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Notizie di Politica
Agosto 2008

Regione: In Calabria apre la stagione di caccia. Campagna di prevenzione urologica in Calabria. In settimana ripartono gli incontro con le autonomie locali sul federalismo. Magarò (PS) “Tolgono i fondi dalla 106 dove si continua a morire”. Feraudo “Serve un impegno per lo sviluppo della sibaritide”. Coldiretti “La Regione assegni più carburante agricolo”.

Laratta (PD) “Il primo giorno di scuola col lutto al braccio”

31 ago 08 "Docenti, studenti e genitori, al primo giorno di scuola in Calabria con la fascia nera al braccio. E con loro sindaci e istituzioni". E' quanto afferma in una nota il parlamentare del Pd, Franco Laratta. "Gridiamo così la rabbia della nostra regione - aggiunge - che tra il 2008 e il 2009 vedrà cadere sotto la scure del ministro Tremonti, nel pieno silenzio-assenso del ministro Gelmini, centinaia di cattedre e posti di lavoro; vedrà la lenta agonia e la chiusura di centinaia di istituti scolastici che non raggiungeranno i 600 alunni. In una regione in cui l'80 percento dei comuni non supera i 5000 abitanti, questo significa la fine dell'istruzione di massa". "Mentre la Regione Calabria - prosegue Laratta - investe molte risorse in cultura, formazione e ricerca, gli effetti della grande manovra finanziaria di Tremonti saranno devastanti. Noi l'avevamo denunciato immediatamente. Ma non siamo stati creduti. Istruzione e sicurezza saranno i nodi debolissimi di una regione già fortemente penalizzata come la Calabria". "Avremo meno scuole, meno agenti di polizia - conclude - e meno magistrati, con il risultato di una terra meno istruita e maggiormente insicura"

Mario Oliverio “Mi ricandido alla Provincia”

31 ago 08 "Alla luce degli ottimi risultati ottenuti in questi quattro anni di attività amministrativa mi ricandido alla Presidenza della Provincia di Cosenza". E' quanto ha detto il Presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, nel corso della Festa dell'Unità Democratica a Spezzano Sila. "Mi ricandido - ha aggiunto - perché sono i dati reali a confermare un riscontro positivo dell'opinione pubblica. La Provincia di Cosenza è cresciuta di peso specifico; è diventata punto di riferimento in tanti settori fondamentali: dalla viabilità, all'edilizia scolastica, dalla formazione professionale, fino al turismo. Sono stati anni importanti per l'ente alla luce anche dei trasferimenti di potere dalla Regione alle Province in alcuni settori. A breve, anche il turismo sarà interessato da questo processo. Abbiamo fatto, con la giunta che guido, anche scelte coraggiose come occuparci di Sanità, sebbene l'ente non abbia competenze in merito. Investendo, per esempio, nella prevenzione, soprattutto per le fasce più deboli. Abbiamo, infatti, istituito un camper itinerante sul territorio per lo screening del cancro alla mammella e dell'utero". "Quattro anni di obiettivi raggiunti - ha concluso Oliverio - ma anche di seria programmazione per i prossimi quattro anni che ci attendono".

Promozioni nel settore contabile. il PDL della Provincia di Cosenza si rivolge a Tremonti

31 ago 08 Le bugie di Oliverio non sembrano essere confermate da atti ufficiali «Come fa il Presidente della Provincia di Cosenza a rilasciare, con una sicurezza ed una convinzione a dir poco sospette, dichiarazioni ufficiali su una presunta “promozione” della gestione contabile ed amministrativa dell’ente al termine dell’ispezione ministeriale?». La domanda è posta dai Gruppi del Centro Destra in Consiglio Provinciale, che si dicono perplessi rispetto all’attendibilità delle asserzioni di Mario Oliverio che, guarda caso, giungono soltanto a seguito delle rivelazioni del Consigliere Piercarlo Chiappetta di Italia di Mezzo riguardo alla presenza di un Ispettore Ministeriale negli Uffici di Piazza XV Marzo. «Il Presidente della Provincia – continua il Centro Destra – si è ben guardato dall’informare l’opinione pubblica che negli Uffici dell’Amministrazione era in corso un’ispezione ministeriale: una notizia che ha pensato bene di tenere ben nascosta per due lunghi mesi e che è divenuta di dominio pubblico soltanto per merito dei Consiglieri dell’opposizione e non certo grazie all’efficienza della Comunicazione Istituzionale dell’Ente; e sulla quale interviene adesso quasi a voler mettere le mani avanti, a sopralluogo appena concluso, ma facendo affermazioni che non risultano essere confermate da nessun atto ufficiale e che suonano quindi come le sue continue bugie, al pari delle vicende dell’acquisto del Pal. Ex Carime, dell’emergenza rifiuti ,del “mare da bere” e dei Co.Co.Co.». I Consiglieri di minoranza sottolineano che «delle due l’una: o l’ispettore del ministero ha già redatto un verbale, nel qual caso ne chiediamo copia ufficiale al Presidente della Provincia; oppure il funzionario è venuto meno ai suoi doveri di riservatezza, anticipando le risultanze del controllo eseguito, la qual cosa appare però poco probabile perché certificherebbe una grave violazione degli stessi vincoli ispettivi». Del resto – evidenziano ancora i Gruppi del Centro Destra – è noto che gli ispettori nel redigere il verbale devono astenersi dall'esprimere qualsiasi giudizio o valutazione personali in merito ai risultati del controllo, dovendosi limitare alla certificazione dello “stato dell’arte” della gestione analizzata, la cui valutazione spetta al competente ministero che provvederà poi a comunicare all’ente interessato l’esito dell’ispezione stessa. Legittimi, dunque, i dubbi dell’opposizione su presunte promozioni rilasciate “seduta stante” e gravi le conseguenti affermazioni trionfalistiche rilasciate dal Presidente della Provincia, che suonano piuttosto come scusa e difesa non richieste che è noto come siano auto accuse manifeste. È a questo punto d’obbligo fare estrema chiarezza su una vicenda che rischia di offuscare la credibilità dell’Ispettore e dello stesso Ministero – conclude il Centro Destra, che annuncia «la richiesta di convocazione urgente del Consiglio Provinciale, con all’O.d.G. la presentazione del Verbale di conclusione dell’attività ispettiva – ove già esistente – per discutere in merito alla presunta conferma di “una valutazione positiva, un ottimo stato di salute della Provincia ed una attività amministrativa improntata al buon governo ed al rispetto scrupoloso delle regole e della legalità”». I Consiglieri Provinciali comunicano, infine, l’invio di istanza urgente di chiarimenti agli On.li Ministri Tremonti e Brunetta in merito alla affermazioni del Presidente della Provincia di Cosenza sull’esito dell’ispezione, presuntivamente comunicato prima della redazione del Verbale; e la richiesta ai Parlamentari calabresi di presentazione di una interpellanza che chieda precisazioni e delucidazioni sul rispetto dell’iter e delle regole ispettive, a tutela dell’immagine del Ministero e del Governo.

Regione: La Regione Calabria investe nella scuola, impiegati 101 mln di euro. Prof. Settis “Sulla scuola dalla Calabria un buon esempio”. Ass. Cersosimo, dalla Regione sostegno a studenti e docenti. Orlando “Per attuare i programmi con i fondi UE servono leggi e regole”. Dichiarazioni di Iovene, Scarpelli e WWF

Carcerato stuprato, Corbelli presenta esposto al Ministro Alfano

30 ago 08 Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, ha presentato un esposto-denuncia al ministro della Giustizia, Angelino Alfano sul caso del detenuto calabrese, quarantenne, omosessuale e sieropositivo, stuprato, picchiato e minacciato in un carcere calabrese. Corbelli, nell'esposto, chiede al Guardasigilli di intervenire "per fare luce e giustizia su questa turpe e disumana vicenda, indegna di un Paese civile". Attualmente il detenuto che è orfano di entrambi i genitori, é agli arresti domiciliari dopo essere stato in isolamento in una cella con topi e scarafaggi e, successivamente, trasferito dalla casa circondariale calabrese, teatro della violenza, in un altro carcere siciliano, in un reparto riservato ai condannati per reati sessuali. "Quando mi ha telefonato per raccontarmi il suo dramma e la sofferenza per la brutale violenza subita - afferma Corbelli - ho avuto la netta sensazione di trovarmi dall'altra parte del telefono una persona disperata, rassegnata, per la quale, come mi ha detto piangendo, la vita non aveva più alcun senso. Ho temuto fortemente che potesse compiere qualche insano gesto, che volesse suicidarsi. Ho cercato di rasserenarlo, assicurandogli il mio intervento e il mio aiuto". "Al ministro - conclude Corbelli - chiedo che si faccia chiarezza sulla vicenda rendendo giustizia alla vittima di questa brutale violenza".

La Francescato (verdi) a Cassano “Dopo lo tsunami è ora di ripartire”

30 ago 08 "Inutile negare che abbiamo avuto un colpo durissimo il 14 aprile. Un vero e proprio tsumani". E' quanto ha detto la portavoce dei Verdi, Grazia Francescato, stamani a Cassano allo Jonio. Francescato ha partecipato ad un incontro sul futuro dei Verdi. "Però - ha aggiunto - le crisi sono utili quando si fa autocritica e si riesce a ripartire con il piede giusto. Noi abbiamo intenzione di rafforzare, prima di tutto, la nostra presenza sul territorio e di rilanciare le nostre grandi battaglie storiche a cominciare da quella contro il cambiamento climatico, quindi per un assetto energetico diverso basato su efficienza e sulle rinnovabili, per un'agricoltura biologica e biodinamica". "Lavoreremo - ha concluso Francescato - per un matrimonio tra ecologia ed economia. Al sud, in particolare, questo matrimonio vorremmo legarlo all'occupazione. Su ciò stiamo lavorando anche con i sindacati per vedere come far decollare sempre di più i settori come la bonifica, come i parchi e come il turismo sostenibile".
Legge elettorale. "Il governo Berlusconi, -ha poi aggiunto la Francescato, con la riforma della legge elettorale per le europee, sta cercando di negare ai cittadini la possibilità di scelta”. "Si sta cercando - ha aggiunto - di mettere uno sbarramento piuttosto alto, il 5 o il 4 per cento ancora non si sa, e forse negando anche la preferenza. Se così fosse ci sarebbe una vera e propria crisi di rappresentanza". "Continua a esserci - ha sostenuto Grazia Francescato - l'abitudine di considerare i piccoli partiti come delle mosche fastidiose da cui ci si deve sbarazzare. I piccoli partiti, invece, hanno avuto e continueranno ad avere in Italia un ruolo fondamentale. In Italia non ci sarebbe stato il divorzio o l'aborto legale senza i radicali. Penso, quindi, che i piccoli partiti possono fare grandi cose e sono degni di rispetto".
Federalismo: "Il federalismo non deve essere un modo per spaccare l'Italia" ha concluso la Francescato a Cassano. "Deve essere - ha aggiunto infine- un federalismo armonico, che unisce e non divide. Il federalismo va bene interpretato. Noi Verdi siamo federalisti perché siamo consapevoli della dignità dei territori".

Il ministro FittoIl Ministro Fitto sul federalismo “Tempi lunghi per l’attuazione”. Idv da Reggio dice di no 29 ago 08 Bisogna avere più flessibilità, e tempi più lunghi per attuare il federalismo fiscale, soprattutto nelle regioni del sud. E bisognerà quindi lavorare sulla fase di transizione dall' attuale sistema a quello federale, allungandone i tempi. E' l'opinione del ministro per gli affari regionali, Raffaele Fitto ... (continua)

Regione: No deciso della Regione alla centrale a carbone di Saline. PM Macrì “Non mi occuperò della stazione unica appaltante”. Mancati lavori al porto di Gioia possono limitarne il traffico alle grandi navi. Ass. Guagliardi “Pronto a partire il riordino del settore turistico”. Rupeni nuovo direttore dell’ASP di Reggio . Interventi di De Maio e Chiarella

Occhiuto (Udc) “Buona l’idea di Minniti sugli stati generali in Calabria”

29 ago 08 "L'idea degli Stati generali della Calabria lanciata da Marco Minniti è apprezzabile, perché potrebbe servire a costruire una coscienza comune tra gli amministratori della regione sulle nuove sfide poste dall'attuazione del Federalismo fiscale". E' quanto afferma, in una nota, il deputato dell'Udc, Roberto Occhiuto. "E' apprezzabile, inoltre - prosegue Occhiuto - che il Pd si ponga il problema del futuro della Calabria, mentre il Pdl calabrese, fino ad oggi, si è limitato alla discussione sui nomi dei possibili candidati alla presidenza. Mi pare, però, che dal lato del Pd si rivolga più attenzione alla suggestione di alleanze innovative, che all'idea di Calabria che si vorrebbe realizzare". A parere del parlamentare "si tratta di capire come il Pd voglia rompere con i vecchi modelli di gestione amministrativa, ancorati a tanti piccoli particulari, per ricostruire una Politica che abbia il coraggio di chiedere di essere giudicata sulla qualità, invece che sulle clientele e sulla conservazione di micro sacche di assistenzialismo. Sarebbe strano, però, che il centrosinistra si sforzasse di elaborare un'idea del futuro per la Regione dimenticando di essere protagonista nel presente e di avere oggi la maggioranza sufficiente per cominciare a riformare la Regione". "Soprattutto sarebbe utile - conclude Occhiuto - che ogni tanto si ricordassero anche le responsabilità del recente passato, perché non basta di certo la buona iniziativa della Stazione Unica Appaltante per qualificare l'esperienza del governo Loiero come un'esperienza positiva".

L'incontro di StiloIniziativa sul federalismo a Stilo, confronto serrato. Il 3 settembre Calderoli incontra le Provincie 28 ago 08 Ha preso il via a Stilo l'iniziativa dedicata ad un approfondimento delle prospettive di cambiamento dal punto di vista economico, sociale e politico nel Mezzogiorno. L'iniziativa, promossa dall'assessore regionale alBilancio, Demetrio Naccari Carlizzi... (continua)

Regione: Quindicimila visitatori al giorno per lo stand calabrese all’Expo di Saragozza. Riunione dei capigruppo, a metà settembre il Consiglio. Riunione sull’ospedale della sibaritide. Due progetti Por approvati alla scuola “Caloprese” di Scalea. Interventi di Loiero e Scopelliti

Il Sindaco di San Giovanni invita Barak Obama in Calabria “Venga a conoscere l’abate Gioacchino”

28 ago 08 Barack Obama venga a San Giovanni in Fiore. L'invito è di Antonio Nicoletti sindaco del grosso centro della Sila, cresciuto intorno all'abbazia fondata nel XII secolo dall'abate Gioacchino citato da Dante nella Divina Commedia. Obama, il primo afro-americano della storia in corsa per la Casa Bianca, si è più volte richiamato agli scritti del monaco nel nome del quale nel comune calabrese esiste e opera da anni il Centro studi Gioachimiti, cenacolo di ricerche e riflessioni a carattere internazionale. "Venga qui - afferma Nicoletti - a conoscere i luoghi dove é vissuto il mistico alla cui figura e opera ha più volte fatto riferimento nei suoi discorsi per la nomination democratica. Stiamo predisponendo un atto ufficiale che presto faremo avere al senatore in corsa per la presidenza degli Stati Uniti attraverso i rappresentanti delle nostre comunità di emigrati che sono numerose negli States". "La presenza di Obama qui - sostiene Nicoletti - potrebbe essere oltre che l'occasione per un approfondimento delle tematiche care a Gioacchino da Fiore anche la conferma di un 'continuum' con quanto stiamo facendo per riconnettere i fili con i nostri concittadini emigrati e, soprattutto, con le nuove generazioni"

Minniti (PD) “Rilanciare una nuova coalizione riformista”

28 ago 08 Una "nuova coalizione autonomista e riformista, partendo dalle forze che oggi si oppongono al governo Berlusconi, per l'avvio di un nuovo progetto meridionalista". E' quanto propone Marco Minniti, ministro dell'Interno del Governo ombra e segretario del Pd della Calabria. Minniti, intervenuto a Stilo ad un'iniziativa sul federalismo, ha fatto riferimento alla situazione politica della Calabria esortando "la classe politica dirigente a voler dare continuità ai temi dello sviluppo del Mezzogiorno in modo da creare, nel 2010 - ha detto - le condizioni per vincere le prossime elezioni regionali". Minniti, dopo aver elencato i provvedimenti adottati dalla Giunta regionale della Calabria presieduta da Agazio Loiero, tra cui la legge che istituisce la Stazione unica appaltante, "che consente - ha detto - di giocare un'importante partita sulla trasparenza della cosa pubblica", ha parlato anche di "'Operazione Vittoria' durante la quale occorrerà tendere al massimo l'arco riformatore del progetto regionale e far sentire la voce della Calabria nei tavoli che contano. A tale fine si può pensare di organizzare una grande assemblea, una sorta di 'Stati generali' della Calabrià"

Amendola (PD) “Solidarietà alla protesta dei precari”

28 ago 08 Il consigliere regionale del Pd, Franco Amendola, in una nota, esprime "piena solidarietà agli insegnanti precari che hanno manifestato contro il taglio di ben 250 cattedre, tra sostegno e materie curriculari, in seguito alle indicazioni del Ministero dell'istruzione". "La loro giustificata protesta - prosegue Amendola - ha bloccato la procedura di assegnazione degli incarichi a tempo determinato da parte dell'Ufficio Scolastico provinciale di Catanzaro ed ha messo in risalto le gravi difficoltà alle quali andranno incontro, per il nuovo anno scolastico, alunni, famiglie e i soggetti più deboli. I tagli previsti nella finanziaria nazionale, con relativa diminuzione dei posti disponibili, sono appunto all'origine di questi gravi disagi che oltre a toccare centinaia di docenti precari delle scuole medie e superiori, che si sono visti azzerati i loro incarichi, provocheranno anche una evidente ed insopportabile restrizione del fondamentale diritto allo studio per moltissimi alunni, con particolare riguardo a quelli diversamente abili". "Saranno, infatti, proprio questi ultimi - sostiene ancora il consigliere regionale del Pd - a pagare il prezzo più alto. Si vedranno ledere il diritto all'istruzione e privare della possibilità di formarsi, sia a livello culturale che personale, per la mancanza dell'assistenza e della guida di docenti specializzati. Davanti a questa grave situazione, resa ancora più incomprensibile dalla circostanza che tali tagli di personale docente riguarderebbe solo la provincia di Catanzaro, é doveroso che tutte le istituzioni regionali facciano sentire forte il senso della protesta". "Al Ministro dell'Istruzione Gelmini - prosegue Amendola - verrebbe da chiedere come si permette di dichiarare che la scuola del sud, e dunque anche gli insegnanti, abbassano la qualità del sistema scolastico nazionale quando è lei stessa, per prima, ad affossare i livelli minimi di assistenza, sostegno ed offerta formativa autorizzando i pesanti tagli finanziari previsti nella legge di bilancio nazionale". "Perché non lo spiega a quelle centinaia di docenti - conclude Amendola - che, nonostante la totale mancanza di una pur minima garanzia di riconoscimento dopo anni di precariato, hanno dato quotidianamente un senso compiuto alla loro missione al contrario del Ministro che, invece, non arrossisce di vergogna quando straparla di qualità nella scuola pur essendo l'artefice principale dello scempio di diritti acquisiti da insegnanti ed alunni"

Corbelli “Il Governo penalizza i docenti precari”

28 ago 08 Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, esprime solidarietà "alle migliaia di docenti precari e di sostegno - afferma - che si sono visti, quest'anno, in Calabria e in altre regioni del Paese, privati della cattedra". Corbelli critica il Governo, che definisce "tagliatore di teste (di scuole e di professori)", e sostiene che l'esecutivo, "mentre penalizza anche gli insegnanti dei ragazzi diversamente abili, tenta poi di riformare la scuola con le ridicole trovate del ritorno del 7 in condotta e del grembiulino per i bambini". "Siamo di fronte ad un Governo - sostiene ancora Corbelli - che continua a penalizzare le categorie più povere e deboli del Paese e adesso anche gli operatori del mondo della scuola e i ragazzi portatori di handicap. Un esecutivo che è arrivato a preannunciare finanche la chiusura delle scuole per bambini malati oncologici, in Puglia, e che adesso taglia in Calabria, e non solo, molte centinaia di posti ai docenti di sostegno, penalizzando in questo modo, oltre agli stessi insegnanti, i ragazzi diversamente abili e le loro famiglie. Siamo di fronte ad un Governo che vende fumo, che vive di espedienti pubblicitari e propagandistici e che attraverso una mirata strategia mediatica cerca di coprire i problemi veri, drammatici e reali del Paese e i tagli continui, enfatizzando provvedimenti ridicoli e irrilevanti e criminalizzando intere categorie, come gli insegnanti, fatti passare per fannulloni e ignoranti (quelli meridionali)". "Al ministro moralista Renato Brunetta, che si vanta di aver ridotto l'assenteismo nelle scuole e negli uffici pubblici e plaude ai licenziamenti facili - dice ancora Corbelli - chiediamo di far sapere quanti milioni di euro guadagna, come parlamentare (da molti anni), ministro (da alcuni mesi), docente universitario (da una vita). Ed allo stesso Brunetta ricordiamo che quando era parlamentare europeo percepiva anche una lauta indennità come consulente di Palazzo Chigi (presidente del Consiglio anche allora era il suo sodale e compagno di partito, Berlusconi). Questo personaggio, Brunetta, del quale gradiremmo sapere anche quante assenze, e con quale giustificazione, ha fatto durante lo svolgimento del suo incarico parlamentare e di docente universitario, adesso viene a fare la morale. Che stia zitto e tolga semmai il disturbo!". "Al ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini - conclude Corbelli - chiediamo di occuparsi dei problemi veri della scuola e non del ritorno del sette in condotta o del grembiulino per i bambini delle elementari! Chiediamo al Ministro Gelmini, o meglio al padre padrone del Governo, Berlusconi, di annullare il preannunciato taglio di 80 mila docenti in Italia e di ridare subito il posto a quegli insegnanti precari e di sostegno a cui é stato ingiustamente e immotivatamente tolto quest'anno, per non penalizzare questi insegnanti e soprattutto i tanti ragazzi e ragazze diversamente abili e le loro famiglie"

Regione: Dopo l’Expo di Saragozza nuovi mercati per la Calabria. Lavoratori del bar della Regione Umbria in nero, i cc lo chiudono. Dibattito sul federalismo, Loiero possibilista, il Ministro Fitto richiama il Sud. Sulla Gazzetta Ufficiale della UE aiuti alla Calabria per la formazione. Ferrero (Prc) “Rientro in giunta legittimo ma sbagliato”

Mancini (Ps) “Parole di Alfano musica per i riformatori”

27 ago 08 Giacomo Mancini, del Partito socialista, in una dichiarazione, esprime apprezzamento nei confronti del Ministro della Giustizia, Angelino Alfano. "Le parole del ministro Alfano, che in un'intervista al Giornale ha anticipato le linee guida della riforma della giustizia che il Governo presenterà al Parlamento a settembre - sostiene Mancini - sono musica per le orecchie di tutti coloro i quali chiedono una giustizia più rapida e più giusta". "Se il governo Berlusconi, come credo e mi auguro - aggiunge Mancini - sarà più forte della potentissima coorporazione della magistratura organizzata e delle sue spinte conservative e farà approvare questa riforma, avrà il plauso convinto di tutti i riformatori e di tutti coloro che chiedono innovazione profonda per il nostro Paese".

D’Alema (PD) a Reggio il 5 settembre

27 ago 08 Massimo D'Alema parteciperà, il 5 settembre prossimo, a Reggio Calabria al "Med-fest - Mediterraneo e saperi", organizzato dal movimento 'A testa alta per la Calabria'' del Partito Democratico ed in programma dal 4 al 7 settembre. Lo ha ufficializzato Gianni Laganà, rappresentante del Movimento, nel corso di una conferenza stampa indetta per presentare la "Festa Democratica" di Reggio Calabria, in programma nel rione Pellaro dal 29 al 31 agosto. "Festa democratica - ha detto Laganà - rappresenta la prima iniziativa politica di una parte del Pd nella città di Reggio Calabria, e riassumerà le caratteristiche delle vecchie feste dell'Unità. L'iniziativa di Pellaro, inoltre, farà da prologo al 'Med-fest' di Catona. Saranno tre giorni contrassegnati da iniziative politiche, di spettacolo e gastronomiche". Quattro gli incontri politici previsti. I primi due, venerdì, a partire dalle ore 20, per parlare di decentramento amministrativo, con ospiti i presidenti della quarta e quindicesima, Aldo Passalacqua e Paolo Brunetti. Sempre venerdì, l'intervista al presidente dell'Amministrazione provinciale di Reggio Giuseppe Morabito, sul tema "Programmi ed obiettivi futuri dell'Amministrazione provinciale". Sabato 30 alle ore 20, i giornalisti reggini intervisteranno il presidente del Consiglio regionale Giuseppe Bova. Domenica 31 agosto, infine, intervista a Giovanni Laganà, riguardante il futuro del Pd, dopo l'approvazione dello Statuto, in vista delle primarie per l'elezione dei segretari provinciali e comunali del partito. "Festa democratica e Med-fest, tra Pellaro e Catona, periferie opposte della città, rappresenteranno insieme - ha spiegato Laganà - un grande abbraccio per coinvolgere autenticamente l'intera città".

Laratta (PD) promuove il tour “Coraggio Calabria”

27 ago 08 "Coraggio-Calabria, è l'ora di cambiare!" è il tema del tour che il deputato del PD Franco Laratta ha presentato oggi a Cosenza "e che lo vede impegnato - é detto in una nota - in prima persona e per tutto settembre nelle principali città della regione". "Parleremo di politica - ha detto Feraudo - di Calabria e di federalismo. Parleremo dei primi cento giorni del Governo Berlusconi e dei cattolici in politica. Anticiperemo dieci proposte di legge che saranno depositate ad ottobre alla Camera. Parleremo di scuola e di università della Calabria. Lo faremo stando in mezzo alla gente, senza kermesse altosonanti, ma con semplicità. Ascoltando, non solo parlando". Si inizia il 29 a Spezzano Sila alla festa del PD. Il primo settembre a Camigliatello in un confronto con Roberto Occhiuto e Orlandino Greco; il 2 settembre a Verbicaro per parlare delle imminenti elezioni di primavera; il 3 a San Giovanni in Fiore con Mario Oliverio ed il 4 settembre a Rossano con Mimmo Bevacqua. E poi ancora Cosenza, Villapiana, Scalea, Castrovillari , quindi Lamezia, Crotone e Vibo. Fino a concludere a Reggio a fine mese. Previsti due dibattiti con Mario Maiolo e Demetrio Naccari. E un confronto in Sila con l'associazione Quarta Fase. "La politica - ha concluso Laratta - deve tornare nella gente e deve saper intercettare il malessere del cittadino, ma anche la voglia di partecipazione che cresce sempre di più".

