Cosenza, vittoria del gruppo targata Gori e Caso: 2-1 al Vicenza

12 set 21 Se il buongiorno si vede al mattino... Con appena 15 giorni di preparazione insieme i Lupi griffati Zaffaroni entusiasmano i tremila del Marullo al debutto sugli spalti del dopo Covid e portano a casa la prima vittoria stagionale. Il tecnico, giustamente, butta acqua sul fuoco e chiede ai suoi umiltà. Una rondine non fa primavera. La prima vittoria è importantissima per il morale, dice il tecnico, ma ora quanto detto fino ad oggi non dobbiamo dimenticarlo. Tradotto: c'è ancora tanto da lavorare, al bando i facili entusiasmi. Intanto gongola perchè la sua rosa, lo ribadiamo, ha le coppie in tutti i ruoli che gli permetteranno di fare qualunque tipo di gioco. E in più, da non sottovalutare, tutti e due gli attaccanti in campo sono andati in gol. Scusate se è poco. In panca scalpitano. E sì perchè mai come prima quest'anno può il coach contare su altri quattro attaccanti: Millico, Pandolfi, Kristoffersen e Sueva. Mai successo prima. Sul campo il pubblico fa la sua parte, alla grande. Una pressione e un supporto morale, il famoso dodicesimo uomo in campo, di cui avevamo perso memoria. Mai successo prima che la squadra rientri negli spogliatoi, alla fine del primo tempo, tra gli applausi. Standing ovation inlcuse, nei cambi, hanno permesso di caricare i giocatori della giusta autostima.

La partita la sblocca subito Gori, il migliore in campo, che, servito da una inebriate giocata di Caso sulla sinistra, appena vede la porta sgancia un missile che il portiere Pizzignacco può solo sfiorare per poi raccogliere nel sacco. Siamo appena all'ottavo minuto. Vigorito cinque minuti prima aveva neutralizzato una punzione degli ospiti. Da questo momento in poi è una sinfonia. Carraro e Palmiero prendono in mano la squadra a ritmi di valzer. Musica per le orecchie del coach milanese. Il Cosenza tiene il campo e si permette il lusso di gestire la partita con un torellone per poi sganciare l'uomo in contropiede e tanta esperienza. Con Caso sempre pronto a fare polpette di chi si oppone davanti. Come al minuto 21 quando si presenta solo davati al portiere veneto e fa le prove del gol. Ma la sua posizione defilata sulla destra non gli permette di avere la meglio. Carraro poi pesca Boultam in ottima posizione ma quest'ultimo non trova il tempo per sfruttare la gran giocata.

Nella ripresa si assite allo stesso tran-tran. Vicenza che si affida a Diaw per offendere e Cosenza che mena le danze. Tiri in porta degli ospiti non pervenuti. Il centrocampo del Cosenza fa un gran lavoro e tranne per alcune disattenzioni gira come un orologio. Ed è proprio Palmiero che su di un attacco dei biancorossi lancia il contropiede di Caso che se ne va e tutto solo e a tu per tu fa fesso Pizzignacco mettendola sul palo lontano. Orgasmo del San Vito Marulla. Il giovane Peppino scappa sotto la nord e urla come un forsennato. Che stoffa questo giocatore! In vetrina vanno anche Situm, giocatore con 'due attributi così' e tanta tecnica e un ordinatissimo Sy che esegue al millimetro le indicazioni del tecnico sfoderando una prestazione da terzino consumato. C'è il tempo per assistere ad una traversa presa da Gori ed ad una occasionissima per Pandolfi che non riesce a fare centro. Finale col fiato sospeso per un rigore attribuito dal Var contro il Cosenza per un braccio alzato in area da Pandolfi, la palla non era un tiro in porta (sarebbe finita fuori) nè una chiara occasione da rete ma il regolamento è questo, tocco di mani in area uguale rigore. Sul filo di lana Meggiorini trasforma così il tiro dal dischetto, tra l'altro parato da Vigorito che, nonostante si fosse buttato dall'altro lato, è riuscito a pararla. Ma la palla è carambolata in rete. Fischio finale e festa in campo e sugli spalti per i primi tre punti della stagione.

Per la prima volta dopo tre anni e tre gare il Cosenza è fuori dalla zona rossa e da quella arancione. Ora bisogna tenere la testa bassa e pedalare perchè come ha detto il tecnico sarebbe gravissimo cullarsi su questa vittoria. Intanto questa formazione lavora da due settimane insieme ed ha ancora tanti margini di miglioramento. Il resto verrà da sè soltanto se si suderà come oggi. Una vittoria volutoa e ottenuta con grinta e tanto lavoro con i reparti che hanno funzionato quasi alla perfezione fino all'ultimo minuto, nonostante le energie fossero arrivate al lumicino. Un buon viatico per il futuro. Il campionato è ancora lungo.

Cosenza-L.R. Vicenza 2-1
Reti: 8' Gori, 61' Caso, 91' Meggiorini (r)

COSENZA (3-5-2): Vigorito 7; Tiritiello 6.5, Rigione 6.5, Vaisanen 7; Situm 7, Carraro 7.5, Palmiero 7.5 (95′ Gerbo SV), Boultam 6.5 (65′ Vallocchia 6.5), Sy 6.5; Caso 8 (72′ Pandolfi 6), Gori 9. A disp.: Saracco, Corsi, Panico, Kristoffersen, Venturi, Pirrello, Millico, Minelli, Eyango. All. Zaffaroni 7.5.
VICENZA (4-3-3): Pizzignacco 6; Ierardi 6, Brosco 5.5, Padella 6, Calderoni 5.5; Crecco 5 (46′ Ranocchia 6), Taugourdeau 5.5 (65′ Giacomelli 5.5), Proia 5.5 (58′ Pontisso 6); Dalmonte 6, Diaw 5.5 (58′ Meggiorini 6.5), Longo 6 (83′ Mancini SV). A disp.: Grandi, Zonta, Pasini, Bruscagin, Di Pardo, Cappelletti, Rigoni. All. Di Carlo 5.
ARBITRO: Prontera di Bologna 6
Spettatori: 3.026 paganti per un incasso di € 33.805.
Ammoniti: 13′ Tiritiello (C), 38′ Padella (V), 43′ Dalmonte (V), 79′ Calderoni (V).
Angoli: 0-3 (pt 0-1).
Recupero: 0′ pt; 4′ + 4′ st.

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