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Notizie di Politica
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Laratta (PD) “Il primo giorno di scuola col lutto al braccio”
31 ago 08 "Docenti, studenti e genitori, al primo
giorno di scuola in Calabria con la fascia nera al braccio. E con
loro sindaci e istituzioni". E' quanto afferma in una nota il
parlamentare del Pd, Franco Laratta. "Gridiamo così la
rabbia della nostra regione - aggiunge - che tra il 2008 e il 2009
vedrà cadere sotto la scure del ministro Tremonti, nel pieno
silenzio-assenso del ministro Gelmini, centinaia di cattedre e posti
di lavoro; vedrà la lenta agonia e la chiusura di centinaia
di istituti scolastici che non raggiungeranno i 600 alunni. In una
regione in cui l'80 percento dei comuni non supera i 5000 abitanti,
questo significa la fine dell'istruzione di massa". "Mentre
la Regione Calabria - prosegue Laratta - investe molte risorse in
cultura, formazione e ricerca, gli effetti della grande manovra finanziaria
di Tremonti saranno devastanti. Noi l'avevamo denunciato immediatamente.
Ma non siamo stati creduti. Istruzione e sicurezza saranno i nodi
debolissimi di una regione già fortemente penalizzata come
la Calabria". "Avremo meno scuole, meno agenti di polizia
- conclude - e meno magistrati, con il risultato di una terra meno
istruita e maggiormente insicura"
Mario Oliverio “Mi ricandido alla Provincia”
31 ago 08 "Alla luce degli ottimi risultati ottenuti
in questi quattro anni di attività amministrativa mi ricandido
alla Presidenza della Provincia di Cosenza". E' quanto ha detto
il Presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, nel corso
della Festa dell'Unità Democratica a Spezzano Sila. "Mi
ricandido - ha aggiunto - perché sono i dati reali a confermare
un riscontro positivo dell'opinione pubblica. La Provincia di Cosenza
è cresciuta di peso specifico; è diventata punto di
riferimento in tanti settori fondamentali: dalla viabilità,
all'edilizia scolastica, dalla formazione professionale, fino al turismo.
Sono stati anni importanti per l'ente alla luce anche dei trasferimenti
di potere dalla Regione alle Province in alcuni settori. A breve,
anche il turismo sarà interessato da questo processo. Abbiamo
fatto, con la giunta che guido, anche scelte coraggiose come occuparci
di Sanità, sebbene l'ente non abbia competenze in merito. Investendo,
per esempio, nella prevenzione, soprattutto per le fasce più
deboli. Abbiamo, infatti, istituito un camper itinerante sul territorio
per lo screening del cancro alla mammella e dell'utero". "Quattro
anni di obiettivi raggiunti - ha concluso Oliverio - ma anche di seria
programmazione per i prossimi quattro anni che ci attendono".
Promozioni nel settore contabile. il PDL della Provincia di Cosenza si rivolge a Tremonti
31 ago 08 Le bugie di Oliverio non sembrano essere
confermate da atti ufficiali «Come fa il Presidente della Provincia
di Cosenza a rilasciare, con una sicurezza ed una convinzione a dir
poco sospette, dichiarazioni ufficiali su una presunta “promozione”
della gestione contabile ed amministrativa dell’ente al termine
dell’ispezione ministeriale?». La domanda è posta
dai Gruppi del Centro Destra in Consiglio Provinciale, che si dicono
perplessi rispetto all’attendibilità delle asserzioni
di Mario Oliverio che, guarda caso, giungono soltanto a seguito delle
rivelazioni del Consigliere Piercarlo Chiappetta di Italia di Mezzo
riguardo alla presenza di un Ispettore Ministeriale negli Uffici di
Piazza XV Marzo. «Il Presidente della Provincia – continua
il Centro Destra – si è ben guardato dall’informare
l’opinione pubblica che negli Uffici dell’Amministrazione
era in corso un’ispezione ministeriale: una notizia che ha pensato
bene di tenere ben nascosta per due lunghi mesi e che è divenuta
di dominio pubblico soltanto per merito dei Consiglieri dell’opposizione
e non certo grazie all’efficienza della Comunicazione Istituzionale
dell’Ente; e sulla quale interviene adesso quasi a voler mettere
le mani avanti, a sopralluogo appena concluso, ma facendo affermazioni
che non risultano essere confermate da nessun atto ufficiale e che
suonano quindi come le sue continue bugie, al pari delle vicende dell’acquisto
del Pal. Ex Carime, dell’emergenza rifiuti ,del “mare
da bere” e dei Co.Co.Co.». I Consiglieri di minoranza
sottolineano che «delle due l’una: o l’ispettore
del ministero ha già redatto un verbale, nel qual caso ne chiediamo
copia ufficiale al Presidente della Provincia; oppure il funzionario
è venuto meno ai suoi doveri di riservatezza, anticipando le
risultanze del controllo eseguito, la qual cosa appare però
poco probabile perché certificherebbe una grave violazione
degli stessi vincoli ispettivi». Del resto – evidenziano
ancora i Gruppi del Centro Destra – è noto che gli ispettori
nel redigere il verbale devono astenersi dall'esprimere qualsiasi
giudizio o valutazione personali in merito ai risultati del controllo,
dovendosi limitare alla certificazione dello “stato dell’arte”
della gestione analizzata, la cui valutazione spetta al competente
ministero che provvederà poi a comunicare all’ente interessato
l’esito dell’ispezione stessa. Legittimi, dunque, i dubbi
dell’opposizione su presunte promozioni rilasciate “seduta
stante” e gravi le conseguenti affermazioni trionfalistiche
rilasciate dal Presidente della Provincia, che suonano piuttosto come
scusa e difesa non richieste che è noto come siano auto accuse
manifeste. È a questo punto d’obbligo fare estrema chiarezza
su una vicenda che rischia di offuscare la credibilità dell’Ispettore
e dello stesso Ministero – conclude il Centro Destra, che annuncia
«la richiesta di convocazione urgente del Consiglio Provinciale,
con all’O.d.G. la presentazione del Verbale di conclusione dell’attività
ispettiva – ove già esistente – per discutere in
merito alla presunta conferma di “una valutazione positiva,
un ottimo stato di salute della Provincia ed una attività amministrativa
improntata al buon governo ed al rispetto scrupoloso delle regole
e della legalità”». I Consiglieri Provinciali comunicano,
infine, l’invio di istanza urgente di chiarimenti agli On.li
Ministri Tremonti e Brunetta in merito alla affermazioni del Presidente
della Provincia di Cosenza sull’esito dell’ispezione,
presuntivamente comunicato prima della redazione del Verbale; e la
richiesta ai Parlamentari calabresi di presentazione di una interpellanza
che chieda precisazioni e delucidazioni sul rispetto dell’iter
e delle regole ispettive, a tutela dell’immagine del Ministero
e del Governo.
Carcerato stuprato, Corbelli presenta esposto al Ministro Alfano
30 ago 08 Il leader del Movimento Diritti Civili,
Franco Corbelli, ha presentato un esposto-denuncia al ministro della
Giustizia, Angelino Alfano sul caso del detenuto calabrese, quarantenne,
omosessuale e sieropositivo, stuprato, picchiato e minacciato in un
carcere calabrese. Corbelli, nell'esposto, chiede al Guardasigilli
di intervenire "per fare luce e giustizia su questa turpe e disumana
vicenda, indegna di un Paese civile". Attualmente il detenuto
che è orfano di entrambi i genitori, é agli arresti
domiciliari dopo essere stato in isolamento in una cella con topi
e scarafaggi e, successivamente, trasferito dalla casa circondariale
calabrese, teatro della violenza, in un altro carcere siciliano, in
un reparto riservato ai condannati per reati sessuali. "Quando
mi ha telefonato per raccontarmi il suo dramma e la sofferenza per
la brutale violenza subita - afferma Corbelli - ho avuto la netta
sensazione di trovarmi dall'altra parte del telefono una persona disperata,
rassegnata, per la quale, come mi ha detto piangendo, la vita non
aveva più alcun senso. Ho temuto fortemente che potesse compiere
qualche insano gesto, che volesse suicidarsi. Ho cercato di rasserenarlo,
assicurandogli il mio intervento e il mio aiuto". "Al ministro
- conclude Corbelli - chiedo che si faccia chiarezza sulla vicenda
rendendo giustizia alla vittima di questa brutale violenza".
La Francescato (verdi) a Cassano “Dopo lo tsunami è ora di ripartire”
30 ago 08 "Inutile negare che abbiamo avuto un
colpo durissimo il 14 aprile. Un vero e proprio tsumani". E'
quanto ha detto la portavoce dei Verdi, Grazia Francescato, stamani
a Cassano allo Jonio. Francescato ha partecipato ad un incontro sul
futuro dei Verdi. "Però - ha aggiunto - le crisi sono
utili quando si fa autocritica e si riesce a ripartire con il piede
giusto. Noi abbiamo intenzione di rafforzare, prima di tutto, la nostra
presenza sul territorio e di rilanciare le nostre grandi battaglie
storiche a cominciare da quella contro il cambiamento climatico, quindi
per un assetto energetico diverso basato su efficienza e sulle rinnovabili,
per un'agricoltura biologica e biodinamica". "Lavoreremo
- ha concluso Francescato - per un matrimonio tra ecologia ed economia.
Al sud, in particolare, questo matrimonio vorremmo legarlo all'occupazione.
Su ciò stiamo lavorando anche con i sindacati per vedere come
far decollare sempre di più i settori come la bonifica, come
i parchi e come il turismo sostenibile".
Legge elettorale. "Il governo Berlusconi, -ha poi aggiunto la
Francescato, con la riforma della legge elettorale per le europee,
sta cercando di negare ai cittadini la possibilità di scelta”.
"Si sta cercando - ha aggiunto - di mettere uno sbarramento piuttosto
alto, il 5 o il 4 per cento ancora non si sa, e forse negando anche
la preferenza. Se così fosse ci sarebbe una vera e propria
crisi di rappresentanza". "Continua a esserci - ha sostenuto
Grazia Francescato - l'abitudine di considerare i piccoli partiti
come delle mosche fastidiose da cui ci si deve sbarazzare. I piccoli
partiti, invece, hanno avuto e continueranno ad avere in Italia un
ruolo fondamentale. In Italia non ci sarebbe stato il divorzio o l'aborto
legale senza i radicali. Penso, quindi, che i piccoli partiti possono
fare grandi cose e sono degni di rispetto".
Federalismo: "Il federalismo non deve essere un modo per spaccare
l'Italia" ha concluso la Francescato a Cassano. "Deve essere
- ha aggiunto infine- un federalismo armonico, che unisce e non divide.
Il federalismo va bene interpretato. Noi Verdi siamo federalisti perché
siamo consapevoli della dignità dei territori".
Il Ministro Fitto sul federalismo “Tempi lunghi per l’attuazione”. Idv da Reggio dice di no 29 ago 08 Bisogna avere più flessibilità, e tempi più lunghi per attuare il federalismo fiscale, soprattutto nelle regioni del sud. E bisognerà quindi lavorare sulla fase di transizione dall' attuale sistema a quello federale, allungandone i tempi. E' l'opinione del ministro per gli affari regionali, Raffaele Fitto ... (continua)
Occhiuto (Udc) “Buona l’idea di Minniti sugli stati generali in Calabria”
29 ago 08 "L'idea degli Stati generali della Calabria lanciata da Marco Minniti è apprezzabile, perché potrebbe servire a costruire una coscienza comune tra gli amministratori della regione sulle nuove sfide poste dall'attuazione del Federalismo fiscale". E' quanto afferma, in una nota, il deputato dell'Udc, Roberto Occhiuto. "E' apprezzabile, inoltre - prosegue Occhiuto - che il Pd si ponga il problema del futuro della Calabria, mentre il Pdl calabrese, fino ad oggi, si è limitato alla discussione sui nomi dei possibili candidati alla presidenza. Mi pare, però, che dal lato del Pd si rivolga più attenzione alla suggestione di alleanze innovative, che all'idea di Calabria che si vorrebbe realizzare". A parere del parlamentare "si tratta di capire come il Pd voglia rompere con i vecchi modelli di gestione amministrativa, ancorati a tanti piccoli particulari, per ricostruire una Politica che abbia il coraggio di chiedere di essere giudicata sulla qualità, invece che sulle clientele e sulla conservazione di micro sacche di assistenzialismo. Sarebbe strano, però, che il centrosinistra si sforzasse di elaborare un'idea del futuro per la Regione dimenticando di essere protagonista nel presente e di avere oggi la maggioranza sufficiente per cominciare a riformare la Regione". "Soprattutto sarebbe utile - conclude Occhiuto - che ogni tanto si ricordassero anche le responsabilità del recente passato, perché non basta di certo la buona iniziativa della Stazione Unica Appaltante per qualificare l'esperienza del governo Loiero come un'esperienza positiva".
Iniziativa sul federalismo a Stilo, confronto serrato. Il 3 settembre Calderoli incontra le Provincie 28 ago 08 Ha preso il via a Stilo l'iniziativa dedicata ad un approfondimento delle prospettive di cambiamento dal punto di vista economico, sociale e politico nel Mezzogiorno. L'iniziativa, promossa dall'assessore regionale alBilancio, Demetrio Naccari Carlizzi... (continua)
Il Sindaco di San Giovanni invita Barak Obama in Calabria “Venga a conoscere l’abate Gioacchino”
28 ago 08 Barack Obama venga a San Giovanni in Fiore.
L'invito è di Antonio Nicoletti sindaco del grosso centro della
Sila, cresciuto intorno all'abbazia fondata nel XII secolo dall'abate
Gioacchino citato da Dante nella Divina Commedia. Obama, il primo
afro-americano della storia in corsa per la Casa Bianca, si è
più volte richiamato agli scritti del monaco nel nome del quale
nel comune calabrese esiste e opera da anni il Centro studi Gioachimiti,
cenacolo di ricerche e riflessioni a carattere internazionale. "Venga
qui - afferma Nicoletti - a conoscere i luoghi dove é vissuto
il mistico alla cui figura e opera ha più volte fatto riferimento
nei suoi discorsi per la nomination democratica. Stiamo predisponendo
un atto ufficiale che presto faremo avere al senatore in corsa per
la presidenza degli Stati Uniti attraverso i rappresentanti delle
nostre comunità di emigrati che sono numerose negli States".
"La presenza di Obama qui - sostiene Nicoletti - potrebbe essere
oltre che l'occasione per un approfondimento delle tematiche care
a Gioacchino da Fiore anche la conferma di un 'continuum' con quanto
stiamo facendo per riconnettere i fili con i nostri concittadini emigrati
e, soprattutto, con le nuove generazioni"
Minniti (PD) “Rilanciare una nuova coalizione riformista”
28 ago 08 Una "nuova coalizione autonomista e
riformista, partendo dalle forze che oggi si oppongono al governo
Berlusconi, per l'avvio di un nuovo progetto meridionalista".
E' quanto propone Marco Minniti, ministro dell'Interno del Governo
ombra e segretario del Pd della Calabria. Minniti, intervenuto a Stilo
ad un'iniziativa sul federalismo, ha fatto riferimento alla situazione
politica della Calabria esortando "la classe politica dirigente
a voler dare continuità ai temi dello sviluppo del Mezzogiorno
in modo da creare, nel 2010 - ha detto - le condizioni per vincere
le prossime elezioni regionali". Minniti, dopo aver elencato
i provvedimenti adottati dalla Giunta regionale della Calabria presieduta
da Agazio Loiero, tra cui la legge che istituisce la Stazione unica
appaltante, "che consente - ha detto - di giocare un'importante
partita sulla trasparenza della cosa pubblica", ha parlato anche
di "'Operazione Vittoria' durante la quale occorrerà tendere
al massimo l'arco riformatore del progetto regionale e far sentire
la voce della Calabria nei tavoli che contano. A tale fine si può
pensare di organizzare una grande assemblea, una sorta di 'Stati generali'
della Calabrià"
Amendola (PD) “Solidarietà alla protesta dei precari”
28 ago 08 Il consigliere regionale del Pd, Franco
Amendola, in una nota, esprime "piena solidarietà agli
insegnanti precari che hanno manifestato contro il taglio di ben 250
cattedre, tra sostegno e materie curriculari, in seguito alle indicazioni
del Ministero dell'istruzione". "La loro giustificata protesta
- prosegue Amendola - ha bloccato la procedura di assegnazione degli
incarichi a tempo determinato da parte dell'Ufficio Scolastico provinciale
di Catanzaro ed ha messo in risalto le gravi difficoltà alle
quali andranno incontro, per il nuovo anno scolastico, alunni, famiglie
e i soggetti più deboli. I tagli previsti nella finanziaria
nazionale, con relativa diminuzione dei posti disponibili, sono appunto
all'origine di questi gravi disagi che oltre a toccare centinaia di
docenti precari delle scuole medie e superiori, che si sono visti
azzerati i loro incarichi, provocheranno anche una evidente ed insopportabile
restrizione del fondamentale diritto allo studio per moltissimi alunni,
con particolare riguardo a quelli diversamente abili". "Saranno,
infatti, proprio questi ultimi - sostiene ancora il consigliere regionale
del Pd - a pagare il prezzo più alto. Si vedranno ledere il
diritto all'istruzione e privare della possibilità di formarsi,
sia a livello culturale che personale, per la mancanza dell'assistenza
e della guida di docenti specializzati. Davanti a questa grave situazione,
resa ancora più incomprensibile dalla circostanza che tali
tagli di personale docente riguarderebbe solo la provincia di Catanzaro,
é doveroso che tutte le istituzioni regionali facciano sentire
forte il senso della protesta". "Al Ministro dell'Istruzione
Gelmini - prosegue Amendola - verrebbe da chiedere come si permette
di dichiarare che la scuola del sud, e dunque anche gli insegnanti,
abbassano la qualità del sistema scolastico nazionale quando
è lei stessa, per prima, ad affossare i livelli minimi di assistenza,
sostegno ed offerta formativa autorizzando i pesanti tagli finanziari
previsti nella legge di bilancio nazionale". "Perché
non lo spiega a quelle centinaia di docenti - conclude Amendola -
che, nonostante la totale mancanza di una pur minima garanzia di riconoscimento
dopo anni di precariato, hanno dato quotidianamente un senso compiuto
alla loro missione al contrario del Ministro che, invece, non arrossisce
di vergogna quando straparla di qualità nella scuola pur essendo
l'artefice principale dello scempio di diritti acquisiti da insegnanti
ed alunni"
Corbelli “Il Governo penalizza i docenti precari”
28 ago 08 Il leader del Movimento Diritti Civili,
Franco Corbelli, esprime solidarietà "alle migliaia di
docenti precari e di sostegno - afferma - che si sono visti, quest'anno,
in Calabria e in altre regioni del Paese, privati della cattedra".
Corbelli critica il Governo, che definisce "tagliatore di teste
(di scuole e di professori)", e sostiene che l'esecutivo, "mentre
penalizza anche gli insegnanti dei ragazzi diversamente abili, tenta
poi di riformare la scuola con le ridicole trovate del ritorno del
7 in condotta e del grembiulino per i bambini". "Siamo di
fronte ad un Governo - sostiene ancora Corbelli - che continua a penalizzare
le categorie più povere e deboli del Paese e adesso anche gli
operatori del mondo della scuola e i ragazzi portatori di handicap.
Un esecutivo che è arrivato a preannunciare finanche la chiusura
delle scuole per bambini malati oncologici, in Puglia, e che adesso
taglia in Calabria, e non solo, molte centinaia di posti ai docenti
di sostegno, penalizzando in questo modo, oltre agli stessi insegnanti,
i ragazzi diversamente abili e le loro famiglie. Siamo di fronte ad
un Governo che vende fumo, che vive di espedienti pubblicitari e propagandistici
e che attraverso una mirata strategia mediatica cerca di coprire i
problemi veri, drammatici e reali del Paese e i tagli continui, enfatizzando
provvedimenti ridicoli e irrilevanti e criminalizzando intere categorie,
come gli insegnanti, fatti passare per fannulloni e ignoranti (quelli
meridionali)". "Al ministro moralista Renato Brunetta, che
si vanta di aver ridotto l'assenteismo nelle scuole e negli uffici
pubblici e plaude ai licenziamenti facili - dice ancora Corbelli -
chiediamo di far sapere quanti milioni di euro guadagna, come parlamentare
(da molti anni), ministro (da alcuni mesi), docente universitario
(da una vita). Ed allo stesso Brunetta ricordiamo che quando era parlamentare
europeo percepiva anche una lauta indennità come consulente
di Palazzo Chigi (presidente del Consiglio anche allora era il suo
sodale e compagno di partito, Berlusconi). Questo personaggio, Brunetta,
del quale gradiremmo sapere anche quante assenze, e con quale giustificazione,
ha fatto durante lo svolgimento del suo incarico parlamentare e di
docente universitario, adesso viene a fare la morale. Che stia zitto
e tolga semmai il disturbo!". "Al ministro dell'Istruzione,
Mariastella Gelmini - conclude Corbelli - chiediamo di occuparsi dei
problemi veri della scuola e non del ritorno del sette in condotta
o del grembiulino per i bambini delle elementari! Chiediamo al Ministro
Gelmini, o meglio al padre padrone del Governo, Berlusconi, di annullare
il preannunciato taglio di 80 mila docenti in Italia e di ridare subito
il posto a quegli insegnanti precari e di sostegno a cui é
stato ingiustamente e immotivatamente tolto quest'anno, per non penalizzare
questi insegnanti e soprattutto i tanti ragazzi e ragazze diversamente
abili e le loro famiglie"
Mancini (Ps) “Parole di Alfano musica per i riformatori”
27 ago 08 Giacomo Mancini, del Partito socialista,
in una dichiarazione, esprime apprezzamento nei confronti del Ministro
della Giustizia, Angelino Alfano. "Le parole del ministro Alfano,
che in un'intervista al Giornale ha anticipato le linee guida della
riforma della giustizia che il Governo presenterà al Parlamento
a settembre - sostiene Mancini - sono musica per le orecchie di tutti
coloro i quali chiedono una giustizia più rapida e più
giusta". "Se il governo Berlusconi, come credo e mi auguro
- aggiunge Mancini - sarà più forte della potentissima
coorporazione della magistratura organizzata e delle sue spinte conservative
e farà approvare questa riforma, avrà il plauso convinto
di tutti i riformatori e di tutti coloro che chiedono innovazione
profonda per il nostro Paese".
D’Alema (PD) a Reggio il 5 settembre
27 ago 08 Massimo D'Alema parteciperà, il 5 settembre prossimo, a Reggio Calabria al "Med-fest - Mediterraneo e saperi", organizzato dal movimento 'A testa alta per la Calabria'' del Partito Democratico ed in programma dal 4 al 7 settembre. Lo ha ufficializzato Gianni Laganà, rappresentante del Movimento, nel corso di una conferenza stampa indetta per presentare la "Festa Democratica" di Reggio Calabria, in programma nel rione Pellaro dal 29 al 31 agosto. "Festa democratica - ha detto Laganà - rappresenta la prima iniziativa politica di una parte del Pd nella città di Reggio Calabria, e riassumerà le caratteristiche delle vecchie feste dell'Unità. L'iniziativa di Pellaro, inoltre, farà da prologo al 'Med-fest' di Catona. Saranno tre giorni contrassegnati da iniziative politiche, di spettacolo e gastronomiche". Quattro gli incontri politici previsti. I primi due, venerdì, a partire dalle ore 20, per parlare di decentramento amministrativo, con ospiti i presidenti della quarta e quindicesima, Aldo Passalacqua e Paolo Brunetti. Sempre venerdì, l'intervista al presidente dell'Amministrazione provinciale di Reggio Giuseppe Morabito, sul tema "Programmi ed obiettivi futuri dell'Amministrazione provinciale". Sabato 30 alle ore 20, i giornalisti reggini intervisteranno il presidente del Consiglio regionale Giuseppe Bova. Domenica 31 agosto, infine, intervista a Giovanni Laganà, riguardante il futuro del Pd, dopo l'approvazione dello Statuto, in vista delle primarie per l'elezione dei segretari provinciali e comunali del partito. "Festa democratica e Med-fest, tra Pellaro e Catona, periferie opposte della città, rappresenteranno insieme - ha spiegato Laganà - un grande abbraccio per coinvolgere autenticamente l'intera città".
Laratta (PD) promuove il tour “Coraggio Calabria”
27 ago 08 "Coraggio-Calabria, è l'ora
di cambiare!" è il tema del tour che il deputato del PD
Franco Laratta ha presentato oggi a Cosenza "e che lo vede impegnato
- é detto in una nota - in prima persona e per tutto settembre
nelle principali città della regione". "Parleremo
di politica - ha detto Feraudo - di Calabria e di federalismo. Parleremo
dei primi cento giorni del Governo Berlusconi e dei cattolici in politica.
Anticiperemo dieci proposte di legge che saranno depositate ad ottobre
alla Camera. Parleremo di scuola e di università della Calabria.
Lo faremo stando in mezzo alla gente, senza kermesse altosonanti,
ma con semplicità. Ascoltando, non solo parlando". Si
inizia il 29 a Spezzano Sila alla festa del PD. Il primo settembre
a Camigliatello in un confronto con Roberto Occhiuto e Orlandino Greco;
il 2 settembre a Verbicaro per parlare delle imminenti elezioni di
primavera; il 3 a San Giovanni in Fiore con Mario Oliverio ed il 4
settembre a Rossano con Mimmo Bevacqua. E poi ancora Cosenza, Villapiana,
Scalea, Castrovillari , quindi Lamezia, Crotone e Vibo. Fino a concludere
a Reggio a fine mese. Previsti due dibattiti con Mario Maiolo e Demetrio
Naccari. E un confronto in Sila con l'associazione Quarta Fase. "La
politica - ha concluso Laratta - deve tornare nella gente e deve saper
intercettare il malessere del cittadino, ma anche la voglia di partecipazione
che cresce sempre di più".
