale di Ap-Udeur. Borrello, che esprime
piena e forte vicinanza a Pippo Callipo, dice ''il Consiglio regionale
nel suo insieme deve rilanciare, con tutta la forza di cui dispone,
l'allarme contro la mafia, probabilmente organizzando a breve un'altra
seduta aperta a tutte le rappresentanze che, in Calabria, hanno voce,
ruolo e funzione". "Proprio l'attentato contro una delle aziende
più in vista della nostra regione, cui deve andare il riconoscimento
di tutti i calabresi per i successi che riesce a conseguire, deve far
riflettere di più sulla presenza mafiosa che svolge, anzitutto,
una funzione di freno per lo sviluppo economico e sociale di una regione
scarsamente tutelata da una classe politica di governo molto piu' impegnata
a coltivare interessi di bottega che a farla uscire da uno stato indecoroso
di sottosviluppo".
Sindacati - Solidarieta'
e ferma condanna dell'atto mafioso nei confronti del Presidente dell'Assindustria
Calabrese Pippo Callipo da parte dei Segretari Generali Regionali di
CGIL-CISL-UIL Pignataro, Sbarra e Castagna."L'atto intimidatorio
nei confronti del Presidente Callipo ci induce a prendere atto che in
Calabria la criminalita' organizzata ha alzato il tiro e cerca, in tutti
i modi, di condizionare le rappresentanze istituzionali , imprenditoriali
e sociali, e, in particolar modo, un uomo dinamico e coraggioso quale
egli ha sempre dimostrato di essere. Stranamente, l'attentato avviene
dopo importanti visite di politici all'interno dell'azienda e subito
dopo una serie di dichiarazioni coraggiose sulla situazione calabrese
e sulla scarsa capacita' delle forze di governo. Pignataro, Sbarra e
Castagna non solo esprimono la loro convinta solidarieta' all'imprenditore
Callipo quanto dichiarano di essere al fianco del Presidente della Confindustria
calabrese per, insieme, continuare una strenua battaglia contro il malgoverno
e il malaffare. A Callipo, conclude la nota dei Segretari Generali,
l'invito a non demordere perche' la Calabria onesta e laboriosa e' con
lui e con quanti lottano per un futuro migliore."
Pierino:
"Amaco , la scoperta dell'acqua calda"
11/06 Dichiarazione di Giuseppe Pierino sull'Amaco:
"A due giorni dal voto la Giunta municipale ha incontrato i vertici
AMACO e ha deciso un piano di rilancio dell'Azienda: saranno comprati
quaranta autobus -non troppo grandi nè gialli e con palette intelligenti
per segnalare i ritardi- e verrà aperta una stazione di rifornimento
del metano. Nell'apposita conferenza stampa l'Assessore ha poi sottolineato
l'importanza dei cordoli e la nuova/vecchia disposizione a spina di
pesce dei parcheggi laterali. Ovviamente l'Amministrazione comunale
si fa carico degli oneri -che però non ha ancora quantificato-
necessari a garantire all'AMACO il ricorso alla Legge 134/1998.
Da assessore alla mobilità, sia pure per un breve periodo a cavallo
tra il 2000 e il 2001, mi pare opportuno fare alcune considerazioni:
1) Già nell'anno 2000 l'AMACO aveva in programma un piano di
ampliamento e rinnovo del parco macchine mediante la Legge 134/1998
e utilizzando parzialmente le risorse economiche derivanti dai ripiani
dello Stato. Allora il consiglio d'amministrazione si era orientato
all'acquisto di nuovi autobus alimentati esclusivamente a metano prevedendo
un'apposita stazione di servizio nell'area del nuovo deposito AMACO
e, da parte sua, la Giunta aveva incaricato l'Ufficio Tecnico per la
predisposizione di un progetto per l'installazione di un sistema satellitare
che indicasse, alle fermate, l'eventuale ritardo degli autobus.
2) In questi anni ci si è scontrati però con l'insipienza
della Regione Calabria che solo recentemente ha definito i criteri di
riparto del fondo statale, e dell'Amministrazione comunale che, non
cogliendone le potenzialità, ha congelato il progetto BIN-BUS
al suo primo stadio, ha di conseguenza disatteso il piano del traffico
e ha fatto peggiorare ulteriormente il trasporto pubblico e la situazione
finanziaria dell'Azienda.
3) Per l'acquisto di 40 autobus di non grande dimensione occore una
somma pari -se non superiore- all'intero fondo disponibile in Calabria
che è di 8 miliardi delle vecchie lire. l'AMACO, inoltre, deve
concorrere all'investimento con una quota del 25% che non ha anche a
causa della mancata regolarizzazione di prestazioni quali il servizio
scuolabus, la circolazione gratuita di invalidi e anziani, la gestione
della scala mobile ecc. e di un minore contributo regionale per il collegamento
Cosenza Castrolibero (400.000 Km annui classificati impropriamente come
interurbani, con una perdita per l'Azienda di circa € 800.000 l'anno).
L'AMACO ha dunque bisogno di un apporto di capitale e non è affatto
sicuro che il Comune, pur volendo, possa ricorrere, come ipotizzato,
ad un mutuo con la Cassa depositi e prestiti.
In questa campagna elettorale ci sono state purtroppo molte scorrettezze.
Questa è l'ennesima furberia. Peccato che il candidato Presidente
del centro sinistra non abbia avuto nulla da obiettare.
De
Rose: "Un opuscolo con un elenco di opere irrealizzate"
10/06 "Penso francamente che sia di pessimo gusto
inviare un elenco di opere non realizzate ai cosentini a due giorni
dal voto, inserendo la fotografia di una persona, come Sandro Principe,
che è impegnata in una battaglia ben più importante della
conquista di un voto e rispetto alla quale, politicamente, il Sindaco
di Cosenza ha avuto sempre e soltanto parole sprezzanti". Questo
quanto sostiene Umberto De Rose leader della CDL al Comune di Cosenza
a proposito dell'opuscolo fatto recapitare in oltre 20.000 copie ai
cosentini ieri e oggi. "Tutto quello che il Sindaco sta facendo
si chiama laurismo e non fa giustizia della verità. Sembra, piuttosto,
un canto del cigno che non interessa l'opinione pubblica locale. In
tutta questa campagna elettorale abbiamo opportunamente abbassato i
toni perchè ci sembrava giusto farlo per rispetto di una città
che chiede concretezza e moderazione". A giudizio del leader della
CDL "non possiamo stare in silenzio davanti alle promesse mancate:
sono passati 730 giorni da quella campagna elettorale svolta utilizzando
tutte le risorse comunali ed ancora aspettiamo i mille posti di lavoro
assicurati dal segretario regionale dei DS, Nicola Adamo. Due li abbiamo
visti, ma ne mancano ancora 998. Inopportuno e volgare, infine, il ricatto
compiuto ai danni dei dipendenti delle cooperative sociali ai quali
si dice, in alcuni volantini, che l'arrivo del commissario prefettizio
toglierebbe loro il lavoro, ma non è così, anzi, tutti
sanno che il commissariamento eliminerebbe solo gli sprechi esistenti
e non toccherebbe un settore sociale di così grande rilevanza".
