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Archivio Notizie
dal 18 al 29 nov 2004
I
trecento operai della Foderauto scendono in piazza e bloccano la ss
18
29/11 Si fa sempre più calda la situazione del
reparto tessile calabrese. Infatti questa mattina i dipendenti della
Foderauto Bruzia hanno bloccato in tutte e due i sensi di marcia la
statale tirrenica ss 18. Solo in serata i lavoratori della Foderauto
hanno deciso di togliere il blocco stradale dopo che gli stessi hanno
avuto contatti con i responsabili delle forze dell' ordine e dopo che
il prefetto di Cosenza, Diego D' Amico, ha assicurato il proprio interessamento
per la soluzione della vertenza che li riguarda. I lavoratori dell'azienda,
che produce rivestimenti per auto soprattutto per la Fiat ed occupa
circa trecento persone tra dipendenti e indotto, protestano per il blocco
delle commesse disposto da una multinazionale, che avrebbe girato il
lavoro ad una azienda dell'Est, e che in un prossimo futuro potrebbe
portare ad un ridimensionamento dell'attivita' dell'azienda calabrese.
I lavoratori, inoltre, sono in cassa integrazione da alcuni mesi dopo
che l' azienda ha dichiarato lo stato di crisi per mancanza di commesse.
Gli operai, dopo avere tenuto un' assemblea nello stabilimento, avevano
poi formato un corteo decidendo di attuare il blocco stradale. Polizia
stradale e carabinieri si sono prodigati per ridurre le conseguenze
del blocco sulla circolazione. A tale scopo sono state istituite delle
deviazioni lungo strade secondarie.
A
Catanzaro un uomo uccide a coltellate il padre e ferisce la madre.
29/11 Un uomo di 46 anni, Roberto Riccio, ha ucciso
a coltellate il padre, Mario, di 70 anni, ed ha ferito la madre. L'
episodio e' accaduto a Catanzaro, nel quartiere Santa Maria, nell' abitazione
della famiglia. Roberto Riccio e' stato arrestato dai carabinieri, giunti
sul posto dopo essere stati avvertiti da alcuni vicini di casa. Secondo
quanto si e' appreso, Roberto Riccio, che soffre da tempo di turbe psichiche,
ha aggredito i genitori armato di un coltello da cucina. Ha colpito
dapprima il padre, uccidendolo all' istante, ed ha poi ferito la madre,
che e' adesso ricoverata all' ospedale di Catanzaro. Le sue condizioni
non sono gravi. La donna, Fernanda Mantella, di 68 anni, madre di Roberto
Riccio, e' stata giudicata guaribile in venti giorni per una ferita
alla testa che si e' procurata nel tentativo di bloccare il figlio mentre
quest' ultimo stava aggredendo, armato di un coltello da cucina, il
padre. Mario Riccio, secondo quanto si e' appreso, e' morto per una
coltellata infertagli dal figlio al collo. L' omicidio e' accaduto al
culmine di una lite. Tra Mario Riccio ed il figlio le discussioni negli
ultimi tempi si erano fatte frequenti. Una situazione resa ancora piu'
difficile dalle precarie condizioni psichiche di Roberto Riccio.
Pressioni
DDA Reggio, concessi i domiciliari al giornalista Francesco Gangemi
29/11 E' stato concesso il beneficio degli arresti
domiciliari al giornalista Francesco Gangemi, di 70 anni, direttore
del periodico Il Dibattito, arrestato nell' ambito dell' inchiesta della
Procura della Repubblica di Catanzaro sulle presunte pressioni che sarebbero
state esercitate sui magistrati della Dda di Reggio Calabria al fine
di condizionarne le inchieste su mafia e politica. La decisione e' stata
presa dal Tribunale del riesame di Catanzaro (presidente Alessandro
Bravin), che ha accolto la richiesta subordinata fatta dal difensore
di Gangemi, Giuseppe Nardo, che aveva chiesto in primo luogo la revoca
totale del provvedimento restrittivo emesso contro il giornalista dal
gip Antonio Baudi. Lo stesso Tribunale della liberta' ha invece revocato
il provvedimento restrittivo emesso a carico di R.P.,
di 47 anni, collaboratore dello stesso periodico. Secondo quanto ha
riferito l' avv. Nardo, ''i giudici hanno ritenuto insussistente il
capo d' imputazione contestato a Gangemi e R.P. relativo al presunto
progetto di delegittimazione ai danni dei magistrati della Dda reggina.
Per Gangemi soltanto viene mantenuta l' accusa di concorso esterno in
associazione mafiosa, con un' attenuazione, comunque, delle esigenza
cautelari. La decisione presa dai giudici nei confronti di Gangemi -
ha aggiunto Nardo - rappresenta un primo passo significativo che ci
consente di avviare su nuove basi il lavoro che dovra' portare al totale
proscioglimento del giornalista. Per R.P., invece, la revoca del
provvedimento restrittivo conferma la nostra tesi secondo la quale nei
suoi confronti l' accusa e' rimasta vittima di un vero e proprio abbaglio''.
I
lavori del Consiglio regionale
29/11 Il Consiglio regionale della Calabria ha aperto oggi i propri
lavori per esaminare i quattro progetti di legge di iniziativa della
Giunta regionale e di singoli consiglieri all' ordine del giorno. Tra
i progetti sotto l’esame del Consiglio vi sono pure le norme sull'
attivita' di consulenza della Regione Calabria di cui e' relatore il
consigliere Francesco Galati, presidente del gruppo del Nuovo Psi. Tra
le pratiche vi era anche la situazione produttiva nella Foderauto Nuova
Bruzia. Il Consiglio regionale ha poi concluso i lavori subito dopo
avere ascoltato la relazione del consigliere Giuseppe Pezzimenti (Liberal
Sgarbi) su un progetto di legge che riguarda norme di intervento in
favore dei calabresi nel mondo. L' assemblea legislativa ha rinviato
pero' alla prossima seduta la trattazione di questo progetto di legge
e l' esame di altri tre progetti di legge per la creazione in Calabria
di micronidi integrati alla scuola materna; delle norme sull' attivita'
di consulenza per la Regione ed il riconoscimento del premio internazionale
di poesia ''Nosside''. Il Consiglio, inoltre, ha approvato una mozione
presentata dal capogruppo della Margherita, Mario Pirillo, in ordine
allo ''spiaggiamento della motonave Rosso della compagnia Ignazio Messia
e C., avvenuto in localita' Formiciche del comune di Amantea, ed alla
necessita' di predisporre urgenti interventi di recupero del relitto
e di ispezione, ed eventuale bonifica dei siti in cui e' stato smaltito
il materiale prelevato dall' imbarcazione''. L' aula, primo firmatario
il presidente del gruppo del Pdci, Michelangelo Tripodi, ha poi licenziato
un ordine del giorno con cui si chiede al Governo nazionale il ripristino
dello stanziamento di 160 milioni di euro per finanziare la forestazione
e per garantire il pagamento dei salari e l' effettuazione dei programmi
forestali per il prossimo triennio. ''Si tratta di una iniziativa di
grande importanza - ha detto Michelangelo Tripodi - perche' il Consiglio
regionale, una volta tanto, si pone in sintonia con le esigenze ed i
bisogni dei calabresi. I lavoratori forestali e le loro famiglie hanno
diritto alla garanzia del salario, e la forestazione deve essere sostenuta
adeguatamente perche' rappresenta un comparto fondamentale per la salvaguardia
del territorio e dell' ambiente. Il sopruso odioso che e' stato compiuto
dal Governo ai danni della Calabria con la cancellazione della finanziaria
del prossimo anno di ben 160 milioni di euro per i forestali, non deve
passare. Per questo, chiediamo che il Senato della Repubblica sani la
gravissima ingiustizia perpetrata ai danni dei forestali e della nostra
regione''. Il Consiglio regionale, infine, ha approvato una mozione
per la limitazione delle colture di prodotti geneticamente modificati.
Cinque
calabresi nel Consiglio Nazionale della FNSI
29/11 Per la prima volta nella storia della Federazione
della Stampa Italiana, la Calabria conquista cinque rappresentanti in
Consiglio Nazionale. Oltre al segretario regionale, Carlo Parisi, il
XXIV Congresso di Saint Vincent ha, infatti, eletto consiglieri nazionali
i giornalisti ''professionali'' Andrea Musmeci e Tonio Licordari ed
i giornalisti ''collaboratori'' Amelia Romeo e Natalino Bianco. Eletti,inoltre,
nel Collegio Nazionale dei Probiviri i giornalisti ''professionali''
Giuseppe Sarlo (effettivo) e Maurizio Putrone (supplente). A completare
il successo della delegazione calabrese a Saint Vincent e' giunta l'elezione
di Enzo De Virgilio nel Collegio dei Sindaci dell'Unione Nazionale Giornalisti
Pensionati.
Il
Consiglio regionale dichiara la Calabria territorio libero da OGM
29/11 Ogm? No, grazie. Il Consiglio regionale dichiara
il territorio della Calabria libero da coltivazioni con organismi geneticamente
modificati. E’ la volontà unanime dell’Assemblea
espressa con un ordine del giorno che impegna la Giunta “a dichiarare
il territorio regionale libero da OGM, nel rispetto del principio di
precauzione e nelle more della messa a punto di idonei protocolli di
sicurezza che, sulla base degli indirizzi comunitari, disponga la valutazione,
su scala locale, dei rischi relativi all'impatto dell'emissione deliberata
nell'ambiente di organismi geneticamente modificati e dei rischi relativi
all'impatto sui sistemi agrari e naturali”.
Il denso ordine del giorno, che vede come primo firmatario il presidente
del Consiglio Luigi Fedele, è stato sottoscritto da capigruppo
e singoli consiglieri di tutti gli schieramenti politici.
“Si è trattato di un’iniziativa assunta con grande
senso di responsabilità pensando ai rischi di contaminazione
genetica, di danno all’ambiente e degli interessi della nostra
agricoltura” ha detto il presidente Fedele a margine dei lavori
consiliari. “Sono particolarmente soddisfatto - ha aggiunto -
dell’impegno corale manifestato dal Consiglio per salvaguardare
una sana ed equilibrata alimentazione, nell’interesse del mondo
agricolo, imponendo regole di trasparenza nel campo dell’etichettatura”.
“Particolarmente significativa - ha concluso Fedele - la proposta
di intesa tra produttori, aziende della trasformazione e consumatori
ma anche l’inserimento di una clausola vincolante per le gare
di appalto delle mense pubbliche e scolastiche che garantiscano il non
utilizzo di alimenti contenenti Ogm”.
Successo
dell’Ottava Giornata Nazionale della Colletta Alimentare. Raccolte
in Calabria 148 tonnellate di viveri.
29/11 Durante l’Ottava Giornata Nazionale della
Colletta Alimentare, svoltasi sabato 27 novembre e organizzata dalla
Fondazione Banco Alimentare – ONLUS e dalla Federazione dell’Impresa
Sociale di Compagnia delle Opere, sono state raccolte in tutta Italia
6800 tonnellate, il 20% in più rispetto al 2003 di generi alimentari
a favore dei poveri, donate da quasi 4,5 milioni di persone (italiani,
ma anche stranieri) che hanno aderito all’iniziativa. In Calabria
sono state raccolti 1.482 quintali di prodotti alimentari, un dato che
costituisce un record per l’iniziativa. E’ confermata quindi
la generosità dei calabresi che forse nonostante la crisi economica
sentono la povertà come qualcosa di più vicino a loro.
“Il risultato della Colletta Alimentare – ha dichiarato
Don Mauro Inzoli, presidente della Fondazione Banco Alimentare - ONLUS
– ci ha dimostrato come in un momento difficile, in cui si avvertono
segnali di impoverimento reale tra la gente la Carità cristiana
sia più forte di ogni desiderio ideologico di giustizia sociale.
Un gesto semplice come quello di donare cibo a chi non ce l’ha
non è stata una generica filantropia che mette a posto le coscienze,
ma un gesto reale di condivisione del bisogno materiale e del destino
dell’uomo che si incontra. E’ stata l’esemplificazione
di come prima delle idee occorrano le opere, di come cioè per
costruire il bene comune si debba partire da quelle azioni concrete
che vanno al di là di ogni ideologia e che rispondono ai bisogni
del cuore dell’uomo.
Su questo punto – ha proseguito don Inzoli – c’è
stata una convergenza da parte di tutti, uomini della società
civile, autorità religiose, bambini con i propri genitori, anziani
che hanno scelto di fare la spesa sabato 27 per donare qualcosa agli
altri, oltre ai 100 mila volontari che con il proprio contributo hanno
permesso di realizzare l’iniziativa. Il nostro augurio è
che questo gesto di Carità e condivisione possa costituire la
prova della possibilità che l’eccezionale divenga attuabile
da tutti e, quindi, entri a far parte della quotidianità, arrivando
fino a cambiare in meglio la nostra società”. In Calabria
l’iniziativa del Banco – ha dichiarato Gianni Romeo responsabile
regionale del Banco Alimentare, è in linea con il trend nazionale.
Da anni operiamo nella regione venendo incontro alle iniziative di tutte
le opere sociali che forniamo di generi di necessità durante
tutto l’anno. E attraverso di loro veniamo incontro anche alle
nuove povertà che emergono in una regione in cui la situazione
socioeconomica è sicuramente più critica rispetto ad altre.
La
Provincia di Cosenza propone un tavolo di lavoro per la vertenza Foderauto.
29/11 Continua a suscitare preoccupazione la grave
crisi della Foderauto, ultimo presidio tessile della nostra provincia
la cui chiusura metterebbe a rischio trecentocinquanta posti di lavoro.
Una situazione insopportabile sul piano sociale, in un territorio già
fortemente provato dalla crisi generale in atto, la cui economia sarebbe
certamente messa in ginocchio dal non auspicabile verificarsi di un
simile evento.
La Provincia di Cosenza è, dal primo momento, al fianco dei lavoratori,
per rivendicare la prosecuzione dell’attività produttiva
dell’azienda e, quindi, per difendere i livelli occupazionali
attuali, nel tentativo di evitare ripercussioni notevoli sull’intero
tessuto socio-economico dell’area interessata.
Il Presidente della Provincia, On. Gerardo Mario Oliverio, e l’Assessore
Provinciale al Mercato del Lavoro, Prof.ssa Donatella Laudadio, constatano
con amarezza il protrarsi della latitanza della Regione Calabria e del
Governo, rimasti sordi alle sollecitazioni che incessantemente l’Ente
ha inviato in maniera ufficiale e tramite interventi sulla stampa.
Di fronte allo stallo attuale della situazione, quindi, il Presidente
Oliverio e l’Assessore Laudadio hanno inviato, in data odierna,
un telegramma urgente alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, chiedendo
l’apertura di “un tavolo di discussione urgente presso codesta
Presidenza, con la partecipazione delle Aziende Lear e Foderauto di
Belvedere Marittimo, delle Istituzioni Territoriali, della Provincia
di Cosenza, dei Sindacati dei lavoratori, per trovare soluzioni autorevoli
alla drammatica emergenza che riguarda i lavoratori della Foderauto”.
Agli stessi lavoratori, la Provincia – per il tramite del Presidente
e dell’Assessore al Mercato del Lavoro – manifesta “la
solidarietà e la condivisione delle loro lotte in difesa del
diritto al lavoro, che è un pre-requisito della nostra democrazia”.
Continuano
le audizioni della Commissione regionale ambiente sul Piano energetico
regionale
29/11 Nuovo ciclo di audizioni, in Commissione “Tutela
dell’Ambiente”, sul Piano energetico regionale. Nella tarda
mattinata, sono stati nuovamente ascoltati, su richiesta di alcuni consiglieri,
i rappresentanti delle Province di Cosenza, Vibo Valentia, Catanzaro
e Reggio. La Commissione “Tutela dell’Ambiente” ha
ritenuto infatti necessario programmare, dopo le ultime elezioni amministrative,
un supplemento di audizioni dei neopresidenti delle Province interessate
dalla tornata elettorale. Lo scopo è quello di verificare se
i neopresidenti si identificano nelle scelte e nelle indicazioni contenute
nel Piano energetico.
Ad essere ascoltati per la prima volta, sono stati gli ingegneri: Salvatore
Merante e Motawi, responsabili rispettivamente di Endesa Catanzaro e
GRTN (gestore rete trasmissione nazionale). Ulteriori chiarimenti di
natura tecnica sono stati richiesti da alcuni consiglieri che hanno
manifestato preoccupazione per il fatto che la Calabria possa essere
attraversata, a danno del valore paesaggistico, da nuove reti elettriche.
In merito alle perplessità espresse da alcuni consiglieri, il
presidente della Commissione, Raffaele Senatore ha chiesto di esaminare
la possibilità che i cavi elettrici vengano interrati, posti
cioè sottotraccia. Rispondendo al quesito tecnico posto da Senatore,
i tecnici hanno spiegato che “mentre per le reti di una certa
potenza è possibile che i cavi vengano posti sottotraccia, per
i cavi dell’alta tensione, invece, questa strada non è
praticabile, oltre che per la caduta di tensione, principalmente ai
fini della sicurezza”. Entro il 2,3 dicembre prossimi, la Commissione
“Tutela dell’Ambiente” dovrebbe concludere, con la
convocazione dei presidenti delle Province, questo nuovo ciclo di audizioni,
per arrivare poi alla definizione del Piano energetico regionale.
Il
Viceministro Santelli approva la proposta Castelli sulla taglia “Offerta
di soldi per aiutare la giustizia c’è sempre stata”
28/11 Il sottosegretario alla Giustizia, Iole Santelli
(Fi), ritiene che non ci sia ''assolutamente nulla di strano'' nella
intenzione del ministro Castelli di far passare le norme per contrastare
la criminalita' come emendamento alla proposta di legge Cirielli sulla
recidiva. Allo stesso tempo, il sottosegretario alla Giustizia ritiene
che ''le polemiche sulla taglia per rintracciare gli assassini del benzinaio
di Lecco siano scoppiate perche' la proposta e' venuta da un ministro
leghista'', quando invece ''l' offerta di soldi per avere notizie che
aiutino le investigazioni c' e' sempre stata'' e quindi ''non e' uno
scandalo in un paese come il nostro dove c' e' il pentitismo, ne' una
novita'''. Sull' emendamento alla Cirielli, Iole Santelli fa notare
che ''la materia e' attinente'', perche' nella proposta di legge ora
alla Camera si parla di recidiva. A chi le fa notare, pero', che alcuni
esponenti del suo stesso partito sono scettici o addirittura contrari
a procedere con un emendamento, il sottosegretario alla Giustizia replica:
''Non credo che dobbiamo prestare il gioco alla sinistra che tende ad
imbrogliare le carte: la base di discussione del testo e' sulla recidiva.
Come al solito la sinistra fa riferimento ad un emendamento 'salva-qualcosa'
(vale a dire il cosiddetto emendamento 'salva-Previti', ndr). Ritengo
pero' che se la norma e' corretta, allora non si debba cedere al tatticismo
politico e si debba andare avanti''. Quanto infine alla polemica sulla
taglia contro i criminali che hanno ucciso il benzinaio di Lecco, Iole
Santelli ritiene che sulle parole del ministro Castelli siano state
fatte ''speculazioni'' forse perche' il guardasigilli ha usato il termine
taglia. ''Il problema della giustizia, soprattutto qui al sud, e' di
rompere l' omerta' e avere l' aiuto dei cittadini. L' offerta di soldi
non e' nuova, basti ricordare i casi emblematici dei sequestri di persona''.
A
Corigliano uffici postali chiusi per due ore di sciopero
28/11 Gli uffici postali di tutto il territorio comunale
di Corigliano Calabro rimarranno chiusi domani dalle 8 alle 10 per una
assemblea sindacale alla quale parteciperanno gli impiegati della struttura.
Oltre agli uffici di Corigliano centro, dello Scalo, di Schiavonea e
di Catinella, osserveranno le due ore di chiusura gli altri uffici postali
del circondario: S. Giorgio Albanese, S. Cosmo Albanese, Vaccarizzo
Albanese, S. Demetrio Corone e S. Sofia D'Epiro. L'assemblea, convocata
dalle organizzazioni sindacali dei postelegrafonici ''si e' resa necessaria
- e' scritto in una nota - per discutere di alcune problematiche che
riguardano direttamente l'organizzazione interna degli uffici, nonche'
le questioni legate al miglioramento dell'attuale offerta dei servizi
agli utenti''.
Auto
di un calabrese con un arsenale bloccata alla frontiera
27/11 Durante controlli autostradali in ingresso in
Italia dal valico del Brennero, la Guardia di Finanza di Vipiteno ha
sequestrato armi e munizioni a bordo di un'autovettura con targa tedesca
e guidata da un cittadino italiano residente in provincia di Reggio
Calabria. Nascosti nella macchina ed avvolti in cellophane trasparente,
chiusi con nastro adesivo, sono stati trovati quattordici involucri.
Dentro c'era una pistola mitragliatrice tipo HK MP5, arma in uso a reparti
dell'elite di vari eserciti; 9 pistole automatiche; 5 silenziatori;
svariati caricatori; 337 proiettili cal. 9 mm. Parabellum, di cui 14
con testa in piombo. Tutte le armi da guerra erano funzionanti e con
matricola cancellata. Gli uomini della Guardia di finanza hanno sequestrato
anche cellulari, di cui cinque con scheda, e banconote di vario taglio
per complessivi 2.900 Euro. L'identita' dell'uomo - M. D. di 31 anni
- non e' stata resa nota. E' stato arrestato e rinchiuso nelle carceri
di Bolzano a disposizione della magistratura.
Viceministro
Santelli “La scuola di magistratura a Cosenza, un riconoscimento
importante”
27/11 "La scuola di Magistratura a Cosenza è
un riconoscimento importante che il ministro Castelli vuole fare alla
Calabria e alla nostra città. E' quanto ha affermato il sottosegretario
alla Giustizia Jole Santelli dopo la dichiarazione del ministro Roberto
Castelli - relativa all'apertura della scuola per magistrati nella città
dei Bruzi "La scuola - precisa la Santelli - sarà ripartita
in tre sedi: una per il nord Italia, la seconda al centro e la terza
a sud, quella di Cosenza. Va sottolineato che, questa sede costituisce
un'occasione fondamentale per la città e la sua lunga e consolidata
tradizione culturale. Un momento alto per entrare nel panorama nazionale
delle istituzioni culturali di pregio. Martedì sarà firmata
la delega, quindi i decreti legislativi. Il fatto che la formazione
delle nuove toghe avverrà nella nostra città - conclude
Jole Santelli - credo sia motivo di grande soddisfazione per gli ambienti
professionali e per tutte le componenti cittadine".
Il
Sindaco di Cassano invita alla mobilitazione per l’aeroporto della
sibaritide.
27/11 ''Invito i colleghi sindaci del comprensorio
Pollino - Sibaritide alla mobilitazione popolare ed esorto la Regione
a individuare e stanziare le necessarie risorse economiche per la realizzazione
dell' aeroporto della Sibaritide''. Lo afferma Gianluca Gallo, sindaco
di Cassano Jonio, citta' sul cui territorio dovrebbe sorgere l' importante
infrastruttura. Gallo - che fa riferimento alla riunione operativa sullo
scalo aeroportuale tenutasi a Roma negli uffici del Viceministro alle
Infrastrutture, Mario Tassone alla presenza di tecnici Enac, Enav, dell'assessore
regionale ai Trasporti, Francescantonio Stillitani e del consigliere
regionale Franco Pilieci dell' Udc - mette in evidenza la ''disponibilita'
emersa da parte del Ministero alle Infrastrutture a far si' che l' aeroporto
della Sibaritide diventi realta'''. ''I delegati Enac e Enav - prosegue
il sindaco di Cassano - hanno assicurato che, nei prossimi giorni, arrivera'
il loro nulla osta, che schiudera' le porte alla fase della progettazione
esecutiva dell' opera, in cui dovra' avere un ruolo predominante 'AerSibari',
la societa' mista creata dalla Provincia di Cosenza e dal Comune di
Cassano. L' unico ostacolo ancora da superare e' quello dei finanziamenti
necessari alla realizzazione dell' importante infrastruttura''. ''Al
momento - conclude Gallo - e' disponibile solo un milione di euro. Sono
certo che la Regione, che esorto a compiere fino in fondo il proprio
dovere, non deludera' le aspettative del territorio e delle sue popolazioni.
Noi, a ogni modo, continueremo a lavorare perche' l' obiettivo sia centrato''.
Il sindaco di Cassano ha anticipato di essere intenzionato ad invitare,
prossimamente, i sindaci dei comuni del comprensorio, i consiglieri
e gli amministratori regionali e provinciali, i presidenti delle Comunita'
montane e i parlamentari del Pollino e della Sibaritide.
Presentata
a Venezia, dalla Provincia di Cosenza, la Fondazione Europa-Mezzogiorno
27/11 L'Amministrazione Provinciale di Cosenza, ha
presentato nella Sala Rossa, all'interno dell'VIII Salone dei Beni e
della Attivita' Culturali di Venezia, la Fondazione Europa-Mezzogiorno-
Mediterraneo, una Onlus. Uno dei piu' importanti punti programmatici
del programma del Presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio,
presente all'incontro di Venezia insieme al Vicepresidente, assessore
alla Cultura, Avv. Salvatore Perugini. Nell'ambito del grande movimento
che attorno al Mediterraneo nasce e va consolidandosi da qualche tempo,
che individua questa area geopolitica quale luogo di pace, cultura,
scambio, come frontiera di grandi opportunita', la Fondazione coglie
in pieno uno spirito condiviso prefiggendosi di contribuire alla creazione
di una entita' capace, attraverso il dialogo interculturale, di integrare
istanze ed esigenze da piu' parti espresse e sentite. Senza perdere
di vista, anzi facendone ottica ispiratrice, tutte le indicazioni date
dalla Comunita' Europea in materia, codificate per il tramite di numerose
dichiarazioni ed accordi. Presentata ufficialmente agli Ambasciatori
di Tunisia, Marocco, Giordania, Egitto (Paesi dell'Accordo di Agadir),
negli scorsi giorni a palazzo Marini di Roma, la Fondazione, come da
Statuto, ha quali scopi, tra gli altri, in sintesi. Il perseguire un
ideale di pace e prosperita' fra i diversi popoli dell'area mediterranea,
contribuire a sviluppare le relazioni tra i Paesi dell'UE e del bacino
mediterraneo, stabilire rapporti con l'Ue, Consiglio d'Europa, promuovere
e sostenere programmi di scambio e relazioni economiche e commerciali,
promuovere un dialogo permanente per il superamento di ogni ostilita'
sociale, coinvolgere il mondo dell'emigrazione, concorrere all'affermazione
dei diritti politici, di cittadinanza civile e sociale degli immigrati,
valorizzare le risorse, anche naturalistiche e favorire il turismo.
Membro Fondatore della Europa-Mezzogiorno-Mediterraneo e' la Provincia
di Cosenza, alla quale si affiancheranno Membri Sostenitori, Membri
Aderenti e Membri Onorari. Al proposito e' da segnalare che molti sono
gli Enti, gli Organismi, le Associazioni che hanno gia' espresso volonta'
in tal senso. ''La nuova Europa- ha detto il Presidente della Provincia
di Cosenza, Oliverio- ha bisogno di guardare all'area del Mediterraneo
attraverso iniziative tese a costruire un clima di pace e a disinnescare
i conflitti. Nel 2010, allorché sara' una realta' l'area di libero
scambio nel bacino del Mediterraneo, il nostro Paese dovra' competere
con nuovi partners ed affrontare un mercato piu' ampio. E' necessario
lavorare sin da ora per preparare questo appuntamento attraverso strumenti
capaci di costruire una rete di relazioni e di rapporti con la sponda
Sud del Mediterraneo.L'Unione Europea ha gia' dato vita alla Fondazione
Euromediterranea per il dialogo tra le civilta' che ha sede ad Alessandria
d'Egitto. La nostra iniziativa si muove in coerenza con le scelte ed
i programmi dell'Unione e tende a far esprimere dalle realta' locali
un percorso di partneriato capace di contribuire a costruire la cooperazione
effettiva tra le realta' ed i Paesi delle due sponde del Mediterraneo''.
''Il 25 Febbraio- ha annunciato il Presidente Oliverio a Venezia- si
terra' a Cosenza il I° Meeting dei Paesi e delle istituzioni interessate
a questa importante ed ambizioso progetto. I beni culturali, la mobilita'
di milioni di persone nel bacino del Mediterraneo, settori strategici
come l'energia e la comunicazione, la formazione, l'innovazione e le
nuove tecnologie saranno il terreno sul quale costruire il partneriato
e definire progetti e programmi che sono di grande interesse per il
sistema produttivo delle imprese del nostro Paese.'' - Il Mezzogiorno
e la Calabria, ha concluso Oliverio, ''si candidano ad una funzione
importante in questo progetto. La Calabria vuole svolgere una funzione
di ponte fra l'Europa e la sponda Sud del Mezzogiorno. Il vero ponte
di cui oggi ha bisogno questo bacino e' proprio questo: nuove relazioni
improntate alla coesistenza pacifica ed la rispetto ed il dialogo tra
le civilta'''.
Il
viceministro Urso verrà in Calabria per i problemi del settore
tessile
27/11 Prenderà il via lunedì prossimo il tour di cinque
settimane del vice ministro delle Attività Produttive con delega
per il Commercio Estero, Adolfo Urso, nei distretti industriali del
settore tessile in crisi. Le tappe saranno Biella, Como, Lecco, Barletta,
Paola, Cosenza, Vicenza e Prato. La missione del vice ministro, si legge
in una nota, servirà ad affrontare tutte le questioni legate
alla liberalizzazione del settore che avverrà a livello mondiale
a partire dall'1 gennaio 2005 in seguito alla scadenza dell'accordo
multifibre. "Questo tour - ha spiegato Urso - ha una duplice finalità:
analizzare insieme agli imprenditori le misure che il Governo italiano
d'accordo con Bruxelles intende avanzare per tutelare il Made in Italy
e vincere la concorrenza, spesso sleale, che arriva da Oriente ed ascoltare
suggerimenti, proposte che arrivano dalle imprese maggiormente esposte".
Prosegue intanto la pressione su Bruxelles per introdurre l'obbligo
dell'etichetta di origine sui prodotti importati. Il Vice Ministro ha
incontrato nei giorni scorsi il nuovo commissario al Commercio, Peter
Mandelson, al quale ha riferito che "su questo tema l'Italia continuerà
ad insistere perché è prioritario per il nostro sistema
industriale". Condivisa da tutti i Paesi Ue è invece la
proposta, dell'Italia, del "monitoraggio a priori" in concomitanza
con la scadenza dell'accordo multifibre. Un monitoraggio che consentirà
di tenere sotto controllo l'andamento dell'import e, in caso di impennate,
chiedere la clausola di salvaguardia. Il settore impiega oltre 800 mila
addetti. I dati Eurostat 2003 rivelano come l'Italia sia il primo produttore
europeo nel tessile, nell'abbigliamento e nella filiera concia-pelletteria-calzature
con quote, rispettivamente, del 29%, del 32% e del 45,2% nella Ue a
25. Nel primo caso il nostro Paese è davanti alla Germania, nelle
altre due categorie di prodotti la Francia.
Il
Presidente Fedele scrive a Berlusconi di inserire i 160 milioni di euro
per i forestali calabresi nella finanziaria
27/11 Il presidente del Consiglio regionale della Calabria,
Luigi Fedele, ha scritto al Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi,
chiedendo che nella Legge finanziaria venga inserito lo stanziamento
di 160 milioni di euro, per il triennio 2005-2007, come sostegno alla
forestazione calabrese ''per scongiurare ripercussioni sul piano occupazionale
e il degrado di un patrimonio boschivo di immenso valore anche sul piano
della tenuta dell' eco-sistema regionale''. ''Proprio in questi giorni
- scrive Fedele nella lettera a Berlusconi - il Consiglio regionale
della Calabria ha ospitato un importante Simposio internazionale incentrato
sul tema della prevenzione degli incendi boschivi. La manifestazione,
inserita nel quadro degli eventi collegati alle 'Giornate per la cooperazione
italiana' organizzate dal Ministero degli Esteri, si e' e' svolta in
Calabria proprio perche' la tutela del patrimonio boschivo calabrese
(600.000 ettari di boschi pari al 39% del territorio regionale) e' considerata
di vitale importanza per l' ecosistema dell' intero bacino del Mediterraneo''.