Misiti e Favia (Idv) “Promessa di rilancio dell’Alitalia una presa in giro”

27 ago 08 "La promessa elettorale di un rilancio della compagnia di bandiera, conservando integra l'italianità, si è dimostrata una vera presa in giro". E' quanto affermano, in una nota, i deputati di Idv Aurelio Misiti e Davide Favia. "Oggi il Governo - sostengono Misiti e Favia - ha il dovere di risolvere un problema con un numero maggiore di incognite rispetto al passato, senza mettere le mani nelle tasche dei cittadini. Il richiamo in causa di Air-France-Klm costituisce la comprova della gravissima turbativa dell'asta in fase conclusiva". Per i deputati di Idv "si parta pure dalla disponibilità degli imprenditori italiani di investire un miliardo di euro, a condizione che non ci siano contropartite, su cui vigileremo. Si torni pure ad Air-France-Klm, che tra l'altro eviterebbe la multa di 200 milioni di euro per l'uscita da Sky-Team, ma del suo piano industriale si riprenda soprattutto il programma di sviluppo e rinnovamento della flotta. E poi gli esuberi, vista anche la discesa del prezzo del petrolio, saranno quelli della vecchia proposta Air-France-Klm o il triplo, come vogliono gli improvvisati azionisti? A Banca Intesa interessa tutto ciò oppure interessa solo salvare i suoi crediti verso Air-One? Il Governo dovrà rispondere a questi interrogativi in Parlamento. Lo farà Tremonti il 10 settembre alle commissioni riunite di Camera e Senato? Staremo a vedere"

Corbelli “Illegittima la chiusura del Liceo Classico di Torano”

27 ago 08 "Il liceo di Torano Castello, nonostante avesse tutti i requisiti per restare aperto, è stato soppresso in modo illegittimo e arbitrario". E' quanto sostiene, in una nota, il leader del Movimento diritti civili, Franco Corbelli. "E' una vicenda incredibile - afferma Corbelli - che si verifica in Calabria e che non ha precedenti nella storia della scuola italiana. Si tratta della soppressione di un liceo classico scelto così a caso, attraverso una sorta di sorteggio, in modo assolutamente illegittimo, arbitrario e discrezionale, nell'ambito dell'operazione taglia scuole promossa dal ministero". "La scuola di Torano Castello - aggiunge Corbelli - in attività da 40 anni, nonostante abbia tutti i requisiti richiesti, si è visto negare la formazione della quarta classe e quindi di fatto la condanna alla soppressione dopo essere anche riuscito a ottenere dall'Amministrazione provinciale di Cosenza, un finanziamento di un milione di euro per la costruzione del nuovo plesso". "Evidentemente - prosegue il leader del Movimento diritti civili - il 'sorteggio romano' è stato sfortunato per la scuola toranese. Non è più quindi un problema di numero di iscritti. Secondo il dirigente del ministero della Pubblica istruzione, inoltre, andrebbe denunciata la Provincia di Cosenza che ha finanziato la realizzazione del nuovo liceo di Torano". "Sembra una vicenda frutto della fantasia di Pirandello o di Kafka - conclude Corbelli - e invece è tutto vero. Accade in Italia, o meglio nella remota regione-colonia Calabria, non tanto amata dal ministro della Pubblica istruzione e dai suoi amici e colleghi leghisti che governano con lei".

Regione: Loiero in Spagna incontra il vicepresidente dell’Aragona, Velasco. Ambiente a Crotone l’assessore regionale Greco incontra il Presidente Iritale. Coldiretti chiede un tavolo tecnico con la Regione per i prezzi dell’agroalimentare. Problemi al depuratore di Le Castella per uno scarico anomalo. Il ministro Calderoli sollecita un incontro con Loiero per il federalismo

Laratta (PD) “Una no tax area per il sud”

26 ago 08 "Condivido la proposta di Florindo Rubbettino, presidente dei giovani industriali calabresi, per creare nel sud ed in Calabria una 'no tax area'". E' quanto afferma, in una nota, il deputato del Pd Franco Laratta. "L'iniziativa - ha aggiunto Laratta - ha lo scopo di favorire lo sviluppo e l'economia delle nostre terre. Così com'é, il sud non va da nessuna parte. E l'ostilità dell'attuale Governo nazionale affossa le speranze di svolta per il Mezzogiorno. Tutto sembra infatti muoversi da un'idea vecchia e pericolosa: che il sud sia solo mafia e malaffare. E che è un peso per l'Italia. Siamo tutti responsabili, la politica come l'impresa, della situazione in cui versa soprattutto la Calabria. Ma da questa situazione dobbiamo uscirne insieme, impresa, politica, società. Prima che tutto precipiti. E il federalismo fiscale rischia di farci tornare indietro di decenni". "Per questo - conclude il deputato del Pd - condivido Rubbettino in merito ad una 'no tax area' di cui ho parlato tempo fa alla Camera. Solo così l'economia, le imprese e le aziende posso rinascere. Basta aiuti di Stato: servono opportunità e occasioni per il rilancio del sud".

Muzzì (PD) “Confermate le preoccupazioni sul federalismo”

26 ago 08 "I dati pubblicati dal Sole 24 Ore sul Federalismo, confermano le nostre preoccupazioni sugli effetti negativi che la riforma fiscale può generare al Sud e in Calabria. Ciò che vuole questo governo è una missione suicida per le regioni meridionali". Lo afferma il presidente della Commissione Sviluppo del Pd calabrese, Mario Muzzì, commentando l'indagine sul federalismo del Sole 24 Ore. "E' paradossale - aggiunge Muzzì - il dato secondo cui ad essere maggiormente svantaggiata sia una regione a statuto speciale come la Val d'Aosta, che è tra quelle col Pil procapite più alto d'Italia. Con le stime riferite dall'autorevole quotidiano economico è evidente che il divario nord-sud si allargherà ancora di più, come più volte denunciato in solitudine dal presidente Loiero. Questa riforma fiscale è un pasticcio in cui a prevalere è l'egoismo di una parte politica che ha fatto della divisione del Paese il suo cavallo di battaglia".. Secondo Muzzì, "sarebbe opportuna una visione più solidale che tenga conto dei bisogni delle regioni in forte arretramento economico. Non si può pensare a dare autonomia fiscale ad una regione ultima in tutte le classifiche economiche, che spende tanto in servizi ma incassa meno in termini tributari; che registra il Pil pro capite più basso e vanta il primato del sommerso e, nel suo piccolo, dell'evasione. Occorre dare alla Calabria la possibilità e il tempo di recuperare posizioni per poter pensare a riforme che incidono profondamente sul futuro di questo territorio. Un percorso già iniziato dalla giunta regionale, ma se dovesse passare questa riforma tutti gli sforzi saranno vani".

Parte da Fuscaldo la raccolta di firme dell’Udc per il voto di preferenza

26 ago 08 E' partita a Fuscaldo la raccolta di firme promossa dall'Udc per sostenere una proposta di legge popolare che reintegri il voto di preferenza nella legge elettorale. L'iniziativa, denominata "Preferisco la preferenza", è stata presentata dall'onorevole Roberto Occhiuto e dal dirigente provinciale del partito, Davide Gravina. "E' un'iniziativa - è detto in una nota - che si rende necessaria anche e soprattutto per ridare libertà di scelta agli elettori italiani. Il diritto di scegliere i candidati a cui dare la propria fiducia è irrinunciabile e, a tal proposito, le manifestazioni promosse dal nostro partito rappresentano anche una vera battaglia per la libertà". "Così come sottolineato dal nostro leader Pierferdinando Casini - prosegue la nota dell'Udc - vogliamo che anche a livello nazionale ci sia la possibilità di scegliere il proprio parlamentare. Non possono essere le nomenclature dei partiti a decidere e a calare dall'alto i nomi di coloro i quali saranno i nostri rappresentanti fra gli scranni della Camera dei deputati".

Seminario sul federalismo organizzato dall’IDV a Gambarie

26 ago 08 Si svolgerà a Gambarie, il 29 e 30 agosto, un seminario organizzato da Italia dei Valori su Federalismo e Por Calabria. "Il tema del federalismo - è scritto in una nota - che sarà introdotto da Aurelio Misiti e dal prof. Claudio De Fiores della seconda Università di Napoli, verrà approfondito fuori dallo schematismo leghista, esclusivamente fiscale, e andrà anche oltre la visione esclusivamente solidaristica proposta da certi intellettuali meridionali. Il Federalismo, visto nella sua globalità, può invece costituire la molla più efficace per avviare un nuovo corso nel nostro Paese fondato sull'autonomia responsabile dei territori, che basino lo sviluppo civile sulle proprie forze intellettuali e produttive". "Le conclusioni - prosegue la nota - saranno affidate a Leoluca Orlando. Il tema del Por invece verrà illustrato dal direttore generale della regione Salvatore Orlando. Il seminario servirà anche a capire lo stato di attuazione finale del Por 2000-2006 e a confrontarsi sull'impostazione di quello 2007-2013. Ignazio Messina terrà le conclusioni dei lavori della giornata di sabato. Infine Aurelio Misiti, segretario regionale del partito, trarrà le conclusioni politiche dell'incontro".

PRC “Non d’accordo alla costruzione del dissociatore molecolare nel Savuto”

26 ago 08 “Apprendiamo dalla stampa locale, con viva preoccupazione, della volontà, peraltro non nuova nella nostra provincia, di alcuni fantasiosi amministratori del Savuto di realizzare un impianto definito “dissociatore molecolare” per risolvere il problema dei rifiuti”. E’ quanto affermano Francesco Saccomanno e Francesco Campolongo del Comitato politico provinciale Prc-Se di Cosenza in una nota. “In via preliminare –affermano i due-, come esponenti del Prc e come cittadini della Valle, ci preme sostenere di non essere più disposti a far pagare al nostro territorio ed alla salute dei cittadini le inefficienze e le incapacità di una classe politica che dovrebbe finalmente incominciare a tutelare i reali interessi delle popolazioni, sia nei comuni che nell’Ente montano, e mettere in campo soluzioni concrete per alleviare il disagio e le precarie condizioni di vita degli abitanti del Savuto. Tali proposte periodiche di soluzioni magiche, come oggi il citato “dissociatore molecolare” e tempo fa il “termovalorizzatore”, per risolvere problemi semplici da affrontare invece con modalità non dannose per gli abitanti ed il territorio della Valle, altro non sono che la cartina al tornasole della volontà di rincorrere affari, mega-impianti e finanziamenti da spartire tra pochi, che nulla hanno a che vedere con gli interessi generali della popolazione. Difatti, lo smaltimento dei rifiuti non è soltanto un problema da risolvere, ma anche una formidabile opportunità per enormi profitti, leciti e illeciti, a beneficio di gruppi politico-affaristici e della criminalità organizzata. La concentrazione dei rifiuti, in discariche, inceneritori e qualsivoglia mega-impianto “dissociatore molecolare”, è essenziale per lo sviluppo di questo perverso business, anche a costo di devastare i nostri luoghi, provocare problemi alla salute e produrre dannosi impatti ambientali. Sappiamo bene chi sponsorizza questi impianti, chi commercializza e chi promuove questa rozza tecnologia e quali interessi si perseguono ed informeremo con cura tutti i cittadini della Valle del danno che questi fantasiosi amministratori intendono arrecarci. Infine: quanti “dissociatori molecolari” funzionano oggi in Europa?
Ebbene, nessuno, poiché l’unico costruito, il gassificatore - perché così si chiama realmente! – islandese della piccola città di Du Husavick, recentemente visitato da una commissione scientifica è stato trovato fermo (non funzionante!), e comunque predisposto per trattare rifiuti indifferenziati (il tal quale proveniente dai cassonetti). Ecco, allora, la spiegazione della mancata spinta verso quelle pratiche (massima riduzione possibile degli imballaggi, raccolta differenziata porta a porta, riutilizzo dei rifiuti, valorizzazione e diffusione delle buone prassi già presenti nel territorio) che favoriscono processi di partecipazione e di cittadinanza attiva e permettono alla gente (non solo a pochi industriali e politici affaristi) di trarne vantaggi economici e sociali”.

Regione: All’expo di Saragozza la migliore Calabria possibile. L’associazione dei primari disapprova le decisioni che colpiscono “l’anello debole della catena”. L’Arpacal a Gimigliano per monitorare l’inquinamento dopo il rogo vicino la discarica. Successo di partecipanti alla cavalcata nelle serre dell’Aspromonte. Dichiarazioni di Adamo, Guerreiro, PDL

Il 5 settembre gli enti locali si ritrovano a Firenze sul federalismo

25 ago 08 Regioni, Comuni e Province, dopo i contatti telefonici e i serrati scambi avvenuti via mail con il governo per tutto il mese di agosto, sulla bozza di federalismo fiscale del ministro Calderoli, hanno deciso di partire all'attacco mettendo sul tavolo della discussione una loro proposta unitaria.Per questo Vasco Errani (regioni),Leonardo Domenici (comuni) e Fabio Melilli (province) si sono dati appuntamento il 5 settembre prossimo a Firenze. Protagonista sarà il federalismo fiscale, per il quale le autonomie chiedono un incontro in settimana al ministro per la Semplificazione. Ma tra le scadenze in calendario alla ripresa delle attività vi sono altri temi importanti come la sicurezza, il catasto, la manovra finanziaria. In gioco non vi è solo il nuovo assetto dell'intero sistema delle autonomie, ma anche le risorse di cui queste disporranno e i servizi che potranno erogare. Cosìse sul fronte Ici il quadro sembra essersi definito è ancora tutta aperta la richiesta avanzata più volte dai Comuni di istituire un'unica imposta federale sugli immobili. Ancora in alto mare la vicenda catasto: i comuni ne chiedono la piena attribuzione, ma l'ultimo incontro avuto i primi di agosto con il sottosegretario Casero è stato ritenuto insoddisfacente. A fine settembre l'Anci presenteràpoi un report al ministro Maroni sulle ordinanze emesse dai singoli comuni in materia di sicurezza e subito dopo dovrebbe tenersi un incontro per decidere, attraverso una convenzione con l'Anci, i criteri di assegnazione dei 100 milioni del decreto Tremonti da distribuire fra i comuni. Le regioni attendono invece una convocazione oltre che sul federalismo fiscale anche sulla manovra economica proprio in ragione delle affermazioni di Berlusconi che in un incontro del 31 luglio aveva convenuto che servisse una maggiore concertazione. C'é poi lo scoglio del fondo sanitario nazionale che i governatori ritengono sia sottostimato; a rischio sono le attuali prestazioni sanitarie. L'adeguamento finanziario per il trasporto pubblico locale e per la casa (i fondi sono stati dirottati sul piano nazionale) sono ancora altri temi che rischiano quest'autunno di creare qualche problema. Calderoli dal canto suo dà larga disponibilità: "in settimana andrò avanti con il mio lavoro - ha detto - incontrando i ministri Raffaele Fitto e Andrea Ronchi, dopo aver già incontrato i ministri Umberto Bossi e Giulio Tremonti, ma anticipo fin da ora che sono a disposizione per qualunque richiesta di confronto, con qualunque gruppo parlamentare, con qualunque forza politica o con qualunque soggetto istituzionale". Nei prossimo giorni anche il ministro Fitto (il 3 settembre sarà in Terra santa)e il ministro Bossi si incontreranno a Otranto per parlare della bozza Calderoli seconda versione con i governatori del sud, mentre è ancora in attesa il presidente Soru che vorrebbe incontrare Calderoli. Una data però ècerta: il 18 settembre sono state convocate sia la conferenza Stato-regioni sia l'Unificata e il ministro Calderoli vuole arrivarci con l'accordo sul federalismo in tasca.

Interpellanza di PD-UDC-IDV al Ministro Gelmini sui tagli alle Università

25 ago 08 Il ministro Gelmini "risponda alla Camera sullo stato della scuola italiana, sui pesanti tagli previsti con il Decreto legge 112, sui rischi per le università, soprattutto quelle meridionali, di mantenere l'attuale livello formativo". E' quanto chiedono, in un'interpellanza urgente, cinquanta parlamentari del PD, dell'Udc e di Italia dei valori. Primo firmatario dell'interpellanza è Franco Laratta (Pd), secondo il quale "mentre la Gelmini definisce ignoranti i docenti del sud e rispolvera l'antico grembiulino nero per gli alunni, la scuola affonda sotto i tagli spropositati di cattedre e docenze e le università si apprestano a vivere il momento più difficile della loro storia. E nel frattempo impazza il caro libri, che sta creando gravi preoccupazioni nelle famiglie. E' il momento che il ministro Gelmini risponda con urgenza al Parlamento sulla condizione della scuola italiana e su cosa intende fare per evitare che affondì nel caos". Secondo Laratta, "il ministro Gelmini dovrà dire, inoltre, alle Camere come è possibile aumentare la qualità ed il livello della scuola italiana se nel frattempo il Governo ha deciso di aumentare il numero degli alunni per classe, eliminando il sostegno e riducendo drasticamente il numero dei docenti"

Presidente M. Oliverio “Irrinunciabile il nuovo ospedale della sibaritide”

25 ago 08 "Il nuovo ospedale della Sibaritide costituisce un tassello importante nella costruzione di un sistema sanitario qualificato, capace di offrire prestazioni e servizi avanzati, organizzando e razionalizzando al meglio l'uso di professionalità, di risorse strumentali, umane e finanziarie". E' quanto afferma, in una nota, il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio. "Come Amministrazione provinciale - prosegue Oliverio - abbiamo sostenuto, assieme all'Assemblea dei sindaci della Sibaritide (ex Asl 3) la scelta di realizzare il nuovo ospedale in località Insiti, baricentrica nell'area urbana Corigliano-Rossano, ed abbiamo impegnato le strutture dell'Ente per progettare le infrastrutture necessarie a servire quell'area con una viabilità adeguata, al fine di migliorare l'accessibilità e le relazioni con le due città e con l'intero territorio, i comuni della Sibaritide e della costa jonica. Abbiamo per questo destinato nel Piano degli investimenti un primo, consistente finanziamento di dieci milioni di euro, così come abbiamo destinato un milione e 600 mila euro per il recupero, la valorizzazione e l'ammodernamento del centro sportivo di Insiti, prevedendone anche una utilizzazione in direzione di servizi di riabilitazione collegati al nuovo presidio ospedaliero". "A questa scelta - sostiene ancora il presidente Oliverio - non si può rinunziare: il nuovo ospedale deve essere realizzato in quell'area, non a caso scelta per volontà unanime dell'assemblea dei sindaci. Non si tratta ora di aprire discussioni, inutili e dannose, per la ricerca di altri siti, ma, piuttosto, di lavorare in modo sinergico per trovare soluzione ai problemi emersi e determinati da atti prodotti dopo, molto tempo dopo, che la indicazione del sito di Insiti era stata politicamente assunta dalla richiamata Assemblea dei sindaci della Sibaritide. E' necessario lavorare insieme, Regione, Provincia, Comuni, soggetto attuatore nuovo ospedale della Sibaritide, direttore generale dell'Asp, Sovrintendenze per ricercare rapidamente le soluzioni ai problemi insorti e consentire nei tempi previsti la realizzazione del nuovo ospedale della Sibaritide, un'opera importante per l'intera provincia e la Calabria"

Speziali (Pdl) “Sulle parole della Gelmini polemica strumentale”

25 ago 08 "Non è la cultura settentrionale o quella meridionale a determinare la qualità della scuola italiana, ma il contesto specifico nel quale gli operatori si trovano ad operare". E' quanto afferma il senatore del Pdl Vincenzo Speziali in merito alle dichiarazioni del ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini. "Le reazioni scaturite dalle dichiarazioni del Ministro sulla scuola del sud - sostiene Speziali - hanno il sapore di una polemica strumentale che certamente non aiuta il già malandato sistema scolastico italiano. E' ovvio che il Ministro Gelmini non intendesse offendere gli insegnanti meridionali, che spesso rappresentano la linea di eccellenza della pubblica istruzione italiana, ma focalizzare l'attenzione su quelle carenze strutturali troppe volte presenti nelle zone più disagiate del nostro meridione". "Riconoscere le difficoltà di alcune realtà scolastiche - sostiene ancora Speziali - è un atto di responsabilità che tutte le istituzione dovrebbero adottare per contrastarne gli effetti e rimuoverne le cause. La riforma del sistema scolastico nazionale non può essere procrastinata, occorre inserirla tra le priorità dell'azione di governo poiché una scuola sana e competitiva è senza dubbio la componente irrinunciabile per lo sviluppo economico e sociale del Paese".

Corbelli “Dalla Gelmini ennesima discriminazione”

25 ago 08 "Un fatto grave e sconcertante, una offesa, una discriminazione e una provocazione per tutti gli insegnanti meridionali che onorano ed elevano con la loro professionalità e cultura la scuola italiana". E' quanto afferma il leader del movimento Diritti civili, Franco Corbelli, commentando le dichiarazioni del ministro dell'Istruzione Maria Stella Gelmini sugli insegnanti del Sud. Corbelli, in una nota, invita il ministro a "chiedere subito e pubblicamente scusa a tutti gli insegnanti del Sud o la denuncerò alla magistratura, quale insegnante calabrese, per le gravi offese subite. Adesso basta. La misura è colma". "Dopo gli schiaffi e gli insulti di Bossi - prosegue il leader di Diritti civili - che un mese fa ha tuonato contro gli insegnanti meridionali affermando che 'e' ora di finirla di far martoriare i nostri figli da gente che non viene dal Nord', oggi il Ministro dell'Istruzione, che in vita sua non ha mai insegnato, è andata ben oltre preannunciando, la sua parziale e obbligata smentita non smentisce un ben nulla, dei corsi intensivi per gli insegnanti di Calabria, Sicilia, Puglia e Basilicata, colpevoli di abbassare la qualità della scuola italiana". "Si può arrivare a tanto? - si domanda Corbelli - si può tollerare una simile offesa e provocazione?"

Picierno (PD) “Dalla Gelmini offese razziste”

24 ago 08 “Rimango stupita dal contenuto offensivo e gratuito delle parole del ministro Gelmini, parole del tutto inappropriate rispetto all'incarico ricoperto”. Ad affermarlo è Pina Picierno responsabile delle politiche giovanili del governo ombra del PD in una dichiarazione rilasciata alla stampa dopo le “esternazioni” razziste della ministra Gelmini che ha avuto l’ardire di definire non capaci i docenti merifionali. “Oggi più che mai – prosegue la Pciierno nella sua dichiarazione- abbiamo la conferma che per questa maggioranza, per questo governo l'Italia non è più una nazione unita. Ha vinto Bossi e gli altri si adeguano. Prima di lanciarsi in affermazioni assurde il ministro Gelmini farebbe bene a guardare che cosa sta facendo il suo governo alla cultura, alla scuola, all'università , massacrate dai tagli sconsiderati . Guardi che cosa si sta facendo al Sud. Queste sono vere prove di disunità nazionale. Il progetto del Pdl e della Lega è quello di annientare economicamente e culturalmente il nostro meridione mentre il partito fantasma di Lombardo assiste muto a questa azione. Prima vengono tagliati miliardi di euro fondamentali per la crescita del Sud, poi si propone un federalismo che come un nodo scorsoio si serrerà in maniera inesorabile sulle nostre regioni. Ora addirittura veniamo umiliati ed insultati sul piano umano e culturale. Siamo al razzismo vero e proprio. In tutti i casi, convinti della totale assurdità delle sue affermazioni, temiamo volutamente lesive, le chiediamo dove abbia tratto i dati a supporto delle sue tesi . Rimaniamo in attesa di una risposta.

Laratta (PD) “Da bocciare è la ministra Gelmini”

23 ago 08 "La ministra all'istruzione, Gelmini, dà gratuitamente i voti ai docenti, boccia quelli del sud senza averli nemmeno esaminati, taglia migliaia di cattedre, non dice una parola quando Tremonti costringe alla chiusura centinaia di scuole dei piccoli Comuni e mette in ginocchio le università”. Ad affermarlo è il deputato del PD, Franco Laratta in una dichiarazione. “Ma se i professori italiani – prosegue Laratta- potessero esprimere un giudizio sul loro Ministro, non esiterebbero a bocciarlo senza appello. Visto che siamo davanti al più ignorante dei Ministri della pubblica istruzione degli ultimi 60 anni. Nel senso che non conosce la materia che tratta: la scuola e i suoi docenti, dei quali ignora che siano i peggio trattati d'Europa"

N. Oliverio (Pd) “Gravissime dichiarazioni della ministra Gelmini”

24 ago 08 Nicodemo Oliverio, deputato del Pd, critica il ministro dell'Istruzione, Gelmini, per le sue affermazioni a Cortina d'Ampezzo. "Si tratta - dice Oliverio - di dichiarazioni gravissime che non meritano alcun commento se non l'ennesima registrazione di un approccio insufficiente e propagandistico ai problemi del mondo della scuola nel Paese ed in particolare nel Mezzogiorno e che evidenziano il tentativo di compiacere il leader leghista che, nei giorni scorsi,si era già segnalato con la "sparata" estiva sui tanti insegnanti meridionali nel Nord del Paese". Secondo Oliverio, "il ministro Gelmini, dopo i tagli drammatici sulle infrastrutture e sulla scuola, operati con la recente manovra economica, ci regala una 'perla' da non dimenticare: abbiamo scoperto che a mancare, nella scuola, non sono i fondi per mettere in sicurezza gli edifici, per mantenere le scuole di montagna, per garantire i livelli occupazionali superando la lunga precarietà di tanti insegnanti, la ricerca e la formazione e per innalzare la competitività del settore, ma addirittura la sufficiente preparazione del professori del Mezzogiorno". "Quello che è certo - sostiene Oliverio - è che, al di là dei proclami e degli annunci, manca, ed è questa la vera emergenza, un vero disegno sulla scuola che la colleghi al mondo del lavoro ed al 'sistema Paese' in un momento difficile e nel quale occorre bandire pressappochismo ed improvvisazione"

D. Bianchi (PD) “Sull’odissea dell’anziano lametino responsabilità di tutto il sistema sanitario”

24 ago 08 "La sospensione di un medico dell'ospedale di Cosenza, in seguito alla vicenda che ha visto il rifiuto, da parte di 11 strutture sanitarie del Meridione, di un paziente calabrese costretto a chiedere 'asilo' in Puglia, rappresenta una risposta errata nel metodo, di fronte a una delle carenze più allarmanti del sistema sanitario della nostra regione". Lo afferma la senatrice del Pd Dorina Bianchi, membro della commissione Sanità e Igiene. "Alla base dei disservizi che hanno costretto l'anziano paziente di Lamezia a una vera e propria e potenzialmente fatale odissea sanitaria - prosegue la senatrice - non vi può essere la sola responsabilità di un medico di guardia, bensì una responsabilità comune a tutti i livelli, una responsabilità di sistema. La scelta di individuare un capro espiatorio, operata dal direttore generale dell' azienda ospedaliera di Cosenza, finisce inevitabilmente per rivelarsi illusoria nei confronti dei cittadini preoccupati per la loro salute, e ingiustamente punitiva nei riguardi di una categoria professionale che deve confrontarsi con una realtà difficile, fatta, specie nei mesi estivi, di organici insufficienti e di 'cattedrali nel deserto', dove risulta a volte proibitivo fare fronte a situazioni di emergenza/urgenza in maniera omogenea su tutto il territorio calabrese". "Si tratta di una serie di elementi - conclude la senatrice - che non potranno essere ignorati nell'elaborazione del nuovo Piano sanitario regionale, che dovrà prestare grandissima cura al problema della preparazione e soprattutto dell'organizzazione e della gestione di una moderna ed efficiente rete regionale di emergenza-urgenza".