Gasparri
"ennesima intimidazione degli anarchici insurrezionalisti"
10/06 Al danneggiamento del Gaziebo in Piazza XI settembre
a Cosenza è seguita immediata la reazione del ministro Gasparri
che in una nota ha denunciato l'ennesima intimidazione "dei gruppi
anarchici insurrezionalisti che stanno adottando per destabilizzare
questa tornata elettorale. Ancora una volta - ha proseguito Gasparri-
obiettivo dei fanatici è la politica di AN. La nostra azione
incentrata sullo sviluppo e sulal difesa dei diritti dei cittadini,
probabilmente, è scomoda per certe aree della sinistra che vedono
in noi i veri oppositori ai loro modelli economici ed alle loro convinzioni
culturali già, per latro, ampiamente bocciati dalla storia. AN
fa paura, per quanto dice e per quanto fa nel Governo del Paese".
"Questi fanatici destabilizzatori - ha concluso Gasparri- che dimostrano
disprezzo persino per la loro Patria, non a caso hanno infierito su
un simbolo, il Tricolore esposto nel gazebo, trovano in noi dei fieri
difensori di principi e valori e di un modello di Stato che offre attenzione
e servizi ai cittadini senza trascurare le esigenze delle categorie
produttive".
Foto
Notizia: continuano in città le schermaglie con i volantini
Ancora il fantomatico gruppo "Aria Rossa"
(chiaro il riferimento alla residenza estiva di Giacomo Mancini senior)
si mette in mostra con un nuovo volantino, distribuito questa sera in
città, che evidenzia i due nuovi assessori, cavalcando la polemica,
tutta cittadina, tra PSE e DS, chiamati da poco nella nuova giunta e
rei di bloccare i nuovi giovani emergenti. Una parafrasi del vecchio
modo di fare politica, quasi nostalgica della prima repubblica, che
ritorna in auge.
Mancini
"Con il voto i socialisti tornano ad essere protagonisti"
10/06 Giacomo Mancini, deputato al Parlamento e dirigente
del PSE Lista Mancini, in riferimento al voto di sabato e domenica prossima
ha rilasciato la seguente dichiarazione: Dopo aver subito tante mortificazioni
nel passato lontano e in quello più recente, gli elettori socialisti
hanno la possibilità di tornare ad essere protagonisti e di essere
determinanti nel nuovo quadro politico caratterizzato dalla lista Uniti
nell'Ulivo e dalla presenza di tanta ritrovata passione nella nostra
Provincia. La sfida è quella di fare affermare il centrosinistra
con una classe dirigente nuova differente e migliore di questa destra
che ha fallito a Roma e a Catanzaro. La vogliamo vincere riallacciando
gli antichi legami e i solidi rapporti con le oneste famiglie di socialisti
nella nostra provincia e al contempo coinvolgendo i tanti giovani talenti
che conoscono gli straordinari tesori storici, naturali e paesaggistici
della nostra terra sui quali vogliono investire per guadagnare un futuro
da protagonisti nella nuova Europa. A Cosenza , il voto sarà
determinante per definire il futuro della nostra città e consentirà
ai cittadini di condannare il terribile tradimento alle direttrici tracciate
da Giacomo Mancini. Cosenza rischia di tornare indietro agli anni bui
e di retrocedere tra le amministrazioni mediocri se rimane nelle mani
dei professionisti della distruzione responsabili di tanti fallimenti,
non solo politici. Siamo felici di vedere dalla nostra parte i tanti
cosentini che sono diventati orgogliosi della nostra città e
che si sono riconosciuti nel Modello Cosenza ed oggi inorridiscono al
solo pensiero di ritornare agli anni della più becera partitocrazia.
Se il voto ci premierà i professionisti della distruzione dovranno
tornare a casa ed il comune tornerà ad essere una istituzione
che rappresenti tutti i cittadini.
Mimmo
Barile chiude la campagna elettorale alle 19 a San Giovanni in Fiore
ed alle 21 a Piazza Riforma
10/06 Il candidato alla presidenza dell Provincia di
Cosenza, Mimmo Barile, chiuderà la campagna elettorale con due
grossi appuntamenti. Il primo sarà alle ore 19 in piazza Abate
Gioacchino, a San Giovanni in Fiore, dove chiuderà la campagna
elettorale, insieme alla colazione di centrodestra con un comizio al
quale interverranno tutti i rappresentanti dei partiti ed i candidati
del centro silano. Oltre a Mimmo Barile parteciperanno Angelo Gentile
(Npsi), Antonio Barile (Fi), Vincenzo Mauro (An), Francesco Talerico
(Udc), Massimo Barbarossa (Fiamma), Michele Migliarese (Missione sviluppo),
Federico Giuseppe Franco (Lde Mennea) e Roberto Sacco (Idee Libertà),
candidati nel collegio sangiovannese. Invece la chiusura nel capoluogo
bruzio avverrà alle ore 21 in piazza Riforma, con un comizio
di Forza Italia al quale prenderanno parte i vertici provinciali e regionali
del partito. Presenzieranno Paola Branca Martino, Simona Loizzo, Lucio
Chimento e Massimo Colla, tutti candidati nei quattro collegi di Cosenza.
Interverranno il coordinatore provinciale, Sergio Bartoletti, il capogruppo
in consiglio regionale, Gianfranco Leone, l'assessore regionale alle
Attività produttive, on. Pino Gentile, il coordinatore regionale,
on. Gegè Caligiuri e il senatore Tonino Gentile. Parteciperà
il candidato alla presidenza della Provincia di Cosenza, Mimmo Barile.
