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Elezioni regionali, il dibattito elettorale dei candidati al Consiglio
Elezioni regionali, il dibattito elettorale dei candidati al Consiglio 24 set 21 "Una marea di persone ha accolto Matteo Salvini a Cirò Marina, Mirto Crosia e Corigliano-Rossano. La presenza del 'capitano' riapre entusiasmo e partecipazione. L'ultimo tour ha dimostrato che la gente ha bisogno di contatti diretti con il leader e che la politica non può più giocare con i cittadini, che non si meritano promesse preelettorali poi mai mantenute negli ultimi 50 anni. La Lega non promette, ma si impegna a lavorare seriamente per il territorio ed i cittadini per migliorare i servizi e fornire quell'assistenza e necessaria che qualsiasi altra regione riceve nella normalità". Lo afferma Il Commissario regionale della Lega, Giacomo Francesco Saccomanno. "Una concretezza - aggiunge - che deve distinguere il partito del 'capitano' dagli altri, che finora hanno solo promesso, ma hanno poi ridotto la Calabria ad essere presente, in ogni settore, quasi sempre agli ultimi posti. Un impegno serio a consentire l'utilizzo della struttura per militari costruita a Cutro (oltre 100 appartamenti realizzati nel 2009) e mai utilizzata; a iniziare i lavori della statale 106 nella zona nord già finanziati e per i quali è stato già nominato un commissario per agevolare l'intervento, a sostenere le azioni e gli interessi dei pescatori e degli agricoltori in Europa, a rendere fruibili gli attuali porti e, nel contempo, programmare un corretto utilizzo, anche portuale, degli oltre 800 chilometri di splendida costa; a restituire la sanità ai calabresi, senza i debiti creati dai commissari nominati dai vari governi e, quindi, permettere ai calabresi di poter gestire tale indispensabile servizio e far ritornare tanti cervelli che son dovuti scappare in altre regioni, per mancanza di strutture. Un impegno che, con il sostegno dei calabresi, potrà divenire una certezza e consentire alla Lega di dimostrare come si possa realmente cambiare la Calabria con uomini competenti e capaci, che potranno utilizzare le esperienze delle regioni del Nord a favore della stessa". "La Calabria è una delle quattro regioni italiane a non essersi ancora dotata di una legge quadro sulle politiche giovanili. Lo certifica il dipartimento della Presidenza del Consiglio dei Ministri. E' un ritardo da colmare al più presto. Il prossimo governo regionale dovrà subito pensare a una impalcatura legislativa a sostegno dei giovani per riconoscere il merito, aiutarli nel mercato del lavoro con corsi professionalizzanti e misure a sostegno per i professionisti autonomi che già operano nelle mille difficoltà della nostra terra, aiutarli nell'accesso al credito che è sempre più difficile". Lo sostiene Andrea Cuzzocrea, candidato con Forza Italia al Consiglio regionale. "Solo garantendo l'occupazione onesta - aggiunge - è possibile costruire la base solida di una società sana, robusta, che cresce e fa sviluppare l'economia. Per questo il Governo regionale deve sostenere politiche giovanili moderne, intelligenti, di qualità. Tra le proposte che ho in mente c'è quella di sostenere con voucher i professionisti autonomi che nel periodo della pandemia hanno incontrato difficoltà. Con un sostegno concreto sarà possibile mantenere studi tecnici, professionali, di consulenza e aiutare i professionisti nella transizione verso la ripresa economica. Tanto altro ci sarà da fare e il Governo regionale dovrà puntare sulle competenze, sulle capacità e sul merito. Sarà possibile trattenere le menti migliori solo se saremo in grado di farle fruttare qui, nella nostra terra". "Da circa 2 anni le lavoratrici ed i lavoratori di Abramo Customer Care vivono con ansia le evoluzioni della crisi finanziaria che ha investito la loro azienda. Migliaia di padri, madri, figli di questa terra, già martoriata da una atavica assenza di lavoro, costretti a fare i conti con una crisi lunga ed estenuante". Lo dichiara Raffaele Mammoliti, candidato al Consiglio regionale per il Pd. "Seppur attraverso le clausole sociali - continua Mammoliti - oltre un migliaio di lavoratori hanno trovato già soluzione e altrettanti la troveranno entro breve. "Ancora troppe lavoratrici e troppi lavoratori, però, sono in attesa di conoscere il loro destino ed attendono con preoccupazione le decisioni del Tribunale di Roma che dovrà esprimersi il prossimo mese di ottobre. In questo lungo percorso, fatto di tavoli istituzionali permanenti, convocati a livello locale dal Comune di Crotone ed a livello centrale dal Ministero dello Sviluppo economico, la Regione