|
||
Dir.resp. Pippo Gatto |
Home | . | Cronaca | . | Università | . | Sport | . | Politica | . | Link | . | Cultura | . | Spettacoli | . | Calcio | . | Forum | . | Meteo | . |
|
Emergenza randagi
Emergenza randagi anche a Cosenza centro. Calabria quarta regione d’Italia per randagismo 17 mar 09 Cosenza come le altre città della Calabria vive quotidianamente l’emergenza randagi. Anche in centro città dalle prime luci dell’alba, cani in branco scorazzano in centro e pericolosamente circondano i pochi avventori che vanno a lavorare la mattina presto. Diverse denunce sono arrivate alla redazione del nostro giornale. Una situazione grave nella zona di via Roma, parco Remì e via Frugiuele dove un branco continua indisturbato a minacciare i passanti. Il Comune di Cosenza, dichiara in una nota, spende annualmente 600 mila euro per dare alloggio ai cani randagi catturati. Con i tagli al bilancio il sindaco, Salvatore Perugini, si interroga su come potrà continuare ad assicurare queste somme oppure se è più giusto affrontare problematiche come la viabilità. Ieri Perugini, nel corso di un incontro tra gli amministratori locali ed il segretario del Pd, Dario Franceschini, aveva espresso preoccupazione sulla situazione del bilancio comunale a causa dei tagli. "A Cosenza - ha detto Perugini - non abbiamo un fenomeno di randagismo molto esteso perché sulla spesa corrente del comune noi spediamo seicentomila euro all'anno per dare alloggio ai cani nei canili convenzionati ed in quello comunale. E' chiaro che sopportiamo delle spese enormi. Quotidianamente monitoriamo il territorio insieme all'Azienda sanitaria provinciale proprio per evitare che il fenomeno del randagismo possa diffondersi in maniera incontrollata". "Come sindaci - ha aggiunto - abbiamo l'obbligo di costruire i canili ma qualcuno però dovrebbe spiegarmi se devo prima coprire le buche delle strade, così come avviene nelle altre città italiane, oppure se devo costruire i canili. Come sindaci abbiamo una situazione economica veramente insostenibile perché i tagli che i comuni hanno avuto sono stati enormi ed ci stanno provocando serie difficoltà" Calabria quarta regione per randagismo. Il numero stimato dei cani randagi in Italia è di circa 600 mila (per oltre un quarto, 149.424, nei canili). Del totale la Sicilia, con 68.000 randagi presunti, è terza, dopo Puglia, con 70.671, e Campania, con 70.003. Il numero complessivo di canili sanitari e canili rifugio è di 1144 (465 sanitari, 679 rifugio). In Sicilia se ne contano 37 sanitari e 42 rifugio, contro i 63 canili sanitari ed i 75 rifugio del Piemonte, la regione che ne ha di più. I dati (fonte ministero della Salute), ricordati dalla Lav (Lega antivivisezione), fanno riferimento all'anno 2006 e sono stati trasmessi dalle Regioni al ministero della Salute entro dicembre 2007. Ultimo aggiornamento gennaio 2008. Molto diversa la distribuzione geografica: il nord opera in modo virtuoso e il sud arranca nella gestione. Per esempio, la Lombardia, le province di Bolzano e Trento, il Veneto, il Friuli Venezia-Giulia, la Valle d'Aosta hanno praticamente eliminato il problema con un numero presunto di cani randagi vicino allo zero. Per quanto riguarda il fenomeno dell'abbandono, secondo la Lav ogni anno vengono abbandonati 135.000 animali, 45 mila cani, 90 mila gatti. E sempre secondo la Lega Antivivisezione i randagi sarebbero intorno al milione. Di seguito la mappa dei randagi in Italia (dati ufficiali) :
REGIONE RANDAGI IN CANILI NUMERO RANDAGI PRESUNTI Piemonte 4.258 2.935 Valle d'Aosta 160 100 Lombardia 3.896 0 Bolzano 150 0 Trento 160 0 Veneto 3.163 0 Friuli 1.650 0 Liguria 3.168 3.861 Emilia Romagna 8.804 8.052 Toscana 4.870 2.211 Umbria 3.049 23.000 Marche 5.912 2.042 Lazio 13.628 60.000 Abruzzo 8.699 19.300 Molise 2.458 14.500 Campania 32.126 70.003 Puglia 22.729 70.671 Basilicata 4.140 9.450 Calabria 10.377 65.000 Sicilia 10.338 68.000 Sardegna 5.689 22.000 TOT 149.424 441.125
|
Home | . | Cronaca | . | Università | . | Sport | . | Politica | . | Link | . | Cultura | . | Spettacoli | . | Calcio | . | Forum | . | Meteo | . |
Copyright
© 2005 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Reg. Trib. CS n.713
del 28/01/2004
Tutti i dati e le immagini presenti sul sito sono tutelati dalla legge sul
copyright
Il loro uso e' consentito soltanto previa autorizzazione scritta dell'editore
Per una migliore visualizzazione del portale si consiglia uan risoluzione di 800x600 punti