Pdl Provincia “Sui rifiuti Oliverio sperpera le risorse”

24 ago 08 "Per risolvere l'emergenza rifiuti in provincia di Cosenza, emergenza che a detta anche del sottosegretario Giulio Bertolaso rischia di esplodere come in Campania, il presidente Oliverio e l'assessore dei Verdi Marrello hanno deciso di affidarsi alla Scuola agraria di Monza per la redazione del Piano provinciale dei rifiuti". E' quanto sostengono, in una nota, i gruppi del centro-destra del Consiglio provinciale. "Conoscevamo Monza - aggiungono - per il suo circuito automobilistico e non certo per la sua capacità di fare piani per lo smaltimento dei rifiuti. Parlano contro il nord ed il federalismo e poi, per superare le proprie deficienze ed incapacità amministrative, si affidano al nord , ignorando volutamente le capacità professionali di cui anche il sud e la provincia di Cosenza dispongono. Continuano a sperperare risorse e guarda caso sono particolarmente interessati alle 'offerte' che provengono dalla Lombardia". "Il centro-destra alla Regione - prosegue la nota - ha avuto almeno la capacità e il coraggio di fare scelte sull'individuazione degli impianti e dei relativi siti. Oliverio e Marrello, con i loro amici e compagni, hanno organizzato proteste anche violente per impedire che si realizzassero quelle scelte. Vergognatevi! E' così che in Campania è scoppiata l'emergenza rifiuti! Oggi che siete al Governo con il centro-sinistra in Regione e in Provincia non siete capaci di proporre e realizzare nulla, se non di acquistare ferri vecchi come l'ex palazzo Carime, realizzare festicciole e sagre, nominare consulenti inutili ed elargire contributi a pioggia solo ai propri amici. Ancora una volta non vi siete smentiti. Di fronte al nulla di fatto per anni continuate con la solita ipocrisia a scaricare le vostre responsabilità sulla Regione, con la quale vi incontrate tutti i giorni senza decidere mai nulla di concreto". "Bravo Oliverio! Bravo Marrello! Dopo quattro anni e mezzo di gestione fallimentare - sostengono ancora i consiglieri del centrodestra - dopo aver dilapidato inutilmente risorse, dando incarichi di consulenze e di coordinamento nel settore dei rifiuti, cosa proponete per risolvere ora il problema? Un incarico alla Scuola sgraria di Monza, senza fra l'altro avere il coraggio di proporre indicazioni sugli impianti e i relativi siti. Siamo seri! Il modo migliore per cominciare ad affrontare realmente il problema dell'emergenza rifiuti nella nostra provincia è che Oliverio ed il suo assessore se ne vadano al più presto a casa, chiedendo scusa ai cosentini per il danno fin qui causato".

Regione: Loiero inaugura la settimana calabrese all’Expo di Saragozza. Ordine dei Medici di Cosenza a Loiero “Sui medici di Cosenza decisioni frettolose”. Dichiarazioni di Pittella, Corbelli

La Provincia replica al PDL “Sui rifiuti solo frasi deliranti”

23 ago 08 "Le deliranti dichiarazioni dei consiglieri provinciali del Pdl e le oggettive preoccupazioni destate dalla situazione dei rifiuti in provincia di Cosenza meritano alcune doverose riflessioni". E' quanto afferma l'assessore all'ambiente della Provincia di Cosenza, Luigi Marrello, replicando ai consiglieri del Pdl sulla situazione dei rifiuti. "La prima riflessione - aggiunge - riguarda la conferma dell'incapacità del Pdl di affrontare le questioni entrandovi nel merito. La seconda riflessione è che senza ombra di dubbio l'insistenza alla propaganda su una questione seria dimostra quanto il Pdl sia lontano dalla cultura amministrativa che il Presidente Oliverio e l'ente Provincia hanno mostrato di avere, corrispondendo con impegno e responsabilità ed andando oltre i compiti e funzioni istituzionali. Assolutamente ridicola, poi, la contestazione mossa ad Oliverio in merito alla richiesta fatta dal Presidente stesso di proroga dello stato di emergenza; un marasma dialettico e logico dal momento che gli stessi consiglieri provinciali del Pdl definiscono la situazione dei rifiuti nel territorio 'emergenziale'. Ma la loro ignoranza amministrativa raggiunge vette inesplorate allorquando confondono la necessità di superamento della inconsistente e dannosa stagione commissariale con la chiusura formale e sostanziale dello stato di emergenza in Calabria". "Vale la pena - prosegue Marrello - di ricordare ai cittadini, più che ai sordi esponenti del Pdl, come la lunghissima stagione commissariale sia stata iniziata dal Presidente del centrodestra Nisticò ed abbia visto dal 2000 al 2005 il Presidente Chiaravalloti del centrodestra guidare la Regione Calabria. Oggi, evidentemente, la furia e le preoccupazioni preelettorali del Pdl fanno dimenticare agli stessi esponenti come i fallimenti ed i disagi che derivano dalla stagione commissariale, di fatto, siano stati ereditati dalla nostra Provincia senza averne alcuna responsabilità. Anzi, voglio ricordare agli stessi compagni di partito di Nisticò e Chiaravalloti come il Presidente Oliverio abbia sempre dichiarato la disponibilità all'assunzione di un impegno diretto, unitamente agli altri Presidenti delle Province, pur non avendo nessun dovere istituzionale al riguardo". L'assessore provinciale all'ambiente evidenzia inoltre che "non è possibile non ricordare come in questi anni l'azione del Presidente Oliverio e dell'Ente relativamente alle problematiche dei rifiuti e alle altre questioni ambientali sia stata assolutamente improntata a principi di sussidiarietà e non rinchiusa in comodi orticelli istituzionali e di funzioni. Voglio solo dire, a mò di esempio, come il Presidente Oliverio si sia reso protagonista insieme al sindaco Greco di Castrolibero di un protocollo innovativo ed ambizioso che disegnerà un pezzo del Piano Provinciale dei Rifiuti. E a tal proposito vorrei tranquillizzare i cittadini: la Provincia di Cosenza molto presto definirà il proprio Piano Provinciale dei Rifiuti. Sia chiaro, non toccherebbe a noi redigerlo, ma lo stiamo facendo proprio in ossequio a quel principio di sussidiarietà e di responsabilità istituzionale". "Sarà - conclude - un Piano che si interfaccerà in modo continuo e serrato con le istituzioni locali, i cittadini, ed i territori; che guarderà alle vocazioni dei nostri comprensori; che si avvarrà di conoscenze e di esperienze tecniche di assoluto valore internazionale, quali quelle della Scuola Agraria di Monza; che definirà per questa provincia un moderno sistema di smaltimento dei rifiuti. Un consiglio, infine, al Pdl: trovi, se li trova, altri argomenti per continuare ad abbaiare alla luna".

Cesare Marini “Sugli incendi, disegno criminale per favorire assunzioni”

23 ago 08 "Probabilmente potrebbe essere in atto un disegno criminale per fare si che si stimoli la formazione e l'assunzione di personale di nuove squadre antincendio". Lo ha detto il deputato del Pd Cesare Marini in riferimento alla situazione degli incendi in Calabria. "E' necessario - aggiunge Marini - che si prendano subito provvedimenti urgenti per dare severa applicazione alla legge sugli incendi, in modo da poter reprimere tali passaggi delittuosi volti a condizionare le stesse autorità pubbliche". Secondo Marini, inoltre, "bisogna vietare l'utilizzo a scopi edilizi dei terreni dove si sono verificati gli incendi e assicurare alla giustizia gli autori di tali atti scellerati".

Regione: Legambiente “No alla centrale a carbone di Saline Joniche”. Field, nuova guida per la sicurezza nei cantieri. Dichiarazioni di Field, Tripodi, Trematerra, De Maio

Nasce l’Associazione ‘Riformisti in Calabria’

22 ago 08 E' stata costituita l'associazione politico - culturale 'Riformisti in Calabria' composta da forze progressiste e di Sinistra di ispirazione laica e cattolica che intende contribuire alla fase costituente del Partito Democratico. Il presidente dell'Associazione è il consigliere comunale di Cosenza, Giuseppe Mazzuca. "Il Pd nella nostra regione - è scritto in una nota - è semplicemente una sigla che deve essere riempita da contenuti, radicamento e profilo identitario. Un partito non del leader o del capo ma pluralista che persegue fino in fondo il metodo democratico nella selezione dei gruppi dirigenti, contrastando un sistema elettorale per le elezioni politiche illiberale ed antidemocratico che ha eletto deputati e senatori perché amici del potente di turno". "La Calabria - prosegue - ha bisogno di una democrazia più moderna e più compiuta, di più partecipazione e collegialità nelle scelte che investono il proprio futuro. Per questo c'é bisogno di un moderno soggetto politico federale, autonomo e profondamente radicato nella società calabrese". L'associazione 'Riformisti in Calabria' costituita a fine luglio a Cosenza ha già 753 soci ordinari e punta a chiudere la campagna di adesione entro dicembre ad oltre 3000 adesioni. "Riformisti in Calabria - conclude la nota - guarda con interesse a tutto ciò che si muove tra le associazioni ad iniziare da 'Riformisti e Democratici' (Red), che in questa fase stanno arricchendo in modo fecondo ed utile il dibattito politico nel Partito Democratico". L'associazione ha programmato per il 12 e 13 settembre a Cosenza - Presso il parco 'Remi'' la prima festa politica dal tema 'Riformisti e Democratici per una nuova Calabria'.

Un componente l’assemblea regionale lascia il PD

22 ago 08 "Con questa vecchia politica non ho più nulla da spartire". E' la motivazione con la quale il componente dell'Assemblea costituente regionale del Pd, Giovanni Giordano, ha rassegnato le dimissioni. "A quasi un anno dalle primarie del Pd - afferma Giordano in una nota - ci consta registrare il dato amaro della più profonda delusione tra i cittadini. Ancora una volta assistiamo a una grande occasione perduta, un'opportunità per la politica di mostrare un volto diverso e più rispettoso delle istanze della gente". "Ancora un nulla di fatto - prosegue Giordano - che ha dato scacco matto al 'sistema Italia', sempre più fanalino di coda della carovana Europa. Un colpo di grazia ad un territorio, come la Calabria, devastato fino allo scempio da una classe dirigente immorale, irresponsabile e in parte incompetente. Il buio più profondo è ormai calato su quello che voleva essere un partito nuovo e non un nuovo partito". "I calabresi - si aggiunge nella nota - hanno rimosso dalla memoria le malefatte di tanti politici proprio per il concetto 'tanto sono tutti gli stessi'. Non ci rimane, quindi, che assistere inermi alla morte della politica e della speranza di cambiamento. Provate, per esempio, a chiedere a un giovane quale futuro si attenda. Egli vi dirà sicuramente che vuole andare via. A questi giovani il Partito democratico cosa ha da dire?". "Che sia 'Red' o altro - afferma ancora Giordano - siamo sicuri che alla fine ingesseranno, con le solite correnti, quella che doveva essere un'esperienza rinnovata di partito dipanando i soliti giochetti di potere e di posizionamento per accaparrarsi spazi e poltrone. Il vero obiettivo, ormai, non è il bene comune, ma il perpetuarsi ancora una volta della casta". "La mia storia personale - conclude Giordano - che affonda le radici nel Cattolicesimo popolare e nell'impegno sociale dei movimenti ecclesiali non mi consente di continuare a militare in un partito dove i cattolici sembrano essere più una ruota di scorta che altro"

Pdl Provincia di Cosenza “Scoppiata l’emergenza rifiuti”

22 ago 08 "Come purtroppo ampiamente ed anticipatamente previsto, l'emergenza rifiuti nel territorio cosentino, e soprattutto nei Comuni dell'area urbana, è definitivamente scoppiata". E' il commento, in una nota, dei consiglieri provinciali di Cosenza del centro-destra. Nella nota i consiglieri "ribadiscono di aver lanciato l'allarme da mesi senza essere ascoltati dal presidente della Provincia, che come un vero fariseo, da una parte dispensa ridicoli consigli agli Amministratori locali su come si dovrebbe fare per affrontare l'emergenza e scrive inutili 'letterine' dal disgustoso sapore mediatico appellandosi ad ogni sottosegretario di turno e, dall'altra, si strappa le vesti per contestare le decisioni dei commissari di governo, salvo poi continuare a chiedere a gran voce la proroga dello stato di emergenza per continuare nel solito scaricabarile delle responsabilità istituzionali". "Contestano ad Oliverio - prosegue la nota - la colpevole assenza del Piano provinciale dei rifiuti, la cui mancata elaborazione ed adozione rende la Provincia di Cosenza inadempiente rispetto ad un compito fondamentale per il futuro del territorio che questa sbilenca maggioranza di centro-sinistra non ha saputo e voluto porre in essere, promuovendolo maglia nera dell'intera Regione in materia di gestione dello smaltimento dei rifiuti. Una politica miope, inconcludente, incosciente ed arrogante che cozza contro le reali esigenze del territorio cosentino e che è stata capace di far riempire per l'ennesima volta le nostre strade di cumuli di spazzatura, rievocando lo spettro della vicenda campana. La delegittimazione di Oliverio è nei fatti e chiama in causa il teatrino della politica di un centro-sinistra senza una classe dirigente degna di questo nome, senza una prospettiva se non quella di affermare con ogni mezzo una cultura della furbizia e dell'arroganza che ha affossato nello spirito e nel corpo questa nobile terra dal passato illustre ma dal presente disastroso e dal futuro incerto e problematico". "Anziché riprendere il controllo della gestione dei rifiuti - proseguono i consiglieri del Pdl - Oliverio continua nella sua politica degli sperperi e dei festini, dilapidando le risorse dell'ente, dall'acquisto del ferrovecchio ex Carime di Vaglio Lise all'affissione selvaggia di manifesti per fini politici di parte, alle sponsorizzazioni di spettacoli canori a suon di centinaia di migliaia di euro, a sovvenzioni varie, contributi e costose consulenze. Una mediocrità ed una irresponsabilità amministrativa senza pari, che non gli hanno consentito di vedere al di là del proprio naso, ignorando la proposta per la risoluzione dell'emergenza rifiuti che con grande senso di responsabilità il gruppo del Pdl ha da mesi posto sul tavolo delle istituzioni per un confronto aperto e consapevole". "E' tempo che la politica - conclude il centro-destra - si assuma tutte intere le proprie responsabilità. Per questo chiediamo le dimissioni immediate del Presidente della Provincia di Cosenza per manifesta e conclamata irresponsabilità amministrativa, in concorso con Loiero, per la mancata approvazione dei Piani provinciale e regionale sui rifiuti e la conseguente mancata individuazione dei siti di allocazione degli impianti".

Laratta (Pd) “Il Sud è pronto alla rivolta fiscale”

21 ago 08 "Qualcuno sta provocando il Sud. Il rischio che ne deriva può essere una rivolta, anche fiscale". A dirlo è il deputato calabrese del Pd, Franco Laratta, che reagisce duramente alle parole del sottosegretario Roberto Castelli che ieri aveva ipotizzato il pedaggio sulla Salerno-Reggio Calabria. "Non è la prima volta - spiega Laratta - che da esponenti leghisti e della maggioranza di governo arrivano provocazioni di questo tipo. Prima con l'Ici pagata dai cittadini del Sud col taglio dei fondi alle infrastrutture, poi con la cacciata degli insegnanti meridionali che lavorano al Nord con impegno e amari sacrifici, poi ancora il federalismo voluto dalla Lega che minaccia la sopravvivenza di tutte le regioni del Sud. I tagli alla scuola e alle università con forti ripercussioni sul futuro di quest'area del Paese. I tagli agli organici di magistratura e forze dell'ordine, che soprattutto in una regione come la Calabria, non possono che favorire i clan mafiosi". Secondo il parlamentare "é chiara la strategia della Lega, che stuzzica a pretesto il Mezzogiorno per ottenere in fretta il varo del federalismo-secessione. Ma Bossi - avverte Laratta - stia attento: questa volta il Sud reagirà davvero perché è stanco di uno Stato che incassa sempre ma da queste parti non investe più da oltre 30 anni. Abbiamo le strade peggiori, ferrovie da terzo mondo, ospedali degradati. Se continua questa umiliazione - è il monito di Laratta - il meridione insorgerà senza alcun timore. Se Bossi vuole le maniere forti le avrà"

Pittella (PD) “Una giornata europea in memoria delle vittime di mafia”

21 ago 08 "Chiederò al presidente del Parlamento europeo, Hans-Gert Pöttering, di istituire la Giornata europea della memoria per le vittime delle mafie". Lo ha detto l'eurodeputato del Pd e presidente della delegazione italiana del gruppo Pse nel Parlamento europeo, Gianni Pittella, in tour nel sud Italia con il camper della fondazione Mezzogiorno Italia. Sul lungomare di Reggio Calabria, secondo quanto informa un comunicato, Pittella ha incontrato alcuni universitari, giovani imprenditori e amministratori. "Nel corso del bellissimo incontro con i giovani di Reggio Calabria - afferma Pittella - ho apprezzato e aderito con entusiasmo ad alcune proposte che mi sono state sottoposte. Tra queste l'istituzione della Giornata europea della memoria per le vittime delle mafie e la richiesta di una direttiva della Commissione europea sul tema del recupero e riutilizzo dei beni confiscati alla mafia, sulla scorta della positiva esperienza già fatta in Italia grazie alla legge La Torre, richiesta avanzata più volte dall'on. Fava e sulla quale l'ex Commissario Frattini aveva assunto un impegno positivo". "Mi farò portavoce - ha detto ancora Pittella - di entrambe le iniziative nell'ambito del Parlamento europeo. In particolare, chiederò al presidente del Parlamento europeo di proporre l'istituzione della Giornata europea della memoria per le vittime delle mafie". Pittella ha anche rilanciato la proposta di nominare all'interno dei consigli comunali dei paesi dell'UE un delegato alle politiche comunitarie, in modo da rendere percettibile l'Europa e i suoi programmi; così da diffondere tutte le informazioni che riguardano l'Ue". "Il deputato europeo - si afferma ancora nella nota - è stato anche a Melia di Scilla, dove è in corso il Cultural Medley 2008 'Erasmus e dialogo internazionale', organizzato da Esn Rhegium, che si concluderà il 25 agosto. L'evento vede la partecipazione di circa cinquanta delegati delle sezioni europee (Turchia, Italia, Portogallo, Spagna, Slovenia, Repubblica Ceca, Polonia, Finlandia, Svizzera) di Esn International che è presente in 32 europei. Durante l'incontro i ragazzi hanno messo in evidenza alcune esigenze degli studenti universitari, tra cui il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti durante i progetti Erasmus (attualmente solo il 50% degli studenti ottiene un riconoscimento totale ed il 75% quello parziale) e dell'attività di volontariato a supporto degli studenti stranieri, come avviene ad esempio in Olanda, soprattutto in vista del 2010, anno del volontariato europeo. Pittella, convinto promotore dei progetti Erasmus e Leonardo, ha assicurato il suo impegno a favore delle due proposte riguardanti i diritti degli studenti in scambio"

Il PDL accusa il Presidente Oliverio “Penalizzata la zona del Savuto”

21 ago 08 Il coordinamento del Pdl del Savuto, in una nota, critica il presidente della Provincia, Mario Oliverio, accusandolo di "avere penalizzato fortemente quel territorio, escludendolo dal percorso della metropolitana leggera che prevede solo il collegamento Rende-Cosenza". "E questo - si aggiunge nel comunicato - nel silenzio e nell'indifferenza degli assessori provinciali e dei sindaci che sono anche consiglieri provinciali del Savuto. Su questa importante sfida per lo sviluppo locale, dopo decenni di annunci e proclami, la 'montagna ha inesorabilmente partorito un topolino' di cui non si è neppure in grado di conoscere il genere, dal momento che non è dato sapere se la metropolitana sarà su gomma oppure su ferro". "Anche nel settore dei Trasporti - sostiene ancora il Pdl del Savuto - la Provincia di Cosenza registra uno fra i più importanti dei numerosi fallimenti collezionati negli ultimi cinque anni proprio grazie ai suoi stessi amici della Giunta regionale nei cui confronti avrebbe fatto meglio a far sentire la propria voce a tutela del Servizio pubblico di mobilità locale. Lo stesso Piano provinciale dei trasporti è stato approvato a maggioranza poiché non condiviso da tutti i Sindaci e dalle categorie interessate. La problematica dei trasporti pubblici resta uno dei nodi più dolenti nel Cosentino nonostante i progressi, purtroppo piccoli, che si sono potuti registrare, ma certamente non grazie alle locali amministrazioni di centro-sinistra che da troppi anni producono solo parole".

Regione: CGIL “Nessuna novità per l’equipe socio pedagogica”. Nicolò (FI) “Cosa è cambiato nel PRC per tornare in Giunta?”

Salvatore magaròAncora acceso il dibattito sul federalismo: Loiero “Lascerà macerie”. Magarò gli replica “E’ solo un lamento rivendicativo” 19 ago 08 "Sono convinto che il processo federalista sia per molti versi ineludibile. Ci saranno macerie, ma non si fermerà". A sostenerlo è il presidente della Giunta regionale della Calabria, Agazio Loiero, in un'intervista pubblicata stamani . "Il federalismo non si fermerà, come non si fermerà il processo di maggiore rigore su certi andazzi visti ovunque ... (continua)

Regione: Loiero ricorda De Gasperi. Per il nuovo ospedale nella Piana di Gioia Tauro nasce un comitato spontaneo. Chiarella “Lotta intestina, nel PD manca struttura di partito”. De Gaetano (Prc) “Soddisfatto per l’emendamento su LSU e Lpu”. Il Comune di Sangineto premia Corbelli per il Garante della salute

Minniti (PD) “Contro la criminalità risposte non annunci”

19 ago 08 "C'é un filo che lega i fatti drammatici delle ultime 48 ore. A Palmi in Calabria e a Pagani in Campania, la criminalità organizzata è tornata ad uccidere coinvolgendo in regolamenti di conti persone estranee, uccidendo e ferendo in maniera grave anche un bambino di 11 anni come è successo a Palmi". Lo afferma Marco Minniti, ministro dell'interno nel governo ombra del Pd. "A questi episodi - prosegue - bisogna dare risposte immediate ed efficaci. Sono questi i veri problemi della sicurezza nel nostro paese che toccano il controllo del territorio e colpiscono le più elementari libertà delle persone. Questi sono i fatti e non possono essere affrontati con annunci e risposte d'immagine"

Pittella (PD) sostiene un progetto interregionale per il Parco del Pollino

19 ago 08 Il presidente dell'Ente Parco del Pollino, Domenico Pappaterra, lancia un'intesa tra Ente Parco e le Regioni Calabria e Sicilia per la promozione dell'idea progettuale che registra l'appoggio dell'europarlamentare del Pd-Pse Gianni Pittella. "La filosofia seguita - afferma Pittella - è quella del progetto interregionale che interesserà anche il golfo di Policastro ed è questa la strada giusta. Sostengo in modo convinto questa impostazione. Sono convinto che le due Regioni daranno il massimo sostegno a questa proposta così come hanno fatto per il golfo di Policastro; mettere a rete le potenzialità di Calabria e Lucania e sostenerle anche con le risorse europee è essenziale, e questo è ben chiaro a chi ci governa sul piano regionale". Secondo Pittella, "la Basilicata da tempo si segnala per l'uso intelligente dei fondi europei, mentre la Calabria, con il lavoro svolto dall'assessore regionale alla Programmazione nazionale e comunitaria, Mario Maiolo, sta decisamente invertendo una tendenza negativa del passato. Si punta sulla qualità della spesa, sulla concentrazione delle risorse, sul partenariato pubblico privato e interistituzionale e si è montato un sistema di controllo e di vigilanza che è stato recentemente verificato anche dal Parlamento e dalla Commissione europea ed apprezzato". "Il Parco del Pollino - sostiene ancora Pittella - si mostra all'avanguardia anche sul fronte della tutela ambientale. Per la prima volta, infatti, è stato avviato un piano di controllo del territorio con la collaborazione di cento agenti forestali e di 150 volontari di associazioni varie e della Protezione civile delle due regioni. E i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Mentre il resto della Calabria brucia, il Pollino no".