Oliverio
denuncia: "strutture pubbliche ad uso elettorale"
10/06 “In questi ultimi giorni si sta verificando
un uso di strutture pubbliche, in particolare di strutture regionali
o subregionali come strumenti elettorali al servizio dei candidati del
Centrodestra”. E’ quanto denunciato dal candidato alla Presidenza
della Provincia di Cosenza per il Centrosinistra, on. Gerardo Mario
Oliverio. “L’Ispettorato agrario, l’ARRSA, alcuni
consorzi di bonifica gestiti dai commissari nominati dalla Giunta Regionale,
come ad esempio quello dell’Alto Tirreno, sono stati trasformati
in macchine elettorali al servizio di Ministri e Assessori Regionali
candidati al Parlamento europeo e dei candidati del Centrodestra nei
collegi provinciali. Questo uso spregiudicato delle strutture pubbliche
è il frutto di un’arroganza del potere ma anche della debolezza
di forze che ormai sono in caduta libera e pensano di recuperare consensi
piegando le strutture pubbliche a logiche di parte. Il 12 ed il 13 di
giugno, ha concluso Oliverio, l’elettorato esprimerà con
il voto una condanna contro metodi che pensavamo ormai definitivamente
sepolti. I responsabili di questi atti dovranno rispondere, senza nascondersi,
anche nelle sedi competenti delle loro gravi responsabilità”.
Acri
a D'Alema: "lascio un ente modello di buon governo"
10/06 Incontro ieri sera tra il Presidente dei Ds.
Massimo D’Alema ed il Presidente della Provincia di Cosenza Antonio
Acri, presso il salone di Piazza XV marzo, riaperto ed inaugurato proprio
nella mattinata, ed occasione per donare il book che raccoglie l’attività
dell’intera Giunta nell’ultimo quinquennio. Il Presidente
della Provincia Antonio Acri ha parlato della sua esperienza umana e
politica per circa venticinque anni presso l’Ente, di cui dieci
ininterrotti di presidenza. “Sono stati anni di intenso impegno
ma anche di gratificazione che hanno conferito alla Provincia di Cosenza
prestigio e riconoscimenti tanto da essere indicata anche a livello
nazionale quale “modello” di buon governo. Lascio un Ente
moderno, in buona salute finanziaria ed in condizioni di poter proseguire
un percorso sempre più in ascesa verso la soluzione dei problemi,
di dialogo sempre più proficuo con i Sindaci, il territorio e
le comunità amministrate”. Dal canto suo, Massimo D’Alema
ha plaudito alla lunga e feconda esperienza del Presidente Antonio Acri
alla guida ed al governo della Provincia, patrimonio che va utilizzato
a beneficio della crescita della Calabria. Ha esaltato, quindi, il legame
particolare, da uomo del Sud, che lo lega alla Calabria, che lo fa sentire
parte della nostra comunità, legami che spera di poter rendere
sempre più saldi qualora dovesse avere l’opportunità
di rappresentarli, se eletto, in sede europea. D’Alema ha parlato
anche dell’arduo lavoro di chi amministra che, ogni giorno, si
deve misurare con i problemi del territorio e, spesso, anche con i disagi
e le sofferenze della gente. Ma la consapevolezza di essere al servizio
delle popolazioni, di dialogare con esse, di adoperarsi per dare risposte
e soluzioni rappresenta la “ricarica” che stimola a fare
sempre di più e meglio.
Appello
di Corbelli: “Con Diritti Civili vincerà il popolo”
10/06 Il leader del Movimento “Diritti Civili”,
Franco Corbelli, candidato alla Presidenza della Provincia di Cosenza
per la Lista Corbelli Diritti Civili, illustra oggi i 20 punti più
importanti del suo programma elettorale, pubblicato sul sito Internet
di diritti civili, e lancia l’appello. Questi i punti salienti
del programma. Lavoro- Salute - Ambiente – Turismo - Banche e
politica del credito - Università e Scuola - Rotazione incarichi
professionali – Rilancio artigianato e cooperazione piccole imprese
della provincia di Cosenza- Assessorato alle politiche comunitarie –
Assessorato ai diritti civili e alla legalità, Corte D’Appello
e sede del Tar a Cosenza - Nuova Provincia della Sibaritide e del Pollino
- Aeroporto di Sibari e di Scalea, Porto di Sibari e di Cetraro –
Solidarietà – Fiction Rai su San Francesco di Paola –
Iniziative a favore dei pensionati - Lotta agli scandali dei portaborse
familiari, degli aumenti-vergogna delle indennità dei consiglieri
regionali e dei monogruppi ad personam – Viabilità e infrastrutture
– Sostegno alle società sportive locali - Valorizzazione
dei mezzi d’informazione locali con iniziative concrete(a partire
dal riconoscimento di servizio pubblico) - Politiche a favore(e ruolo
di primo piano) dei Giovani e delle Donne. Naturalmente a tutto ciò
Corbelli aggiunge il suo sogno” fare della provincia di Cosenza
la provincia più solidale d’Italia”. “La Lista
Corbelli Diritti Civili, che tutti i sondaggi danno come primo partito
della Provincia di Cosenza, è oggi la vera, unica alternativa
ai partiti, alla nefasta partitocrazia del centrodestra e del centrosinistra.
Intorno alla nostra Lista si sta registrando , in tutta la provincia,
un consenso straordinario. Si è creato un movimento popolare
spontaneo che fa da passa parola e che sta coinvolgendo una moltitudine
di persone. Tutti si sentono coinvolti e protagonisti. Ognuno sa che
la vittoria della Lista Corbelli diritti civili il 12 e 13 di giugno
è la vittoria del popolo, è l’affermazione della
società civile. E’ la rivoluzione che è partita
e che niente e nessuno può più oramai fermare, perché
come scriveva il grande scrittore francese Hugo,’la rivoluzione
la fa il popolo’. E oggi il popolo ha deciso di mandare a casa
la vecchia classe dirigente e politica e di far vincere la Lista Corbelli
Diritti Civili, il Terzo Polo, il Polo dei cittadini e della società
civile”.
Preoccupazione
di Oliverio “controllo del voto con i foto-cellulari”
10/06 Questa mattina l’on. Gerardo Mario Oliverio
ha informato il Prefetto delle preoccupazioni espresse in diversi comuni
della Provincia, circa tentativi di controllo del voto attraverso l’uso
dei cellulari dotati di apparecchiatura fotografica o di altre apparecchiature
in grado di registrare immagini. Questa pratica, favorita dalle sempre
più piccole dimensioni dei telefonini cellulari e delle fotocamere
digitali, inficia chiaramente il principio costituzionale della segretezza
del voto e costituisce uno strumento di controllo del consenso assolutamente
illegittimo. Il Ministero, ha già emanato, a questo proposito,
un’apposita circolare che ribadisce il divieto di utilizzo di
telefoni cellulari provvisti di fotocamere odi altri strumenti in grado
di registrare immagini all’interno delle cabine elettorali, e
che tale pratica è perseguibile dalla competente Autorità
giudiziaria. L’on. Mario Oliverio ha sollecitato in merito iniziative
adeguate affinché sia ampiamente pubblicizzata tale circolare
e sia portata a conoscenza di tutti i Presidenti ed i componenti dei
Seggi elettorali della Provincia.