Fedele sottolinea inoltre che ''il piano antincendi boschivi 2002/2004,
attuato dalla Regione Calabria su direttive della Presidenza del Consiglio
dei Ministri, ha dato ottimi risultati, facendo registrare un notevole
decremento di incendi su tutto il territorio regionale. Cio' prova che
la mancata previsione nella Legge finanziaria di adeguati sostegni alla
forestazione, oltre a gravissime ripercussioni sul piano occupazionale,
rischierebbe di vanificare tutti gli sforzi profusi in questi anni,
lasciando inermi le nostre comunita' di fronte alla minaccia di degrado
di un patrimonio che e' di inestimabile valore''. ''La prego, pertanto
- scrive Fedele al Presidente del Consiglio - facendo seguito a quanto
gia' espresso dal Presidente della Giunta Regionale, di voler intervenire
nella vicenda facendo si' che l' emendamento relativo al finanziamento
per il sostegno alla forestazione di 160 milioni di euro, gia' proposto
dalla maggioranza alla Camera e successivamente ritirato, al pari di
tutti gli altri, possa essere approvato al Senato''.
Chiaravalloti
rappresenterà l’Italia nell’incontro tra le Regioni
d’Europa
27/11 ''Le Regioni d'Europa credono fortemente nella 'coesione' e per
questo intendono attuare programmi di collaborazione sia a livello nazionale
che tra diversi Paesi'': lo afferma Giuseppe Chiaravalloti, presidente
della Giunta calabrese in una dichiarazione alla vigilia dell'incontro
di Edimburgo tra le Regioni d'Europa con potere legislativo. ''Si tratta
- sostiene Chiaravalloti in una nota del portavoce - di un rapporto
gia' consolidato in occasione dell'incontro di Copanello, allorche'
le Regioni garantirono anche il loro contributo nella stesura della
Costituzione Europea''. Per Chiaravalloti, che a Edimburgo rappresentera'
le Regioni italiane, ''il regionalismo e' ormai una realta' consolidata
in molti Paesi. In Italia si sta ragionando sulla forma, ma non e' in
discussione l'obiettivo. Molte Regioni vorrebbero accelerare il cammino
- sottolinea ancora il presidente della giunta calabrese - altre, come
la Calabria, chiedono prima di essere poste nella condizione di poter
competere, con mezzi analoghi, con altre realta' ''.
La
Provincia di Cosenza al Salone dei Beni Culturali di Venezia
27/11 I beni artistici, monumentali e culturali in
rete con una proiezione nazionale ed internazionale: e' il senso del
progetto presentato a Venezia dall' Amministrazione provinciale di Cosenza
nell' ambito del' VIII Salone dei Beni e delle Attivita' culturali.
L' iniziativa e' stata presentata, in occasione della manifestazione
in corso nella città lagunare, dal presidente Mario Oliverio
e dal vicepresidente e assessore alla Cultura Salvatore Perugini. ''Per
la valorizzazione del nostro patrimonio artistico e piu' in generale
culturale - hanno detto Oliverio e Perugini - passa una delle direttrici
di crescita che immaginiamo per la nostra comunita'. Estrapolare la
cultura dalla gestione ordinaria e inserirla in un nuovo contesto, e'
una piccola rivoluzione che deve essere operata, anche per rispondere
alla nuove esigenze maturate negli anni da parte degli stessi cittadini''.
Per Oliverio e Perugini ''tutta la nostra offerta in beni culturali
e' ormai pronta per valicare gli stretti confini attuali ed entrare
in un piu' ampio circuito. La provincia di Federico II, delle chiese
duecentesche, dei borghi e dei centri storici ben conservati - ha inoltre
comunicato l'onorevole Oliverio -, la provincia di Telesio, e Gioacchino,
la terra che e' custode e memoria della Magna Grecia diventera' patrimonio
acquisito da quante piu' persone possibile''.Un progetto ambizioso,
una sfida possibile, sui quali si e' concentrata grande parte dell'attenzione
del Salone dei Beni e delle Attivita' Culturali, nel corso del quale
e' stata anche presentata ufficialmente la Fondazione Europa- Mezzogiorno-Mediterraneo.
Tre
giornalisti condannati per diffamazione. Avevano definito Zavettieri
contiguo alla ndrangheta
27/11 Tre giornalisti, l' ex direttore de L' Espresso,
Giulio Anselmi, Peter Gomez, redattore dello stesso settimanale, ed
Andreina De Tomassi, del periodico ''Antimafia'', sono stati condannati
con l' accusa di diffamazione nei confronti dell' assessore alla Cultura
della Regione Calabria, Saverio Zevettieri. Nei confronti dei tre giornalisti
il Tribunale di Roma, in composizione monocratica, ha disposto una pena
pecunaria quantificata in ottocento euro per Anselmi e Gomez ed in mille
euro per Andreina De Tomassi. Il Tribunale ha inoltre condannato i tre
giornalisti al risarcimento dei danni in favore di Zavettieri, quantificati,
complessivamente, in quarantamila euro, ventimila per Anselmi e Gomez
ed altrettanti per Andreina De Tomassi. Il procedimento conclusosi con
le tre condanne era scaturito da una querela presentata da Zaverio Zavettieri
in merito al contenuto degli articoli pubblicati da L' Espresso e da
Antimafia riguardo una manifestazione svoltasi nel 2001 a San Luca,
davanti al Santuario di Polsi, su iniziativa del coordinamento nazionale
antimafia Riferimenti nel corso della quale sarebbero state rivolte
all' assessore Zavettieri accuse di contiguita' con la 'ndrangheta.
Querela per diffamazione era stata proposta da Zavettieri anche nei
confronti di don Luigi Ciotti, dell' associazione Libera, e di Adriana
Musella, coordinatrice di Riferimenti, presenti alla stessa manifestazione.
La Procura della Repubblica di Roma ha pero' chiesto il proscioglimento
di don Ciotti e di Adriana Musella, richiesta contro la quale c' e'
stata l' opposizione dello stesso Zavettieri. Sulla posizione di don
Ciotti e della Musella si e' in attesa, adesso, della decisione da parte
del Gip.
Dieci
milioni di euro dal Governo per i danni del maltempo in Calabria, Puglia
e provincia di Matera
27/11 Questo il testo del comunicato della riunione
del Consiglio dei ministri di ieri 26 novembre. La Presidenza del Consiglio
dei Ministri comunica: il Consiglio dei Ministri si e' riunito oggi,
alle ore 21,10 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente,
Silvio Berlusconi. Segretario, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza,
Gianni Letta. Il Consiglio si e' associato al Presidente Berlusconi
nell'esprimere solidarieta' alle popolazioni dei territori interessati
dal sisma verificatosi in Alta Italia nelle scorse ore ed ha ringraziato
tutti i componenti delle strutture della Protezione civile e del Corpo
dei Vigili del fuoco per la rapidita' e l'efficacia degli interventi
di prima assistenza. Il Consiglio ha, quindi, approvato la dichiarazione
di stato di emergenza nel territorio della provincia di Brescia, stanziando
10 milioni di euro per i primi interventi. E' stato inoltre deliberato
lo stato di emergenza per i recenti, eccezionali eventi atmosferici
nei territori delle regioni Calabria e Puglia, nonche' nella provincia
di Matera; per gli interventi di prima necessita' in tali zone sono
state stanziate apposite risorse finanziarie, per complesivi 10 milioni
di euro.
Fermato,
in collaborazione con il SISMI, un traffico di esplosivo e bazooka in
Calabria. Quattro arresti.
26/11 Materiale esplosivo in grande quantita', acquistato
in un Paese dell' est europeo e venduto alla 'ndrangheta, ma anche compravendita
di bazooka ed altri tipi di armi da guerra: sarebbe stata molto vasta
e redditizia l' attivita' dell' organizzazione criminale sgominata dai
carabinieri del Ros di Reggio Calabria nel corso di un' operazione fatta
la scorsa notte in collaborazione col Sismi. L' operazione ha anche
portato al fermo di quattro persone che i carabinieri avevano individuato
gia' da alcuni giorni. Attraverso le intercettazioni ambientali e telefoniche
delle loro conversazioni, i carabinieri sono riusciti a ricostruire
l' attivita' dell' organizzazione ed i suoi canali di rifornimento,
acquisendo una consistente mole di materiale investigativo che si rivelera'
utile per il prosieguo delle indagini e per ricostruire l' intero organigramma
del gruppo criminale. I quattro fermi sono stati fatti dai carabinieri
in esecuzione di altrettanti provvedimenti emessi dal magistrato che
ha diretto l' inchiesta, il sostituto procuratore distrettuale di Reggio
Calabria Nicola Gratteri. I fermati sono i fratelli Francesco e Giuseppe
Ferrante, di 31 e 24 anni; Tullio Martelli (32) e Roberto Moio (40),
tutti di Reggio Calabria e con precedenti di polizia. Sono persone contigue,
secondo quanto riferito dai carabinieri, alle cosche Rosmini e Tegano,
due gruppi il cui ruolo, nella geografia in continua evoluzione della
'ndrangheta, si sta facendo sempre piu' rilevante e concreto, con l'
acquisizione del controllo soprattutto del traffico di armi e di droga
e con importanti collegamenti in varie regioni italiane ed all' estero.
L' operazione, secondo quanto si e' appreso, ha preso avvio da una segnalazione
del Sismi secondo la quale nella zona di Reggio Calabria sarebbero transitate
consistenti quantita' di esplosivo acquistate dalla 'ndrangheta per
compiere attentati ed intimidazioni. Era stato lo stesso Sismi, tra
l' altro, a segnalare nelle settimane scorse le presunte pressioni mafiose
ai danni del sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti, ed a consentire
il ritrovamento di un consistente quantitativo di tritolo, privo comunque
di innesco, in una toilette del Comune. Ritrovamento interpretato come
un inequivocabile avvertimento della 'ndrangheta al primo cittadino.
Nel corso delle indagini che hanno portato ai quattro fermi sono stati
sequestrati, in piu' occasioni, quantitativi di tritolo per un totale
di settanta chilogrammi. Si tratterebbe, tra l' altro, dello stesso
tipo di esplosivo trovato nella toilette del Comune di Reggio Calabria.
Fatto quest' ultimo che dimostrerebbe l' esistenza di una strategia
piu' complessiva da parte della 'ndrangheta per delegittimare esponenti
di primo piano della vita politica ed amministrativa reggina restii
ad assecondare gli ''appetiti'' dell' organizzazione criminale. Attraverso
i dialoghi tra le persone fermate nell' ambito dell' inchiesta si e'
scoperto che l' organizzazione avrebbe anche acquistato consistenti
quantitativi di bazooka. Arma utilizzata di recente dalla 'ndrangheta
per compiere alcuni omicidi nel Reggino ed in altre zone della Calabria.
L' ultimo sequestro di esplosivo nell' ambito dell' operazione risale
a due giorni fa. In quell' occasione, pero', il ''corriere'' dell' organizzazione
incaricato di consegnare l' esplosivo - quattro chilogrammi di gelatina
- era stato intercettato dai carabinieri mentre percorreva, alla guida
di un' automobile, la superstrada jonica. L' uomo, dopo essersi accorto
di essere seguito, aveva raggiunto una zona isolata dove aveva abbandonato
l' esplosivo, riuscendo poi ad allontanarsi. La gelatina, confezionata
in panetti da mezzo chilogrammo, era custodita in buste di plastica
con scritte in carattere cirillico. Particolare che, a detta degli investigatori,
conferma l' ipotesi secondo la quale l' esplosivo veniva acquistato
in un Paese dell' est europeo.
Tutte
e cinque le province calabresi le più esposte a rischio usura
26/11 Reggio Calabria, Catanzaro e ViboValentia sono
nell'ordine le tre province italiane piu' esposte al rischio usura.
A lanciare l'allarme e' uno studio realizzato per il ministero dell'Economia
e delle Finanze da un pool di ricercatori guidato da Donato Masciandaro
e presentato stamane nel corso di un seminario sulla prevenzione dei
reati finanziari. Sulla base di tutta una serie di parametri economici
e finanziari, lo studio individua sei classi di rischio: molto alto
(A), alto (B), medio-alto (C), medio (D), medio-basso (E) e molto basso
(F). Alla classe A appartengono solo le tre province calabresi, con
un indicatore globale di rischio usura (IGU), pari rispettivamente a
61,18 (Reggio Calabria), 54,5 (Catanzaro) e 51,98 (Vibo Valentia). Della
classe B fanno parte Caltanissetta (47,6), Crotone (47,3), Napoli (42,1),
Enna (41,7), Palermo (41,3), Taranto (40,7) e Brindisi (40,3), mentre
nella classe C sono incluse Agrigento (39,6), Catania (39), Benevento
(38,9), Caserta (36,3), Messina (36), e Cosenza (33,2). "Il dato
che piu' degli altri balza agli occhi - ammette Masciandaro - e' che
tutte e 16 le province classificate a rischio alto sono province meridionali:
le 5 della Calabria, 6 della Sicilia, 3 della Campania e 2 della Puglia.
La prima provincia del centro, Latina, e' in lasse D, con un IGU pari
a 28,9, mentre la prima del nord, Imperia (IGU 18,2) e' addirittura
in classe E. A rischio medio sono stimate, nell'ordine, Siracusa, Latina,
Lecce, Campobasso, Pescara, Isernia, Frosinone, Avellino, Rieti, Trapani,
Ragusa, Potenza e Salerno; a rischio medio-basso Foggia, Nuoro, Imperia,
Oristano, Matera, Roma (al 35esimo posto assoluto, con un IGU pari a
16,5), Viterbo, L'Aquila, La Spezia, Sassari, Cagliari, Bari, Prato,
Terni, Massa Carrara, Chieti e Livorno. Nell'ultima classe si collocano
tutte le altre province, buona parte di quelle del centro e praticamente
tutte quelle del nord, compresa Milano (al 62esimo posto, con un IGU
del 6,6). A determinare l'indicatore globale di rischio - spiegano i
responsabili dello studio - hanno concorso tutta una serie di indici
di anomalia e di vulnerabilita' di un dato territorio rispetto ad ambiente,
finanza ed economia: l'incidenza dei reati per associazione a delinquere,
di stampo mafioso e di usura; la presenza di sportelli bancari, il valore
dei depositi, degli impieghi, dei finanziamenti e dei crediti in sofferenza;
l'ammontare dei protesti, il numero di fallimenti dichiarati, il tasso
di occupazione e quello di disoccupazione.
Presentata
dalla commissione regionale pari opportunità a Venezia la ricerca
sulla qualità urbana
26/11
La Commissione regionale pari opportunità, rappresentata da Maria
Rita Acciardi, Lilly Albanese, Felicita Cinnante e Rita Procopi, ha
presentato la scorsa settimana a Venezia, nell’ambito della 5^
Rassegna nazionale di Urbanistica, la ricerca su “Pari opportunità
e qualità urbana” affidata alla professoressa Francesca
Moraci della Università Mediterranea di Reggio Calabria.Sull’indagine
hanno relazionato a Venezia la Presidente della Commissione regionale
pari opportunità, Maria Rita Acciardi, la coordinatrice del gruppo
di lavoro “tempi, spazi e qualità della vita” della
stessa Commissione Felicita Cinnante, la professoressa Francesca Moraci,
gli architetti Carmelina Bevilacqua e Claudia Trillo.
La ricerca è stata illustrata nella specifica sessione della
Rassegna dedicata alle strategie di riqualificazione urbana, all’interno
delle quali costituisce uno strumento ed una modalità assolutamente
innovativi, rivolti alla pubblica amministrazione, agli attori sociali,
per la costruzione di politiche territoriali, urbane e sociali partecipate
finalizzate alla riqualificazione materiale ed immateriale del territorio
e dell’urbano e ad intercettare ed interpretare la complessità
della domanda di trasformazione del territorio e della società
degli uomini e delle donne della Calabria.
Pari opportunità e qualità urbana, fanno osservare la
Presidente Acciardi e la coordinatrice Cinnante, diventano paradigmi
primari dei progetti di sviluppo locale e l’auspicio della CRPO
è che le istituzioni prestino la dovuta e necessitante attenzione
al documento, ai suoi contenuti scientifici e culturali, alla metodica
e agli strumenti operativi in esso delineati, e in particolare alle
politiche di welfare e management urbano, vere e proprie linee di impatto
strategico su cui orientare le azioni e gli interventi della governance
locale in una logica di progettazione integrata, trasversale e plurale,
in cui le pari opportunità, sono vere “occasioni”
di rigenerazione del territorio.
L’ass.
Aiello a Genova al workshop “Formula Fiera” della Regione
Liguria
26/11 L' assessore regionale alla Formazione Professionale,
Pietro Aiello, ha partecipato nella sua qualita' di coordinatore nazionale
delle Regioni per la Formazione Professionale ad un workshop ''Formula
Fiera'' dell'orientamento organizzato a Genova dalla Regione Liguria.
Nell'ambito della manifestazione si e' tenuta una tavola rotonda cui
hanno partecipato oltre l'Assessore Aiello, l'Assessore alla Formazione
Professionale della Regione Liguria Nicola Abbundo, il Presidente del
Fondier, Alessandro Vecchietti e il Direttore di Fondirigenti Cgil Cisl
e Uil, Pietro Fiorentino. La relazione introduttiva sulle prospettive
per il sistema di formazione e' stata svolta dall'Assessore Aiello che
si e' soffermato sul progetto 'Formula' che ''ha ormai assunto - ha
detto - un ruolo significativo nello scenario nazionale dell'orientamento,
diventando punto di riferimento per il dibattito delle Regioni e degli
interlocutori istituzionali della Formazione Professionale e del lavoro
sui temi cruciali dell'orientamento e della transizione scuola - lavoro''.
Ad avviso dell'Assessore Aiello, le ''Regioni hanno preso atto dell'evoluzione
del sistema della formazione continua interprofessionale con forte senso
di responsabilita' a riconoscimento del ruolo strategico e forte che
le Regioni assegnano alle Parti Sociali ed al processo di concertazione''.
''Abbiamo sempre con coerenza testimoniato - ha sostenuto Aiello la
nostra disponibilita' a farci carico delle esigenze di programmazione
delle Parti Sociali e degli organismi bilaterali ma senza mai precostituire
condizioni per circuiti formativi alternativi a quelli pubblici o in
contrapposizione con la pianificazione regionale e provinciale delle
politiche dell'impiego, della Formazione Professionale e dell'alternanza
formazione/lavoro che e' assegnata alle Regioni''. L'Assessore Aiello
ha concluso il suo interventi sostenendo che ''solo la dimensione regionale
puo' garantire il governo complessivo delle diverse tipologie di formazione
continua sul proprio territorio, assicurando l'architettura unitaria
e integrata dell'offerta''. Per cui - ha concluso l'Assessore Aiello
l'obiettivo che intendiamo perseguire e' quello di definire modelli
formativi che possano determinare azioni di sistema che garantiscano
unitarieta' nazionale di azioni e producano valore aggiunto alla sperimentazione
di nuovi strumenti formativi''.
Pressioni
DDA Reggio: Sarà depositata entro lunedì la sentenza del
Tribunale del riesame
26/11 Hanno sostenuto ''l' assoluta fondatezza dell'
impianto accusatorio'' Mario Spagnuolo e Luigi de Magistris, i due magistrati
della Procura della Repubblica di Catanzaro che hanno condotto l' inchiesta
sui presunti condizionamenti sulla Dda di Reggio Calabria, durante l'
udienza del Tribunale del riesame che deve pronunciarsi sui ricorsi
presentati per chiedere la revoca dell' arresto di due delle persone
coinvolte nell' indagine. I due ricorsi discussi oggi riguardano Francesco
Gangemi, direttore del periodico Il Dibattito, e R.P.,
collaboratore dello stesso giornale. L' udienza del Tribunale del riesame,
presieduto da Alessandro Bravin, cominciata stamattina, non si e' ancora
conclusa e, secondo quanto si prevede, dovrebbe andare avanti fino a
notte inoltrata. Per ora i giudici del riesame hanno preso in considerazione
solo la posizione di Gangemi. Spagnuolo e de Magistris nei loro interventi
hanno anche sottolineato ''la linearita' delle indagini'', basate ''su
elementi di prova incontrovertibili''. I due magistrati hanno anche
rilevato la loro ''serenita' nella conduzione dell' inchiesta'', dicendosi
''non toccati dalle polemiche politiche suscitate dall' indagine''.
All' udienza del Tribunale del riesame sono presenti sia Francesco Gangemi
che R.P.. Il primo e' tuttora detenuto dopo che il Gip
che ha emesso i provvedimenti restrittivi, Antonio Baudi, non ha accolto
l' istanza di revoca del suo arresto, mentre R.P. e' libero dopo
la scarcerazione disposta dallo stesso Gip. Francesco Gangemi e' intervenuto
nel corso dell' udienza, parlando per oltre tre ore,, per sostenere
la ''non strumentalita''' delle critiche mosse dal periodico da lui
diretto contro i magistrati della Dda di Reggio Calabria. ''Critiche
fatte - ha aggiunto Gangemi - non per fini occulti o illeciti ma per
denunciare storture nella gestione dell' ufficio''. La tesi dell' accusa,
invece, e' che Il Dibattito abbia rappresentato uno strumento del progetto
di delegittimazione della Dda reggina, con la pubblicazione di notizie
denigratorie, basate su informazioni riservate, nei confronti dei magistrati.
Nella discussione e' anche intervenuto il difensore di Francesco Gangemi,
avv. Giuseppe Nardo, che ha sostenuto ''l' insussistenza dell' impianto
accusatorio costruito dai magistrati della Procura della Repubblica
di Catanzaro''. Nell' ambito dell' inchiesta, oltre a Francesco Gangemi
e R.P., sono stati arrestati gli ex deputati Paolo Romeo ed Amedeo
Matacena, rispettivamente del Psdi e di Forza Italia; l' avvocato Francesco
Gangemi, omonimo e cugino del giornalista, e l' avvocato Ugo Colonna,
di Messina, tutti accusati di avere partecipato al progetto di delegittimazione
ai danni dei magistrati della Dda di Reggio Calabria. Anche l' avvocato
Colonna nei giorni scorsi e' stato scarcerato su disposizione del gip
Baudi dopo l' interrogatorio di garanzia. Nei prossimi giorni il Tribunale
per il riesame di Catanzaro prendera' in esame i ricorsi presentati
per chiedere la revoca dell' arresto di Matacena, dell' avv. Gangemi
e dell' avv. Colonna. Sara' dunque depositata entro lunedi' prossimo
la decisione dei giudici del Tribunale del riesame di Catanzaro sui
ricorsi presentati per chiedere la revoca dei provvedimenti restrittivi
emessi. Dopo avere esaminato il ricorso presentato per Gangemi, la discussione
davanti ai giudici del riesame ha riguardato la posizione di R.P.,
anch' egli difeso, come lo stesso Gangemi, dall' avv. Giuseppe Nardo.
Quest' ultimo ha sostenuto che l' arresto di R.P. ''rappresenta
un evidente errore''. A detta di Nardo, infatti, l' accusa contro R.P.,
secondo la quale il collaboratore del Dibattito avrebbe partecipato
al presunto progetto di delegittimazione contro i magistrati della Dda
reggina, ''e' destituita di qualsiasi fondamento in considerazione del
fatto che R.P. ha scritto per il periodico soltanto articoli di
sport. Tra lui e Gangemi, inoltre, non c' e' mai stato, cosi' come sostenuto
dall' accusa, alcun rapporto di stretta collaborazione ne' nella determinazione
della linea editoriale e dei contenuti del giornale, ne' sotto altri
aspetti''. Martedi' prossimo il Tribunale per il riesame tornera' a
riunirsi per esaminare i ricorsi presentati per chiedere la revoca dei
provvedimenti restrittivi emessi, nell' ambito della stessa inchiesta,
contro gli avvocati Francesco Gangemi ed Ugo Colonna, mentre per giovedi'
2 dicembre e' fissata l' udienza di riesame per l' ex deputato di Forza
Italia Amedeo Matacena. Nessun ricorso, invece, e' stato presentato,
al momento, in favore dell' ex deputato del Psdi Paolo Romeo, anch'
egli arrestato, indicato dall' accusa come l' ispiratore del complotto
volto a delegittimare i magistrati della Dda reggina al fine di condizionarne
le inchieste su mafia e politica.
La
Regione stanzia 100.000 euro, per i danni del maltempo, al Comune di
Tarsia
26/11 L' assessore regionale ai Lavori pubblici, Giovanni
Grimaldi, ha comunicato al prefetto di Cosenza, Diego D' Amico, lo stanziamento
a favore del Comune di Tarsia di 100.000 euro per far fronte ai primi
interventi di ripristino delle infrastrutture comunali danneggiate dal
maltempo delle settimane scorse. Lo ha reso noto la Prefettura. ''La
problematica - e' scritto in una nota - relativa alla situazione di
criticita' in cui si e' trovato il territorio di Tarsia a seguito del
nubifragio del 3 e 4 novembre scorsi era stata affrontata nel corso
di una riunione appositamente convocata dal Prefetto, d' intesa con
lo stesso Assessore, e a cui avevano partecipato i rappresentanti degli
Enti interessati e i tecnici delle strutture competenti. Dall' incontro
era emersa la necessita' di procedere con urgenza ad una adeguata programmazione
dei provvedimenti da adottare per l' eliminazione delle situazioni di
pericolo in atto''. ''Nel corso dell'incontro - conclude la nota - l'
assessore regionale ai Lavori pubblici, in considerazione delle particolari
condizioni verificatesi e dell' impossibilita' del Comune di far fronte
all' emergenza con fondi propri, aveva assunto, tra l' altro, l' impegno
di disporre un pronto intervento di somma urgenza nei limiti finanziari
consentiti da quel tipo di misura''.
La
Lega Navale chiede alla Regione il passaggio delle competenze del demanio
ai comuni
26/11 ''Dare corso, in via definitiva, all'emanazione
di norme legislative che sanciscano il definitivo passaggio della competenza
dalla Regione ai Comuni della gestione del demanio portuale secondo
le vigenti disposizioni di legge'': e' l'invito che i rappresentanti
delle strutture periferiche della Lega Navale Italiana in Calabria rivolgono
al presidente della Giunta regionale, Giuseppe Chiaravalloti. I rappresentanti
delle 22 strutture periferiche si sono incontrati a Lamezia Terme invitati
dal delegato regionale, Tonino Nicoletta. In un documento diffuso dal
delegato regionale Nicoletta si invita ''altresi' il Comando generale
delle Capitanerie di Porto a voler dare istruzioni alle singole dipendenze
calabresi di tener conto dell'attuale stato di cose,favorendo, ove possibile,
nei limiti delle norme consentite, le richieste delle strutture che
fanno capo alla Lega Navale Italiana''. La riunione e' stata indetta
per ''discutere della situazione delle singole realta' calabresi, delle
opportunita' connesse alla evoluzione del diporto nautico e agli obiettivi
da perseguire per il prossimo anno''.
Il
Console della Tunisia in visita alla Regione a Palazzo Campanella
25/11
Il presidente del Consiglio regionale, Luigi Fedele, ha ricevuto stamani
in visita di cortesia a Palazzo Campanella il console della Repubblica
di Tunisia a Napoli, Mohamed Tomed Torjemane (insieme nella foto). L’incontro
odierno nasce dalla volontà del Paese nord africano di incrementare
il complesso dei rapporti con la Calabria in un quadro di sempre maggiore
interazione. In particolare, il presidente Fedele, nel ringraziare l’ospite
per la sensibilità istituzionale dimostrata, ha sottolineato
che “l’occasione rientra nel quadro più largo di
collaborazione tra i due Paesi che potrebbe dare vita a nuove forme
di sinergia e di confronto sui temi dello sviluppo sociale ed economico”.
“In questo contesto - ha aggiunto Fedele - insistono forti potenzialità
in ordine a peculiari e complementari situazioni di sviluppo locale
tra aree della Tunisia e la nostra Regione, primo settore tra tutti
l’agricoltura. La possibilità che si aprano nuovi scenari
si sviluppa in particolare - ha proseguito Fedele - nello scambio culturale
tra noi e la Tunisia, con un ruolo centrale dei nostri due sistemi universitari.
Non è un caso, infatti, che l’Università di Reggio
si chiami “Mediterranea”, proprio in ossequio ad un progetto
di relazioni internazionali dello stesso Ateneo, che vede al primo punto
l’obiettivo di una forte cooperazione con i Paesi del Sud del
Mediterraneo”.
A conclusione della visita, il presidente Fedele ha voluto rendere omaggio
all’ospite, consegnandogli una medaglia ricordo con l’effigie
della nostra Regione.
Il
Presidente Fedele inaugura la ex sala consiliare riammodernata
25/11
“Questa sala che inauguriamo ci induce a riflettere su due concetti
a mio avviso importanti” . Ha esordito così, il presidente
del Consiglio regionale Luigi Fedele (presenti, oltre a don Antonio
Morabito, i consiglieri Francesco Amendola, Pasquale Tripodi e Giuseppe
Pezzimenti) nell’inaugurare, alla presenza di tutti i dipendenti
del Consiglio regionale, l’ex aula consiliare oggi, adeguatamente
ammodernata, pronta per essere non solo adibita a funzioni prettamente
istituzionali, ma anche a diventare punto di riferimento per riunioni,
convegni ed iniziative varie” . “Anzitutto - ha argomentato
Fedele - dimostriamo che la massima Assemblea elettiva va avanti. Si
dota di altri spazi utili, sia per l’esplicazione delle proprie
attività sia per soddisfare esigenze culturali della società
civile la quale, attraverso le proprie articolazioni, può fruire
di saloni, sale e quant’altro che, per ragioni stilistiche e per
confort, non hanno nulla da invidiare a nessun’altra Regione italiana”.
“L’altro concetto - ha aggiunto il Presidente del Consiglio
regionale - che mi preme sottolineare, è che la cerimonia odierna,
nella quale è stato volutamente coinvolto tutto il personale
del Consiglio regionale, evidenzia quanto preziose siano le risorse
umane interne al Consiglio. Considero, infatti, il personale regionale
l’autentico motore dell’attività istituzionale; quasi
gli artefici delle tante attività di cui il Consiglio è
protagonista per volere dell’elettorato. Naturalmente, è
chiaro che questa alta funzione che io attribuisco al personale, implica
anche l’assunzione di responsabilità sempre aggiuntive
e di compiti sempre più delicati, proprio perché il Consiglio
regionale, come ho sempre detto, è la Casa dei Calabresi per
eccellenza. La palestra di democrazia per antonomasia, il luogo ove
si confrontano tutte le opzioni ideologiche, culturali e sociali della
Calabria”.
La sala oggi inaugurata, di forma quadrata ma strutturata con scanni
circolari su tre livelli, può ospitare 65 persone. Elegante (con
finiture in noce nazionale, poltrone in pelle con alzatura regolabile,
pedane in moquette, balaustra in legno, pavimento in granito) e moderna
(impianti audiovisivi, proiettore, idoneo sistema di registrazione),
la nuova sala (325 metri quadrati) cablata, ha pareti insonorizzate
con rivestimento murale in carta da parati. A realizzarla (col sussidio
dell’Ufficio tecnico del Consiglio regionale - Dipartimento Gestione
diretto dall’avvocato Giulio Carpentieri) è stata la società
reggina A&T.