Misiti e Favia (Idv) “Promessa di rilancio dell’Alitalia una presa in giro”
27 ago 08 "La promessa elettorale di un rilancio
della compagnia di bandiera, conservando integra l'italianità,
si è dimostrata una vera presa in giro". E' quanto affermano,
in una nota, i deputati di Idv Aurelio Misiti e Davide Favia. "Oggi
il Governo - sostengono Misiti e Favia - ha il dovere di risolvere
un problema con un numero maggiore di incognite rispetto al passato,
senza mettere le mani nelle tasche dei cittadini. Il richiamo in causa
di Air-France-Klm costituisce la comprova della gravissima turbativa
dell'asta in fase conclusiva". Per i deputati di Idv "si
parta pure dalla disponibilità degli imprenditori italiani
di investire un miliardo di euro, a condizione che non ci siano contropartite,
su cui vigileremo. Si torni pure ad Air-France-Klm, che tra l'altro
eviterebbe la multa di 200 milioni di euro per l'uscita da Sky-Team,
ma del suo piano industriale si riprenda soprattutto il programma
di sviluppo e rinnovamento della flotta. E poi gli esuberi, vista
anche la discesa del prezzo del petrolio, saranno quelli della vecchia
proposta Air-France-Klm o il triplo, come vogliono gli improvvisati
azionisti? A Banca Intesa interessa tutto ciò oppure interessa
solo salvare i suoi crediti verso Air-One? Il Governo dovrà
rispondere a questi interrogativi in Parlamento. Lo farà Tremonti
il 10 settembre alle commissioni riunite di Camera e Senato? Staremo
a vedere"
Corbelli “Illegittima la chiusura del Liceo Classico di Torano”
27 ago 08 "Il liceo di Torano Castello, nonostante
avesse tutti i requisiti per restare aperto, è stato soppresso
in modo illegittimo e arbitrario". E' quanto sostiene, in una
nota, il leader del Movimento diritti civili, Franco Corbelli. "E'
una vicenda incredibile - afferma Corbelli - che si verifica in Calabria
e che non ha precedenti nella storia della scuola italiana. Si tratta
della soppressione di un liceo classico scelto così a caso,
attraverso una sorta di sorteggio, in modo assolutamente illegittimo,
arbitrario e discrezionale, nell'ambito dell'operazione taglia scuole
promossa dal ministero". "La scuola di Torano Castello -
aggiunge Corbelli - in attività da 40 anni, nonostante abbia
tutti i requisiti richiesti, si è visto negare la formazione
della quarta classe e quindi di fatto la condanna alla soppressione
dopo essere anche riuscito a ottenere dall'Amministrazione provinciale
di Cosenza, un finanziamento di un milione di euro per la costruzione
del nuovo plesso". "Evidentemente - prosegue il leader del
Movimento diritti civili - il 'sorteggio romano' è stato sfortunato
per la scuola toranese. Non è più quindi un problema
di numero di iscritti. Secondo il dirigente del ministero della Pubblica
istruzione, inoltre, andrebbe denunciata la Provincia di Cosenza che
ha finanziato la realizzazione del nuovo liceo di Torano". "Sembra
una vicenda frutto della fantasia di Pirandello o di Kafka - conclude
Corbelli - e invece è tutto vero. Accade in Italia, o meglio
nella remota regione-colonia Calabria, non tanto amata dal ministro
della Pubblica istruzione e dai suoi amici e colleghi leghisti che
governano con lei".
Laratta (PD) “Una no tax area per il sud”
26 ago 08 "Condivido la proposta di Florindo Rubbettino, presidente dei giovani industriali calabresi, per creare nel sud ed in Calabria una 'no tax area'". E' quanto afferma, in una nota, il deputato del Pd Franco Laratta. "L'iniziativa - ha aggiunto Laratta - ha lo scopo di favorire lo sviluppo e l'economia delle nostre terre. Così com'é, il sud non va da nessuna parte. E l'ostilità dell'attuale Governo nazionale affossa le speranze di svolta per il Mezzogiorno. Tutto sembra infatti muoversi da un'idea vecchia e pericolosa: che il sud sia solo mafia e malaffare. E che è un peso per l'Italia. Siamo tutti responsabili, la politica come l'impresa, della situazione in cui versa soprattutto la Calabria. Ma da questa situazione dobbiamo uscirne insieme, impresa, politica, società. Prima che tutto precipiti. E il federalismo fiscale rischia di farci tornare indietro di decenni". "Per questo - conclude il deputato del Pd - condivido Rubbettino in merito ad una 'no tax area' di cui ho parlato tempo fa alla Camera. Solo così l'economia, le imprese e le aziende posso rinascere. Basta aiuti di Stato: servono opportunità e occasioni per il rilancio del sud".
Muzzì (PD) “Confermate le preoccupazioni sul federalismo”
26 ago 08 "I dati pubblicati dal Sole 24 Ore
sul Federalismo, confermano le nostre preoccupazioni sugli effetti
negativi che la riforma fiscale può generare al Sud e in Calabria.
Ciò che vuole questo governo è una missione suicida
per le regioni meridionali". Lo afferma il presidente della Commissione
Sviluppo del Pd calabrese, Mario Muzzì, commentando l'indagine
sul federalismo del Sole 24 Ore. "E' paradossale - aggiunge Muzzì
- il dato secondo cui ad essere maggiormente svantaggiata sia una
regione a statuto speciale come la Val d'Aosta, che è tra quelle
col Pil procapite più alto d'Italia. Con le stime riferite
dall'autorevole quotidiano economico è evidente che il divario
nord-sud si allargherà ancora di più, come più
volte denunciato in solitudine dal presidente Loiero. Questa riforma
fiscale è un pasticcio in cui a prevalere è l'egoismo
di una parte politica che ha fatto della divisione del Paese il suo
cavallo di battaglia".. Secondo Muzzì, "sarebbe opportuna
una visione più solidale che tenga conto dei bisogni delle
regioni in forte arretramento economico. Non si può pensare
a dare autonomia fiscale ad una regione ultima in tutte le classifiche
economiche, che spende tanto in servizi ma incassa meno in termini
tributari; che registra il Pil pro capite più basso e vanta
il primato del sommerso e, nel suo piccolo, dell'evasione. Occorre
dare alla Calabria la possibilità e il tempo di recuperare
posizioni per poter pensare a riforme che incidono profondamente sul
futuro di questo territorio. Un percorso già iniziato dalla
giunta regionale, ma se dovesse passare questa riforma tutti gli sforzi
saranno vani".
Parte da Fuscaldo la raccolta di firme dell’Udc per il voto di preferenza
26 ago 08 E' partita a Fuscaldo la raccolta di firme
promossa dall'Udc per sostenere una proposta di legge popolare che
reintegri il voto di preferenza nella legge elettorale. L'iniziativa,
denominata "Preferisco la preferenza", è stata presentata
dall'onorevole Roberto Occhiuto e dal dirigente provinciale del partito,
Davide Gravina. "E' un'iniziativa - è detto in una nota
- che si rende necessaria anche e soprattutto per ridare libertà
di scelta agli elettori italiani. Il diritto di scegliere i candidati
a cui dare la propria fiducia è irrinunciabile e, a tal proposito,
le manifestazioni promosse dal nostro partito rappresentano anche
una vera battaglia per la libertà". "Così
come sottolineato dal nostro leader Pierferdinando Casini - prosegue
la nota dell'Udc - vogliamo che anche a livello nazionale ci sia la
possibilità di scegliere il proprio parlamentare. Non possono
essere le nomenclature dei partiti a decidere e a calare dall'alto
i nomi di coloro i quali saranno i nostri rappresentanti fra gli scranni
della Camera dei deputati".
Seminario sul federalismo organizzato dall’IDV a Gambarie
26 ago 08 Si svolgerà a Gambarie, il 29 e 30 agosto, un seminario organizzato da Italia dei Valori su Federalismo e Por Calabria. "Il tema del federalismo - è scritto in una nota - che sarà introdotto da Aurelio Misiti e dal prof. Claudio De Fiores della seconda Università di Napoli, verrà approfondito fuori dallo schematismo leghista, esclusivamente fiscale, e andrà anche oltre la visione esclusivamente solidaristica proposta da certi intellettuali meridionali. Il Federalismo, visto nella sua globalità, può invece costituire la molla più efficace per avviare un nuovo corso nel nostro Paese fondato sull'autonomia responsabile dei territori, che basino lo sviluppo civile sulle proprie forze intellettuali e produttive". "Le conclusioni - prosegue la nota - saranno affidate a Leoluca Orlando. Il tema del Por invece verrà illustrato dal direttore generale della regione Salvatore Orlando. Il seminario servirà anche a capire lo stato di attuazione finale del Por 2000-2006 e a confrontarsi sull'impostazione di quello 2007-2013. Ignazio Messina terrà le conclusioni dei lavori della giornata di sabato. Infine Aurelio Misiti, segretario regionale del partito, trarrà le conclusioni politiche dell'incontro".
PRC “Non d’accordo alla costruzione del dissociatore molecolare nel Savuto”
26 ago 08 “Apprendiamo dalla stampa locale,
con viva preoccupazione, della volontà, peraltro non nuova
nella nostra provincia, di alcuni fantasiosi amministratori del Savuto
di realizzare un impianto definito “dissociatore molecolare”
per risolvere il problema dei rifiuti”. E’ quanto affermano
Francesco Saccomanno e Francesco Campolongo del Comitato politico
provinciale Prc-Se di Cosenza in una nota. “In via preliminare
–affermano i due-, come esponenti del Prc e come cittadini della
Valle, ci preme sostenere di non essere più disposti a far
pagare al nostro territorio ed alla salute dei cittadini le inefficienze
e le incapacità di una classe politica che dovrebbe finalmente
incominciare a tutelare i reali interessi delle popolazioni, sia nei
comuni che nell’Ente montano, e mettere in campo soluzioni concrete
per alleviare il disagio e le precarie condizioni di vita degli abitanti
del Savuto. Tali proposte periodiche di soluzioni magiche, come oggi
il citato “dissociatore molecolare” e tempo fa il “termovalorizzatore”,
per risolvere problemi semplici da affrontare invece con modalità
non dannose per gli abitanti ed il territorio della Valle, altro non
sono che la cartina al tornasole della volontà di rincorrere
affari, mega-impianti e finanziamenti da spartire tra pochi, che nulla
hanno a che vedere con gli interessi generali della popolazione. Difatti,
lo smaltimento dei rifiuti non è soltanto un problema da risolvere,
ma anche una formidabile opportunità per enormi profitti, leciti
e illeciti, a beneficio di gruppi politico-affaristici e della criminalità
organizzata. La concentrazione dei rifiuti, in discariche, inceneritori
e qualsivoglia mega-impianto “dissociatore molecolare”,
è essenziale per lo sviluppo di questo perverso business, anche
a costo di devastare i nostri luoghi, provocare problemi alla salute
e produrre dannosi impatti ambientali. Sappiamo bene chi sponsorizza
questi impianti, chi commercializza e chi promuove questa rozza tecnologia
e quali interessi si perseguono ed informeremo con cura tutti i cittadini
della Valle del danno che questi fantasiosi amministratori intendono
arrecarci. Infine: quanti “dissociatori molecolari” funzionano
oggi in Europa?
Ebbene, nessuno, poiché l’unico costruito, il gassificatore
- perché così si chiama realmente! – islandese
della piccola città di Du Husavick, recentemente visitato da
una commissione scientifica è stato trovato fermo (non funzionante!),
e comunque predisposto per trattare rifiuti indifferenziati (il tal
quale proveniente dai cassonetti). Ecco, allora, la spiegazione della
mancata spinta verso quelle pratiche (massima riduzione possibile
degli imballaggi, raccolta differenziata porta a porta, riutilizzo
dei rifiuti, valorizzazione e diffusione delle buone prassi già
presenti nel territorio) che favoriscono processi di partecipazione
e di cittadinanza attiva e permettono alla gente (non solo a pochi
industriali e politici affaristi) di trarne vantaggi economici e sociali”.
Il 5 settembre gli enti locali si ritrovano a Firenze sul federalismo
25 ago 08 Regioni, Comuni e Province, dopo i contatti
telefonici e i serrati scambi avvenuti via mail con il governo per
tutto il mese di agosto, sulla bozza di federalismo fiscale del ministro
Calderoli, hanno deciso di partire all'attacco mettendo sul tavolo
della discussione una loro proposta unitaria.Per questo Vasco Errani
(regioni),Leonardo Domenici (comuni) e Fabio Melilli (province) si
sono dati appuntamento il 5 settembre prossimo a Firenze. Protagonista
sarà il federalismo fiscale, per il quale le autonomie chiedono
un incontro in settimana al ministro per la Semplificazione. Ma tra
le scadenze in calendario alla ripresa delle attività vi sono
altri temi importanti come la sicurezza, il catasto, la manovra finanziaria.
In gioco non vi è solo il nuovo assetto dell'intero sistema
delle autonomie, ma anche le risorse di cui queste disporranno e i
servizi che potranno erogare. Cosìse sul fronte Ici il quadro
sembra essersi definito è ancora tutta aperta la richiesta
avanzata più volte dai Comuni di istituire un'unica imposta
federale sugli immobili. Ancora in alto mare la vicenda catasto: i
comuni ne chiedono la piena attribuzione, ma l'ultimo incontro avuto
i primi di agosto con il sottosegretario Casero è stato ritenuto
insoddisfacente. A fine settembre l'Anci presenteràpoi un report
al ministro Maroni sulle ordinanze emesse dai singoli comuni in materia
di sicurezza e subito dopo dovrebbe tenersi un incontro per decidere,
attraverso una convenzione con l'Anci, i criteri di assegnazione dei
100 milioni del decreto Tremonti da distribuire fra i comuni. Le regioni
attendono invece una convocazione oltre che sul federalismo fiscale
anche sulla manovra economica proprio in ragione delle affermazioni
di Berlusconi che in un incontro del 31 luglio aveva convenuto che
servisse una maggiore concertazione. C'é poi lo scoglio del
fondo sanitario nazionale che i governatori ritengono sia sottostimato;
a rischio sono le attuali prestazioni sanitarie. L'adeguamento finanziario
per il trasporto pubblico locale e per la casa (i fondi sono stati
dirottati sul piano nazionale) sono ancora altri temi che rischiano
quest'autunno di creare qualche problema. Calderoli dal canto suo
dà larga disponibilità: "in settimana andrò
avanti con il mio lavoro - ha detto - incontrando i ministri Raffaele
Fitto e Andrea Ronchi, dopo aver già incontrato i ministri
Umberto Bossi e Giulio Tremonti, ma anticipo fin da ora che sono a
disposizione per qualunque richiesta di confronto, con qualunque gruppo
parlamentare, con qualunque forza politica o con qualunque soggetto
istituzionale". Nei prossimo giorni anche il ministro Fitto (il
3 settembre sarà in Terra santa)e il ministro Bossi si incontreranno
a Otranto per parlare della bozza Calderoli seconda versione con i
governatori del sud, mentre è ancora in attesa il presidente
Soru che vorrebbe incontrare Calderoli. Una data però ècerta:
il 18 settembre sono state convocate sia la conferenza Stato-regioni
sia l'Unificata e il ministro Calderoli vuole arrivarci con l'accordo
sul federalismo in tasca.
Interpellanza di PD-UDC-IDV al Ministro Gelmini sui tagli alle Università
25 ago 08 Il ministro Gelmini "risponda alla
Camera sullo stato della scuola italiana, sui pesanti tagli previsti
con il Decreto legge 112, sui rischi per le università, soprattutto
quelle meridionali, di mantenere l'attuale livello formativo".
E' quanto chiedono, in un'interpellanza urgente, cinquanta parlamentari
del PD, dell'Udc e di Italia dei valori. Primo firmatario dell'interpellanza
è Franco Laratta (Pd), secondo il quale "mentre la Gelmini
definisce ignoranti i docenti del sud e rispolvera l'antico grembiulino
nero per gli alunni, la scuola affonda sotto i tagli spropositati
di cattedre e docenze e le università si apprestano a vivere
il momento più difficile della loro storia. E nel frattempo
impazza il caro libri, che sta creando gravi preoccupazioni nelle
famiglie. E' il momento che il ministro Gelmini risponda con urgenza
al Parlamento sulla condizione della scuola italiana e su cosa intende
fare per evitare che affondì nel caos". Secondo Laratta,
"il ministro Gelmini dovrà dire, inoltre, alle Camere
come è possibile aumentare la qualità ed il livello
della scuola italiana se nel frattempo il Governo ha deciso di aumentare
il numero degli alunni per classe, eliminando il sostegno e riducendo
drasticamente il numero dei docenti"
Presidente M. Oliverio “Irrinunciabile il nuovo ospedale della sibaritide”
25 ago 08 "Il nuovo ospedale della Sibaritide
costituisce un tassello importante nella costruzione di un sistema
sanitario qualificato, capace di offrire prestazioni e servizi avanzati,
organizzando e razionalizzando al meglio l'uso di professionalità,
di risorse strumentali, umane e finanziarie". E' quanto afferma,
in una nota, il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio.
"Come Amministrazione provinciale - prosegue Oliverio - abbiamo
sostenuto, assieme all'Assemblea dei sindaci della Sibaritide (ex
Asl 3) la scelta di realizzare il nuovo ospedale in località
Insiti, baricentrica nell'area urbana Corigliano-Rossano, ed abbiamo
impegnato le strutture dell'Ente per progettare le infrastrutture
necessarie a servire quell'area con una viabilità adeguata,
al fine di migliorare l'accessibilità e le relazioni con le
due città e con l'intero territorio, i comuni della Sibaritide
e della costa jonica. Abbiamo per questo destinato nel Piano degli
investimenti un primo, consistente finanziamento di dieci milioni
di euro, così come abbiamo destinato un milione e 600 mila
euro per il recupero, la valorizzazione e l'ammodernamento del centro
sportivo di Insiti, prevedendone anche una utilizzazione in direzione
di servizi di riabilitazione collegati al nuovo presidio ospedaliero".
"A questa scelta - sostiene ancora il presidente Oliverio - non
si può rinunziare: il nuovo ospedale deve essere realizzato
in quell'area, non a caso scelta per volontà unanime dell'assemblea
dei sindaci. Non si tratta ora di aprire discussioni, inutili e dannose,
per la ricerca di altri siti, ma, piuttosto, di lavorare in modo sinergico
per trovare soluzione ai problemi emersi e determinati da atti prodotti
dopo, molto tempo dopo, che la indicazione del sito di Insiti era
stata politicamente assunta dalla richiamata Assemblea dei sindaci
della Sibaritide. E' necessario lavorare insieme, Regione, Provincia,
Comuni, soggetto attuatore nuovo ospedale della Sibaritide, direttore
generale dell'Asp, Sovrintendenze per ricercare rapidamente le soluzioni
ai problemi insorti e consentire nei tempi previsti la realizzazione
del nuovo ospedale della Sibaritide, un'opera importante per l'intera
provincia e la Calabria"
Speziali (Pdl) “Sulle parole della Gelmini polemica strumentale”
25 ago 08 "Non è la cultura settentrionale
o quella meridionale a determinare la qualità della scuola
italiana, ma il contesto specifico nel quale gli operatori si trovano
ad operare". E' quanto afferma il senatore del Pdl Vincenzo Speziali
in merito alle dichiarazioni del ministro dell'Istruzione Mariastella
Gelmini. "Le reazioni scaturite dalle dichiarazioni del Ministro
sulla scuola del sud - sostiene Speziali - hanno il sapore di una
polemica strumentale che certamente non aiuta il già malandato
sistema scolastico italiano. E' ovvio che il Ministro Gelmini non
intendesse offendere gli insegnanti meridionali, che spesso rappresentano
la linea di eccellenza della pubblica istruzione italiana, ma focalizzare
l'attenzione su quelle carenze strutturali troppe volte presenti nelle
zone più disagiate del nostro meridione". "Riconoscere
le difficoltà di alcune realtà scolastiche - sostiene
ancora Speziali - è un atto di responsabilità che tutte
le istituzione dovrebbero adottare per contrastarne gli effetti e
rimuoverne le cause. La riforma del sistema scolastico nazionale non
può essere procrastinata, occorre inserirla tra le priorità
dell'azione di governo poiché una scuola sana e competitiva
è senza dubbio la componente irrinunciabile per lo sviluppo
economico e sociale del Paese".
Corbelli “Dalla Gelmini ennesima discriminazione”
25 ago 08 "Un fatto grave e sconcertante, una
offesa, una discriminazione e una provocazione per tutti gli insegnanti
meridionali che onorano ed elevano con la loro professionalità
e cultura la scuola italiana". E' quanto afferma il leader del
movimento Diritti civili, Franco Corbelli, commentando le dichiarazioni
del ministro dell'Istruzione Maria Stella Gelmini sugli insegnanti
del Sud. Corbelli, in una nota, invita il ministro a "chiedere
subito e pubblicamente scusa a tutti gli insegnanti del Sud o la denuncerò
alla magistratura, quale insegnante calabrese, per le gravi offese
subite. Adesso basta. La misura è colma". "Dopo gli
schiaffi e gli insulti di Bossi - prosegue il leader di Diritti civili
- che un mese fa ha tuonato contro gli insegnanti meridionali affermando
che 'e' ora di finirla di far martoriare i nostri figli da gente che
non viene dal Nord', oggi il Ministro dell'Istruzione, che in vita
sua non ha mai insegnato, è andata ben oltre preannunciando,
la sua parziale e obbligata smentita non smentisce un ben nulla, dei
corsi intensivi per gli insegnanti di Calabria, Sicilia, Puglia e
Basilicata, colpevoli di abbassare la qualità della scuola
italiana". "Si può arrivare a tanto? - si domanda
Corbelli - si può tollerare una simile offesa e provocazione?"
Picierno (PD) “Dalla Gelmini offese razziste”
24 ago 08 “Rimango stupita dal contenuto offensivo
e gratuito delle parole del ministro Gelmini, parole del tutto inappropriate
rispetto all'incarico ricoperto”. Ad affermarlo è Pina
Picierno responsabile delle politiche giovanili del governo ombra
del PD in una dichiarazione rilasciata alla stampa dopo le “esternazioni”
razziste della ministra Gelmini che ha avuto l’ardire di definire
non capaci i docenti merifionali. “Oggi più che mai –
prosegue la Pciierno nella sua dichiarazione- abbiamo la conferma
che per questa maggioranza, per questo governo l'Italia non è
più una nazione unita. Ha vinto Bossi e gli altri si adeguano.
Prima di lanciarsi in affermazioni assurde il ministro Gelmini farebbe
bene a guardare che cosa sta facendo il suo governo alla cultura,
alla scuola, all'università , massacrate dai tagli sconsiderati
. Guardi che cosa si sta facendo al Sud. Queste sono vere prove di
disunità nazionale. Il progetto del Pdl e della Lega è
quello di annientare economicamente e culturalmente il nostro meridione
mentre il partito fantasma di Lombardo assiste muto a questa azione.
Prima vengono tagliati miliardi di euro fondamentali per la crescita
del Sud, poi si propone un federalismo che come un nodo scorsoio si
serrerà in maniera inesorabile sulle nostre regioni. Ora addirittura
veniamo umiliati ed insultati sul piano umano e culturale. Siamo al
razzismo vero e proprio. In tutti i casi, convinti della totale assurdità
delle sue affermazioni, temiamo volutamente lesive, le chiediamo dove
abbia tratto i dati a supporto delle sue tesi . Rimaniamo in attesa
di una risposta.
Laratta (PD) “Da bocciare è la ministra Gelmini”
23 ago 08 "La ministra all'istruzione, Gelmini,
dà gratuitamente i voti ai docenti, boccia quelli del sud senza
averli nemmeno esaminati, taglia migliaia di cattedre, non dice una
parola quando Tremonti costringe alla chiusura centinaia di scuole
dei piccoli Comuni e mette in ginocchio le università”.
Ad affermarlo è il deputato del PD, Franco Laratta in una dichiarazione.
“Ma se i professori italiani – prosegue Laratta- potessero
esprimere un giudizio sul loro Ministro, non esiterebbero a bocciarlo
senza appello. Visto che siamo davanti al più ignorante dei
Ministri della pubblica istruzione degli ultimi 60 anni. Nel senso
che non conosce la materia che tratta: la scuola e i suoi docenti,
dei quali ignora che siano i peggio trattati d'Europa"
N. Oliverio (Pd) “Gravissime dichiarazioni della ministra Gelmini”
24 ago 08 Nicodemo Oliverio, deputato del Pd, critica
il ministro dell'Istruzione, Gelmini, per le sue affermazioni a Cortina
d'Ampezzo. "Si tratta - dice Oliverio - di dichiarazioni gravissime
che non meritano alcun commento se non l'ennesima registrazione di
un approccio insufficiente e propagandistico ai problemi del mondo
della scuola nel Paese ed in particolare nel Mezzogiorno e che evidenziano
il tentativo di compiacere il leader leghista che, nei giorni scorsi,si
era già segnalato con la "sparata" estiva sui tanti
insegnanti meridionali nel Nord del Paese". Secondo Oliverio,
"il ministro Gelmini, dopo i tagli drammatici sulle infrastrutture
e sulla scuola, operati con la recente manovra economica, ci regala
una 'perla' da non dimenticare: abbiamo scoperto che a mancare, nella
scuola, non sono i fondi per mettere in sicurezza gli edifici, per
mantenere le scuole di montagna, per garantire i livelli occupazionali
superando la lunga precarietà di tanti insegnanti, la ricerca
e la formazione e per innalzare la competitività del settore,
ma addirittura la sufficiente preparazione del professori del Mezzogiorno".
"Quello che è certo - sostiene Oliverio - è che,
al di là dei proclami e degli annunci, manca, ed è questa
la vera emergenza, un vero disegno sulla scuola che la colleghi al
mondo del lavoro ed al 'sistema Paese' in un momento difficile e nel
quale occorre bandire pressappochismo ed improvvisazione"
D. Bianchi (PD) “Sull’odissea dell’anziano lametino responsabilità di tutto il sistema sanitario”
24 ago 08 "La sospensione di un medico dell'ospedale
di Cosenza, in seguito alla vicenda che ha visto il rifiuto, da parte
di 11 strutture sanitarie del Meridione, di un paziente calabrese
costretto a chiedere 'asilo' in Puglia, rappresenta una risposta errata
nel metodo, di fronte a una delle carenze più allarmanti del
sistema sanitario della nostra regione". Lo afferma la senatrice
del Pd Dorina Bianchi, membro della commissione Sanità e Igiene.