Minoranza Provincia Cosenza “Silenzio di Oliverio su depuratore di Tortora”

19 ago 08 "La protesta dei cittadini di Tortora per l'annosa questione del depuratore mal funzionante ha finalmente ottenuto l'interessamento della Regione Calabria che, meglio tardi che mai, si è impegnata per il tramite del neo-assessore all'Ambiente a ricercare soluzioni al problema, che non potranno però essere affrontate prima di settembre, a stagione turistica ormai chiusa". E' quanto sostengono i gruppi del centrodestra alla Provincia di Cosenza. I gruppi del centrodestra, è scritto in una nota, "puntano l'indice sullo strano silenzio istituzionale di chi, per precise competenze in materia, doveva essere in prima linea per porre fine a questa ennesima estate di passione tortorese: il presidente della Provincia Mario Oliverio, che nella sua veste di Presidente dell'Ato non ha sin qui speso una sola parola o definito il benché minimo intervento per fronteggiare una situazione che più che grave è da definire ormai drammaticamente emergenziale". "L'Ato della provincia di Cosenza - continua il centrodestra - aveva il dovere di prendere in carico con priorità la questione del depuratore di Tortora e di seguirla con attenzione e costanza, ma ha invece assunto un atteggiamento dilatorio e di trascuratezza che rischia di vanificare ed annullare gli interventi pur previsti dall'ente. Una situazione kafkiana, ma alla calabrese, che registra la concessione al Comune di Tortora da parte dell'Ato di 400 mila euro per l'ampliamento dell'impianto i cui lavori, già appaltati, dovevano essere ultimati nello scorso mese di aprile; la qual cosa non è naturalmente avvenuta con il risultato che l'ampliamento non è stato reso funzionante. E la Provincia che fa? Forse troppo impegnata ad organizzare concerti e festini, resta in silenzio e non effettua controlli, non sollecita, rimane a guardare l'arrivo di una nuova estate che puntualmente giunge insieme al fetore. Un silenzio che perdura anche rispetto all'ulteriore finanziamento di 350 mila per l'adeguamento del depuratore, che rischia di essere perso se i lavori non saranno appaltati entro il 31 dicembre 2008". "Un Ente come la Provincia - prosegue la minoranza - è deputato ad offrire assistenza ai comuni più piccoli, cosa della quale si è peraltro sempre vantato Mario Oliverio, ma che nel caso in specie è venuta a mancare. Il Presidente della Provincia e l'assessore Provinciale all'Ambiente Marrello cercano di sfuggire alle proprie responsabilità, rispetto ai guasti causati all'ecosistema dei luoghi da una politica di interessi e clientele, attraverso l'esercizio di un silenzio colpevole. Difficile per loro, oramai giustificarsi con l'accusa tanto cara ad Oliverio del 'vuoto di interlocuzione regionale', posto che recandosi a Tortora l'Assessore regionale all'Ambiente gli ha fatto venire meno anche quest'alibi". "E che dire - proseguono i consiglieri di centrodestra - - dei fondi stanziati nel 2006 per l'acquisto del depuratore Marlane? Si è dovuto attendere fino a settembre del 2007 perché la Provincia facesse redigere la perizia di stima, poi abbandonata al proprio destino da chi è rimasto ostaggio dell'assessore Marrello per la redazione di un Piano Provinciale per l'ambiente ed i rifiuti che non ha mai visto la luce. La verità è che la questione del depuratore di Tortora non è mai stata al primo posto nelle agende di Oliverio e Marrello, ma di questo si ricorderanno certamente i cittadini alle elezioni provinciali della prossima primavera"

Pittella (PD) “Sosteniamo il progetto per il Golfo di Policastro”

18 ago 08 L'europarlamentare del Pd, Gianni Pittella, presidente della delegazioni italiana del gruppo Pse, é in provincia di Cosenza, dove prosegue il tour 'Viaggio a Sud' organizzato dalla fondazione Mezzogiorno Europa. Da Praia a Mare e Diamante, insieme ai sindaci Carlo Lomonaco ed Ernesto Magorno, Pittella conferma il sostegno dell'Unione Europea a favore del progetto di riqualificazione dell'area intorno al golfo di Policastro, un lembo ampio di costa tirrenica e di entroterra che abbraccia tre regioni e che può diventare un potente volano per lo sviluppo e la crescita. "Fui proprio io - sostiene Pittella - insieme al consigliere regionale calabrese Nicola Adamo, a lanciare il seme alcuni anni fa. Il progetto di recupero del golfo da fare insieme, mettendo in rete le tre regioni e utilizzando i fondi europei. C'é voluto un duro lavoro di convincimento politico e culturale, ma oggi 71 comuni, tre regioni e tre province, i gruppi di azione locale, le comunità montane e importanti attori privati, sono i promotori non solo dell'idea progettuale "golfo amico", ma di tutto ciò che è dentro questa idea: la riqualificazione dell'ambiente, la ricettività turistica, il miglioramento dell'offerta integrata mare-monte-cultura-prodotti tipici, la valorizzazione delle eccellenze del peperoncino e del cedro, il disinquinamento del fiume Noce, i progetti energetici". "Golfo Amico" è un progetto di coesione sociale e di sviluppo, frutto di un Accordo di Partenariato costituito dal Gal Allba, e dalle Province di Potenza, Cosenza e Salerno, che riguarda il golfo di Policastro ("Porta di mare, sul Mediterraneo, di grandi Parchi nazionali") e ben 71 comuni di Calabria, Basilicata e Campania; oggi inserito nelle azioni del Programma Leader Plus, Asse II Misura: Cooperazione Interterritoriale - Azione I "Comuni e il paesaggio rurale fattore di sviluppo" del Gruppo di Azione Locale Allba (Agenzia Locale Leader Basilicata). L'ambizione è quella di presentare a livello nazionale ed europeo questa stupenda insenatura condivisa da tre regioni, bagnata dal mar Tirreno, incastonata tra il Parco Nazionale del Pollino, quello della Val d'Agri Lagonegrese e del Cilento e Vallo di Diano. Ricco di un patrimonio naturalistico, paesaggistico e storico culturale, terreno fertile per studi, ricerche, escursioni, vacanze, e tutto ciò che comprende il turismo rurale e che ha già attirato, tra l'altro, l'attenzione dell'Unesco. Il progetto vuole essere il primo stimolo per promuovere e sostenere, come obiettivo strategico primario, la crescita socio economica e produttiva dell'area interessata, attraverso la sperimentazione di modelli di sviluppo integrato, dove le politiche sostenibili siano basate sulle risorse rivenienti dal territorio e gli investimenti siano frutto di una programmazione condivisa con le popolazioni residenti e sostenuta, quindi, da una massa critica interregionale.

Corbelli “Proclamare lo stato di calamità naturale per gli incendi”

18 ago 08 Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, denuncia "il silenzio ingiusto e discriminatorio del Governo Centrale, delle altre Istituzioni nazionali sulla drammatica escalation di incendi che ha letteralmente devastato la Calabria" Corbelli chiede anche il riconoscimento dello stato di calamità naturale, promuove una iniziativa di protesta e rivolge un appello "ai calabresi che invita a non comprare i giornali nazionali e ad acquistare invece solo i quotidiani locali gli unici che, insieme agli altri media calabresi, difendono i diritti e gli interessi della nostra regione". "Il silenzio del Governo - afferma Corbelli - e dei grandi media nazionali sulla drammatica emergenza degli incendi che continuano ancora a distruggere la Calabria è solo l'ultimo esempio di una inaccettabile discriminazione politica e giornalistica, indegna di un Paese civile e di una stampa libera. Cosa doveva accadere perché qualche rappresentante di Governo e i quotidiani e media nazionali si accorgessero e doverosamente degnassero di un minimo di attenzione la Calabria? Si aspetta che un tsunami spazzi via la nostra regione perché il Governo intervenga e la grande stampa ne parli? O che accada, come è purtroppo avvenuto questa notte a Palmi, il solito agguato mortale per sbattere questa regione in prima pagina?". "Anche di fronte ad una calamità - prosegue - di tale devastante portata la nostra regione è stata ignorata, umiliata, penalizzata e discriminata. Se per tre giorni, anziché la Calabria, avesse bruciato una qualsiasi regione del Nord sarebbe immediatamente scattata la solidarietà e la grande mobilitazione politica, istituzionale, governativa e mediatica nazionale".

Regione: Scompare l’ex assessore Antonino Mangiavalori. Feraudo (Idv) “Ai laghi di Sibari problemi senza fine”. Corbelli “Interesse dei cittadini per la figura del garante”

D. Bianchi (Pd) “Perplessità e preoccupazione per la scelta del procuratore Tricoli”

17 ago 08 "Lascia perplessi e preoccupati l'ipotesi che sia un magistrato, un procuratore capo con una vasta esperienza come Franco Tricoli ad assumere l'incarico di garante dl blind trust voluto da Raffaele Vrenna dopo la sua condanna a 4 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa”. Ad affermarlo è la parlamentare del PD Dorina Bianchi. “Nel momento stesso –prosegue la Bianchi- in cui Tricoli ha pensato anche solo di valutare questa ipotesi c'è una anomalia di fondo che deve essere valutata sotto tutti i suoi aspetti. Stupisce che lui stesso si faccia scudo della impossibilità di giudicare le sue azioni, dal momento in cui andrà in pensione e non avrà più l'incarico coperto per molti anni".
"E' tanto il rammarico – ha proseguito la Bianchi - perché vuol dire che Tricoli sottovaluta il fatto che una volta scelta una strada non c'è pensione che tenga, per sempre il percorso deve restare immutato. Un magistrato cui tutti hanno fatto riferimento perché in grado di applicare al meglio le leggi, si fa garante di un condannato per Ndrangheta e per i suoi futuri affari, questa scelta spero la abbia ponderata e soprattutto abbia fatto i conti con le successive ripercussioni, non solo su se stesso, ma anche sull'ufficio che ha finora guidato". Lo ha dichiarato la senatrice del Partito Democratico, Dorina Bianchi in merito alle notizie che vogliono il procuratore capo Franco Tricoli futuro garante del blind trust delle aziende, che operano nel settore rifiuti, di Raffaele Vrenna.
"Il danno subito da Crotone, dai suoi cittadini, dalle sue istituzioni, dalla stessa procura è già enorme – ha continuato - un ripensamento del Procuratore Tricoli è l'unica via da percorrere perché venga ridata credibilità a quanto fatto finora per combattere la criminalità organizzata. Crotone negli ultimi mesi ha fatto vedere che lo Stato in Calabria c'è e che opera al meglio, ne sono esempio le importanti operazioni, gli arresti eccellenti e le condanne inflitte, non si può pensare ora di scrivere una pagina così triste ed apporre in calce la firma di un giudice. In questa Regione c'è necessità di uomini e donne in grado di non scendere a compromessi con niente e con nessuno – ha poi aggiunto - è fondamentale ripristinare una armoniosa e trasparente gestione in ogni ambito, la scelta di Tricoli non andrebbe certo in questa direzione, c'è qualcosa che impedisce un tale segno ed il Procuratore Tricoli ne è ben consapevole: una condanna per mafia non è qualcosa su cui si può passar sopra, non in Calabria, dove già tutto rischia quotidianamente di finire nelle mani della 'Ndrangheta". "In questa terra – ha concluso - sono necessarie moralità, integrità e fermezza di intenti, valori a cui non si deve rinunciare, mai".

Pittella (PD) “L’immigrazione una risorsa culturale ed economica”

17 ago 08 "L'immigrazione è una risorsa culturale, umana ed economica. Le persone hanno ciascuna un proprio bagaglio di competenze, conoscenze, esperienze, saper fare". A sostenerlo è stato l'europarlamentare del Pd, Gianni Pittella, capo della delegazione italiana del Pse al Parlamento europeo. "E' necessario - ha proposto a Plataci in occasione del tour 'L'Europa che fa, il Mezzogiorno che vincé, organizzato dalla Fondazione Mezzogiorno Europa - applicare le disposizioni del Trattato di Amsterdam attuando politiche di integrazione con iniziative di accompagnamento nel mondo del lavoro e banche dati ad hoc, coinvolgendo gli interessati in attività di welfare per i soggetti deboli". "Bisogna poi - ha proseguito Pittella - combattere il lavoro nero con misure fiscali vantaggiose per le imprese situate in aree di difficoltà e attraverso un vero sostegno alle nuove iniziative imprenditoriali capaci di stimolare la dinamica del contesto sociale e lavorativo". Per Pittella è necessario che dai governi nazionali a quelli locali arrivino proposte concrete per favorire l'integrazione e garantire la sicurezza degli italiani. "Promuoviamo in ogni comune dei melting point, associazioni legate alle singole amministrazioni locali - ha sostenuto - per formulare insieme ipotesi e richieste da avanzare al Comune e da finanziare con i fondi strutturali dedicati al tema". "Iniziamo da Plataci - ha proseguito Pittella - diamo l'esempio partendo da una comunità che già fa del multiculturalismo una risorsa". "Coinvolgiamo i residenti e gli immigrati - ha concluso - nell'organizzazione di attività di welfare volte a migliorare la vivibilità e la sicurezza del quartiere, di seminari sulla sicurezza, e di studi sulle best practices".

Cdl Provincia Cosenza: “Sul problema rifiuti colpa degli Enti”

17 lug 08 "I problemi nei comuni del cosentino per la raccolta dei rifiuti non sono addebitabili solo all'attuale gestione della Società Valle Crati, ma vi sono responsabilità pesanti alle quali le istituzioni pubbliche locali non possono sottrarsi". Ad affermarlo, in una nota, sono i Gruppi del centrodestra in Consiglio provinciale. I consiglieri, prosegue la nota, "stigmatizzano il comportamento di quegli amministratori che dopo aver 'munto la vacca' fino in fondo, adesso cercano di abbandonarla al proprio destino per non essere travolti dal giudizio negativo che pesa sulla gestione dell'azienda". Il centrodestra, prosegue la nota, "ritiene politicamente irresponsabile l'atteggiamento di quelle amministrazioni gestite da decenni dal centrosinistra che invece di affrontare le problematiche sui rifiuti in modo serio e costruttivo continuano nel vecchio gioco dello scaricabarile. Un comportamento che fa il paio con quello omissivo della Regione e della Provincia che sono state incapaci di adempiere ai propri doveri istituzionali e di dotare il territorio di uno straccio di Piano regionale e provinciale, la cui approvazione non avrebbe consentito il mantenimento di tante poltrone e carrozzoni inutili; per cui la situazione nel cosentino appare disastrosa, essendo l'unica provincia totalmente dipendente in materia di smaltimento, posto che il centrosinistra da cui è ormai da troppo tempo 'sgovernato' non è stato in grado di programmare e realizzare alcun impianto nell'area urbana". Secondo i Gruppi del centrodestra "non erano necessarie doti profetiche per capire che l'emergenza sarebbe presto scoppiata, cosa che è puntualmente avvenuta e si è drammaticamente aggravata a seguito della vicenda della discarica crotonese, ma a tutto ciò continua a non seguire quell'assunzione di responsabilità necessaria per ricercare soluzioni idonee e condivise, nell'interesse reale della popolazione; al contrario, si persevera nell'addossare le responsabilità dei disservizi dell'intera filiera sul primo anello della catena, dimenticando che non si possono raccogliere rifiuti senza sapere dove smaltirli. Ed il Presidente della Provincia, solitamente sempre così pronto a fare da 'primo attore', oggi resta in vile silenzio come uno struzzo, defilandosi da una polemica che evidentemente giudica poco proficua per i suoi interessi politici". I consiglieri provinciali precisano "di non voler entrare nel merito della cattiva gestione della depurazione effettuata dal Valle Crati, ma considerano inaccettabile l'atteggiamento del centrosinistra, che oggi riconosce la fondatezza di quelle accuse in maniera strumentale, al solo fine di arrivare ad un azzeramento del Cda per meschini motivi di riassetto interno delle nomine con lo scopo di trovare una poltrona a qualche 'disoccupato' di turno. Il centrosinistra dimentica di essere il solo responsabile della nomina di questo Consiglio di amministrazione, che oggi considera inefficiente ed incapace, per cui dovrebbe assumersi le responsabilità politiche di una scelta giudicata fallimentare, ma grazie alla quale ha usufruito a piene mani di di assunzioni clientelari che hanno gonfiato l'organico dell'Azienda determinandone la crisi finanziaria".

Regione: Parere positivo dalla Commissione ambientale per il porto di Diamante. Il Comune di Pizzo pubblica il bando per il Pip. Pichierri (PD) sulle minacce a Loiero “No a condizionamenti e pressioni”. Morelli (AN) “No alle polemiche sulla Scuola”. Legambiente “I parchi un corpo estraneo”

Rosa Calipari (PD) “Il procuratore Tricoli torni sui suoi passi”

16 ago 08 ''Il procuratore Tricoli ritorni sulla sua decisione di assumere l'incarico di garante del blind trust delle aziende di Vrenna". E' quanto afferma, in una nota, la deputata del Pd, Rosa Maria Villecco Calipari. "In questo magma di confusione in cui versa la Calabria - aggiunge - in tutti i settori, dalla politica alla magistratura, senza dimenticare gli intrecci economico-politici della malavita, l'ipotesi, sempre più concreta, che vede il procuratore di Crotone, Franco Tricoli, come probabile garante del blind trust delle aziende che operano nel settore dei rifiuti di Raffaele Vrenna, non aiuta a fare chiarezza, ma contribuisce, al contrario, ad alimentare confusione non solo tra l'opinione pubblica nazionale ma anche nella magistratura stessa". "Non è normale - prosegue - che il procuratore il cui sostituto ha compiuto le indagini su Vrenna possa svolgere un compito così delicato, soprattutto se pensiamo anche al ruolo svolto dalla moglie di Vrenna nella segreteria di Tricoli. Non è normale che un alto magistrato dimentichi il ruolo svolto per molti anni fino a pochi giorni prima, senza considerare che l'aver assunto una funzione tanto delicata quanto difficile determina implicitamente comportamenti trasparenti anche da privato cittadino". ''Mi ha sorpreso tantissimo, perciò, il candore - prosegue Calipari - con il quale Tricoli ha fatto talune dichiarazioni in un'intervista televisiva relativamente a questa sua prossima decisione. Questo magma in cui versa la nostra la regione, è emerso, in quest'occasione, purtroppo anche con impudicizia sui media, facendo venir meno quella credibilità di cui le nostre istituzioni devono, in ogni momento, poter contare". "Questi comportamenti, poi, contribuiscono - evidenzia - ad alimentare quei pregiudizi e quelle perplessità che assimilano la nostra regione solo a cose poco chiare e negative. Mi auguro che, al di là delle dichiarazioni fatte in tv, il dott. Tricoli rifletta bene, sul piano della trasparenza e della deontologia professionale, sulla decisione che sta per prendere. Auspico, perciò, che Tricoli ritorni sui suoi passi e non assuma un incarico che, ripeto, crea confusione ed alimenta sconcerto. Tutto ciò deve indurre tutti noi cittadini, ma principalmente noi responsabili della politica, ad una riflessione rispetto a questi comportamenti". "Non possiamo - conclude - far finta che nulla accada o nulla sia accaduto. Non può passare in sordina una decisione di questo tipo e per questo motivo la politica è chiamata ad intervenire sulla questione senza infingimenti".

Pichierri (PD) sulle minacce a Loiero “No a condizionamenti e pressioni”

16 ago 08 "Il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, on. Nicola Adamo, nello stigmatizzare il grave atto intimidatorio al Presidente della Giunta regionale ed all'assessore Spaziante, affronta puntigliosamente le probabili ragioni che ne ispirano le azioni, respingendo con forza condizionamenti e disegni di coloro i quali vogliono imporre le regole su tutto ciò di cui la Calabria ha bisogno". Lo afferma, in una dichiarazione, il presidente dell'associazione Polo Sud Calabria ed esponente del Pd Franco Pichierri. "Non mi risulta - aggiunge Pichierri - che altri autorevoli esponenti impegnati in istituzioni di pari importanza, e con precise responsabilità nazionali, respingano con la stessa forza e determinazione le gravi intimidazioni rivolte al governo regionale". Secondo Pichierri, "la Calabria, oggi più di ieri, ha bisogno, sulle questioni più importanti, di un'azione sinergica ed unitaria di tutte le istituzioni e degli uomini che le compongono. Ciò per la costante azione di denigrazione di alcuni esponenti del Governo nazionale, i quali non perdono occasione per indebolire ed isolare l'attuale maggioranza che governa la regione. Credo che i tentativi di condizionamento dell'operato del presidente siano frutto dei primi apprezzabili risultati che si iniziano a intravedere nel settore della sanità, dell'agricoltura e dell'ambiente". "Per tali ragioni, alle azioni mafiose - conclude Pichierri - si deve rispondere con determinazione, unitariamente e lealmente; senza inseguire giochi di bottega e personalismi che potrebbero indebolire non solo il Governatore ed il Governo regionale, ma insieme ad essi l'intera Calabria"

Pittella (Pd) “Forte recessione, la Bce riduca i tassi”

16 ago 08 Risposte forti alla recessione son state chieste dall'europarlamentare del Pd Gianni Pittella, a giudizio del quale "ha ragione il premier spagnolo Zapatero a chiedere allà Banca centrale europea di ridurre i tassi di interesse". "Se è vero - ha aggiunto il capodelegazione italiana nel gruppo Pse al parlamento europeo - che l'autonomia della Bce è tutelata dai Trattati, non è meno vero che le scelte della Bce incidono sullo stato di salute dell'economia europea a cui i governi nazionali, la Commissione ed il Parlamento europeo non possono essere disinteressati". "Siamo ad un passo dalla recessione - ha sostenuto Pittella - e serve una terapia d'urto non solo in grado di rianimare l'economia e indurre alla crescita, ma sopratutto di incoraggiare la fiducia tra i consumatori e le imprese che ha raggiunto i minimi storici. D'altra parte i prezzi delle materie prime, dal petrolio al frumento, al riso, al granturco, sono crollati repentinamente e ciò dovrebbe rassicurare la Bce rispetto alla sua preoccupazione principale, la tenuta dell'inflazione. Certo non serve soltanto la riduzione dei tassi, ma anche provvedimenti nazionali di sostegno alla domanda di cui in Italia non c'é traccia". Pittella, è scritto in un comunicato, sta compiendo un viaggio nelle regioni del sud Italia per una serie di incontri con i cittadini e i rappresentanti istituzionali sui temi europei e sul Mezzogiorno. Oggi è stato in Calabria, a Rossano, Mirto Crosia, Cariati, Calopezzati. "Particolarmente significativa - prosegue la nota - la visita alla storica azienda Amarelli, famosa in tutto il mondo per la liquirizia, e l'incontro con giovani provenienti dai Paesi della sponda Sud del Mediterraneo, ospiti dell'associazione Otto Torri sullo ionio, presieduta da Lenin Montesanto. Domani il tour di Mezzogiorno Europa e di Gianni Pittella si trasferisce sul Tirreno e farà tappa a Diamante, Praia a Mare, Belvedere mentre alle 19 Pittella interverrà a Plataci alla manifestazione internazionale sul multiculturalismo"

Amendola (PD) “L’Associazione Red non va nella direzione giusta”

16 ago 08 Il consigliere regionale del Pd, Franco Amendola, ritiene che l'iniziativa posta in campo da Massimo D'Alema con l'associazione 'Red' "non va nella direzione giusta e rischia di creare maggiore e ulteriore confusione tra gli elettori ed i militanti del Pd". "L'iniziativa politica messa in campo da Massimo D'Alema - sostiene Amendola - con la costituzione dell'Associazione 'Red' merita qualche riflessione anche alla luce delle recenti adesioni che ha fatto registrare nella nostra regione. In un periodo di grande movimentismo all'interno del centrosinistra, e nel Partito Democratico in particolare, si ha l'impressione che i recenti errori del passato non abbiano insegnato nulla. La creazione di una nuova struttura trasversale non va nella giusta direzione rischiando, anzi, di creare maggiore e ulteriore confusione fra gli elettori e i militanti. La volontà di contribuire positivamente al rinnovamento della politica è comune a molti di noi anche se non concordiamo sul tipo di percorso più utile e trasparente per raggiungerlo". "Si ha l'impressione, per esempio, che in questo momento - prosegue Amendola - in tanti stiano cercando un posizionamento personale in attesa che, a livello nazionale e conseguentemente in quello locale, si delinei un quadro politico di maggiore certezza. In questo clima e con questi presupposti è difficile, se non impossibile, che l'obiettivo che l'Associazione RED si è posto, e cioé di riformare la politica italiana, possa concretizzarsi o addirittura sembrare plausibile. La mancanza di un percorso politico comune e ben riconoscibile di tanti suoi aderenti, spesso provenienti da esperienze politiche e collocazioni partitiche diverse, è un elemento di grave debolezza, allo stesso modo della mancanza di quell'area politica calabrese da sempre vicina alle posizioni dello stesso D'Alema". Amendola afferma inoltre che "é auspicabile che si faccia chiarezza anche per evitare, come attualmente appare, che a rappresentare l'istanza del necessario cambiamento politico siano quasi esclusivamente delegati alcuni fra i rappresentanti dell'ex partito popolare che nella nostra regione hanno avuto ruoli di rilievo anche istituzionale senza brillare per efficacia. Chissà quale opinione si sono fatti coloro i quali in Calabria per anni si sono impegnati ed hanno lavorato in quell'area dalemiana che oggi appare superaffollata, a dir la verità, più per convenienza che per convinzione". "Personalmente - conclude Amendola - pur essendo da sempre vicino all'area D'Alema preferisco, assieme a molti altri, impegnarmi nella costituzione di un'Associazione autonoma e più radicata a livello locale che sia concretamente rappresentativa anche di queste sensibilità e che anzi, pure di questo amalgama forte, faccia un punto di forza per mettere radice sul territorio al fine di operare a stretto e diretto contatto con militanti e cittadini".