Il presidente Fedele ha, inoltre, annunciato l’inaugurazione,
nel prossimo anno, dell’imponente Auditorium del Consiglio regionale
(mille metri quadrati per oltre 600 posti): un’opera che sarà
dotata di un’impiantistica tecnologicamente all’avanguardia
“ uno spazio di grande impatto culturale per Reggio e la Calabria
nella sua interezza”. Fedele, infine, ha annunciato “che
stanno per essere concluse le procedure di pubblicazione dei bandi per
il completamento della pianta organica del Consiglio che consentirà
l’immissione in ruolo di nuove figure professionali indispensabili
per far fronte alle incombenze istituzionali previste dal nuovo Statuto”.
Approvata
la Variazione di Assestamento Generale al Bilancio di Esercizio Finanziario
2004 della provincia di Cosenza
25/11 Con 23 voti a favore (centro-sinistra), 7 contrari
(opposizione) e nessuna astensione è stata approvata ieri sera,
nel corso del Consiglio Provinciale, presieduto dall’On. Francesco
Principe, la Variazione di Assestamento Generale al Bilancio per l’Esercizio
Finanziario 2004, presenti in aula per avallare il passaggio tecnico-contabile
il Direttore del Settore Finanziario Antonio Molinari ed il Collegio
dei Revisori dei Conti (Sganga, Cretelli, Tempo).
L’Assessore Provinciale al Bilancio Rachele Grosso Ciponte, nella
sua relazione, ha sottolineando che “si tratta di un’importante
scadenza di carattere sostanziale poiché riferita alla complessiva
attività dell’Ente, con la quale il Consiglio procede alla
variazione di assestamento generale di Bilancio, consistente nella verifica
generale di tutte le voci di entrata e di uscita, compreso il fondo
di riserva, finalizzato ad assicurare il mantenimento del pareggio del
Bilancio”.
“Le variazioni sottoposte all’esame del Consiglio non comportano
uno stravolgimento del Bilancio originario, in quanto le stesse non
determinano un considerevole scostamento delle previsioni definitive
-ha concluso l’Assessore Grosso Ciponte- da quelle originarie.
Esse scaturiscono da maggiori entrate (POR Calabria) a cui corrispondono
relativi capitoli di spesa a specifica destinazione, altri rappresentano
la necessità di adeguare alcuni capitoli di spesa deficitari
con storni di fondi”. Le variazioni di rilievo riguardano, nello
specifico, 50 mila Euro per la Biblioteca Civica e 200 mila euro per
pronto intervento rispetto alle calamità naturali che hanno colpito
le zone di Tarsia e del Savuto: variazioni che, come ha riconfermato
anche il Revisore Francesco Crepella, “non mutano e non alterano
le previsioni del Bilancio di Previsione”.
Aprendo il dibattito, il Presidente della Prima Commissione “Bilancio”,
Giuseppe Aieta, ha espresso compiacimento per i criteri che hanno caratterizzato
le variazioni di assestamento, particolarmente per la voce della Biblioteca
Civica. “Plauso a questo Ente che, attraverso il suo Presidente
e l’Assessore alla Cultura, ha preso in considerazione il grave
problema dell’importante ente culturale e dei suoi lavoratori”.
Per il Presidente del Gruppo AN., Pasqualina Straface le variazioni
sono la conseguenza di metodi e di procedure che necessitano di essere
rivisti e verificati. Secondo il consigliere di AN. la seduta precedente
potrebbe essere invalidata e, quindi, anche questa. La manovra non è
molto elevata e non c’è molto da discutere, anche perché
per la maggior parte il bilancio di previsione appartiene alla precedente
Giunta. Il voto di AN. in Commissione è stato contrario anche
se abbiamo preso atto favorevolmente dello stanziamento per la Biblioteca
Civica. Si chiede di conoscere quali siano le iniziative per la tutela
dell’ambiente, sul corpo di vigilanza, per le minoranze linguistiche.
Per Mario Giordano, Presidente del Gruppo di FI., trattasi di grande
passaggio politico-istituzionale importante per il quale va il convinto
apprezzamento al Direttore di Ragioneria per il lavoro attento condotto
ed al Collegio dei Revisori. Non condivisa la fondazione Euromediterranea,
mentre è lodevole l’intervento per la Biblioteca che si
sarebbe voluto più cospicuo. Voto contrario e critiche per l’eccessiva
spesa di alcuni servizi e per le consulenze.
Biagio Diana, Presidente del Gruppo di RC., ha sottolineato il riscontro
positivo, in diverse occasioni e nel corso di questi brevi mesi di attività,
degli aspetti economico-contabili della Provincia. “Il buon governo
sotto il profilo politico-amministrativo ci dà tranquillità
nella consapevolezza di essere ben rappresentati. Un dato politico importante
è quello della Biblioteca Civica, i cui lavoratori hanno ripreso
oggi a lavorare. Non c’è nessuna retromarcia rispetto al
programma di governo e all’azione politica: alcune voci cambiano
solo nominalmente, ma restano invariate come, ad esempio, per il capitolo
delle minoranze linguistiche”.
Per Piercarlo Chiappetta, dell’UDC, “Si dà atto all’Assessore
Ciponte ed all’Ufficio di Ragioneria di avere fatto un buon lavoro.
E’, però, una manovra esigua e, sul piano politico, non
è un lavoro eccellente poiché non caratterizzato da efficacia
ed efficienza. Il gruppo UDC non può votare questo assestamento
anche se va dato merito a questa Giunta per l’intervento sulla
Biblioteca Civica, avendo percepito immediatamente i bisogni e le necessità
di questi lavoratori”.
Mario Melfi, Presidente del Gruppo Democrazia è Libertà,
propone ai consiglieri di aderire all’invito di Corbelli di autotassarsi
di 25 euro per aiutare le madri dello Zimbabwe, ammalate di AIDS, che
non possono permettersi le cure adeguate per scongiurare che i loro
bambini nascano infetti. “Apprezzabile l’intervento per
la Biblioteca Civica per la quale la Provincia mette a disposizione
50 mila euro per sopperire ad un momento di difficoltà economica
ed, inoltre, c’è l’impegno per la revisione dello
Statuto, precondizione per evitare futuri disagi: è questa la
grossa novità, da apprezzare”.
Per il Presidente del Gruppo UDC. Natale Zanfini è esiguo lo
stanziamento per la Viabilità, non sono stati centrati tutti
gli obiettivi e rispettate le previsioni, per cui il voto dell’UDC.
non è favorevole. Rimane il dato politico sostanziale del precedente
Consiglio in cui la minoranza e parte della maggioranza non hanno partecipato.
Francesco Tonnara, Presidente del Gruppo della Margherita: sotto il
profilo finanziario la Provincia, al contrario di altri enti, gode ottima
salute. Ciò si evince da dati obiettivi ed incontrovertibili,
non ci sono scostamenti né debiti fuori bilancio, si riesce a
far fronte alle emergenze e tra previsioni e dati consuntivi vi sono
scostamenti irrisori, statisticamente quasi fisiologici. “Bilancio
di previsione molto ponderato, quindi, e ottime potenzialità
per la gestione del patrimonio dell’Ente che potrebbe rimpinguare
le entrate della Provincia. I momenti di crisi sono ben altri che non
la mancanza di numero legale”. Voto favorevole della Margherita.
Gianfranco Ponzio di AN., nel lamentare la mancanza di rispetto verso
i membri del Consiglio, espressione della volontà popolare, chiamato
a discutere di materia così delicata senza avere l’esauriente
documentazione. “Non è questo il modello di trasparenza
di cui ci si fa propugnatori, si operano scelte autoritarie che portano
a gravi discrasie politiche tra Giunta e Consiglio e non aiutano il
dialogo. Che fine ha fatto, infine, la Commissione di garanzia e di
controllo da noi sollecitata?”
Per Luigi Garofalo, Presidente Gruppo Udeur, significativo lo stanziamento
per le iniziative ambientali, del turismo, dello spettacolo e in difesa
delle coste. “La Provincia deve puntare nel suo programma amministrativo
su settori strategici perché diventino volano dell’economia,
valorizzare le risorse naturali in raccordo col settore turismo per
contribuire allo sviluppo dell’occupazione e alla crescita del
territorio. Un impegno che va oltre l’ordinario per innescare
processi di innovazione e creare indotto positivo: ne è riprova
la politica tesa di crerare una nuova classe dirigente che punti verso
l’Europa ed il Mediterraneo”.
Per il Presidente del Gruppo Diritti Civili, Franco Corbelli, l’impegno
della Provincia ha reso possibili soluzioni alle emergenze. “Intervengo
sollecitato dalla sensibilità del collega Melfi e richiamo l’attenzione
sui drammi dimenticati dell’umanità: il grido disperato
di aiuto che arriva, ad esempio dallo Zimbabwe. Si muore perché
non si hanno i soldi per comprare una medicina che costa solo 25 euro
e che permette di evitare il contagio dei nascituri in caso di madri
ammalate di AIDS. Chiedo un atto concreto a questo Consiglio, come ha
fatto il collega Melfi e come fanno da tempo il Presidente Oliverio
e l’Assessore ai Servizi Sociali Aiello, che ognuno faccia quello
che può”.
Nella sua replica, l’Assessore al Bilancio, Rachele Grosso Ciponte,
ha ribadito la condotta trasparente dell’Amministrazione, evidente
in tutte le sedi, sia nelle Commissioni che nei rapporti con i Consiglieri.
“Lo scorporo del Capitolo delle Minoranze non cambia nulla: è
stato solo acceso un Capitolo specifico, per monitorare meglio la spesa.
I danni sul territorio determinati dalle calamità naturali dovrebbero
trovare nella cifra stanziata, superiore ai 500 mila euro, una temporanea
risoluzione, almeno per quanto riguarda le emergenze, mentre per gli
interventi più consistenti occorre che la Regione, da sempre
inadempiente, adotti un piano di intervento o che intervenga l’ANAS.
Esiste, comunque, anche un fondo di riserva che, all’occorrenza,
potrà essere utilizzato. Si sta dando manforte anche per ottimizzare
l’informatizzazione ed implementare la banca dati.
Intervenendo per dichiarazione di voto, il Presidente del Gruppo PSE.,
Vincenzo Adamo, ha ribadito la necessità che la costituita Unità
Socialista sia una forza di trainante per le regionali. “In questa
sede, purtroppo, non troviamo quello spazio che al PSE era stato garantito
nel corso della campagna elettorale. Non si tratta di gestione di potere,
ma solo di partecipazione e condivisione ed è per questo che
chiediamo pari dignità e rappresentanza in tutte le sedi. Con
grande difficoltà per il ruolo che mi compete, sono costretto
anche questa volta ad abbandonare l’aula”.
Sempre intervenendo in sede di dichiarazione di voto, il Consigliere
Leonardo Trento ha espresso soddisfazione, a nome del gruppo, preannunciando
voto positivo e favorevole. “E’ un assestamento che ci dice
ancora una volta che abbiamo un Bilancio sano e una Provincia forte
e vicina ai cittadini. Un segnale probante: i 200mila euro destinati
alle zone colpite dalle calamità naturali ed i 50mila euro che
vanno ad onorare l’impegno preso per la Biblioteca Civica ed i
suoi lavoratori. Plauso al collega Corbelli per la sua iniziativa, alla
quale il Gruppo dello SDI aderisce”.
Per il Presidente del Gruppo dei DS., Ernesto Magorno, piena adesione
all’iniziativa di Corbelli e la destinazione di 25 euro per la
battaglia a favore dello Zimbabwe. “In merito all’assestamento,
rimane preconcetta la posizione dell’opposizione che non guarda
agli spropositati sperperi della Regione che consta di svariati milioni
di euro per iniziative del tutto effimere. La variazione è solo
quella a favore della Biblioteca e non votando viene svilito quanto
avete affermato in fatto di solidarietà ai lavoratori dell’ente
culturale cosentino. E’ un peccato che si voglia strumentalizzare
e non si riesca a comprendere l’importanza della fondazione Euromediterranea
e dei risvolti positivi che può dare alla nostra provincia e
all’immagine dell’intera regione. La Giunta eredita un buon
bilancio e proseguirà ad operare nel migliore dei modi”.
Per il Presidente del Gruppo di AN., Pasqualina Straface risulta difficile
nascondere l’evidenza delle difficoltà in cui naviga la
maggioranza e lo dimostrano le strane cose che si verificano in seno
al Consiglio, come la mancanza del numero legale o il fatto che Adamo
abbandoni l’aula. Bisogna smetterla di nascondere le inefficienze
della Giunta Provinciale denigrando l’operato della Regione, se
la sede del dibattito è in Consiglio Provinciale e noi siamo
consiglieri provinciali, è qui che ci si deve misurare”.
Nella dichiarazione di voto, Biagio Diana, ha ribadito che la somma
a favore della Biblioteca è l’unica variazione e sarebbe
auspicabile, come atto politico importante, che tutto il Consiglio ne
approvasse all’unanimità la variazione.
Come ultimo intervento, prima della fine dei lavori, l’ulteriore
manifestazione di voto favorevole di Mario Melfi, a nome del gruppo
Democrazia è Libertà.
La minoranza di centro destra alla Provincia
vota contro cultura e ambiente. La Variazione di Assestamento
Generale al Bilancio per l’esercizio Finanziario 2004, approvata
dal Consiglio Provinciale nella seduta del 24 novembre 2004 con ventitré
voti a favore comprendenti l’adesione del Consigliere Franco Corbelli
dei Diritti Civili, presenta un dato politico di estrema rilevanza:
cinquantamila euro in più alla Biblioteca Civica di Cosenza,
che vanno ad aggiungersi al contributo ordinario che l’Ente già
eroga a questa importante istituzione culturale cittadina; e 200 mila
Euro per pronto intervento rispetto alle calamità naturali che
hanno colpito le zone di Tarsia e del Savuto.
Sono, questi, gli interventi più pregnanti ed impegnativi di
una manovra che è per il resto essenzialmente tecnica.
Il Presidente della Provincia On. Gerardo Mario Oliverio, il Vice Presidente
Avv. Salvatore Perugini, insieme alla Giunta provinciale e all’intera
maggioranza di centro-sinistra che governa l’Ente, sottolineano
la valenza politica, sociale e culturale di due interventi fortemente
voluti a tutela degli interessi di tutto il territorio provinciale:
il sostegno offerto alla Biblioteca Civica salvaguarda il ruolo storico
che la Città capoluogo ha sempre svolto in ambito culturale,
come punto di riferimento del mondo intellettuale cosentino e calabrese;
e va anche in direzione dello sblocco dell’annosa vertenza dei
lavoratori di questa importanza istituzione, che rappresentano una risorsa
qualificata ed imprescindibile per il suo rilancio. Ancora più
doveroso è l’intervento a favore dei territori danneggiati
dall’eccezionale ondata di maltempo che si è abbattuta
sul cosentino, ma che ha provocato danni ingenti soprattutto nelle zone
di Tarsia e del Savuto; un intervento necessario per tutelare l’incolumità
delle popolazioni residenti e per limitare il disastro ambientale verificatosi.
Il comportamento dei gruppi di opposizione di centro destra, che hanno
espresso voto contrario alla variazione di bilancio, è dunque
assolutamente da stigmatizzare perché manifesta, di fatto, una
volontà politica che va contro gli interessi del comprensorio
cosentino e si dimostra incapace di favorire il rilancio culturale della
città e di comprendere e sostenere le tematiche ambientali e
i gravi problemi ad esse connesse.
“Il comportamento negativo della minoranza consiliare alla Provincia
di Cosenza – ha dichiarato il Capo Gruppo dei DS Ernesto Magorno
– dimostra, ove mai fosse stato necessario, quali interessi siano
tutelati, nel Paese, dalla Destra e come a parole essa si proclami paladina
degli interessi della comunità e nei fatti vada, invece, in direzione
contraria”.
Il messaggio sociale e politico che la Provincia di Cosenza lancia sul
territorio cosentino è, dunque, duplice: riguarda, in primo luogo,
una grande aderenza dell’Ente, e della maggioranza di centro sinistra
che lo amministra, ad una politica di rilancio culturale del comprensorio
cosentino, attraverso la quale favorirne lo sviluppo socio-economico
in un’ottica di vocazione di nicchia tesa a promuoverne la crescita
turistica; e un’attenzione seria e puntuale ai problemi dell’ambiente
ed alla sicurezza delle popolazioni amministrate, con operazioni di
pronto intervento tempestive ed efficaci.
La
Provincia aderisce all’iniziativa umanitaria di “Diritti
Civili” a favore dei bambini dello Zimbabwe
25/11 Il Presidente della Provincia On. Gerardo Mario
Oliverio e l’intero Consiglio Provinciale hanno aderito alla iniziativa
umanitaria, promossa dal Movimento Diritti Civili, a favore dei bambini
dello Zimbawe, che rischiano di essere colpiti dall’Aids e di
morire entro pochissimo tempo dalla nascita, per la mancanza di un farmaco
(Nevirapina), che costa solo 25 euro e serve a impedire la trasmissione
del virus Hiv dalla mamma al nascituro.
Ieri sera tutto il Consiglio Provinciale ha dato la disponibilità
a devolvere una parte (25 euro, il prezzo del farmaco ) del gettone
di presenza per questa campagna umanitaria a favore dei bambini dello
Zimbabwe.
Sull’argomento sono intervenuti i Consiglieri Provinciali Mario
Melfi, Leonardo Trento, Biagio Diana, Ernesto Magorno e lo stesso Franco
Corbelli, promotore dell’iniziativa.
Il Presidente della Provincia On. Mario Oliverio, in una nota, oggi
annuncia il sostegno pieno della Provincia di Cosenza a questa importante
iniziativa umanitaria.
“La campagna per la vita promossa dal leader di Diritti Civili
e Consigliere Provinciale Franco Corbelli (da me indicato, la sera stessa
della mia vittoria elettorale come “Ambasciatore per la diffusione
della cultura dei diritti civili nel mondo”) va sostenuta ed estesa
a tutti gli altri Enti”.
“I paesi ricchi hanno il dovere di aiutare e salvare quelle persone,
ed in particolar modo i bambini, che rischiano di morire per la fame,
le malattie e la guerra. Se possono bastare solo 25 euro per salvare
una piccola vita umana, questa deve diventare la nostra campagna di
Natale per aiutare i bambini dello Zimbabwe e salvarli dall’Aids;
deve essere l’imperativo umanitario quale atto doveroso delle
istituzioni, a tutti i livelli, per scongiurare questo dramma (dimenticato!)
dell’Umanità”.
“La Provincia di Cosenza guarda con grande attenzione ai drammi
immani dei paesi poveri e cerca di dare il suo attivo contributo -ha
dichiarato l’On. Mario Oliverio- per alleviare le sofferenze di
queste popolazioni, si vuole adoperare per ridare il sorriso e la vita
a tanti bambini poveri e meno fortunati. Per questo personalmente, e
come Presidente della Provincia, sosterrò concretamente questa
bella e lodevole iniziativa umanitaria di Diritti Civili”.
Insediate
le Commissioni regionali per la Ricerca Scientifica
25/11 Si sono insediate presso la sede del Dipartimento
10 della Regione le Commissioni di lavoro in seno alla Consulta regionale
per la Ricerca scientifica e innovazione tecnologica nell'ambito del
Por Calabria. ''Si tratta di un atto - e' detto in un comunicato - che
ha consentito di rendere operativo le linee strategiche e le linee di
azione del Programma operativo regionale calabrese per i fondi strutturali
e del programma operativo nazionale di ricerca, con il coinvolgimento
dei rappresentanti delle Universita', associazioni, imprese artigiane,
della cooperazione e della Confagricoltura''. In apertura dei lavori
il Dirigente generale dell' assessorato, Gaetano Princi , presidente
della Consulta regionale per la ricerca scientifica e innovazione tecnologica
per delega dell' assessore alla Cultura, Saverio Zavettieri, ha sottolineato
''il valore delle iniziative e delle aspettative del Dipartimento 10
sull' operativita' e sui contributi dei vari rappresentanti sull'attuazione
della misura 3.16, a seguito del bando pubblicato sul Bollettino ufficiale
regionale del 20 luglio scorso''. Princi ha inoltre sottolineato che
''la Conferenza Stato-Regione e il Comitato Pre-Cipe hanno provveduto
alla creazione di due distretti tecnologici a Crotone e Gioia Tauro
che si occuperanno, rispettivamente, di beni culturali e di logistica
e trasformazione''. I lavori sono poi proseguiti con l'insediamento
delle sei commissioni di lavoro che si occuperanno, rispettivamente,
di programmazione e di autogestione; trasferimento tecnologico; potenziamento
dei laboratori collegati a Universita' e centri di ricerca; attivita'
pre-competitive delle imprese e universita'; sostegno alle piccole e
medie imprese e partecipazione a progetti di ricerca nazionale e internazionale
e progettazione e sviluppo di spin-off aziende e accettazione. L' assessore
Zavettieri, nel suo intervento, ha auspicato risultati positivi nello
spirito dei principi previsti dai punti del Por Calabria alla luce delle
disposizioni della Comunita'.
Incidente
mortale sulla 106 vicino Trebisacce
25/11 Grave incidente stradale sulla SS 106. Un autocarro
si e' scontrato con un' autovettura all' altezza del bivio per Trebisacce.
Nello scontro e' rimasto ucciso il conducente della macchina, mentre
il conducente dell' autocarro si trova incastrato tra le lamiere del
mezzo che e' precipitato su un torrente sottostante al viadotto. Sul
posto sono intervenuti la Stradale di Trebisacce, i Vigili del fuoco
e l' elisoccorso per cercare di tirare fuori l' uomo dall' autocarro.
Ma al momento del ritrovamento l'uomo era già deceduto.
Ricerca
Eurispes sulla povertà: “Per il 41% dei calabresi fare
figli costa troppo”
25/11 ''Fare figli costa troppo'': a dirlo sono oltre
il 41% dei calabresi. E' questo uno dei dati emersi da una ''drammatica
radiografia'' del disagio economico e sociale in Calabria realizzata
da Eurispes: 848mila calabresi vivono in condizioni di poverta' o quasi
poverta'; in soli cinque anni la qualita' della vita si e' ridotta di
656 milioni di euro; oltre 76mila anziani vivono con 516 euro al mese.
Cinque gli indicatori scelti da Eurispes per misurare il disagio: i
numeri della poverta', la maternita', la condizione degli anziani, la
qualita' della vita e la disoccupazione. I dati verranno presentati
oggi a Cosenza in occasione del convegno sul tema ''Famiglie e poverta'''
promosso dall' Associazione Codici. Secondo Eurispes sono quasi 848
mila i calabresi che vivono in condizioni di poverta' o di quasi poverta'
(41,8% della popolazione) e 296 mila le famiglie coinvolte dalla precarieta'
sociale. Il numero di famiglie a rischio risulta di 81.514, che sommate
alle 214.346 conteggiate dall' Istat come relativamente povere, porta
a 295.860 il numero di nuclei disagiati (41,1% del numero complessivo
delle famiglie). Inferendo, inoltre, sulla popolazione in base al numero
medio di componenti per famiglia (2,8 per l' ultimo censimento Istat)
per Eurispes e' possibile stimare in 228.239 i soggetti a rischio di
poverta', che sommati al numero di persone povere certificate dall'
Istat (619.449) portano a 847.688 il totale complessivo dei disagiati.
Per Eurispes equivale a dire che, visto che e' una stima per difetto,
almeno il 41,8% della popolazione calabrese, e non un calabrese su tre
come segnala l' Istat, versa in uno stato di quasi o totale indigenza
socio-economica.''In queste proporzioni - ha sostenuto il presidente
di Eurispes Calabria, Raffaele Rio - si va delineando un accrescimento
del rischio anche nei confronti di quei gruppi sociali che erano ritenuti
al riparo dalla poverta'. Il ceto medio, pur godendo di condizioni di
vita accettabili, vive in uno stato di precarieta' tale che un evento
critico, non essendo sufficienti le riserve, puo' far crollare il tenore
di vita. La Calabria si trova a dover fronteggiare una situazione di
precarieta' e provvisorieta' sociale di migliaia di famiglie che influisce
sugli atteggiamenti individuali producendo senso di insicurezza, di
timore, a volte, di vero e proprio disagio psichico. Si tratta di una
poverta' materiale e immateriale che produce fasce di cittadini 'dimezzati'''.
Per quanto riguarda la maternita', a giudizio di Rio ''per contrastare
il fenomeno del calo della natalita' occorre affrontare gli aspetti
relativi a due tipi di intervento: uno monetario per ridurre 'il costo
dei figli'; l' altro che renda compatibile la maternita' con le altre
esigenze di vita della donna moderna legate al costo opportunita' fra
la procreazione e l' attivita' lavorativa''. Dall' indagine sulle motivazioni
che scoraggiano la maternita' emerge un quadro piuttosto preciso: spesso
le donne non si trovano di fronte ad una reale scelta fra lavoro e nascita
di un figlio, poiche' i problemi economici non consentono vere alternative.
Alla domanda sul principale fattore che scoraggia la maternita', i calabresi
pongono i problemi economici legati alla nascita di un figlio (41,4%),
seguiti da coloro che indicano l' ambizione professionale (21,3%) .
Riguardo gli anziani, oltre 76mila vivono al minimo. L' aumento alla
soglia minima di 516,46 euro ha riguardato la Calabria. L' incremento
ha coinvolto 76.400 pensionati (21,8% popolazione sopra 65 anni): 6.739
in provincia di Crotone (25,8%), 30.538 a Cosenza (23,7%), 6.956 a Vivo
Valentia (23%), 14.683 a Catanzaro (22,8%) e 17.494 a Reggio Calabria
(17,4%). Da una ricerca condotta per Italia Oggi dal centro Cierre Ricerche
e' emerso che le province calabresi si collocano tra le prime 33 per
indice di poverta' over 65: Crotone (4/o posto), Cosenza (11/o posto),
Vibo Valentia (14/o posto), Catanzaro (16/o posto) e Reggio Calabria
(33/o posto). Sul fronte consumi, per Eurispes si riduce la qualita'
della vita. Nel 2003 la spesa media mensile delle famiglie era di 1.761
euro con un +3,5% rispetto al 1999 (1.701 euro). Quattro le categorie
di spesa sulle quali si e' concentrata l' attenzione: abitazione (+20%),
trasporti (+11,6%), alimentari e bevande (+9,5%) e combustibili ed energia
(+7,7%). A subire una riduzione sono istruzione (-23,1%), mobili e servizi
per la casa (-18,1%), abbigliamento e calzature (-13,6%), servizi sanitari
e cultura (-12%). ''In soli 5 anni - ha commentato Rio - i bilanci familiari
hanno subito un ridimensionamento delle spese legate alla qualita' della
vita di circa 656 milioni di euro. Oltre il 70% dell' incremento della
spesa e' stato assorbito dai consumi essenziali. Un atteggiamento sociale
legato all' andamento recessivo dell' economia, alla critica e difficile
condizione del mercato del lavoro e agli scenari di incertezza del territorio''.
Dall' indagine Eurispes e' emerso che ad incidere sull' aumento della
spese sono i consumi primari relativi alla casa (42,6%) e ai beni alimentari
(27,9%). A seguire le spese per trasporti (19,1%), altri beni e servizi
(5,1%), combustibili e energia (4,4%) e comunicazioni (0,7%). Eurispes
ricorda quindi che dai dati Istat per il 2003 sul mercato del lavoro
emerge come la Calabria sia seconda solo alla Sicilia (34%) nel registrare
il peggiore tasso di occupazione con il 34,3% e con una differenza dalla
media nazionale di 10,5%. Inoltre la Calabria, nel 2003, presenta la
percentuale di disoccupati piu' elevata d' Italia (23,4%). ''Il valore
rilevato e' ancora piu' negativo - sottolinea Eurispes - se si considera
che la partecipazione al mercato del lavoro (44,8%), seppure inferiore
alla media nazionale (49,1%), appare piuttosto elevata se confrontata
con altre regioni del sud. Cio' implica - conclude Eurispes - che vi
e' un grande desiderio dei cittadini calabresi di entrare nel mondo
del lavoro, richiesta non ancora sufficientemente accolta dalla struttura
dell' attuale sistema economico''.
Carabinieri
si fingono diportisti e arrestano l’estortore che chiedeva denaro
per l’ormeggio al porto di Cetraro
25/11 Hanno noleggiato uno yacht e si sono finti diportisti
per riuscire ad arrestare colui che, dalle notizie che avevano ricevuto,
era solito chiedere il pagamento di una somma di denaro per fare attraccare
le imbarcazioni alle banchine del porto di Cetraro, sul Tirreno cosentino,
operazione che invece e' gratuita: protagonisti i carabinieri della
Compagnia di Scalea che, insieme ai colleghi di Paola, hanno arrestato
l' uomo, di cui non e' stata resa nota l' identita', con l' accusa di
tentata estorsione. L' operazione, scattata stamani, e' stata coordinata
dal procuratore della Repubblica di Paola, Luciano D' Emmanuele e dal
sostituto Domenico Fiordalisi. I militari hanno noleggiato, in un' altra
zona, lo yacht. Quindi il comandante della Compagnia di Scalea, cap.
Paolo Abrate, si e' finto un ricco ingegnere, un maresciallo donna,
ha finto di esserne la moglie e, infine, un carabiniere ha assunto il
ruolo di timoniere. L' operazione e' proseguita per una settimana durante
la quale i militari si sono recati ogni mattina a prendere l' imbarcazione
al molo per farvi ritorno la sera. In questo periodo, l' uomo ha piu'
volte chiesto al timoniere il pagamento di 20 euro al giorno per l'
ormeggio. Il carabiniere ha preso tempo, fino ad oggi, quando la richiesta
e' stata fatta in presenza anche degli altri due militari che hanno
proceduto all' arresto. L' inchiesta, secondo quanto e' stato riferito
nel corso di un incontro con i giornalisti cui ha preso parte anche
il comandante della Compagnia di Paola, cap. Pasquale Megna, prosegue
per accertare eventuali responsabilita' di altre persone.
Ucraino
ucciso a bastonate: arrestato il minorenne latitante
24/11 I carabinieri di Corigliano hanno arrestato il
minorenne residente nella cittadina jonica, A.S., considerato il terzo
componente del gruppo che nella notte tra sabato 25 e domenica 26 settembre
ha ucciso a bastonate l’ ucraino Vasyl Slanina, di 51 anni, ritrovato
morto all'alba nella piazza Quadrato Compagna di Schiavonea, frazione
di Corigliano. Il minore, che era latitante, è accusato di concorso
in omicidio aggravato come Pasquale Marasco, di 20 anni e Marco Ruggeri,
di 26 anni, anche loro di Corigliano, arrestati pochi giorni dopo il
delitto. A.S., che all'epoca dei fatti si era reso irreperibile, è
stato ammanettato oggi nella sua abitazione dai carabinieri. Successivamente
è stato trasferito nel carcere minorile di Catanzaro. Al vaglio
degli inquirenti pare ci sia la posizione di un quarto giovane. Il movente
più plausibile, per ora, rimane quello del delitto a sfondo razziale.
Il
tutore nazionale per l’emersione denuncia “Altissima la
percentuale dei minori che lavorano”
24/11 “Da un campione ‘scolarizzato’
esaminato su un universo di oltre 4mila giovani delle scuole superiori
ed enti pubblici emerge che la percentuale di lavoro minorile retribuito
si attesta al 43%. Se questo dato lo colleghiamo con quello relativo
ai soggetti minorenni presenti in azienda, rilevati a seguito di ispezioni
degli enti di competenza, e del campione rilevato attraverso i dati
della dispersione scolastica, il problema diventa addirittura preoccupante”.
E’ quanto emerge dalla relazione che il tutore nazionale per l’emersione,
in qualità di vicepresidente dell’associazione “Nour
Onlus”, Paola Rizzuto, ha presentato – come prima sintesi
di una indagine sul mondo dei minori in Calabria – durante il
convegno sul lavoro minorile svoltosi ieri a Catanzaro e organizzato
dall’Unicef in partenariato con la Prefettura, l’assessorato
alla pubblica Istruzione e l’Ufficio scolastico regionale.