"Alla base dei disservizi che hanno costretto l'anziano paziente
di Lamezia a una vera e propria e potenzialmente fatale odissea sanitaria
- prosegue la senatrice - non vi può essere la sola responsabilità
di un medico di guardia, bensì una responsabilità comune
a tutti i livelli, una responsabilità di sistema. La scelta
di individuare un capro espiatorio, operata dal direttore generale
dell' azienda ospedaliera di Cosenza, finisce inevitabilmente per
rivelarsi illusoria nei confronti dei cittadini preoccupati per la
loro salute, e ingiustamente punitiva nei riguardi di una categoria
professionale che deve confrontarsi con una realtà difficile,
fatta, specie nei mesi estivi, di organici insufficienti e di 'cattedrali
nel deserto', dove risulta a volte proibitivo fare fronte a situazioni
di emergenza/urgenza in maniera omogenea su tutto il territorio calabrese".
"Si tratta di una serie di elementi - conclude la senatrice -
che non potranno essere ignorati nell'elaborazione del nuovo Piano
sanitario regionale, che dovrà prestare grandissima cura al
problema della preparazione e soprattutto dell'organizzazione e della
gestione di una moderna ed efficiente rete regionale di emergenza-urgenza".
Pdl Provincia “Sui rifiuti Oliverio sperpera le risorse”
24 ago 08 "Per risolvere l'emergenza rifiuti
in provincia di Cosenza, emergenza che a detta anche del sottosegretario
Giulio Bertolaso rischia di esplodere come in Campania, il presidente
Oliverio e l'assessore dei Verdi Marrello hanno deciso di affidarsi
alla Scuola agraria di Monza per la redazione del Piano provinciale
dei rifiuti". E' quanto sostengono, in una nota, i gruppi del
centro-destra del Consiglio provinciale. "Conoscevamo Monza -
aggiungono - per il suo circuito automobilistico e non certo per la
sua capacità di fare piani per lo smaltimento dei rifiuti.
Parlano contro il nord ed il federalismo e poi, per superare le proprie
deficienze ed incapacità amministrative, si affidano al nord
, ignorando volutamente le capacità professionali di cui anche
il sud e la provincia di Cosenza dispongono. Continuano a sperperare
risorse e guarda caso sono particolarmente interessati alle 'offerte'
che provengono dalla Lombardia". "Il centro-destra alla
Regione - prosegue la nota - ha avuto almeno la capacità e
il coraggio di fare scelte sull'individuazione degli impianti e dei
relativi siti. Oliverio e Marrello, con i loro amici e compagni, hanno
organizzato proteste anche violente per impedire che si realizzassero
quelle scelte. Vergognatevi! E' così che in Campania è
scoppiata l'emergenza rifiuti! Oggi che siete al Governo con il centro-sinistra
in Regione e in Provincia non siete capaci di proporre e realizzare
nulla, se non di acquistare ferri vecchi come l'ex palazzo Carime,
realizzare festicciole e sagre, nominare consulenti inutili ed elargire
contributi a pioggia solo ai propri amici. Ancora una volta non vi
siete smentiti. Di fronte al nulla di fatto per anni continuate con
la solita ipocrisia a scaricare le vostre responsabilità sulla
Regione, con la quale vi incontrate tutti i giorni senza decidere
mai nulla di concreto". "Bravo Oliverio! Bravo Marrello!
Dopo quattro anni e mezzo di gestione fallimentare - sostengono ancora
i consiglieri del centrodestra - dopo aver dilapidato inutilmente
risorse, dando incarichi di consulenze e di coordinamento nel settore
dei rifiuti, cosa proponete per risolvere ora il problema? Un incarico
alla Scuola sgraria di Monza, senza fra l'altro avere il coraggio
di proporre indicazioni sugli impianti e i relativi siti. Siamo seri!
Il modo migliore per cominciare ad affrontare realmente il problema
dell'emergenza rifiuti nella nostra provincia è che Oliverio
ed il suo assessore se ne vadano al più presto a casa, chiedendo
scusa ai cosentini per il danno fin qui causato".
La Provincia replica al PDL “Sui rifiuti solo frasi deliranti”
23 ago 08 "Le deliranti dichiarazioni dei consiglieri
provinciali del Pdl e le oggettive preoccupazioni destate dalla situazione
dei rifiuti in provincia di Cosenza meritano alcune doverose riflessioni".
E' quanto afferma l'assessore all'ambiente della Provincia di Cosenza,
Luigi Marrello, replicando ai consiglieri del Pdl sulla situazione
dei rifiuti. "La prima riflessione - aggiunge - riguarda la conferma
dell'incapacità del Pdl di affrontare le questioni entrandovi
nel merito. La seconda riflessione è che senza ombra di dubbio
l'insistenza alla propaganda su una questione seria dimostra quanto
il Pdl sia lontano dalla cultura amministrativa che il Presidente
Oliverio e l'ente Provincia hanno mostrato di avere, corrispondendo
con impegno e responsabilità ed andando oltre i compiti e funzioni
istituzionali. Assolutamente ridicola, poi, la contestazione mossa
ad Oliverio in merito alla richiesta fatta dal Presidente stesso di
proroga dello stato di emergenza; un marasma dialettico e logico dal
momento che gli stessi consiglieri provinciali del Pdl definiscono
la situazione dei rifiuti nel territorio 'emergenziale'. Ma la loro
ignoranza amministrativa raggiunge vette inesplorate allorquando confondono
la necessità di superamento della inconsistente e dannosa stagione
commissariale con la chiusura formale e sostanziale dello stato di
emergenza in Calabria". "Vale la pena - prosegue Marrello
- di ricordare ai cittadini, più che ai sordi esponenti del
Pdl, come la lunghissima stagione commissariale sia stata iniziata
dal Presidente del centrodestra Nisticò ed abbia visto dal
2000 al 2005 il Presidente Chiaravalloti del centrodestra guidare
la Regione Calabria. Oggi, evidentemente, la furia e le preoccupazioni
preelettorali del Pdl fanno dimenticare agli stessi esponenti come
i fallimenti ed i disagi che derivano dalla stagione commissariale,
di fatto, siano stati ereditati dalla nostra Provincia senza averne
alcuna responsabilità. Anzi, voglio ricordare agli stessi compagni
di partito di Nisticò e Chiaravalloti come il Presidente Oliverio
abbia sempre dichiarato la disponibilità all'assunzione di
un impegno diretto, unitamente agli altri Presidenti delle Province,
pur non avendo nessun dovere istituzionale al riguardo". L'assessore
provinciale all'ambiente evidenzia inoltre che "non è
possibile non ricordare come in questi anni l'azione del Presidente
Oliverio e dell'Ente relativamente alle problematiche dei rifiuti
e alle altre questioni ambientali sia stata assolutamente improntata
a principi di sussidiarietà e non rinchiusa in comodi orticelli
istituzionali e di funzioni. Voglio solo dire, a mò di esempio,
come il Presidente Oliverio si sia reso protagonista insieme al sindaco
Greco di Castrolibero di un protocollo innovativo ed ambizioso che
disegnerà un pezzo del Piano Provinciale dei Rifiuti. E a tal
proposito vorrei tranquillizzare i cittadini: la Provincia di Cosenza
molto presto definirà il proprio Piano Provinciale dei Rifiuti.
Sia chiaro, non toccherebbe a noi redigerlo, ma lo stiamo facendo
proprio in ossequio a quel principio di sussidiarietà e di
responsabilità istituzionale". "Sarà - conclude
- un Piano che si interfaccerà in modo continuo e serrato con
le istituzioni locali, i cittadini, ed i territori; che guarderà
alle vocazioni dei nostri comprensori; che si avvarrà di conoscenze
e di esperienze tecniche di assoluto valore internazionale, quali
quelle della Scuola Agraria di Monza; che definirà per questa
provincia un moderno sistema di smaltimento dei rifiuti. Un consiglio,
infine, al Pdl: trovi, se li trova, altri argomenti per continuare
ad abbaiare alla luna".
Cesare Marini “Sugli incendi, disegno criminale per favorire assunzioni”
23 ago 08 "Probabilmente potrebbe essere in atto un disegno criminale per fare si che si stimoli la formazione e l'assunzione di personale di nuove squadre antincendio". Lo ha detto il deputato del Pd Cesare Marini in riferimento alla situazione degli incendi in Calabria. "E' necessario - aggiunge Marini - che si prendano subito provvedimenti urgenti per dare severa applicazione alla legge sugli incendi, in modo da poter reprimere tali passaggi delittuosi volti a condizionare le stesse autorità pubbliche". Secondo Marini, inoltre, "bisogna vietare l'utilizzo a scopi edilizi dei terreni dove si sono verificati gli incendi e assicurare alla giustizia gli autori di tali atti scellerati".
Nasce l’Associazione ‘Riformisti in Calabria’
22 ago 08 E' stata costituita l'associazione politico
- culturale 'Riformisti in Calabria' composta da forze progressiste
e di Sinistra di ispirazione laica e cattolica che intende contribuire
alla fase costituente del Partito Democratico. Il presidente dell'Associazione
è il consigliere comunale di Cosenza, Giuseppe Mazzuca. "Il
Pd nella nostra regione - è scritto in una nota - è
semplicemente una sigla che deve essere riempita da contenuti, radicamento
e profilo identitario. Un partito non del leader o del capo ma pluralista
che persegue fino in fondo il metodo democratico nella selezione dei
gruppi dirigenti, contrastando un sistema elettorale per le elezioni
politiche illiberale ed antidemocratico che ha eletto deputati e senatori
perché amici del potente di turno". "La Calabria
- prosegue - ha bisogno di una democrazia più moderna e più
compiuta, di più partecipazione e collegialità nelle
scelte che investono il proprio futuro. Per questo c'é bisogno
di un moderno soggetto politico federale, autonomo e profondamente
radicato nella società calabrese". L'associazione 'Riformisti
in Calabria' costituita a fine luglio a Cosenza ha già 753
soci ordinari e punta a chiudere la campagna di adesione entro dicembre
ad oltre 3000 adesioni. "Riformisti in Calabria - conclude la
nota - guarda con interesse a tutto ciò che si muove tra le
associazioni ad iniziare da 'Riformisti e Democratici' (Red), che
in questa fase stanno arricchendo in modo fecondo ed utile il dibattito
politico nel Partito Democratico". L'associazione ha programmato
per il 12 e 13 settembre a Cosenza - Presso il parco 'Remi'' la prima
festa politica dal tema 'Riformisti e Democratici per una nuova Calabria'.
Un componente l’assemblea regionale lascia il PD
22 ago 08 "Con questa vecchia politica non ho
più nulla da spartire". E' la motivazione con la quale
il componente dell'Assemblea costituente regionale del Pd, Giovanni
Giordano, ha rassegnato le dimissioni. "A quasi un anno dalle
primarie del Pd - afferma Giordano in una nota - ci consta registrare
il dato amaro della più profonda delusione tra i cittadini.
Ancora una volta assistiamo a una grande occasione perduta, un'opportunità
per la politica di mostrare un volto diverso e più rispettoso
delle istanze della gente". "Ancora un nulla di fatto -
prosegue Giordano - che ha dato scacco matto al 'sistema Italia',
sempre più fanalino di coda della carovana Europa. Un colpo
di grazia ad un territorio, come la Calabria, devastato fino allo
scempio da una classe dirigente immorale, irresponsabile e in parte
incompetente. Il buio più profondo è ormai calato su
quello che voleva essere un partito nuovo e non un nuovo partito".
"I calabresi - si aggiunge nella nota - hanno rimosso dalla memoria
le malefatte di tanti politici proprio per il concetto 'tanto sono
tutti gli stessi'. Non ci rimane, quindi, che assistere inermi alla
morte della politica e della speranza di cambiamento. Provate, per
esempio, a chiedere a un giovane quale futuro si attenda. Egli vi
dirà sicuramente che vuole andare via. A questi giovani il
Partito democratico cosa ha da dire?". "Che sia 'Red' o
altro - afferma ancora Giordano - siamo sicuri che alla fine ingesseranno,
con le solite correnti, quella che doveva essere un'esperienza rinnovata
di partito dipanando i soliti giochetti di potere e di posizionamento
per accaparrarsi spazi e poltrone. Il vero obiettivo, ormai, non è
il bene comune, ma il perpetuarsi ancora una volta della casta".
"La mia storia personale - conclude Giordano - che affonda le
radici nel Cattolicesimo popolare e nell'impegno sociale dei movimenti
ecclesiali non mi consente di continuare a militare in un partito
dove i cattolici sembrano essere più una ruota di scorta che
altro"
Pdl Provincia di Cosenza “Scoppiata l’emergenza rifiuti”
22 ago 08 "Come purtroppo ampiamente ed anticipatamente
previsto, l'emergenza rifiuti nel territorio cosentino, e soprattutto
nei Comuni dell'area urbana, è definitivamente scoppiata".
E' il commento, in una nota, dei consiglieri provinciali di Cosenza
del centro-destra. Nella nota i consiglieri "ribadiscono di aver
lanciato l'allarme da mesi senza essere ascoltati dal presidente della
Provincia, che come un vero fariseo, da una parte dispensa ridicoli
consigli agli Amministratori locali su come si dovrebbe fare per affrontare
l'emergenza e scrive inutili 'letterine' dal disgustoso sapore mediatico
appellandosi ad ogni sottosegretario di turno e, dall'altra, si strappa
le vesti per contestare le decisioni dei commissari di governo, salvo
poi continuare a chiedere a gran voce la proroga dello stato di emergenza
per continuare nel solito scaricabarile delle responsabilità
istituzionali". "Contestano ad Oliverio - prosegue la nota
- la colpevole assenza del Piano provinciale dei rifiuti, la cui mancata
elaborazione ed adozione rende la Provincia di Cosenza inadempiente
rispetto ad un compito fondamentale per il futuro del territorio che
questa sbilenca maggioranza di centro-sinistra non ha saputo e voluto
porre in essere, promuovendolo maglia nera dell'intera Regione in
materia di gestione dello smaltimento dei rifiuti. Una politica miope,
inconcludente, incosciente ed arrogante che cozza contro le reali
esigenze del territorio cosentino e che è stata capace di far
riempire per l'ennesima volta le nostre strade di cumuli di spazzatura,
rievocando lo spettro della vicenda campana. La delegittimazione di
Oliverio è nei fatti e chiama in causa il teatrino della politica
di un centro-sinistra senza una classe dirigente degna di questo nome,
senza una prospettiva se non quella di affermare con ogni mezzo una
cultura della furbizia e dell'arroganza che ha affossato nello spirito
e nel corpo questa nobile terra dal passato illustre ma dal presente
disastroso e dal futuro incerto e problematico". "Anziché
riprendere il controllo della gestione dei rifiuti - proseguono i
consiglieri del Pdl - Oliverio continua nella sua politica degli sperperi
e dei festini, dilapidando le risorse dell'ente, dall'acquisto del
ferrovecchio ex Carime di Vaglio Lise all'affissione selvaggia di
manifesti per fini politici di parte, alle sponsorizzazioni di spettacoli
canori a suon di centinaia di migliaia di euro, a sovvenzioni varie,
contributi e costose consulenze. Una mediocrità ed una irresponsabilità
amministrativa senza pari, che non gli hanno consentito di vedere
al di là del proprio naso, ignorando la proposta per la risoluzione
dell'emergenza rifiuti che con grande senso di responsabilità
il gruppo del Pdl ha da mesi posto sul tavolo delle istituzioni per
un confronto aperto e consapevole". "E' tempo che la politica
- conclude il centro-destra - si assuma tutte intere le proprie responsabilità.
Per questo chiediamo le dimissioni immediate del Presidente della
Provincia di Cosenza per manifesta e conclamata irresponsabilità
amministrativa, in concorso con Loiero, per la mancata approvazione
dei Piani provinciale e regionale sui rifiuti e la conseguente mancata
individuazione dei siti di allocazione degli impianti".
Laratta (Pd) “Il Sud è pronto alla rivolta fiscale”
21 ago 08 "Qualcuno sta provocando il Sud. Il
rischio che ne deriva può essere una rivolta, anche fiscale".
A dirlo è il deputato calabrese del Pd, Franco Laratta, che
reagisce duramente alle parole del sottosegretario Roberto Castelli
che ieri aveva ipotizzato il pedaggio sulla Salerno-Reggio Calabria.
"Non è la prima volta - spiega Laratta - che da esponenti
leghisti e della maggioranza di governo arrivano provocazioni di questo
tipo. Prima con l'Ici pagata dai cittadini del Sud col taglio dei
fondi alle infrastrutture, poi con la cacciata degli insegnanti meridionali
che lavorano al Nord con impegno e amari sacrifici, poi ancora il
federalismo voluto dalla Lega che minaccia la sopravvivenza di tutte
le regioni del Sud. I tagli alla scuola e alle università con
forti ripercussioni sul futuro di quest'area del Paese. I tagli agli
organici di magistratura e forze dell'ordine, che soprattutto in una
regione come la Calabria, non possono che favorire i clan mafiosi".
Secondo il parlamentare "é chiara la strategia della Lega,
che stuzzica a pretesto il Mezzogiorno per ottenere in fretta il varo
del federalismo-secessione. Ma Bossi - avverte Laratta - stia attento:
questa volta il Sud reagirà davvero perché è
stanco di uno Stato che incassa sempre ma da queste parti non investe
più da oltre 30 anni. Abbiamo le strade peggiori, ferrovie
da terzo mondo, ospedali degradati. Se continua questa umiliazione
- è il monito di Laratta - il meridione insorgerà senza
alcun timore. Se Bossi vuole le maniere forti le avrà"
Pittella (PD) “Una giornata europea in memoria delle vittime di mafia”
21 ago 08 "Chiederò al presidente del
Parlamento europeo, Hans-Gert Pöttering, di istituire la Giornata
europea della memoria per le vittime delle mafie". Lo ha detto
l'eurodeputato del Pd e presidente della delegazione italiana del
gruppo Pse nel Parlamento europeo, Gianni Pittella, in tour nel sud
Italia con il camper della fondazione Mezzogiorno Italia. Sul lungomare
di Reggio Calabria, secondo quanto informa un comunicato, Pittella
ha incontrato alcuni universitari, giovani imprenditori e amministratori.
"Nel corso del bellissimo incontro con i giovani di Reggio Calabria
- afferma Pittella - ho apprezzato e aderito con entusiasmo ad alcune
proposte che mi sono state sottoposte. Tra queste l'istituzione della
Giornata europea della memoria per le vittime delle mafie e la richiesta
di una direttiva della Commissione europea sul tema del recupero e
riutilizzo dei beni confiscati alla mafia, sulla scorta della positiva
esperienza già fatta in Italia grazie alla legge La Torre,
richiesta avanzata più volte dall'on. Fava e sulla quale l'ex
Commissario Frattini aveva assunto un impegno positivo". "Mi
farò portavoce - ha detto ancora Pittella - di entrambe le
iniziative nell'ambito del Parlamento europeo. In particolare, chiederò
al presidente del Parlamento europeo di proporre l'istituzione della
Giornata europea della memoria per le vittime delle mafie". Pittella
ha anche rilanciato la proposta di nominare all'interno dei consigli
comunali dei paesi dell'UE un delegato alle politiche comunitarie,
in modo da rendere percettibile l'Europa e i suoi programmi; così
da diffondere tutte le informazioni che riguardano l'Ue". "Il
deputato europeo - si afferma ancora nella nota - è stato anche
a Melia di Scilla, dove è in corso il Cultural Medley 2008
'Erasmus e dialogo internazionale', organizzato da Esn Rhegium, che
si concluderà il 25 agosto. L'evento vede la partecipazione
di circa cinquanta delegati delle sezioni europee (Turchia, Italia,
Portogallo, Spagna, Slovenia, Repubblica Ceca, Polonia, Finlandia,
Svizzera) di Esn International che è presente in 32 europei.
Durante l'incontro i ragazzi hanno messo in evidenza alcune esigenze
degli studenti universitari, tra cui il riconoscimento dei crediti
formativi acquisiti durante i progetti Erasmus (attualmente solo il
50% degli studenti ottiene un riconoscimento totale ed il 75% quello
parziale) e dell'attività di volontariato a supporto degli
studenti stranieri, come avviene ad esempio in Olanda, soprattutto
in vista del 2010, anno del volontariato europeo. Pittella, convinto
promotore dei progetti Erasmus e Leonardo, ha assicurato il suo impegno
a favore delle due proposte riguardanti i diritti degli studenti in
scambio"
Il PDL accusa il Presidente Oliverio “Penalizzata la zona del Savuto”
21 ago 08 Il coordinamento del Pdl del Savuto, in
una nota, critica il presidente della Provincia, Mario Oliverio, accusandolo
di "avere penalizzato fortemente quel territorio, escludendolo
dal percorso della metropolitana leggera che prevede solo il collegamento
Rende-Cosenza". "E questo - si aggiunge nel comunicato -
nel silenzio e nell'indifferenza degli assessori provinciali e dei
sindaci che sono anche consiglieri provinciali del Savuto. Su questa
importante sfida per lo sviluppo locale, dopo decenni di annunci e
proclami, la 'montagna ha inesorabilmente partorito un topolino' di
cui non si è neppure in grado di conoscere il genere, dal momento
che non è dato sapere se la metropolitana sarà su gomma
oppure su ferro". "Anche nel settore dei Trasporti - sostiene
ancora il Pdl del Savuto - la Provincia di Cosenza registra uno fra
i più importanti dei numerosi fallimenti collezionati negli
ultimi cinque anni proprio grazie ai suoi stessi amici della Giunta
regionale nei cui confronti avrebbe fatto meglio a far sentire la
propria voce a tutela del Servizio pubblico di mobilità locale.
Lo stesso Piano provinciale dei trasporti è stato approvato
a maggioranza poiché non condiviso da tutti i Sindaci e dalle
categorie interessate. La problematica dei trasporti pubblici resta
uno dei nodi più dolenti nel Cosentino nonostante i progressi,
purtroppo piccoli, che si sono potuti registrare, ma certamente non
grazie alle locali amministrazioni di centro-sinistra che da troppi
anni producono solo parole".
Ancora acceso il dibattito sul federalismo: Loiero “Lascerà macerie”. Magarò gli replica “E’ solo un lamento rivendicativo” 19 ago 08 "Sono convinto che il processo federalista sia per molti versi ineludibile. Ci saranno macerie, ma non si fermerà". A sostenerlo è il presidente della Giunta regionale della Calabria, Agazio Loiero, in un'intervista pubblicata stamani . "Il federalismo non si fermerà, come non si fermerà il processo di maggiore rigore su certi andazzi visti ovunque ... (continua)
Minniti (PD) “Contro la criminalità risposte non annunci”
19 ago 08 "C'é un filo che lega i fatti
drammatici delle ultime 48 ore. A Palmi in Calabria e a Pagani in
Campania, la criminalità organizzata è tornata ad uccidere
coinvolgendo in regolamenti di conti persone estranee, uccidendo e
ferendo in maniera grave anche un bambino di 11 anni come è
successo a Palmi". Lo afferma Marco Minniti, ministro dell'interno
nel governo ombra del Pd. "A questi episodi - prosegue - bisogna
dare risposte immediate ed efficaci. Sono questi i veri problemi della
sicurezza nel nostro paese che toccano il controllo del territorio
e colpiscono le più elementari libertà delle persone.
Questi sono i fatti e non possono essere affrontati con annunci e
risposte d'immagine"
Pittella (PD) sostiene un progetto interregionale per il Parco del Pollino
19 ago 08 Il presidente dell'Ente Parco del Pollino,
Domenico Pappaterra, lancia un'intesa tra Ente Parco e le Regioni
Calabria e Sicilia per la promozione dell'idea progettuale che registra
l'appoggio dell'europarlamentare del Pd-Pse Gianni Pittella. "La
filosofia seguita - afferma Pittella - è quella del progetto
interregionale che interesserà anche il golfo di Policastro
ed è questa la strada giusta. Sostengo in modo convinto questa
impostazione. Sono convinto che le due Regioni daranno il massimo
sostegno a questa proposta così come hanno fatto per il golfo
di Policastro; mettere a rete le potenzialità di Calabria e
Lucania e sostenerle anche con le risorse europee è essenziale,
e questo è ben chiaro a chi ci governa sul piano regionale".
Secondo Pittella, "la Basilicata da tempo si segnala per l'uso
intelligente dei fondi europei, mentre la Calabria, con il lavoro
svolto dall'assessore regionale alla Programmazione nazionale e comunitaria,
Mario Maiolo, sta decisamente invertendo una tendenza negativa del
passato. Si punta sulla qualità della spesa, sulla concentrazione
delle risorse, sul partenariato pubblico privato e interistituzionale
e si è montato un sistema di controllo e di vigilanza che è
stato recentemente verificato anche dal Parlamento e dalla Commissione
europea ed apprezzato". "Il Parco del Pollino - sostiene
ancora Pittella - si mostra all'avanguardia anche sul fronte della
tutela ambientale. Per la prima volta, infatti, è stato avviato
un piano di controllo del territorio con la collaborazione di cento
agenti forestali e di 150 volontari di associazioni varie e della
Protezione civile delle due regioni. E i risultati sono sotto gli
occhi di tutti. Mentre il resto della Calabria brucia, il Pollino
no".
Minoranza Provincia Cosenza “Silenzio di Oliverio su depuratore di Tortora”
19 ago 08 "La protesta dei cittadini di Tortora
per l'annosa questione del depuratore mal funzionante ha finalmente
ottenuto l'interessamento della Regione Calabria che, meglio tardi
che mai, si è impegnata per il tramite del neo-assessore all'Ambiente
a ricercare soluzioni al problema, che non potranno però essere
affrontate prima di settembre, a stagione turistica ormai chiusa".
E' quanto sostengono i gruppi del centrodestra alla Provincia di Cosenza.