Crea
(PSE) : "In Comune continua la politica dei provvedimenti sbagliati"
09/06 Luciano Sergio Crea, ex vicesindaco di Cosenza,
candidato al collegio n° 4 di Cosenza, in riferimento all'istituzione
dei parcheggi a spina di pesce in alcune aree della città, ha
rilasciato la seguente dichiarazione: In poco più di tre settimane
i professionisti della distruzione hanno minato le fondamenta del Modello
Cosenza sfregiando i risultati ottenuti da Giacomo Mancini con dieci
anni di duro e appassionato lavoro. Hanno iniziato con le epurazioni
delle donne e degli uomini che, più da vicino e con più
impegno, avevano collaborato con l'indimenticabile Sindaco richiamando
in servizio sotto mentite spoglie i responsabili dei peggiori scempi
urbanistici come la vecchia via Isnardi che rappresentava una barriera
insuperabile tra il centro cittadino e i quartieri popolari.
Adesso costoro continuano con perseveranza nell'adozione di provvedimenti
sbagliati: dopo i cordoli, nel centro cittadino sono ricomparsi i famigerati
parcheggi a spina di pesce.
Era stato proprio Giacomo Mancini a battersi e a sconfiggere una cattiva
abitudine che aveva come conseguenza negativa l'aumento del traffico
in città, promuovendo una serie di decisioni amministrative e
lanciando una campagna di informazione dal titolo "Parcheggiamo
bello bello" che invitava i cittadini a non sostare con la macchina
a spina di pesce che sono causa della strozzatura del traffico. Oggi,
dopo anni, le spine di pesce riappaiono e con esse aumentano gli incolonnamenti
snervanti dovuti alla diminuzione della larghezza della carreggiata
per l'introduzione dell'infausta modalità di parcheggio che si
aggiunge all'introduzione dei famigerati cordoli. I professionisti della
distruzione stanno dimostrando tutta la loro incapacità amministrativa,
ed hanno evidenziato il rischio che la città corre se rimane
nelle loro mani.
Fortunatamente le elezioni sono vicine e con esse si avvicina il termine
ultimo della loro permanenza all'interno delle stanze del Comune. Sabato
e domenica saranno gli elettori con il loro voto a rispedire a casa
i professionisti della distruzione e a consentire di ripartire con la
stagione di buona amministrazione del Modello Cosenza.
Bucate
le gomme all'auto di Manfrinato (Pdci)
09/06 E' successo la scorsa notte a Corigliano. Sconosciuti
hanno bucato con un punteruole le gomme dell'automobile del segretario
provinciale dei Comunisti Italiani e candidato al Consiglio Provinciale,
Luciano Manfrinato. Il politico, che ha denunciato l'accaduto ai Carabinieri,
è anche assessore provinciale alle Attività economiche
e produttive. Secondo Manfrinato, l'episodio potrebbe collegarsi ad
un'intimidazione in relazione alle sue ripetute denunce per l'importazione
illegale dall'estero in Calabria di clementine contraffatte. "Una
vicenda - ha detto Manfrinato - attorno alla quale ruotano forti interessi
economici". Solidarietà a Manfrinato è stata espressa
dal segretario regionale dei Comunisti italiani, Michelangelo Tripodi,
che ha parlato di "vile intimidazione messa in atto con un'azione
di vero e proprio vandalismo"
Chiaravalloti
sulle prossime elezioni: "La Cdl ha garantito alla Calabria una
grossa attenzione"
09/06 "La Casa delle Liberta' ha garantito alla
Calabria un'attenzione senza precedenti e il rispetto degli accordi
raggiunti con il governo regionale in settori determinanti per lo sviluppo
del territorio". Lo sostiene Giuseppe Chiaravalloti, presidente
della Giunta regionale della Calabria."Di cio - aggiunge Chiaravalloti
- va dato atto al Governo Berlusconi e di questo e' opportuno tener
conto anche nel voto per il Parlamento europeo, scegliendo i candidati
nelle fila del centrodestra che hanno dato prova di reale sensibilità
e attaccamento verso la Calabria"."Dall'altra parte la sinistra
non ha ancora perso il vizio delle promesse facili, poi mai mantenute;
dei viaggi dei notabili politici solo ed esclusivamente in periodo elettorale,
delle bugie e delle calunnie, tentando di far dimenticare a qualcuno
dei calabresi le gravi perenni assenze e le disattenzioni storiche della
sinistra anche nei periodi in cui si e' trovata al governo del paese;
verso la Calabria"."Analoga attenzione - sostiene ancora Chiaravalloti
- merita il voto per il rinnovo delle Amministrazioni provinciali, laddove
la maggioranza di centrodestra a Catanzaro ha dato prova di saper amministrare
nel rispetto degli impegni assunti e delle regole ed ora si presenta
con candidature e programmi di grande riguardo per il territorio anche
a Cosenza, Crotone e Vibo Valentia"
Bondi
(FI) "Mai tanta attenzione per la Calabria da parte del Governo"
09/06 "Mai negli ultimi decenni un Governo ha
avuto tanta attenzione per la Calabria, non solo a parole ma anche nei
fatti". Lo ha affermato Sandro Bondi, coordinatore di Forza Italia,
parlando con i giornalisti nell'ex capannone FS di piazza Matteotti
a Cosenza. "Un impegno - ha aggiunto Bondi - che contribuisce allo
sviluppo del Mezzogiorno attraverso i fatti che contano, la realizzazione
delle grandi infrastrutture di cui il sud ha bisogno per svilupparsi,
la lotta tenace alla criminalità organizzata che impedisce lo
sviluppo delle regioni meridionali e l'aiuto alle piccole e medie imprese.
Questi sono fatti concreti per lo sviluppo del sud, non
Cribari
(DS): "Mario Oliverio sarà Presidente della Provincia"
09/06 Dichiarazione di Francesco Cribari detto Ciccio,
Candidato DS Collegio 1 di Cosenza. "Il 12 ed il 13 giugno si vota
per eleggere il nuovo Presidente della Provincia di Cosenza ed il nuovo
Consiglio Provinciale. Sembra una cosa scontata ma in questa campagna
elettorale è bene ripeterla perché qualcuno sembra non
averlo capito. Non l’ha capito una destra disperata che a Cosenza
insegue una improbabile rivincita dopo la sconfitta al Comune del 2002
quando abbiamo eletto sindaco Eva Catizone. Stiano tranquilli, il 12
ed il 13 giugno perderanno di nuovo, e Mario Oliverio sarà Presidente
della Provincia. Così potranno prepararsi alla prossima sconfitta
alle Regionali dell’anno prossimo. Per certe persone, purtroppo
è necessario tornare sull’argomento perché non imparano
dai propri errori: agli elettori diciamo allora repetita iuvant."