L’obiettivo dell’indagine, avviata in sinergia con l’Osservatorio
sul sommerso e coordinata da Paola Rizzuto, non si limita solo a definire
statisticamente il numero dei minori che lavorano in modo irregolare
in Calabria, ma soprattutto cercare di “qualificare la quantità”.
Per documentare l’esistenza di situazioni di rischio potenziale
– è stato detto - sono stati utilizzati anche diversi indicatori:
il dato della dispersione scolastica si è incrociato con quello
dei controlli esercitati dagli organismi di vigilanza.
Paola Rizzuto ha sottolineato l’importanza che “solo un
approccio integrato e “trasversale” da parte di più
istituzioni (la famiglia, la scuola, le autorità di polizia,
il Tribunale per i minori, gli organismi di vigilanza ed ispettivi,
il privato sociale) può garantire interventi mirati di tipo preventivo
e contenitivo di alcuni aspetti. In questo senso l’interazione
fra scuola ed impresa diventa una risorsa nella costruzione di una nuova
politica del lavoro”. Rendere i giovani partecipi del mondo del
lavoro “è necessario”, dice il vicepresidente della
Onlus. Occorre però “un percorso pedagogico fondamentale
in chiave di prevenzione del sommerso e di congrua valutazione dei propri
diritti e doveri. Per questo è importante che gli adolescenti
conoscano le norme contrattuali, i diritti ed i doveri, la legalità,
la sicurezza sul lavoro”.
Quello proposto dalla Rizzuto è un “nuovo modello di Welfare,
diverso dalla sua tradizionale impostazione, che non favorisce lo sviluppo
economico, che seduce con la facile logica dell’assistenzialismo
e dell’attesa. Bisognerebbe passare – ha proseguito - ad
un modello di Workfare State, preparando da una parte le nuove generazioni
a svolgere con competenza le funzioni che il nuovo modo di fare impresa
e di fare economia richiede; dall’altra, predisporre percorsi
di riqualificazione per coloro che non trovano più posto nel
sistema produttivo, oppure in certi settori del sistema produttivo,
ma sono ancora in grado di dare un contributo attivo in altri settori,
oppure in altri comparti del sistema economico-sociale. E’ questo
l’equilibrio tra protezione sociale e sviluppo economico che dovrebbe
essere ristabilito sì da consentire di riacquistare un elevato
livello di competitività”.
L’incontro si è arricchito dei contributi del sottosegretario
alla Giustizia, Jole Santelli; del presidente del Comitato Unicef di
Catanzaro, Giovanni Micali; del docente in Diritto del lavoro presso
l’Università Magna Graecia di Catanzaro, Antonio Viscomi;
del Presidente Ecpat (Professor of International child Protection Università
Bicocca Milano), Marco Scarpati; di Maria Gabriella Lay, Responsabile
dell’Ipec (International programme on the Elimination of Child
Labour Ilo Ginevra); di Pino Pelloni, dell’Osservatorio sul lavoro
minorile di Roma e del docente in psicologia dell’Unical, Angela
Costabile, ed è stato moderato dal prefetto di Catanzaro, Alberto
Di Pace.
Si
è parlato di progetti in seconda commissione regionale
24/11 La seconda Commissione consiliare, “Sviluppo
economico”, presieduta da Francesco Talarico, ha avviato stamani
l’esame di alcuni importanti progetti di legge relativamente al
settore della zootecnia, al sistema fieristico regionale, al riordino
del sistema vitivinicolo calabrese, all’istituzione dell’agenzia
regionale per i servizi in agricoltura, all’istituzione del commissariato
per le gestioni speciali. Per quel che concerne il complesso delle norme
per la regolamentazione del sistema fieristico regionale, i relatori
dei due progetti di legge abbinati, il consigliere Franco Amendola(Ds),
ed il presidente del gruppo di An, Egidio Chiarella, sulla scorta di
una unanime valutazione della Commissione, hanno proposto che il testo
di legge definitivo sia attentamente valutato con l’apporto tecnico
dei dirigenti dei settori Attività Produttive e Personale, della
Giunta regionale. Per gli interventi nel settore zootecnico, i due relatori,
i presidenti dei gruppi consiliari, Giovanni Nucera(Udc) e Francesco
Galati(Nuovo Psi), elaboreranno un testo unico normativo che sarà
valutato nella prossima seduta della Commissione.
Medesimo viatico di approfondimento, anche per i progetti di legge oggi
all’esame per i settori vitivinicolo e per l’agricoltura
in generale (proponenti, Talarico, Occhiuto, Senatore ed il vice presidente
del Consiglio, Rizza), che saranno puntualmente discussi durante la
prossima seduta. “Si tratta, com’è evidente –
ha dichiarato il presidente della Commissione, Francesco Talarico –
di progetti di legge di assoluta rilevanza, vere e proprie norme “di
sistema” su cui il Consiglio regionale sarà chiamato ad
un approfondito dibattito. Proprio per dissipare eventuali dubbi, la
seconda Commissione ha unanimemente deciso di limare con opportuni approfondimenti
le norme definitive che costituiranno l’ossatura di importanti
settori produttivi del tessuto economico calabrese”. La seconda
Commissione riprenderà i lavori il prossimo 9 dicembre 2004.
L’ass.
Aiello “Rendere concrete le proposte di prevenzione sulle devianze
minorili”
24/11 L’Assessore Provinciale alle Politiche
Sociali e alle Politiche dell’Immigrazione Ferdinando Aiello ha
incontrato a Catanzaro la Dott.ssa Serenella Pesarin, Direttrice del
Centro della Giustizia Minorile della Calabria e della Basilicata, il
Direttore dell’Istituto Penale per Minori. Dott. Francesco Pellegrino
ed il Direttore della Comunità Ministeriale per Minori dott,
Mario Barletta.
L’incontro, svoltosi presso il Centro di Giustizia Minorile, ha
inteso dare operatività al Protocollo d’Intesa siglato
tra Provincia di Cosenza, Centro della Giustizia Minorile e Procura
dei Minori e individuare percorsi e politiche sociali comuni, destinati
ai minori istituzionalizzati e a rischio devianza e criminalità
della provincia di Cosenza.
“Ogni anno, nella sola provincia di Cosenza, più di 200
ragazzi vengono presi in carico dai servizi sociali ministeriali per
minori. Numerosi sono anche i giovani che vengono ospitati dall’istituto
penale per Minori e dalla Comunità Ministeriale. Queste considerazioni
-ha evidenziato durante l’incontro l’Assessore Provinciale
alle Politiche Sociali e alle Politiche dell’Immigrazione Ferdinando
Aiello- fanno riflettere su quanto necessario sia un intervento congiunto
dei vari attori sociali: il dialogo e la collaborazione fra Enti pubblici
e terzo settore, infatti, è oggi fondamentale affinché
le proposte politiche e le direttive europee in materia di prevenzione
del disagio e della devianza minorile non restino mera enunciazione
di principi ma diventino percorsi concreti, soprattutto in un territorio
a forte rischio come il nostro”.
All’incontro ufficiale è seguito un momento più
piacevole fra i vari Direttori, gli Operatori delle strutture, l’Assessore
Aiello ed i ragazzi ospiti dell’istituto Penale per Minori Regionale
e quelli della Comunità Ministeriale per Minori di Catanzaro,
che hanno cenato insieme nella mensa dell’Istituto Penale per
Minori.
L’occasione, che coincideva con la festa di chiusura del Ramadan,
è stata vissuta come momento di festa, anche per la presenza
in carcere di numerosi ragazzi di origine nordafricana, con degustazione
di cous-cous ed altre pietanze (e per l’occasione mezz’ora
in più fuori dalle celle, strappata al regolamento!).
Incontri
di promozione del volontariato a Cerisano, Saportio e Cosenza
24/11 Ultima fase per gli incontri di promozione dell’Associazione
Volontà Solidale - Centro di Servizio per il Volontariato della
Provincia di Cosenza. Con questa fase sta per concludersi il viaggio
del Csv su tutto il territorio provinciale. Molteplici sono stati gli
incontri e i confronti con il mondo del volontariato di Cosenza e provincia.
Un mondo che è destinato a crescere anche grazie al sostegno
del centro. Gli ultimi tre incontri di promozione dal titolo “Fare
Volontariato nei nostri paesi. Servizi ed idee per promuoverlo. Un confronto
fra esperienze locali e Centro Servizi Volontariato” si terranno:
Giovedì 25 novembre, Cerisano:
Oasi Sant’Antonio – ore 16.00.
Lunedì 29 novembre, Saporito
di Rende: Via De Chirico, Centro sociale “Roberta Lanzino”
- ore 16.00.
Martedì 30 novembre, Cosenza:
Casa delle Culture - ore 16.00.
La
Provincia mette in cantiere i lavori al liceo Garibaldi di Castrovillari
24/11 La Provincia avvierà a breve i lavori
di ristrutturazione e di ampliamento del Liceo Classico “Garibaldi”
di Castrovillari. La notizia, attesa da studenti e docenti del prestigioso
istituto scolastico, è stata data dal Presidente Mario Oliverio
al Dirigente scolastico, prof. Narciso Simonetti, nel corso di un incontro
avvenuto stamani in Provincia. “Accogliendo le esigenze della
popolazione scolastica del “Garibaldi” nel suo insieme,
avvieremo quanto prima tutti i lavori necessari ad un adeguamento dell’istituto
alle esigenze didattiche. La lunga e qualificata storia di un Liceo
che ha formato negli anni decine di alunni brillanti, sarà così
messa in condizione di proseguire senza alcun problema per insegnanti
e ragazzi.” Piena, la soddisfazione del Dirigente Simonetti, espressa
al Presidente Oliverio anche a nome dell’intero Consiglio di Istituto.
Lo stesso Simonetti ha anche richiamato l’attenzione del Presidente
sulla possibilità di spostare, nel periodo occorrente ai lavori,
le attività scolastiche nei locali dell’ex Istituto Commerciale,
ormai inutilizzati dopo il passaggio nel nuovo edificio. Una richiesta,
questa, valutata positivamente dall’onorevole Oliverio che ha
disposto un sopralluogo affidato al Dirigente provinciale del settore,
che servirà a valutare se esistano le condizioni per accogliere
in pieno quanto proposto dal Preside Simonetti.
Convocata
per il 29 a Roma la riunione per i LSU del Parco del Pollino
24/11 E' stato convocato per lunedi' prossimo, 29 novembre,
l' incontro al Ministero del Lavoro a Roma sulla stabilizzazione dei
331 lavoratori socialmente utili del Parco del Pollino. Lo hanno reso
noto con un comunicato i sindacati Cgil-Cisl-Uil. L' incontro era fissato
inizialmente per il 23 novembre, ed il rinvio a data da destinarsi aveva
provocato ieri l' occupazione per protesta della sede dell' Ente Parco
da parte degli lsu. L' occupazione era finita ieri sera.
La
Provincia istituisce l’Osservatorio permanente sulla legalità
24/11 Il presidente della Provincia di Cosenza, Mario
Oliverio, ha affidato al giornalista Gianfranco Bonofiglio, responsabile
del Centro studi nazionale sull' illegalita', il compito di procedere
all' espletamento delle procedure per la costituzione dell' Osservatorio
permanente sulla legalita' e la trasparenza. Lo ha reso noto, in un
comunicato, lo stesso Centro studi. L' Osservatorio, e' scritto nella
nota, ''coinvolgera' istituzioni e personalita' distintesi per l' affermazione
della cultura per la legalita', baluardo necessario per lo sviluppo
democratico e civile della comunita'''. Gianfranco Bonofiglio, e' riferito,
inoltre, nel comunicato, agli inizi degli anni '80 ha collaborato con
il Centro di documentazione sul fenomeno mafioso dell' Universita' della
Calabria, allora guidato da Pino Arlacchi. Gia' consulente per la legalita'
presso il Comune di Cassano allo Ionio e la Regione Calabria, Bonofiglio
''e' stato anche promotore di diverse iniziative, soprattutto nelle
scuole, ed anche al di fuori della Regione Calabria, avendo collaborato
con associazioni antimafia in Sicilia, Lazio e Piemonte''. ''La cultura
per la legalita' - ha sostenuto Bonofiglio - e' stata riconosciuta anche
come materia di studio e di dottorato in diversi atenei italiani con
l' accordo fra tredici universita' e la commissione parlamentare antimafia.
E' doveroso che anche gli enti locali, nelle loro possibilita', promuovano
iniziative per diffondere, soprattutto fra le nuove generazioni, modelli
culturali nuovi ed indispensabili per arginare i fenomeni criminali''
Esplosione
a Cassano, il Sindaco ordina lo sgombero del fabbricato
24/11 Il sindaco di Cassano allo Jonio, Gianluca Gallo, ha ordinato
lo sgombero dell' edificio nel quale ieri si e' verificata un' esplosione,
determinata da una fuga di gas metano, che non ha provocato feriti.
L' edificio di cui il sindaco ha disposto lo sgombero e' composto da
sei appartamenti occupati da altrettante famiglie. L' esplosione, secondo
quanto e' stato accertato dai tecnici del Comune, ha provocato ''gravi
danni alle strutture portanti del fabbricato''. Il Sindaco Gallo ha
anche incaricato un' impresa ''di effettuare i lavori di messa in sicurezza
dell'area circostante il fabbricato'' ed alla proprietaria dell' immobile
di ''provvedere alla messa in sicurezza del fabbricato''.
Taglio
dei finanziamenti ai Forestali, i Sindacati incontrano il Prefetto di
Cosenza
23/11 La Flai Cgil, La Fai Cisl e la Uila Uil, rappresentate
rispettivamente dai segretari provinciali di Cosenza, Giovanni Donato
e Vincenzo Laurito (Cgil), Tonino Russo(Cisl) e Pino Cannataro (Uil),
stamattina, in rappresentanza degli undicimila lavoratori forestali
calabresi, hanno incontrato il Prefetto di Cosenza, Diego D' Amico.
I sindacalisti hanno esposto le loro preoccupazioni derivanti dalla
cancellazione, da parte del Governo centrale, del finanziamento di 160
milioni di euro previsto a favore dei lavoratori forestali calabresi.
Hanno informato il Prefetto sulle gravi preoccupazioni di ordine sociale
che il taglio di questi finanziamenti puo' provocare in undicimila famiglie
calabresi, costrette a intraprendere iniziative eclatanti che potrebbero
avere ripercussioni anche di ordine pubblico. Al Prefetto, i sindacalisti
hanno chiesto, inoltre, di intervenire presso il governo regionale e,
in particolare, sull' assessore regionale alla Forestazione, Dionisio
Gallo, relativamente al pagamento delle spettanze maturate dai lavoratori
forestali e non ancora pagate. Dal canto suo, la Prefettura, gia' stamattina,
si e' attivata a informare della situazione le autorita' governative,
il ministero del Bilancio e la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il Prefetto si e' impegnato, altresi', a sollecitare la giunta regionale
e l' assessore alla Forestazione affinche' si adoperino con tempestivita'
ad assumere tutti gli atti necessari al pagamento delle spettanze gia'
maturate dai forestali calabresi. ''Dopo dodici anni - ha sostenuto,
anche a nome della Fai Cisl e della Uila Uil, Vincenzo Laurito, segretario
generale comprensoriale Pollino-Sibari-Tirreno della Flai Cgil - il
finanziamento storico a favore della forestazione calabrese potrebbe
scomparire a causa dei tagli che il Governo Berlusconi vuole effettuare
ai danni del Mezzogiorno. Undicimila famiglie potrebbero finire sul
lastrico. Dopo i tagli alla sanita', alla scuola e alle pensioni, tocca
alla forestazione, pur nonostante che in quest' ultimo anno si e' provveduto
alla stabilizzazione di ben 7000 lavoratori precari. Noi lotteremo affinche'
anche per il prossimo triennio (2005-2007) il governo centrale ripristini
il finanziamento. Della questione abbiamo gia' investito, nelle persone
di Domenico Pappaterra e Nuccio Iovene, la deputazione calabrese del
centrosinistra, i quali hanno assicurato un impegno straordinario attraverso
tutte le iniziative parlamentari possibili. Comunque, come organizzazioni
sindacali, gia' nei prossimi giorni, a livello regionale decideremo
le forme di lotta piu' opportune''.
Approvati
diversi emendamenti dalla Giunta regionale
23/11 La Giunta regionale, presieduta dal Governatore
Giuseppe Chiaravalloti, nel corso della seduta odierna si e' occupata
dei problemi legati al maltempo che ha colpito la Calabria negli ultimi
anni. In particolare, l' esecutivo, su proposta dell' assessore alla
Protezione civile, Dionisio Gallo, ha approvato le direttive per la
concessione di contributi ai ''soggetti privati ed alle attivita' produttive
danneggiate dagli eventi calamitosi verificatisi nel corso degli anni
2001 e 2004''. La Giunta Regionale, ha anche approvato, su proposta
dell' assessore al Lavoro, Antonino Mangialavori, il Piano di azione
triennale ed annuale relativo all' anno 2003 per la stabilizzazione
occupazionale dei lavoratori di cui all' art. 2 della legge n. 19/2003.
Si tratta, in sostanza, dei lavoratori socialmente utili e di pubblica
utilita'. La Giunta, secondo quanto riferito in un comunicato dell'
Ufficio stampa della Giunta, ha deliberato di stabilire che le indicazioni
contenute nei piani triennale e annuale di stabilizzazione occupazionale,
costituiscono il punto di riferimento del sottoprogetto ''precariato
previsto dal Piano regionale straordinario per l' occupazione ed il
lavoro in Calabria''. Le somme previste per la stabilizzazione di questi
lavoratori sono di circa cinque milioni di euro ''allocati nel fondo
regionale'' e circa quindici milioni di euro da ''far gravare sulle
misure del POR Calabria 2000/2006 asse III risorse umane. Il provvedimento
adottato dalla Giunta Regionale, passa ora, unitamente agli allegati,
all' esame del Consiglio Regionale. La Giunta, poi, su proposta dell'
assessore alle Attivita' produttive, Giuseppe Gentile, ha approvato
il piano di riparto degli interventi per la formazione e lo sviluppo
dello sport e del tempo libero che ora passa al vaglio della Commissione
consiliare e, quindi, del Consiglio. L' esecutivo, su proposta dell'
assessore alla Pubblica istruzione, Saverio Zavattieri, ha deliberato
anche l' impegno della somma di circa cinquecentomila euro per la programmazione
prevista dalla legge 15/03.
Esplosione
in una palazzina di Cassano per una fuga di gas. Nessun ferito
23/11 Poteva finire come a Foggia ma per un soffio
la strage è soltanto stata sfiorata, stamattina a Cassano Ionio,
per la violenta esplosione provocata probabilmente da una fuga di gas
metano in una palazzina popolare in via Francesco Bruno. Pochi minuti
prima delle 10 la scintilla provocata dall'accensione di una lampadina
in una stanza dell'abitazione in cui risiedeva una sessantaquattrenne
R. O., ha trasformato in esplosivo il metano fuoriuscito probabilmente
da una stufa. La deflagrazione ha incrinato i muri perimetrali e interni
del terzo piano dello stabile, in cui si trovava la casa della donna,
danneggiando l'intera palazzina e lesionando tutti e sei gli appartamenti
costruiti dall'ex Iacp: solo uno non era abitato. Per fortuna non c'e'
stato alcun ferito tra la decina di persone che al momento dello scoppio
si trovano nelle case. Solo tanta paura. Sono stati fatti tutti sgombrare
dai carabinieri della Tenenza cittadina, prontamente giunti sul posto
guidati dal tenente Giorgio Feola e dal maresciallo Vincenzo Bianco.
Successivamente sono arrivati i vigili urbani e i vigili del fuoco di
Castrovillari, che hanno transennato l'intera area. Gli sfollati sono
stati inizialmente raccolti nella palestra dell'Istituto professionale
che sorge di fronte. Ma subito dopo sono stati accolti dai parenti.
Il sostituto procuratore della repubblica di Castrovillari, Sandro Cutrignelli,
ha aperto un'inchiesta per appurare l'origine della fuga di gas ed appurare
eventuali responsabilita'. Nei prossimi giorni scatteranno ulteriori
verifiche. Per il momento i carabinieri hanno sequestrata solo l'abitazione
origine dell'esplosione. In base alle prime stime i danni dovrebbero
aggirarsi attorno a qualche centinaio di migliaia di euro.
Incidente
mortale sulla A/3 tra Vibo e Rosarno.
23/11 Una persona e' morta ed un' altra e' rimasta
gravemente ferita in un incidente stradale accaduto stamani nel tratto
compreso tra gli svincoli di Sant' Onofrio (Vibo Valentia) e Rosarno
(Reggio Calabria) sull' autostrada Salerno-Reggio Calabria. La A3, in
quel tratto, e' stata chiusa ed il traffico viene deviato sulla statale
18. Il tratto in cui e' avvenuto l' incidente e' a doppio senso di circolazione
su un' unica carreggiata a causa della presenza di cantieri per i lavori
di rifacimento dell' autostrada. Sul posto, secondo quanto e' stato
riferito, si sono formate code di tre-quattro chilometri. Alle 13. è
stato riaperto il traffico. La vittima e' Francesco Angelo Minniti,
di 56 anni, di Reggio Calabria, ma residente a Castrolibero (Cosenza).
Alla guida della sua Lancia Fedra stava percorrendo l' autostrada in
direzione sud quando, secondo i primi rilievi, per cause da accertare
ha perso il controllo del mezzo ed ha invaso l' altra corsia (in quel
tratto si viaggia a doppio senso di circolazione su un' unica carreggiata
per lavori) sulla quale stava sopraggiungendo un camion. L' autista
ha tentato di evitare l' impatto, buttandosi verso la barriera metallica
di protezione, ma senza riuscirvi. Nell' urto frontale Minniti e' morto
sul colpo mentre il camionista, Fortunato Macheda, di 40 anni, di Montebello
Ionico (Reggio Calabria) ha riportato ferite giudicate guaribili in
30 giorni dai medici dell' ospedale di Vibo Valentia.
“Il
porto di Corigliano non può attendere”. Oliverio incontra
il Comandante ed il Nostromo del Porto
23/11
Il decollo del nuovo porto di Corigliano non può più attendere.
Su questa considerazione si sono trovati concordi il Presidente della
Provincia di Cosenza, onorevole Mario Oliverio, l’Assessore ai
Trasporti, Giuseppe Gagliardi ed il sindaco della grande città
jonica, nonché consigliere provinciale Ds, GiovanBattista Genova,
che nel pomeriggio di ieri hanno incontrato in Provincia il Tenente
di Vascello Francesco Chirico, Comandante del porto di Corigliano, accompagnato
dal Capo di Prima Classe, Sergio Ottone, Nostromo del porto stesso.
In particolare, la presenza dei graduati della Marina è servita
al Presidente Oliverio per assumere tutte le informazioni necessarie
circa gli adempimenti da mettere in atto per avviare l’iter di
adozione del Piano Regolatore dell’area portuale.
“La Provincia- ha spiegato l’onorevole Oliverio- ha già
destinato cospicue risorse per far sì che dopo anni di arenamento
della discussione avviata intorno al decollo definitivo del Porto, si
proceda speditamente al perfezionamento del percorso burocratico e di
definizione di una struttura che consentirà di creare un vasto
ed organizzato scalo di primaria importanza.”
“Il porto- ha stimato il Presidente Oliverio- costituisce una
infrastruttura strategica per lo sviluppo dell’intera provincia
e della Calabria, che può determinare considerevoli ricadute
per la crescita economica e delle relazioni commerciali della nostra
realtà. In particolare il settore agroalimentare, che nella Piana
di Sibari ha notevoli potenzialità, può trarne un grande
giovamento. Il Porto inoltre, deve diventare il punto di approdo di
importanti rotte turistiche e di relazioni del transito commerciale
per la sua collocazione geografica che costituisce una porta dell’Italia
e dell’Europa verso la regione Mediorientale.”
“In questa direzione- ha puntualizzato il Presidente - la Provincia
vuole essere protagonista di una concertazione e del necessario raccordo
con il Comune di Corigliano, la Regione, la Camera di Commercio, le
Autorità Portuali, le associazioni dei produttori ed il mondo
delle imprese che saranno chiamati a svolgere, ognuno per la propria
parte, un ruolo importante e positivo in questa direzione.”
“Il Piano Regolatore Portuale- ha fatto presente infine Oliverio-
costituisce il primo atto cui dovranno seguire altri strumenti per il
raccordo con il sistema infrastrutturale (viabilità, ferrovie,
ecc.), per una logistica capace di realizzare intorno al porto un nodo
intermodale strategico per un moderno sistema dei trasporti nella nostra
regione.”
Al termine della riunione, il Presidente Oliverio ha annunciato che
entro la fine dell’anno la Provincia si farà promotrice
di una iniziativa che vedrà la partecipazione di tutti i soggetti
interessati.
Si
discute di trasporto pubblico locale in prima Commissione regionale
23/11 La prima Commissione consiliare, presieduta da Egidio Chiarella,
alla presenza dell’assessore regionale al ramo, Stillitani, ha
incentrato la propria seduta sulle problematiche che riguardano il trasporto
pubblico locale. I lavori hanno preso in considerazione il disegno di
legge n.482, già approvato dalla stessa commissione all’unanimità,
recante modifiche urgenti alla legge regionale n.23/99, poiché
la legge finanziaria regionale non ne aveva assicurato adeguata copertura
finanziaria. “In questo quadro - spiega Chiarella - appare quanto
mai necessario modularne i contenuti normativi per garantire la prosecuzione
dell’azione di riforma del trasporto pubblico locale, nel rispetto
dei principi stabiliti dalla normativa nazionale ed in particolare dal
disegno di legge 422/97 e successive modifiche ed integrazioni. Ringrazio,
a tale proposito, il Dipartimento dei Trasporti per il lavoro effettuato
in questa direzione, riconoscendo il contributo prezioso dato alla discussione
dal consigliere Pacenza, relatore insieme al sottoscritto del provvedimento
in questione”.
La Commissione, all’unanimità, si è impegnata a
licenziare nella seduta del 13 dicembre l’importante disegno di
legge, atteso dal mondo complesso del trasporto pubblico locale. I lavori
sono proseguiti nel pomeriggio con le audizioni di Anav Calabria, Rete
ferroviaria Calabria, Trenitalia e Anas sul Piano regionale dei trasporti.
Seminario
sul linguaggio normativo il 25 nella sala del Consiglio regionale
23/11 Inizierà giovedì mattina, 25 novembre,
alle ore 11,00, nella sede del Consiglio regionale della Calabria, un
seminario di formazione della durata di due giorni sul linguaggio normativo.
Il meeting rientra in una serie di iniziative organizzate dalla Conferenza
dei presidenti dei Consigli regionali con l’obiettivo, da una
parte, di “delineare l’ambito di rappresentanza delle Assemblee
regionali, dall’altra, di promuovere e consolidare un’azione
di rete e di coordinamento con i segretari dei Consigli regionali, al
fine di rafforzare una cultura condivisa professionale, indispensabile
per fare fronte alle nuove funzioni in capo ai Legislativi regionali
a seguito del processo di riforma del Titolo V della Costituzione”.
I lavori della mattinata si apriranno con le comunicazioni di Rossella
Rega, funzionario della Presidenza del Consiglio dei Ministri; di Carlo
D’Orta, direttore generale del centro nazionale per l’informatica
nella Pubblica amministrazione e di Marcello Giacomantonio, consulente
di direzione Formez per l’e-learning. Interverranno: Pierluigi
Mazzella, direttore servizio relazioni istituzionali Autorità
per le garanzie nelle comunicazioni; Vittorio Ferla, responsabile politiche
istituzionali di Cittadinanzattiva e di Rosa Maria Bova, direttore generale
dipartimento relazioni esterne e comunicazione del Consiglio regionale
della Calabria.
Nel pomeriggio di giovedì 25 novembre, alle ore 15,30, dopo il
saluto del presidente Luigi Fedele, il seminario affronterà il
tema della “comunicazione legislativa, il linguaggio normativo
e la formazione degli operatori”. Relazioneranno: Stefano Sepe,
della Scuola superiore di Pubblica amministrazione; Silvio Gambino,
professore ordinario di Diritto costituzionale comparato e preside della
Facoltà di Scienze Politiche all’Università della
Calabria e Mario Caligiuri, docente di Comunicazione pubblica all’Università
della Calabria. Interverranno: Stefano Rolando, professore di Comunicazione
di pubblica utilità alla Università Iulm di Milano; Rosalba
Di Filippo, responsabile settore legislativo del Consiglio regionale
della Calabria e Adriana Laudani, docente di Teoria della Comunicazione
pubblica all’Università di Catania.
Nella giornata di venerdì 26 novembre invece, dalle ore 9,30,
il seminario affronterà “gli aspetti informatici del linguaggio
normativo e la formazione degli operatori”. Relazioneranno: Piero
Mercatali, ricercatore, docente di informatica applicata alla Pubblica
amministrazione all’Università di Pisa; Caterina Lupo,
coordinatrice del progetto “Norme in rete” del centro nazionale
per l’informatica nella Pubblica amministrazione e Marcello Giacomantonio,
consulente di direzione Formez per l’e-learning. Sono previsti
gli interventi di Giancarlo Galardi, direttore generale “Organizzazione,
sistemi informativi e telematica” della Regione Toscana; Gaudenzio
Garavini, direttore generale “Organizzazione, sistemi informativi
e telematica” della Regione Emilia-Romagna e di Maria Luisa Gioria,
esperto logistico-legimatico, già dirigente Regione Piemonte.
I lavori saranno coordinati dal segretario generale del Consiglio regionale,
Giuseppe Cannizzaro, e dal segretario generale della Conferenza dei
Presidenti dei Consigli regionali, Stefano Rolando.
In
Commissione Trasporti della Provincia illustrata la proposta di modifica
al Piano Regionale dei Trasporti
23/11 La Sesta Commissione Consiliare Permanente, “Trasporti
ed Attività Produttive”, della Provincia di Cosenza si
è riunita, lunedì 22 novembre 2004, per discutere con
l’Assessore Provinciale ai Trasporti Giuseppe Gagliardi della
proposta di modifica al nuovo Piano Regionale dei Trasporti (PRT), presentata
dall’Ente alla Regione Calabria.
“La proposta di modifica al progetto regionale di cui trattasi
– ha detto in apertura il Presidente della Commissione Marino
Reda – è stata formalmente presentata dall’Assessore
Gagliardi al Dirigente Generale del Settore Trasporti della Regione
Calabria, facendo seguito all’audizione del Prof. Demetrio Festa
(Docente Unical Dipartimento Pianificazione dei Trasporti) svoltasi
nella seduta del 10 novembre 2004”. Marino Reda ha, quindi, invitato
l’Assessore Provinciale ai Trasporti ad illustrare alla Commissione
il progetto redatto dalla Provincia di Cosenza.
Nella sua relazione illustrativa, l’Assessore Gagliardi ha evidenziato
le linee della proposta presentata dalla Provincia di Cosenza, che ha
suddiviso il quadro infrastrutturale in settori specifici all’interno
dei quali sono state inserite le richieste di modifica, e cioè:
rete stradale, ferrovie, aeroporti, porti, portualità turistica,
trasporto pubblico locale.
Per quanto concerne le infrastrutture stradali, l’esame del progetto
regionale ha consentito – secondo l’Assessore Provinciale
ai Trasporti – di condividerne l’impostazione generale.
E’ apparso, però, necessario completarne il quadro attraverso
la previsione di altre arterie vitali, per ridurre la congestione e
l’incidentalità del traffico stradale e migliorare l’accessibilità
sia delle aree urbane che di quelle più esterne. In tal senso,
si è ritenuto utile suggerire i seguenti interventi:
• Direttrice Tirrenica: realizzazione del nuovo tracciato, a monte
di quello esistente, della SS 18;
• Raddoppio SS 107 da Paola a Cosenza, con spostamento del tracciato
all’esterno dell’area urbana Cosenza-Rende;
• Realizzazione anello viario perimetrale all’area urbana;
• Completamento ed adeguamento percorso Amantea-Lago-Carolei-Cosenza;
• Completamento, in tempi brevi, dell’A3 con attenzioni
minime per il tratto del Pollino e del Savuto, razionalizzando gli svincoli
di innesto sulle strade statali e provinciali.