Polemiche tra opposizione e Provincia di Cosenza sul concerto di Dalla a Corigliano

14 ago 08 "L'ennesima beffa targata Oliverio". Così i gruppi consiliari del Pdl, de La Destra e di Italia di Mezzo alla Provincia di Cosenza, commentano la decisione del presidente dell'Ente, in riferimento al concerto di Lucio Dalla in programma il 16 agosto al Porto di Corigliano. "Un'ulteriore conferma - sostengono i sottoscrittori del documento - della politica perseguita dal presidente e dalla sua giunta, al timone di un'esperienza di governo poco attenta alle reali esigenze dei cittadini e sempre più incline alla propaganda ed allo sfarzo. Costo dell'operazione: circa centocinquantamila euro. Soldi dei cittadini, naturalmente. E così Mario Oliverio persegue sempre di più, giorno dopo giorno, nella sua veste di 'cerimoniere', propenso a promuovere feste e manifestazioni di piazza mentre il territorio provinciale registra numerosi problemi, e tutti di grave entità". "Dopo lo sperpero di 9 milioni di euro per l'acquisto del vecchio ferro dell'ex Palazzo Carime - proseguono i gruppi di opposizione nella nota - Oliverio e la sua giunta hanno pensato bene di spendere altre ingenti somme di denaro per un inutile concerto, tra l'altro organizzato in un luogo inadatto ed in una realtà comunale che presenta una situazione a dir poco catastrofica. Mentre il mare è sempre maggiormente inquinato a causa delle deficienze del presidente dell'Ato, il territorio con picchi elevati di degrado e rifiuti, il turismo sulla soglia minima, Oliverio pensa ai concerti e alle sagre. Ci chiediamo, oltre a come sia possibile spendere circa 150 mila euro per un concerto in un momento di grave crisi economica nel quale i cittadini hanno difficoltà ad arrivare a fine mese, come lo stesso si possa svolgere all'interno dell'area portuale coriglianese, ove non sono garantite le necessarie condizioni di sicurezza ed il relativo spazio parcheggio; a tal proposito, chiediamo l'intervento del Prefetto affinché si faccia la dovuta chiarezza su questo spettacolo in allestimento, al fine di evitare rischi per l'incolumità pubblica". "Non si vergognano questi amministratori provinciali - prosegue la nota di Pdl, La Destra e Italia di Mezzo - ad organizzare un concerto a Corigliano, centro più grande del territorio ma anche il più bistrattato ed abbandonato? Una città priva di un'amministrazione comunale, invasa dai rifiuti, con innumerevoli problemi irrisolti, carente dei servizi primari, aveva bisogno del concerto di Lucio Dalla da 150 mila euro o di una politica a favore dei cittadini, magari mirata ad incentivare il turismo e garantire, finalmente, l'efficienza dei depuratori? Ma il 'cerimoniere' Oliverio e la sua squadra di assessori non vogliono sentire ragioni. La parola passa, quindi, ai cittadini-elettori che al momento opportuno bocceranno questa gestione 'spensierata' e questo modo di fare davvero poco rispettoso dei loro diritti e dei loro bisogni". "Lunedì presenteremo una richiesta - concludono i sottoscrittori del documento - indirizzata a Oliverio, per l'ottenimento della documentazione dettagliata relativa al concerto di Lucio Dalla ed a tutte le altre manifestazioni organizzate sul territorio provinciale da questa Amministrazione per comprenderne criteri e modalità d'attuazione. Perché Oliverio, infatti, ha scelto Corigliano per questo concerto e non Rossano, Cassano, Trebisacce o qualsiasi altro comune della costa jonica cosentina? Forse per continuare a fare propaganda politica, oltre che per l'imminente scadenza del mandato provinciale, anche in vista delle prossime elezioni amministrative in programma a Corigliano, dopo la brusca interruzione delle stesse lo scorso anno ad opera di qualche avvocato?"
La replica dell’ass. Console. “Ormai è certo ed evidente: la politica che mette in piazza il centro destra della Provincia di Cosenza è costantemente improntata alla alterazione di fatti, circostanze, verità ed alle falsità. Alla sfrontatezza non c’è più limite che il centrodestra riconosca. Dopo aver fatto lievitare la cifra dell’acquisto del Palazzo ex Carime ( ora 9 milioni di Euro, ora 15, a seconda delle giornate, a fronte dell’effettivo costo pari a 7 milioni di euro di una operazione storica che riunirà tutti gli uffici provinciali oggi sparsi in città, con notevole vantaggio per i cittadini), ora è la volta del concerto di Lucio Dalla. Il centrodestra parla di una spesa di 150.000 Euro, più del doppio della spesa reale da parte dell’Amministrazione per offrire ai cittadini un evento straordinario che Dalla, artista di calibro elevato, amatissimo dal pubblico italiano che già sta dandosi appuntamento a Corigliano, ha accettato di condurre, anche se al momento non in tournée.
Ribadiamo: il concerto di Lucio Dalla ha una spesa pari a 70.000 Euro alla quale concorre il contributo economico dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro.
La scelta dell’Amministrazione Provinciale va intanto incontro alle tantissime richieste di cittadini che ben ricordano il successo dello scorso anno per una iniziativa analoga, ma soprattutto è mossa dalla volontà di valorizzare e promuovere oltre che il turismo della zona l’area portuale di Corigliano, che è l’unica per dimensioni e potenzialità nella provincia e che merita di essere valorizzata anche attraverso iniziative come questa, come è avvenuto ed avviene per altre infrastrutture portuali in Italia ed in Europa.
Ma non c’è iniziativa promozionale che può andar bene per il centro destra, che usa argomenti demagogici e populisti e grida allo scandalo laddove scandalo non c’è.
Si ricorre persino ad utilizzare argomenti relativi alla sicurezza, ignorando evidentemente che iniziative come questa devono essere autorizzate dalle autorità competenti.
Autorizzazioni che proprio perché indispensabili, sono state regolarmente acquisite da parte dei funzionari della Prefettura che in questo momento esercitano funzioni di governo straordinarie presso il Comune di Corigliano, ai quali va il nostro ringraziamento per essersi prodigati nel corrispondere con solerzia al disbrigo delle procedure autorizzative per consentire così importante evento nell’area portuale di Corigliano, in massima sicurezza.
Un evento, questo, che si inserisce in un percorso teso alla valorizzazione dell’area portuale e che è stato preceduto già nello scorso anno, nello stesso periodo, dal concerto di Renzo Arbore e anche per questo è ben lontano dai deliranti intenti che l’opposizione di centrodestra prova a far intravedere circa un tentativo di strumentalizzazione in prossimità delle elezioni amministrative a Corigliano.
L’obiettivo perseguito con coerenza dall’Amministrazione guidata dal Presidente Oliverio sin dal suo insediamento è stato quello di lavorare per la valorizzazione dell’infrastruttura portuale di Corigliano attraverso atti concreti che vanno dall’interessamento per l’estendimento dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro, alla redazione del progetto di massima del piano regolatore portuale sino all’iniziativa per fare del porto una importante tappa delle Autostrade del Mare.
Il ricorso alle bugie, alle falsità, all’alterazione della verità per fare opposizione la dice lunga sui caratteri e sulla natura di questa minoranza priva di argomenti, di idee e di proposte alternative. Pronta con spregiudicatezza e mancanza di rispetto per l’opinione pubblica a ricorrere alla menzogna per sollevare polveroni e disseminare discredito.
Le bugie, però, hanno le gambe corte e sono destinate a ritorcersi come un boomerang contro chi si ostina a perseverare su questa strada.
Per quanto ci riguarda siamo costretti solo per un dovere verso i cittadini amministrati a replicare a quanti ormai sono in preda alla confusione e verso i quali si allarga sempre più il discredito da parte dei cittadini attenti, che intendono con serietà e senso di responsabilità valutare e giudicare nel merito chi amministra e chi si oppone.
Ci piacerebbe sapere infine cosa pensano di queste brutte polemiche i consiglieri provinciali di centrodestra di Corigliano, città che merita di ospitare un evento così importante ed attrattivo per migliaia di cittadini.”

La Provincia di Cosenza replica al PDL “Dall’opposizione solo confusione”

13 ago 08 "Aver portato all'attenzione dei lettori una normale attività dell'Ente, peraltro voluta e concertata fin nei minimi particolari con i dipendenti e con le organizzazioni sindacali, appare una evidente alterazione della realtà". E' quanto scritto in una nota dell'Amministrazione Provinciale di Cosenza replicando all’accusa mossa dal PSL sul personale della Provincia. "Meglio sarebbe stato - prosegue la nota - se i consiglieri dell'opposizione si fossero presi la briga di recarsi presso gli uffici competenti per verificare fatti e procedure. Ma dal momento che questa Amministrazione, lo si ripeterà sino alla noia, persevera nella correttezza, si riportano pedissequamente tutti i passaggi che hanno preceduto la pubblicazione degli avvisi per dimostrarne l'aderenza alle norme e la correttezza sostanziale. Dopo diversi incontri con le organizzazioni sindacali ed i dipendenti, è stato costituito un tavolo tecnico composto da dirigenti dell'Ente e dirigenti sindacali che, all'unanimità, hanno disegnato l'organizzazione del Settore Agricoltura, trasferito dalla Regione alle Province, che ne era privo, definendo altresì le sei posizioni organizzative da mettere a bando. Successivamente la Giunta provinciale ha approvato l'articolazione organizzativa del settore Agricoltura, proposta dal tavolo tecnico". "Soltanto dopo, il dirigente del settore Agricoltura - aggiunge la nota - ha bandito le posizioni prevedendo cinque giorni così come statuito nel contratto decentrato integrativo (art. 12). Si aggiunga a ciò che il bando è la fotocopia degli altri bandi già pubblicati presso l'Ente negli ultimi quattro anni, bandi che riportano pedissequamente le norme e le procedure definite nel contratto decentrato. Oltretutto, dal tono dell'articolo apparso si nota che è sfuggito ai consiglieri l'elemento essenziale dell'operazione condotta dall'Ente, che è consistita nel dare una organizzazione al settore agricoltura per assicurare i servizi ai cittadini. A meno che i consiglieri non vogliano ritenere illegittime le clausole contrattuali, devono rivedere le loro posizioni sulle eccezioni mosse all'Ente. Ma non finisce qui! A riprova che i dipendenti stavano "aspettando" gli avvisi è il numero delle domande pervenute: oltre centoventicinque (molte delle quali dalla periferia). Dov'é il colpo di mano? Generalmente per altri avvisi emanati nell'Ente e pubblicati in diversi periodi dell'anno, la media si è aggirata su cinque-sei domande". "Naturalmente - conclude - i consiglieri sono invitati presso gli uffici per controllare la veridicità di quanto affermato! Un'ultima assicurazione: il fondo per le posizioni organizzative non decurta il fondo per la produttività. Il primo è nelle risorse stabili, la seconda è nelle risorse variabili. Le due componenti del fondo seguono dinamiche di incremento diverse"

Il Sindaco di Saracena si candida alla Presidenza della Provincia di Cosenza

13 ago 08 Il sindaco di Saracena, Mario Albino Gagliardi, ha annunciato che si candiderà alla presidenza della Provincia di Cosenza in occasione delle elezioni che si svolgeranno nella primavera del 2009. Gagliardi sarà il candidato presidente - secondo quanto riporta un comunicato - del movimento politico culturale 'Progetto Rinascita'. "I candidati - prosegue la nota - della lista civica 'Progetto Rinascita' verranno selezionati rigorosamente da una commissione elettorale che si insedierà nel mese di settembre"

I coordinatori regionali del Mpa preparano le elezioni

13 ago 08 La guida del Movimento per l'autonomia in Calabria, per preparare la prossima tornata elettorale di maggio, fino alla celebrazione del congresso regionale, è stata affidata a un comitato paritetico composto da quattro coordinatori. Del comitato fanno parte Elio Belcastro, deputato al Parlamento nazionale; Iole Figliomeni, vicepresidente del Consiglio comunale di Siderno; Nicodemo Filippelli, che ha guidato la lista Mpa al Senato, e Orlandino Greco, sindaco di Castrolibero.

Regione: Intesa Regione-Unical sui curriculum degli studenti in rete. Ass. Guagliardi “Nessuna divisione sul mio ingresso in Giunta”. Ass. Tripodi “Prezzi troppo alti in spiaggia”. Dichiarazioni di UIL, CGIL, CISL

Pittelli e Dima “Aperta la fase costituente del Pdl”

12 ago 08 "Anche in Calabria si è aperta la fase costituente del Popolo della Libertà". Ad annunciarlo, in un comunicato congiunto, sono i deputati Giancarlo Pittelli e Giovanni Dima, rispettivamente coordinatori regionali di Fi e An. "Con un incontro tenutosi nei giorni scorsi - è scritto nel comunicato - Pittelli e Dima hanno, infatti, delineato le prime iniziative di natura organizzativa che porteranno alla costituzione del nuovo soggetto politico. La vittoria alle ultime elezioni, con l'esordio del Popolo della Libertà, ha rappresentato l'inizio di una nuova stagione della politica caratterizzata dalla presenza di un soggetto che fa dell'unione di diversi filoni culturali, nazionale, liberale, cattolico, il proprio punto di forza ed il proprio elemento caratterizzante". "Il prossimo autunno, infatti, - prosegue il comnicato - segnerà l'avvio della fase organizzativa che dalla formazione di organismi comuni, che lavoreranno alla definizione dello Statuto del Pdl, porterà alla nascita ufficiale del Popolo della Libertà. Nei prossimi giorni, pertanto, sarà diramata una circolare per le Federazioni provinciali ed i coordinamenti comunali di An e di Fi che possa permettere di avviare, già dall'inizio di settembre, l'azione di armonizzazione delle classi dirigenti dei due partiti". "Classi dirigenti - conclude la nota - che, anche su questo terreno, stanno mostrando sufficiente maturità perché, soprattutto in Calabria, l'azione comune sul piano politico non sta facendo altro che favorire la coesione delle due strutture organizzative e politiche. Pittelli e Dima hanno, inoltre, sottolineato come sia necessario favorire al massimo questo processo, non fosse altro che le scadenze della prossima primavera, europee e provinciali, dovranno vedere il Pdl punto di riferimento dei cittadini"

Damiano GuagliardiRitocco di Giunta, siamo al 5°, Loiero nomina Guagliardi e Greco assessori. Schede dei nuovi assessori e le deleghe 11 ago 08 Damiano Guagliardi, consigliere regionale di Rifondazione Comunista, e Silvio Greco, oceanografo, da sempre impegnato sui temi dell'ambiente, sono i nuovi assessori della Giunta regionale della Calabria. Guagliardi ha avuto la delega al Turismo, mentre Greco si occuperà della Tutela ambientale e delle acque della Regione Calabria.... (continua)

Regione: Dalla Regione 26 mln ai comuni per politiche di risparmio energetico. Il Consiglio approva un odg contro i tagli dei fondi Fintekna e proposta di legge sul precariato. Anticipata dalla regione la somma per i Vigili del Fuoco. Rimodulazione del piano di sviluppo urbano di Acri. L’ass. Pirillo precisa “Nessun avviso per inchiesta su Ist. Papa Giovanni”. Dichiarazioni di Magarò, Morelli, Trematerra, Tommasi, Verdi Eco, Coldiretti, Anpo

Laratta (PD) “La Regione in ritardo di decenni su sanità e rifiuti”

11 ago 08 “Se le istituzioni calabresi competenti non daranno risposte urgenti e definitive all'annunciata emergenza rifiuti in Calabria, accadrà come per la Campania: arriverà Berlusconi, nasconderà da qualche parte la spazzatura e dirà all'Italia tutta che ha compiuto 'il secondo miracolo della monnezza’”. Lo ha detto l'on. Laratta. Nel corso di un incontro a Cosenza. Il deputato parla di “di una regione che registra un decennio di ritardi in settori vitali come la sanità e lo smaltimento dei rifiuti. In questi settori si sono registrati scandali e sperperi di denaro pubblico spaventosi. Ora sull'emergenza rifiuti siamo davvero ad una passo dal caos, come a Napoli. Non C'è più tempo per riflettere. Occorrono risposte rapide e definitive, prima che la Calabria faccia la fine della Campania. E ci toccherà pure assistere alla farsa del “Presidente spazzino”. Con tanto di scopa azzurra”.

PDL “Alla Provincia di Cosenza iniquità contro i dipendenti”

11 ago 08 "La Provincia di Cosenza sta consumando l'ennesima iniquità ai danni del personale dipendente: ad essere discriminati, questa volta, i funzionari della categoria D, per i quali sono stati emanati sei avvisi per l'assegnazione di posizioni organizzative afferenti al Settore Agricoltura la cui procedura è a dir poco sospetta". Ad affermarlo sono i gruppi di centro-destra in Consiglio provinciale che "stigmatizzano il metodo adottato dall'Ente ritenuto affatto trasparente e lesivo dei diritti dei dipendenti interessati. Ad essere sotto accusa è, innanzi tutto, la data di pubblicazione degli avvisi, effettuata il 6 agosto del 2008, periodo in cui molta parte del personale è in congedo per ferie. Dubbi pesanti suscita, fra l'altro, la fissazione della data di scadenza per la presentazione delle domande all'11 agosto: cinque giorni soltanto, in un mese in cui gli uffici sono semideserti, "fanno pensare ad un colpo di mano, al tentativo cioé di estromettere dalla selezione dipendenti che per titoli e capacità potrebbero aspirare all'assegnazione di posizione organizzativa". "Forse - continua il centro-destra - non si è voluto correre il rischio di ritrovarsi sul tavolo la domanda di soggetti più qualificati rispetto a quelli evidentemente già individuati in base alle solite appartenenze politiche. Un regalo non da poco, considerato che il trattamento economico previsto per i 'fortunati' quale indennità di posizione - in aggiunta allo stipendio di funzionario - è di ottomila euro, oltre ad una indennità di risultato variabile fra il 10% ed il 25% di quella di posizione a seguito di valutazione annuale, per un totale che oscilla da un minimo di 8.800 euro ad un massimo di diecimila euro all'anno". "Gli avvisi - sostiene ancora l'opposizione - sono assolutamente generici e non contengono alcun elemento utile di valutazione, quali ad esempio la motivazione ed i criteri di scelta, nonché i requisiti richiesti per ricoprire l'incarico. Ed inoltre non sono stati sufficientemente pubblicizzati, tanto che alcuni settori non hanno mai ricevuto il fax da affiggere in bacheca ed altri (Mercato del Lavoro) lo hanno avuto lo stesso giorno di scadenza. Circostanze che palesano da parte dell'Amministrazione un comportamento ben lungi dall'essere orientato a responsabilità, correttezza, buona fede e trasparenza, ma che si traduce in un maldestro tentativo di copertura delle proprie scelte clientelari che offende gravemente i funzionari della Provincia interessati". "Appare strano inoltre - secondo i consiglieri del centro-destra - il reiterato silenzio delle organizzazioni sindacali aziendali su questa ed altre vicende di forte disparità fra il personale. Il moltiplicarsi delle posizioni organizzative sta avendo nell'Ente una duplice e poco nobile funzione: favorire e premiare gli amici degli amici da una parte e costruire, dall'altra, un esercito di 'fedelissimi' attraverso i quali perseguire non gli interessi generali, ma quelli di una parte politica. L'istituzione delle posizioni organizzative decurta il Fondo per la produttività destinato a tutti i lavoratori, senza portare benefici sostanziali nel modello organizzativo dell'Ente ma apparendo soltanto quale strumento di discriminazione del personale. Una modalità confermata, secondo i gruppi del Pdl, dalla pubblicazione degli ultimi avvisi proprio nel periodo di ferie agostano, che reitera e riproduce la politica degli sperperi dell'amministrazione Oliverio: "dopo aver buttato dalla finestra nove milioni di euro per l'acquisto di un ferrovecchio in cui 'rinchiudere' i dipendenti senza criterio, Oliverio continua con le sue scelte clientelari che non privilegiano certo i più meritevoli". L'invito rivolto al Presidente della Provincia è quindi "di revocare gli avvisi emanati, al fine di consentire quella trasparenza che tanto decanta a parole ma che nei fatti non ha mai esercitato"

Regione: Pagati gli LSU-LPU delle Serre Cosentine. Rifondazione in movimento “Un errore entrare in Giunta”

D. Bianchi (PD) “Sui rifiuti atti legittimi dei Prefetti”

10 ago 08 “Si può discutere sulle regole, le uniche a garanzia di un reale cambiamento, auspicato, almeno a parole, da tutti, amministratori, politici, cittadini? Quello che sta avvenendo in Calabria ha dell’inaudito. La discarica di località Columbra a Crotone è del gruppo che fa capo a Raffaele Vrenna, imprenditore crotonese al centro di una vicenda giudiziaria che seppure in primo grado lo vede condannato a quattro anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa e dunque decade per lui, secondo le regole sancite in materia di antimafia, la possibilità di avere rapporti con gli enti pubblici. Non si può certo discutere su questo. L’intervento del prefetto Fallica prima e del prefetto Sottile successivamente sono atti legittimi e dovuti per mostrare, senza ombre di dubbio, che in Calabria esiste lo Stato e che le sue regole non sono eludibili, da alcuno”. E’ quanto ha dichiarato la senatrice del Partito Democratico Dorina Bianchi dopo le polemiche scaturite dalla impossibilità di smaltire i rifiuti della provincia di Crotone e di Cosenza nella discarica Columbra.
“Le preoccupazioni dei sindaci dei comuni scelti a tamponare la difficile situazione creatasi in questi giorni a Crotone è opinabile anche soltanto pensando a regole non sancite ma che fanno riferimento a doveri di solidarietà – ha proseguito la Bianchi – e tenendo in conto che è pur sempre una soluzione tampone, così come nella stessa ordinanza il Prefetto Sottile ha evidenziato, in attesa di comprendere il da farsi”.
“Di certo l’intervento del Commissario delegato per l’emergenza ambientale è quanto mai da apprezzare, la nostra Regione rischia quotidianamente di vedere assottigliarsi il limes tra ciò che è legittimo e ciò che non lo è, e questo a discapito delle regole democratiche che tanto ci affanniamo ad applicare”.
“Già da tempo poi – ha proseguito la senatrice - la discarica del gruppo Vrenna è al centro delle preoccupazioni dei cittadini di Crotone che manifestano contro l’eccessivo utilizzo della stessa e per la vicinanza della discarica con alcuni quartieri della città. In tal proposito, potrebbe essere questa, dunque, anche una occasione, visto il diniego da parte degli enti locali preposti allo smaltimento d’emergenza e che si fanno scudo pretendendo il rispetto degli Ambiti Territoriali Ottimali, per riflettere su come gli stessi A.T.O. a Crotone non siano stati finora rispettati. Nella discarica di Columbra il peso maggiore da sopportare è dovuto infatti allo smaltimento dei rifiuti della provincia di Cosenza che non ha ancora provveduto a realizzare nel suo territorio un sito adeguato alle sue esigenze. I dati relativi allo smaltimento di RSU sono inequivocabili”. “Si trovi una soluzione condivisa – ha concluso - proponendo scelte concrete ed immediatamente applicabili, facendo sì che la gestione della discarica Columbra sia trasparente sotto ogni suo aspetto. Ad esempio addivenendo ad una prevenzione patrimoniale e per questo nominare un custode giudiziario. Senza imporre a nessuno carichi eccessivi, ripristinando, e là dove è sempre mancata costruendo, la capacità di autosufficienza dei territori nello smaltimento dei rifiuti ed imponendo garanzie di legalità e di rispetto delle norme, valevoli per tutti e sempre”.

Regione: La Giunta ha approvato gli interventi contro gli ecomostri. Sorical “In funzione il primo tratto del nuovo acquedotto di Stalettì”. Chiappetta (Udc) “Buona idea una facoltà in centro storico di Cosenza”

PDL “Un Bluff il Protocollo sul biogas firmato da Oliverio con Orlandino Greco”

09 ago 08 «Si è purtroppo avverata, in provincia di Cosenza, la sin troppo facile profezia del Centro-Destra sull’esplosione dell’emergenza rifiuti, a seguito del provvedimento commissariale di chiusura della discarica di Crotone; e la fila di camion maleodoranti che da adesso – in piena estate – attraverserà in un puzzolente corteo tutta la SS. 108 fino a Scalea, comprometterà definitivamente una stagione turistica già difficile a causa della recessione economica»: è l’accorato commento dei Consiglieri provinciali di opposizione, che stigmatizzano la politica degli annunci del Presidente della Provincia, il quale «continua a fare conferenze stampa, anziché produrre atti concreti per la risoluzione di un problema che rischia di trascinare il nostro territorio in una ecatombe simile a quella campana»
Secondo il Centro-Destra, nel cosentino il problema rifiuti rimane una grande emergenza ed i protocolli d’intesa cui ci sta abituando il Presidente Oliverio non servono a nulla, posto che a tutt’oggi non esiste alcun piano approvato in Consiglio Provinciale e che nessun progetto per la localizzazione degli impianti e delle discariche è stato mai previsto negli atti ufficiali dell’ente.
«Desta meraviglia – affondano i Gruppi di Centro-Destra – il comportamento fortemente equivoco del Sindaco di Castrolibero, in verità non nuovo ad atteggiamenti poco coerenti con il popolo del centro-destra, il quale per interessi di bottega o ambizioni personali si ripara sotto l’ombrello di Mario Oliverio dando evidenti coperture ad operazioni affatto trasparenti come lo sperpero dei nove milioni di euro per l’acquisto del ferrovecchio di Vaglio Lise – ex Palazzo Carime». Ma Orlandino Greco non ha forse ben compreso – continuano – che il Presidente della Provincia, dopo averlo osteggiato e bocciato sulla nomina a Presidente del Valle Crati, si serve ora della sua credibilità di giovane Sindaco per coprire i propri ritardi e le proprie inefficienze con annunci roboanti ma poco fattibili, «continuando, per suo conto, la mera politica di clientele e di sprechi, costellata di festicciole di piazza e cerimonie lussuose cui partecipa tronfio nel suo “brillante” abbigliamento da damerino con i bottoncini e le mezze maniche a quadretti sotto il vestito».
Per il Centro Destra, i veri nodi della realizzazione dell’impianto proposto dal Sindaco Greco vanno sciolti con il Consorzio Valle Crati sia in relazione alla quantità che alla tipologia dei rifiuti, posto che per il suo funzionamento necessita anche del conferimento dei rifiuti degli altri Comuni; e con il Commissario per l’emergenza ambientale, di cui lo stesso Oliverio ha chiesto la proroga e che rimane tutt’ora l’unico abilitato ad operare ed a rilasciare autorizzazioni per la costruzione di impianti. Motivo per cui «la firma del protocollo d’intesa è un bluff, è fumo negli occhi dei cittadini che il Presidente della Provincia ha necessità di lanciare per coprire le proprie responsabilità ed inadempienze rispetto alla mancata approvazione del Piano».
Il Presidente della Provincia – continuano i Gruppi di opposizione – ha volutamente ignorato la proposta di legge dei Consiglieri del PDL, fatta propria dal centro-destra in Consiglio regionale, che potrebbe invece consentire per davvero il superamento di tutti i problemi relativi allo smaltimento dei rifiuti, avviando una nuova fase di vero superamento dell’emergenza capace di evitare il rischio di interventi scoordinati ed inutili che non producono alcun effetto concreto: l’invito è, dunque, quello di andarsene immediatamente a casa, perché «insieme al Governatore Loiero, il Presidente della Provincia di Cosenza resta uno dei maggiori responsabili dell’emergenza ambientale in Calabria, che tanto danno sta arrecando ai nostri operatori turistici ed al tessuto economico della regione».