I gruppi del centrodestra, è scritto in una nota, "puntano
l'indice sullo strano silenzio istituzionale di chi, per precise competenze
in materia, doveva essere in prima linea per porre fine a questa ennesima
estate di passione tortorese: il presidente della Provincia Mario
Oliverio, che nella sua veste di Presidente dell'Ato non ha sin qui
speso una sola parola o definito il benché minimo intervento
per fronteggiare una situazione che più che grave è
da definire ormai drammaticamente emergenziale". "L'Ato
della provincia di Cosenza - continua il centrodestra - aveva il dovere
di prendere in carico con priorità la questione del depuratore
di Tortora e di seguirla con attenzione e costanza, ma ha invece assunto
un atteggiamento dilatorio e di trascuratezza che rischia di vanificare
ed annullare gli interventi pur previsti dall'ente. Una situazione
kafkiana, ma alla calabrese, che registra la concessione al Comune
di Tortora da parte dell'Ato di 400 mila euro per l'ampliamento dell'impianto
i cui lavori, già appaltati, dovevano essere ultimati nello
scorso mese di aprile; la qual cosa non è naturalmente avvenuta
con il risultato che l'ampliamento non è stato reso funzionante.
E la Provincia che fa? Forse troppo impegnata ad organizzare concerti
e festini, resta in silenzio e non effettua controlli, non sollecita,
rimane a guardare l'arrivo di una nuova estate che puntualmente giunge
insieme al fetore. Un silenzio che perdura anche rispetto all'ulteriore
finanziamento di 350 mila per l'adeguamento del depuratore, che rischia
di essere perso se i lavori non saranno appaltati entro il 31 dicembre
2008". "Un Ente come la Provincia - prosegue la minoranza
- è deputato ad offrire assistenza ai comuni più piccoli,
cosa della quale si è peraltro sempre vantato Mario Oliverio,
ma che nel caso in specie è venuta a mancare. Il Presidente
della Provincia e l'assessore Provinciale all'Ambiente Marrello cercano
di sfuggire alle proprie responsabilità, rispetto ai guasti
causati all'ecosistema dei luoghi da una politica di interessi e clientele,
attraverso l'esercizio di un silenzio colpevole. Difficile per loro,
oramai giustificarsi con l'accusa tanto cara ad Oliverio del 'vuoto
di interlocuzione regionale', posto che recandosi a Tortora l'Assessore
regionale all'Ambiente gli ha fatto venire meno anche quest'alibi".
"E che dire - proseguono i consiglieri di centrodestra - - dei
fondi stanziati nel 2006 per l'acquisto del depuratore Marlane? Si
è dovuto attendere fino a settembre del 2007 perché
la Provincia facesse redigere la perizia di stima, poi abbandonata
al proprio destino da chi è rimasto ostaggio dell'assessore
Marrello per la redazione di un Piano Provinciale per l'ambiente ed
i rifiuti che non ha mai visto la luce. La verità è
che la questione del depuratore di Tortora non è mai stata
al primo posto nelle agende di Oliverio e Marrello, ma di questo si
ricorderanno certamente i cittadini alle elezioni provinciali della
prossima primavera"
Pittella (PD) “Sosteniamo il progetto per il Golfo di Policastro”
18 ago 08 L'europarlamentare del Pd, Gianni Pittella,
presidente della delegazioni italiana del gruppo Pse, é in
provincia di Cosenza, dove prosegue il tour 'Viaggio a Sud' organizzato
dalla fondazione Mezzogiorno Europa. Da Praia a Mare e Diamante, insieme
ai sindaci Carlo Lomonaco ed Ernesto Magorno, Pittella conferma il
sostegno dell'Unione Europea a favore del progetto di riqualificazione
dell'area intorno al golfo di Policastro, un lembo ampio di costa
tirrenica e di entroterra che abbraccia tre regioni e che può
diventare un potente volano per lo sviluppo e la crescita. "Fui
proprio io - sostiene Pittella - insieme al consigliere regionale
calabrese Nicola Adamo, a lanciare il seme alcuni anni fa. Il progetto
di recupero del golfo da fare insieme, mettendo in rete le tre regioni
e utilizzando i fondi europei. C'é voluto un duro lavoro di
convincimento politico e culturale, ma oggi 71 comuni, tre regioni
e tre province, i gruppi di azione locale, le comunità montane
e importanti attori privati, sono i promotori non solo dell'idea progettuale
"golfo amico", ma di tutto ciò che è dentro
questa idea: la riqualificazione dell'ambiente, la ricettività
turistica, il miglioramento dell'offerta integrata mare-monte-cultura-prodotti
tipici, la valorizzazione delle eccellenze del peperoncino e del cedro,
il disinquinamento del fiume Noce, i progetti energetici". "Golfo
Amico" è un progetto di coesione sociale e di sviluppo,
frutto di un Accordo di Partenariato costituito dal Gal Allba, e dalle
Province di Potenza, Cosenza e Salerno, che riguarda il golfo di Policastro
("Porta di mare, sul Mediterraneo, di grandi Parchi nazionali")
e ben 71 comuni di Calabria, Basilicata e Campania; oggi inserito
nelle azioni del Programma Leader Plus, Asse II Misura: Cooperazione
Interterritoriale - Azione I "Comuni e il paesaggio rurale fattore
di sviluppo" del Gruppo di Azione Locale Allba (Agenzia Locale
Leader Basilicata). L'ambizione è quella di presentare a livello
nazionale ed europeo questa stupenda insenatura condivisa da tre regioni,
bagnata dal mar Tirreno, incastonata tra il Parco Nazionale del Pollino,
quello della Val d'Agri Lagonegrese e del Cilento e Vallo di Diano.
Ricco di un patrimonio naturalistico, paesaggistico e storico culturale,
terreno fertile per studi, ricerche, escursioni, vacanze, e tutto
ciò che comprende il turismo rurale e che ha già attirato,
tra l'altro, l'attenzione dell'Unesco. Il progetto vuole essere il
primo stimolo per promuovere e sostenere, come obiettivo strategico
primario, la crescita socio economica e produttiva dell'area interessata,
attraverso la sperimentazione di modelli di sviluppo integrato, dove
le politiche sostenibili siano basate sulle risorse rivenienti dal
territorio e gli investimenti siano frutto di una programmazione condivisa
con le popolazioni residenti e sostenuta, quindi, da una massa critica
interregionale.
Corbelli “Proclamare lo stato di calamità naturale per gli incendi”
18 ago 08 Il leader del Movimento Diritti Civili,
Franco Corbelli, denuncia "il silenzio ingiusto e discriminatorio
del Governo Centrale, delle altre Istituzioni nazionali sulla drammatica
escalation di incendi che ha letteralmente devastato la Calabria"
Corbelli chiede anche il riconoscimento dello stato di calamità
naturale, promuove una iniziativa di protesta e rivolge un appello
"ai calabresi che invita a non comprare i giornali nazionali
e ad acquistare invece solo i quotidiani locali gli unici che, insieme
agli altri media calabresi, difendono i diritti e gli interessi della
nostra regione". "Il silenzio del Governo - afferma Corbelli
- e dei grandi media nazionali sulla drammatica emergenza degli incendi
che continuano ancora a distruggere la Calabria è solo l'ultimo
esempio di una inaccettabile discriminazione politica e giornalistica,
indegna di un Paese civile e di una stampa libera. Cosa doveva accadere
perché qualche rappresentante di Governo e i quotidiani e media
nazionali si accorgessero e doverosamente degnassero di un minimo
di attenzione la Calabria? Si aspetta che un tsunami spazzi via la
nostra regione perché il Governo intervenga e la grande stampa
ne parli? O che accada, come è purtroppo avvenuto questa notte
a Palmi, il solito agguato mortale per sbattere questa regione in
prima pagina?". "Anche di fronte ad una calamità
- prosegue - di tale devastante portata la nostra regione è
stata ignorata, umiliata, penalizzata e discriminata. Se per tre giorni,
anziché la Calabria, avesse bruciato una qualsiasi regione
del Nord sarebbe immediatamente scattata la solidarietà e la
grande mobilitazione politica, istituzionale, governativa e mediatica
nazionale".
D. Bianchi (Pd) “Perplessità e preoccupazione per la scelta del procuratore Tricoli”
17 ago 08 "Lascia perplessi e preoccupati l'ipotesi
che sia un magistrato, un procuratore capo con una vasta esperienza
come Franco Tricoli ad assumere l'incarico di garante dl blind trust
voluto da Raffaele Vrenna dopo la sua condanna a 4 anni di reclusione
per concorso esterno in associazione mafiosa”. Ad affermarlo
è la parlamentare del PD Dorina Bianchi. “Nel momento
stesso –prosegue la Bianchi- in cui Tricoli ha pensato anche
solo di valutare questa ipotesi c'è una anomalia di fondo che
deve essere valutata sotto tutti i suoi aspetti. Stupisce che lui
stesso si faccia scudo della impossibilità di giudicare le
sue azioni, dal momento in cui andrà in pensione e non avrà
più l'incarico coperto per molti anni".
"E' tanto il rammarico – ha proseguito la Bianchi - perché
vuol dire che Tricoli sottovaluta il fatto che una volta scelta una
strada non c'è pensione che tenga, per sempre il percorso deve
restare immutato. Un magistrato cui tutti hanno fatto riferimento
perché in grado di applicare al meglio le leggi, si fa garante
di un condannato per Ndrangheta e per i suoi futuri affari, questa
scelta spero la abbia ponderata e soprattutto abbia fatto i conti
con le successive ripercussioni, non solo su se stesso, ma anche sull'ufficio
che ha finora guidato". Lo ha dichiarato la senatrice del Partito
Democratico, Dorina Bianchi in merito alle notizie che vogliono il
procuratore capo Franco Tricoli futuro garante del blind trust delle
aziende, che operano nel settore rifiuti, di Raffaele Vrenna.
"Il danno subito da Crotone, dai suoi cittadini, dalle sue istituzioni,
dalla stessa procura è già enorme – ha continuato
- un ripensamento del Procuratore Tricoli è l'unica via da
percorrere perché venga ridata credibilità a quanto
fatto finora per combattere la criminalità organizzata. Crotone
negli ultimi mesi ha fatto vedere che lo Stato in Calabria c'è
e che opera al meglio, ne sono esempio le importanti operazioni, gli
arresti eccellenti e le condanne inflitte, non si può pensare
ora di scrivere una pagina così triste ed apporre in calce
la firma di un giudice. In questa Regione c'è necessità
di uomini e donne in grado di non scendere a compromessi con niente
e con nessuno – ha poi aggiunto - è fondamentale ripristinare
una armoniosa e trasparente gestione in ogni ambito, la scelta di
Tricoli non andrebbe certo in questa direzione, c'è qualcosa
che impedisce un tale segno ed il Procuratore Tricoli ne è
ben consapevole: una condanna per mafia non è qualcosa su cui
si può passar sopra, non in Calabria, dove già tutto
rischia quotidianamente di finire nelle mani della 'Ndrangheta".
"In questa terra – ha concluso - sono necessarie moralità,
integrità e fermezza di intenti, valori a cui non si deve rinunciare,
mai".
Pittella (PD) “L’immigrazione una risorsa culturale ed economica”
17 ago 08 "L'immigrazione è una risorsa culturale, umana ed economica. Le persone hanno ciascuna un proprio bagaglio di competenze, conoscenze, esperienze, saper fare". A sostenerlo è stato l'europarlamentare del Pd, Gianni Pittella, capo della delegazione italiana del Pse al Parlamento europeo. "E' necessario - ha proposto a Plataci in occasione del tour 'L'Europa che fa, il Mezzogiorno che vincé, organizzato dalla Fondazione Mezzogiorno Europa - applicare le disposizioni del Trattato di Amsterdam attuando politiche di integrazione con iniziative di accompagnamento nel mondo del lavoro e banche dati ad hoc, coinvolgendo gli interessati in attività di welfare per i soggetti deboli". "Bisogna poi - ha proseguito Pittella - combattere il lavoro nero con misure fiscali vantaggiose per le imprese situate in aree di difficoltà e attraverso un vero sostegno alle nuove iniziative imprenditoriali capaci di stimolare la dinamica del contesto sociale e lavorativo". Per Pittella è necessario che dai governi nazionali a quelli locali arrivino proposte concrete per favorire l'integrazione e garantire la sicurezza degli italiani. "Promuoviamo in ogni comune dei melting point, associazioni legate alle singole amministrazioni locali - ha sostenuto - per formulare insieme ipotesi e richieste da avanzare al Comune e da finanziare con i fondi strutturali dedicati al tema". "Iniziamo da Plataci - ha proseguito Pittella - diamo l'esempio partendo da una comunità che già fa del multiculturalismo una risorsa". "Coinvolgiamo i residenti e gli immigrati - ha concluso - nell'organizzazione di attività di welfare volte a migliorare la vivibilità e la sicurezza del quartiere, di seminari sulla sicurezza, e di studi sulle best practices".
Cdl Provincia Cosenza: “Sul problema rifiuti colpa degli Enti”
17 lug 08 "I problemi nei comuni del cosentino
per la raccolta dei rifiuti non sono addebitabili solo all'attuale
gestione della Società Valle Crati, ma vi sono responsabilità
pesanti alle quali le istituzioni pubbliche locali non possono sottrarsi".
Ad affermarlo, in una nota, sono i Gruppi del centrodestra in Consiglio
provinciale. I consiglieri, prosegue la nota, "stigmatizzano
il comportamento di quegli amministratori che dopo aver 'munto la
vacca' fino in fondo, adesso cercano di abbandonarla al proprio destino
per non essere travolti dal giudizio negativo che pesa sulla gestione
dell'azienda". Il centrodestra, prosegue la nota, "ritiene
politicamente irresponsabile l'atteggiamento di quelle amministrazioni
gestite da decenni dal centrosinistra che invece di affrontare le
problematiche sui rifiuti in modo serio e costruttivo continuano nel
vecchio gioco dello scaricabarile. Un comportamento che fa il paio
con quello omissivo della Regione e della Provincia che sono state
incapaci di adempiere ai propri doveri istituzionali e di dotare il
territorio di uno straccio di Piano regionale e provinciale, la cui
approvazione non avrebbe consentito il mantenimento di tante poltrone
e carrozzoni inutili; per cui la situazione nel cosentino appare disastrosa,
essendo l'unica provincia totalmente dipendente in materia di smaltimento,
posto che il centrosinistra da cui è ormai da troppo tempo
'sgovernato' non è stato in grado di programmare e realizzare
alcun impianto nell'area urbana". Secondo i Gruppi del centrodestra
"non erano necessarie doti profetiche per capire che l'emergenza
sarebbe presto scoppiata, cosa che è puntualmente avvenuta
e si è drammaticamente aggravata a seguito della vicenda della
discarica crotonese, ma a tutto ciò continua a non seguire
quell'assunzione di responsabilità necessaria per ricercare
soluzioni idonee e condivise, nell'interesse reale della popolazione;
al contrario, si persevera nell'addossare le responsabilità
dei disservizi dell'intera filiera sul primo anello della catena,
dimenticando che non si possono raccogliere rifiuti senza sapere dove
smaltirli. Ed il Presidente della Provincia, solitamente sempre così
pronto a fare da 'primo attore', oggi resta in vile silenzio come
uno struzzo, defilandosi da una polemica che evidentemente giudica
poco proficua per i suoi interessi politici". I consiglieri provinciali
precisano "di non voler entrare nel merito della cattiva gestione
della depurazione effettuata dal Valle Crati, ma considerano inaccettabile
l'atteggiamento del centrosinistra, che oggi riconosce la fondatezza
di quelle accuse in maniera strumentale, al solo fine di arrivare
ad un azzeramento del Cda per meschini motivi di riassetto interno
delle nomine con lo scopo di trovare una poltrona a qualche 'disoccupato'
di turno. Il centrosinistra dimentica di essere il solo responsabile
della nomina di questo Consiglio di amministrazione, che oggi considera
inefficiente ed incapace, per cui dovrebbe assumersi le responsabilità
politiche di una scelta giudicata fallimentare, ma grazie alla quale
ha usufruito a piene mani di di assunzioni clientelari che hanno gonfiato
l'organico dell'Azienda determinandone la crisi finanziaria".
Rosa Calipari (PD) “Il procuratore Tricoli torni sui suoi passi”
16 ago 08 ''Il procuratore Tricoli ritorni sulla sua
decisione di assumere l'incarico di garante del blind trust delle
aziende di Vrenna". E' quanto afferma, in una nota, la deputata
del Pd, Rosa Maria Villecco Calipari. "In questo magma di confusione
in cui versa la Calabria - aggiunge - in tutti i settori, dalla politica
alla magistratura, senza dimenticare gli intrecci economico-politici
della malavita, l'ipotesi, sempre più concreta, che vede il
procuratore di Crotone, Franco Tricoli, come probabile garante del
blind trust delle aziende che operano nel settore dei rifiuti di Raffaele
Vrenna, non aiuta a fare chiarezza, ma contribuisce, al contrario,
ad alimentare confusione non solo tra l'opinione pubblica nazionale
ma anche nella magistratura stessa". "Non è normale
- prosegue - che il procuratore il cui sostituto ha compiuto le indagini
su Vrenna possa svolgere un compito così delicato, soprattutto
se pensiamo anche al ruolo svolto dalla moglie di Vrenna nella segreteria
di Tricoli. Non è normale che un alto magistrato dimentichi
il ruolo svolto per molti anni fino a pochi giorni prima, senza considerare
che l'aver assunto una funzione tanto delicata quanto difficile determina
implicitamente comportamenti trasparenti anche da privato cittadino".
''Mi ha sorpreso tantissimo, perciò, il candore - prosegue
Calipari - con il quale Tricoli ha fatto talune dichiarazioni in un'intervista
televisiva relativamente a questa sua prossima decisione. Questo magma
in cui versa la nostra la regione, è emerso, in quest'occasione,
purtroppo anche con impudicizia sui media, facendo venir meno quella
credibilità di cui le nostre istituzioni devono, in ogni momento,
poter contare". "Questi comportamenti, poi, contribuiscono
- evidenzia - ad alimentare quei pregiudizi e quelle perplessità
che assimilano la nostra regione solo a cose poco chiare e negative.
Mi auguro che, al di là delle dichiarazioni fatte in tv, il
dott. Tricoli rifletta bene, sul piano della trasparenza e della deontologia
professionale, sulla decisione che sta per prendere. Auspico, perciò,
che Tricoli ritorni sui suoi passi e non assuma un incarico che, ripeto,
crea confusione ed alimenta sconcerto. Tutto ciò deve indurre
tutti noi cittadini, ma principalmente noi responsabili della politica,
ad una riflessione rispetto a questi comportamenti". "Non
possiamo - conclude - far finta che nulla accada o nulla sia accaduto.
Non può passare in sordina una decisione di questo tipo e per
questo motivo la politica è chiamata ad intervenire sulla questione
senza infingimenti".
Pichierri (PD) sulle minacce a Loiero “No a condizionamenti e pressioni”
16 ago 08 "Il capogruppo del Pd in Consiglio
regionale, on. Nicola Adamo, nello stigmatizzare il grave atto intimidatorio
al Presidente della Giunta regionale ed all'assessore Spaziante, affronta
puntigliosamente le probabili ragioni che ne ispirano le azioni, respingendo
con forza condizionamenti e disegni di coloro i quali vogliono imporre
le regole su tutto ciò di cui la Calabria ha bisogno".
Lo afferma, in una dichiarazione, il presidente dell'associazione
Polo Sud Calabria ed esponente del Pd Franco Pichierri. "Non
mi risulta - aggiunge Pichierri - che altri autorevoli esponenti impegnati
in istituzioni di pari importanza, e con precise responsabilità
nazionali, respingano con la stessa forza e determinazione le gravi
intimidazioni rivolte al governo regionale". Secondo Pichierri,
"la Calabria, oggi più di ieri, ha bisogno, sulle questioni
più importanti, di un'azione sinergica ed unitaria di tutte
le istituzioni e degli uomini che le compongono. Ciò per la
costante azione di denigrazione di alcuni esponenti del Governo nazionale,
i quali non perdono occasione per indebolire ed isolare l'attuale
maggioranza che governa la regione. Credo che i tentativi di condizionamento
dell'operato del presidente siano frutto dei primi apprezzabili risultati
che si iniziano a intravedere nel settore della sanità, dell'agricoltura
e dell'ambiente". "Per tali ragioni, alle azioni mafiose
- conclude Pichierri - si deve rispondere con determinazione, unitariamente
e lealmente; senza inseguire giochi di bottega e personalismi che
potrebbero indebolire non solo il Governatore ed il Governo regionale,
ma insieme ad essi l'intera Calabria"
Pittella (Pd) “Forte recessione, la Bce riduca i tassi”
16 ago 08 Risposte forti alla recessione son state
chieste dall'europarlamentare del Pd Gianni Pittella, a giudizio del
quale "ha ragione il premier spagnolo Zapatero a chiedere allà
Banca centrale europea di ridurre i tassi di interesse". "Se
è vero - ha aggiunto il capodelegazione italiana nel gruppo
Pse al parlamento europeo - che l'autonomia della Bce è tutelata
dai Trattati, non è meno vero che le scelte della Bce incidono
sullo stato di salute dell'economia europea a cui i governi nazionali,
la Commissione ed il Parlamento europeo non possono essere disinteressati".
"Siamo ad un passo dalla recessione - ha sostenuto Pittella -
e serve una terapia d'urto non solo in grado di rianimare l'economia
e indurre alla crescita, ma sopratutto di incoraggiare la fiducia
tra i consumatori e le imprese che ha raggiunto i minimi storici.
D'altra parte i prezzi delle materie prime, dal petrolio al frumento,
al riso, al granturco, sono crollati repentinamente e ciò dovrebbe
rassicurare la Bce rispetto alla sua preoccupazione principale, la
tenuta dell'inflazione. Certo non serve soltanto la riduzione dei
tassi, ma anche provvedimenti nazionali di sostegno alla domanda di
cui in Italia non c'é traccia". Pittella, è scritto
in un comunicato, sta compiendo un viaggio nelle regioni del sud Italia
per una serie di incontri con i cittadini e i rappresentanti istituzionali
sui temi europei e sul Mezzogiorno. Oggi è stato in Calabria,
a Rossano, Mirto Crosia, Cariati, Calopezzati. "Particolarmente
significativa - prosegue la nota - la visita alla storica azienda
Amarelli, famosa in tutto il mondo per la liquirizia, e l'incontro
con giovani provenienti dai Paesi della sponda Sud del Mediterraneo,
ospiti dell'associazione Otto Torri sullo ionio, presieduta da Lenin
Montesanto. Domani il tour di Mezzogiorno Europa e di Gianni Pittella
si trasferisce sul Tirreno e farà tappa a Diamante, Praia a
Mare, Belvedere mentre alle 19 Pittella interverrà a Plataci
alla manifestazione internazionale sul multiculturalismo"
Amendola (PD) “L’Associazione Red non va nella direzione giusta”
16 ago 08 Il consigliere regionale del Pd, Franco
Amendola, ritiene che l'iniziativa posta in campo da Massimo D'Alema
con l'associazione 'Red' "non va nella direzione giusta e rischia
di creare maggiore e ulteriore confusione tra gli elettori ed i militanti
del Pd". "L'iniziativa politica messa in campo da Massimo
D'Alema - sostiene Amendola - con la costituzione dell'Associazione
'Red' merita qualche riflessione anche alla luce delle recenti adesioni
che ha fatto registrare nella nostra regione. In un periodo di grande
movimentismo all'interno del centrosinistra, e nel Partito Democratico
in particolare, si ha l'impressione che i recenti errori del passato
non abbiano insegnato nulla. La creazione di una nuova struttura trasversale
non va nella giusta direzione rischiando, anzi, di creare maggiore
e ulteriore confusione fra gli elettori e i militanti. La volontà
di contribuire positivamente al rinnovamento della politica è
comune a molti di noi anche se non concordiamo sul tipo di percorso
più utile e trasparente per raggiungerlo". "Si ha
l'impressione, per esempio, che in questo momento - prosegue Amendola
- in tanti stiano cercando un posizionamento personale in attesa che,
a livello nazionale e conseguentemente in quello locale, si delinei
un quadro politico di maggiore certezza. In questo clima e con questi
presupposti è difficile, se non impossibile, che l'obiettivo
che l'Associazione RED si è posto, e cioé di riformare
la politica italiana, possa concretizzarsi o addirittura sembrare
plausibile. La mancanza di un percorso politico comune e ben riconoscibile
di tanti suoi aderenti, spesso provenienti da esperienze politiche
e collocazioni partitiche diverse, è un elemento di grave debolezza,
allo stesso modo della mancanza di quell'area politica calabrese da
sempre vicina alle posizioni dello stesso D'Alema". Amendola
afferma inoltre che "é auspicabile che si faccia chiarezza
anche per evitare, come attualmente appare, che a rappresentare l'istanza
del necessario cambiamento politico siano quasi esclusivamente delegati
alcuni fra i rappresentanti dell'ex partito popolare che nella nostra
regione hanno avuto ruoli di rilievo anche istituzionale senza brillare
per efficacia. Chissà quale opinione si sono fatti coloro i
quali in Calabria per anni si sono impegnati ed hanno lavorato in
quell'area dalemiana che oggi appare superaffollata, a dir la verità,
più per convenienza che per convinzione". "Personalmente
- conclude Amendola - pur essendo da sempre vicino all'area D'Alema
preferisco, assieme a molti altri, impegnarmi nella costituzione di
un'Associazione autonoma e più radicata a livello locale che
sia concretamente rappresentativa anche di queste sensibilità
e che anzi, pure di questo amalgama forte, faccia un punto di forza
per mettere radice sul territorio al fine di operare a stretto e diretto
contatto con militanti e cittadini".
Polemiche tra opposizione e Provincia di Cosenza sul concerto di Dalla a Corigliano
14 ago 08 "L'ennesima beffa targata Oliverio".