Riguardo alla rete ferroviaria, si è ritenuto invece necessario
richiedere l’ammodernamento e la velocizzazione dei tracciati
delle Ferrovie della Calabria inerenti i collegamenti per il Savuto
e la Presila, nella prospettiva di integrazione con la costruenda Metropolitana
Leggera Cosenza-Rende-Unical. Sul collegamento Savuto-Cosenza e Presila-Cosenza,
il presidente della Commissione Marino Reda ha sollecitato un incontro
di approfondimento della questione.
Le altre richieste di modifica, contenute nella proposta della Provincia
di Cosenza, riguardano:
• Aeroporti – previsione di un nuovo scalo aeroportuale
derivante dalla trasformazione in aeroporto dell’Aviosuperfice
di Scalea, in avanzato stato di realizzazione;
• Porti – valorizzazione del Porto Commerciale di Corigliano,
per mezzo del suo inserimento nel circuito logistico internazionale
attraverso l’integrazione del Porto di Gioia Tauro (potenziamento
del raccordo ferroviario) e la realizzazione di una infrastruttura interportuale
connessa al porto ed all'aeroporto di Sibari;
• Portualità turistica – valorizzazione e potenziamento
dei Porti turistici già esistenti;
Trasporto Pubblico Locale – si è distinto il trasporto
di lunga percorrenza dal trasporto locale. Riguardo il trasporto ferroviario,
si richiede un indispensabile potenziamento dei collegamenti del litorale
ionico con il nord ed il capoluogo di provincia, ed ugualmente indispensabili
potenziamenti dei collegamenti con Roma, di Cosenza e della fascia tirrenica.
Per quanto concerne i servizi di trasporto pubblico locale, si è
condivisa l’impostazione del nuovo PRT, inerente l’integrazione
tra il trasporto su gomma ed il trasporto su ferro; si ritiene, però,
che tale integrazione debba essere preliminarmente suffragata dal potenziamento
delle infrastrutture di trasporto (linee, stazioni ferroviarie, parcheggi
di scambio) e dalla garanzia che le Ferrovie siano in gradi di offrire
servizi frequenti ed affidabili. Per quanto concerne la suddivisione
del territorio provinciale in bacini di traffico, si è condivisa
l’impostazione del PRT che prevede i quattro bacini di Cosenza,
Paola, Castrovillari e Rossano-Corigliano; sottolinenado, tuttavia,
la necessità di spostare nel bacino di Cosenza alcuni comuni
che si affacciano sulla Valle del Crati (Fagnano Castello, Malvito,
Roggiano, San Marco Argentano, Santa Caterina e San Vincenzo La Costa),
che erroneamente sono stati inclusi nel bacino
Saltata
la riunione a Roma per i LSU del Parco del Pollino
22/11 E' stato rinviato l' incontro previsto per domani,
23 novembre, al Ministero del Lavoro sulla vicenda degli lsu del Parco
del Pollino. Lo hanno reso noto i sindacati Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl
e Uiltucs-Uil. Per protesta contro quelle che definiscono ''irresponsabilita'
istituzionali'', i lavoratori presidieranno da domani la sede dell'
ente parco. I 330 Lsu del Pollino vedranno scadere i loro contratti
al 30 novembre prossimo.
Situazione
MDC drammatica, riunione in Comune a Castrovillari
22/01 ''La vertenza riguardante i 300 operai della
Manifattura del Crati di Castrovillari, chiusa da un anno e mezzo, e'
divenuta drammatica e deve essere affrontata con la massima urgenza
e determinazione''. E' quanto e' detto in una nota in cui si fa riferimento
alle conclusioni di un incontro svoltosi nel Comune di Castrovillari,
presenti i sindaci del comprensorio, rappresentanti di altri enti locali,
la deputazione ed una rappresentanza dei lavoratori. Nel documento si
ricorda, tra l' altro, che ''e' stato chiesto con vari telegrammi, su
proposta del sindaco di Castrovillatri, Franco Blaiotta, al sottosegretario
di Stato alle Attivita' produttive, Galati, e al presidente della Giunta
regionale, Chiaravalloti, di inserire, con apposito provvedimento, la
zona di Cammarata tra quelle deindustrializzate, e cioe' di crisi, in
modo da attivare i procedimenti previsti dalla legge 181/1989 al fine
di incentivare l'insediamento di nuove imprese e le provvidenze per
gli operai fuori da ogni ciclo produttivo. E' stato anche chiesto di
attivare gli ammortizzatori sociali che da otto mesi sono scaduti e
che, se non verranno attivati entro il prossimo 10 dicembre, determineranno
per i dipendenti dell' MdC la messa in mobilita'. L'idea e' di fare
di questo percorso di mobilitazione uno strumento di lotta anche per
gli ex 70 della GTC (senza alcun sostegno), di quelli appartenenti alla
ex Annalisa Production e di quanti patiscono il non sviluppo di quest'area''.
Una
voragine si apre vicino al viadotto di Celico della SS 107. Denuncia
del Codacons. Riunione in Prefettura, nessun pericolo imminente.
22/11 Una voragine di alcuni metri di profondita' si
e' aperta improvvisamente nei pressi del viadotto della Statale 107,
alla periferia del comune di Celico. La parte del terreno ceduta era
un parcheggio utilizzato anche come attraversamento pedonale ed il Codacons
ha deciso di presentare un esposto alla Procura della Repubblica di
Cosenza per attentato alla sicurezza dei trasporti in relazione alla
vicinanza con il viadotto della statale 107 e insieme a Listaconsumatori
invita la Regione Calabria a effettuare un monitoraggio sulla situazione
dei terreni a ridosso delle grandi arterie per evitare frane e smottamenti
che possano in qualsiasi modo mettere a repentaglio la sicurezza della
viabilita'. ''Episodi di questo tipo - e' scritto nella nota del Codacons
- imprevedibili e pericolosi richiedono un intervento immediato al fine
di tutelare l' incolumita' degli automobilisti calabresi''. La situazione
provocata dalla voragine verificatasi a Celico e' stata esaminata nel
corso di una riunione convocata dal prefetto di Cosenza, Diego D' Amico,
cui hanno partecipato il sindaco ed i tecnici comunali del centro del
Cosentino e funzionari del Dipartimento regionale dei Lavori pubblici,
dell' Anas e dei vigili del fuoco. Il prefetto D' Amico ha anche effettuato
un sopralluogo nella zona in cui si e' verificata la voragine. La riunione
in Prefettura, secondo quanto informa una nota, ''e' servita a verificare
la sussistenza di eventuali situazioni di pericolo e per sollecitare
i necessari interventi da adottare nell' immediatezza volti a ripristinare
e garantire tutte le condizioni di sicurezza''. nel corso della riunione
si e' concordato che ''la voragine potrebbe essere stata causata dallo
schiacciamento o dallo scollamento del manufatto, realizzato in concomitanza
della costruzione della nuova SS 107, per la canalizzazione dell' impluvio
naturale esistente nel quale confluiscono attualmente le acque bianche
superficiali e di percolamento della parte nord del Comune e della strada
statale. La probabile rottura del canale interrato non avrebbe consentito
il deflusso delle acque di scolo che, penetrando nel terreno circostante
avrebbero eroso e dilavato il materiale di riporto della zona, provocando
la voragine. I tecnici, pur sottolineando la necessita' e l' urgenza
di un intervento, hanno escluso la sussistenza di pericoli imminenti
per la strada statale 107, il cui pilastro a margine del quale si e'
aperta la voragine e' saldamente ancorato da un pilone al terreno, e
per le abitazioni e le strutture pubbliche sottostanti. Non si e' tuttavia
escluso che fenomeni simili a quello riscontrato potrebbero verificarsi
nell' area del canale e, quindi, interessare la strada comunale. Si
e' cosi' concordato sulla necessita' di disporre immediatamente delle
indagini geognostiche per la verifica delle condizioni del terreno circostante
e, contestualmente, la realizzazione di interventi, in via precauzionale
e d' urgenza, per intercettare tutte le acque che attualmente scaricano
nel canale, probabilmente non piu' efficiente, e convogliarle verso
valle con manufatti superficiali''. ''I rappresentanti dell' Anas, dell'
ex Genio civile ed il Sindaco di Celico - conclude la nota - hanno assicurato
che provvederanno, ognuno per la parte di competenza e di concerto tra
loro, ad attivare da subito le procedure per la realizzazione degli
interventi necessari, cosi' come individuati''.
Il
Presidente Oliverio incontra l’assessore regionale Dima. Maltempo
e porto di Corigliano gli argomenti.
22/11 Incontro istituzionale, questa mattina, tra il
Presidente, onorevole Mario Oliverio e l’Assessore Regionale all’Agricoltura,
Giovanni Dima, presente il capogruppo provinciale di Alleanza Nazionale,
Pasqualina Straface.
Due, i capitoli di discussione posti al centro del fattivo colloquio:
i gravi problemi causati dall’ondata di maltempo degli scorsi
giorni ed il futuro sviluppo del Porto di Corigliano. Temi che hanno
visto e vedono la Provincia di Cosenza, come rilevato anche dall’Assessore
Regionale, impegnata e partecipe.
In relazione ai danni seguiti all’ondata di avverse condizioni
metereologiche, in ordine alle quali il Presidente Oliverio aveva immediatamente
chiesto alla Regione la dichiarazione dello stato di calamità
naturale, si è convenuto di individuare le zone maggiormente
colpite per potere avviare i primi provvedimenti di aiuto e sostegno.
Stabilita questa mappatura, per altro già segnalata in via di
massima dal Presidente che ha parlato a Dima delle zone del Savuto,
dell’Alto Jonio e Tirreno, di Tarsia, evidenziando anche i contraccolpi
per diverse attività agricole e produttive, Dima ha garantito
ad Oliverio impegno per azioni a favore delle aree danneggiate.
Riferendosi all’emergenza passata, l’Assessore all’Agricoltura
ha sentito di apprezzare lo sforzo compiuto dall’Amministrazione
Provinciale, impegnata con uomini e mezzi senza risparmio per alleviare
i gravi disagi alla popolazione.
Ed ancora tema dell’incontro, le potenzialità future del
Porto di Corigliano, una infrastruttura che merita un posto di rilievo
nell’agenda delle priorità regionali, come stimato dal
Presidente Oliverio che, nel comunicare questa valutazione a Dima, ha
anche fatto presente che la Provincia ha già avviato tutte le
iniziative riconducibili all’ambito di propria competenza, al
fine di studiare un nuovo dimensionamento per un porto cui garantire
posizione strategica. Strategica, ha rilevato Oliverio, per i traffici
commerciali ma anche turistici, dai quali far derivare un indotto in
entrambi i casi notevole.
Pertanto, il Presidente della Provincia ha riferito all’assessore
Regionale di esser pronto a farsi promotore dell’avvio di una
fase operativa concentrata sull’apertura di un tavolo attorno
al quale chiamare la Regione, il Comune di Corigliano, le Associazioni
di Categoria, la Camera di Commercio, altri agenti economici e sociali
per dare forma ad un progetto che consenta di passare alla fase di realizzazione
di un’opera promotrice di sicuro sviluppo.
Lectio
Magistralis del prof. Mario Agnes, direttore de "L’Osservatore
Romano", Giovedì 25 al Seminario
22/11 Giovedì 25 novembre alle ore 17.00, nell’Auditorium
“Giovanni Paolo II” del Seminario Cosentino «Redemptoris
Custos» in Rende, il Prof. Mario Agnes, Direttore dell’Osservatore
Romano, inaugurerà il terzo anno degli studi del Seminario Teologico
con una lectio magistralis sul tema: «Per una “lettura”
di Giovanni Paolo II».Saranno presenti il Rettore del Seminario,
Mons. Leonardo Bonanno, il Prefetto degli studi, Padre Rocco Benvenuto,
i docenti e gli studenti. Presiederà S. E. Mons. Giuseppe Agostino,
Arcivescovo Metropolita di Cosenza-Bisignano.
La
ricerca sulle donne dell’Eurispes presentata in Consiglio regionale
22/11 E' stata presentata stamani a ''Palazzo Tommaso
Campanella'', sede del Consiglio regionale, la ricerca sulla condizione
femminile in Calabria condotta dall'Eurispes e dalla Commissione regionale
Pari Opportunita'. ''Le donne sono una risorsa imprescindibile per qualsiasi
ipotesi di sviluppo della regione - ha detto nel suo indirizzo di saluto
il presidente del Consiglio, Luigi Fedele - e per questo il Consiglio
e la Commissione Pari Opportunita', hanno inteso fornire un apporto
fondamentale per consentire la piena e scientifica acquisizione di dati,
per aprire quei percorsi istituzionali in grado di permettere alle donne
di partecipare concretamente alla vita pubblica, alla ''governance''.
Della ricerca Eurispes - ha sottolineato Fedele - colpisce il risultato
che le donne calabresi ascrivino al conseguimento pieno della loro liberta'
l'indipendenza economica e che non sacrificherebbero mai la famiglia
per la carriera. La politica e le istituzioni ¿ dunque - dovrebbero
trovare le tendenze giuste perche' queste aspirazioni possano diventare
oncreta realta'''. La ricerca, condensata in oltre settecento pagine
divise in sei sezioni, tiene conto dei rapporti tra donne e imprese,
famiglia, luoghi delle decisioni, lavoro, con criminalita' e violenza
e con la cultura, i media e le tecnologie moderne. ''Gli esiti della
ricerca - ha affermato la presidente della Commissione Pari Opportunita',
Maria Rita Acciardi - ci trasferiscono un intrecci di trasformazioni,
aspirazioni, comportamenti ed aspettative delle donne calabresi, che
ridefinisce ed attualizza le loro traiettorie culturali, formative,
affettive e riproduttive''. I
particolari nello speciale in linea.
Il
23 a Corigliano il terzo incontro sul progetto SLOCS
22/11 Si terrà domani martedì 23 novembre
a Corigliano, presso il Centro per l’Impiego, il terzo incontro
per presentare i dati relativi alle strategie locali per l’occupazione
in provincia di Cosenza, cosiddetto Progetto S.L.O.CS., promosso dall’Assessorato
Provinciale alle Politiche del Lavoro, in partneriato con le Associazioni
Aspron, Euroform, Midia e Net Ricerche.
Non si terranno, invece, gli altri due appuntamenti previsti per mercoledì
24 a Rossano e giovedì 25 novembre a Paola, i quali, per sopraggiunti
imprevisti, confluiranno nel convegno conclusivo, fissato per venerdì
ed anticipato a giovedì 25 novembre alle ore 10.30, presso la
Sala “Gullo” alla Casa delle Culture. Parteciperanno il
Presidente della Provincia On. Gerardo Mario Oliverio, il Project Leader
S.L.O.CS Avv. Lucio Sconza, i rappresentanti dell’Euroform e dell’Aspron,
partner del Progetto, ed i referenti dell’Assindustria e della
Camera di Commercio di Cosenza. Concluderà i lavori l’Assessore
Provinciale al Mercato del Lavoro Donatella Laudadio.
A
Verbicaro una persona denunciata per caccia in zona vietata nel Parco
del Pollino
22/11 Un uomo è stato denunciato da agenti del Corpo Forestale
dello Stato per essere stato sorpreso in localita' 'Pisciotto', nelle
campagne del comune di Verbicaro nel Parco del Pollino dove è
vietata l’attività venatoria, in una battuta di caccia.
L’uomo è stato bloccato dopo un breve inseguimento. L’uomo
e stato rinvenuto, con un fucile sovrapposto calibro 12 e diverse munizioni.
Sequestrata la selvaggina trovata in suo possesso.
Il
commissario Zanfini nominato nuovo dirigente del Commissariato di Castrovillari
22/11 Il ministro dell' Interno Giuseppe Pisanu, su
proposta del Capo della Polizia prefetto Gianni De Gennaro ha trasferito
un nuovo dirigente al Commissariato di Polizia di Stato di Castrovillari
(Cs), il commissario capo Giuseppe Zanfini, di Cosenza di 36 anni. Il
nuovo funzionario, nell' Amministrazione della Polizia di Stato ha ricoperto
incarichi nella quale si e' particolarmente distinto per la lotta al
crimine. Il nuovo dirigente, ha prestato servizio presso la Questura
di Nuoro, Squadra volante, successivamente, Commissariato di Polizia
di Stato di Lamesci (Nuoro), Questura di Reggio Calabria, come dirigente
della Squadra volante ed attualmente proviene da Taurianova, dove ha
diretto il Commissariato. L' insediamento di Zanfini e' avvenuto in
mattinata alla presenza del Questore di Cosenza, Guido Marino; del Vicario
del Questore, delle organizzazioni sindacali provinciali della Polizia
di Stato, nonche' di tutto il personale dello stesso Commissariato.
I vertici sindacali presenti all' insediamento hanno assicurato al nuovo
dirigente la consueta disponibilita' e la piu' leale collaborazione.
Il nuovo dirigente del Commissariato, presentato anche al procuratore
della Repubblica di Castrovillari dott. Agostino Rizzo, sostituisce
il vice questore aggiunto, Anna Coniglione, assegnato ad altro incarico
ed alla quale il Questore ha espresso la sua gratitudine per l' impegno
profuso.
Indagine
DDA Reggio: Giovedì si riunisce il Tribunale per il riesame
22/11 Il Tribunale per il riesame di Catanzaro si riunira'
giovedi' prossimo, 25 novembre, per pronunciarsi sulle prime istanze
di revoca delle ordinanze di custodia cautelare emesse per alcune delle
persone arrestate nell' ambito dell' inchiesta sulle presunte pressioni
esercitate su alcuni magistrati della Dda di Reggio Calabria al fine
di condizionarne le inchieste su mafia e politica. Le richieste di revoca
che dovrebbero essere esaminate giovedi' sono quelle presentate per
il giornalista Francesco Gangemi, direttore del periodico reggino Il
Dibattito, e per R.P., collaboratore dello stesso periodico.
Nei giorni scorsi il gip, Antonio Baudi, aveva rigettato l' istanza
di revoca della misura cautelare emessa per Francesco Gangemi ed aveva
disposto la scarcerazione di R.P., ritenendo che siano venute meno
le esigenze cautelari anche in considerazione di un ridimensionamento
del ruolo svolto nella vicenda dal collaboratore de Il Dibattito sulla
base delle risultanze dell' interrogatorio di garanzia. Il difensore
di R.P., avv. Giuseppe Nardo, malgrado la scarcerazione del suo
assistito, ha deciso di presentare ugualmente istanza di riesame ''essendo
necessario - ha detto Nardo - un giudizio sulla posizione di R.P.
che riguardi il merito della vicenda e non soltanto la sussistenza delle
esigenze cautelari''. Il Tribunale del riesame, nel corso di un' udienza
successiva, prendera' in esame le istanze di revoca che sono state presentate
in favore di altre due persone arrestate nell' ambito dell' inchiesta,
l' ex deputato di Forza Italia Amedeo Matacena e l' avv. Ugo Colonna.
Il gip Baudi aveva rigettato l' istanza di revoca della misura cautelare
presentata dal difensore di Matacena, avv. Giuseppe Verdirame, mentre
aveva accolto la medesima istanza presentata in favore dell' avv. Colonna
dall' avv. Giampaolo Zancan. Quest' ultimo ha deciso di presentare ugualmente
istanza di riesame ritenendo necessario anche per il penalista messinese
una pronuncia di merito sulla sua posizione nell' ambito della vicenda
oggetto dell' inchiesta della Procura distrettuale di Catanzaro che
ha portato agli arresti eseguiti il 9 novembre scorso. - Secondo quanto
si e' appreso successivamente, nell' udienza fissata per giovedi' prossimo
il tribunale per il riesame valutera' anche l' istanza di revoca presentata
in favore dell' avv. Francesco Gangemi, arrestato nell' ambito della
stessa inchiesta, cugino ed omomino del direttore de Il Dibattito. Lo
stesso gip Baudi nei giorni scorsi aveva disposto la revoca della misura
cautelare emessa nei confronti dell' avv. Gangemi in considerazione
della precarieta' delle sue condizioni di salute. Malgrado questo, pero',
gli avvocati Paolo Gangemi e Renato Russo, difensori di Gangemi, hanno
deciso ugualmente di presentare istanza di revoca al Tribunale per il
riesame per avere un giudizio di merito sul presunto ruolo svolto nella
vicenda dal professionista.
Iniziano
le manifestazioni dei No Global verso un processo che riguarda tutti.
Il Programma.
21/11 Il 2 dicembre prossimo si celebrerà in
Corte d’Assise a Cosenza il processo contro 13 attivisti, in prevalenza
meridionali, accusati di cospirazione, associazione sovversiva, associazione
a delinquere. A due anni dagli arresti - si legge in una nota diffusa
dal comitato “Liberi TuttI” - dopo diversi passaggi di fronte
al tribunale della libertà e la fase dell’udienza preliminare,
la lunga vicenda giudiziaria dei “cospiratori” della rete
del Sud Ribelle giunge finalmente al dibattimento di merito, in altre
parole, al processo vero e proprio.
In questi anni non è mai venuta meno agli imputati la solidarietà
attiva, oltre che dei “compagni di strada” del movimento,
del mondo dell’associazionismo, dei sindacati, dei partiti politici
più vicini alle istanze del movimento, dell’Università
della Calabria, della Chiesa e di molte amministrazioni comunali calabresi,
in primis quella del Comune di Cosenza. A questa si è unita,
in modo ampio e diffuso, la calorosa solidarietà di tanti cittadini
di Cosenza, di Rende, e di tanti altri comuni calabresi.
Le ragioni di tanta attenzione, frutto allora dell’indignazione
per l’enormità della misura degli arresti e per l’incredibilità
delle accuse, si ripropongono intatte alla vigilia del processo. Due
anni fa fummo tutti in grado di giudicare l’assurdità di
un castello accusatorio che, senza presentare alcuna prova concreta,
pretendeva in definitiva di leggere come una sequela di attività
criminose la limpida vicenda d’impegno politico, sociale, sindacale
e culturale che gli imputati conducevano alla luce del sole e nel pieno
rispetto dei principi costituzionali. Oggi prendiamo atto della pericolosità
di un processo che si avvia senza che il castello accusatorio sia stato
in alcun modo mitigato dalla pubblica accusa, con tre imputati sottoposti
alla misura inutilmente vessatoria dell’obbligo di firma, con
la scesa in campo persino del governo, che ha avanzato la fantasiosa
richiesta di un indennizzo di cinque milioni di euro per danni all’immagine.
Sappiamo bene come vi sia stata negli ultimi anni in Italia una risposta
fortemente repressiva alla crescita di un forte movimento plurale di
contestazione delle scelte ultraliberiste nel governo dell’economia
globale, delle politiche di drastica riduzione delle libertà
fondamentali e dei diritti dei lavoratori, dei bambini, delle donne,
dei migranti e dei rifugiati, dell’incessante azione di distruzione
degli ecosistemi e delle risorse naturali, della mostruosità
della guerra.
Questo movimento ci ha visto tutti partecipi, sia pur nella diversità
di culture e di posizioni politiche che ci contraddistingue. È
anche da quell’esempio che alcune straordinarie lotte in diverse
realtà meridionali hanno tratto ispirazione e linfa vitale: la
lotta degli stabilimenti meridionali della Fiat a Termini Imerese, Melfi
e Cassino; la coraggiosa battaglia di dignità delle operaie e
degli operai della Polti di Cosenza in difesa dei diritti sindacali;
le eccezionali giornate di protesta del popolo della Basilicata contro
il deposito di scorie nucleari a Scanzano e dei cittadini di Acerra
contro l’inceneritore; le lotte dei disoccupati napoletani e di
tutto il sud per il diritto a un futuro; la battaglia dei ricercatori,
dei docenti e degli studenti dell’Università della Calabria
e di tanti altri atenei italiani contro gli scriteriati progetti di
nuova precarietà e privatizzazione dell’università
pubblica; le lotte dei migranti per un’esistenza dignitosa e dei
rifugiati per il diritto d’asilo; la battaglia contro il ponte
sullo Stretto di Messina.
Esiste un filo rosso che lega le accuse rivolte oggi ai tredici imputati
(e a tanti altri attivisti coinvolti in procedimenti analoghi) e l’azione
collettiva di migliaia di cittadini del sud e del resto del paese. Sul
banco degli imputati siedono oggi non tanto le vicende peculiari di
tredici persone ma i sacrosanti diritti di libera manifestazione del
pensiero, di espressione del dissenso verso le politiche di qualsivoglia
istanza di governo, di scendere in piazza, di organizzare riunioni e
dibattiti, di scrivere articoli e volantini, di mandare e-mail e gestire
siti web, persino di parlare al telefono.
Per questi motivi affermiamo che questa vicenda ci riguarda tutti da
vicino e che è necessario impegnarsi per costruire assieme iniziative
di solidarietà con gli imputati e di informazione e sensibilizzazione
dei cittadini in vista del processo. Ci impegniamo in particolare a:
Organizzare una manifestazione a Cosenza nel giorno di sabato 27 novembre;
Organizzare un’assemblea nel giorno di domenica 28 novembre; Organizzare
un sit-in di fronte al tribunale di Cosenza il 2 dicembre.
Adesioni nazionali
Confederazione Cobas, Partito della Rifondazione Comunista, Cgil, Fiom
– Cgil, Arci, Legambiente, Sin.Cobas. Attac, Carta, Forum contadino,
Bastaguerra, Iniziativa Comunista, , Cib-Unicobas, Movimento dei Disobbedienti
, Giovani Comunisti , Federazione delle Rappresentanze Sindacali di
Base RdbCUB, Sinistra Giovanile , Assemblea Campeggio No-Ponte , Assemblea
IncontroTempo, Assemblea nazionale Social Forum (11/09/2004)
Adesioni regionali - Calabria
Amministrazione Provinciale di Cosenza, Amministrazione comunale di
Cosenza, Amantea ovunque 1986, Associazione “Bella Ciao”
– Mendicino, Associazione culturale “Castagna”, Associazione
Culturale “LiberaMente” – Soveria Mannelli, Associazione
culturale “Maroons vibration”, Associazione culturale multietnica
“La Casbah”, Associazione di promozione sociale “Spezzano
è… Spixano është”, Associazione “Nelson
Mandela” Cassano Jonio, Ateneo Libertario “A gatta”,
Centro Sociale Occupato Autogestito “A. Cartella” –
Reggio Calabria, Circoli Arci Cs, Circoli PRC Cosenza, Rende, Roggiano
Gravina, Cgil – Camera del Lavoro di Cosenza, Collettivo “Ci
Simu” Unical, Collettivo 26 Luglio Cassano Jonio, Collettivo Villapiana
Scalo, Comitato studenti medi Itc “Pezzullo”, Comunità
Curda calabrese, Confederazione Cobas Calabria , Cobas Scuola Cosenza,
Cib-Unicobas Calabria, Cooperativa Interzona Cosenza, , Cooperativa
sociale “Orizzonti nuovi” Crotone, Coordinamento Comunista
Autonomo Decollatura, Coordinamento Ricercatori Università della
Calabria, Cosenza Supporters, Dipartimento di Sociologia e di Scienze
Politiche - Università della Calabria, Federazione Anarchica
Italiana (Commissione di corrispondenza), Federazione dei senza nome
– Cosenza, Federazione municipale di base – Spezzano Albanese,
Federazione Provinciale Verdi, Fiom Calabria, Forum ambientalista del
Savuto, Gruppo consiliare “Rogliano Democratica” Comune
di Rogliano, Gruppo anarchico “G. Pinelli” (F.A.I.) –
Spezzano Albanese, Indymedia Calabria, Laboratorio politico culturale
Città Futura, Libera associazione di idee per un commercio equo
e solidale – bottega del mondo Karibu, Movimento Ambientalista
del Tirreno, Movimento Disoccupati Cosenza e provincia, Movimento per
l’Unità della Sinistra Alternativa (MUSA), Operai Polti
Piano Lago, Progetto Calabrie, Progetto Comunista Amr, Partito dei Comunisti
Italiani, Partito della Rifondazione Comunista – Calabria, Partito
Socialista Europeo, RdB Calabria, Savuto Antagonista, Sezione DS “A.
Spinelli” Rende, Sezioni DS di Grimaldi e Aiello Calabro, Slai
Cobas Calabria, Unione degli Universitari (UDU) – Università
della Calabria
Adesioni da altre regioni
Cs Officina 99 - Napoli , Laboratorio Ska – Napoli, Laboratorio
Insurgencia, Casa occupata Tnt - Napoli , Cs Terra Terra – Napoli,
Damm – Napoli, Cs Ex-Canapificio (Ce) , laboratorio Millepiani
(Ce), Cs Asilo Politico (Sa) , Laboratorio Diana (Sa) , Cs Depistaggio
(Bn), Area Antagonista (Na) , Rete Studenti in Movimento (Na) , Rete
Sempre Ribelli (Na) , Assopace Napoli, Bottega O’Pappece (Na)
, Movimento di lotta per il lavoro Banchi Nuovi , MDA Acerra , UDN,
Coordinamento di lotta per il lavoro , Coordinamento dei diritti sociali
, Red Link (Na), Giiuristi Democratici (Na) , Comitato NapoliControLaGuerra
, Un Ponte per (Na) , Rete Immigrati in Movimento , Pdci (Na), Cs ExKarcere
(Pa) , Lab Coska (Pa), Network Antagonista Palermitano , Studenti Autorganizzati(Pa),
Comitato antirazzista (Pa), Box4 Aula Carlo Giuliani (facoltà
di lettere – Pa). Spazio Sociale Occupato lo S.P.A.R.O. PA, Confederazione
Cobas Taranto, Proletari comunisti, Soccorso rosso proletario, Red block
TA/PA, Slai Cobas per il sindacato di classe TA/PA
Adesioni individuali
Domenico Talarico – Assessore Comune di Rende, Mario Brunetti
- Movimento per l’Unità della Sinistra Alternativa (MUSA),
Giuseppe Vecchio – RSU LPU Comunità Montana del Savuto,
Claudio Imbrogno – RSA Unicobas Ministero del Tesoro Cosenza,
Giampiero Imbrogno – Segretario unità di base DS Grimaldi,
Gaspare Perri – sindaco di Aiello Calabro, Franco Iacucci –
vicesindaco di Aiello Calabro e vicepresidente Anci Calabria, Pino Albo
– sindaco di Grimaldi, Giovanni Notarianni – vicesindaco
di Grimaldi, Vincenzo Calzona – sindaco di Parghelia, Ernesto
Caselli – sindaco di Diamante, Mauro Bulgarelli – deputato
dei Verdi, Ernesto Magorno – capogruppo DS Consiglio provinciale
Cosenza, Pietro Lecce – consigliere provinciale DS Cosenza, Giovanbattista
Genova – consigliere provinciale DS Cosenza, Michele Ambrogio
– consigliere provinciale DS Cosenza, Arturo Riccetti –
Assessore Provincia Cosenza, Elena Hoo – capogruppo DS Comune
di Cosenza, Antonio Rota – Consigliere comunale Santo Stefano
di Rogliano, Marisa Fallico – Sindaco di San Vincenzo La Costa,
Nuccio Iovene – Senatore DS, Mauro Bulgarelli – deputato
dei Ver Mauro Bulgarelli – deputato dei Verdi, Giovanni Russo
Spena – deputato Prc, Graziella Mascia – deputato Prc, Ramon
Mantovani - deputato Prc, Franco Maranta – Consigliere regionale
Pdci, Edgardo Herbstritt - direttivo SLC cgil Novara, Alessandra Mecozzi
- Fiom nazionale, Marco Bersani di Attac Italia, Tommaso Fattori (Firenze
Social Forum/gruppo continuita' FSE)
Il percorso storico, lunga due anni, delle
fasi giudiziarie riassunto per tappe
- 15 novembre 2002: 18 attivisti del movimento meridionale sono tratti
in arresto per vari reati associativi (associazione sovversiva, cospirazione
politica, attentato agli organi costituzionali dello stato).