Regione: Approvati dalla Giunta iniziative per il risparmio energetico ed altri provvedimenti. Summit sul raddoppio del termovalorizzatore e sullo sfruttamento dei rifiuti. Insediato il nucleo di valutazione territoriale regionale . 108 mln di euro per le aziende ospedaliere di Catanzaro, Cosenza e Reggio. Avviato l’iter per la nomina del Garante della salute. Dichiarazioni di Spaziante, Perugini, Corbelli, Scarpelli, Borrello

Regione: La sintesi del Consiglio regionale, ampio dibattito sui tagli del Governo. Approvato Odg per nuova fase, lunedì 11 si discuterà della Why Not

Nitto Palma (Pdl) ringrazia i VVFF per l’emergenza a Caulonia

08 ago 08 "Sono qui per portare personalmente i ringraziamenti del ministro Roberto Maroni ai vigili del fuoco di questo comando che si sono contraddistinti nell'emergenza che è scattata a Caulonia". Lo ha detto il sottosegretario all'Interno, Nitto Palma, in visita al Comando provinciale dei vigili del fuoco di Reggio. "In quell'incendio - ha sottolineato Palma mettendo in evidenza anche il ruolo svolto dagli altri soggetti intervenuti nello spegnimento del rogo - sono stati impegnati 120 uomini in due turni i quali hanno portato brillantemente a termine l'operazione. Si tratta del risultato di un coordinamento reale e molto ben organizzato da parte di chi è deputato a portare soccorso". "Siamo già in grado di registrare - ha detto ancora il sottosegretario all'Interno - una diminuzione rispetto agli anni passati della superficie percorsa dal fuoco. Credo, da cittadino italiano più che da politico, di dover dire un grande grazie ai Vigili del fuoco sempre pronti a partire dove molti non andrebbero mai e che non esitano dove molti esiterebbero". "La convenzione tra Regione e Vigili del fuoco - ha detto ancora Palma - è un fatto importante e il presidente Loiero si é impegnato a trasferire entro il 15 agosto una parte dei fondi per l'antincendio al Ministero dell'Economia cosa che ci consentirà di soddisfare entro l'anno le spettanze economiche ai Vigili del fuoco chiamati in servizio grazie alla convenzione. Spesso gli incendi scattano per mancanza di pulizia nei terreni, per questo con il presidente Loiero abbiamo ragionato sulla possibilità che la Regione intervenga nella pulitura dei terreni incolti rivalendosi successivamente sui proprietari che sono inadempienti".

Rosa Calipari (PD) “Arresto Coluccio dimostra impegno dello Stato”

08 ago 08 ''L'arresto del latitante della 'ndrangheta Giuseppe Coluccio e quello di Paolo Nirta, reggente della cosca 'Nirta-Strangiò di San Luca, sono l'ennesima dimostrazione dell'impegno dello Stato, in queste occasioni dei carabinieri, nella lotta alla 'ndrangheta che si estende con successo oltre i confini nazionali''. Lo ha detto Rosa Villecco Calipari, capogruppo in commissione Difesa del Partito Democratico. "Queste operazioni - ha aggiunto la parlamentare - sono un'ulteriore riconferma dell'impianto teorico della relazione sulla 'ndrangheta della Commissione Antimafia della precedente legislatura. Non mi stanchero' mai di dire che non è più possibile, infatti, circoscrivere il fenomeno mafioso esclusivamente all'interno dei confini delle regioni meridionali ed in particolare per la 'ndrangheta che si contraddistingue per una grande mobilita' geografica". "Per questo motivo - ha detto ancora Calipari - sarà necessario continuare ad analizzare nella prossima Commissione Antimafia, che mi auguro potrà essere costituita celermente, le evidenti ramificazioni presenti su tutto il territorio nazionale ed internazionale e i rapporti che sono in essere tra le mafie italiane e quelle straniere, senza che ciò impedisca una indagine ancora più serrata dei rapporti tra mafia e politica". "Mi congratulo con il comandante generale dell'Arma dei carabinieri, Gianfrancesco Siazzu - ha concluso Calipari - per l'importante operazione condotta dai carabinieri del Ros. Un pensiero ed un ringraziamento anche a tutti quegli uomini dello Stato che con spirito di abnegazione e sacrificio continuano ad assicurare alla giustizia pericolosi criminali".

Bonfiglio (AN) “Una filiera produttiva per il rilancio del Comac”

08 ago 08 "Il rilancio del Comac può avvenire favorendo la costruzione di una filiera che assicuri produttività alle imprese agricole e che realizzi serie condizioni di investimento infrastrutturale". A sostenerlo è stato il sottosegretario all'Agricoltura Antonio Bonfiglio. Bonfiglio, è detto in una nota, accompagnato dal consigliere regionale Francesco Morelli, ha visitato la sede del Consorzio mercato agroalimnetare della Calabria, dove è stato accolto dal presidente Franco Pichierri, dal Cda, dai sindaci revisori, dal rappresentante dei produttori e dal direttore Franco Petraglia. "Il sottosegretario all'Agricoltura - è scritto ancora nel comunicato - ha confermato grande disponibilità da parte del Governo a intervenire laddove è possibile costruire condizioni di progresso strutturate per la filiera produttiva". "Riteniamo questa visita - ha sostenuto Pichierri - assai importante e prestigiosa in vista degli obiettivi di rilancio che ci siamo prefissati e che riguardano le competenze ampie di un mercato che può e deve essere di assoluto valore"

PDL “Sulla cardiochirurgia a Cosenza Oliverio specula”

08 ago 08 "Il presidente della Provincia Mario Oliverio specula sulla vertenza cosentina per il servizio di Cardiochirurgia". A sostenerlo, in una nota, è il coordinamento del centro-destra della Provincia di Cosenza che, in una nota, parla di "interessamento tardivo, dettato dall'imminenza delle elezioni provinciali". "Il presidente della Provincia - è scritto nella nota - non perde occasione per speculare sui problemi che serrano la nostra provincia in una allarmante morsa di arretratezza dei servizi pubblici locali, soprattutto in materia sanitaria; e totalmente dimentico delle pesanti responsabilità dello stesso centro-sinistra. La sua imprudente vocazione presenzialista lo spinge oggi a farsi improbabile 'paladino' della restituzione del Servizio di Cardiochirurgia alla città di Cosenza. Ma dov'era Mario Oliverio quando i consiglieri provinciali di opposizione lanciavano l'allarme sull'ennesimo scippo della Regione ai danni della salute dei cittadini del territorio cosentino". "Il 'gap' di efficienza e di qualità della sanità calabrese rispetto al resto d'Italia - afferma il coordinamento del centro-destra - pesa in maniera ancora più forte sul territorio cosentino a causa delle sempre più evidenti disparità di trattamento operate dalla stessa Regione rispetto alle province consorelle. Secondo il centro-destra, i servizi sanitari offerti nella nostra provincia hanno subito ininterrottamente, negli ultimi due anni, un inaccettabile arretramento in termini soprattutto qualitativi, a causa della completa assenza di una politica della salute seria, credibile e capace di contenere la forte migrazione sanitaria". "Si è stati così costretti ad assistere con impotenza - prosegue la nota - alla soppressione della cardiochirurgia da parte di Loiero e della 'compagna' comunista Lo Moro, che è stata scippata a Cosenza con i suoi undici posti letto per essere trasferita a Reggio; oltre che all'incomprensibile ridimensionamento dell'emodinamica degli interventi di angioplastica ed alla fuga di massa delle migliori professionalità dall' Ospedale di Cosenza. A fronte di tali drammatiche problematiche, i consiglieri di opposizione della Provincia di Cosenza già nell'aprile 2007 hanno chiesto al Consiglio provinciale di aprire una 'vertenza sanita'' con la Regione, proposta accettata all'unanimità dall'intera assise ma sulla quale Oliverio non aveva sin qui speso una parola oppure compiuto un atto concreto". "Abbiamo invece assistito - prosegue il coordinamento - ad un presidente della Provincia molto impegnato ad organizzare banchetti a base di pecorino e champagne e feste di tamburelli, oltre che a 'scoprire' la degustazione di un gelato a San Lucido che è già conosciuto in tutta la Calabria da oltre dieci anni, ed a presenziare ad ogni evento mondano, inaugurazione e sagra di piazza con la sua bella giacchetta sopra una "elegante" camicia a maniche corte". "Gli atteggiamenti e le iniziative del presidente della Provincia - conclude il centrodestra - sono dettati da meri interessi politici di parte: pensiamo che tanta premura sia determinata dall'imminenza delle prossime elezioni provinciali e dalla necessità di mascherare le pesanti inadempienze della sua gestione, dalla mancata approvazione del Piano per lo smaltimento dei rifiuti ed al disinteresse sulle problematiche sanitarie, fino all'affossamento del Piano di coordinamento territoriale, e di far dimenticare agli elettori le innumerevoli assunzioni clientelari di co.co.co e consulenti, tutte operazioni di cattiva amministrazione che hanno portato il centro-destra in vantaggio di oltre otto punti nell'ultimo sondaggio".

Regione: Relazione di Loiero in Consiglio “Dalla manovra di Governo sottratti 454 mln”. De Rose (Confindustria) “Loiero fa bene a destare attenzione sulla manovra”. La Regione Toscana propone “gite in Calabria contro la ndrangheta”. Il Sindaco di San Lorenzo incontra il commissario ambientale e fa marcia indietro, nessuna protesta in mutande. Il consigliere Sculco rientra in Consiglio, surroga a Gallo. Nel Parco dell’Aspromonte carrozze e cavalli per accogliere i turisti. Indagine ARSSA nei vigneti: qualità uve calabresi al momento buona. Aperti a Ferragosto i musei calabresi. Dichiarazioni di Legambiente, Castagna, Chiarella, Pizzini, PRC

Verdi: “Scalea torna agli anni 80, la Calabria vittima dalla So.ri.cal.”

07 ago 08 “L’acqua è diventato il problema dell’estate 2008, erano circa 25 anni, che la città di Scalea non viveva questi tipi di disservizi”. Ad affermarlo in una nota è il gruppo dei Verdi di Scalea. “Dopo numerose lamentele –scrivono nella nota- da parte dei cittadini, turisti ed operatori commerciali, come forza politica abbiamo l’obbligo civico e morale di intervenire su una questione che abbiamo trattato più volte in “tempi grassi ”. Infatti proprio . Nel Marzo del 2006 l’associazione il Faro, in collaborazione con la Prociv-Scalea ed i Verdi, attraverso un articolo sulla testata di Scalea e il sito on line del periodico locale “IL FARO”, avevano denunciato una grave perdita di risorsa situata nell’area al di sotto la zona delle vasche di potabilizzazione, segnalando anche agli uffici comunali la perdita d’acqua ed alcuni consigli . Le proposte dell’associazione in quel tempo vennero fatte allo scopo di prevenire il disagio dovuto allo spreco della risorsa e al conseguente aumento del debito comunale nei confronti del servizio espletato dalla Regione Calabria, pagato e da pagare esclusivamente dalle tasse dei cittadini. Sembrerebbe che il debito del comune di Scalea ammonti a Euro 8.382.325 escludendo il triennio (2005/2006/2007 ) . Inoltre al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica al risparmio del bene e dell’energia, la stessa associazione, attraverso una breve relazione di un professionista, aveva calcolato che il tubo di scarico del “troppo pieno” ,delle vasche in questione, scaricava nel canale Revoce circa 10 litri d’acqua al secondo e che nell’arco della giornata diventavano 864.000 litri d’acqua. Tutte queste informazioni il gruppo de “Il Faro” le aveva fatte pervenire al Sindaco di Scalea e ai competenti uffici comunali per far fronte d’urgenza all’inadempienza. Oggi che la questione delle acque ritorna argomento centrale di dibattito per l’emergenza … ci chiediamo perché solo adesso “tempi di magra” l’amministrazione “mette cartelli” per il buon uso e della razionalizzazione della più importante risorsa terrena cioè l’acqua ? Dimenticandosi che in un anno e mezzo la comunità di Scalea ha gettato circa 466.560.000 ( quasi cinquecentomilioni) di litri d’acqua potabile. Questa situazione non ha fatto altro che accentuare il debito dei cittadini nei confronti della Regione Calabria anzi della soc. So.ri.cal. spa, influenzando negativamente anche sul senso civico della società che dovrebbe guardare al ciclo delle acque con più attenzione, altrimenti è sempre troppo tardi lamentarsi, intanto, la mancanza del liquido prezioso d’estate nella città crea “panico e disagi”. Attualmente sulla comunità grava un debito di oltre 9 milioni di euro per il servizio di condotta acque e non ci sono soluzioni oltre alle tasse che possono riempire questo vuoto. Noi Verdi siamo contrari alla privatizzazione delle acque per questo chiediamo alle amministrazioni comunali della riviera dei cedri di condurre insieme a noi la battaglia contro la privatizzazione dell’acqua, fortemente voluta dal – Centro Destra calabrese. Esattamente nel 2004 la gestione dell’acqua potabile è stata affidata ad una Spa, la Sorical, costituita con capitale misto: pubblico e privato. A differenza della gestione pubblica, dove l’obiettivo è il pareggio dei bilanci, nel settore privato, ovviamente, l’obiettivo è il guadagno e questo guadagno, alla Spa glielo paghiamo noi cittadini. L’acqua per i cittadini sarà sempre più cara (e i privati guadagneranno sempre di più). Ma se un comune non paga …
anche se “eticamente non è corretto” la società privata può limitare l’erogazione cioè “chiudere i rubinetti”. Il nostro invito è rivolto a tutti i consigli comunali della Calabria . Di terminarsi contro la privatizzazione dell’acqua. Lo farà l’amministrazione di centro –destra di Scalea ? Attendiamo assicurazioni in merito. Informiamo i cittadini di Scalea che a fine stagione (Settembre) i Verdi di Scalea convocheranno una conferenza stampa dal tema : Analisi della stagione in corso e prospettive per il futuro .

Bianchi (PD) “Serve un DDL a sostegno dei centri di accoglienza”

07 ago 08 "E' necessario pensare ad un disegno di legge dal quale emergano una serie di interventi quanto mai necessari all'interno del Centro d'accoglienza di S.Anna". E' quanto ha affermato Dorina Bianchi, senatrice del Partito Democratico al termine della visita nel Cda crotonese. L'on. Bianchi - è scritto in un comunicato -era accompagnata dal vice prefetto Fabrizio Gallo, dal Commissario capo ufficio Immigrazione Maria Antonia Spartà e dal direttore del Centro, Pasquale Ribecco. "Il disegno di legge - ha detto Bianchi - mirerà ad una serie di interventi. Intanto nell'organizzazione interna, chiedendo che ci sia una più chiara strutturazione della gestione e dell'amministrazione del Centro, puntando sulla richiesta di un Nucleo operativo di polizia di Stato che si occupi, specialmente nei periodi di maggiore criticità, solo di immigrazione". "Sono davvero tante le difficoltà e le esigenze rilevate all'interno della struttura - è detto nel comunicato - ed il sovraffollamento non fa che acuire problemi già di non semplice organizzazione". "Bisogna che si tenga presente - ha detto ancora Bianchi - che in quei microcosmi di disperazione vivono uomini, donne e bambini che arrivano da realtà terribili, di guerra, di fame, di assenza totale di diritti, proprio per questo è fondamentale che in Italia trovino regole precise senza le quali si vanifica il senso dell'accoglienza. Chi opera in queste realtà conosce alla perfezione le tante questioni da risolvere e in questa visita ho potuto appurare io stessa di quanto sia importante muoversi subito e bene". "Il disegno di legge che verrà proposto - ha detto ancora Bianchi - si propone di richiamare l'attenzione del Governo nazionale e dell'Unione Europea affinché si riconosca a Crotone e al Centro di S.Anna, il ruolo fondamentale che svolge e che ancor meglio potrà svolgere in futuro. E' davvero gravoso l'impegno che questa realtà gestisce, il Cda - Cara di Crotone é il più grande d'Europa e, in quanto tale, dovrebbe avere anche un riconoscimento economico".

Presidente Iritale “Il Governo trovi una soluzione per l’ex Pertusola sud di Crotone”

07 ago 08 "Il Governo trovi una soluzione radicale per la bonifica dell'area ex Pertusola". E' quanto ha sostenuto il presidente della Provincia di Crotone, Sergio Iritale, in una lettera inviata al ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo. "A seguito del ritardo dell'aereo Air Bee da Crotone a Roma - è detto nella lettera di Iritale - non c'é stato possibile presenziare alla riunione in merito alla bonifica ex Pertusola e in particolare alle criticità riscontrate dal sopralluogo del ministero, fatto il 5 agosto scorso, sull'area Botteghelle, in prossimità della foce del fiume Esaro". "Ancora una volta - prosegue Iritale - manifestiamo profonda insoddisfazione per una convocazione presso il ministero dell'Ambiente che riveste il carattere della estemporaneità, non dando il giusto seguito alle incessanti iniziative promosse dalla Provincia di Crotone per una soluzione radicale delle problematiche interessanti il sito d'interesse nazionale. La Provincia di Crotone non è più disponibile a essere coinvolta in iniziative che mirano a ritardare il superamento dei problemi della bonifica". "Pertanto - conclude il presidente della Provincia - l'ente si farà promotore, in tutte le sedi competenti, di rappresentare l'inoperosità delle autorità preposte all'attuazione di un programma di risanamento e di sviluppo dell'area interessata, più volte proposto dalla Provincia di Crotone e mai tenuto in considerazione dalle competenti sedi istituzionali".

Minniti (PD) “Punire i responsabili del rogo che ha sconvolto il territorio di Caulonia”

07 ago 08 Marco Minniti, deputato e ministro dell'Interno del governo ombra del Pd, fin dalle prime avvisaglie del drammatico incendio che ha sconvolto il territorio di Caulonia ha preso contatto con il sindaco, Ilario Ammendolia "per assicurarsi e verificare assieme a lui - è scritto in un comunicato - che l'improvvisa emergenza venisse fronteggiata adeguatamente". "Ora che le fiamme sono state domate - ha detto Minniti - grazie all'impegno straordinario e generoso e alla fatica pericolosa di vigili del fuoco, protezione civile, gruppi aerei antincendio, donne e uomini dell'Arma e della Polizia di Stato, oltre che di centinaia di cittadini volontari, bisogna tempestivamente affrontare i gravissimi danni che hanno dolorosamente ferito uno dei territori più belli della costa Jonica e delle Serre calabresi, danneggiando linea elettrica e rete idrica; scuole, cimiteri e strade comunali di una parte importante del Comune; mandrie di animali, agricoltura e attività economiche". "Serve anche - ha aggiunto Minniti - che vadano in profondità le indagini per colpire in modo impietoso e duro chi, appiccando dolosamente le fiamme, mette a rischio la vita di intere comunità, una natura paesaggistica costata sudore e fatica per decenni, e provoca danni economici ingentissimi a territori già provati da altre mille difficoltà. Non è accettabile che non vengano puniti quanti provocano tanto dolore e scompiglio". "Per sollecitare il ristoro dei danni e le indagini contro i colpevoli - è detto ancora nella nota - Minniti ha avviato, concordandoli con il sindaco Ammendolia, contatti con il prefetto di Reggio, Franco Musolino, il presidente della Regione, Agazio Loiero, e i dirigenti della Provincia di Reggio".

Arresto Nirta, coro di soddisfazioni della politica

07 ago 08 Coro di soddisfazione della politica per l'operazione di San Luca.
Santelli (FI) "L'operazione di questa mattina é una notizia la cui portata non può passare inosservata, in particolare per un rappresentante della Calabria nelle istituzioni". E' quanto afferma, in una nota, l'on. Jole Santelli, responsabile sicurezza e immigrazione di Forza Italia. "E' di tutta evidenza - prosegue Santelli - che la lotta senza quartiere che gli investigatori stanno conducendo contro la criminalità organizzata oggi viene premiata dall'arresto del latitante Paolo Nirta, reggente l'omonima cosca. Ai militari dell'Arma va tutta la riconoscenza per l'impegno profuso nella brillante operazione che ha portato ad un risultato eccellente". "La Calabria - conclude Santelli - deve riprendere a sperare in un futuro libero dalla criminalità organizzata e slegato dall'immagine di terra di 'ndrangheta, un limite allo sviluppo della regione e dei suoi abitanti''
Sottosegretario Mantovano. ''Merita plauso l'arresto, effettuato stamani, del latitante Paolo Nirta, ritenuto il reggente dell'omonima cosca 'ndranghetista di San Luca e ricercato nell'ambito di una delle due operazioni di polizia successive alla strage di Duisburg". Lo afferma il sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano. "Esprimo stima e gratitudine al comandante dell'Arma dei Carabinieri, Gen. Gianfrancesco Siazzu - aggiunge Mantovano - per aver portato a termine un importante arresto che contribuisce a disarticolare una delle cosche più pericolose della 'ndrangheta calabrese''.
Minniti (PD) Il deputato Marco Minniti, Ministro dell'Interno del Governo ombra del Pd, si complimenta con i carabinieri per l'arresto del latitante Paolo Nirta. "Gli uomini del Gruppo di Locri e del corpo dei Cacciatori - afferma Minniti - con un'azione accuratamente predisposta mirata al controllo del territorio di San Luca, sono riusciti a catturare un latitante della caratura di Paolo Nirta ritenuto il reggente della potente cosca implicata nella faida che ha insanguinato San Luca e, con una strage, Duisburg in Germania". "Si fa bene a insistere - aggiunge Minniti - con questa strategia con continuità perché liberare il territorio dalla ipoteca violenta e condizionante dei latitanti è una delle condizioni più importanti per sconfiggere la 'ndrangheta e le mafie''.
De Sena (PD) Per il senatore del Pd Luigi De Sena ''la cattura del latitante Paolo Nirta dimostra la professionalità delle forze dell'ordine nella lotta alla mafia". "Ancora una volta - sostiene De Sena in una nota - con la cattura del latitante Paolo Nirta le forze di polizia, e in questa circostanza l'Arma dei carabinieri, hanno dimostrato grande professionalità nella lotta alla mafia". "Va sottolineata ancora di più - aggiunge il senatore del Pd - l'attenzione che bisogna riservare al settore sicurezza, che non ha mai deluso le aspettative della società civile". "Esprimo - conclude De Sena - le mie più vive congratulazioni alla prestigiosa Arma dei carabinieri".
Loiero (PD) Il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, si è complimentato con i carabinieri del Gruppo di Locri e dello squadrone Cacciatori per l'arresto del latitante Paolo Nirta, considerato il reggente dell'omonima cosca di San Luca. "Con questa operazione - ha detto Loiero - si aggiunge un altro tassello per il ripristino della legalità e per la lotta alla 'ndrangheta. Agli uomini dell'Arma vanno i miei apprezzamenti e l'invito a proseguire per restituire ai calabresi fiducia nel futuro".
IDV: Il coordinamento regionale di Italia dei valori, in una nota, ''si complimenta con l'Arma dei carabinieri di Locri e di San Luca per la brillante operazione effettuata la scorsa notte durante la quale è stato arrestato un ricercato per gravi reati appartenente alla famiglia Nirta". "I carabinieri di Locri e di San Luca - prosegue la nota - che ancora non possono usufruire delle due nuove caserme la cui costruzione è stata avviata dall'ex ministro Antonio Di Pietro, hanno dimostrato ancora una volta grande professionalità e dedizione ammirevole verso lo Stato. Italia dei Valori, da sempre vicina al Comune di San Luca, sarà accanto all'amico sindaco Sebastiano Giorgi e al capo dell'opposizione Giuseppe Mammoliti che domenica 10 agosto, insieme al vescovo Morosini e al sottosegretario all'Interno Nitto Palma, terranno un Consiglio comunale aperto nel santuario di Polsi"

Laratta (PD): Un riconoscimento all'inventore del codice IBAN

07 ago 08 "Un premio speciale del presidente della Repubblica ed un riconoscimento ufficiale del Ministro della funzione pubblica e del ministro della semplificazione, a chi ha inventato il codice IBAN”. E’ questo quanto afferma l’on. Franco Laratta in una nota. “Si tratta –spiega Laratta- di una invenzione molto recente che gli italiani stanno conoscendo in queste settimane, man mano che si recano in banca per un versamento, un bonifico, un trasferimento di fondi, pagamenti diversi. In quel preciso istante il povero cittadino si sentirà chiedere 'il codice IBAN della banca. Allora scoprirà che non si tratta del nuovo "film di 007", ma di un codice bancario formato da 23 cifre precedute da alcune lettere”. “23 cifre!? -conclude Laratta- E allora, è giusto che all'inventore di questo codice venga attribuito dal Presidente della Repubblica un importante riconoscimento, prima di nominarlo Cavaliere della Repubblica".