Così i gruppi consiliari del Pdl, de La Destra e di Italia
di Mezzo alla Provincia di Cosenza, commentano la decisione del presidente
dell'Ente, in riferimento al concerto di Lucio Dalla in programma
il 16 agosto al Porto di Corigliano. "Un'ulteriore conferma -
sostengono i sottoscrittori del documento - della politica perseguita
dal presidente e dalla sua giunta, al timone di un'esperienza di governo
poco attenta alle reali esigenze dei cittadini e sempre più
incline alla propaganda ed allo sfarzo. Costo dell'operazione: circa
centocinquantamila euro. Soldi dei cittadini, naturalmente. E così
Mario Oliverio persegue sempre di più, giorno dopo giorno,
nella sua veste di 'cerimoniere', propenso a promuovere feste e manifestazioni
di piazza mentre il territorio provinciale registra numerosi problemi,
e tutti di grave entità". "Dopo lo sperpero di 9
milioni di euro per l'acquisto del vecchio ferro dell'ex Palazzo Carime
- proseguono i gruppi di opposizione nella nota - Oliverio e la sua
giunta hanno pensato bene di spendere altre ingenti somme di denaro
per un inutile concerto, tra l'altro organizzato in un luogo inadatto
ed in una realtà comunale che presenta una situazione a dir
poco catastrofica. Mentre il mare è sempre maggiormente inquinato
a causa delle deficienze del presidente dell'Ato, il territorio con
picchi elevati di degrado e rifiuti, il turismo sulla soglia minima,
Oliverio pensa ai concerti e alle sagre. Ci chiediamo, oltre a come
sia possibile spendere circa 150 mila euro per un concerto in un momento
di grave crisi economica nel quale i cittadini hanno difficoltà
ad arrivare a fine mese, come lo stesso si possa svolgere all'interno
dell'area portuale coriglianese, ove non sono garantite le necessarie
condizioni di sicurezza ed il relativo spazio parcheggio; a tal proposito,
chiediamo l'intervento del Prefetto affinché si faccia la dovuta
chiarezza su questo spettacolo in allestimento, al fine di evitare
rischi per l'incolumità pubblica". "Non si vergognano
questi amministratori provinciali - prosegue la nota di Pdl, La Destra
e Italia di Mezzo - ad organizzare un concerto a Corigliano, centro
più grande del territorio ma anche il più bistrattato
ed abbandonato? Una città priva di un'amministrazione comunale,
invasa dai rifiuti, con innumerevoli problemi irrisolti, carente dei
servizi primari, aveva bisogno del concerto di Lucio Dalla da 150
mila euro o di una politica a favore dei cittadini, magari mirata
ad incentivare il turismo e garantire, finalmente, l'efficienza dei
depuratori? Ma il 'cerimoniere' Oliverio e la sua squadra di assessori
non vogliono sentire ragioni. La parola passa, quindi, ai cittadini-elettori
che al momento opportuno bocceranno questa gestione 'spensierata'
e questo modo di fare davvero poco rispettoso dei loro diritti e dei
loro bisogni". "Lunedì presenteremo una richiesta
- concludono i sottoscrittori del documento - indirizzata a Oliverio,
per l'ottenimento della documentazione dettagliata relativa al concerto
di Lucio Dalla ed a tutte le altre manifestazioni organizzate sul
territorio provinciale da questa Amministrazione per comprenderne
criteri e modalità d'attuazione. Perché Oliverio, infatti,
ha scelto Corigliano per questo concerto e non Rossano, Cassano, Trebisacce
o qualsiasi altro comune della costa jonica cosentina? Forse per continuare
a fare propaganda politica, oltre che per l'imminente scadenza del
mandato provinciale, anche in vista delle prossime elezioni amministrative
in programma a Corigliano, dopo la brusca interruzione delle stesse
lo scorso anno ad opera di qualche avvocato?"
La replica dell’ass. Console. “Ormai è certo ed
evidente: la politica che mette in piazza il centro destra della Provincia
di Cosenza è costantemente improntata alla alterazione di fatti,
circostanze, verità ed alle falsità. Alla sfrontatezza
non c’è più limite che il centrodestra riconosca.
Dopo aver fatto lievitare la cifra dell’acquisto del Palazzo
ex Carime ( ora 9 milioni di Euro, ora 15, a seconda delle giornate,
a fronte dell’effettivo costo pari a 7 milioni di euro di una
operazione storica che riunirà tutti gli uffici provinciali
oggi sparsi in città, con notevole vantaggio per i cittadini),
ora è la volta del concerto di Lucio Dalla. Il centrodestra
parla di una spesa di 150.000 Euro, più del doppio della spesa
reale da parte dell’Amministrazione per offrire ai cittadini
un evento straordinario che Dalla, artista di calibro elevato, amatissimo
dal pubblico italiano che già sta dandosi appuntamento a Corigliano,
ha accettato di condurre, anche se al momento non in tournée.
Ribadiamo: il concerto di Lucio Dalla ha una spesa pari a 70.000 Euro
alla quale concorre il contributo economico dell’Autorità
Portuale di Gioia Tauro.
La scelta dell’Amministrazione Provinciale va intanto incontro
alle tantissime richieste di cittadini che ben ricordano il successo
dello scorso anno per una iniziativa analoga, ma soprattutto è
mossa dalla volontà di valorizzare e promuovere oltre che il
turismo della zona l’area portuale di Corigliano, che è
l’unica per dimensioni e potenzialità nella provincia
e che merita di essere valorizzata anche attraverso iniziative come
questa, come è avvenuto ed avviene per altre infrastrutture
portuali in Italia ed in Europa.
Ma non c’è iniziativa promozionale che può andar
bene per il centro destra, che usa argomenti demagogici e populisti
e grida allo scandalo laddove scandalo non c’è.
Si ricorre persino ad utilizzare argomenti relativi alla sicurezza,
ignorando evidentemente che iniziative come questa devono essere autorizzate
dalle autorità competenti.
Autorizzazioni che proprio perché indispensabili, sono state
regolarmente acquisite da parte dei funzionari della Prefettura che
in questo momento esercitano funzioni di governo straordinarie presso
il Comune di Corigliano, ai quali va il nostro ringraziamento per
essersi prodigati nel corrispondere con solerzia al disbrigo delle
procedure autorizzative per consentire così importante evento
nell’area portuale di Corigliano, in massima sicurezza.
Un evento, questo, che si inserisce in un percorso teso alla valorizzazione
dell’area portuale e che è stato preceduto già
nello scorso anno, nello stesso periodo, dal concerto di Renzo Arbore
e anche per questo è ben lontano dai deliranti intenti che
l’opposizione di centrodestra prova a far intravedere circa
un tentativo di strumentalizzazione in prossimità delle elezioni
amministrative a Corigliano.
L’obiettivo perseguito con coerenza dall’Amministrazione
guidata dal Presidente Oliverio sin dal suo insediamento è
stato quello di lavorare per la valorizzazione dell’infrastruttura
portuale di Corigliano attraverso atti concreti che vanno dall’interessamento
per l’estendimento dell’Autorità Portuale di Gioia
Tauro, alla redazione del progetto di massima del piano regolatore
portuale sino all’iniziativa per fare del porto una importante
tappa delle Autostrade del Mare.
Il ricorso alle bugie, alle falsità, all’alterazione
della verità per fare opposizione la dice lunga sui caratteri
e sulla natura di questa minoranza priva di argomenti, di idee e di
proposte alternative. Pronta con spregiudicatezza e mancanza di rispetto
per l’opinione pubblica a ricorrere alla menzogna per sollevare
polveroni e disseminare discredito.
Le bugie, però, hanno le gambe corte e sono destinate a ritorcersi
come un boomerang contro chi si ostina a perseverare su questa strada.
Per quanto ci riguarda siamo costretti solo per un dovere verso i
cittadini amministrati a replicare a quanti ormai sono in preda alla
confusione e verso i quali si allarga sempre più il discredito
da parte dei cittadini attenti, che intendono con serietà e
senso di responsabilità valutare e giudicare nel merito chi
amministra e chi si oppone.
Ci piacerebbe sapere infine cosa pensano di queste brutte polemiche
i consiglieri provinciali di centrodestra di Corigliano, città
che merita di ospitare un evento così importante ed attrattivo
per migliaia di cittadini.”
La Provincia di Cosenza replica al PDL “Dall’opposizione solo confusione”
13 ago 08 "Aver portato all'attenzione dei lettori
una normale attività dell'Ente, peraltro voluta e concertata
fin nei minimi particolari con i dipendenti e con le organizzazioni
sindacali, appare una evidente alterazione della realtà".
E' quanto scritto in una nota dell'Amministrazione Provinciale di
Cosenza replicando all’accusa mossa dal PSL sul personale della
Provincia. "Meglio sarebbe stato - prosegue la nota - se i consiglieri
dell'opposizione si fossero presi la briga di recarsi presso gli uffici
competenti per verificare fatti e procedure. Ma dal momento che questa
Amministrazione, lo si ripeterà sino alla noia, persevera nella
correttezza, si riportano pedissequamente tutti i passaggi che hanno
preceduto la pubblicazione degli avvisi per dimostrarne l'aderenza
alle norme e la correttezza sostanziale. Dopo diversi incontri con
le organizzazioni sindacali ed i dipendenti, è stato costituito
un tavolo tecnico composto da dirigenti dell'Ente e dirigenti sindacali
che, all'unanimità, hanno disegnato l'organizzazione del Settore
Agricoltura, trasferito dalla Regione alle Province, che ne era privo,
definendo altresì le sei posizioni organizzative da mettere
a bando. Successivamente la Giunta provinciale ha approvato l'articolazione
organizzativa del settore Agricoltura, proposta dal tavolo tecnico".
"Soltanto dopo, il dirigente del settore Agricoltura - aggiunge
la nota - ha bandito le posizioni prevedendo cinque giorni così
come statuito nel contratto decentrato integrativo (art. 12). Si aggiunga
a ciò che il bando è la fotocopia degli altri bandi
già pubblicati presso l'Ente negli ultimi quattro anni, bandi
che riportano pedissequamente le norme e le procedure definite nel
contratto decentrato. Oltretutto, dal tono dell'articolo apparso si
nota che è sfuggito ai consiglieri l'elemento essenziale dell'operazione
condotta dall'Ente, che è consistita nel dare una organizzazione
al settore agricoltura per assicurare i servizi ai cittadini. A meno
che i consiglieri non vogliano ritenere illegittime le clausole contrattuali,
devono rivedere le loro posizioni sulle eccezioni mosse all'Ente.
Ma non finisce qui! A riprova che i dipendenti stavano "aspettando"
gli avvisi è il numero delle domande pervenute: oltre centoventicinque
(molte delle quali dalla periferia). Dov'é il colpo di mano?
Generalmente per altri avvisi emanati nell'Ente e pubblicati in diversi
periodi dell'anno, la media si è aggirata su cinque-sei domande".
"Naturalmente - conclude - i consiglieri sono invitati presso
gli uffici per controllare la veridicità di quanto affermato!
Un'ultima assicurazione: il fondo per le posizioni organizzative non
decurta il fondo per la produttività. Il primo è nelle
risorse stabili, la seconda è nelle risorse variabili. Le due
componenti del fondo seguono dinamiche di incremento diverse"
Il Sindaco di Saracena si candida alla Presidenza della Provincia di Cosenza
13 ago 08 Il sindaco di Saracena, Mario Albino Gagliardi,
ha annunciato che si candiderà alla presidenza della Provincia
di Cosenza in occasione delle elezioni che si svolgeranno nella primavera
del 2009. Gagliardi sarà il candidato presidente - secondo
quanto riporta un comunicato - del movimento politico culturale 'Progetto
Rinascita'. "I candidati - prosegue la nota - della lista civica
'Progetto Rinascita' verranno selezionati rigorosamente da una commissione
elettorale che si insedierà nel mese di settembre"
I coordinatori regionali del Mpa preparano le elezioni
13 ago 08 La guida del Movimento per l'autonomia in
Calabria, per preparare la prossima tornata elettorale di maggio,
fino alla celebrazione del congresso regionale, è stata affidata
a un comitato paritetico composto da quattro coordinatori. Del comitato
fanno parte Elio Belcastro, deputato al Parlamento nazionale; Iole
Figliomeni, vicepresidente del Consiglio comunale di Siderno; Nicodemo
Filippelli, che ha guidato la lista Mpa al Senato, e Orlandino Greco,
sindaco di Castrolibero.
Pittelli e Dima “Aperta la fase costituente del Pdl”
12 ago 08 "Anche in Calabria si è aperta
la fase costituente del Popolo della Libertà". Ad annunciarlo,
in un comunicato congiunto, sono i deputati Giancarlo Pittelli e Giovanni
Dima, rispettivamente coordinatori regionali di Fi e An. "Con
un incontro tenutosi nei giorni scorsi - è scritto nel comunicato
- Pittelli e Dima hanno, infatti, delineato le prime iniziative di
natura organizzativa che porteranno alla costituzione del nuovo soggetto
politico. La vittoria alle ultime elezioni, con l'esordio del Popolo
della Libertà, ha rappresentato l'inizio di una nuova stagione
della politica caratterizzata dalla presenza di un soggetto che fa
dell'unione di diversi filoni culturali, nazionale, liberale, cattolico,
il proprio punto di forza ed il proprio elemento caratterizzante".
"Il prossimo autunno, infatti, - prosegue il comnicato - segnerà
l'avvio della fase organizzativa che dalla formazione di organismi
comuni, che lavoreranno alla definizione dello Statuto del Pdl, porterà
alla nascita ufficiale del Popolo della Libertà. Nei prossimi
giorni, pertanto, sarà diramata una circolare per le Federazioni
provinciali ed i coordinamenti comunali di An e di Fi che possa permettere
di avviare, già dall'inizio di settembre, l'azione di armonizzazione
delle classi dirigenti dei due partiti". "Classi dirigenti
- conclude la nota - che, anche su questo terreno, stanno mostrando
sufficiente maturità perché, soprattutto in Calabria,
l'azione comune sul piano politico non sta facendo altro che favorire
la coesione delle due strutture organizzative e politiche. Pittelli
e Dima hanno, inoltre, sottolineato come sia necessario favorire al
massimo questo processo, non fosse altro che le scadenze della prossima
primavera, europee e provinciali, dovranno vedere il Pdl punto di
riferimento dei cittadini"
Ritocco di Giunta, siamo al 5°, Loiero nomina Guagliardi e Greco assessori. Schede dei nuovi assessori e le deleghe 11 ago 08 Damiano Guagliardi, consigliere regionale di Rifondazione Comunista, e Silvio Greco, oceanografo, da sempre impegnato sui temi dell'ambiente, sono i nuovi assessori della Giunta regionale della Calabria. Guagliardi ha avuto la delega al Turismo, mentre Greco si occuperà della Tutela ambientale e delle acque della Regione Calabria.... (continua)
Laratta (PD) “La Regione in ritardo di decenni su sanità e rifiuti”
11 ago 08 “Se le istituzioni calabresi competenti
non daranno risposte urgenti e definitive all'annunciata emergenza
rifiuti in Calabria, accadrà come per la Campania: arriverà
Berlusconi, nasconderà da qualche parte la spazzatura e dirà
all'Italia tutta che ha compiuto 'il secondo miracolo della monnezza’”.
Lo ha detto l'on. Laratta. Nel corso di un incontro a Cosenza. Il
deputato parla di “di una regione che registra un decennio di
ritardi in settori vitali come la sanità e lo smaltimento dei
rifiuti. In questi settori si sono registrati scandali e sperperi
di denaro pubblico spaventosi. Ora sull'emergenza rifiuti siamo davvero
ad una passo dal caos, come a Napoli. Non C'è più tempo
per riflettere. Occorrono risposte rapide e definitive, prima che
la Calabria faccia la fine della Campania. E ci toccherà pure
assistere alla farsa del “Presidente spazzino”. Con tanto
di scopa azzurra”.
PDL “Alla Provincia di Cosenza iniquità contro i dipendenti”
11 ago 08 "La Provincia di Cosenza sta consumando
l'ennesima iniquità ai danni del personale dipendente: ad essere
discriminati, questa volta, i funzionari della categoria D, per i
quali sono stati emanati sei avvisi per l'assegnazione di posizioni
organizzative afferenti al Settore Agricoltura la cui procedura è
a dir poco sospetta". Ad affermarlo sono i gruppi di centro-destra
in Consiglio provinciale che "stigmatizzano il metodo adottato
dall'Ente ritenuto affatto trasparente e lesivo dei diritti dei dipendenti
interessati. Ad essere sotto accusa è, innanzi tutto, la data
di pubblicazione degli avvisi, effettuata il 6 agosto del 2008, periodo
in cui molta parte del personale è in congedo per ferie. Dubbi
pesanti suscita, fra l'altro, la fissazione della data di scadenza
per la presentazione delle domande all'11 agosto: cinque giorni soltanto,
in un mese in cui gli uffici sono semideserti, "fanno pensare
ad un colpo di mano, al tentativo cioé di estromettere dalla
selezione dipendenti che per titoli e capacità potrebbero aspirare
all'assegnazione di posizione organizzativa". "Forse - continua
il centro-destra - non si è voluto correre il rischio di ritrovarsi
sul tavolo la domanda di soggetti più qualificati rispetto
a quelli evidentemente già individuati in base alle solite
appartenenze politiche. Un regalo non da poco, considerato che il
trattamento economico previsto per i 'fortunati' quale indennità
di posizione - in aggiunta allo stipendio di funzionario - è
di ottomila euro, oltre ad una indennità di risultato variabile
fra il 10% ed il 25% di quella di posizione a seguito di valutazione
annuale, per un totale che oscilla da un minimo di 8.800 euro ad un
massimo di diecimila euro all'anno". "Gli avvisi - sostiene
ancora l'opposizione - sono assolutamente generici e non contengono
alcun elemento utile di valutazione, quali ad esempio la motivazione
ed i criteri di scelta, nonché i requisiti richiesti per ricoprire
l'incarico. Ed inoltre non sono stati sufficientemente pubblicizzati,
tanto che alcuni settori non hanno mai ricevuto il fax da affiggere
in bacheca ed altri (Mercato del Lavoro) lo hanno avuto lo stesso
giorno di scadenza. Circostanze che palesano da parte dell'Amministrazione
un comportamento ben lungi dall'essere orientato a responsabilità,
correttezza, buona fede e trasparenza, ma che si traduce in un maldestro
tentativo di copertura delle proprie scelte clientelari che offende
gravemente i funzionari della Provincia interessati". "Appare
strano inoltre - secondo i consiglieri del centro-destra - il reiterato
silenzio delle organizzazioni sindacali aziendali su questa ed altre
vicende di forte disparità fra il personale. Il moltiplicarsi
delle posizioni organizzative sta avendo nell'Ente una duplice e poco
nobile funzione: favorire e premiare gli amici degli amici da una
parte e costruire, dall'altra, un esercito di 'fedelissimi' attraverso
i quali perseguire non gli interessi generali, ma quelli di una parte
politica. L'istituzione delle posizioni organizzative decurta il Fondo
per la produttività destinato a tutti i lavoratori, senza portare
benefici sostanziali nel modello organizzativo dell'Ente ma apparendo
soltanto quale strumento di discriminazione del personale. Una modalità
confermata, secondo i gruppi del Pdl, dalla pubblicazione degli ultimi
avvisi proprio nel periodo di ferie agostano, che reitera e riproduce
la politica degli sperperi dell'amministrazione Oliverio: "dopo
aver buttato dalla finestra nove milioni di euro per l'acquisto di
un ferrovecchio in cui 'rinchiudere' i dipendenti senza criterio,
Oliverio continua con le sue scelte clientelari che non privilegiano
certo i più meritevoli". L'invito rivolto al Presidente
della Provincia è quindi "di revocare gli avvisi emanati,
al fine di consentire quella trasparenza che tanto decanta a parole
ma che nei fatti non ha mai esercitato"
Regione: Pagati gli LSU-LPU delle Serre Cosentine. Rifondazione in movimento “Un errore entrare in Giunta”
D. Bianchi (PD) “Sui rifiuti atti legittimi dei Prefetti”
10 ago 08 “Si può discutere sulle regole,
le uniche a garanzia di un reale cambiamento, auspicato, almeno a
parole, da tutti, amministratori, politici, cittadini? Quello che
sta avvenendo in Calabria ha dell’inaudito. La discarica di
località Columbra a Crotone è del gruppo che fa capo
a Raffaele Vrenna, imprenditore crotonese al centro di una vicenda
giudiziaria che seppure in primo grado lo vede condannato a quattro
anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa e
dunque decade per lui, secondo le regole sancite in materia di antimafia,
la possibilità di avere rapporti con gli enti pubblici. Non
si può certo discutere su questo. L’intervento del prefetto
Fallica prima e del prefetto Sottile successivamente sono atti legittimi
e dovuti per mostrare, senza ombre di dubbio, che in Calabria esiste
lo Stato e che le sue regole non sono eludibili, da alcuno”.
E’ quanto ha dichiarato la senatrice del Partito Democratico
Dorina Bianchi dopo le polemiche scaturite dalla impossibilità
di smaltire i rifiuti della provincia di Crotone e di Cosenza nella
discarica Columbra.
“Le preoccupazioni dei sindaci dei comuni scelti a tamponare
la difficile situazione creatasi in questi giorni a Crotone è
opinabile anche soltanto pensando a regole non sancite ma che fanno
riferimento a doveri di solidarietà – ha proseguito la
Bianchi – e tenendo in conto che è pur sempre una soluzione
tampone, così come nella stessa ordinanza il Prefetto Sottile
ha evidenziato, in attesa di comprendere il da farsi”.
“Di certo l’intervento del Commissario delegato per l’emergenza
ambientale è quanto mai da apprezzare, la nostra Regione rischia
quotidianamente di vedere assottigliarsi il limes tra ciò che
è legittimo e ciò che non lo è, e questo a discapito
delle regole democratiche che tanto ci affanniamo ad applicare”.
“Già da tempo poi – ha proseguito la senatrice
- la discarica del gruppo Vrenna è al centro delle preoccupazioni
dei cittadini di Crotone che manifestano contro l’eccessivo
utilizzo della stessa e per la vicinanza della discarica con alcuni
quartieri della città. In tal proposito, potrebbe essere questa,
dunque, anche una occasione, visto il diniego da parte degli enti
locali preposti allo smaltimento d’emergenza e che si fanno
scudo pretendendo il rispetto degli Ambiti Territoriali Ottimali,
per riflettere su come gli stessi A.T.O. a Crotone non siano stati
finora rispettati. Nella discarica di Columbra il peso maggiore da
sopportare è dovuto infatti allo smaltimento dei rifiuti della
provincia di Cosenza che non ha ancora provveduto a realizzare nel
suo territorio un sito adeguato alle sue esigenze. I dati relativi
allo smaltimento di RSU sono inequivocabili”. “Si trovi
una soluzione condivisa – ha concluso - proponendo scelte concrete
ed immediatamente applicabili, facendo sì che la gestione della
discarica Columbra sia trasparente sotto ogni suo aspetto. Ad esempio
addivenendo ad una prevenzione patrimoniale e per questo nominare
un custode giudiziario. Senza imporre a nessuno carichi eccessivi,
ripristinando, e là dove è sempre mancata costruendo,
la capacità di autosufficienza dei territori nello smaltimento
dei rifiuti ed imponendo garanzie di legalità e di rispetto
delle norme, valevoli per tutti e sempre”.
PDL “Un Bluff il Protocollo sul biogas firmato da Oliverio con Orlandino Greco”
09 ago 08 «Si è purtroppo avverata, in
provincia di Cosenza, la sin troppo facile profezia del Centro-Destra
sull’esplosione dell’emergenza rifiuti, a seguito del
provvedimento commissariale di chiusura della discarica di Crotone;
e la fila di camion maleodoranti che da adesso – in piena estate
– attraverserà in un puzzolente corteo tutta la SS. 108
fino a Scalea, comprometterà definitivamente una stagione turistica
già difficile a causa della recessione economica»: è
l’accorato commento dei Consiglieri provinciali di opposizione,
che stigmatizzano la politica degli annunci del Presidente della Provincia,
il quale «continua a fare conferenze stampa, anziché
produrre atti concreti per la risoluzione di un problema che rischia
di trascinare il nostro territorio in una ecatombe simile a quella
campana»
Secondo il Centro-Destra, nel cosentino il problema rifiuti rimane
una grande emergenza ed i protocolli d’intesa cui ci sta abituando
il Presidente Oliverio non servono a nulla, posto che a tutt’oggi
non esiste alcun piano approvato in Consiglio Provinciale e che nessun
progetto per la localizzazione degli impianti e delle discariche è
stato mai previsto negli atti ufficiali dell’ente.
«Desta meraviglia – affondano i Gruppi di Centro-Destra
– il comportamento fortemente equivoco del Sindaco di Castrolibero,
in verità non nuovo ad atteggiamenti poco coerenti con il popolo
del centro-destra, il quale per interessi di bottega o ambizioni personali
si ripara sotto l’ombrello di Mario Oliverio dando evidenti
coperture ad operazioni affatto trasparenti come lo sperpero dei nove
milioni di euro per l’acquisto del ferrovecchio di Vaglio Lise
– ex Palazzo Carime». Ma Orlandino Greco non ha forse
ben compreso – continuano – che il Presidente della Provincia,
dopo averlo osteggiato e bocciato sulla nomina a Presidente del Valle
Crati, si serve ora della sua credibilità di giovane Sindaco
per coprire i propri ritardi e le proprie inefficienze con annunci
roboanti ma poco fattibili, «continuando, per suo conto, la
mera politica di clientele e di sprechi, costellata di festicciole
di piazza e cerimonie lussuose cui partecipa tronfio nel suo “brillante”
abbigliamento da damerino con i bottoncini e le mezze maniche a quadretti
sotto il vestito».