- Dicembre 2002: Il Tribunale della libertà di Catanzaro produce
una sentenza che, oltre a rimettere in libertà tutti gli arrestati,
demolisce dalle fondamenta l’impianto accusatorio del provvedimento.
"Esprimere il dissenso non è reato" è il messaggio
cardine delle motivazioni di quella sentenza.
- Maggio 2003: Nonostante la richiesta dello stesso procuratore generale
di rigettare il ricorso presentato dal Pm titolare dell’indagine,
la Cassazione annulla la sentenza del Tdl di Catanzaro per esclusivi
vizi di forma, mentre i contenuti della sentenza contestata non sono
minimamente messi in discussione.
- Luglio 2003: Il Pm Fiordalisi presenta una “memoria” in
cui ribadisce la volontà di arrestare nuovamente tutti e 20 gli
indagati, ed estende all’intero movimento le accuse già
formulate contro il Sud Ribelle. Fiordalisi chiede di depositare decine
di migliaia di pagine contenenti "nuove" prove: si tratta
essenzialmente di altre intercettazioni telefoniche riciclate (e molte
di queste palesemente manomesse dalla digos di Cosenza) da altre procure
che le avevano dichiarate inutili e insignificanti, ma per Fiordalisi
sono una conferma: le contestazioni al G8 di Genova erano un attacco
al governo Berlusconi. Secondo lui, gli indagati volevano "turbare
l’esecuzione delle funzioni del governo italiano, sovvertire violentemente
l’ordinamento economico costituito dello Stato, sovvertire la
globalizzazione economica”.
- Novembre 2003: Nuova sentenza del tribunale della libertà di
Catanzaro. A carico di cinque su diciotto già scarcerati, rimangono
i gravi indizi di colpevolezza. A tre di loro viene addirittura imposto
l’obbligo di firma (Caruso, Cirillo, Santagata); per tutti gli
altri cade ogni contestazione.
- Aprile 2004: Richiesta di rinvio a giudizio per tredici degli indagati,
due dei quali completamente estranei fino a quel momento a tutta la
vicenda giudiziaria (Luca Casarini e Alfonso De Vito). Le posizioni
di altri 41 indagati vengono archiviate. Solo per 11 dei 18 arrestati
nel novembre 2002, è stata presentata richiesta di rinvio a giudizio;
cinque di quelli che finirono nelle carceri speciali vedono cadere ogni
contestazione a proprio carico. Fiordalisi aggiunge il reato di associazione
a delinquere. Quindi non solo sovversivi e cospiratori, ma anche delinquenti.
- Maggio 2004: Prima udienza preliminare. I legali si oppongono alla
costituzione di parte civile presentata dalla presidenza del consiglio
e dai ministeri dell'interno e della difesa, che è stata però
accolta. Il governo chiede cinque milioni di euro di risarcimento per
i danni non patrimoniali, cioè d’immagine, subiti in occasione
dei vertici di Napoli e di Genova. Ma il Gup respinge questa e tutte
le altre eccezioni della difesa, e prim’ancora fissa il calendario
del dibattimento, stralciando la perizia sulle intercettazioni (che
sono il cuore del “teorema Fiordalisi”). Gli imputati, dinanzi
a questo atteggiamento del Gup, che mostra già di aver deciso
l’esito dell’udienza, chiedono la ricusazione del magistrato.
- Giugno 2004: La corte di appello rigetta la ricusazione del Gup fatta
dagli imputati e ristabilisce il collegio. Gli imputati che hanno firmato
la richiesta di ricusazione vengono anche multati di 1500 euro ciascuno.
- Giugno 2004: La Corte di cassazione rigetta il ricorso presentato
da Caruso e Santagata contro l’obbligo di firma che li costringe
ormai da nove mesi a firmare in caserma. Oltre al rigetto, i due imputati
sono condannati ad una multa di 500 euro ciascuno.
- Luglio 2004: il Gup deve decidere sul rinvio a giudizio, che comporterebbe
l’apertura di un processo in corte d’assise. Le pene previste
per i suddetti reati, vanno da 12 a 15 anni di carcere. A Roma nasce
l’Osservatorio parlamentare sul diritto al dissenso: seguirà
il processo di Cosenza. I firmatari sono 12 deputati e due senatori.
- 2 DICEMBRE 2004: DATA DI INIZIO DEL PROCESSO IN CORTE D'ASSISE PRESSO
IL TRIBUNALE DI COSENZA.
Il Programma delle iniziative
a sostegno dell'apertura del processo agli/alle attivist* della rete
del Sud Ribelle nella città di Cosenza dal 22 novembre al 2 dicembre.
Dieci giornate di mobilitazione per “fermare la nuova inquisizione”.
In concomitanza con l’inizio del processo “Sud Ribelle”,
a Cosenza, il prossimo sabato 27 novembre scenderanno in piazza attivist*,
associazioni, movimenti e sindacati per ribadire, a distanza di due
anni dagli arresti, che l’operazione contro il sud Ribelle è
un attacco al diritto di dissentire. Il comitato “Liberi tutti”
organizza giornate di lotta e informazione:
- Lunedì 22 Novembre ore 16.00 – Salone di Rappresentanza
del Comune di Cosenza “Dissentire è reato?”. Incontro
pubblico con deputati e senatori componenti l’Osservatorio parlamentare
sul diritto al dissenso. Partecipa il sindaco di Cosenza Eva Catizone.
- Martedì 23 Novembre ore 11.00 – Aula Autogestita “Zenith”.
Proiezioni video, immagini, mostre fotografiche su Genova – Napoli
– Cosenza. Coffee-break equo e solidale.
Dalle 17 in poi, presso l’aula Magna dell’Unical Gianni
Muraca presenta “Fotovideo dei Noglobal a Cosenza, 15-23 novembre
2002”. Segue assemblea “Il diritto al dissenso nelle scuole
e nelle università”. Serata dance hall e cucina etnica.
- Venerdì 26 novembre ore 21, ex stazione ferroviaria piazza
Matteotti IndyEparty – muzik/audio/video/bit/kebab … ad
oltranza!!!
- Sabato 27 novembre Manifestazione a Cosenza. Concentramento a piazza
Zumbini ore 15 --> Street parade con Caparezza, Zulu Maroons Vibration
Sound System.
Al termine del corteo si terranno concerti gratuiti: Caparezza, Red
House, Mamaroots, Jovine, Radici nel cemento, Al Mukamawama, Baba Sissoko,
Ventu Novu, Kbyte.
- Domenica 28 novembre ore 15, aula “Zenith” autogestita
Unical, assemblea di movimento “Una nuova stagione di processi
al movimento”.
- Giovedì 2 dicembre ore 9 apertura del processo in corte d’Assise
nei confronti di 13 attivisti del movimento. Sit-in davanti il tribunale.
.::Dal 25 al 28 novembre, presso l’ex stazione ferroviaria di
Cosenza, piazza Matteotti, Indymedia e RadioGap allestiranno un mediacenter
aperto 24 ore su 24::.
Ndrangheta
contro le istituzioni calabresi. Bomba al comune di Sorianello, colpi
di fucile contro un assessore di Sinopoli.
20/11 Continua, sfacciatamente, l'offensiva della ndrangheta
contro le istituzioni calabresi. Prima una bomba a Sorianello e poi
colpi di pistola e fucile contro l'assessre Luppino a Sinopoli. A
Sorianello: ancora l'ennesimo attacco subito da strutture istituzionali,
negli ultimi mesi, in provincia di Vibo Valentia, provincia martoriata
dalla ndrangheta. Una bomba artigianale, ad alto potenziale, e' stata
collocata e fatta esplodere davanti al portone alla sede municipale
di Sorianello, un comune delle Serre vibonesi. La deflagrazione, avvenuta
nella notte dopo le 2, e' stata avvertita in tutta la cittadina ed ha
causato danni agli arredi dell'edificio comunale, oltre che ad alcune
auto parcheggiate nei pressi del municipio ed ha mandato in frantumi
i vetri delll’edificio comunale e delle vetrate di fabbricati
vicini. L'amminsitrazione comunale di Sorianello e' retta da Pasquale
Gradia, 44 anni, dipendente della Regione Calabria e eletto a sindaco
lo scorso 13 giugno in una lista di centrosinistra. Sull'episodio indagano
i Carabinieri, che sono stati i primi ad arrivare sul posto dopo la
deflagrazione. Invece a Sinopoli ancora amministartori "sotto
tiro" nel vero senso della parola. Con questo sono cinque
"avvertimenti" da quando è assessore comunale. Il più
grave ieri notte, quando Francesco Luppino, 59 anni, mentre era in auto
insieme alla moglie, è stato vittima di un tentato omicidio.
Colpi di fucile e di pistola sono stati sparati contro l' auto sulla
quale viaggiava, insieme alla moglie, l' assessore comunale di Sinopoli
(Reggio Calabria), Francesco Luppino, di 59 anni. Sia lui sia la moglie
sono rimasti illesi. Il fatto e' successo nella tarda serata di ieri
lungo la strada che da Sinopoli conduce a Palmi, nel reggino. Giunto
nei pressi dello svincolo autostradale, Luppino ha visto due uomini
col volto coperto da maschere di carnevale fermi in mezzo alla strada.
L' amministratore ha accelerato cercando di allontanarsi, ma i due hanno
sparato alcuni colpi di fucile caricato a pallettoni e di pistola calibro
6.65. Un colpo di fucile ha raggiunto la parte bassa dello sportello
posteriore sinistro, mentre un proiettile di pistola si e conficcato
poco sotto il lunotto posteriore. Francesco Luppino, viaggiando a zig-zag
si e' allontanato dalla zona e si e' immediatamente diretto al Commissariato
della Polizia di Stato per denunciare l' accaduto. Gli investigatori
stanno adesso cercando di accertare quale fosse l' intento degli aggressori.
Luppino, assessore in una giunta di centrosinistra, appena 15 giorni
fa aveva subito l'ultimo di quattro atti intimidatori di matrice mafiosa:
persone ignote avevano sparato due colpi di fucile contro la serranda
di un bar a Palmi di sua proprietà. Altri colpi di fucile erano
stati sparati nei mesi scorsi contro l' auto dell' uomo parcheggiata
sotto casa. Nella notte tra l'8 ed il 9 marzo del 2003, inoltre, un
ordigno ad alto potenziale era stato fatto esplodere sotto la sua abitazione,
provocando la distruzione del portone d'ingresso e danni anche ad alcune
abitazioni vicine. Altri componenti della Giunta comunale di Sinopoli
hanno ricevuto, in passato, messaggi intimidatori. Le indagini intendono
accertare se l' episodio della notte scorsa sia da ricondurre all' attivita'
amministrativa di Luppino o a quella professionale.
Ispezione
dei No Global alle basi Nato di Bagnoli e Capodichino lunedì
22
20/11 Lunedi' prossimo una delegazione del movimento
dei Disobbedienti annuncia che ''entrera' nella basi Usa di Capodichino
(ore 10) e Bagnoli (ore 12) per un'ispezione popolare, per controllare
gli strumenti di morte e di guerra rinchiusi in questi luoghi da sempre
off-limits non solo per i movimenti ma anche per buona parte delle autorita'
civili italiane''. Alla fine, si sottolinea, ''la richiesta inoltrata
al Ministero della Difesa da parte dei parlamentari di Rifondazione
comunista, Giovani Russo Spena e Elettra Deiana, di poter visitare queste
basi e' stata accettata, e ora i militari americani dovranno aprire
le porte anche ai rappresentanti del movimento''. Inoltre, ''la Corte
d'Assise di Cosenza ha esonerato il 'cospiratore e sovversivo' Francesco
Caruso dall'obbligo di firma quotidiano, per cui potra' essere anch'egli
presente dentro le basi militari''. L'obiettivo e' ''in primo luogo
di far luce sulle armi di distruzione di massa che sono rinchiuse in
queste basi, il potenziale nucleare che ogni giorno transita in queste
basi, sotto forma di navi, portaerei e sommergibili a propulsione nucleare,
che rappresentano una reale minaccia per la sicurezza della citta' e
dei cittadini di Napoli''. Sono, si aggiunge, ''le stesse navi a propulsione
nucleare il cui attracco e' severamente vietato nei porti degli Stati
Uniti per motivi di sicurezza e che invece sostano tranquillamente per
mesi nel golfo di Napoli, senza nessun tipo di informazione per la cittadinanza
napoletana che si trova cosi' inconsapevolmente una centrale nucleare
a poche centinaia di metri da casa''. Inoltre, si vogliono sapere i
''dettagli dell'inquietante vicenda della 'scuola di guerra' che sara'
insediata in queste settimane proprio a Bagnoli, per istruire almeno
2.000 militari irakeni: siamo convinti che non solo a Napoli ma in tutto
il mondo, non ci sia il bisogno di nuova scuola di guerra''. In terzo
luogo l'obiettivo e' di ''conoscere nei dettagli cosa implica lo spostamento
del comando europeo della marina Usa da Londra a Napoli e il progressivo
potenziamento del ruolo delle basi Nato di Napoli dentro lo scenario
di guerra globale permanente che l'amministrazione Bush ha scelto di
scatenare''.
I
lavoratori del consorzio Ferro Sparviero lunedì 22 incontreranno
il Cda
20/11 I trentasette lavoratori stagionali del consorzio di bonifica
''Ferro e Sparviero'' di Trebisacce si sono autoconvocati per lunedi'
mattina presso la sede consortile, per un confronto pubblico con i componenti
del Consiglio d'amministrazione dell'Ente. Nel corso dell'incontro sara'
verificato lo stato d'attuazione degli impegni che la commissione delegata
alla trattativa dal Consorzio aveva assunto nel corso dell'incontro
del ventuno ottobre scorso. In quell'incontro tenutosi, nella sede del
Comune di Trebisacce, tra i rappresentanti sindacali e la commissione
del Consorzio delegata alla trattativa dal Consiglio d'amministrazione
dell'Ente, si era deciso di dare vita a un percorso comune teso al rilancio
e alla ristrutturazione finanziaria dell'Ente per la stabilizzazione
dei trentasette lavoratori.
Chiaravalloti
scrive a Berlusconi: “Mancano i fondi per stabilizzare i forestali”
20/11 Il presidente della Giunta regionale, Giuseppe Chiaravalloti,
ha inviato al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, al ministro
dell' economia, Domenico Siniscalco, ai responsabili nazionali della
CdL, Gianfranco Fini, Marco Follini, Gianni De Michelis, Gianni Alemanno
e a tutti i deputati calabresi del centrodestra, un telegramma nel quale
si esprime preoccupazione per il mancato finanziamento della legge 236/96
dell' importo di 160 mln di euro per la prosecuzione ed il finanziamento
del programma di stabilizzazione di 11.000 forestali precari. ''La mancata
previsione nell' attuale formulazione del testo della legge finanziaria,
come licenziato dalla Camera - ha scritto Chiaravalloti - per il rifinanziamento
della legge 236/96 dell' importo di 160 mln di euro annui per prosecuzione
e completamento programma di stabilizzazione 11.000 residui operai forestali
calabresi ancora precari, gia' felicemente avviato per triennio 2002/2004,
costituisce un motivo di gravissimo allarme per possibili devastanti
conseguenze di ordine politico e sociale. Il Governo regionale e' preoccupato
per la minaccia di una paurosa caduta del tasso occupazionale in un
territorio gia' afflitto da gravissimi problemi, e auspica un ineludibile
intervento per il ripristino, nel testo finale della Legge Finanziaria,
del finanziamento''.
Calabria
come porta del Mediterraneo, progetto sui trasporti presentato dalla
regione
29/11 Un disegno organico mirato a favorire l' efficienza
e l' interoperabilita' del sistema multimodale complessivo dei trasporti
e, quindi, a promuovere piu' elevati livelli di accessibilita' per le
persone e le merci: e' l' obiettivo del progetto ''Accessibilita' -
intermodalita''' presentato a Catanzaro nell' ambito di un convegno
di due giorni sul tema ''I trasporti euromediterranei nel programma
Comunitario Interreg IIIB-Medocc. L' iniziativa internazionale, avviata
nel 2000 dalla Regione in qualita' di ente capofila, ha visto il coinvolgimento
di Valle D' Aosta, Piemonte, Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania,
Sardegna, Sicilia, Isole Baleari e Andalusia (Spagna), Camera Municipale
di Portimao (Portogallo) e, in qualita' di partner osservatore la Regione
P.a.c.a. (Francia). Per le attivita' progettuali la Regione ha avviato
un partenariato locale con il Dipartimento di Pianificazione territoriale
del' Universita' della Calabria, con l' Autorita' portuale di Gioia
Tauro e con le Ferrovie della Calabria. ''Oggi - ha detto Franco Simonetti,
dirigente dell' unita' organizzativa autonoma Dipartimento Obiettivi
strategici - chiudiamo un progetto che riguarda un elemento fondamentale
per una regione periferica come la Calabria. L' iniziativa intende,
infatti, individuare quali sono le linee di intervento e come e' possibile
attuare una coesione nel Mediterraneo, in vista degli accordi di partenariato
con i paesi del Nordafrica. In sostanza l' attivita' punta a vedere
come la Calabria possa uscire dall' isolamento facendo leva su punti
di forza come il porto di Gioia Tauro, gli aeroporti, le infrastrutture
ferroviarie. Come superare l' handicap della difficolta' delle comunicazioni''.
''Il progetto 'Accessibilita' Intermodalita'' - ha detto Rocco Mercurio,
responsabile regionale di Interreg IIIB - si configura come la prosecuzione
del progetto 'Accessibilita' Reset' sviluppato nel periodo 94/99 e che
ha mirato ad individuare gli strumenti piu' efficaci per la facilitazione
dei collegamenti delle aree geografiche periferiche e rendere possibile
la costituzione di un sistema integrato di trasporti. E' stato necessario
prevedere un complesso di azioni progettuali, orientate a migliorare
i livelli di accessibilita' che il sistema e' in grado di offrire. In
cio' contribuendo alla conoscenza e applicazione di metodologie atte
a incrementare lo scambio delle persone e delle merci. Attivita' indirizzate
al miglioramento delle prestazioni del sistema e all' orientamento della
domanda verso modalita' di trasporto convenienti sotto il profilo tecnico,
economico e ambientale''. I lavori si potrarranno per l' intera mattinata,
alla presenza di esperti e docenti universitari, e saranno conclusi
dal viceministro alle Infrastrutture e ai trasporti Mario Tassone.
Agricoltore
muore schiacciato dal rimorchio carico di olive
20/11 Un agricoltore di Mirto Crosia, Natale Diaco,
di 40 anni, e' morto sul colpo dopo essere stato schiacciato dal rimorchio
carico di olive del trattore che stava guidando in una zona di campagna
nel comune di Calopezzati. Dopo avere caricato le olive raccolte sul
rimorchio del mezzo, secondo la ricostruzione dei fatti fatta dagli
inquirenti, Diaco stava percorrendo una strada in discesa. Per cause
in corso di accertamento il rimorchio si e' ribaltato finendo addosso
al guidatore. Sul posto dell' incidente mortale sono intervenuti i carabinieri
e il sostituto Procuratore della Repubblica di Rossano, Paolo Remer.
In particolare, gli inquirenti hanno prestato attenzione al gancio di
attracco del rimorchio al trattore e al carico complessivo di olive
allo scopo di verificarne l' effettiva portata.
Giovane
arrestato per marijuana a Cariati
20/11 Un'operazione congiunta di carabinieri e Guardia
di Finanza, finalizzata alla prevenzione e repressione del fenomeno
dello spaccio di sostanze stupefacenti, ha portato all'arresto di un
giovane del luogo, G. C., di 22 anni, trovato in possesso di sette grammi
di marijuana confezionata in dosi e pronta per lo spaccio. A fiutare
la droga, che era nascosta in una tasca dei pantaloni dell'arrestato,
e' stata la cagna Ema dell'unita' cinofila delle Fiamme gialle. Dopo
le formalita' di rito, su disposizione del sostituto procuratore della
Repubblica del Tribunale di Rossano, G.C. e' stato rinchiuso nel nuovo
complesso penitenziario del grosso centro dello jonio cosentino. Dovra'
rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Simposio
sugli incendi boschivi il 24 a Palazzo Campanella, sede del Consiglio
regionale
20/11 Si discuterà della lotta agli incendi
boschivi e delle strategie per prevenirli i prossimi 24 e 25 novembre
a Palazzo Campanella, sede del Consiglio regionale. E’ in programma,
infatti, l’International Symposium on Forest Fires organizzato
dal Ministero degli Affari Esteri in collaborazione con la FAO e il
centro NRD dell’Università di Sassari col patrocinio del
Consiglio regionale della Calabria.
“Si tratta di una importante iniziativa - sottolinea il presidente
Fedele, che introdurrà la prima sessione delle due giornate di
lavori - che farà il punto sulle esperienze in questo campo della
Cooperazione italiana nel mondo e metterà a confronto tecniche,
strategie e risultati al fine di attuare puntuali attività di
salvaguardia del patrimonio boschivo da cui dipende in larga parte l’equilibrio
ambientale nel mondo”. “Non è certo un caso che questo
appuntamento si svolga in Calabria, regione che ha uno dei patrimoni
boschivi più importanti del Mediterraneo e dove negli anni si
sono sperimentate tecniche di spegnimento, prevenzione degli incendi
e di recupero delle aree danneggiate che hanno prodotto risultati particolarmente
significativi”.
“Credo valga anche la pena di rimarcare - conclude il presidente
del Consiglio regionale - che ospitare iniziative del genere, promosse
da soggetti istituzionali di grande importanza nel panorama mondiale,
sia utile oltre che a favorire lo scambio di esperienze e la cooperazione
su specifiche materie, a promuovere quella internazionalizzazione della
nostra regione per colmare lacune antiche e vecchi retaggi di isolamento
che tanto peso e tante ricadute negative hanno avuto sui nostri processi
di crescita e di sviluppo economico e civile”.
Il Simposio Internazionale sugli incendi boschivi si inserisce nelle
iniziative italiane scaturite dal "Regional meeting to strengthen
the cooperation among Northern Mediterranean countries in the field
of land resources management" svoltosi a Bonn il 17-18 maggio scorsi.
Nei due giorni del Convegno si parlerà, tra l’altro, di
telerilevamento per il monitoraggio degli incendi, di pianificazione
della gestione, di silvicoltura attiva come sistema di prevenzione,
di lotta alla siccità e alla desertificazione e di valutazione
dell’impatto degli incendi.
All’appuntamento reggino parteciperanno, fra gli altri, il Segretariato
della UNCCD ed i rappresentanti dei Focal Points dell’Annesso
IV allargato della UNCCDD, ma anche rappresentanze istituzionali, docenti
universitari ed esperti calabresi. Arriveranno per l’occasione
delegati da Portogallo, Spagna, Grecia, Marocco e Tunisia. E’
infatti prevista una sessione finale (Tavola Rotonda) dedicata ai Paesi
dell’Annesso IV, per favorire lo scambio di esperienze e la cooperazione
tra essi in materia di incendi boschivi.
A
Cittadella del Capo presentato dalla Provincia il progetto del Palazzetto
dello Sport
20/11 Giovedì 18 novembre 2004, nella Sala Polifunzionale
di Cittadella del Capo, si è svolto un incontro pubblico di presentazione
del progetto di costruzione del Palazzetto dello Sport, finanziato dalla
Provincia di Cosenza. Hanno partecipato alla manifestazione gli Assessori
provinciali Luigi Marrello (Ambiente) e Rosetta Console (Sport), il
Capo Gruppo dei DS in Consiglio Provinciale Ernesto Magorno, il Sindaco
di Bonifati Giuseppe Cristofaro, la Dirigente del Settore Provinciale
alla Progettazione Arch. Giuseppina Donato e il progettista della struttura
Arch. Gabrio Celani.
Nel corso dell’incontro, l’Arch. Gabrio Celani ha presentato
i fotomontaggi attestanti l’impatto ambientale dell’edificio,
richiesti allo scopo dalla Soprintendenza ai Beni Ambientali di Cosenza:
è risultato chiaramente, da ciò, che l’edificio
– una volta realizzato – risulterà poco visibile
e quindi non invasivo sull’ambiente (non un eco-mostro, dunque),
perché posizionato in un angolino incassato che ne consente la
visione limitatamente ad alcune parti. La Dirigente del Settore Provinciale
Progettazione, Arch. Giuseppina Donato, ha fatto presente che le contestazioni
sul progetto da parte del locale Circolo di Alleanza Nazionale e dell’Associazione
Legambiente si basano su dati falsati: il suolo individuato dal Comune,
infatti, ha un’estensione di tremilacinquecento metri quadrati
(e non di mezzo ettaro, come affermato da Legambiente) e la struttura
coperta ne occupa soltanto millesettecento. La capienza interna, inoltre,
è di trecentocinquanta posti, aumentabili ad un massimo di settecento
nel caso di aggiunta di tribune provvisorie: viene quindi a cadere un’ulteriore
contestazione, basata sull’erronea convinzione di una capienza
di milleseicentoposti. Dalle relazioni degli Architetti Donato e Celani,
infine, è risultato che il sito messo a disposizione dall’Amministrazione
Comunale di Bonifati si trova in una zona fortemente urbanizzata, con
un’edilizia residenziale degli anni ’70: non è, dunque,
un centro storico e non vi sono presenti realtà urbanistiche
di pregio. Il progetto, inoltre, è fornito di tutti i pareri
di compatibilità ambientale previsti dalla normativa vigente.
Il Sindaco di Bonifati – nel ringraziare la Provincia di Cosenza
per avere investito oltre due miliardi del vecchio conio, su un territorio
che ha la pretesa di diventare punto di riferimento del comprensorio
– ha anche evidenziato il valore educativo del progetto, poiché
la struttura è stata programmata al servizio di ben tre scuole
dell’obbligo sprovviste di palestra.
L’Avv. Ernesto Magorno – stigmatizzando lo strumentale attacco
sulla stampa del Capo Gruppo di Alleanza Nazionale in Consiglio Provinciale,
Pasqualina Straface – ha invitato la rappresentante di AN ad occuparsi
di più dei disastri provocati dalla Giunta Regionale, piuttosto
che creare polveroni inesistenti: soprattutto sulla questione ambientale
– ha aggiunto Magorno – la Regione Calabria è inadempiente
per la mancata predisposizione delle linee guida. Consiglio, inoltre,
alla collega Straface – ha detto ancora Ernesto Magorno –
di occuparsi dei problemi seri che riguardano l’Alto Tirreno;
e di chiedere al Governo Nazionale, di cui il suo partito è partner
politico importante, di interessarsi di più delle questioni di
lavoro per intervenire a favore degli operai della Foderauto di Belvedere”.
Gli Assessori Marrello e Console, in conclusione dei lavori, hanno fatto
presente che l’incontro è stato organizzato soprattutto
per comprendere le esigenze della cittadinanza locale; e che c’è
quindi, da parte della Provincia di Cosenza, massima disponibilità
al dialogo.
Inchiesta
DDA Reggio:“Ho la coscienza tranquilla. Il GIP ha dimostrato coraggio"
dice l’on. Napoli
19/11 ''C'e' un magistrato su questa terra che se sbaglia
ha il coraggio di tornare sui suoi passi''. E' quanto ha affermato Angela
Napoli, deputato di An e vicepresidente della Commissione parlamentare
antimafia, facendo riferimento alla decisione presa dal gip di Catanzaro,
Antonio Baudi, di disporre la scarcerazione dell' avv. Ugo Colonna e
di Antonio R.P., arrestati nell' ambito dell' inchiesta sulle presunte
pressioni sui magistrati della Dda di Reggio Calabria. ''Ero meravigliata
- ha aggiunto Angela Napoli, parlando con i giornalisti a Vibo Valentia
a margine di un incontro organizzato dall' associazione antiracket presieduta
dal sindaco, Elio Costa - per il coinvolgimento, sicuramente anomalo,
in questa vicenda dell' avvocato Colonna, un professionista che non
ha fatto altro che reiterare le mie stesse denunce contro il pentito
Sparacio. Prendo atto di questa serieta' da parte del giudice Baudi
e contemporaneamente sono felice perche' questa scarcerazione e le motivazioni
riportate dallo stesso gip danno la dimostrazione di come molto dell'
impianto accusatorio in questa inchiesta non sia stato ben finalizzato
o adeguatamente utilizzato. Dico molto perche' appartengo a quella parte
di cittadini che e' convinta che non tutta l'indagine che vede coinvolto
a Reggio Calabria il mondo politico con la 'ndrangheta sia da annullare''.
Il deputato di An, in merito alla notizia di indagini anche sul suo
conto nell' ambito dell' inchiesta sui presunti condizionamenti dei
magistrati della Dda di Reggio Calabria, ha detto di essere ''intenzionata
ad arrivare a capo di tutta la storia che ha visto coinvolgere - ha
aggiunto - il mio nome in questa inchiesta. Sono pero' determinata ad
andare avanti perche' ho la coscienza tranquilla e so che devo continuare
a lottare per i cittadini onesti di questa terra. In ogni caso, conservo
incondizionata fiducia nella magistratura e nelle istituzioni. In questa
inchiesta molte cose vanno riviste, ma il solco tracciato puo' servire
ad approfondire tanti aspetti della vita politica della Calabria. La
lista dei politici collusi puo' essere molto piu' lunga. Io credo comunque
che sia doveroso continuare la battaglia contro la criminalita' organizzata.
C'e' un aspetto che faceva parte del Dna di Paolo Borsellino che deve
essere d' esempio per tutti. Borsellino diceva che il coraggio non puo'
non essere accompagnato dalla paura. In questo momento ho tanta paura,
ma ho la coscienza a posto e questo mi consente di trovare quella forza
e quel coraggio per battermi ancora per la Calabria, per il partito
al quale mi onoro di appartenere e per la mia famiglia''.
-Veraldi, “vicino ad Angela Napoli” - ''Ho fiducia nella
magistratura e nel contempo sento il dovere di esprimere ad Angela Napoli,
indagata sulla base di un avviso di garanzia che sinora le e' stato
inviato solo dai giornali, la vicinanza di chi crede nella lotta alla
mafia''. Lo ha detto, parlando con i giornalisti a Vibo Valentia, Donato
Veraldi, deputato della Margherita e segretario della Commissione parlamentare
antimafia. ''Ho gia' espresso la mia solidarieta' all' amica Angela
Napoli - ha aggiunto Veraldi - in occasione della prima riunione dell'
Ufficio di presidenza della Commissione parlamentare antimafia. Dico
questo perche' conosciamo tutti l' impegno di Angela Napoli sul fronte
della battaglia per la legalita'. La sua non e' la tenacia di chi porta
avanti l'utopia di cambiare il mondo, ma quella di uno spirito limpido
che si batte con grande passione civile per il sud''.
La
Provincia pubblica il bando regionale dei concorsi per giovani laureati
“Tenuto in semi-clandestinità”, dichiara il Presidente
Oliverio
19/11 Al fine di consentire a tutti i giovani laureati
della provincia di Cosenza di partecipare alla selezione di n°100
giovani-laureati da assumere presso la Regione Calabria a tempo determinato,
per la durata di tre anni, il cui l’Avviso pubblico è stato
pubblicato sul Supplemento straordinario n. 9 al n. 19 del Bur Calabria
del 16 ottobre 2004, la Provincia di Cosenza si è atta promotrice
della necessaria informazione, anche attraverso appositi avvisi, a pagamento
e non, a mezzo stampa e su internet. “E’ davvero incredibile
ed assurdo –ha dichiarato il Presidente della Provincia di Cosenza,
On. Mario Oliverio -che un bando di concorso, la cui scadenza è
fissata al 26 novembre prossimo, sia stato finora mantenuto nella semi-clandestinità.