Calabria ha ben pensato di disertare ogni incontro, dimostrando un grave senso di irresponsabilità e mancanza totale del senso delle istituzioni. La Regione Calabria è colpevole di esser stata assente ingiustificata in una vertenza che coinvolge oltre tremila lavoratori in Italia, la grande maggioranza dei quali tra Catanzaro, Crotone e Lamezia. Nessuna parola é stata spesa in merito dalla Giunta regionale e neanche una discussione avviata in Consiglio regionale sul tema. La Regione addirittura assente dai tavoli istituzionali, seppur regolarmente invitata dagli enti promotori degli incontri e sollecitata da sindacati, enti locali e dagli stessi lavoratori. Come possono questi lavoratori, ma tutti i lavoratori in genere, avere fiducia in un'istituzione cosi disattenta e lontana dalle problematiche della gente?". "Alla prova dei fatti, l'organizzazione del trasporto scolastico per gli studenti delle scuole superiori a Lamezia Terme non tiene conto in alcun modo delle esigenze reali degli alunni e delle loro famiglie. Non hanno bisogno di commento le immagini di questi giorni: studenti ammassati come sardine in alcune linee autobus locali senza nessun distanziamento e in condizioni inaccettabili". Lo afferma Rosario Piccioni, candidato al Consiglio regionale nella Circoscrizione centro con la lista "de Magistris Presidente", "Nonostante si conoscesse da mesi la data di inizio del nuovo anno scolastico - aggiunge - non vi è stata alcuna programmazione per predisporre un numero di corse urbane adeguate nel rispetto del distanziamento: gli studenti delle scuole superiori che raggiungono il centro oggi sono costretti ad impiegare anche due ore dopo l'uscita da scuola per rientrare a casa, magari pur abitando a pochi chilometri. Situazione ancor più difficile per i ragazzi delle scuole superiori che giungono dai Comuni dell'hinterland, con un piano provinciale dei trasporti che già in questi primi giorni si è dimostrato completamente inadeguato rispetto ai bisogni degli studenti. Come possiamo pretendere che gli studenti aspettino che un solo autobus faccia da spola, portando a destinazione il primo gruppo di studenti per poi ritornare a Lamezia e trasportare il resto dei ragazzi? Gli studenti ritornano a casa nei loro Comuni dopo le 17, dopo ore e ore di attesa, con inevitabili disagi per potersi dedicare serenamente allo studio e alle giuste attività del tempo libero. Senza contare che le scuole superiori, com'è noto, non offrono un servizio mensa. Se un sacrificio si può fare un giorno, non è accettabile per tutto l'anno sottoporre a una situazione del genere tanti ragazzi che già affrontano dalle cinque alle sei ore di studio al mattino e devono poi studiare al pomeriggio. Il piano sui trasporti scolastici provinciale ignora poi completamente il tema degli studenti con disabilità, che per noi deve rappresentare una priorità assoluta". "Una regione come la nostra che dispone di importanti risorse di chiara espressione del territorio, deve cambiare passo ed iniziare un sano e virtuoso processo di valorizzazione in modo che possa realizzarsi un impatto positivo sull'economia regionale e quindi anche sui livelli occupazionali. E' evidente però che senza adeguati sistemi di controllo e difesa non possiamo in nessun modo pensare che lo stesso possa essere volano di sviluppo". Lo sostiene Serafino Tangari, candidato al Consiglio regionale nella Circoscrizione Nord con la lista del Psi. "E' necessaria - aggiunge - un'azione di verifica straordinaria al fine di ridisegnare tanto le aree quanto gli interventi da effettuare in brevissimo tempo. E questo elemento sarà un punto fondamentale per il nuovo governo regionale se espressione del centrosinistra, assumendo un impegno personale nella sollecitazione degli azioni necessarie. I dati che vengono forniti sul tema sono allarmanti: ben 87.623 calabresi vivono in zone a rischio frane molto elevato; parliamo di circa 36.000 famiglie. Collegato a questo grave rischio abbiamo inoltre circa 46.000 edifici potenzialmente coinvolti. Anche guardando al rischio alluvioni il dato non è confortante in quanto 30.000 calabresi e 27.000 edifici sono interessati da questo problema. Non possiamo dimenticare la lotta contro gli incendi boschivi che annualmente devastano il nostro territorio, pregiudicano i nostri polmoni e mettono in ginocchio decine di imprenditori agricoli. La matrice criminale di tali eventi è evidente. Con le fiamme si cerca di soddisfare interessi di parte attraverso il danneggiamento degli interessi collettivi. E' un quadro purtroppo desolante che dimostra l'incapacità di vivere il nostro territorio". "Le notizie