Per il Centro Destra, i veri nodi della realizzazione dell’impianto
proposto dal Sindaco Greco vanno sciolti con il Consorzio Valle Crati
sia in relazione alla quantità che alla tipologia dei rifiuti,
posto che per il suo funzionamento necessita anche del conferimento
dei rifiuti degli altri Comuni; e con il Commissario per l’emergenza
ambientale, di cui lo stesso Oliverio ha chiesto la proroga e che
rimane tutt’ora l’unico abilitato ad operare ed a rilasciare
autorizzazioni per la costruzione di impianti. Motivo per cui «la
firma del protocollo d’intesa è un bluff, è fumo
negli occhi dei cittadini che il Presidente della Provincia ha necessità
di lanciare per coprire le proprie responsabilità ed inadempienze
rispetto alla mancata approvazione del Piano».
Il Presidente della Provincia – continuano i Gruppi di opposizione
– ha volutamente ignorato la proposta di legge dei Consiglieri
del PDL, fatta propria dal centro-destra in Consiglio regionale, che
potrebbe invece consentire per davvero il superamento di tutti i problemi
relativi allo smaltimento dei rifiuti, avviando una nuova fase di
vero superamento dell’emergenza capace di evitare il rischio
di interventi scoordinati ed inutili che non producono alcun effetto
concreto: l’invito è, dunque, quello di andarsene immediatamente
a casa, perché «insieme al Governatore Loiero, il Presidente
della Provincia di Cosenza resta uno dei maggiori responsabili dell’emergenza
ambientale in Calabria, che tanto danno sta arrecando ai nostri operatori
turistici ed al tessuto economico della regione».
Nitto Palma (Pdl) ringrazia i VVFF per l’emergenza a Caulonia
08 ago 08 "Sono qui per portare personalmente
i ringraziamenti del ministro Roberto Maroni ai vigili del fuoco di
questo comando che si sono contraddistinti nell'emergenza che è
scattata a Caulonia". Lo ha detto il sottosegretario all'Interno,
Nitto Palma, in visita al Comando provinciale dei vigili del fuoco
di Reggio. "In quell'incendio - ha sottolineato Palma mettendo
in evidenza anche il ruolo svolto dagli altri soggetti intervenuti
nello spegnimento del rogo - sono stati impegnati 120 uomini in due
turni i quali hanno portato brillantemente a termine l'operazione.
Si tratta del risultato di un coordinamento reale e molto ben organizzato
da parte di chi è deputato a portare soccorso". "Siamo
già in grado di registrare - ha detto ancora il sottosegretario
all'Interno - una diminuzione rispetto agli anni passati della superficie
percorsa dal fuoco. Credo, da cittadino italiano più che da
politico, di dover dire un grande grazie ai Vigili del fuoco sempre
pronti a partire dove molti non andrebbero mai e che non esitano dove
molti esiterebbero". "La convenzione tra Regione e Vigili
del fuoco - ha detto ancora Palma - è un fatto importante e
il presidente Loiero si é impegnato a trasferire entro il 15
agosto una parte dei fondi per l'antincendio al Ministero dell'Economia
cosa che ci consentirà di soddisfare entro l'anno le spettanze
economiche ai Vigili del fuoco chiamati in servizio grazie alla convenzione.
Spesso gli incendi scattano per mancanza di pulizia nei terreni, per
questo con il presidente Loiero abbiamo ragionato sulla possibilità
che la Regione intervenga nella pulitura dei terreni incolti rivalendosi
successivamente sui proprietari che sono inadempienti".
Rosa Calipari (PD) “Arresto Coluccio dimostra impegno dello Stato”
08 ago 08 ''L'arresto del latitante della 'ndrangheta
Giuseppe Coluccio e quello di Paolo Nirta, reggente della cosca 'Nirta-Strangiò
di San Luca, sono l'ennesima dimostrazione dell'impegno dello Stato,
in queste occasioni dei carabinieri, nella lotta alla 'ndrangheta
che si estende con successo oltre i confini nazionali''. Lo ha detto
Rosa Villecco Calipari, capogruppo in commissione Difesa del Partito
Democratico. "Queste operazioni - ha aggiunto la parlamentare
- sono un'ulteriore riconferma dell'impianto teorico della relazione
sulla 'ndrangheta della Commissione Antimafia della precedente legislatura.
Non mi stanchero' mai di dire che non è più possibile,
infatti, circoscrivere il fenomeno mafioso esclusivamente all'interno
dei confini delle regioni meridionali ed in particolare per la 'ndrangheta
che si contraddistingue per una grande mobilita' geografica".
"Per questo motivo - ha detto ancora Calipari - sarà necessario
continuare ad analizzare nella prossima Commissione Antimafia, che
mi auguro potrà essere costituita celermente, le evidenti ramificazioni
presenti su tutto il territorio nazionale ed internazionale e i rapporti
che sono in essere tra le mafie italiane e quelle straniere, senza
che ciò impedisca una indagine ancora più serrata dei
rapporti tra mafia e politica". "Mi congratulo con il comandante
generale dell'Arma dei carabinieri, Gianfrancesco Siazzu - ha concluso
Calipari - per l'importante operazione condotta dai carabinieri del
Ros. Un pensiero ed un ringraziamento anche a tutti quegli uomini
dello Stato che con spirito di abnegazione e sacrificio continuano
ad assicurare alla giustizia pericolosi criminali".
Bonfiglio (AN) “Una filiera produttiva per il rilancio del Comac”
08 ago 08 "Il rilancio del Comac può avvenire
favorendo la costruzione di una filiera che assicuri produttività
alle imprese agricole e che realizzi serie condizioni di investimento
infrastrutturale". A sostenerlo è stato il sottosegretario
all'Agricoltura Antonio Bonfiglio. Bonfiglio, è detto in una
nota, accompagnato dal consigliere regionale Francesco Morelli, ha
visitato la sede del Consorzio mercato agroalimnetare della Calabria,
dove è stato accolto dal presidente Franco Pichierri, dal Cda,
dai sindaci revisori, dal rappresentante dei produttori e dal direttore
Franco Petraglia. "Il sottosegretario all'Agricoltura - è
scritto ancora nel comunicato - ha confermato grande disponibilità
da parte del Governo a intervenire laddove è possibile costruire
condizioni di progresso strutturate per la filiera produttiva".
"Riteniamo questa visita - ha sostenuto Pichierri - assai importante
e prestigiosa in vista degli obiettivi di rilancio che ci siamo prefissati
e che riguardano le competenze ampie di un mercato che può
e deve essere di assoluto valore"
PDL “Sulla cardiochirurgia a Cosenza Oliverio specula”
08 ago 08 "Il presidente della Provincia Mario
Oliverio specula sulla vertenza cosentina per il servizio di Cardiochirurgia".
A sostenerlo, in una nota, è il coordinamento del centro-destra
della Provincia di Cosenza che, in una nota, parla di "interessamento
tardivo, dettato dall'imminenza delle elezioni provinciali".
"Il presidente della Provincia - è scritto nella nota
- non perde occasione per speculare sui problemi che serrano la nostra
provincia in una allarmante morsa di arretratezza dei servizi pubblici
locali, soprattutto in materia sanitaria; e totalmente dimentico delle
pesanti responsabilità dello stesso centro-sinistra. La sua
imprudente vocazione presenzialista lo spinge oggi a farsi improbabile
'paladino' della restituzione del Servizio di Cardiochirurgia alla
città di Cosenza. Ma dov'era Mario Oliverio quando i consiglieri
provinciali di opposizione lanciavano l'allarme sull'ennesimo scippo
della Regione ai danni della salute dei cittadini del territorio cosentino".
"Il 'gap' di efficienza e di qualità della sanità
calabrese rispetto al resto d'Italia - afferma il coordinamento del
centro-destra - pesa in maniera ancora più forte sul territorio
cosentino a causa delle sempre più evidenti disparità
di trattamento operate dalla stessa Regione rispetto alle province
consorelle. Secondo il centro-destra, i servizi sanitari offerti nella
nostra provincia hanno subito ininterrottamente, negli ultimi due
anni, un inaccettabile arretramento in termini soprattutto qualitativi,
a causa della completa assenza di una politica della salute seria,
credibile e capace di contenere la forte migrazione sanitaria".
"Si è stati così costretti ad assistere con impotenza
- prosegue la nota - alla soppressione della cardiochirurgia da parte
di Loiero e della 'compagna' comunista Lo Moro, che è stata
scippata a Cosenza con i suoi undici posti letto per essere trasferita
a Reggio; oltre che all'incomprensibile ridimensionamento dell'emodinamica
degli interventi di angioplastica ed alla fuga di massa delle migliori
professionalità dall' Ospedale di Cosenza. A fronte di tali
drammatiche problematiche, i consiglieri di opposizione della Provincia
di Cosenza già nell'aprile 2007 hanno chiesto al Consiglio
provinciale di aprire una 'vertenza sanita'' con la Regione, proposta
accettata all'unanimità dall'intera assise ma sulla quale Oliverio
non aveva sin qui speso una parola oppure compiuto un atto concreto".
"Abbiamo invece assistito - prosegue il coordinamento - ad un
presidente della Provincia molto impegnato ad organizzare banchetti
a base di pecorino e champagne e feste di tamburelli, oltre che a
'scoprire' la degustazione di un gelato a San Lucido che è
già conosciuto in tutta la Calabria da oltre dieci anni, ed
a presenziare ad ogni evento mondano, inaugurazione e sagra di piazza
con la sua bella giacchetta sopra una "elegante" camicia
a maniche corte". "Gli atteggiamenti e le iniziative del
presidente della Provincia - conclude il centrodestra - sono dettati
da meri interessi politici di parte: pensiamo che tanta premura sia
determinata dall'imminenza delle prossime elezioni provinciali e dalla
necessità di mascherare le pesanti inadempienze della sua gestione,
dalla mancata approvazione del Piano per lo smaltimento dei rifiuti
ed al disinteresse sulle problematiche sanitarie, fino all'affossamento
del Piano di coordinamento territoriale, e di far dimenticare agli
elettori le innumerevoli assunzioni clientelari di co.co.co e consulenti,
tutte operazioni di cattiva amministrazione che hanno portato il centro-destra
in vantaggio di oltre otto punti nell'ultimo sondaggio".
Verdi: “Scalea torna agli anni 80, la Calabria vittima dalla So.ri.cal.”
07 ago 08 “L’acqua è diventato
il problema dell’estate 2008, erano circa 25 anni, che la città
di Scalea non viveva questi tipi di disservizi”. Ad affermarlo
in una nota è il gruppo dei Verdi di Scalea. “Dopo numerose
lamentele –scrivono nella nota- da parte dei cittadini, turisti
ed operatori commerciali, come forza politica abbiamo l’obbligo
civico e morale di intervenire su una questione che abbiamo trattato
più volte in “tempi grassi ”. Infatti proprio .
Nel Marzo del 2006 l’associazione il Faro, in collaborazione
con la Prociv-Scalea ed i Verdi, attraverso un articolo sulla testata
di Scalea e il sito on line del periodico locale “IL FARO”,
avevano denunciato una grave perdita di risorsa situata nell’area
al di sotto la zona delle vasche di potabilizzazione, segnalando anche
agli uffici comunali la perdita d’acqua ed alcuni consigli .
Le proposte dell’associazione in quel tempo vennero fatte allo
scopo di prevenire il disagio dovuto allo spreco della risorsa e al
conseguente aumento del debito comunale nei confronti del servizio
espletato dalla Regione Calabria, pagato e da pagare esclusivamente
dalle tasse dei cittadini. Sembrerebbe che il debito del comune di
Scalea ammonti a Euro 8.382.325 escludendo il triennio (2005/2006/2007
) . Inoltre al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica al
risparmio del bene e dell’energia, la stessa associazione, attraverso
una breve relazione di un professionista, aveva calcolato che il tubo
di scarico del “troppo pieno” ,delle vasche in questione,
scaricava nel canale Revoce circa 10 litri d’acqua al secondo
e che nell’arco della giornata diventavano 864.000 litri d’acqua.
Tutte queste informazioni il gruppo de “Il Faro” le aveva
fatte pervenire al Sindaco di Scalea e ai competenti uffici comunali
per far fronte d’urgenza all’inadempienza. Oggi che la
questione delle acque ritorna argomento centrale di dibattito per
l’emergenza … ci chiediamo perché solo adesso “tempi
di magra” l’amministrazione “mette cartelli”
per il buon uso e della razionalizzazione della più importante
risorsa terrena cioè l’acqua ? Dimenticandosi che in
un anno e mezzo la comunità di Scalea ha gettato circa 466.560.000
( quasi cinquecentomilioni) di litri d’acqua potabile. Questa
situazione non ha fatto altro che accentuare il debito dei cittadini
nei confronti della Regione Calabria anzi della soc. So.ri.cal. spa,
influenzando negativamente anche sul senso civico della società
che dovrebbe guardare al ciclo delle acque con più attenzione,
altrimenti è sempre troppo tardi lamentarsi, intanto, la mancanza
del liquido prezioso d’estate nella città crea “panico
e disagi”. Attualmente sulla comunità grava un debito
di oltre 9 milioni di euro per il servizio di condotta acque e non
ci sono soluzioni oltre alle tasse che possono riempire questo vuoto.
Noi Verdi siamo contrari alla privatizzazione delle acque per questo
chiediamo alle amministrazioni comunali della riviera dei cedri di
condurre insieme a noi la battaglia contro la privatizzazione dell’acqua,
fortemente voluta dal – Centro Destra calabrese. Esattamente
nel 2004 la gestione dell’acqua potabile è stata affidata
ad una Spa, la Sorical, costituita con capitale misto: pubblico e
privato. A differenza della gestione pubblica, dove l’obiettivo
è il pareggio dei bilanci, nel settore privato, ovviamente,
l’obiettivo è il guadagno e questo guadagno, alla Spa
glielo paghiamo noi cittadini. L’acqua per i cittadini sarà
sempre più cara (e i privati guadagneranno sempre di più).
Ma se un comune non paga …
anche se “eticamente non è corretto” la società
privata può limitare l’erogazione cioè “chiudere
i rubinetti”. Il nostro invito è rivolto a tutti i consigli
comunali della Calabria . Di terminarsi contro la privatizzazione
dell’acqua. Lo farà l’amministrazione di centro
–destra di Scalea ? Attendiamo assicurazioni in merito. Informiamo
i cittadini di Scalea che a fine stagione (Settembre) i Verdi di Scalea
convocheranno una conferenza stampa dal tema : Analisi della stagione
in corso e prospettive per il futuro .
Bianchi (PD) “Serve un DDL a sostegno dei centri di accoglienza”
07 ago 08 "E' necessario pensare ad un disegno
di legge dal quale emergano una serie di interventi quanto mai necessari
all'interno del Centro d'accoglienza di S.Anna". E' quanto ha
affermato Dorina Bianchi, senatrice del Partito Democratico al termine
della visita nel Cda crotonese. L'on. Bianchi - è scritto in
un comunicato -era accompagnata dal vice prefetto Fabrizio Gallo,
dal Commissario capo ufficio Immigrazione Maria Antonia Spartà
e dal direttore del Centro, Pasquale Ribecco. "Il disegno di
legge - ha detto Bianchi - mirerà ad una serie di interventi.
Intanto nell'organizzazione interna, chiedendo che ci sia una più
chiara strutturazione della gestione e dell'amministrazione del Centro,
puntando sulla richiesta di un Nucleo operativo di polizia di Stato
che si occupi, specialmente nei periodi di maggiore criticità,
solo di immigrazione". "Sono davvero tante le difficoltà
e le esigenze rilevate all'interno della struttura - è detto
nel comunicato - ed il sovraffollamento non fa che acuire problemi
già di non semplice organizzazione". "Bisogna che
si tenga presente - ha detto ancora Bianchi - che in quei microcosmi
di disperazione vivono uomini, donne e bambini che arrivano da realtà
terribili, di guerra, di fame, di assenza totale di diritti, proprio
per questo è fondamentale che in Italia trovino regole precise
senza le quali si vanifica il senso dell'accoglienza. Chi opera in
queste realtà conosce alla perfezione le tante questioni da
risolvere e in questa visita ho potuto appurare io stessa di quanto
sia importante muoversi subito e bene". "Il disegno di legge
che verrà proposto - ha detto ancora Bianchi - si propone di
richiamare l'attenzione del Governo nazionale e dell'Unione Europea
affinché si riconosca a Crotone e al Centro di S.Anna, il ruolo
fondamentale che svolge e che ancor meglio potrà svolgere in
futuro. E' davvero gravoso l'impegno che questa realtà gestisce,
il Cda - Cara di Crotone é il più grande d'Europa e,
in quanto tale, dovrebbe avere anche un riconoscimento economico".
Presidente Iritale “Il Governo trovi una soluzione per l’ex Pertusola sud di Crotone”
07 ago 08 "Il Governo trovi una soluzione radicale per la bonifica dell'area ex Pertusola". E' quanto ha sostenuto il presidente della Provincia di Crotone, Sergio Iritale, in una lettera inviata al ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo. "A seguito del ritardo dell'aereo Air Bee da Crotone a Roma - è detto nella lettera di Iritale - non c'é stato possibile presenziare alla riunione in merito alla bonifica ex Pertusola e in particolare alle criticità riscontrate dal sopralluogo del ministero, fatto il 5 agosto scorso, sull'area Botteghelle, in prossimità della foce del fiume Esaro". "Ancora una volta - prosegue Iritale - manifestiamo profonda insoddisfazione per una convocazione presso il ministero dell'Ambiente che riveste il carattere della estemporaneità, non dando il giusto seguito alle incessanti iniziative promosse dalla Provincia di Crotone per una soluzione radicale delle problematiche interessanti il sito d'interesse nazionale. La Provincia di Crotone non è più disponibile a essere coinvolta in iniziative che mirano a ritardare il superamento dei problemi della bonifica". "Pertanto - conclude il presidente della Provincia - l'ente si farà promotore, in tutte le sedi competenti, di rappresentare l'inoperosità delle autorità preposte all'attuazione di un programma di risanamento e di sviluppo dell'area interessata, più volte proposto dalla Provincia di Crotone e mai tenuto in considerazione dalle competenti sedi istituzionali".
Minniti (PD) “Punire i responsabili del rogo che ha sconvolto il territorio di Caulonia”
07 ago 08 Marco Minniti, deputato e ministro dell'Interno
del governo ombra del Pd, fin dalle prime avvisaglie del drammatico
incendio che ha sconvolto il territorio di Caulonia ha preso contatto
con il sindaco, Ilario Ammendolia "per assicurarsi e verificare
assieme a lui - è scritto in un comunicato - che l'improvvisa
emergenza venisse fronteggiata adeguatamente". "Ora che
le fiamme sono state domate - ha detto Minniti - grazie all'impegno
straordinario e generoso e alla fatica pericolosa di vigili del fuoco,
protezione civile, gruppi aerei antincendio, donne e uomini dell'Arma
e della Polizia di Stato, oltre che di centinaia di cittadini volontari,
bisogna tempestivamente affrontare i gravissimi danni che hanno dolorosamente
ferito uno dei territori più belli della costa Jonica e delle
Serre calabresi, danneggiando linea elettrica e rete idrica; scuole,
cimiteri e strade comunali di una parte importante del Comune; mandrie
di animali, agricoltura e attività economiche". "Serve
anche - ha aggiunto Minniti - che vadano in profondità le indagini
per colpire in modo impietoso e duro chi, appiccando dolosamente le
fiamme, mette a rischio la vita di intere comunità, una natura
paesaggistica costata sudore e fatica per decenni, e provoca danni
economici ingentissimi a territori già provati da altre mille
difficoltà. Non è accettabile che non vengano puniti
quanti provocano tanto dolore e scompiglio". "Per sollecitare
il ristoro dei danni e le indagini contro i colpevoli - è detto
ancora nella nota - Minniti ha avviato, concordandoli con il sindaco
Ammendolia, contatti con il prefetto di Reggio, Franco Musolino, il
presidente della Regione, Agazio Loiero, e i dirigenti della Provincia
di Reggio".
Arresto Nirta, coro di soddisfazioni della politica
07 ago 08 Coro di soddisfazione della politica per
l'operazione di San Luca.
Santelli (FI) "L'operazione di questa mattina
é una notizia la cui portata non può passare inosservata,
in particolare per un rappresentante della Calabria nelle istituzioni".
E' quanto afferma, in una nota, l'on. Jole Santelli, responsabile
sicurezza e immigrazione di Forza Italia. "E' di tutta evidenza
- prosegue Santelli - che la lotta senza quartiere che gli investigatori
stanno conducendo contro la criminalità organizzata oggi viene
premiata dall'arresto del latitante Paolo Nirta, reggente l'omonima
cosca. Ai militari dell'Arma va tutta la riconoscenza per l'impegno
profuso nella brillante operazione che ha portato ad un risultato
eccellente". "La Calabria - conclude Santelli - deve riprendere
a sperare in un futuro libero dalla criminalità organizzata
e slegato dall'immagine di terra di 'ndrangheta, un limite allo sviluppo
della regione e dei suoi abitanti''
Sottosegretario Mantovano. ''Merita plauso l'arresto,
effettuato stamani, del latitante Paolo Nirta, ritenuto il reggente
dell'omonima cosca 'ndranghetista di San Luca e ricercato nell'ambito
di una delle due operazioni di polizia successive alla strage di Duisburg".
Lo afferma il sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano. "Esprimo
stima e gratitudine al comandante dell'Arma dei Carabinieri, Gen.
Gianfrancesco Siazzu - aggiunge Mantovano - per aver portato a termine
un importante arresto che contribuisce a disarticolare una delle cosche
più pericolose della 'ndrangheta calabrese''.
Minniti (PD) Il deputato Marco Minniti, Ministro
dell'Interno del Governo ombra del Pd, si complimenta con i carabinieri
per l'arresto del latitante Paolo Nirta. "Gli uomini del Gruppo
di Locri e del corpo dei Cacciatori - afferma Minniti - con un'azione
accuratamente predisposta mirata al controllo del territorio di San
Luca, sono riusciti a catturare un latitante della caratura di Paolo
Nirta ritenuto il reggente della potente cosca implicata nella faida
che ha insanguinato San Luca e, con una strage, Duisburg in Germania".
"Si fa bene a insistere - aggiunge Minniti - con questa strategia
con continuità perché liberare il territorio dalla ipoteca
violenta e condizionante dei latitanti è una delle condizioni
più importanti per sconfiggere la 'ndrangheta e le mafie''.
De Sena (PD) Per il senatore del Pd Luigi De Sena
''la cattura del latitante Paolo Nirta dimostra la professionalità
delle forze dell'ordine nella lotta alla mafia". "Ancora
una volta - sostiene De Sena in una nota - con la cattura del latitante
Paolo Nirta le forze di polizia, e in questa circostanza l'Arma dei
carabinieri, hanno dimostrato grande professionalità nella
lotta alla mafia". "Va sottolineata ancora di più
- aggiunge il senatore del Pd - l'attenzione che bisogna riservare
al settore sicurezza, che non ha mai deluso le aspettative della società
civile". "Esprimo - conclude De Sena - le mie più
vive congratulazioni alla prestigiosa Arma dei carabinieri".
Loiero (PD) Il presidente della Regione Calabria,
Agazio Loiero, si è complimentato con i carabinieri del Gruppo
di Locri e dello squadrone Cacciatori per l'arresto del latitante
Paolo Nirta, considerato il reggente dell'omonima cosca di San Luca.
"Con questa operazione - ha detto Loiero - si aggiunge un altro
tassello per il ripristino della legalità e per la lotta alla
'ndrangheta. Agli uomini dell'Arma vanno i miei apprezzamenti e l'invito
a proseguire per restituire ai calabresi fiducia nel futuro".
IDV: Il coordinamento regionale di Italia dei valori,
in una nota, ''si complimenta con l'Arma dei carabinieri di Locri
e di San Luca per la brillante operazione effettuata la scorsa notte
durante la quale è stato arrestato un ricercato per gravi reati
appartenente alla famiglia Nirta". "I carabinieri di Locri
e di San Luca - prosegue la nota - che ancora non possono usufruire
delle due nuove caserme la cui costruzione è stata avviata
dall'ex ministro Antonio Di Pietro, hanno dimostrato ancora una volta
grande professionalità e dedizione ammirevole verso lo Stato.
Italia dei Valori, da sempre vicina al Comune di San Luca, sarà
accanto all'amico sindaco Sebastiano Giorgi e al capo dell'opposizione
Giuseppe Mammoliti che domenica 10 agosto, insieme al vescovo Morosini
e al sottosegretario all'Interno Nitto Palma, terranno un Consiglio
comunale aperto nel santuario di Polsi"
Laratta (PD): Un riconoscimento all'inventore del codice IBAN
07 ago 08 "Un premio speciale del presidente
della Repubblica ed un riconoscimento ufficiale del Ministro della
funzione pubblica e del ministro della semplificazione, a chi ha inventato
il codice IBAN”. E’ questo quanto afferma l’on.
Franco Laratta in una nota. “Si tratta –spiega Laratta-
di una invenzione molto recente che gli italiani stanno conoscendo
in queste settimane, man mano che si recano in banca per un versamento,
un bonifico, un trasferimento di fondi, pagamenti diversi. In quel
preciso istante il povero cittadino si sentirà chiedere 'il
codice IBAN della banca. Allora scoprirà che non si tratta
del nuovo "film di 007", ma di un codice bancario formato
da 23 cifre precedute da alcune lettere”. “23 cifre!?
-conclude Laratta- E allora, è giusto che all'inventore di
questo codice venga attribuito dal Presidente della Repubblica un
importante riconoscimento, prima di nominarlo Cavaliere della Repubblica".