Ancor più perplessi ci lascia il fatto che, per la selezione
dei giovani laureati, sia stato previsto un semplice colloquio e non
si sia scelto, invece, un metodo di selezione oggettiva, per ridurre
al minimo la discrezionalità e far prevalere il merito e le qualità
professionali di tanti giovani calabresi che si affacciano per la prima
volta sul mercato del lavoro”. “Sono metodi –conclude
Oliverio- che ritenevamo ormai superati da tempo e che mortificano l’intelligenza
e la coscienza civile dei cittadini”.
- Corbelli: “Vicenda grave”.
- ''Questa vicenda e' particolarmente grave perche'
dimostra come si possa bandire un concorso per 100 laureati e non farlo
praticamente sapere quasi a nessuno. Pochissimi infatti sono quelli
che sono a conoscenza di questo concorso i cui termini di scadenza per
la presentazione della domanda sono fissati per il 26 novembre prossimo''.
A sostenerlo e' stato il leader del movimento Diritti Civili e consigliere
provinciale a Cosenza, Franco Corbelli, in merito al concorso per 100
giovani laureati bandito dalla Regione. Corbelli, inoltre, ''plaude
all' iniziativa del presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio,
che ha comprato, per conto della Amministrazione, uno spazio sui giornali
calabresi per informare i tanti giovani laureati di questa opportunita'
quasi del tutto sconosciuta a migliaia di laureati calabresi''.
Il Piano Energetico
regionale nella quarta Commissione regionale
19/11 Il Piano energetico ambientale è stato
al centro dei lavori della quarta Commissione consiliare, presieduta
da Raffaele Senatore. La seduta si è aperta con una relazione
introduttiva nella quale Senatore ha rilevato l’iter che fino
a questo momento ha caratterizzato la discussione sull’importante
provvedimento amministrativo, sul quale, in audizione, le associazioni
imprenditoriali, ambientalistiche, l’Anci, l’Upi, l’Uncem,
Ampc, Confartigianato, Confcommercio hanno espresso le relative posizioni.
“L’approvazione del Piano – ha dichiarato Senatore-
si rende urgente e necessaria in quanto è il frutto di una condivisione
tra tutte le categorie sociali che ritrovano in questo strumento un’occasione
di sviluppo nel pieno rispetto dell’ambiente, salvaguardando il
territorio per le generazioni future. Dalla discussione, è emersa,
però, la necessità di un ulteriore approfondimento con
gli assessori regionali alle attività produttive, all’ambiente,
ai trasporti e all’agricoltura, con i presidenti delle province
neo elette e, infine, con l’Enel produzione al fine di migliorare
ulteriormente il Piano. In questa direzione, acquistano rilevo, con
i soggetti indicati, le audizioni che programmate per la prossima seduta
del 29 novembre nelle ore antimeridiane, prima dell’inizio dei
lavori del Consiglio regionale”.
Il
Presidente Oliverio ha incontrato il Sindaco di San Pietro in Guarano.
Discussi i problemi dei trasporti e della viabilità.
19/11 L’impegno ed il sostegno dell’Amministrazione
provinciale nei confronti delle piccole realtà comunali è
assoluto: è una assicurazione data quest’oggi dal Presidente
Oliverio al Sindaco di San Pietro in Guarano, Vincenzo Settino, in visita
istituzionale in Provincia, accompagnato dal Vicesindaco, Ernesto Bruno
e dall’Assessore ai Lavori Pubblici, Raffaele Apa. Presenti il
Vicepresidente, Salvatore Perugini, l’Assessore ai Trasporti,
Giuseppe Gagliardi ed il Consigliere Pietro Lecce, presidente della
commissione consiliare Lavori Pubblici, l’incontro ha messo in
luce una serie di situazioni e problemi vissuti dal centro presilano
verso i quali l’amministrazione ha assicurato totale interessamento.
Al vaglio nei colloqui, come rilevato dal sindaco Settino, alcune questioni
legate alla viabilità ed ai trasporti. In ordine a questi ultimi,
si è sollevata la necessità di un collegamento da e per
l’Università della Calabria, una concessione regionale
quindi, che permetterebbe ai molti studenti del comune e di quello limitrofo
di Castiglione cosentino di raggiungere l’Unical con facilità.
Per quanto attiene alla viabilità, particolare attenzione è
stata riservata alla messa in sicurezza dello svincolo per la SS 107,
che presenta al momento, per la sua concezione, caratteristiche di pericolosità,
tanto da determinare frequenti incidenti, dagli esiti anche gravi.
Una esigenza da sottoporre all’Anas, questa, sollecitando una
rapida soluzione, che potrebbe per altro considerare anche la creazione
di una bretella sullo stesso svincolo che consenta un migliore accesso
alla stessa superstrada Paola-Crotone. Questo tipo di intervento, è
stato evidenziato nell’incontro, offrirebbe anche il vantaggio
di assorbire parte del traffico silano diretto verso la zona universitaria,
evitando i rallentamenti della zona Carrefour.
Ancora, tra i problemi portati all’attenzione del Presidente Oliverio
dalla delegazione comunale di San Pietro in Guarano, la chiusura dell’Ufficio
Sanitario, che causa un vero e proprio disservizio, cui va unito quello
relativo all’ufficio Postale, ubicato in locali del tutto inidonei
ed inadeguati. Problemi che si tenterà di avviare a risoluzione,
in sinergia, la stessa da applicare anche per quanto attiene all’atteso
allaccio del Comune alla rete metanifera che la popolazione si attende
possibilmente in tempi brevi.
“I piccoli Comuni, le aree interne, quelle più decentrate,
che sono comunque centro della vita di migliaia di persone- ha detto
il Presidente Oliverio- debbono essere messi in condizione di elevare
i propri standard sia in termini di servizi che di opportunità.
E’ impensabile concentrare attenzioni e risorse unicamente sulla
grandi aree urbane; le comunità più piccole debbono essere
aiutare a vivere non essere avviate ad un declino inesorabile.”
“Pertanto, ci sentiamo di assicurare il nostro appoggio verso
le richieste espresse” ha annunciato al Sindaco Settino il Presidente
della Provincia, investito favorevolmente
anche del recupero della zona de “Il Calvario”, luogo- simbolo
per i sanpietresi, da riportare alla valenza sia culturale che religiosa
per decenni gelosamente difesa dal paese.
Commissione
Ecomafie: Probabili sviluppi interessanti per il caso della Jolly Rosso
di Amantea
19/11 L' inchiesta condotta dal sostituto procuratore
della Repubblica di Paola, Franco Greco, sui misteri della Jolly Rosso,
la motonave che si areno' nel 1990 sulla spiaggia di Amantea, sul Tirreno
Cosentino, e che secondo alcune testimonianze avrebbe trasportato rifiuti
tossici, ''puo' riservare sviluppi assai interessanti''. A dirlo e'
stato lo stesso magistrato al termine dell' incontro con la Commissione
parlamentare d' inchiesta sulle ecomafie che da ieri sera ha cominciato
una serie di audizioni per fare il punto sulla vicenda. La Jolly Rosso
si areno' il 14 dicembre del 1990 nel tratto compreso tra Amantea e
Campora San Giovanni. Da un' ispezione compiuta da parte dell' autorita'
giudiziaria emersero tracce di materiale inquinante, probabilmente trasportato
dalla stessa nave. Lo scorso anno, la Procura di Paola, ha aperto un'
inchiesta per verificare la nave trasportasse veramente rifiuti tossici
e se questi possano essere stati scaricati a mare o interrati lungo
la costa dopo lo spiaggiamento. ''Per chiudere le indagini - ha sostenuto
Greco - ci vorranno due o tre mesi di lavoro intenso e incessante. Stamani
ho informato la Commissione di quello che sto facendo, di come mi sto
muovendo e dove voglio arrivare. Ho detto cose importantissime ai fini
dell' indagine e i risultati sin qui raggiunti. Adesso sto aspettando
gli esiti delle analisi che ho commissionato ai miei consulenti su una
vasta area di territorio. Quindi inviero' alla Commissione una informativa
dettagliata. Ho visto la Commissione sensibile ed attenta al lavoro
che sto facendo''. In una prima fase l' inchiesta era condotta da Greco
e da un altro sostituto procuratore di Paola, Maria Gaia Maiorano, che
poi, pero', e' stata trasferita al Tribunale di Napoli. Anche altre
due persone che lavoravano con lui hanno dovuto lasciare le indagini
e Greco, adesso, sta conducendo l' inchiesta da solo.
Il
Presidente Fedele chiede maggiore partecipazione delle Assemblee regionali
ai procedimenti UE
19/11 Aumentare la 'capacita' reale' delle Assemblee
regionali di partecipare ai procedimenti legislativi comunitari, tenendo
presente quali sono attualmente ''i nostri mezzi e la nostra capacita'
di elaborazione''. Lo ha spiegato il presidente del Consiglio Regionale
della Calabria e vice coordinatore della Conferenza delle assemblee
legislative regionali, Luigi Fedele, che questa mattina alla Camera
dei Deputati ha partecipato ad una tavola rotonda sull'Unione europea.
''La questione riguarda tuttavia l'organizzazione interna delle Assemblee,
che si devono dotare delle apposite Commissioni, oppure, attrezzare,
anche intellettualmente, le Commissioni competenti a trattare le faccende
europee, sia nella fase legislativa ascendente, sia quella discendete
e applicativa''. Il livello legislativo regionale ''e' ormai coinvolto
nel recepimento di direttive - ha aggiunto Fedele - ma questo avviene
senza che la partecipazione alla fase ascendente abbia fatto maturare,
a livello tecnico come a livello politico, le adeguate riflessioni per
permettere la migliore applicazione delle norme comunitarie. Il nostro
progesso - ha concluso Fedele -deve essere quindi di organizzazione
e di procedure, ma anche di sensibilita' politica''.
Inchiesta
DDA Reggio: Respinta la richiesta di scarcerazione per Matacena
19/11 Il gip del Tribunale di Catanzaro ha rigettato
la richiesta di scarcerazione dell' ex deputato di Forza Italia Amedeo
Matacena, di 41 anni, arrestato il 9 novembre scorso con l' accusa di
associazione mafiosa e violenza o minaccia ad un corpo giudiziario nell'
ambito dell' inchiesta sulle presunte pressioni esercitate sui magistrati
della Dda di Reggio Calabria al fine di condizionarne le inchieste su
mafia e politica. Insieme a Matacena, nell' inchiesta sui presunti condizionamenti
sulla Dda di Reggio Calabria condotta dalla Procura distrettuale di
Catanzaro, sono state arrestate altre cinque persone. Si tratta dell'
ex deputato del Psdi Paolo Romeo, considerato l' ideatore del presunto
complotto delegittimante ordito ai danni dei magistrati reggini; il
giornalista Francesco Gangemi, direttore del periodico Il Dibattito,
che sarebbe stato utilizzato per pubblicare notizie denigratorie nei
confronti dei magistrati della Dda reggina; l' avv. Francesco Gangemi,
cugino del direttore de Il Dibattito; R.P., collaboratore
dello stesso periodico, e l' avv. Ugo Colonna. Romeo, come Matacena,
e' accusato di associazione mafiosa; i due Gangemi di concorso esterno
in assocazione mafiosa e R.P. e Colonna di violenza o minaccia
ad un corpo giudiziario, reato quest' ultimo contestato anche agli altri
quattro arrestati. Ieri lo stesso gip Baudi aveva revocato la misura
cautelare nei confronti di R.P. e Colonna ed aveva confermato,
invece, la misura cautelare per il giornalista Francesco Gangemi. All'
avv. Gangemi, invece, in considerazione delle sue precarie condizioni
di salute, sono stati concessi gli arresti domiciliari. Nell' ordinanza
con la quale il presidente dell' ufficio gip di Catanzaro, Antonio Baudi,
ha rigettato la richiesta di revoca dell' ordinanza di custodia cautelare
per Matacena, emessa dallo stesso giudice per le indagini preliminari,
viene sottolineata la ''consistenza indiziaria'' nei confronti dell'
ex deputato di Forza Italia, aggiungendo che gli elementi raccolti dall'
accusa ''sono stati reputati apprezzabili ed indiziariamente solidi''.
Nel provvedimento col quale ha rigettato la richiesta di scarcerazione
di Matacena il gip Baudi fa ampi richiami all' ordinanza di custodia
cautelare, sottolineando il ruolo dell' ex deputato di Forza Italia,
insieme ai due Gangemi ed a Paolo Romeo, di ''ideatore della campagna
destabilizzante'' contro i magistrati della Dda reggina. In particolare,
secondo quanto si afferma nel provvedimento restrittivo, ''si e' accertata
la partecipazione organica di Matacena e di Romeo nel contesto programmatico,
organizzativo ed operativo. E' corretta e fondata la posizione di rilievo
organizzativo di Romeo, quale referente diretto per ogni tipo di 'affare'
riconducibile soprattutto alla famiglia de Stefano, ed in particolare
di Orazio de Stefano, e di Amedeo Matacena quale referente politico
dell' associazione''. Il gip definisce poi ''destituita di fondamento''
la tesi dei difensori di Matacena, secondo i quali le accuse contestate
all' ex deputato sono le stesse per le quali lo stesso Matacena e' stato
gia' processato e condannato in primo grado (condanna poi annullata
per un vizio formale) sulla base di un' inchiesta condotta dalla Dda
di Reggio Calabria. ''Il fatto associativo per cui si procede - sostiene
Baudi - e' ontologicamente diverso da quello oggetto di giudizio dibattimentale
in quanto la condotta e' collocata in epoche distinte. E' stato ampiamente
illustrato nell' ordinanza - rileva ancora il gip - che gli elementi
desunti dal processo a carico di Matacena sono stati utilizzati come
base indiziaria per supportare un diverso e piu' ampio contesto investigativo''.
- Secondo i difensori di Matacena, i motivi
sono inconsistenti. - Gli avvocati Alfredo Biondi e
Giuseppe Verdirame, difensori dell' ex deputato di Forza Italia Amedeo
Matacena, ricorreranno al Tribunale del riesame contro la decisione
del Gip di rigettare l' istanza di scarcerazione dello stesso Matacena.
Biondi e Verdirame, a proposito della decisione del Gip, parlano, in
una dichiarazione, di ''inconsistente motivazione che costituisce -
aggiungono - una riedizione di vicende lontane nel tempo che dovranno
formare oggetto di giudizio di primo grado al seguito dell'annullamento
della sentenza della Corte d'Assise di Reggio Calabria nei confronti
di Matacena. Riprendere argomenti che tra l'altro il giudice dovra'
valutare costituisce per i difensori un espediente processuale inammissibile
dal momento che non si e' formato alcun giudicato''. ''Matacena - concludono
Biondi e Verdirame - resta in carcere ingiustamente ed il Tribunale
della liberta' dovra' farsi carico di rimediare a questa ingiusta detenzione
preventiva''.
- Ridimensionato il ruolo di R.P.
e Colonna - La decisione del Gip di Catanzaro di revocare
l' ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Ugo Colonna, di
44 anni, di Messina, e di R.P., di 47, di Reggio Calabria
e' stata determinata dal ridimensionamento del ruolo avuto nella vicenda
dai due indagati all' esito degli interrogatori di garanzia. Questo
è ciò che emerge dalle ordinanze con le quali il gip,
Antonio Baudi, ha disposto la revoca dei provvedimenti restrittivi.
L' avv. Colonna, difensore di numerosi collaboratori di giustizia ed
artefice di ripetute denunce contro la mafia, per le quali gli e' stata
anche assegnata una scorta, e R.P., collaboratore de Il
Dibattito, il periodico reggino che sarebbe stato utilizzato per la
pubblicazione di notizie denigratorie nei confronti dei magistrati reggini,
erano stati arrestati con l' accusa di violenza o minaccia ad un corpo
giudiziario in relazione alla loro presunta partecipazione al complotto
delegittimamente che un presunto comitato politico-affaristico reggino
avrebbe ordito contro alcuni magistrati della Procura distrettuale di
Reggio Calabria. L' esito degli interrogatori di garanzia sarebbe servito
al gip, secondo quanto si e' appreso, per meglio definire il ruolo svolto
nella vicenda da Colonna e da R.P., facendo emergere una netta
distinzione, e di conseguenza una minore gravita' indiziaria nei loro
confronti, tra la posizione dei due e quella delle altre persone coinvolte
nella vicenda, gli ex deputati Paolo Romeo ed Amedeo Matacena; il giornalista
Francesco Gangemi, direttore de Il Dibattito, e l' avv. Francesco Gangemi,
cugino del giornalista suo omonimo. Per quanto riguarda la posizione
dell' avv. Colonna, il suo coinvolgimento nela vicenda deriva dai contatti
avuti con il giornalista Francesco Gangemi, col quale il penalista avrebbe
condiviso, anche se per motivi e finalita' totalmente diverse, il risentimento
nei confronti di alcuni magistrati della Procura distrettuale di Reggio
Calabria. Il comportamento di Colonna, in particolare, e' da mettere
in relazione alla vicenda della gestione del pentito di mafia Luigi
Sparacio, arrestato nel 1994 poiche' anche durante la sua collaborazione
con la giustizia avrebbe continuato a svolgere un ruolo dirigenziale
nell' ambito dell' organizzazione criminale siciliana. Proprio in relazione
alla gestione del pentito Sparacio, nel marzo del 2002, furono arrestati,
tra gli altri, il sostituto procuratore nazionale antimafia Giovanni
Lembo, applicato alla Dda di Messina, e l' ex gip del Tribunale di Messina
Marcello Mondello. Il risentimento di Colonna nei confronti della Dda
di Reggio Calabria sarebbe derivato, in particolare, dal presunto rapporto
tra uno dei magistrati dell' ufficio, Francesco Mollace, ed il sostituto
procuratore Giovanni Lembo. Nelle sue valutazioni conclusive il gip
Baudi, a proposito delle dichiarazioni fatte da Colonna nel corso dell'
interrogatorio di garanzia, sostiene che le risposte fornite dal penalista
''non sono state fattualmente congrue essendo invece chiara la consapevolezza
del ruolo, la significativita' ed allusivita' dei dati, il maturato
disprezzo per i magistrati e, in ultima analisi, l' attiva condivisione
nel tempo di un contesto destabilizzante. In ogni caso, la diversa valutazione
della personalita', desunta dall' evidenziato globale contesto di vita
e colta dal contesto esaminativo, legittimi un autentico recupero morale
di Colonna e lo induca ad una corretta ed oggettiva dimensione della
sua funzione di avvocato e di testimone, neutralizzando in tal modo
l' attualita' delle esigenze cautelari. Sotto tale profilo, dunque,
s' impone la revoca della misura cautelare emessa nei suoi confronti''.
Per quanto riguarda la posizione di R.P., il gip rileva
che ''di fronte alla contestazione specifica dei dati acquisiti, le
risposte fornite non siano state congrue, essendo invece chiaro il condiviso
disprezzo per i magistrati. In ogni caso, l' evidenziata e netta subordinazione,
in posizione comunque assecondante e subalterna, neutralizzi la funzione
attuale della compartecipazione criminosa di R.P. e, con essa,
l' incidente attualita' delle esigenze cautelari''.
In
terza commissione regionale i problemi dei servizi sociali “Ritardi
dovuti alla non attuazione del piano regionale sanitario”
19/11 La terza Commissione, “Politica sociale”,
presieduta da Salvatore Vescio(Fi), ha audito nel corso dei suoi lavori
odierni il dirigente generale del dipartimento servizi sociali della
Regione, Antonino Bonura, in ordine all’applicazione della legge
23/2003. Secondo quanto comunicato dal dr. Bonura, lo stato di applicazione
della legge è gravato da ritardi dovuti anche all’implementazione
con le risultanze e le disposizioni del Piano sanitario regionale, al
difficile rapporto con gli enti locali e le Asl, anche se “entro
fine anno – ha detto Bonura – potrebbero essere già
trasferite le competenze ai comuni per i servizi sociali”. Nel
corso della discussione, sono intervenuti alcuni consiglieri regionali
per avere chiarimenti sulla gestione della legge 23. In particolare,
il consigliere Antonio Borrello(Ap-Udeur) ha chiesto la trasmissione
alla Commissione di tutti gli atti cartacei e le determinazioni dei
dirigenti in relazione all’applicazione della legge. Francesco
Pacenza(Ds), ha criticato i ritardi con cui la Giunta regionale sta
affrontando il complesso della situazione, “tenuto conto che in
Calabria la grave situazione sociale pesa soprattutto sulle spalle dei
ceti meno abbienti”. Il presidente del gruppo del Pdci, Michelangelo
Tripodi, ha affermato che si “avverte l’impressione di trovarsi
dinanzi al rischio di spinte da “assalto alla diligenza”,
cioè a politiche sociali di tipo clientelare per garantire a
qualcuno un vantaggio elettorale”. Il presidente del gruppo consiliare
dell’Udc, Giovanni Nucera, ha chiesto di conoscere “metodi
di applicazione e percorsi finora seguiti, poiché non sempre
sono evidenti i benefici sul territorio derivanti dalla legge, con numerose
associazione che lamentano disparità di trattamento”. Nucera,
inoltre, ha chiesto l’accelerazione dell’iter di applicazione
della legge che riguarda i benefici per la famiglia.
Il presidente della terza Commissione, Salvatore Vescio, a margine dei
lavori, ha evidenziato “la positività dell’incontro
odierno che testimonia la sensibilità della Commissione nei confronti
di un tema assai delicato come i servizi sociali. Le condizioni di difficoltà
in cui, purtroppo, versano tante famiglie calabresi – ha sottolineato
Vescio – impongono tempi rapidi e sicuri circa l’applicazione
degli effetti della legge 23 del 2003. La Commissione che presiedo –
ha concluso Salvatore Vescio – produrrà uno sforzo straordinario
affinché quanto è di sua competenza possa tradursi in
atti concreti e risposte efficaci a quei calabresi che versano in particolare
situazione di difficoltà sociale e che meritano una dovuta e
puntuale attenzione”.
La Commissione ha ribadito la richiesta di una prossima audizione con
il dirigente generale della Giunta regionale, dr. Francesco Morelli.
La
Regione bandisce concorsi per un totale di 86 posti a dirigenti
19/11 Sono stati pubblicati sul Bollettino ufficiale
della Regione, supplemento straordinario del 13 novembre, i bandi di
concorso per la copertura di 45 posti di dirigente e di 41 posti di
categoria D - posizione giuridica D1 approvati con appositi decreti
del Dipartimento organizzazione del personale. Le domande di partecipazione
dovranno pervenire alla Regione entro il trentesimo giorno dalla data
di pubblicazione dell' estratto del bando sulla Gazzetta ufficiale.
Il bando per il reperimento di 45 dirigenti, da assumere a tempo indeterminato
prevede, nel dettaglio, la messa concorso di 13 posti per l' Area Amministrativa;
13 per quella Economica e Finanziaria; 13 per l' Area Tecnica e sei
per la Socio-culturale. I candidati dovranno essere in possesso di diploma
di laurea nelle discipline indicate nel bando per ciascuna area. E'
inoltre contemplata una prova pre-selettiva nel caso in cui il numero
dei candidati dovesse essere superiore a 500. Gli esami consisteranno
inizialmente in due prove scritte: una prima riguarda lo svolgimento
di un elaborato su tematiche in ambito giuridico-amministrativo o economico-finanziario
o tecnico-scientifico o storico-generale e la seconda relativa alla
risoluzione di un caso in ambito giuridico-amministrativo e gestionale-organizzativo.
La prova orale successiva vertera' su un colloquio interdisciplinare
sulle materie indicate in ogni area. Per la copertura dei 41 posti di
categoria D - suddivisi in 12 per l' Area Amministrativa, 12 per quella
Economico-finanziaria, 12 per l' area Tecnica e cinque per la Socio-culturale,
il titolo di studio richiesto e' la laurea. Anche in questo caso le
prove (ci sara' una pre-selezione nel caso in cui dovessero essere superate
le 250 domande) saranno due scritte e una orale con le stesse modalita'
del precedente bando. In in entrambi i concorsi le graduatorie saranno
pubblicate sul Burc.
Il
Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Calabria, Soluri,
fa visita al presidente Oliverio. L’applicazione della legge 150
tra i temi trattati.
19/11 Incontro questa mattina, presso la presidenza
della Provincia di Cosenza, del Presidente dell’Ente On. Gerardo
Mario Oliverio e del Presidente dell’Ordine dei Giornalisti Calabresi,
Dr. Giuseppe Soluri.
I due rappresentanti istituzionali si sono intrattenuti a lungo su temi
di politica generale della nostra Regione ed, in particolare, hanno
disquisito sul complesso panorama dell’informazione che si auspica
possa essere sempre più obiettivo e pluralista e determinare
maggiore coscienza critica a beneficio delle popolazioni.
Si è parlato anche dei vari organi di informazione calabresi
e del potenziale che essi hanno per poter proiettare a livello nazionale
un’immagine sempre più pregnante e consona alle reali prerogative
che essa detiene. Si sono intrattenuti, inoltre, sulla possibilità
di applicazione della legge 150/2000 per i giornalisti che operano negli
Uffici Stampa ed a questo proposito si è prospettata anche la
necessità di ampliare gli orizzonti della comunicazione, operando
un coordinamento per istituire consorzi tra Comuni viciniori perché
possano dotarsi di organi di informazione, come Uffici Stampa e pubblicazioni
istituzionali.
“Noi annettiamo grande importanza alla comunicazione in generale
e ci adopereremo, così come ho annunciato -ha detto il Presidente
della Provincia On. Gerardo Mario Oliverio- nelle linee programmatiche,
per istituire una vera e propria “area della comunicazione”
che diventi vivaio formativo e supporti un percorso per la specializzazione
e l’immissione di nuove leve nel panorama informativo. Del resto
le reti di relazioni che ultimamente si prospettano, a livello globale,
non possono prescindere da un’informazione professionalmente puntuale
che apre prospettive inedite nei nuovi scenari che si vanno disegnando”.
Il Presidente dell’Ordine dei Giornalisti Giuseppe Soluri, dal
canto suo, ha salutato con favore la grande disponibilità del
Presidente Oliverio nei confronti della categoria ed ha assicurato una
proficua collaborazione foriera di una progettualità che possa
favorire, non solo un cambiamento dell’immagine della Calabria
nel panorama nazionale ma anche determinare un’inversione di tendenza
che agevoli l’inserimento di giovani giornalisti nel mondo del
lavoro.
Lunedì
22, presso il Consiglio regionale, la presentazione della ricerca “Analisi
e tendenze delle donne in calabria”
19/11 Si terrà lunedì 22 novembre, alle
ore 11.00 presso il Consiglio regionale, la Conferenza stampa di presentazione
della ricerca “Analisi e tendenze delle donne in Calabria”
affidata dalla Commissione Regionale P.O. all’Istituto Eurispes.
Alla presentazione interverranno il Presidente del Consiglio, Luigi
Fedele, la Presidente della CRPO, Maria Rita Acciardi, il dott. Raffaele
Rio, Presidente Eurispes Calabria, la Vicepresidente della Commissione
Antonia Lanucara, la Consigliera regionale di parità Marisa Fagà,
in rappresentanza della Commissione Nazionale P.O. e la dott.ssa Ivonne
Spadafora, coordinatrice della ricerca.
“Pur nello specifico di genere che la connota, questa ricerca
- afferma la Presidente Acciardi - si caratterizza come un rapporto
a “tutto campo” sulla società calabrese, tesa com’è,
ad ascoltarne il tessuto sociale sulle tematiche di maggior rilievo
e ad intercettarne comportamenti, valutazioni, prospettive, orientamenti
e tendenze nel loro divenire”.
“Questa lettura di prospettiva, unita al patrimonio informativo
che il rapporto elabora e sistemizza – spiega Acciardi - diviene
uno strumento indispensabile non solo per indagare le trasformazioni
intervenute, ma soprattutto, per definire strumenti, strategie ed obiettivi
per un “progetto politico” orientato ad abbattere le discriminazioni
uomo-donna e a contribuire a conseguire una diffusa e permeata cultura
delle pari opportunità come pre-requisito di una governance che
sappia porre al centro del suo sistema di valori e nella sua stessa
progettualità, i temi della qualità e sostenibilità
sociale, dello sviluppo, dell’equità, delle riforme dei
nuovi tempi e spazi di vita per donne e uomini”.
“La ricerca, osserva ancora la Presidente della CRPO, ci presenta
un universo femminile che si fa nel tempo più eterogeneo e dinamico
e, pur contando ancora tantissimo la contestualizzazione di tipo tradizionale,
in cui la famiglia ha un peso determinante e la cura e le incombenze
familiari gravano quasi esclusivamente sulle donne, emergono tuttavia
forti indicatori di tendenza che accreditano alle calabresi un maggior
investimento in cultura, una migliore realizzazione negli studi, la
propensione a ricercare l’inserimento nel mondo del lavoro, anche
sperimentando nuove forme nel produrre, e a rivestire una molteplicità
di ruoli nelle varie fasi della vita. E questo, nonostante il permanere
di aree di criticità nella transizione scuola lavoro, nelle barriere
di accesso al mercato del lavoro, con particolare riferimento ai carichi
di lavoro familiari, nell’interruzione del lavoro in concomitanza
con la nascita dei figli, nella permanenza nel lavoro e nelle forti
difficoltà di accesso ai ruoli decisionali”.
“Su tutto, aggiunge la Presidente della CRPO, emerge una constatazione
di immediata percettibilità, contraddittoria rispetto alle trasformazioni
in atto documentate dalla ricerca: l’assenza delle donne calabresi
dalle posizioni decisionali e di governance della Regione, segnale inequivocabile
di ritardo di sviluppo e di crisi sociale e democratica di cui la nostra
società non ha percepito appieno la portata e le ricadute negative”.
“Su questo specifico, conclude Acciardi, la CRPO si rivolge alla
comunità calabrese, ed in particolare, alle sue Istituzioni,
perché si interroghino sul punto e si cimentino su un progetto
complessivo di sviluppo, che sappia farsi carico di una rappresentanza
piena delle donne calabresi, mettendo in campo azioni e correttivi cui
sono chiamate dal dettato costituzionale e dall’appartenenza all’Europa”.
A
Corigliano, martedì 23, il terzo incontro di presentazione del
Progetto SLOCS
19/11 Si terrà martedì 23 novembre prossimo
a Corigliano, presso il Centro per l’Impiego, il terzo incontro
per presentare i dati relativi alle strategie locali per l’occupazione
in provincia di Cosenza, cosiddetto Progetto S.L.O.CS., promosso dall’Assessorato
Provinciale alle Politiche del Lavoro, in partneriato con le Associazioni
Aspron, Euroform, Midia e Net Ricerche.
Non si terranno, invece, gli altri due appuntamenti previsti per mercoledì
24 a Rossano e giovedì 25 novembre a Paola, i quali, per motivi
organizzativi, confluiranno nel convegno conclusivo, già fissato
per venerdì ed anticipato a giovedì 25 novembre alle ore
10.30, presso la Sala “Gullo” alla Casa delle Culture.
Parteciperanno il Presidente della Provincia On. Gerardo Mario Oliverio,
il Project Leader S.L.O.CS Avv. Lucio Sconza, i rappresentanti dell’Euroform
e dell’Aspron, partner del Progetto, ed i referenti dell’Assindustria
e della Camera di Commercio di Cosenza.
Concluderà i lavori l’Assessore Provinciale al Mercato
del Lavoro Donatella Laudadio.
Inchiesta
DDA Reggio: scarcerati Colonna e Partitico. Domiciliari per l’avv.
Gangemi
18/11 Sono stati scarcerati l' avv. Ugo Colonna ed
il prof. R.P., arrestati nell' ambito dell' inchiesta
sui presunti condizionamenti sui magistrati della Dda di Reggio Calabria.