Fioroni
(Margherita), indica le priorità per la politica sanitaria in
Calabria
09/06 Riqualificare la spesa socio-sanitaria e affidare
agli enti locali maggiori competenze per la gestione diretta; definire
funzioni e ruoli di tutte le strutture sanitarie gia’ realizzate
con i fondi della Cassa per il Mezzogiorno, ma ormai “in putrefazione”;
affrontare con determinazione e con un ritrovato spirito di concertazione
gli aspetti piu’ critici della sanita’ calabrese. Il responsabile
Enti Locali della Margherita, Giuseppe Fioroni, indica le priorita’
di intervento per iniziare a restituire alla Calabria una politica sanitaria.
Politica che il governo regionale di centro-destra in questi quattro
anni ha “completamente trascurato”, ha denunciato Fioroni
durante una conferenza stampa organizzata a Palazzo dei Bruzi assieme
all’assessore comunale alla Sanita’ Roberto D’Alessandro.
“Basti pensare –ha ricordato l’esponente dielle- che
la Regione Calabria non ha ancora definito, nonostante l’approvazione
del Piano sanitario, le competenze e soprattutto le risorse con le quali
i piccoli e grandi comuni dovranno rispondere alle esigenze di assistenza
socio-sanitaria. Una situazione destinata ulteriormente a peggiorare
con i tagli della Finanziaria: si rischia di arrivare allo smantellamento
del diritto alla sanita’”.
L’esponente della Margherita ha fornito i dati dello “sfascio”
della sanita’ in Calabria. Una regione in cui le famiglie povere
sfiorano il 30%, contro una media nazionale dell’11%. “Eppure
–ha lamentato Fioroni- il 19,5% delle famiglie calabresi e’
costretto a pagare di tasca propria i servizi sanitari”. Non solo.
In una delle regioni con il piu’ alto tasso di anzianita’,
“soltanto il 63,6% delle Asl e’ in grado di assicurare l’assistenza
domiciliare integrata”. Ancora piu’ grave e’ la situazione
per le degenze a lungo termine: “Appena il 3,9% di posti letto
ogni 100 mila abitanti, a fronte di una media nazionale dell’11,2%.
Servirebbero in pratica –ha spiegato Fioroni- 2.000 posti letto:
attualmente ce ne sono 860, 820 dei quali affidati a strutture private
e quasi tutti in provincia di Cosenza”. Crescono invece i laboratori
privati accreditati: in Calabria ce ne sono 30 ogni 100 mila abitanti,
"in Lombardia soltanto 15".
Covello
(FI) chiude la campagna elettorale venerdì alle 20 al cinema
Citrigno
09/06 Venerdì 11 giugno, alle ore 20.00 presso
il Cinema Teatro Citrigno di Cosenza, il senatore Franco Covello chiuderà
ufficialmente la sua campagna elettorale per le elezioni al Parlamento
Europeo di sabato e domenica prossimi. "Sarà l'occasione
per fare il punto su queste lunghe settimane di incontri e per gettare
le basi per un futuro che ci dovrà vedere, necessariamente, protagonisti
attivi in Europa per lo sviluppo della nostra Regione".
Oliverio
chiude la campagna elettorale venerdì alle 19 a Cosenza e alle
23 a Rende
09/06 Il candidato alla presidenza della Provincia,
Gerrardo Mario Oliverio, chiuderà la propria campagna elettrolae
venerdì 11 giugno alle ore 19 in piazza XI settembre a Cosenza.
A seguire, il candidato alla Presidenza della Provincia di Cosenza sarà
alle 23 a Rende in Piazza degli Eroi con Francesco Principe
Mancini
"dopo il 13 giugno chi ha sbagliato torna a casa"
08/06
Una serata come sempre è stato per il PSE. Cinema Modernissimo
completamente gremito in ogni ordine di posto. Sul palco, in uno scenario
arancione campeggia il simbolo del PSE e dell'Ulivo. Seduti per un dibattito
a quattro, Anton Livio Perfetti nei panni di provocatore, il coordinatore
del PSE Salvatore Magarò, l'ex Sindaco di Cosenza, il socialista
Pino Iacino e il deputato di Cosenza Giacomo Mancini jr. Entusiasmo
e dibattito subito accesso da Prefetti. Non c'è bisogno di fare
tante domande per capire la situazione. Il PSE chiama all'appello tutti
i socialisti contro i "professionisti della distruzione".
Tanti i riferimenti e le frecciatine rivolte alle vicende di questi
giorni. Tra le tante belle parole, ci sono state delle gravi affermazioni.
La più forte è stata rivolta ai DS che "dopo due
anni si sono accorti che Giacomo Mancini non c'è più.
E perchè dicono solo ora queste cose, dopo che nella campagna
elettorale del 2002 sono andati in giro per le case a chiedere voti
con la fotografia di Giacomo Mancini in mano? Eppure già da allora
Mancini non c'era più. Oggi bisogna evitare che lo stesso avvenga
a Rende". Parole dure quelle del leader del PSE alla vigilia del
comizio di D'Alema a Rende. Gli incalza l'ex Sindaco Iacino che afferma
che "la forza di un Sindaco si misura dal consenso che gli da il
popolo", alludendo allo scontento in città per tutto quanto
sta accadendo ed è accaduto negli ultimi due anni. Scontento
che si tocca con mano. Una giunta frutto di nuovi accordi politici,
bocciata dal PSE e sottolineata con decisone dall'affermazione fatta
da Giacomo Mancini. "Che bisogno c'era di cambiare giunta sotto
le elezioni?". Questo se lo chiedono anche i cosentini. Parlando
con la gente per la strada sono in molti quelli che ci hanno dichiarato
che oggi non si riconoscono in una giunta che non è espressione
del voto espresso due anni fa. "Io ho votato la continuazione di
un progetto vincente, il frutto di tante belle cose fatte da Giacomo
Mancini e oggi mi ritrovo con una cose che è un frutto di un
compromesso politico che non mi appartiene" è la dichiarazione
di Mario, rilasciata al nostro taccuino fuori dal Modernissimo. Una
situazione che viene confermata anche da Francesco. E di malcontento
si è parlato nel dibattito nella sala allorquando, riferendosi
alle recenti "rotazioni dirigenziali", Mancini ha parlato
di "pesonalità infangate e oltraggiate, un delitto imperdonabile.