Clemente MastellaMastella a Cosenza “Non siamo scomparsi; no alle riforme alla Berlusconi”. Poi incontra Oliverio 06 ago 08 "A dispetto di alcuni corvi e qualche cornacchia di troppo, non siamo ne scomparsi, né immaginiamo di scomparire dalla scena politica". A dirlo è stato il leader dell'Udeur, Clemente Mastella, oggi a Cosenza dove ha annunciato che il suo partito "ricomincia, non soltanto in Campania, ma anche in Calabria con notevoli opportunità, con un grado di presenza ... (continua)

Regione: Gli esponenti dell’area Vendola dicono no ad una assessore in Giunta. Illustrato al Presidente Loiero il piano regolatore del porto di Gioia. Disco verde della seconda Commissione a diverse iniziative. Exploit di domande per la certificazione dei sistemi di qualità . In funzione all’aeroporto di Lamezia i nuovi bus interpista. Aperte le buste per le gallerie e la vasca della Diga sul Melito. La Regione insedia il Nucleo di Valutazione Urbanistica. Dichaiarzioni di Tripodi, Lucà, CGIL, UIL

Pignataro (SiM) “Una costituente per il cambiamento”

06 ago 08 "Abbiamo bisogno di una costituente della sinistra, radicata nel territorio capace di leggere e interpretarne i fenomeni, capace di individuare gli obiettivi per intervenire e provocare il cambiamento della realtà, giorno dopo giorno, definendo nuovi e più avanzati rapporti di forza". E' quanto afferma, in una nota, l'ex parlamentare Ferdinando Pignataro di Sinistra in Movimento. "Salutiamo con entusiasmo l'appello lanciato ieri da Piero Sansonetti su 'Liberazione' - prosegue Pignataro - per un'assemblea della sinistra da tenersi a settembre, al fine di lanciare un progetto politico di ampio respiro che parta dai territori, capace di stimolare la coscienza critica e l'intelligenza di tutti, per esporre finalmente le nostre diversità senza ulteriori lacerazioni. Dobbiamo ritrovare la capacità di stare con i lavoratori, con le donne, con i giovani e nello stesso tempo, attraverso le istituzioni, offrire risposte ai loro bisogni di emancipazione e liberazione". Per Pignataro "occorre costruire un blocco sociale con le sue esigenze di rinnovamento generale del Paese verso un pieno esercizio di direzione politica che veda nelle istituzioni uno strumento inalienabile e decisivo per decisioni riformatrici e quindi di effettivo cambiamento delle condizioni di vita dei più deboli e di tutto il Paese. In Calabria, l'ingresso in giunta regionale di Rifondazione Comunista è un segnale importante per ricomporre un centro-sinistra su basi nuove rispetto al passato e che sia in grado in questi ultimi due anni, di ricomporre un rapporto di forza e di fiducia con i cittadini calabresi che nel 2005 avevano riposto tante aspettative in questa maggioranza". "Una sinistra - sostiene ancora Pignataro - che parta dal basso, dai territori, dai singoli cittadini di ogni singolo comune, sempre più abbandonati a sé stessi e ormai distanti e impauriti da una globalizzazione sempre più selvaggia. Una sinistra che rifiuti i sistemi dirigisti e verticistici che hanno condotto ad uno svuotamento della partecipazione e, quindi, della rappresentanza, oltre che al fallimento della Sinistra Arcobaleno. Una costituente che non abbia organismi dirigenti già preconfezionati, che non nasca dalla somma algebrica delle segreterie dei partiti già fallite, ma che sappia coinvolgere teste e menti in ogni parte d'Italia; che sappia risorgere dalle sue ceneri grazie alla partecipazione e alla critica costruttiva di persone provenienti anche da diverse tradizioni. Di lavoro da fare ce n'é tanto". "Si tratta di ricostruire il consenso politico - conclude Pignataro - e in tal senso lotteremo perché la sinistra torni ad essere protagonista, affinché non abbia più paura di inserirsi nei grandi processi di cambiamento per incidere nella realtà. Lo faremo subito a settembre partendo dalla Calabria, dove è necessario ricomporre un laboratorio politico che veda protagonisti tutti coloro i quali si riconoscono nella casa della sinistra senza alcuna pregiudiziale".

Bevacqua (PD) “Disparità sul federalismo con le regioni a statuto speciale”

06 ago 08 "La partita sul federalismo rischia di diventare impari se le regioni a Statuto speciale non verranno chiamate anch'esse a far parte dell'intero complesso di norme attuative". A sostenerlo è il componente dell'esecutivo provinciale del Pd di Catanzaro, Antonio Bevacqua. "Il federalismo che verrà - è detto in una nota di Bevacqua - e verrà presto, pone dei rischi seri, posto che occorre tener conto, in concomitanza con l'attuazione dell'articolo 119 della Costituzione, dei meccanismi ancora non chiariti o generatori di disequità contenuti nel nuovo articolo 116 della Costituzione". "Questi meccanismi - prosegue Bevacqua - possono essere riassunti nell'anacronistica quanto inaccettabile esistenza delle regioni a Statuto speciale e delle province autonome e nella procedura prevista dall'ultimo comma dello stesso articolo 116, che concede maggiore autonomia alle Regioni da parte dello Stato su importantissime materie concorrenti con la legislazione nazionale". "In un quadro di tal genere - si aggiunge nella nota - allo stesso tempo, le Regioni più ricche avrebbero tutta la convenienza di far ricorso all'articolo 116, chiedendo alla Stato maggiore autonomia in materia di tutela e sicurezza del lavoro, istruzione, professioni, ricerca scientifica, sostegno all'innovazione per i settori produttivi, tutela della salute, protezione civile, porti, aeroporti civili e grandi reti di trasporto, facendo affidamento sul peso decisionale e trasversale che avrebbero in Parlamento". "A quel punto - afferma ancora Bevacqua - come evidenziato dal presidente Loiero in una recente intervista, rimarrebbero come uno 'Stato nello Stato' solo tre o quattro regioni meridionali, con conseguenze incalcolabili. Una distorsione del progetto in tal senso non solo farebbe fallire il federalismo stesso, ma porrebbe un enorme problema di rappresentanza politica, laddove i partiti nazionali correrebbero il rischio di non poter assecondare contemporaneamente le opposte istanze provenienti da un sistema territoriale che fosse esasperatamente dualistico". "Nel dubbio - conclude Bevacqua - diventa quindi importante cominciare ad attuare una politica più omogenea al territorio, maggiormente improntata al federalismo e al regionalismo, assecondando all'interno del panorama politico la condivisione di progetti comuni".

Porto di GioiaRegione: La Regione fa ricorso alla Corte Costituzionale contro il decreto taglia ICI. Accordo sul porto di Gioia sul piano regolatore portuale. Accordo sul porto di Gioia sul piano regolatore portuale. Approvato dalla Giunta il Regolamento delle procedure di valutazione per l’impatto ambientale. Maroni promette, da settembre 100 mln di euro ai sindaci per la sicurezza. Entro dicembre la 2a tranche dell'ICI. Perugini “Il Governo ha accolto l’emendamento ANCI sulla sicurezza”. Sindaco Vallone “Crotone prima nella valutazione delle Zone Franche”. Vertice alla CamCom di Vibo sul dopo alluvione. Dichiarazioni di Fiom, Cisl, Abramo, Pizzini, Trematerra, Ferrero

Calipari (PD) “La manovra del Governo provoca una frattura tra sud e resto del paese”

05 ago 08 “La manovra danneggia il Sud”. E’ quanto dichiara la parlamentare Rosa Villecco Calipari del Partito Democratico. “Non solo non si trova traccia di una misura per la crescita - afferma Rosa Calipari- ma i tagli contenuti in Finanziaria sono un colpo fortissimo alle speranze stesse di tenuta delle nostre Regioni. Si tagliano subito 2 miliardi di euro destinati alle infrastrutture, peraltro, già stanziati dal precedente governo, e negli anni seguenti sarà anche peggio. In questa Waterloo -prosegue la Villecco- per il nostro mezzogiorno almeno un emendamento del Pd, non dello Mpa o dell' Udc, è riuscito a salvare per il Sud l'85% delle risorse del Fondo per le aree sottoutilizzate, risorse che il governo invece voleva destinare a non si sa quale altro fine.
Il governo ci ha preso in giro, questo è il lavoro di Bossi e Tremonti, questa è la considerazione per il Sud: una mucca da mungere in campagna elettorale, una “noia” una volta incassati i voti. Grazie Tremonti, grazie, Bossi, grazie Berlusconi, grazie per portare le nostre Regioni al tracollo economico. Per quello morale manca poco, i tagli a scuola, università e sicurezza completeranno lo scempio”. “Di fatto-conclude Rosa Villecco Calipari- oggi, si sancisce definitivamente la frattura del Sud dal resto del Paese. Una frattura a cui il Pdl ha dato la sua fiducia mentre lo Mpa, probabilmente, prendeva il sole”.

Laratta (PD) “Il piano triennale mette in ginocchio il sud”

05 ago 08 "Con il voto finale di oggi alla Camera, passa una Manovra finanziaria che mette in ginocchio il sud". E' quanto sostiene il deputato del Pd Franco Laratta. "Solo per fare qualche esempio - è detto in una nota di Laratta - con la Manovra triennale viene introdotto un tetto di spesa per il credito di imposta per gli investimenti al sud, con un meccanismo di richiesta dell'incentivo che elimina il carattere automatico e introduce una pericolosa discrezionalità, ritardandone la concreta erogazione. Esattamente al contrario di quanto aveva fatto il centrosinistra". "Vengono, inoltre, ridotte le risorse per il Fas - aggiunge Laratta - e viene finanziata l'eliminazione totale dell'Ici sulla prima casa con circa 2 miliardi di euro che erano già destinati alle infrastrutture in Calabria. La Calabria perde così l'ammordernamento della 106, già deliberato dal Cipe con il Governo Prodi, oltre ad altri interventi stradali, autostradali e per le autostrade del mare. Tutte opere previste e finanziate dal Governo Prodi che vengono oggi eliminate per finanziarie il taglio dell'Ici". "A tutto ciò - prosegue il deputato del Pd - bisogna aggiungere i pesanti tagli nei trasferimenti, che compromettono nei comuni del Mezzogiorno l'erogazione dei servizi essenziali alle persone, come scuola e attività sociali. Lo Stato finge di tagliare le tasse, ma poi costringe i Comuni e le Regioni ad aumentare le già pesanti tasse locali". "Il Governo Berlusconi - è detto ancora nella nota- finge di occuparsi di sicurezza, ma poi dimentica il dramma della criminalità organizzata che mette in ginocchio il sud. Manda in giro qualche migliaio di soldatini dell'esercito a puro scopo propagandistico, destinandone poi qualche centinaio nel sud a vigilare sui Cpa. E poi ci sono i tagli alle università meridionali, alcune delle quali saranno messe in ginocchio". "E mentre il ministro dell'Istruzione - conclude Laratta - pensa a mettere il grembiulino nero alle scolarette delle scuole dell'obbligo, nessuno dice che centinaia di scuole primarie dei comuni al di sotto dei 5 mila abitanti rischiano la definitiva chiusura".

Misiti (Idv) “Sulla vicenda Alitalia il Governo ha deluso”

05 ago 08 "Il Governo su Alitalia ha deluso le aspettative del Parlamento". Lo ha dichiarato Aurelio Misiti, capogruppo di Italia dei Valori nella Commissione trasporti della Camera. "Il ministro Vito ha accettato l'invito che per primo, lo scorso 24 luglio, avevo rivolto all'Esecutivo di riferire al Parlamento - ha aggiunto Misiti - ed ha svolto una relazione in cui pero' non c'e' nulla di nuovo rispetto ai precedenti annunci governativi. Le notizie piu' importanti, ci auguriamo, verranno da una audizione gia' fissata per il 10 settembre con le Commissioni riunite di Camera e Senato da parte del ministro dell'Economia Giulio Tremonti, il quale dovra' garantire non solo che Alitalia sara' salvata ma che verra' anche rilanciata. Il governo di centrodestra - continua Misiti - si e' assunto una gravissima responsabilita' rifiutando l'offerta Air France - Klm e portando l'Alitalia in una situazione estrema, costringendo il sindacato ad accettare un numero di esuberi altissimo. I cittadini italiani - sottolinea Misiti - continuano a pagare cara la politica sciagurata in materia di trasporto aereo adottata dai governi che si sono succeduti in Italia negli ultimi sette anni, tutti impegnati a condizionare a fini politici le scelte industriali della compagnia di bandiera. Il Governo Berlusconi - aggiunge Misiti - il prossimo 10 settembre dovra' essere in grado di presentare una soluzione che non porti al fallimento della societa', con un piano industriale che preveda piu' che tagli un ampliamento delle attivita' di Alitalia. Il nostro auspicio - conclude Misiti - e' che il settore del trasporto aereo da oggi in avanti sia lasciato all'autoregolamentazione del mercato e che lo Stato limiti il proprio intervento alla stesura delle linee di indirizzo affidate al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti"

Opposizione Provincia di Cosenza “Oliverio invece di acquisire ferri vecchi, pensi alla depurazione”

05 lug 08 "Oliverio invece di investire sulla depurazione acquista ferri vecchi da adibire ad uffici". E' quanto è scritto in una nota del coordinamento dei gruppi consiliari del centrodestra alla provincia di Cosenza. "Anche quest'anno - prosegue la nota - la situazione dei nostri mari continua ad essere allarmante. I dati rilevati da Goletta Verde e Legambiente, riportati da 'La Repubblica', attribuiscono l'etichetta di maglia nera dell'inquinamento del mare alle località del Tirreno cosentino causato dal malfunzionamento degli impianti di depurazione e provocando per il mese di luglio una perdita del 40% sul turismo della provincia di Cosenza e dell'intera Calabria. Le responsabilità certamente sono da attribuire ai due Presidenti Loiero e ad Oliverio. Il primo, nella qualità di presidente della Regione con delega all'ambiente, che nel 2007 maldestramente chiese scusa ai turisti per i disagi arrecati promettendo la risoluzione definitiva dei problemi, oggi deve solo vergognarsi. Il secondo, nella qualità di presidente della Provincia di Cosenza e di presidente dell'Ato, che propagandava il famoso slogan del mare da bere - valsogli persino il tapiro d'oro di "Striscia" - quest'anno con la sua tipica arroganza non ha avuto neanche l'umiltà di chiedere scusa e di riconoscere le proprie responsabilità sull'inquinamento del mare". "Oliverio - aggiunge - ha responsabilità diretta, per la sua negligenza, nella gestione della depurazione delle acque , sulla tutela dell'inquinamento ambientale, sui disservizi, sulle infrastrutture a causa anche della mancanza di un Piano Provinciale sull'ambiente. Il Presidente Oliverio invece di andare alla ricerca di immobili, sperperando milioni e milioni di euro dei contribuenti acquistando ferri vecchi pagandoli per nuovi e facendo concorrenza con scalate immobiliari ai "furbetti del quartierino", avrebbe fatto meglio i 15 milioni di euro a spenderli per la depurazione. Spendere 9 milioni di euro per l'acquisto di un immobile obsoleto a Vagliolise facendolo passare come una grande operazione immobiliare giustificandolo come risparmio sui fitti, fanno dell'immobiliarista Oliverio un Presidente non più credibile (se mai lo è stato). L'unica dato certo è che la sua gestione fallimentare ha causato danni al turismo ed agli operatori del settore che hanno subito e continuano a subire un calo di presenze del 40% e che a settembre si troveranno con seri problemi economici a causa dei mancati incassi". "Oliverio - concludono i gruppi di opposizione - invece di far affiggere manifesti a spese dell'amministrazione provinciale e raccontare menzogne con ingiurie gratuite all'opposizione farebbe bene a chiedere scusa ai cosentini, ai turisti, e agli operatori per i danni causati e preparare le valigie ma questa volta non per partire per le vacanza ma per tornarsene definitivamente a casa".

Il sindaco di Amantea, Tonnara “Città mortificata, non mi ricandido”

05 ago 08 "Non mi candidero' piu'". Lo dice il sindaco di Amantea, Franco Tonnara, in un'intervista rilasciata all'emittente televisiva cosentina Ten Teleuropa Network, dopo lo scioglimento per mafia del consiglio comunale. "La volta scorsa lo feci perche' la mia candidatura fu invocata a furor di popolo: era nata un'alleanza tra Pirillo (Mario, attuale assessore regionale all'agricoltura, ndr) e La Rupa (l’esponente dell’Udeur e consigliere regionale attualmente indagato) che la citta' non voleva", ha affermato ancora Tonnara. Il Consiglio Comunale di Amantea e' stato sciolto qualche giorno fa dal Consiglio dei Ministri per condizionamento mafioso, anche se la comunicazione ufficiale non e' ancora arrivata nella citta' del Tirreno. Amantea il 20 dicembre scorso fu scossa dall'Operazione Nepetia, che porto' in carcere un assessore comunale, Tommaso Signorelli, e causo' il sequestro del suo porto, che sarebbe stato gestito dalla cosca Gentile-Besaldo. Nell'inchiesta fu coinvolto anche il consigliere regionale Franco La Rupa, ex sindaco della citta'. "La citta' e' mortificata", ha detto ancora Tonnara, "E' vero che viviamo in una regione in cui il fenomeno della criminalita' organizzata e' diventato invadente, ed Amantea non e' certo un'isola felice. Ma noi abbiamo la coscienza a posto, abbiamo operato nel pieno della legalita' e senza condizionamenti", ha concluso Tonnara.

Laganà (PD) “Accolto Odg per il reintegro integrale del fondo vittime di mafia”

04 ago 08 E' stato accolto dal Governo l'ordine del giorno contro i tagli al fondo di rotazione per la solidarietà alle vittime della mafia presentato dalla deputata del Pd Maria Grazia Laganà Fortugno. "Mi sono battuta per il reintegro integrale del fondo per le vittime della mafia - ha affermato Laganà Fortugno - e per l'osservazione delle leggi esistenti in materia, la 512 del 1999 e la 575 del 1965, che prevedono, per l'utilizzo delle somme provenienti dalla confisca dei beni mafiosi, il principio della priorità da accordare alle vittime della mafia". "La contraddizione - prosegue la parlamentare - era interna allo stesso decreto legge 112, che voleva trovare delle risorse aggiuntive da destinare alle Forze dell'ordine, andandole a pescare da un fondo di garanzia per le vittime della mafia, era un controsenso inaccettabile". Maria Grazia Laganà ha anche rivolto "un accorato appello dai banchi di Montecitorio a tutte le forze politiche" sottolineando che "quando si affrontano i problemi relativi alla lotta alla mafia, al valore civile del sacrificio delle vittime e del loro risarcimento, è prioritario mantenere un rigore civile e un senso di responsabilità, che va oltre la singola forza politica di appartenenza e gli schieramenti politici"

D. Bianchi (PD) “1.200 firme ‘Salva L’Italia’ raccolte a Strongoli”

04 ago 08 "La raccolta di 1.200 firme da parte dei cittadini calabresi di Strongoli esprime un sentimento di insoddisfazione da parte della Calabria e non solo, per la politica che l'attuale Governo ha portato avanti fino ad oggi". Lo afferma la senatrice calabrese Dorina Bianchi in occasione della petizione promossa dal Partito Democratico "Salva L'Italia". "L'iniziativa - è detto in un comunicato - ha come scopo la difesa delle regole democratiche contro le forzature e le leggi sbagliate del Governo. In occasione di questa manifestazione a Strongoli, in provincia di Crotone, sabato scorso è stato allestito un gazebo per la sottoscrizione della petizione. Grazie all'impegno di diversi giovani del posto e organizzata da Michele Laurenzano componente della nuova Direzione regionale del Pd, la raccolta è poi proseguita fino alle ore 13.30 di domenica". "Questa iniziativa, che il partito nazionale insieme a quello regionale portano avanti - aggiunge la senatrice del Pd - dimostra che dalla data delle elezioni ad oggi il partito non è rimasto fermo ma, al contrario, è attivo cercando di interpretare attraverso iniziative come questa, i sentimenti dei calabresi e degli italiani. Per questo esprimo la mia soddisfazione per la vicinanza dimostrata dai cittadini di Strongoli e auspico un cambio di rotta da parte del governo, perché a chiederlo non è il Partito Democratico ma l'Italia e i calabresi"

Corbelli al Presidente Napolitano “Non sciolga il comune di Amantea”

04 ago 08 Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, rivolge un appello al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, invitandolo ''a non controfirmare l'atto del Governo che decreta lo scioglimento del Consiglio comunale di Amantea , per mafia". "Questo - aggiunge Corbelli - per non avallare e scongiurare invece, in questo modo, la grave ingiustizia e l'ingente danno (non solo di immagine!) posti in essere nei confronti della città di Amantea con l'immotivata e ingiustificata iniziativa del Ministro dell'Interno, Maroni, e dell'esecutivo". Corbelli invita "a non abbassare la guardia su questo caso", esprimendo "ancora una volta solidarietà e vicinanza" al sindaco galantuomo di Amantea e consigliere provinciale, Franco Tonnara, giudicando un "grave errore lo scioglimento del Consiglio comunale della città del Tirreno cosentino", definisce questo atto "ingiusto, incostituzionale", anacronistico, dannoso e devastante per la comunità locale", chiedendo che venga "abolito e sostituito con la immediata e semplice (sola) surroga dei consiglieri indagati". "Il Presidente della Repubblica - afferma ancora Corbelli - non consenta che si consumi questa grande ingiustizia. Aiuti questa civilissima cittadina calabrese a scrollarsi di dosso il marchio infamante di comunità condizionata dalla 'ndrangheta. Al Capo dello Stato chiedo, prima di apporre la sua firma sull'atto del Ministro dell'Interno, di valutare attentamente se esistono i presupposti per arrivare allo scioglimento del Consiglio comunale di Amantea per una vicenda di una (presunta) responsabilità personale di un ex assessore, addirittura per fatti riferiti ad una passata amministrazione. A Napolitano ribadisco che ad Amantea è stato sciolto il Consiglio comunale nonostante il sindaco, eletto direttamente dal popolo, sia una persona onesta e perbene, al pari dei suoi colleghi amministratori e consiglieri. Sono stati rimossi primo cittadino e Consiglio per presunte responsabilità di un (ex) amministratore, non collegate all'attuale amministrazione". "Mi aspetto adesso, insieme a tutta la città di Amantea - conclude Corbelli - la risposta di Napolitano a quella che vuole essere solo una battaglia di verità, legalità e giustizia giusta"

Nel decreto sicurezza, previste le ordinanze dei sindaci per la pacifica convivenza

04 ago 08 Il sindaco potrà intervenire con ordinanze urgenti ogni volta che sarà messa in pericolo la "pacifica" convivenza, o in presenza di una minaccia per l'integrità fisica dei cittadini. Sono queste, secondo quanto si è appreso, le definizioni relative alla sicurezza urbana e alla incolumità pubblica, che saranno contenute nei decreti di attuazione del decreto Sicurezza, approvato il 23 luglio scorso, di cui domani il ministro dell'Interno Roberto Maroni discuterà con l'Anci, l'associazione Nazionale dei Comuni Italiani. Il testo del decreto sicurezza prevede la possibilità per i sindaci di emanare ordinanze "urgenti" al fine di "prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana", anche non provvisori. Proprio per disciplinare l'ambito di applicazione di questa disposizione, si rimandava a successivi decreti di attuazione. Definizioni, quelle della "pacifica" convivenza come quella di minaccia per l'integrità fisica, all'interno delle quali il sindaco potrà intervenire, ad esempio, sull'inquinamento urbano, o, come alcuni già stanno facendo, sull'accattonaggio o su altri comportamenti ritenuti lesivi del decoro o della sicurezza urbana.

Regione: Confermato il rating A+ alla Regione Calabria. Approvati i fondi POR per il progetto delle scuole di Lamezia di Ama Calabria. L’Asp di Reggio smentisce, nessuna chiusura degli ospedali della Piana di Gioia

Corbelli “Invio dei 130 militari in Calabria, una presa in giro”

03 ago 08 Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, che per anni si è detto favorevole dell'esercito in Calabria, definisce la decisione del Ministro della Difesa, Ignazio La Russa, di concedere, a partire da domani, l'utilizzazione di 130 soldati tra Crotone (100) e Catanzaro (30) "una farsa, una presa in giro". 'Sono diversi anni - sostiene Corbelli - che Il Movimento Diritti Civili combatte la battaglia per l'invio dei militari nella nostra regione per affrontare la drammatica emergenza calabrese: la criminalità organizzata. Abbiamo continuato a denunciare come fosse assolutamente indispensabile e urgente la presenza dei militari in Calabria, in alcune zone ad alto rischio mafioso, ad iniziare dalla Locride, territorio quest'ultimo, purtroppo, teatro di faide sanguinarie, che ha fatto registrare negli ultimi anni oltre trenta omicidi (impuniti), tra cui quello eccellente politico-mafioso di Francesco Fortugno e scene quotidiane da Far West. La vera emergenza oggi in Calabria è la 'ndrangheta, che intimidisce, spara e uccide in modo brutale, spettacolare e senza pieta'". "Per questo, sostenevamo, che era - prosegue - assolutamente urgente l'invio dei soldati nella nostra regione per una importante, indispensabile opera di vigilanza e prevenzione sul territorio e di supporto al lavoro di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza. E' impensabile poter affrontare questa emergenza, controllare il vasto territorio, garantire condizioni di sicurezza ai cittadini con i pochi mezzi e uomini a disposizione delle forze dell'ordine. Per questo, sottolineavamo, si rende assolutamente urgente e indispensabile l'invio dell'esercito. Per garantire la legalità, la sicurezza delle popolazioni locali. I soldati potrebbero essere utilizzati in operazioni di vigilanza, controllo e prevenzione sul territorio, liberando in questo modo le altre forze dell'ordine, da destinare ad efficaci azioni di indagini e di contrasto alla criminalità. Questo abbiamo detto e scritto per anni". "Quando - conclude - finalmente il Governo ha deciso per l'utilizzo dell'esercito pensavamo che la Calabria fosse la regione dove concentrare il maggior numero di militari. E invece ci ritroviamo da domani, lunedì, la beffa di soli 130 soldati divisi tra Crotone e Catanzaro. E, paradossalmente, nella Locride neppure uno La Calabria ancora una volta viene umiliata, discriminata, penalizzata e, in questo caso, anche derisa. Per questo chiediamo al Ministro La Russa di riprendersi i suoi 130 soldati e destinarli alle stazioni ferroviarie di Roma e Milano dove forse serviranno almeno ad evitare qualche borseggio".