A disporre la scarcerazione e' stato il capo dell' ufficio gip del Tribunale
di Catanzaro, Antonio Baudi, che ha revocato, su richiesta dei difensori
di Colonna e R.P., l' ordinanza di custodia cautelare che era stato
egli stesso ad emettere. L' avvocato Colonna, che e' stato difensore
di molti collaboratori di giustizia, era accusato, secondo quanto e'
detto nel capo d' imputazione contenuto nell' ordinanza di custodia
cautelare, di essere stato utilizzato per esercitare i condizionamenti
sui magistrati della Dda reggina, e quindi indicato ''quale professionista
utilizzato per perseguire le finalita' associtive''. Riccado R.P.
e' un collaboratore de 'Il Dibattito', il periodico reggino che, sempre
secondo l' accusa, sarebbe stato utilizzato per pubblicare notizie denigratorie
nei confronti dei magistrati della Dda al fine di esercitare pressioni
nei loro confronti e indicato ''quale elemento di collegamento con i
vari ambienti di volta in volta utilizzati per perseguire lo scopo associativo,
sodalizio che, avvalendosi della sua forza di intimidazione consolidatasi
negli anni e della conseguente condizione di assoggettamento, ed omerta'
che ne e' derivata in ReggioCalabria e provincia''. In carcere, per
il momento, restano gli ex deputati Amedeo Matacena (Fi) e Paolo Romeo
(ex Psdi) e il direttore de ''il Dibattito'' (settimanale che secondo
l'accusa era utilizzato per mettere in atto una campagna diffamatoria
nei confronti dei magistrati impegnati nella citta' dello Stretto a
combattere gli intrecci tra 'ndrangheta ed istituzioni) Francesco Gangemi
- Le motivazioni - La
venuta meno delle esigenze cautelari e' alla base della decisione presa
dal presidente del gip del Tribunale di Catanzaro, Antonio Baudi, di
revocare l' ordinanza di custodia cautelare nei confronti dell' avv.
Ugo Colonna e del prof. R.P., arrestati nell' ambito dell'
inchiesta sui presunti condizionamenti sui magistrati della Dda di Catanzaro.
Per quanto riguarda la posizione dell' avv. Colonna, il gip Baudi sostiene
che ''la diversa valutazione della personalita' desunta dal globale
contesto di vita dell' indagato legittimi un autentico recupero morale
di Colonna e lo induca ad una corretta ed oggettiva dimensione della
sua funzione di avvocato e di testimone, neutralizzando in tal modo
l' attualita' delle esigenze cautelari. Sotto tale profilo, dunque -
conclude il gip - s' impone la revoca della misura cautelare''. Baudi,
in merito alla posizione di R.P., rileva che la ''evidenziata netta
subordinazione dell' indagato, in posizione assecondante e subalterna,
neutralizzi la funzione attuale della compartecipazione criminosa e,
con essa, la incidente attualita' delle esigenze cautelari. E' sotto
tale profilo, dunque, che s' impone la revoca della misura restrittiva''.
Per la concessione del beneficio degli arresti domiciliari all' avv.
Gangemi si sono rivelate determinanti, invece, le condizioni di salute
dell' indagato, affetto da ''aterosclerosi coronarica''. Gangemi, in
passato, ha subito anche, secondo quanto scrive il gip, un infarto acuto
del miocardio. L' indagato, inoltre, e' affetto da una grave forma di
diabete. Da qui la conclusione del gip circa la non compatibilita' delle
condizioni cliniche di Gangemi con la detenzione in carcere e la conseguente
decisione di concedergli il beneficio degli arresti domiciliari. Francesco
Gangemi e' il cugino del giornalista suo omonimo, direttore de Il Dibattito,
il periodico reggino che sarebbe stato utilizzato, secondo l' accusa,
per pubblicare notizie denigratorie nei confronti dei magistrati della
Dda reggina al fine di condizionare le inchieste sui rapporti tra mafia
e politica a Reggio Calabria
- I due ex deputati restano in carcere.
- Restano entrambi detenuti in carcere Paolo Romeo ed Amedeo Matacena,
i due ex deputati - il primo del Psdi ed il secondo di Forza Italia
- arrestati dalla Polizia il 9 novembre scorso nell' ambito dell' inchiesta
sui presunti condizionamenti dei magistrati della Dda di Reggio Calabria.
Per Matacena il gip Baudi non si e' ancora pronunciato sull' istanza
di revoca dell' ordinanza di custodia cautelare presentata dall' avv.
Giuseppe Verdirame, difensore dell' ex deputato, a conclusione dell'
interrogatorio svoltosi nei giorni scorsi. L' avv. Verdirame ha anche
presentato istanza di revoca della misura cautelare emessa per Matacena
al Tribunale del riesame di Catanzaro, che la prendera' in esame nel
corso della prossima settimana. Per quanto riguarda invece Paolo Romeo,
il suo difensore, Emidio Tommasini, ha riferito che al momento non e'
stata presentata alcuna istanza di revoca della misura cautelare, ne'
al gip Baudi, ne' al Tribunale del riesame. ''Per assumere le nostre
iniziative in tal senso - ha detto l' avv. Tommasini - aspettiamo di
esaminare tutta la documentazione allegata al fascicolo processuale.
Dopodiche' decideremo il da farsi''.
- Rigettata l’istanza per il giornalista
Gangemi - Resta in carcere anche il giornalista Francesco
Gangemi di 70 anni, arrestato dalla polizia con l' accusa di avere fatto
parte del presunto comitato politico-affaristico che avrebbe fatto pressioni
sui magistrati della Dda di Reggio Calabria al fine di condizionarne
le inchieste sui rapporti tra mafia e politica. Il capo dell' ufficio
gip di Catanzaro, Antonio Baudi, ha rigettato l' istanza di scarcerazione
che era stata presentata dal difensore di Gangemi, avv. Giuseppe Nardo.
Nardo aveva motivato la sua richiesta con le ''gravi condizioni di salute''
di Gangemi, che e' stato operato tre volte per un carcinoma e presenta
altre patologie. Francesco Gangemi e' il direttore de Il Dibattito,
il periodico reggino sul quale, secondo l' accusa, sarebbero state pubblicate
notizie denigratorie nei confronti dei magistrati della Dda reggina
nell' ambito dell' azione di delegittimazione nei loro confronti. Gangemi
e' accusato di concorso esterno in associazione per delinquere di tipo
mafioso e violenza o minaccia ad un corpo giudiziario.
- Secondo Fragalà (AN) crolla il
teorema che intendeva aggredire il Parlamento - ''Crolla
clamorosamente il teorema costruito artatamente dalla Procura della
Repubblica di Catanzaro''. Lo afferma Enzo Fragala', deputato di An
e componente della commissione Giustizia della Camera, facendo riferimento
alle scarcerazioni disposte dal gip di Catanzaro nell' ambito dell'
inchiesta sui presunti condizionamenti dei magistrati della Dda di Reggio
Calabria. ''Il presidente dell' ufficio gip di Catanzaro, Antonio Baudi
- aggiunge Fragala' - che aveva incautamente creduto sulla parola alle
accuse della Procura distrettuale antimafia formulate contro l'avv.
Ugo Colonna e contro il prof. R.P., collaboratore del
periodico ''Il Dibattito'', ha dovuto revocare il proprio provvedimento
constatata la piu' assoluta inconsistenza degli elementi d' accusa.
Non e' un caso che i due professionisti, ingiustamente accusati, siano
stati scarcerati e scagionati dallo stesso gip che aveva emesso il provvedimento
di cattura, senza bisogno neppure di ricorrere al Tribunale della Liberta'.
Questo chiaro elemento, dimostrativo dell' inconsistenza e della pretestuosita'
del teorema accusatorio, insieme alla circostanza che le presunte parti
offese degli inesistenti reati attribuiti, fra gli altri, a Colonna
ed a R.P., sono due magistrati di Reggio Calabria, Francesco Mollace
e Enzo Macri', ritenuti responsabili dai magistrati ispettori del ministero
di gravi illeciti disciplinari, e' il sintomo piu' chiaro che il castello
accusatorio e' stato artatamente messo in piedi per esaudire non esigenze
di giustizia, bensi' coperture corporative e autotutele di un settore
della magistratura, quella calabrese, su cui si dovra' fare definitiva
chiarezza in ogni sede competente''. Secondo Fragala' ''a questo punto,
se si pensa che in questa allucinante inchiesta giudiziaria sono stati
avvisati a mezzo stampa due integerrimi parlamentari di Alleanza nazionale,
l' on. Angela Napoli, vicepresidente della Commissione parlamentare
antimafia, e il sottosegretario alla Giustizia Giuseppe Valentino, e'
indubbio che l' iniziativa della Procura di Catanzaro intendeva aggredire
il Parlamento e contrapporsi al potere legislativo e al potere esecutivo,
arrivando a criminalizzare come condotte illecite le interrogazioni
parlamentari del deputato Angela Napoli, le attivita' politiche del
sottosegretario Valentino e il diritto alla denuncia e alla critica,
garantite dalla Costituzione, dell' avv. Ugo Colonna, del prof. R.P.
e degli altri indagati. Tutto cio' quando l' avv. Ugo Colonna negli
stessi giorni rappresentava la fonte testimoniale di accusa di gravissimi
reati attribuiti all'ex-vice di Pier Luigi Vigna, Giovanni Lembo, sotto
processo in questi giorni a Catania per lo scandalo della criminogena
gestione del pentito Luigi Sparacio''. Fragala' sostiene inoltre che
''fa specie che gli elementi di accusa utilizzati a sostegno del provvedimento
di incarcerazione di professionisti incensurati - provvedimento revocato
subito dopo l'interrogatorio di garanzia dallo stesso gip che lo aveva
emesso - siano stati definiti, all'indomani degli arresti, 'elementi
concreti' dal procuratore nazionale antimafia, Pier Luigi Vigna. Come
cittadino e come parlamentare auspico che il ministro della Giustizia
revochi l' emendamento che consentirebbe la proroga, al di la' dei limiti
previsti dalla legge, dell' incarico dell'attuale procuratore nazionale
antimafia giacche' non ci sono uomini per tutte le stagioni e ci sono
soprattutto esigenze di ricambio assolutamente necessarie in un settore
delicato come quello della giustizia. Soprattutto quando il Parlamento
si appresta a votare una riforma dell' ordinamento giudiziario che pone
fine allo scandalo degli incarichi direttivi a vita e prevede la temporaneita'
di tali incarichi per evitare 'grumi di potere'''.
Il
Comune di S.Demetrio Corone chiede lo stato di calamità naturale
alla Regione
18/11 La Giunta comunale di San Demetrio Corone ha
chiesto alla Regione il riconoscimento dello stato di calamita' naturale
in relazione al maltempo dei giorni scorsi. Nelle comunicazioni scritte
inviate all' assessore regionale all' Agricoltura Giovanni Dima, all'
Ispettorato agrario provinciale e all' Ufficio agricolo di zona, il
sindaco, sen. Cesare Marini, riferisce che ''la viabilita' rurale e'
interrotta in piu' punti e che le frane e gli smottamenti sono numerosi,
con ingenti danni per le aziende dislocate in tutto il territorio comunale''.
Le strade rurali maggiormente colpite e che necessitano di interventi
immediati sono: Cagliano-Grotte, Guisa-Galatrella, Gliumarino-Castagna
rotonda, Soferetti-Pagania, Soferetti-Corvino, Montemoro-Vallo, San
Nicola-Muzzolito, Musica-Gurisa, Macchia del Pozzo-Cardillo. Nei giorni
scorsi anche il gruppo di opposizione in Consiglio comunale, ''Rinascita
sandemetrese'', aveva chiesto, con un' interrogazione al sindaco, ''l'attivazione
di tutti i controlli al fine di verificare i danni subiti dal patrimonio
immobiliare ed agricolo e di informare le autorita' competenti''. Con
la stessa interrogazione era stata anche sollecitata ''la definizione
delle pratiche relative ai danni dell' alluvione del 2001''.
Il
presidente Oliverio e il Vice, Perugini, incontrano le Rsu della Biblioteca
Civica
18/11 Il rilancio della Biblioteca Civica, quale moderno
ed efficiente organismo a servizio della cittadinanza, deve passare
attraverso la modifica del suo Statuto. E' questa la considerazione
espressa stamani dal presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio,
e dal vicepresidente Perugini, delegato alla Cultura, alla rappresentanza
sindacale dell' ente che versa in difficolta'. Difficolta' sulle quali
gia' nelle scorse settimane l' Amministrazione era intervenuta e che
ormai, e' scritto in una nota, ''appaiono inaccettabilmente periodiche
e che necessitano un' azione efficace di rilancio da far necessariamente
passare, secondo il suggerimento della Provincia, attraverso una modifica
delle regole che stabiliscono il funzionamento della Biblioteca. Un'
azione in tal senso, infatti, potrebbe permettere un vero sviluppo dal
carattere stabile e non transitorio, da affidare, secondo quanto comunicato
alla Rsu della biblioteca, in primis all' ingresso di nuovi soci. Una
azione della quale la Provincia potrebbe farsi promotrice, giudicata
da questa assolutamente indispensabile per superare l' impasse attuale''.
''Liberando il contesto da tutto il carico di disagio del passato -
ha sostenuto Perugini - si tratta oggi di mettere in campo tutti gli
interventi necessari alla valorizzazione di una istituzione che appartiene
alla citta' di Cosenza, alla sua storia di cultura, alla tradizione,
agli stessi cittadini, oltre che ai dipendenti. Rendere nuova vita alla
Civica, riconoscerle dinamismo, capacita' di autogestione, impostare
criteri di managerialita', inserirla in una rete significa mettere l'
ente in grado di ottenere un nuovo posizionamento. Nuovi soci per la
Civica (la Regione, la Fondazione Carical, enti, istituzioni diversi)
significherebbero garanzie di futuro altrimenti oggi difficilmente intravedibili''.
''In questo auspicabile innovato contesto - ha aggiunto l' assessore
alla Cultura - la Provincia sara' impegnata a fornire il proprio supporto,
sia in termini di logistica che economico, al di la' di quanto l' Ente
oggi garantisce e trasferisce''. Le proposte sono state ''accolte con
attenzione dalla Rsu'' dell' istituzione culturale cosentina, alla quale
e' stato inoltre assicurata ''la totale comunione di intenti con il
Comune di Cosenza'' con il quale nei prossimi giorni sara' nuovamente
affrontata la questione, coinvolgendo anche l' Accademia Cosentina,
terzo socio della Biblioteca Civica.
Nominato
il nuovo assessore allo Sport del Comune di Rossano
18/11 Aldo Virelli e' il nuovo assessore allo Sport
ed alle Politiche Sociali del Comune di Rossano. Virelli, consigliere
comunale eletto nella lista dell'ex Ccd, e' passato poi nel Gruppo Misto
dove rivestiva la carica di capogruppo, L'assessorato allo Sport e alle
Politiche sociali era retto ad interim dal Sindaco Orazio Longo sin
da quando lo stesso, in occasione della sua mancata elezione a consigliere
provinciale, aveva azzerato la giunta comunale.
Ritrovato
senza vita il corpo del camionista disperso, vicino Reggio
18/11 E' stato ritrovato il corpo di Giuseppe Longordo, l' autista
di 45 anni scomparso venerdi' scorso nelle campagne di Varapodio, nel
Reggino, nel corso del temporale abbattutosi nella zona. Al momento
manca ancora il riconoscimento ufficiale, ma i soccorritori, secondo
quanto si e' appreso, non sembrano avere dubbi circa l' identita'. Longordo,
venerdi' scorso, era a bordo del suo camion quando, a causa di un violento
temporale, il torrente Quarantana e' straripato travolgendolo. Il corpo
e' stato trovato dalle squadre di soccorso composte da personale Afor,
carabinieri, e vigili del fuoco, scavando sotto il fango lungo il torrente
Petrace, nel territorio del comune di Seminara, nel quale affluisce
il Quarantana.
Il
Sindaco Blaiotta chiede attenzione per la MDC. “La zona di Cammarata
va posta tra le aree di crisi”
18/11 ''La Mdc puo' essere recuperata se la zona di
Cammarata, dove e' allocata la fabbrica, verra' inserita tra le aree
di crisi come indica la legge 181'': a sostenerlo, secondo quanto riporta
un comunicato, e' stato Franco Blaiotta, sindaco di Castrovillari, nel
corso di un incontro svoltosi nel Municipio della cittadina del Pollino.
''La legge in questio - ha proseguito Blaiotta - costituisce lo strumento
indispensabile per risolvere non solo la questione della Manifattura
del Crati, ma piu' in generale lo sviluppo economico ed occupazionale
dell' area''. All' incontro hanno partecipato sindaci, sindacalisti
e lavoratori della Mdc, oltre agli ex lavoratori della Gtc che, da 14
mesi, non percepiscono stipendio e alcun sostegno al reddito. ''Unita'
tra i diversi soggetti - e' scritto nel comunicato - e' stata la parola
d' ordine della riunione, nella quale amministratori, sindacato e lavoratori
hanno deciso che nei prossimi giorni saranno avviate una serie di iniziative
a sostegno e tutela dei posti di lavoro e per il rilancio dell' opificio
che deve, nel comparto tessile, essere al centro delle emergenze piu'
importanti della Regione''. Tra le iniziative previste per rilanciare
l' attenzione sulla vertenza, riporta la nota, c' e' la preparazione
di un sit-in davanti alla sede del Consiglio regionale in occasione
della prossima convocazione dell' assemblea.
Secondo
una ricerca Eurispes sono 64.000 le donne manager calabresi
18/11 Sono poco di piu' di 64mila le donne che rappresentano
il management calabrese, dato che colloca la Calabria al 13 posto nel
Paese; 32mila le titolari di aziende; poche le giovani con cariche dirigenziali
(solo il 13,4% tra titolari, soci, amministratrici e altre cariche dirigenziali)
malgrado, su questo versante, la Calabria detenga, con la Campania,
il primato italiano. Importante l'indipendenza economica, scarsa la
vocazione imprenditoriale. Sono alcuni dei risultati dal rapporto ''Analisi
e tendenze delle donne in Calabria'' realizzato dall'Eurispes per conto
della Commissione regionale per le pari opportunita'. Sei le sezioni
del lavoro di ricerca: Donne e famiglia, Donne e luoghi delle decisioni,
Donne e lavoro, Donne e impresa, Donne tra criminalita' e violenza,
Donne tra cultura, media e tecnologia. ''Emerge una constatazione di
immediata percettibilita' e contraddittoria rispetto alle trasformazioni
in atto documentate dalla ricerca: l'assenza delle donne calabresi dalle
posizioni decisionali e di governance della Regione, un segnale inequivocabile
di ritardo di sviluppo e di crisi sociale e democratica di cui la nostra
societa' non piace cogliere appieno la portata e le ricadute negative'':
queste le parole con cui la Presidente della CRPO, Maria Rita Acciardi
commenta i primi dati della rapporto di ricerca sull'analisi e sulle
tendenze delle donne in Calabria. Lunedi' la presentazione a Reggio
Calabria
L’Anas
rimuove i cartelli pubblicitari abusivi lungo le strade statali calabresi
18/11 Il Compartimento Anas della Calabria ha iniziato
oggi, sul tratto della statale 18 in corrispondenza dello svincolo autostradale
di Pizzo, un'intensa attività di rimozione dei tanti cartelli
pubblicitari abusivi che nel corso degli anni sono stati installati
lungo la rete stradale di interesse nazionale. La squadra Anas era composta
da dieci unità, tra cantonieri e meccanici operatori dell’officina
compartimentale, oltre ai funzionari, ed è stata assistita da
pattuglie della Polizia Stradale di Vibo Valentia.
L’Anas ha predisposto in tutta la Calabria delle squadre operative
opportunamente attrezzate che interverranno nei prossimi giorni nei
punti della rete particolarmente soggetta al fenomeno in questione,
sempre con l’assistenza della Polizia stradale.
L'attività di prevenzione e verbalizzazione degli abusi condotta
dalle Forze dell'Ordine, in particolare dalla Polizia Stradale, e anche
dai Capi Cantonieri Anas, trova, quindi, completamento con la rimozione
d'ufficio in tutti quei casi in cui il responsabile dell'abuso, una
volta diffidato, non ha provveduto direttamente nei termini previsti
e, inoltre, nei casi in cui il cartello si trova nella proprietà
stradale o costituisce pericolo immediato per la circolazione.
“Si ritiene che quanto programmato possa procedere con regolarità
e divenire nel futuro un'attività ordinaria del Compartimento
– si legge nella nota nell’Anas -, recuperando alcuni ritardi
del passato, nel segno della legalità sempre più invocata
in una regione come la Calabria”.
Diritti
Civili aderisce al comitato di protesta contro il punto informativo
che deturpa il Santuario della Madonna delle Armi di Cerchiara
18/11 Anche il Movimento Diritti Civili ed il suo presidente
Franco Corbelli (che è anche consigliere provinciale oltre che
candidato designato per la presidenza della Regione Calabria) aderiscono
alla iniziativa del Comitato spontaneo di cittadini di fermare il progetto
dell'Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Domenico Mauro, di
realizzare un punto informativo vicino al Santuario Santa Maria delle
Armi. Corbelli, nel comunicare la propria adesione al Comitato civico
cerchiarese, ha espresso la volontà di coinvolgere nella battaglia
contro lo "scempio" l'onorevole Vittorio Sgarbi.
Richiesta
della Provincia alle Istituzioni per il supporto alla Foderato Bruzia
18/11 Il Consiglio Provinciale di Cosenza ha approvato,
nell’ultima seduta consiliare, un Ordine del Giorno sulla grave
crisi della “Foderauto Bruzia” di Belvedere Marittimo presentato
dal Capo Gruppo dei DS, Avv. Ernesto Magorno. Nell’Ordine del
Giorno – che è stato accolto con ventidue voti favorevoli
– si chiede al Presidente del Consiglio dei Ministri, On. Silvio
Berlusconi, e al Presidente della Giunta Regionale, On. Giuseppe Chiaravalloti,
di intraprendere ogni e qualsiasi azione utile a garantire la continuità
occupazionale e la prosecuzione dell’attività produttiva
della Foderauto Bruzia S.p.A.
Nell’illustrare al Consiglio la proposta il Consigliere Magorno
ha ricordato l’attuale gravosa situazione della fabbrica, che
rappresenta l’ultimo presidio tessile della nostra Provincia:
“in una realtà già fortemente compromessa –
ha sottolineato Ernesto Magorno – trecentocinquanta operai rischiano
di perdere il posto di lavoro con conseguenti gravi ripercussioni sull’intera
economia dell’area interessata”. Nel ringraziare, quindi,
il Presidente Mario Oliverio, l’Assessore Provinciale al Mercato
del Lavoro Donatella Laudadio e l’Assessore Provinciale al Bilancio
Rachele Grosso Ciponte per l’impegno che stanno profondendo sulla
questione, nonostante la Provincia di Cosenza non abbia competenze in
merito, il Consigliere Magorno ha sottolineato l’assenza della
Regione Calabria e del Governo. "“Sono assolutamente contrario
-–ha concluso Ernesto Magorno – a qualsiasi ragionamento
sulla ristrutturazione dell’azienda. Dobbiamo, invece, profondere
tutte le nostre forze in difesa degli attuali livelli occupazionali
e stare al fianco dei lavoratori e del Sindacato”.
Sulla proposta sono intervenuti i Consiglieri Aieta Giuseppe, Biagio
Diana e Franco Corbelli, che hanno espresso piena solidarietà
ai lavoratori della Foderauto e si sono detti disponibili a stare al
loro fianco in difesa dei livelli occupazionali e della salvaguardia
dei posti di lavoro.
Prima del voto, ha concluso la discussione l’Assessore al Mercato
del Lavoro, Professoressa Donatella Laudadio, che ha tracciato un breve
excursus della triste vicenda, che vede oggi tanti lavoratori e le loro
famiglie a rischio di disoccupazione e di povertà. “La
Foderauto Bruzia S.p.A. – ha detto l’Assessore Laudadio
– che da anni opera nel settore della produzione di fodere per
auto per conto della Lear S.p.A., occupa attualmente trecento addetti
con un indotto di circa centocinquanta unità lavorative. La Società
committente, Lear S.p.A., ha quindi unilateralmente rescisso il contratto
con la Foderauto, provocando il conseguente blocco della produzione”.
“Ci troviamo purtroppo di fronte – ha continuato Donatella
Laudadio – ad una controversia di natura giuridica ed economica
grave, per la cui soluzione a nulla sono serviti i cinque incontri tenutisi,
fra ottobre e novembre, ad un Tavolo Governativo fittizio, in cui il
Governo è stato rappresentato soltanto dall’On. Borghini,
assente la Regione Calabria che era rappresentata solo da un tecnico”.
Di fronte ad una situazione così pesante, l’Assessore Provinciale
al Mercato del Lavoro chiede che il Governo smetta di fare da “notaio”
e che intervenga invece con autorevolezza per difendere i livelli occupazionali.
“Non si può consentire alla Lear – ha detto ancora
l’Assessore Laudadio – di continuare ad offrire una commessa
mal certa per un solo anno, su un’auto che sembra stia per uscire
di produzione; né è accettabile un abbassamento dei costi
al livello della Polonia, perché viene proposto un costo del
lavoro non consono alla realtà italiana e che rischia di far
precipitare nella povertà gli operai e le loro famiglie”.
L’Assessore Laudadio ha quindi concluso, rappresentando la necessità
di rinegoziare commesse sicure e di utilizzare, altresì, tutti
gli strumenti di sostegno al reddito, al fine di evitare la perdita
di posti di lavoro.
Il
Presidente Fedele invita il neo Governatore del West Virginia, Manchin,
in Calabria
18/11 “Con Lei abbiamo un impegno assunto l’anno
scorso a Monongah: visitare, appena verrà in Calabria, il monumento
ai minatori calabresi morti nel mondo e segnatamente nel West Virginia
(dove nel 1907 persero la vita circa mille persone e tra esse tantissimi
calabresi) che è stato realizzato dal Consiglio regionale a San
Giovanni in Fiore”.
E’ quanto ha scritto il Presidente del Consiglio regionale al
neo Governatore dello Stato del West Virginia (Usa) Joe Manchin.
Ha aggiunto Fedele: “Ho appreso con grande piacere della sua elezione
a Governatore dello Stato del West Virginia; elezione di cui, come Lei
ricorderà, abbiamo discusso quando ci siamo incontrati a Monongah,
nella chiesa del villaggio minerario, per onorare, per la prima volta
(grazie anche all’iniziativa assunta dal Presidente della Repubblica
italiana Ciampi) dopo cent’anni, quei minatori morti e seppelliti
senza neanche una croce. Ho apprezzato fin d’allora in occasione
del colloquio che abbiamo avuto, la sua particolare attenzione per la
Calabria e non soltanto per via di suo nonno, che partì da San
Giovanni in Fiore agli inizi dello scorso secolo per trovare lavoro
negli Stati Uniti, ma anche per le nostre inestimabili ricchezze ambientali.
Pertanto - conclude Fedele - nel farle i complimenti per il successo
ottenuto e per l’alta responsabilità che le è stata
conferita dai cittadini del West Virginia, la invito a visitare presto
la nostra regione che in parte è anche la sua”.
Sabato
20 la Provincia inaugura il polo scolastico di Bisignano
18/11 Sarà inaugurato sabato 20 novembre prossimo,
alle ore 10.30, il nuovo Polo Scolastico di Bisignano, realizzato dalla
Provincia di Cosenza, su un’area di circa 13.000, mq., che ospita
le attività dell’Istituto Tecnico Industriale e del Liceo
Scientifico della cittadina dell’hinterland cosentino.
Il complesso, progettato dall’Arch. Cataldo Latenza, è
stato realizzato in meno di diciotto mesi dall’Impresa CA.PA.L.
di Cariati, per un importo complessivo di 2.582.000 Euro.
La struttura è così composta: l’I.T.I.S. dispone
di 10 Aule, sei laboratori, la Biblioteca e la sala dei Professori mentre
il Liceo Scientifico di cinque aule, cinque laboratori, la Biblioteca,
la Sala Professori. Gli spazi comuni sono l’aula Magna di 235
mq., la Presidenza, tre uffici amministrativi, una sala medica, un archivio,
l’alloggio del custode, il punto ristoro, tre depositi e la palestra
di 600 mq.. “Uno dei principi cardine dell’azione della
Pubblica Amministrazione è la continuità amministrativa:
attraverso una sapiente opera di generale disamina e di apporto acceleratorio
tecnico-amministrativo, realizziamo -ha detto, nell’imminenza
dell’inaugurazione, l’Avv. Oreste Morcavallo, Assessore
Provinciale all’Edilizia Pubblica e Scolastica ed ai Rapporti
con gli Ordini Professionali e Forensi- le opere programmate e progettiamo
per il futuro della nostra Provincia. E’ questo il principio ispiratore
del nostro impegno quotidiano” All’inaugurazione interverranno:
l’On. Mario Oliverio – Presidente Provincia di Cosenza,
l’Avv. Oreste Morcavallo – Assessore Edilizia Pubblica e
Scolastica Provincia di Cosenza, il Dott. Rosario D’Allessandro–
Sindaco Comune di Bisignano, il Prof. Pietro Minelli – Dirigente
Scolastico Liceo Scientifico ed I.T.I.S. di Bisignano, il Dott. Ugo
Panetta – Direttore Generale Ufficio Scolastico Regionale, il
Dott. Antonio Santagada – Dirigente CSA Cosenza. Partecipano gli
Assessori ed i Consiglieri Provinciali.
L’ass. Gagliardi incontra L’Amministratore
delle FCL, Covello sui problemi del trasporto pubblico
18/11 In data 17.11.04 presso i locali dell’Assessorato
ai Trasporti della Provincia di Cosenza si è svolto un incontro
tra l’Assessore ai Trasporti Giuseppe Gagliardi e l’Amministratore
Unico delle Ferrovie della Calabria Senatore Franco Covello.
Nel corso della riunione l’Assessore Gagliardi ha tracciato le
linee di intervento sulle quali sarà articolata l’azione
istituzionale della Provincia di Cosenza nel settore dei Trasporti.
In particolare, sono state sviluppate riflessioni e considerazioni sui
temi del trasporto pubblico locale, soprattutto in funzione delle scelte
politico-programmatiche in via di definizione da parte della Regione
Calabria che, penalizzerebbero notevolmente il territorio e la comunità
della provincia di Cosenza.
Non di meno, è stata affrontata, seppur sommariamente la questione
della Metropolitana Leggera Cosenza – Rende –Università
della Calabria rispetto alla quale si è ritenuto necessario compiere
una più approfondita e dialettica valutazione tematica.
Il Sen. Covello dopo aver illustrato gli obiettivi delle Ferrovie della
Calabria, ha manifestato piena disponibilità per ogni forma di
confronto e interlocuzione, finalizzata al miglioramento del sistema
di mobilità nell’area urbana ed in generale, all’intero
territorio di propria competenza.
L’incontro si è concluso con l’auspicio di una proficua
collaborazione tra la Provincia e le Ferrovie della Calabria, elemento
fondamentale per il miglioramento dell’offerta dei servizi, indispensabile
ad ogni processo di crescita e di sviluppo socio-economico e produttivo.
Commissione
parlamentare ecomafie da oggi a Cosenza.
18/11 La Commissione parlamentare d' inchiesta sulle
ecomafie sara' stasera a Cosenza dove, alle 19, comincera' una serie
di audizioni sulla vicenda della Jolly Rosso, la motonave che si areno'
nel 1990 sulla spiaggia di Amantea e che, secondo alcune testimonianze,
avrebbe trasportato rifiuti tossici. La commissione, presieduta da Paolo
Russo, restera' a Cosenza anche domani. Le audizioni si svolgeranno
in Prefettura.
Questione
giovanile, conferenza stampa dell’Arcivescovo Mons. Agostino sabato
al Seminario
18/11 Le radici dei recenti episodi di violenza tra i giovani nel territorio
cosentino e gli aspetti della ''questione giovanile'' che interpellano
oggi la societa' e la comunita' ecclesiale, saranno gli argomenti trattati
dall' arcivescovo metropolita di Cosenza-Bisignano, mons. Giuseppe Agostino,
nel corso di un incontro con i giornalisti. L' incontro e fissato per
le 11 di sabato prossimo nel salone del Seminario Cosentino a Rende.
Per le notizie dal 10 al 17 movembre premi qui,
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