Mastella a Cosenza “Non siamo scomparsi; no alle riforme alla Berlusconi”. Poi incontra Oliverio 06 ago 08 "A dispetto di alcuni corvi e qualche cornacchia di troppo, non siamo ne scomparsi, né immaginiamo di scomparire dalla scena politica". A dirlo è stato il leader dell'Udeur, Clemente Mastella, oggi a Cosenza dove ha annunciato che il suo partito "ricomincia, non soltanto in Campania, ma anche in Calabria con notevoli opportunità, con un grado di presenza ... (continua)
Pignataro (SiM) “Una costituente per il cambiamento”
06 ago 08 "Abbiamo bisogno di una costituente
della sinistra, radicata nel territorio capace di leggere e interpretarne
i fenomeni, capace di individuare gli obiettivi per intervenire e
provocare il cambiamento della realtà, giorno dopo giorno,
definendo nuovi e più avanzati rapporti di forza". E'
quanto afferma, in una nota, l'ex parlamentare Ferdinando Pignataro
di Sinistra in Movimento. "Salutiamo con entusiasmo l'appello
lanciato ieri da Piero Sansonetti su 'Liberazione' - prosegue Pignataro
- per un'assemblea della sinistra da tenersi a settembre, al fine
di lanciare un progetto politico di ampio respiro che parta dai territori,
capace di stimolare la coscienza critica e l'intelligenza di tutti,
per esporre finalmente le nostre diversità senza ulteriori
lacerazioni. Dobbiamo ritrovare la capacità di stare con i
lavoratori, con le donne, con i giovani e nello stesso tempo, attraverso
le istituzioni, offrire risposte ai loro bisogni di emancipazione
e liberazione". Per Pignataro "occorre costruire un blocco
sociale con le sue esigenze di rinnovamento generale del Paese verso
un pieno esercizio di direzione politica che veda nelle istituzioni
uno strumento inalienabile e decisivo per decisioni riformatrici e
quindi di effettivo cambiamento delle condizioni di vita dei più
deboli e di tutto il Paese. In Calabria, l'ingresso in giunta regionale
di Rifondazione Comunista è un segnale importante per ricomporre
un centro-sinistra su basi nuove rispetto al passato e che sia in
grado in questi ultimi due anni, di ricomporre un rapporto di forza
e di fiducia con i cittadini calabresi che nel 2005 avevano riposto
tante aspettative in questa maggioranza". "Una sinistra
- sostiene ancora Pignataro - che parta dal basso, dai territori,
dai singoli cittadini di ogni singolo comune, sempre più abbandonati
a sé stessi e ormai distanti e impauriti da una globalizzazione
sempre più selvaggia. Una sinistra che rifiuti i sistemi dirigisti
e verticistici che hanno condotto ad uno svuotamento della partecipazione
e, quindi, della rappresentanza, oltre che al fallimento della Sinistra
Arcobaleno. Una costituente che non abbia organismi dirigenti già
preconfezionati, che non nasca dalla somma algebrica delle segreterie
dei partiti già fallite, ma che sappia coinvolgere teste e
menti in ogni parte d'Italia; che sappia risorgere dalle sue ceneri
grazie alla partecipazione e alla critica costruttiva di persone provenienti
anche da diverse tradizioni. Di lavoro da fare ce n'é tanto".
"Si tratta di ricostruire il consenso politico - conclude Pignataro
- e in tal senso lotteremo perché la sinistra torni ad essere
protagonista, affinché non abbia più paura di inserirsi
nei grandi processi di cambiamento per incidere nella realtà.
Lo faremo subito a settembre partendo dalla Calabria, dove è
necessario ricomporre un laboratorio politico che veda protagonisti
tutti coloro i quali si riconoscono nella casa della sinistra senza
alcuna pregiudiziale".
Bevacqua (PD) “Disparità sul federalismo con le regioni a statuto speciale”
06 ago 08 "La partita sul federalismo rischia
di diventare impari se le regioni a Statuto speciale non verranno
chiamate anch'esse a far parte dell'intero complesso di norme attuative".
A sostenerlo è il componente dell'esecutivo provinciale del
Pd di Catanzaro, Antonio Bevacqua. "Il federalismo che verrà
- è detto in una nota di Bevacqua - e verrà presto,
pone dei rischi seri, posto che occorre tener conto, in concomitanza
con l'attuazione dell'articolo 119 della Costituzione, dei meccanismi
ancora non chiariti o generatori di disequità contenuti nel
nuovo articolo 116 della Costituzione". "Questi meccanismi
- prosegue Bevacqua - possono essere riassunti nell'anacronistica
quanto inaccettabile esistenza delle regioni a Statuto speciale e
delle province autonome e nella procedura prevista dall'ultimo comma
dello stesso articolo 116, che concede maggiore autonomia alle Regioni
da parte dello Stato su importantissime materie concorrenti con la
legislazione nazionale". "In un quadro di tal genere - si
aggiunge nella nota - allo stesso tempo, le Regioni più ricche
avrebbero tutta la convenienza di far ricorso all'articolo 116, chiedendo
alla Stato maggiore autonomia in materia di tutela e sicurezza del
lavoro, istruzione, professioni, ricerca scientifica, sostegno all'innovazione
per i settori produttivi, tutela della salute, protezione civile,
porti, aeroporti civili e grandi reti di trasporto, facendo affidamento
sul peso decisionale e trasversale che avrebbero in Parlamento".
"A quel punto - afferma ancora Bevacqua - come evidenziato dal
presidente Loiero in una recente intervista, rimarrebbero come uno
'Stato nello Stato' solo tre o quattro regioni meridionali, con conseguenze
incalcolabili. Una distorsione del progetto in tal senso non solo
farebbe fallire il federalismo stesso, ma porrebbe un enorme problema
di rappresentanza politica, laddove i partiti nazionali correrebbero
il rischio di non poter assecondare contemporaneamente le opposte
istanze provenienti da un sistema territoriale che fosse esasperatamente
dualistico". "Nel dubbio - conclude Bevacqua - diventa quindi
importante cominciare ad attuare una politica più omogenea
al territorio, maggiormente improntata al federalismo e al regionalismo,
assecondando all'interno del panorama politico la condivisione di
progetti comuni".
Calipari (PD) “La manovra del Governo provoca una frattura tra sud e resto del paese”
05 ago 08 “La manovra danneggia il Sud”.
E’ quanto dichiara la parlamentare Rosa Villecco Calipari del
Partito Democratico. “Non solo non si trova traccia di una misura
per la crescita - afferma Rosa Calipari- ma i tagli contenuti in Finanziaria
sono un colpo fortissimo alle speranze stesse di tenuta delle nostre
Regioni. Si tagliano subito 2 miliardi di euro destinati alle infrastrutture,
peraltro, già stanziati dal precedente governo, e negli anni
seguenti sarà anche peggio. In questa Waterloo -prosegue la
Villecco- per il nostro mezzogiorno almeno un emendamento del Pd,
non dello Mpa o dell' Udc, è riuscito a salvare per il Sud
l'85% delle risorse del Fondo per le aree sottoutilizzate, risorse
che il governo invece voleva destinare a non si sa quale altro fine.
Il governo ci ha preso in giro, questo è il lavoro di Bossi
e Tremonti, questa è la considerazione per il Sud: una mucca
da mungere in campagna elettorale, una “noia” una volta
incassati i voti. Grazie Tremonti, grazie, Bossi, grazie Berlusconi,
grazie per portare le nostre Regioni al tracollo economico. Per quello
morale manca poco, i tagli a scuola, università e sicurezza
completeranno lo scempio”. “Di fatto-conclude Rosa Villecco
Calipari- oggi, si sancisce definitivamente la frattura del Sud dal
resto del Paese. Una frattura a cui il Pdl ha dato la sua fiducia
mentre lo Mpa, probabilmente, prendeva il sole”.
Laratta (PD) “Il piano triennale mette in ginocchio il sud”
05 ago 08 "Con il voto finale di oggi alla Camera, passa una Manovra finanziaria che mette in ginocchio il sud". E' quanto sostiene il deputato del Pd Franco Laratta. "Solo per fare qualche esempio - è detto in una nota di Laratta - con la Manovra triennale viene introdotto un tetto di spesa per il credito di imposta per gli investimenti al sud, con un meccanismo di richiesta dell'incentivo che elimina il carattere automatico e introduce una pericolosa discrezionalità, ritardandone la concreta erogazione. Esattamente al contrario di quanto aveva fatto il centrosinistra". "Vengono, inoltre, ridotte le risorse per il Fas - aggiunge Laratta - e viene finanziata l'eliminazione totale dell'Ici sulla prima casa con circa 2 miliardi di euro che erano già destinati alle infrastrutture in Calabria. La Calabria perde così l'ammordernamento della 106, già deliberato dal Cipe con il Governo Prodi, oltre ad altri interventi stradali, autostradali e per le autostrade del mare. Tutte opere previste e finanziate dal Governo Prodi che vengono oggi eliminate per finanziarie il taglio dell'Ici". "A tutto ciò - prosegue il deputato del Pd - bisogna aggiungere i pesanti tagli nei trasferimenti, che compromettono nei comuni del Mezzogiorno l'erogazione dei servizi essenziali alle persone, come scuola e attività sociali. Lo Stato finge di tagliare le tasse, ma poi costringe i Comuni e le Regioni ad aumentare le già pesanti tasse locali". "Il Governo Berlusconi - è detto ancora nella nota- finge di occuparsi di sicurezza, ma poi dimentica il dramma della criminalità organizzata che mette in ginocchio il sud. Manda in giro qualche migliaio di soldatini dell'esercito a puro scopo propagandistico, destinandone poi qualche centinaio nel sud a vigilare sui Cpa. E poi ci sono i tagli alle università meridionali, alcune delle quali saranno messe in ginocchio". "E mentre il ministro dell'Istruzione - conclude Laratta - pensa a mettere il grembiulino nero alle scolarette delle scuole dell'obbligo, nessuno dice che centinaia di scuole primarie dei comuni al di sotto dei 5 mila abitanti rischiano la definitiva chiusura".
Misiti (Idv) “Sulla vicenda Alitalia il Governo ha deluso”
05 ago 08 "Il Governo su Alitalia ha deluso le
aspettative del Parlamento". Lo ha dichiarato Aurelio Misiti,
capogruppo di Italia dei Valori nella Commissione trasporti della
Camera. "Il ministro Vito ha accettato l'invito che per primo,
lo scorso 24 luglio, avevo rivolto all'Esecutivo di riferire al Parlamento
- ha aggiunto Misiti - ed ha svolto una relazione in cui pero' non
c'e' nulla di nuovo rispetto ai precedenti annunci governativi. Le
notizie piu' importanti, ci auguriamo, verranno da una audizione gia'
fissata per il 10 settembre con le Commissioni riunite di Camera e
Senato da parte del ministro dell'Economia Giulio Tremonti, il quale
dovra' garantire non solo che Alitalia sara' salvata ma che verra'
anche rilanciata. Il governo di centrodestra - continua Misiti - si
e' assunto una gravissima responsabilita' rifiutando l'offerta Air
France - Klm e portando l'Alitalia in una situazione estrema, costringendo
il sindacato ad accettare un numero di esuberi altissimo. I cittadini
italiani - sottolinea Misiti - continuano a pagare cara la politica
sciagurata in materia di trasporto aereo adottata dai governi che
si sono succeduti in Italia negli ultimi sette anni, tutti impegnati
a condizionare a fini politici le scelte industriali della compagnia
di bandiera. Il Governo Berlusconi - aggiunge Misiti - il prossimo
10 settembre dovra' essere in grado di presentare una soluzione che
non porti al fallimento della societa', con un piano industriale che
preveda piu' che tagli un ampliamento delle attivita' di Alitalia.
Il nostro auspicio - conclude Misiti - e' che il settore del trasporto
aereo da oggi in avanti sia lasciato all'autoregolamentazione del
mercato e che lo Stato limiti il proprio intervento alla stesura delle
linee di indirizzo affidate al Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti"
Opposizione Provincia di Cosenza “Oliverio invece di acquisire ferri vecchi, pensi alla depurazione”
05 lug 08 "Oliverio invece di investire sulla
depurazione acquista ferri vecchi da adibire ad uffici". E' quanto
è scritto in una nota del coordinamento dei gruppi consiliari
del centrodestra alla provincia di Cosenza. "Anche quest'anno
- prosegue la nota - la situazione dei nostri mari continua ad essere
allarmante. I dati rilevati da Goletta Verde e Legambiente, riportati
da 'La Repubblica', attribuiscono l'etichetta di maglia nera dell'inquinamento
del mare alle località del Tirreno cosentino causato dal malfunzionamento
degli impianti di depurazione e provocando per il mese di luglio una
perdita del 40% sul turismo della provincia di Cosenza e dell'intera
Calabria. Le responsabilità certamente sono da attribuire ai
due Presidenti Loiero e ad Oliverio. Il primo, nella qualità
di presidente della Regione con delega all'ambiente, che nel 2007
maldestramente chiese scusa ai turisti per i disagi arrecati promettendo
la risoluzione definitiva dei problemi, oggi deve solo vergognarsi.
Il secondo, nella qualità di presidente della Provincia di
Cosenza e di presidente dell'Ato, che propagandava il famoso slogan
del mare da bere - valsogli persino il tapiro d'oro di "Striscia"
- quest'anno con la sua tipica arroganza non ha avuto neanche l'umiltà
di chiedere scusa e di riconoscere le proprie responsabilità
sull'inquinamento del mare". "Oliverio - aggiunge - ha responsabilità
diretta, per la sua negligenza, nella gestione della depurazione delle
acque , sulla tutela dell'inquinamento ambientale, sui disservizi,
sulle infrastrutture a causa anche della mancanza di un Piano Provinciale
sull'ambiente. Il Presidente Oliverio invece di andare alla ricerca
di immobili, sperperando milioni e milioni di euro dei contribuenti
acquistando ferri vecchi pagandoli per nuovi e facendo concorrenza
con scalate immobiliari ai "furbetti del quartierino", avrebbe
fatto meglio i 15 milioni di euro a spenderli per la depurazione.
Spendere 9 milioni di euro per l'acquisto di un immobile obsoleto
a Vagliolise facendolo passare come una grande operazione immobiliare
giustificandolo come risparmio sui fitti, fanno dell'immobiliarista
Oliverio un Presidente non più credibile (se mai lo è
stato). L'unica dato certo è che la sua gestione fallimentare
ha causato danni al turismo ed agli operatori del settore che hanno
subito e continuano a subire un calo di presenze del 40% e che a settembre
si troveranno con seri problemi economici a causa dei mancati incassi".
"Oliverio - concludono i gruppi di opposizione - invece di far
affiggere manifesti a spese dell'amministrazione provinciale e raccontare
menzogne con ingiurie gratuite all'opposizione farebbe bene a chiedere
scusa ai cosentini, ai turisti, e agli operatori per i danni causati
e preparare le valigie ma questa volta non per partire per le vacanza
ma per tornarsene definitivamente a casa".
Il sindaco di Amantea, Tonnara “Città mortificata, non mi ricandido”
05 ago 08 "Non mi candidero' piu'". Lo dice
il sindaco di Amantea, Franco Tonnara, in un'intervista rilasciata
all'emittente televisiva cosentina Ten Teleuropa Network, dopo lo
scioglimento per mafia del consiglio comunale. "La volta scorsa
lo feci perche' la mia candidatura fu invocata a furor di popolo:
era nata un'alleanza tra Pirillo (Mario, attuale assessore regionale
all'agricoltura, ndr) e La Rupa (l’esponente dell’Udeur
e consigliere regionale attualmente indagato) che la citta' non voleva",
ha affermato ancora Tonnara. Il Consiglio Comunale di Amantea e' stato
sciolto qualche giorno fa dal Consiglio dei Ministri per condizionamento
mafioso, anche se la comunicazione ufficiale non e' ancora arrivata
nella citta' del Tirreno. Amantea il 20 dicembre scorso fu scossa
dall'Operazione Nepetia, che porto' in carcere un assessore comunale,
Tommaso Signorelli, e causo' il sequestro del suo porto, che sarebbe
stato gestito dalla cosca Gentile-Besaldo. Nell'inchiesta fu coinvolto
anche il consigliere regionale Franco La Rupa, ex sindaco della citta'.
"La citta' e' mortificata", ha detto ancora Tonnara, "E'
vero che viviamo in una regione in cui il fenomeno della criminalita'
organizzata e' diventato invadente, ed Amantea non e' certo un'isola
felice. Ma noi abbiamo la coscienza a posto, abbiamo operato nel pieno
della legalita' e senza condizionamenti", ha concluso Tonnara.
Laganà (PD) “Accolto Odg per il reintegro integrale del fondo vittime di mafia”
04 ago 08 E' stato accolto dal Governo l'ordine del
giorno contro i tagli al fondo di rotazione per la solidarietà
alle vittime della mafia presentato dalla deputata del Pd Maria Grazia
Laganà Fortugno. "Mi sono battuta per il reintegro integrale
del fondo per le vittime della mafia - ha affermato Laganà
Fortugno - e per l'osservazione delle leggi esistenti in materia,
la 512 del 1999 e la 575 del 1965, che prevedono, per l'utilizzo delle
somme provenienti dalla confisca dei beni mafiosi, il principio della
priorità da accordare alle vittime della mafia". "La
contraddizione - prosegue la parlamentare - era interna allo stesso
decreto legge 112, che voleva trovare delle risorse aggiuntive da
destinare alle Forze dell'ordine, andandole a pescare da un fondo
di garanzia per le vittime della mafia, era un controsenso inaccettabile".
Maria Grazia Laganà ha anche rivolto "un accorato appello
dai banchi di Montecitorio a tutte le forze politiche" sottolineando
che "quando si affrontano i problemi relativi alla lotta alla
mafia, al valore civile del sacrificio delle vittime e del loro risarcimento,
è prioritario mantenere un rigore civile e un senso di responsabilità,
che va oltre la singola forza politica di appartenenza e gli schieramenti
politici"
D. Bianchi (PD) “1.200 firme ‘Salva L’Italia’ raccolte a Strongoli”
04 ago 08 "La raccolta di 1.200 firme da parte
dei cittadini calabresi di Strongoli esprime un sentimento di insoddisfazione
da parte della Calabria e non solo, per la politica che l'attuale
Governo ha portato avanti fino ad oggi". Lo afferma la senatrice
calabrese Dorina Bianchi in occasione della petizione promossa dal
Partito Democratico "Salva L'Italia". "L'iniziativa
- è detto in un comunicato - ha come scopo la difesa delle
regole democratiche contro le forzature e le leggi sbagliate del Governo.
In occasione di questa manifestazione a Strongoli, in provincia di
Crotone, sabato scorso è stato allestito un gazebo per la sottoscrizione
della petizione. Grazie all'impegno di diversi giovani del posto e
organizzata da Michele Laurenzano componente della nuova Direzione
regionale del Pd, la raccolta è poi proseguita fino alle ore
13.30 di domenica". "Questa iniziativa, che il partito nazionale
insieme a quello regionale portano avanti - aggiunge la senatrice
del Pd - dimostra che dalla data delle elezioni ad oggi il partito
non è rimasto fermo ma, al contrario, è attivo cercando
di interpretare attraverso iniziative come questa, i sentimenti dei
calabresi e degli italiani. Per questo esprimo la mia soddisfazione
per la vicinanza dimostrata dai cittadini di Strongoli e auspico un
cambio di rotta da parte del governo, perché a chiederlo non
è il Partito Democratico ma l'Italia e i calabresi"
Corbelli al Presidente Napolitano “Non sciolga il comune di Amantea”
04 ago 08 Il leader del Movimento Diritti Civili,
Franco Corbelli, rivolge un appello al Presidente della Repubblica,
Giorgio Napolitano, invitandolo ''a non controfirmare l'atto del Governo
che decreta lo scioglimento del Consiglio comunale di Amantea , per
mafia". "Questo - aggiunge Corbelli - per non avallare e
scongiurare invece, in questo modo, la grave ingiustizia e l'ingente
danno (non solo di immagine!) posti in essere nei confronti della
città di Amantea con l'immotivata e ingiustificata iniziativa
del Ministro dell'Interno, Maroni, e dell'esecutivo". Corbelli
invita "a non abbassare la guardia su questo caso", esprimendo
"ancora una volta solidarietà e vicinanza" al sindaco
galantuomo di Amantea e consigliere provinciale, Franco Tonnara, giudicando
un "grave errore lo scioglimento del Consiglio comunale della
città del Tirreno cosentino", definisce questo atto "ingiusto,
incostituzionale", anacronistico, dannoso e devastante per la
comunità locale", chiedendo che venga "abolito e
sostituito con la immediata e semplice (sola) surroga dei consiglieri
indagati". "Il Presidente della Repubblica - afferma ancora
Corbelli - non consenta che si consumi questa grande ingiustizia.
Aiuti questa civilissima cittadina calabrese a scrollarsi di dosso
il marchio infamante di comunità condizionata dalla 'ndrangheta.
Al Capo dello Stato chiedo, prima di apporre la sua firma sull'atto
del Ministro dell'Interno, di valutare attentamente se esistono i
presupposti per arrivare allo scioglimento del Consiglio comunale
di Amantea per una vicenda di una (presunta) responsabilità
personale di un ex assessore, addirittura per fatti riferiti ad una
passata amministrazione. A Napolitano ribadisco che ad Amantea è
stato sciolto il Consiglio comunale nonostante il sindaco, eletto
direttamente dal popolo, sia una persona onesta e perbene, al pari
dei suoi colleghi amministratori e consiglieri. Sono stati rimossi
primo cittadino e Consiglio per presunte responsabilità di
un (ex) amministratore, non collegate all'attuale amministrazione".
"Mi aspetto adesso, insieme a tutta la città di Amantea
- conclude Corbelli - la risposta di Napolitano a quella che vuole
essere solo una battaglia di verità, legalità e giustizia
giusta"
Nel decreto sicurezza, previste le ordinanze dei sindaci per la pacifica convivenza
04 ago 08 Il sindaco potrà intervenire con
ordinanze urgenti ogni volta che sarà messa in pericolo la
"pacifica" convivenza, o in presenza di una minaccia per
l'integrità fisica dei cittadini. Sono queste, secondo quanto
si è appreso, le definizioni relative alla sicurezza urbana
e alla incolumità pubblica, che saranno contenute nei decreti
di attuazione del decreto Sicurezza, approvato il 23 luglio scorso,
di cui domani il ministro dell'Interno Roberto Maroni discuterà
con l'Anci, l'associazione Nazionale dei Comuni Italiani. Il testo
del decreto sicurezza prevede la possibilità per i sindaci
di emanare ordinanze "urgenti" al fine di "prevenire
ed eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumità pubblica
e la sicurezza urbana", anche non provvisori. Proprio per disciplinare
l'ambito di applicazione di questa disposizione, si rimandava a successivi
decreti di attuazione. Definizioni, quelle della "pacifica"
convivenza come quella di minaccia per l'integrità fisica,
all'interno delle quali il sindaco potrà intervenire, ad esempio,
sull'inquinamento urbano, o, come alcuni già stanno facendo,
sull'accattonaggio o su altri comportamenti ritenuti lesivi del decoro
o della sicurezza urbana.
Corbelli “Invio dei 130 militari in Calabria, una presa in giro”
03 ago 08 Il leader del Movimento Diritti Civili,
Franco Corbelli, che per anni si è detto favorevole dell'esercito
in Calabria, definisce la decisione del Ministro della Difesa, Ignazio
La Russa, di concedere, a partire da domani, l'utilizzazione di 130
soldati tra Crotone (100) e Catanzaro (30) "una farsa, una presa
in giro". 'Sono diversi anni - sostiene Corbelli - che Il Movimento
Diritti Civili combatte la battaglia per l'invio dei militari nella
nostra regione per affrontare la drammatica emergenza calabrese: la
criminalità organizzata. Abbiamo continuato a denunciare come
fosse assolutamente indispensabile e urgente la presenza dei militari
in Calabria, in alcune zone ad alto rischio mafioso, ad iniziare dalla
Locride, territorio quest'ultimo, purtroppo, teatro di faide sanguinarie,
che ha fatto registrare negli ultimi anni oltre trenta omicidi (impuniti),
tra cui quello eccellente politico-mafioso di Francesco Fortugno e
scene quotidiane da Far West. La vera emergenza oggi in Calabria è
la 'ndrangheta, che intimidisce, spara e uccide in modo brutale, spettacolare
e senza pieta'". "Per questo, sostenevamo, che era - prosegue
- assolutamente urgente l'invio dei soldati nella nostra regione per
una importante, indispensabile opera di vigilanza e prevenzione sul
territorio e di supporto al lavoro di Polizia, Carabinieri e Guardia
di Finanza. E' impensabile poter affrontare questa emergenza, controllare
il vasto territorio, garantire condizioni di sicurezza ai cittadini
con i pochi mezzi e uomini a disposizione delle forze dell'ordine.
Per questo, sottolineavamo, si rende assolutamente urgente e indispensabile
l'invio dell'esercito. Per garantire la legalità, la sicurezza
delle popolazioni locali. I soldati potrebbero essere utilizzati in
operazioni di vigilanza, controllo e prevenzione sul territorio, liberando
in questo modo le altre forze dell'ordine, da destinare ad efficaci
azioni di indagini e di contrasto alla criminalità. Questo
abbiamo detto e scritto per anni". "Quando - conclude -
finalmente il Governo ha deciso per l'utilizzo dell'esercito pensavamo
che la Calabria fosse la regione dove concentrare il maggior numero
di militari. E invece ci ritroviamo da domani, lunedì, la beffa
di soli 130 soldati divisi tra Crotone e Catanzaro. E, paradossalmente,
nella Locride neppure uno La Calabria ancora una volta viene umiliata,
discriminata, penalizzata e, in questo caso, anche derisa. Per questo
chiediamo al Ministro La Russa di riprendersi i suoi 130 soldati e
destinarli alle stazioni ferroviarie di Roma e Milano dove forse serviranno
almeno ad evitare qualche borseggio".