Non è possibile mortificare chi ha lavorato sodo portando a termine,
uno su tutti, un progetto prestigioso come Viale Mancini ed invece si
è premiato con delle scelte in giunta di persone del passato
che hanno male operato, una di quelle persone che in passato ha fallito
ed ha lasciato frutti disastrosi come lo scempio di via Isnardi".
Chiaro il riferimento all'assessore ai lavori pubblici. E poi ancora,
evidenziando i danni combinati per dichiarazioni fuori luogo come quelle
di aver prima gettato fango sul Vallecrati e poi lo stesso portato a
buon esempio. "Si perde credibilità con questa dichiarazioni
altalenanti", ha continuato Mancini. Ed infine la domanda piccante,
si dice che avete rotto il patto federativo e di rincalzo mancini risponde
"Noi non abbiamo rotto nessun patto, fatto sta che siamo qui, anche
oggi a spenderci per la colazione di centro sinistra che sosteniamo
e coerentemente difendiamo e portiamo alle urne". Tanti gli applausi
che hanno accompagnato le dichiarazioni di Mancini. L'ultima e non ultima
è un monito più che una dichiarazione "chi ha sbagliato
dopo il 13 giugno se ne trona a casa". Molta soddisfazione nel
pubblico presente. Saluti e ringraziamenti a Boselli e l'arrivederci
a venerdì all'aperto. Chiusura col botto. Il PSE chiuderà
la campagna elettorale l'11 sera davanti al Comune di Cosenza.
Liberazione
degli ostaggi: il sottosegretario Jole Santelli si congratula con il
Ministro Pisanu e con il Capo della Polizia
08/06 "Oggi è un giorno importante per
il nostro Paese e testimonia la correttezza dell'operato di questo Governo
nella lotta al terrorismo internazionale. Il mio più vivo compiacimento
va al Ministro dell'Interno e al Capo della Polizia per la brillante
operazione condotta in collaborazione con la magistratura che ha portato
all'arresto del presunto artefice dell'attentato di Madrid". È
quanto ha dichiarato il sottosegretario alla Giustizia Jole Santelli
dopo l'operazione milanese messa a segno dalle forze dell'ordine. "A
ciò continua Jole Santelli - si aggiungono la grande gioia
e l'immensa soddisfazione per la liberazione dei nostri ostaggi. Questi
eventi contribuiscono a rafforzare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni
e costituiscono un forte spinta a continuare con la fermezza e la serietà
che hanno sempre contraddistinto l'azione di Governo".
Scognamiglio
(Patto Segni): "Basta con i soprusi e la devolution di Bossi"
08/06 "Basta con i soprusi, con i conflitti d'interesse,
con la devolution di Bossi, con il non rispetto della par condicio,
con la truffa dei voti richiesti da candidati ineleggibili ed incompatibili
e che usano i soldi ed i mezzi dello Stato per farsi campagna elettorale".
A sostenerlo sono stati i pattisti nel corso di un incontro con la stampa
svoltosi oggi. All'incontro, svoltosi nella sede regionale del Patto
Segni-Scognamiglio Liberaldemocratici, a Cosenza, hanno partecipato
il coordinatore regionale Tonino Perrelli, i candidati alle elezioni
europee Vincenzo Arango e Giulia Frasca, il candidato alla carica di
presidente della Provincia di Cosenza, Aurelio Napolitano, e di tutti
i candidati nei collegi provinciali.
Rocco
Tassone (Prc) sull'accordo Polti: "sconfitta la linea aziendale"
08/06 Il segretario regionale del Prc, Rocco Tassone,
è intervenuto, con un comunicato sulla vicenda dei lavoratori
della Polti di Piano Lago che sono stati reintegrati nel loro posto
di lavoro, sostenendo che "e' stata sconfitta la linea di una azienda
e di un padronato pre-industriale che pensavano di poter lucrare grandi
profitti attraverso forme di sfruttamento della mano d'opera da ferriere
ottocentesche. Questa cultura d'impresa - ha sostenuto Tassone - è
stata sostenuta ed incoraggiata dalle politiche dei governi di destra
regionale nazionale. Questi imprenditori d'assalto che si sono visti
cadere addosso la manna dei contributi pubblici senza l'obbligo di offrire
precise garanzie sul piano della qualità del lavoro che andavano
creando, che si sono visti padroni di aziende lucrose senza rischiare
le proprie tasche, hanno pensato che questa terra fosse terra di nessuno
dove chi prima arriva prima può spadroneggiare. Con questa lotta
abbiamo dimostrato che non è così". Il segretario
regionale del Prc infine ha chiesto "che i governi nazionale e
regionale introducano gli opportuni correttivi nei regolamenti di attuazione
delle leggi a sostegno delle imprese industriali, affinché gli
imprenditori che usufruiscono dei soldi di tutti i cittadini siano costretti
ad offrire precise garanzie di rispetto dei diritti dei lavoratori".
Trematerra
(Udc): dopo le elezioni si apre, di fatto, la campagna elettorale per
la Regione.
08/06 Dopo le elezioni sarà importante per noi
fare il punto sulla Regione Calabria costruendo, insieme al Presidente
Chiaravalloti, il percorso delle cose da realizzare nell'ultimo anno.
E' quanto afferma in una nota il sen. Gino Trematerra, segretario regionale
dell'UDC. "Penso che sia possibile completare brillantemente il
programma - afferma Trematerra - approvando nuove misure per il lavoro
e nuove leggi sul sociale: mi aspetto una legge che finanzi la scuola
privata, la legge per la prevenzione degli abusi in danno dei minori
e nuove opportunità per l'export calabrese. Sono esempi calzanti
- dice Trematerra - di come sia fondamentale portare a termine questi
punti qualificanti che si uniranno alle cose già realizzate nei
quattro anni. Possiamo ancora vincere le regionali ma dobbiamo aprirci
alle forze di centro ed a quelle laiche compresse dal centrosinistra:
e' un
passo da compiere tutti insieme per rafforzare la coalizione"
La
Santelli domani a Cosenza con il coordinatore nazionale di Forza Italia,
Sandro Bondi
08/06 Il sottosegretario alla giustizia, Jole Santelli,
sarà domani in provincia di Cosenza per una serie di appuntamenti
in vista della conclusione della campagna elettorale di Forza Italia.