Misiti (Idv) “Il sud pretende investimenti sulle infrastrutture”

03 ago 08 Federalismo totale e non soltanto fiscale, alta formazione mirata a sviluppare le vere risorse della regione, nuova assunzione di responsabilità da parte di partiti, sindacati, forze sociali e produttive. E' questo in sintesi lo spunto di riflessione che il segretario regionale di Italia dei Valori, Aurelio Misiti, ha offerto alla discussione durante l'incontro organizzato a Galatro dalla Cgil in accordo con Cisl e Uil sui temi dello sviluppo della piana di Gioia Tauro. "Si tratta del solo modo - ha detto Misiti - per consentire alla Calabria di recuperare i decenni perduti e costruire un percorso di crescita e sviluppo contando sulle proprie forze, risorse e capacità. Il Federalismo deve essere totale. Il meridione e la Calabria devono pretendere cioé che lo Stato faccia nel sud gli investimenti in infrastrutture che ha sinora riservato solo al centro nord; che si investa per il turismo e non solo per la piccola e media impresa del nord; devono pretendere il giusto risarcimento per i danni provocati dai gasdotti che attraversano la Calabria, deturpandone il paesaggio e colpendo il sistema idrologico, per portare il prodotto dal Mediterraneo al nord Italia; devono chiedere che venga quantificato e compensato il contributo in produzione di ossigeno che il meridione offre al resto del paese industrializzato, grande generatore di gas nocivi, e che consente al nostro Paese di poter sottoscrivere gli accordi internazionali (tipo Kioto) sull'ambiente; devono pretendere che le merci che arrivano a Gioia Tauro paghino l'iva e i dazi doganali sul posto e che i soldi rimangano nelle casse della regione, impedendo che lo possano fare - pur attraversando il confine europeo a Gioia - in altre città o porti italiani". "Questo è il federalismo - ha proseguito - che vogliamo, insieme a quello fiscale, un federalismo cioé che ci dia la possibilità di valorizzare le nostre risorse, senza dover essere costretti a chiedere solidarietà a nessuno. I 33 comuni della piana, con i suoi 170 mila abitanti possono diventare il quartiere portuale della grande città calabrese del porto, così come è impostato nel Por Calabria 2007-2013 della giunta regionale. Ma la piana di Gioia ha anche un'altra enorme opportunità in questa fase di crescente crisi economica e alimentare che sta interessando in modo globale l'intero pianeta, con i prezzi dei principali generi alimentari che negli ultimi mesi sono più che raddoppiati: si può immaginare cioé di investire per raddoppiare la produzione agricola dell'area, sfruttando sempre di più l'acqua della diga sul fiume Metramo. Per fare questo però serve indirizzare, con l'aiuto delle nostre università, la formazione dei giovani calabresi verso i punti di eccellenza sui quali la regione immagina di programmare il proprio rilancio: il porto di Gioia Tauro e quello che dentro e intorno al porto si sta realizzando, dall'industria del freddo al rigassificatore; l'agricoltura, il turismo e l'ambiente". "Ma questo risultato - ha concluso - potrà essere raggiunto se i sindacati sapranno essere maggiormente propositivi, superando la logica della mera contrattazione tradizionale e se lo stesso sapranno fare i partiti politici, che devono accantonare l'enorme litigiosità che li paralizza e confrontarsi sempre di più sulle proposte e sui progetti, e le forze sociali e produttive, che dovranno indirizzare le proprie attività di rischio e investimento coordinandosi con le linee strategiche che la politica deve indicare in un sistema di sicurezza che lo Stato, naturalmente, dovrà essere in grado di garantire. E' il solo modo questo per far crescere il prodotto interno lordo della Calabria, che nel 2007 è addirittura diminuito dell'un per cento rispetto all'anno precedente".

Regione: Il 4 e 5 agosto chiusa al traffico la ss18 che attraversa il centro di Pizzo. Il Consiglio regionale ricorda Emilio Argiroffi. Rassegna di donne calabresi ad Innsbruck. La vedova Almirante “Che spreco la sponsorizzazione della Nazionale”. Dichiarazioni di Borrello e Field

Sindaco Lamezia “Risarcimento di 5Mln un rimborso per la città”

02 ago 08 "Il rimborso di 5 milioni di euro, che arriverà quando sarà finito l'iter processuale, non è per il Comune ma per la comunità e in favore della comunità sarà speso". E' quanto afferma il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, circa il risarcimento di 5 milioni di euro riconosciuto nella sentenza nei confronti di undici esponenti delle locali cosche. "A nome del Comune e della comunità - aggiunge - colgo l'importanza e il valore innovativo di questa sentenza che viene emessa ad esito di un lavoro istruttorio molto lungo, meticoloso e complesso. Vorrei sottolinearne, inoltre, il valore simbolico perché giunge a 24 ore di distanza da un omicidio efferato compiuto di pomeriggio in pieno centro, che ha provocato tanto sconcerto e paura tra la popolazione. Il Comune si è costituito parte civile per sostenere le vittime della criminalità, imprenditori, operatori economici, e il lavoro delle forze di polizia e della magistratura". "Ribadisco - conclude Speranza - che il risarcimento fissato dal Gup di Catanzaro è di grande innovazione ed importanza perché esprime che la criminalità toglie sviluppo e danneggia l'immagine della comunità"

Corbelli “Atto ingiusto sciogliere Comune di Amantea”

02 ago 08 "Lo scioglimento del Consiglio comunale di Amantea è un atto ingiusto e incostituzionale, che colpisce un sindaco galantuomo e un'intera comunità". A sostenerlo è il leader del Movimento diritti civili, Franco Corbelli. Corbelli, in una nota, esprime solidarietà al sindaco e consigliere provinciale, Franco Tonnara, e giudica "un grave errore lo scioglimento del Consiglio comunale della città del Tirreno cosentino" e definisce lo scioglimento "un provvedimento anacronistico e dannoso per la comunità locale". "Ad Amantea - prosegue Corbelli - vengono rimossi primo cittadino e Consiglio per presunte responsabilità di un ex amministratore. Viene ad essere decapitato un intero Consiglio per colpe personali di un ex consigliere, naturalmente da dimostrare in un regolare processo. Questo esempio dimostra quanto sia oramai superato e anacronistico questo istituto della Commissione d'accesso e dello scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose". "Un conto - aggiunge il leader del Movimento diritti civili - è se si accerta la responsabilità del sindaco e della Giunta in collusioni mafiose, altra cosa è se viene accusato o arrestato un singolo assessore o consigliere per responsabilità personali. Non si può, per questo, rimuovere un sindaco galantuomo, come Tonnara, espressione della volontà popolare, far cadere un intero Consiglio comunale e far pagare un prezzo pesante all'intera comunità". "Se c'é un ramo secco va tagliato - dice ancora Corbelli - ma senza abbattere l'albero sano. Questa procedura dello scioglimento del Consiglio anche per responsabilità personali e individuali di un solo consigliere oltre che ingiusta è incostituzionale, perché la legge italiana prevede che la responsabilità penale sia personale. Non può per questo diventare politica e collettiva solo perché colpisce un cittadino che ricopriva un incarico elettivo e amministrativo". "Amantea - conclude Corbelli - deve civilmente e pacificamente reagire all'ingiusta e illegittima cancellazione del Consiglio comunale. Il Movimento diritti civili è pronto a sostenere questa battaglia di legalità e giustizia giusta".

Fi Amantea “Attivarsi per il riscatto"

02 lug 08 ''All'indomani dello scioglimento del Consiglio si ha il dovere di attivarsi per riscattare il ruolo di una città bellissima, che non si può e non si deve permettere che diventi solo un semplice paese commissariato per presunti fatti di mafia". A sostenerlo è il club di Fi di Amantea. "A distanza di otto mesi dall'operazione 'Nepetia' - è detto in una nota del club - che ha portato agli occhi della cronaca presunte connivenze tra mafia-politica e istituzioni, il tanto temuto scioglimento del Consiglio comunale della nostra amata città è avvenuto". "C'é chi vive l'evento - prosegue la nota - come una sorta di liberazione, sperando che solo una grande svolta può ridare al paese l'orgoglio di essere amanteani, ma c'é anche chi ha tanta preoccupazione per le sorti di questa cittadina, da troppo tempo passata agli onori della cronaca. E non si può, alla luce dei fatti, non commentare il comportamento dell'amministrazione Tonnara che, se da un lato ha deciso coraggiosamente di proseguire l'attività, nella convinzione che lo scioglimento non sarebbe mai avvenuto, dall'altro non ha valutato concretamente l'ipotesi che lo scioglimento fosse un fatto non certo, ma sicuramente possibile". "Certo - prosegue la nota - oggi è troppo tardi per pensare che se, altrettanto coraggiosamente, si fossero rassegnate le dimissioni all'indomani dell'operazione 'Nepetia', probabilmente non sarebbe stato il Consiglio dei ministri a decidere le sorti della città, ma gli stessi amanteani ai quali necessariamente sarebbe ritornato il diritto ed il dovere di decidere da chi essere amministrati".

Ponzio (FI) “Serve un presidio rendese di primo intervento”

02 ago 08 «Non è politicamente accettabile la disputa nata sulla proposta di un servizio sanitario di vitale importanza per i cittadini, quale è quella della costituzione di un “Punto di Primo Intervento” nel territorio di Rende, specialmente se ad accendere la polemica è un assessore comunale che, per mere questioni di contrapposizione politica interna, attacca la minoranza in maniera assolutamente strumentale»: è quanto afferma il Consigliere Provinciale del PDL Gianfranco Ponzio, che stigmatizza la presa di posizione dell’Assessore alla Salute del Comune di Rende, Rausa, contrario all’idea lanciata dall’esponente del PDL con spirito bipartisan, nell’esclusivo interesse dei cittadini, «forse perché proveniente da parte politica avversa».
Una visione che, secondo il Consigliere Ponzio, si rivela miope e poco obiettiva perché il diritto alla salute dei cittadini non è né di destra né di sinistra; e qualsiasi progetto teso alla sua tutela dovrebbe essere accolto e sostenuto sinergicamente, con spirito costruttivo e dialogante, al di là di primogeniture e provenienza politica: «l’Assessore Rausa sa bene che un “Punto di Primo Intervento” è cosa assolutamente diversa dal Pronto Soccorso di un Ospedale Civile. Serve prioritariamente, infatti, per assorbire ed accogliere gli utenti con codici di gravità bianchi e verdi che attualmente intasano il Pronto Soccorso dell’Annunziata, fungendo in tal modo da valido filtro». A tale proposito, Ponzio rileva che l’80% dei casi giornalieri che si presentano al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Cosenza è proprio di tipo ambulatoriale, con codici di gravità di profilo medio-basso, che di fatto rallentano i soccorsi per i pazienti in reale emergenza da codice rosso. Del resto – continua – «Rausa sa – essendo egli stesso un medico di base – che molti medici di famiglia sono spesso occupati anche in altre attività, con la conseguenza che i cittadini si ritrovano costretti a rivolgersi al Pronto Soccorso».
Una situazione che, secondo il Consigliere del PDL, impone uno sforzo congiunto di tutte le forze politiche, al fine di offrire ai cittadini un’alternativa valida ed utile: «il Poliambulatorio di Quattromiglia è una struttura idonea ad accogliere un “Punto di Primo Intervento”, per l’area a Nord di Cosenza (con un bacino di oltre duecentomila abitanti), sia in termini di capacità di offerta di servizi che di presenza di ottime professionalità interne mediche e paramediche, i cui medici di guardia possono essere tranquillamente utilizzati per le cure da prestare ai soggetti con codici bianchi e verdi nelle 24 ore.». Una soluzione che, se adottata, con una minima spesa consentirebbe di offrire un servizio di qualità ai cittadini e, nel contempo, libererebbe il Pronto Soccorso da funzioni sanitarie vicarianti del territorio. «Rausa – conclude GianfrancoPonzio – invece di andare allo scontro farebbe meglio a sollecitare il suo Sindaco per l’attuazione di questa iniziativa, sconsigliandolo dal continuare ad inseguire il Primo Cittadino di Cosenza con il quale bisticcia riguardo all’ubicazione di un nuovo ospedale che mai sarà costruito, considerato che nessuno si preoccupa dello stato di degrado della sanità nella nostra provincia che giorno dopo giorno perde pezzi importanti in termini di unità operative specialistiche e primariati eccellenti».

Laratta (Pd) “Scuole a rischio chiusura per i tagli della manovre del Governo”

02 ago 08 "Con i tagli alle scuole di oltre 100 mila unità del personale, già dal 2009 rischiano la chiusura le scuole dell'obbligo dei comuni al di sotto dei cinquemila abitanti". A sostenerlo è il deputato del Pd, Franco Laratta a proposito della manovra finanziaria del Governo. "La finanziaria di Tremonti - aggiunge Laratta - colpirà duramente anche la Calabria, dove le scuole materne, elementari e medie inferiori dei piccoli comuni saranno a rischio chiusura. Il Governo ha così deciso di far morire di asfissia i piccoli centri, che intende chiudere senza nemmeno avere il coraggio di dichiararlo e infierendo su una regione già penalizzata da scelte irragionevoli". "Il centrodestra in campagna elettorale - conclude Laratta - ha fatto una marea di promesse e annunci, ma nella pratica li ha puntualmente disattesi. Questa è l'ennesima dimostrazione che l'azione dell'esecutivo è improntata solo sui tagli alla spesa, a danno delle regioni del sud e in settori cruciali per la crescita civile del Paese come la scuola e l'università"

Il Sindaco di Rossano presenta la nuova Giunta

02 ago 08 Il sindaco di Rossano, Franco Filareto, ha ufficializzato, nel corso di una conferenza stampa, i nuovi assessori che vanno a formare l'esecutivo comunale. Dieci i componenti dell'esecutivo che avrà un nuovo vicesindaco. Al posto di Natale Graziano, infatti, è subentrato Giovanni Zagarese. Per lui anche sette deleghe assessorili tra le quali l'Attuazione del programma di Governo-Affari generali ed istituzionali. Fuori dall'esecutivo gli assessori Alessandro Bevacqua, con delega alle Politiche del Personale e Protezione civile e Adele Olivo, con delega al Centro storico. Quattro i nuovi assessori che entrano dopo il rimpasto. Oltre a Zagarese, fanno parte della Giunta, Nicola Federico Candiano al Bilancio e Programmazione; Giovanni Fortino alle Politiche per la sicurezza e la legalità; Maurizio Minnicelli ai Lavori Pubblici. Gli assessori confermati sono Galdino Accroglianò, Antonietta Converso, Natale Graziano, Giuseppe Lavia, Ermanno Marino e Leonardo Trento. "Il rimpasto, dunque la formazione della nuova Giunta - ha detto Filareto - si è avuto al fine di ottenere una migliore funzionalità ed operatività correlata all'attuazione delle linee programmatiche ed in particolare al fine di assicurare una maggiore rappresentatività politico-amministrativa".
Soddisfatto Misiti. Il segretario regionale di Italia dei Valori, Aurelio Misiti, in una nota ha espresso soddisfazione per la nomina di un componente del partito nella nuova giunta comunale di Rossano.
"Si tratta - ha detto Misiti - di un risultato positivo per il nostro partito, raggiunto grazie alla trattativa che ho condotto insieme al consigliere regionale Maurizio Feraudo e al partito di Cosenza. La decisione di far rientrare Italia dei Valori nelle giunte dei governi locali rispetta la linea del documento approvato all'unanimità dal coordinamento regionale del partito che si è tenuto a Reggio Calabria il 28 luglio"

Il PD di Nocera Torinese denuncia “Liquami fognari non smaltiti e dannosi”

02 lug 08 "Il sindaco di Nocera Terinese, Luigi Ferlaino, spieghi ai cittadini come intende smaltire i liquami fognari contenuti nelle vasche costruite vicino al fiume Grande". La richiesta arriva dai consiglieri comunali del Pd Armando Motta e Antonio Grandinetti. "Le autorità sanitarie - è detto in una nota dei due consiglieri - stabiliranno cosa ha determinato la moria di pesci recuperati nell'alveo del fiume Grande, affluente del Savuto. Nel frattempo il sindaco dovrebbe spiegare ai cittadini per quale motivo è stata ordinata la realizzazione delle enormi vasche ormai stracolme di liquami fognari, visto che il vice presidente della Provincia aveva dichiarato che di quelle vasche non vi era bisogno". "Sarebbe bastato - proseguono i consiglieri del Pd - che il Comune pagasse regolarmente le somme spettanti all'Ato per mettere regolarmente in regime il depuratore. Invece si preferisce incaricare lavori alla stessa impresa i cui costi ormai hanno superato di gran lunga le somme che il Comune deve all'ente gestore del depuratore. Il sindaco dovrebbe anche spiegare come intende comunque smaltire i liquami fognari che si sono accumulati nelle illegittime vasche". "Il sindaco - aggiungono Motta e Grandinetti - saprà bene che lo smaltimento di tali liquami deve avvenire secondo le procedure stabilite dalla normativa in materia. Non vorremmo pensare che tali liquami possano essere smaltiti con una semplice operazione di copertura delle fosse in questione, da parte della stessa impresa che ha realizzato le vasche e che è titolare di un impianto di inerti alla foce del Savuto". "Ribadiamo ancora in maniera più decisa - conclude la nota - la richiesta alle autorità di vigilanza di questo territorio ad andare avanti nell'accertamento delle responsabilità penali e amministrative nelle scelte che il sindaco sta compiendo nel comune di Nocera Terinese in materia di tutela ambientale"

Il Sindaco di Nocera Terinese assicura “L’emergenza ambientale è finita”

02 ago 08 "Restiamo in attesa della comunicazione ufficiale e dei dati relativi alle analisi dello scarico. Possiamo comunque affermare che da domani l'emergenza è finita e che la situazione sta per tornare alla normalità". E' quanto afferma in una nota il sindaco di Nocera Terinese, Luigi Ferlaino, sulla situazione della depurazione. "Cogliamo l'occasione - prosegue - per ribadire ancora una volta che l'amministrazione comunale di Nocera è stata in grado, attraverso la realizzazione della vasche di decantazione, di evitare un potenziale disastro ambientale che avrebbe colpito tutta la costa tirrenica. Era l'unica soluzione possibile per evitare il peggio, non c'erano altre possibilità. In ogni caso proprio per chiarire definitivamente questo punto a giorni verrà effettuata una perizia commissionata dal sindaco proprio per fare luce sulla vicenda ed a quel punto verificheremo tecnicamente se l'amministrazione comunale, attraverso l'ordinanza del 12 luglio abbia agito per il bene comune oppure no". "L'Ufficiale sanitario di Nocera - aggiunge Ferlaino - ha impropriamente ed erroneamente affermato che il comune di Nocera Terinese stava 'costruendo' delle vasche presso il depuratore. Tale improprietà di linguaggio ha generato nei lettori gravi equivoci facendo addirittura pensare anche all'ipotetica perpetrazione di una sorta di abusivismo edilizio. E' notorio infatti che nell'alveo di un fiume non si può costruire alcuna opera. Casomai l'intervento reale è consistito solo in semplici operazioni di scavo che nulla hanno a che fare con interventi edilizi o costruzioni. In questa nota dell'ufficio sanitario la questione è quindi stata affrontata in maniera del tutto superficiale e pressappochista".

Francescantonio StillitaniRegione: Stillitani eletto Vicepresidente del Consiglio regionale. Prorogato lo stato d’emergenza per la provincia di Vibo. Il Rettore Giovannini a Loiero “Con DL 112 atenei ingestibili”. A Crotone nasce il “Centro per la famiglia” a cura di Calabria Etica. I Verdi da Loiero per i rifiuti “Insoddisfatti del commissario”. Dicharazioni di Adamo, Trematerra, Vallone, Corbelli, Chiarella

Speziali (Pdl) “La votazione della manovra dimostra il decisionismo del Governo”

01 ago 08 "L'approvazione della manovra economica, votata per la prima volta a ridosso della pausa estiva, è soltanto l'ultima di una serie di misure del Governo Berlusconi volte a concretizzare le intenzioni programmatiche espresse dal Pdl durante la campagna elettorale". Lo afferma Vincenzo Speziali, senatore del Pdl e segretario della Commissione Finanze e Tesoro di Palazzo Madama. Per Speziali "il pacchetto sicurezza, l'abolizione dell'Ici, la detassazione degli straordinari, il piano casa per le giovani coppie e le famiglie a basso reddito, la carta sociale per i pensionati, la Robin Hood Tax per una più equa redistribuzione del denaro, gli interventi a favore di una maggiore efficienza nella pubblica amministrazione e l'essere giunti ad una soluzione definitiva per il dramma dei rifiuti campani rappresentano il miglior biglietto da visita di un governo che sta onorando il compito assegnatogli dagli elettori con spirito decisionale e senso di responsabilità istituzionale". "Mai come ora - conclude Speziali - gli italiani possono contare su un esecutivo, forte e coeso, intenzionato a rivoluzionare la vecchia logica di palazzo fatta di convenienze politiche e clientele elettorali. Le esigenze del sistema economico nazionale e quelle del corpo sociale indicano che l'unica rotta da seguire è quella dell'adeguamento delle scelte politiche ai bisogni dei cittadini e non viceversa"

Laratta (PD) “La manovra un mostro con tagli forsennati”

01 ago 08 "Il piano triennale di interventi economico-finanziari approvato dal Governo è un 'mostro' che prevede tagli forsennati e indiscriminati". E' quanto sostiene, in una nota, il deputato del Pd Franco Laratta. "Per far fronte a questo quadro nero - afferma Laratta - Paesi come Stati Uniti, Germania, Francia o Inghilterra si tenta di sostenere la domanda, calmierare i prezzi, aiutare le famiglie, rafforzare gli interventi dei servizi sociali in favore delle fasce deboli. Si pensa, cioé, a interventi urgenti per aiutare i cittadini a superare al meglio la grave crisi economica in atto". "In Italia invece - prosegue il deputato del Pd - il Parlamento è costretto da tre mesi a occuparsi del Lodo Alfano, delle norma blocca processi, del fantomatico Piano sicurezza che dispiega 3000 soldatini italiani a guardia di qualche ambasciata e di alcuni monumenti in dieci città. Poi ci si occupa di salvare Rete Quattro dal finire sul satellite o di prendere le impronte ai bambini rom". "E i provvedimenti finanziari? In nove minuti e mezzo - afferma ancora Laratta - il Governo ha approvato il piano triennale di interventi economico-finanziari, ha detto l'infallibile ministro Tremonti. Un piano che in due mesi di 'navetta' parlamentari è stato dallo stesso Governo cambiato, ricambiato, stravolto e rivoltato, risultando alla fine un 'mostro' che prevede un forsennato e indiscriminato taglio alle Regioni, ai Comuni, alle forze dell'ordine, alle università e a tutti gli enti e alle aziende pubbliche". Per Laratta si tratta di "un pasticcio di norme contraddittorie e confuse, che gli stessi organismi internazionali ritengono addirittura 'ininfluenti' a raggiungere gli obiettivi prefissati, ovvero il contenimento della spesa pubblica, l'abbattimento del debito dello Stato e il rispetto dei parametri europei. Un provvedimento per sostenere le fasce deboli c'é in questa manovra finanziaria: una specie di tessera dei poveri che dovrebbe garantire agli anziani l'acquisto di qualche litro di latte e di qualche chilo di pane. Tutto qui". "A settembre - conclude Laratta - il parlamento tedesco discuterà di un piano straordinario di sostegno al reddito delle famiglie, mentre il Parlamento italiano si dovrà occupare della riforma dell'ordinamento giudiziario, del federalismo fiscale, che metterà in ginocchio il sud, dell'avvio delle riforme costituzionali e la nuova legge elettorale per le europee".

Caligiuri (Pdl) “Alla Camera di Commercio di Cosenza torna l’autogoverno”

01 ago 08 "Il prossimo 4 agosto cessa la gestione commissariale della Camera di Commercio di Cosenza e le categorie produttive tornano all'autogoverno dell'ente". E' quanto afferma, in una nota, il senatore del Pdl, Gegè Caligiuri. "Il Pdl - prosegue Caligiuri - saluta questo evento come un fatto estremamente positivo che allontana la cattiva politica dalla guida d'un ente economico che il legislatore ha voluto fosse di esclusiva pertinenza del mondo imprenditoriale. D'altra parte questa distinzione di ruoli è pienamente conforme alle riforme federaliste che il Paese si accinge a compiere". "Ciò nonostante - sostiene ancora il parlamentare - il vecchio partitismo ancora prova a resistere in quanto non vuole perdere l'egemonia in ogni angolo della società calabrese. Il predetto organismo è designato dalle associazioni di categoria più rappresentative (Confindustria - Confesercenti - Coldiretti - Confartigianato - Confapi)". "Il ruolo della politica - conclude Caligiuri - è quello di incoraggiare il mondo produttivo e di ascoltarne problemi e aspettative. Questo è quello che il Pdl intende fare con il futuro governo della Camera di Commercio di Cosenza cui rivolge ogni augurio"

Odg di Bevilacqua (An) sulle risorse per le forze armate

01 ago 08 Il Governo ha accolto un ordine del giorno del senatore Francesco Bevilacqua (Pdl), nell'ambito dei lavori sul decreto legge n. 112 su "disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria". Lo ha reso noto lo stesso Bevilacqua. L'ordine del giorno impegna l'Esecutivo "a provvedere urgentemente al reperimento di risorse per le forze armate, al fine di evitare effetti che rischierebbero di incidere sulle difficoltà di un comparto fin troppe volte mortificato e sul diritto alla sicurezza dei cittadini". Il documento promosso dal parlamentare del Pdl, è scritto in una nota, "parte dalla constatazione che il decreto in oggetto stabilisce una riduzione del 7% per il 2009 e del 40% a decorrere dall'anno 2010 degli stanziamenti destinati alla professionalizzazione delle forze armate. Questa riduzione, si evidenzia inoltre nell'ordine del giorno, si aggiunge a quella prevista dal precedente Governo pari al 15% delle risorse aventi la stessa destinazione". "Considero ormai non più procrastinabile - ha sostenuto Bevilacqua - un intervento dell' Esecutivo finalizzato a reperire risorse per professionalizzare, qualificare ed incentivare tanti giovani a cui, tra l'altro, in questo periodo abbiamo chiesto un supplemento di impegno. Pur comprendendo, quindi, che il nostro Paese si trova ad affrontare la difficile congiuntura internazionale in condizioni di debolezza tali da imporre una razionalizzazione della spesa pubblica il comparto delle forze armate impone una maggiore attenzione, certi, come siamo, che il tema sicurezza è a dir poco una priorità".


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