Misiti (Idv) “Il sud pretende investimenti sulle infrastrutture”
03 ago 08 Federalismo totale e non soltanto fiscale,
alta formazione mirata a sviluppare le vere risorse della regione,
nuova assunzione di responsabilità da parte di partiti, sindacati,
forze sociali e produttive. E' questo in sintesi lo spunto di riflessione
che il segretario regionale di Italia dei Valori, Aurelio Misiti,
ha offerto alla discussione durante l'incontro organizzato a Galatro
dalla Cgil in accordo con Cisl e Uil sui temi dello sviluppo della
piana di Gioia Tauro. "Si tratta del solo modo - ha detto Misiti
- per consentire alla Calabria di recuperare i decenni perduti e costruire
un percorso di crescita e sviluppo contando sulle proprie forze, risorse
e capacità. Il Federalismo deve essere totale. Il meridione
e la Calabria devono pretendere cioé che lo Stato faccia nel
sud gli investimenti in infrastrutture che ha sinora riservato solo
al centro nord; che si investa per il turismo e non solo per la piccola
e media impresa del nord; devono pretendere il giusto risarcimento
per i danni provocati dai gasdotti che attraversano la Calabria, deturpandone
il paesaggio e colpendo il sistema idrologico, per portare il prodotto
dal Mediterraneo al nord Italia; devono chiedere che venga quantificato
e compensato il contributo in produzione di ossigeno che il meridione
offre al resto del paese industrializzato, grande generatore di gas
nocivi, e che consente al nostro Paese di poter sottoscrivere gli
accordi internazionali (tipo Kioto) sull'ambiente; devono pretendere
che le merci che arrivano a Gioia Tauro paghino l'iva e i dazi doganali
sul posto e che i soldi rimangano nelle casse della regione, impedendo
che lo possano fare - pur attraversando il confine europeo a Gioia
- in altre città o porti italiani". "Questo è
il federalismo - ha proseguito - che vogliamo, insieme a quello fiscale,
un federalismo cioé che ci dia la possibilità di valorizzare
le nostre risorse, senza dover essere costretti a chiedere solidarietà
a nessuno. I 33 comuni della piana, con i suoi 170 mila abitanti possono
diventare il quartiere portuale della grande città calabrese
del porto, così come è impostato nel Por Calabria 2007-2013
della giunta regionale. Ma la piana di Gioia ha anche un'altra enorme
opportunità in questa fase di crescente crisi economica e alimentare
che sta interessando in modo globale l'intero pianeta, con i prezzi
dei principali generi alimentari che negli ultimi mesi sono più
che raddoppiati: si può immaginare cioé di investire
per raddoppiare la produzione agricola dell'area, sfruttando sempre
di più l'acqua della diga sul fiume Metramo. Per fare questo
però serve indirizzare, con l'aiuto delle nostre università,
la formazione dei giovani calabresi verso i punti di eccellenza sui
quali la regione immagina di programmare il proprio rilancio: il porto
di Gioia Tauro e quello che dentro e intorno al porto si sta realizzando,
dall'industria del freddo al rigassificatore; l'agricoltura, il turismo
e l'ambiente". "Ma questo risultato - ha concluso - potrà
essere raggiunto se i sindacati sapranno essere maggiormente propositivi,
superando la logica della mera contrattazione tradizionale e se lo
stesso sapranno fare i partiti politici, che devono accantonare l'enorme
litigiosità che li paralizza e confrontarsi sempre di più
sulle proposte e sui progetti, e le forze sociali e produttive, che
dovranno indirizzare le proprie attività di rischio e investimento
coordinandosi con le linee strategiche che la politica deve indicare
in un sistema di sicurezza che lo Stato, naturalmente, dovrà
essere in grado di garantire. E' il solo modo questo per far crescere
il prodotto interno lordo della Calabria, che nel 2007 è addirittura
diminuito dell'un per cento rispetto all'anno precedente".
Sindaco Lamezia “Risarcimento di 5Mln un rimborso per la città”
02 ago 08 "Il rimborso di 5 milioni di euro,
che arriverà quando sarà finito l'iter processuale,
non è per il Comune ma per la comunità e in favore della
comunità sarà speso". E' quanto afferma il sindaco
di Lamezia Terme, Gianni Speranza, circa il risarcimento di 5 milioni
di euro riconosciuto nella sentenza nei confronti di undici esponenti
delle locali cosche. "A nome del Comune e della comunità
- aggiunge - colgo l'importanza e il valore innovativo di questa sentenza
che viene emessa ad esito di un lavoro istruttorio molto lungo, meticoloso
e complesso. Vorrei sottolinearne, inoltre, il valore simbolico perché
giunge a 24 ore di distanza da un omicidio efferato compiuto di pomeriggio
in pieno centro, che ha provocato tanto sconcerto e paura tra la popolazione.
Il Comune si è costituito parte civile per sostenere le vittime
della criminalità, imprenditori, operatori economici, e il
lavoro delle forze di polizia e della magistratura". "Ribadisco
- conclude Speranza - che il risarcimento fissato dal Gup di Catanzaro
è di grande innovazione ed importanza perché esprime
che la criminalità toglie sviluppo e danneggia l'immagine della
comunità"
Corbelli “Atto ingiusto sciogliere Comune di Amantea”
02 ago 08 "Lo scioglimento del Consiglio comunale
di Amantea è un atto ingiusto e incostituzionale, che colpisce
un sindaco galantuomo e un'intera comunità". A sostenerlo
è il leader del Movimento diritti civili, Franco Corbelli.
Corbelli, in una nota, esprime solidarietà al sindaco e consigliere
provinciale, Franco Tonnara, e giudica "un grave errore lo scioglimento
del Consiglio comunale della città del Tirreno cosentino"
e definisce lo scioglimento "un provvedimento anacronistico e
dannoso per la comunità locale". "Ad Amantea - prosegue
Corbelli - vengono rimossi primo cittadino e Consiglio per presunte
responsabilità di un ex amministratore. Viene ad essere decapitato
un intero Consiglio per colpe personali di un ex consigliere, naturalmente
da dimostrare in un regolare processo. Questo esempio dimostra quanto
sia oramai superato e anacronistico questo istituto della Commissione
d'accesso e dello scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni
mafiose". "Un conto - aggiunge il leader del Movimento diritti
civili - è se si accerta la responsabilità del sindaco
e della Giunta in collusioni mafiose, altra cosa è se viene
accusato o arrestato un singolo assessore o consigliere per responsabilità
personali. Non si può, per questo, rimuovere un sindaco galantuomo,
come Tonnara, espressione della volontà popolare, far cadere
un intero Consiglio comunale e far pagare un prezzo pesante all'intera
comunità". "Se c'é un ramo secco va tagliato
- dice ancora Corbelli - ma senza abbattere l'albero sano. Questa
procedura dello scioglimento del Consiglio anche per responsabilità
personali e individuali di un solo consigliere oltre che ingiusta
è incostituzionale, perché la legge italiana prevede
che la responsabilità penale sia personale. Non può
per questo diventare politica e collettiva solo perché colpisce
un cittadino che ricopriva un incarico elettivo e amministrativo".
"Amantea - conclude Corbelli - deve civilmente e pacificamente
reagire all'ingiusta e illegittima cancellazione del Consiglio comunale.
Il Movimento diritti civili è pronto a sostenere questa battaglia
di legalità e giustizia giusta".
Fi Amantea “Attivarsi per il riscatto"
02 lug 08 ''All'indomani dello scioglimento del Consiglio
si ha il dovere di attivarsi per riscattare il ruolo di una città
bellissima, che non si può e non si deve permettere che diventi
solo un semplice paese commissariato per presunti fatti di mafia".
A sostenerlo è il club di Fi di Amantea. "A distanza di
otto mesi dall'operazione 'Nepetia' - è detto in una nota del
club - che ha portato agli occhi della cronaca presunte connivenze
tra mafia-politica e istituzioni, il tanto temuto scioglimento del
Consiglio comunale della nostra amata città è avvenuto".
"C'é chi vive l'evento - prosegue la nota - come una sorta
di liberazione, sperando che solo una grande svolta può ridare
al paese l'orgoglio di essere amanteani, ma c'é anche chi ha
tanta preoccupazione per le sorti di questa cittadina, da troppo tempo
passata agli onori della cronaca. E non si può, alla luce dei
fatti, non commentare il comportamento dell'amministrazione Tonnara
che, se da un lato ha deciso coraggiosamente di proseguire l'attività,
nella convinzione che lo scioglimento non sarebbe mai avvenuto, dall'altro
non ha valutato concretamente l'ipotesi che lo scioglimento fosse
un fatto non certo, ma sicuramente possibile". "Certo -
prosegue la nota - oggi è troppo tardi per pensare che se,
altrettanto coraggiosamente, si fossero rassegnate le dimissioni all'indomani
dell'operazione 'Nepetia', probabilmente non sarebbe stato il Consiglio
dei ministri a decidere le sorti della città, ma gli stessi
amanteani ai quali necessariamente sarebbe ritornato il diritto ed
il dovere di decidere da chi essere amministrati".
Ponzio (FI) “Serve un presidio rendese di primo intervento”
02 ago 08 «Non è politicamente accettabile
la disputa nata sulla proposta di un servizio sanitario di vitale
importanza per i cittadini, quale è quella della costituzione
di un “Punto di Primo Intervento” nel territorio di Rende,
specialmente se ad accendere la polemica è un assessore comunale
che, per mere questioni di contrapposizione politica interna, attacca
la minoranza in maniera assolutamente strumentale»: è
quanto afferma il Consigliere Provinciale del PDL Gianfranco Ponzio,
che stigmatizza la presa di posizione dell’Assessore alla Salute
del Comune di Rende, Rausa, contrario all’idea lanciata dall’esponente
del PDL con spirito bipartisan, nell’esclusivo interesse dei
cittadini, «forse perché proveniente da parte politica
avversa».
Una visione che, secondo il Consigliere Ponzio, si rivela miope e
poco obiettiva perché il diritto alla salute dei cittadini
non è né di destra né di sinistra; e qualsiasi
progetto teso alla sua tutela dovrebbe essere accolto e sostenuto
sinergicamente, con spirito costruttivo e dialogante, al di là
di primogeniture e provenienza politica: «l’Assessore
Rausa sa bene che un “Punto di Primo Intervento” è
cosa assolutamente diversa dal Pronto Soccorso di un Ospedale Civile.
Serve prioritariamente, infatti, per assorbire ed accogliere gli utenti
con codici di gravità bianchi e verdi che attualmente intasano
il Pronto Soccorso dell’Annunziata, fungendo in tal modo da
valido filtro». A tale proposito, Ponzio rileva che l’80%
dei casi giornalieri che si presentano al Pronto Soccorso dell’Ospedale
di Cosenza è proprio di tipo ambulatoriale, con codici di gravità
di profilo medio-basso, che di fatto rallentano i soccorsi per i pazienti
in reale emergenza da codice rosso. Del resto – continua –
«Rausa sa – essendo egli stesso un medico di base –
che molti medici di famiglia sono spesso occupati anche in altre attività,
con la conseguenza che i cittadini si ritrovano costretti a rivolgersi
al Pronto Soccorso».
Una situazione che, secondo il Consigliere del PDL, impone uno sforzo
congiunto di tutte le forze politiche, al fine di offrire ai cittadini
un’alternativa valida ed utile: «il Poliambulatorio di
Quattromiglia è una struttura idonea ad accogliere un “Punto
di Primo Intervento”, per l’area a Nord di Cosenza (con
un bacino di oltre duecentomila abitanti), sia in termini di capacità
di offerta di servizi che di presenza di ottime professionalità
interne mediche e paramediche, i cui medici di guardia possono essere
tranquillamente utilizzati per le cure da prestare ai soggetti con
codici bianchi e verdi nelle 24 ore.». Una soluzione che, se
adottata, con una minima spesa consentirebbe di offrire un servizio
di qualità ai cittadini e, nel contempo, libererebbe il Pronto
Soccorso da funzioni sanitarie vicarianti del territorio. «Rausa
– conclude GianfrancoPonzio – invece di andare allo scontro
farebbe meglio a sollecitare il suo Sindaco per l’attuazione
di questa iniziativa, sconsigliandolo dal continuare ad inseguire
il Primo Cittadino di Cosenza con il quale bisticcia riguardo all’ubicazione
di un nuovo ospedale che mai sarà costruito, considerato che
nessuno si preoccupa dello stato di degrado della sanità nella
nostra provincia che giorno dopo giorno perde pezzi importanti in
termini di unità operative specialistiche e primariati eccellenti».
Laratta (Pd) “Scuole a rischio chiusura per i tagli della manovre del Governo”
02 ago 08 "Con i tagli alle scuole di oltre 100
mila unità del personale, già dal 2009 rischiano la
chiusura le scuole dell'obbligo dei comuni al di sotto dei cinquemila
abitanti". A sostenerlo è il deputato del Pd, Franco Laratta
a proposito della manovra finanziaria del Governo. "La finanziaria
di Tremonti - aggiunge Laratta - colpirà duramente anche la
Calabria, dove le scuole materne, elementari e medie inferiori dei
piccoli comuni saranno a rischio chiusura. Il Governo ha così
deciso di far morire di asfissia i piccoli centri, che intende chiudere
senza nemmeno avere il coraggio di dichiararlo e infierendo su una
regione già penalizzata da scelte irragionevoli". "Il
centrodestra in campagna elettorale - conclude Laratta - ha fatto
una marea di promesse e annunci, ma nella pratica li ha puntualmente
disattesi. Questa è l'ennesima dimostrazione che l'azione dell'esecutivo
è improntata solo sui tagli alla spesa, a danno delle regioni
del sud e in settori cruciali per la crescita civile del Paese come
la scuola e l'università"
Il Sindaco di Rossano presenta la nuova Giunta
02 ago 08 Il sindaco di Rossano, Franco Filareto,
ha ufficializzato, nel corso di una conferenza stampa, i nuovi assessori
che vanno a formare l'esecutivo comunale. Dieci i componenti dell'esecutivo
che avrà un nuovo vicesindaco. Al posto di Natale Graziano,
infatti, è subentrato Giovanni Zagarese. Per lui anche sette
deleghe assessorili tra le quali l'Attuazione del programma di Governo-Affari
generali ed istituzionali. Fuori dall'esecutivo gli assessori Alessandro
Bevacqua, con delega alle Politiche del Personale e Protezione civile
e Adele Olivo, con delega al Centro storico. Quattro i nuovi assessori
che entrano dopo il rimpasto. Oltre a Zagarese, fanno parte della
Giunta, Nicola Federico Candiano al Bilancio e Programmazione; Giovanni
Fortino alle Politiche per la sicurezza e la legalità; Maurizio
Minnicelli ai Lavori Pubblici. Gli assessori confermati sono Galdino
Accroglianò, Antonietta Converso, Natale Graziano, Giuseppe
Lavia, Ermanno Marino e Leonardo Trento. "Il rimpasto, dunque
la formazione della nuova Giunta - ha detto Filareto - si è
avuto al fine di ottenere una migliore funzionalità ed operatività
correlata all'attuazione delle linee programmatiche ed in particolare
al fine di assicurare una maggiore rappresentatività politico-amministrativa".
Soddisfatto Misiti. Il segretario regionale di Italia
dei Valori, Aurelio Misiti, in una nota ha espresso soddisfazione
per la nomina di un componente del partito nella nuova giunta comunale
di Rossano.
"Si tratta - ha detto Misiti - di un risultato positivo per il
nostro partito, raggiunto grazie alla trattativa che ho condotto insieme
al consigliere regionale Maurizio Feraudo e al partito di Cosenza.
La decisione di far rientrare Italia dei Valori nelle giunte dei governi
locali rispetta la linea del documento approvato all'unanimità
dal coordinamento regionale del partito che si è tenuto a Reggio
Calabria il 28 luglio"
Il PD di Nocera Torinese denuncia “Liquami fognari non smaltiti e dannosi”
02 lug 08 "Il sindaco di Nocera Terinese, Luigi
Ferlaino, spieghi ai cittadini come intende smaltire i liquami fognari
contenuti nelle vasche costruite vicino al fiume Grande". La
richiesta arriva dai consiglieri comunali del Pd Armando Motta e Antonio
Grandinetti. "Le autorità sanitarie - è detto in
una nota dei due consiglieri - stabiliranno cosa ha determinato la
moria di pesci recuperati nell'alveo del fiume Grande, affluente del
Savuto. Nel frattempo il sindaco dovrebbe spiegare ai cittadini per
quale motivo è stata ordinata la realizzazione delle enormi
vasche ormai stracolme di liquami fognari, visto che il vice presidente
della Provincia aveva dichiarato che di quelle vasche non vi era bisogno".
"Sarebbe bastato - proseguono i consiglieri del Pd - che il Comune
pagasse regolarmente le somme spettanti all'Ato per mettere regolarmente
in regime il depuratore. Invece si preferisce incaricare lavori alla
stessa impresa i cui costi ormai hanno superato di gran lunga le somme
che il Comune deve all'ente gestore del depuratore. Il sindaco dovrebbe
anche spiegare come intende comunque smaltire i liquami fognari che
si sono accumulati nelle illegittime vasche". "Il sindaco
- aggiungono Motta e Grandinetti - saprà bene che lo smaltimento
di tali liquami deve avvenire secondo le procedure stabilite dalla
normativa in materia. Non vorremmo pensare che tali liquami possano
essere smaltiti con una semplice operazione di copertura delle fosse
in questione, da parte della stessa impresa che ha realizzato le vasche
e che è titolare di un impianto di inerti alla foce del Savuto".
"Ribadiamo ancora in maniera più decisa - conclude la
nota - la richiesta alle autorità di vigilanza di questo territorio
ad andare avanti nell'accertamento delle responsabilità penali
e amministrative nelle scelte che il sindaco sta compiendo nel comune
di Nocera Terinese in materia di tutela ambientale"
Il Sindaco di Nocera Terinese assicura “L’emergenza ambientale è finita”
02 ago 08 "Restiamo in attesa della comunicazione
ufficiale e dei dati relativi alle analisi dello scarico. Possiamo
comunque affermare che da domani l'emergenza è finita e che
la situazione sta per tornare alla normalità". E' quanto
afferma in una nota il sindaco di Nocera Terinese, Luigi Ferlaino,
sulla situazione della depurazione. "Cogliamo l'occasione - prosegue
- per ribadire ancora una volta che l'amministrazione comunale di
Nocera è stata in grado, attraverso la realizzazione della
vasche di decantazione, di evitare un potenziale disastro ambientale
che avrebbe colpito tutta la costa tirrenica. Era l'unica soluzione
possibile per evitare il peggio, non c'erano altre possibilità.
In ogni caso proprio per chiarire definitivamente questo punto a giorni
verrà effettuata una perizia commissionata dal sindaco proprio
per fare luce sulla vicenda ed a quel punto verificheremo tecnicamente
se l'amministrazione comunale, attraverso l'ordinanza del 12 luglio
abbia agito per il bene comune oppure no". "L'Ufficiale
sanitario di Nocera - aggiunge Ferlaino - ha impropriamente ed erroneamente
affermato che il comune di Nocera Terinese stava 'costruendo' delle
vasche presso il depuratore. Tale improprietà di linguaggio
ha generato nei lettori gravi equivoci facendo addirittura pensare
anche all'ipotetica perpetrazione di una sorta di abusivismo edilizio.
E' notorio infatti che nell'alveo di un fiume non si può costruire
alcuna opera. Casomai l'intervento reale è consistito solo
in semplici operazioni di scavo che nulla hanno a che fare con interventi
edilizi o costruzioni. In questa nota dell'ufficio sanitario la questione
è quindi stata affrontata in maniera del tutto superficiale
e pressappochista".
Speziali (Pdl) “La votazione della manovra dimostra il decisionismo del Governo”
01 ago 08 "L'approvazione della manovra economica,
votata per la prima volta a ridosso della pausa estiva, è soltanto
l'ultima di una serie di misure del Governo Berlusconi volte a concretizzare
le intenzioni programmatiche espresse dal Pdl durante la campagna
elettorale". Lo afferma Vincenzo Speziali, senatore del Pdl e
segretario della Commissione Finanze e Tesoro di Palazzo Madama. Per
Speziali "il pacchetto sicurezza, l'abolizione dell'Ici, la detassazione
degli straordinari, il piano casa per le giovani coppie e le famiglie
a basso reddito, la carta sociale per i pensionati, la Robin Hood
Tax per una più equa redistribuzione del denaro, gli interventi
a favore di una maggiore efficienza nella pubblica amministrazione
e l'essere giunti ad una soluzione definitiva per il dramma dei rifiuti
campani rappresentano il miglior biglietto da visita di un governo
che sta onorando il compito assegnatogli dagli elettori con spirito
decisionale e senso di responsabilità istituzionale".
"Mai come ora - conclude Speziali - gli italiani possono contare
su un esecutivo, forte e coeso, intenzionato a rivoluzionare la vecchia
logica di palazzo fatta di convenienze politiche e clientele elettorali.
Le esigenze del sistema economico nazionale e quelle del corpo sociale
indicano che l'unica rotta da seguire è quella dell'adeguamento
delle scelte politiche ai bisogni dei cittadini e non viceversa"
Laratta (PD) “La manovra un mostro con tagli forsennati”
01 ago 08 "Il piano triennale di interventi economico-finanziari
approvato dal Governo è un 'mostro' che prevede tagli forsennati
e indiscriminati". E' quanto sostiene, in una nota, il deputato
del Pd Franco Laratta. "Per far fronte a questo quadro nero -
afferma Laratta - Paesi come Stati Uniti, Germania, Francia o Inghilterra
si tenta di sostenere la domanda, calmierare i prezzi, aiutare le
famiglie, rafforzare gli interventi dei servizi sociali in favore
delle fasce deboli. Si pensa, cioé, a interventi urgenti per
aiutare i cittadini a superare al meglio la grave crisi economica
in atto". "In Italia invece - prosegue il deputato del Pd
- il Parlamento è costretto da tre mesi a occuparsi del Lodo
Alfano, delle norma blocca processi, del fantomatico Piano sicurezza
che dispiega 3000 soldatini italiani a guardia di qualche ambasciata
e di alcuni monumenti in dieci città. Poi ci si occupa di salvare
Rete Quattro dal finire sul satellite o di prendere le impronte ai
bambini rom". "E i provvedimenti finanziari? In nove minuti
e mezzo - afferma ancora Laratta - il Governo ha approvato il piano
triennale di interventi economico-finanziari, ha detto l'infallibile
ministro Tremonti. Un piano che in due mesi di 'navetta' parlamentari
è stato dallo stesso Governo cambiato, ricambiato, stravolto
e rivoltato, risultando alla fine un 'mostro' che prevede un forsennato
e indiscriminato taglio alle Regioni, ai Comuni, alle forze dell'ordine,
alle università e a tutti gli enti e alle aziende pubbliche".
Per Laratta si tratta di "un pasticcio di norme contraddittorie
e confuse, che gli stessi organismi internazionali ritengono addirittura
'ininfluenti' a raggiungere gli obiettivi prefissati, ovvero il contenimento
della spesa pubblica, l'abbattimento del debito dello Stato e il rispetto
dei parametri europei. Un provvedimento per sostenere le fasce deboli
c'é in questa manovra finanziaria: una specie di tessera dei
poveri che dovrebbe garantire agli anziani l'acquisto di qualche litro
di latte e di qualche chilo di pane. Tutto qui". "A settembre
- conclude Laratta - il parlamento tedesco discuterà di un
piano straordinario di sostegno al reddito delle famiglie, mentre
il Parlamento italiano si dovrà occupare della riforma dell'ordinamento
giudiziario, del federalismo fiscale, che metterà in ginocchio
il sud, dell'avvio delle riforme costituzionali e la nuova legge elettorale
per le europee".
Caligiuri (Pdl) “Alla Camera di Commercio di Cosenza torna l’autogoverno”
01 ago 08 "Il prossimo 4 agosto cessa la gestione
commissariale della Camera di Commercio di Cosenza e le categorie
produttive tornano all'autogoverno dell'ente". E' quanto afferma,
in una nota, il senatore del Pdl, Gegè Caligiuri. "Il
Pdl - prosegue Caligiuri - saluta questo evento come un fatto estremamente
positivo che allontana la cattiva politica dalla guida d'un ente economico
che il legislatore ha voluto fosse di esclusiva pertinenza del mondo
imprenditoriale. D'altra parte questa distinzione di ruoli è
pienamente conforme alle riforme federaliste che il Paese si accinge
a compiere". "Ciò nonostante - sostiene ancora il
parlamentare - il vecchio partitismo ancora prova a resistere in quanto
non vuole perdere l'egemonia in ogni angolo della società calabrese.
Il predetto organismo è designato dalle associazioni di categoria
più rappresentative (Confindustria - Confesercenti - Coldiretti
- Confartigianato - Confapi)". "Il ruolo della politica
- conclude Caligiuri - è quello di incoraggiare il mondo produttivo
e di ascoltarne problemi e aspettative. Questo è quello che
il Pdl intende fare con il futuro governo della Camera di Commercio
di Cosenza cui rivolge ogni augurio"
Odg di Bevilacqua (An) sulle risorse per le forze armate
01 ago 08 Il Governo ha accolto un ordine del giorno
del senatore Francesco Bevilacqua (Pdl), nell'ambito dei lavori sul
decreto legge n. 112 su "disposizioni urgenti per lo sviluppo
economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione
della finanza pubblica e la perequazione tributaria". Lo ha reso
noto lo stesso Bevilacqua. L'ordine del giorno impegna l'Esecutivo
"a provvedere urgentemente al reperimento di risorse per le forze
armate, al fine di evitare effetti che rischierebbero di incidere
sulle difficoltà di un comparto fin troppe volte mortificato
e sul diritto alla sicurezza dei cittadini". Il documento promosso
dal parlamentare del Pdl, è scritto in una nota, "parte
dalla constatazione che il decreto in oggetto stabilisce una riduzione
del 7% per il 2009 e del 40% a decorrere dall'anno 2010 degli stanziamenti
destinati alla professionalizzazione delle forze armate. Questa riduzione,
si evidenzia inoltre nell'ordine del giorno, si aggiunge a quella
prevista dal precedente Governo pari al 15% delle risorse aventi la
stessa destinazione". "Considero ormai non più procrastinabile
- ha sostenuto Bevilacqua - un intervento dell' Esecutivo finalizzato
a reperire risorse per professionalizzare, qualificare ed incentivare
tanti giovani a cui, tra l'altro, in questo periodo abbiamo chiesto
un supplemento di impegno. Pur comprendendo, quindi, che il nostro
Paese si trova ad affrontare la difficile congiuntura internazionale
in condizioni di debolezza tali da imporre una razionalizzazione della
spesa pubblica il comparto delle forze armate impone una maggiore
attenzione, certi, come siamo, che il tema sicurezza è a dir
poco una priorità".
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