Il parlamentare alle 12 sarà, insieme al coordinatore nazionale
di Forza Italia, Sandro Bondi, nell'ex Capannone ferroviario di Piazza
Matteotti a Cosenza. Nel pomeriggio Jole Santelli sarà alle 16.30,
a Mormanno per un incontro presso la sede partito, alle 18.00 a Spezzano
Albanese ed alle 19.00 a San Lorenzo del Vallo per un comizio. In serata
la parlamentare, alle 20 a Terranova di Sibari terrà un comizio
con il candidato sindaco di Forza Italia ed alle 21 sarà a Castrovillari
per un altro comizio.
Corbelli
denuncia promesse i lavoro a scopo elettorale
08/06 Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco
Corbelli, candidato alla Presidenza della Provincia di Cosenza per la
Lista Corbelli-Diritti Civili, ha lanciato un appello agli elettori
a "punire, nelle urne, partiti e apparati di potere, del centrodestra
e del centrosinistra, che hanno fatto solo e sempre clientelismo e hanno
contribuito ad affossare la Calabria". Corbelli, in una dichiarazione
ha parlato di partiti dei due poli "letteralmente allo sbando e
disperati che vedendosi crollare i consensi e la fiducia della gente,
riversati sulla Lista Corbelli, pur di raccattare qualche voto tentano
le operazioni più squallide ai limiti della legalità e
del codice penale. Come candidato alla Presidenza denuncio il tentativo
di
condizionare il voto con promesse di lavoro e altri inganni. Le denunce
fatte ieri e quelle di qualche settimana addietro sono fatti gravissime
e potrebbero addirittura configurano ipotesi di reato"
Soddisfazione
di Mimmo Barile per la liberazione degli ostaggi italiani
08/06 "La notizia della liberazione degli ostaggi
italiani mi ha riempito di gioia" lo ha affermato Mimmo Barile,
subito dopo aver appreso la notizia- . "Si tratta di un risultato
eccezionale - ha detto ancora Barile - perseguito con grande determinazione
dal Governo Nazionale che ha saputo con estrema prudenza, e con un intenso
lavoro d'intelligence, riportare a casa tre connazionali. Buone notizie
come questa non possono che fare bene a quanti come noi sono impegnati
da mesi in una dura ed intensa campagna elettorale. Una competizione
che ormai volge al termine e che ci consentirà di smentire, con
il raggiungimento del ballottaggio, quanti hanno sprecato, in tempi
inopportuni, presuntuosi proclami di vittoria"
Falvo
(AN): incompatibile la carica di consigliere comunale e amministratore,
Salatino si dimetta
08/06 Dichiarazione dell'Avv. Fabrizio Falvo, consigliere
comunale di AN sulla nomina di Salatino nel Cda della Vallecrati. "Il
Consorzio Vallecrati pare abbia provveduto a nominare i propri rappresentanti
nella Società mista Vallecrati S.p.a. e, tra essi, il Consigliere
Comunale di Cosenza,Carlo Salatino.
Essendo la Vallecrati S.p.a. una Società costituita ex lege 142
del 1990, con soci una parte privata e una pubblica e cioè il
Consorzio Vallecrati, si può definire Società di capitali
a partecipazione mista.
Pertanto, ai sensi dell'art. 52, comma 62, legge 448 del 2001, la carica
di Consigliere Comunale è incompatibile con lo svolgimento di
funzioni di amministratore di Società di capitali a partecipazione
mista. A nulla può valere il fatto che la Vallecrati S.p.a. non
avrebbe rapporti diretti col Comune di Cosenza e non può essere
considerata azienda soggetta a vigilanza, perchè appare di tutta
evidenza che tale argomentazione sarebbe facilmente superata dalla contestazione
che il Comune di Cosenza è di fatto "titolare del Consorzio
Vallecrati" e, quindi, socio pubblico. Carlo Salatino non ha scelta:
o si dimette da Consigliere Comunale per evidente incompatibilità,
ovvero rinuncia alla possibilità di fare il Presidente della
Vallecrati S.p.a..
Il rispetto delle norme esige da parte nostra l'avviamento di tale contestazione
nel merito dinanzi al Consiglio Comunale di Cosenza e dinanzi al Prefetto,
secondo la procedura che sarà individuata."
Pietro
Mancini ai DS: "Evitate le citazioni di mio padre!"
08/06 Dichiarazione dell'ex Sindaco di Cosenza Pietro
Mancini: " I personaggi e i loro ispiratori - che in queste settimane
stanno assumendo, al Comune di Cosenza, provvedimenti immotivati e arbitrari,
cacciando tutti i valorosi assessori e funzionari, i quali avevano lavorato,
con intelligenza e dedizione, accanto al sindaco Mancini - ci risparmino
le indebite, non veritiere e arbitrarie citazioni postume del pensiero
e delle presunte intenzioni di mio padre !! Come si è permesso
di fare, intervistato, " in ginocchio ", da un giornale locale,
il segretario regionale dei DS, che Giacomo Mancini senior non stimava
affatto. 2 anni fa, gli elettori erano stati molto chiari : si' alla
continuazione del " modello - Cosenza ", lungo le linee politiche
e programmatiche tracciate dall' on. Mancini. Il quale aveva designato,
come prima cittadina, la dottoressa Catizone, che allora si dichiarava
" manciniana " e non intruppata in alcuna corrente dei DS
; si' alla formazione di una larga maggioranza di centro-sinistra, con
un ruolo preminente in giunta al PSE, largamente premiato da quel voto.
Alla luce di tutto questo, sabato e domenica, i cosentini, con il loro
voto, possono far si' che vengano respinti, dal Comune, quei personaggi
e quei deleteri metodi di lottizzazione e di pessima gestione, che l'
ex leader socialista ha avversato sino agli ultimi giorni della sua
generosa vita. Consentendo l' operosa ripresa dellì attuazione
dell' autentico, e non contraffatto da maldestri ispiratori, "
modello- Cosenza ".
Barile
presenta il suo programma alla stampa.
08/06
"Un programma capace di rendere sorprendente lo sviluppo che intendiamo
realizzare". Lo ha detto stamane Mimmo Barile, candidato per il
Centrodestra alla Presidenza della provincia" discutendo con la
stampa del programma elettorale. "Si tratta di un programma - ha
detto ancora Mimmo Barile - di largo respiro, capace di cambiar volto
alla provincia di Cosenza. La sua realizzazione innescherà meccanismi
di sviluppo che consentiranno alla nostra grande provincia di compiere
un significativo passo avanti in direzione della crescita dell'economia
e dell'occupazione>>. Barile si è quindi soffermato sulle
principali linee strategiche espresse nel programma. <<Puntiamo
molto sull'innovazione tecnologica, sul turismo e sulla internazionalizzazione
della Provincia di Cosenza. Il programma sull'innovazione, una sorta
di "programma nel programma", è stato mutuato da quello
dell'amministrazione Provinciale di Milano, ritenuto il più avanzato
di Europa. Naturalmente è stato adeguatamente adattato alla nostra
realtà. Esso permetterà di dare un forte impulso allo
sviluppo tecnologico, "accorciando" la provincia grazie all'utilizzo
delle tecnologie più avanzate come la firma digitale e la larga
banda, ma è anche pensato per assecondare i processi di nascita
e sviluppo delle piccole e medie aziende, nonché per determinare
una consistente semplificazione amministrativa. Sul turismo - ha detto
ancora Mimmo Barile - puntiamo con altrettanta decisione. In pratica
ogni punto del programma è pensato per far divenire il turismo
la prima industria della Provincia di Cosenza. Pensiamo però
ad un turismo moderno che punta sui "grandi attrattator" ed
è quindi capace di captare flussi turistici esteri consistenti.
Infine scommetteremo sull' internazionalizzazione. Gioia Tauro ci ha
insegnato che la Calabria è in una posizione strategica nel mediterraneo.
Il Porto di Corigliano, per l'agroalimentare, dovrà diventare,
sul modello di Gioia, la porta del corridoio adriatico. Ma tutte le
imprese, con appositi meccanismi, avranno la capacità di poter
esportare con facilità i propri prodotti di qualità>>.
Molto altro ancora nel programma di Barile. La parte dello sport è
stata elaborata dall'ex olimpionico Pietro Mennea e prevede la costruzione
di grandi impianti sportivi polivalenti. Grande attenzione anche al
credito dove viene individuata nel potenziamento dei Fondi di Garanzia
la strada corretta per risolvere l'annoso problema della liquidità
necessaria per chi vuole avviare o potenziare una attività. Infine
grande attenzione viene data al sociale, alla sanità, alla comunicazione
pubblica, alle energie alternative, all'arte, allo sviluppo sostenibile,
alla caccia, all'Università della Calabria ed agli Ordini Professionali.
Prevista infine l'Istituzione di due nuovi assessorati: quello ai rapporti
con l'Università e Innovazione tecnologica e quello alla Legalità
e Sicurezza.
Pirillo
(Margherita): "I lavoratori del Consorzio di Bonifica senza stipendi
da due mesi"
08/06 Ancora una volta a pagare le conseguenze di una
disastrosa politica economica della Regione Calabria sono i padri di
famiglia. Gli operai forestali del Consorzio di Bonifica del “Ferro
e dello Sparviero” di Trebisacce non hanno ricevuto il salario
relativo ai mesi di aprile e maggio. Più che legittima è,
quindi, la protesta dei lavoratori i quali si ritrovano ad affrontare
oltre alle tantissime difficoltà quotidiane, anche il silenzio
dell’Esecutivo regionale, che al momento non sembra disposto a
provvedere ad effettuare gli accrediti per i pagamenti, per la mancata
copertura finanziaria. Si rende necessario un intervento immediato da
parte della Regione nei confronti di questi 200 lavoratori e quindi
un impegno maggiore nell’assicurare il giusto salario. Occorre
altresì procedere spediti all’attuazione della L.r. n.
10/2003, che mira a restituire funzionalità operativa ed economicità
gestionale ai Consorzi di Bonifica. Su tale tema, le manovre dilatorie
della Giunta Chiaravalloti hanno un chiaro sapore elettoralistico e
rischiano di compromettere irrimediabilmente le prospettive di rilancio
degli enti consortili calabresi.
Iniziativa
dei DS a via Popilia sulla sanatoria dei canoni per le case popolari
08/06 Il Comitato Spontaneo “Popilia” con
la collaborazione dei Democratici di Sinistra invitano la cittadinanza
presso il Palazzetto dello Sport di Via Popilia domani, mercoledì
9 giugno alle ore 18,00 ad un pubblico incontro nel corso del quale
sarà illustrata la proposta di Legge regionale che propone una
sanatoria sui conguagli dovuti dagli inquilini sui canoni della case
popolari. Interverranno i rappresentanti del Comitato Spontaneo Gianluca
Greco e Ottavio Putero, l’assessore al Comune di Cosenza Franco
Ambrogio, il Coordinatore Cittadino dei DS Franco Tucci. All’incontro
parteciperà il Candidato alla Presidenza della Provincia di Cosenza
per il Centrosinistra, on. Mario Oliverio.
Lutto
tra i dipietristi. Scomparso il dott. Sabatini. Sospeso comizio a Rossano
08/06 Dopo una lunga malattia si è spento stamattina
all’Ospedale di Rossano il dott. Ignazio Sabatini, 74 anni, Coordinatore
provinciale della Sibaritide e membro del Coordinamento Regionale di
Italia dei Valori. Affettuoso e commosso il cordoglio espresso ai familiari
da Be-niamino Donnici, Coordinatore politico regionale, da Giovanni
Maruca, Coordinatore pro-vinciale di Cosenza, e da tutti i dirigenti
e militanti calabresi di Italia dei Valori , che parteci-peranno domani,
alle ore 17.00, ai funerali in Contrada Petra di Rossano Scalo.
Intanto è stato sospeso, in segno di lutto, il comizio che Beniamino
Donnici doveva tenere domani sera a Rossano.
“Ignazio Sabatini è stato tra i pionieri del nostro partito,
in Italia ed in Calabria – ha dichiarato Donnici – ed ha
partecipato fin dall’inizio, fianco a fianco ad Antonio Di Pietro,
alla costruzione dell’Italia dei Valori, sorretto dalla fede incrollabile
nei principi democratici e dalla profonda con-vinzione che la politica
intesa come servizio sia l’ineludibile presupposto per l’autentico
progresso della nostra comunità. Mi piace ricordare il suo impegno
appassionato e coerente in favore dell’autonomia della Sibaritide,
che è sempre stato l’obiettivo principale della sua azione
politica. Anche per questo Ignazio era e rimane per tutti noi un esempio
da seguire e da imitare. Siamo in questo momento ancor più affettuosamente
vicini alla famiglia, alla moglie ed alle figlie Patrizia e Marina,
che sapranno degnamente raccogliere e dare prospettiva alla sua eredità
politica e mora-le”.
Notizie dal 1/6 al 7/6,
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