che stiamo apprendendo da Palmi in queste ore ci preoccupano. Sia gli operatori del settore, che il primo cittadino Giuseppe Ranuccio hanno segnalato come imminente il trasferimento a Taurianova degli uffici amministrativi di Palmi dell'Asp. Una decisione improvvisa e non concordata che deve essere bloccata". Lo sostiene il consigliere regionale uscente Nicola Irto, candidato capolista del Pd nella Circoscrizione Sud. "Anche se dovesse essere necessario il trasferimento di questi uffici - aggiunge Irto - andava sicuramente concordato con i referenti territoriali e non attuato come un blitz che ha un sapore strumentale ed elettorale. E fa bene il sindaco Ranuccio a puntare i piedi e sottolineare come Palmi non possa subire altri scippi e sopportare altri disservizi che ricadrebbero sui cittadini. Nella stessa Palmi esistono strutture che possono ospitare gli uffici nel caso di un loro trasferimento e risulta davvero incomprensibile perché debbano essere portati a Taurianova, con una manovra operata all'insaputa di tutti. Alla Calabria serve responsabilità. Lo sto ripetendo dall'inizio della campagna elettorale, ma evidentemente c'è chi non vuole ascoltare e prova fare suo qualche voto in più con provvedimenti irrazionali che non fanno il bene della comunità". "Il tour elettorale in Calabria di Giovanni Toti, governatore della Liguria e vicepresidente di 'Coraggio Italia' che ha fatto tappa a Vibo Valentia, è la dimostrazione dell'attenzione e del grande impegno verso la nostra Regione. Essa avrà, con l'on. Occhiuto presidente, una guida autorevole, politicamente attrezzata e dalle qualificate ed importanti relazioni nazionali che aiuteranno la nostra regione a connettersi proficuamente con le istituzioni nazionali ed europee". E' quanto afferma Francesco De Nisi, candidato di "Coraggio Italia" nella Circoscrizione Centro. "Una Calabria che abbia come punto di riferimento il modello Liguria, sulla scia di quel percorso di crescita, di riorganizzazione, di efficienza che ha caratterizzato la gestione del presidente Giovanni Toti nella sua Regione. E' questa la Calabria che vogliamo, che cercheremo, con tutte le nostre forze di realizzare". "Ritengo che Roberto Occhiuto - prosegue De Nisi - abbia ragione quando sottolinea che la sfida non è tanto vincere, ma governare bene, con metodo, competenza e professionalità, per far vedere all'Italia una Calabria che non s'aspetta. In quest'ottica, sarà necessario esaltare la programmazione delle risorse, finalizzandola allo sviluppo produttivo, e al contempo la partecipazione popolare alle decisioni strategiche che dovranno ridare speranza e fiducia ai calabresi. Massima attenzione occorrerà riservare all'utilizzo delle ingenti risorse messe a disposizione dall'Europa con il Recovery Plan. E' un dossier su cui bisognerà aprire un dibattito con la società calabrese e le sue istanze economiche e sociali più rappresentative". "Un Contratto per la difesa dei malati calabresi". È quanto hanno stipulato il candidato presidente Luigi de Magistris ed il candidato consigliere nella lista demA, Eugenio Occhini. Lo riferisce un comunicato. "Dopo un primo incontro a Catanzaro in un ambulatorio medico di base, alla presenza anche di numerosi rappresentanti di sssociazioni e assistiti, i candidati hanno siglato l'accordo proposto con cui si impegnano personalmente e formalmente a battersi per il raggiungimento dei seguenti obiettivi: il ritiro del piano di rientro sanitario della Regione; l'azzeramento del presunto deficit sanitario calabrese; il ritiro dell'aumento delle accise e delle tasse alle imprese e ai cittadini calabresi a causa del piano di rientro sanitario e il recupero di quanto ingiustamente versato in più da 11 anni a questa parte; il riparto dei fondi sanitari alle regioni perché avvenga in base alla numerosità delle malattie e non in base al calcolo della popolazione pesata che penalizza regioni come la Calabria e il Sud in genere, dove insistono molti più malati cronici che al nord; il ritiro del commissariamento dell'Inps dalle commissioni sanitarie Asp per il riconoscimento della invalidità civile; la partecipazione delle associazioni utenti, familiari e associazioni di tutela ai tavoli istituzionali, ai tavoli sanitari e sociosanitari". "A differenza delle altre regioni, la Calabria è stata la prima ad avere un piano di potenziamento approvato dai centri per l'impiego e dal Ministero del Lavoro, non solo sulla dotazione organica, con 540 nuove assunzioni, ma anche sull'infrastrutturazione fisica e tecnologica. Sarà probabilmente sfuggito al Presidente della Provincia di Cosenza Franco Iacucci, di solito sempre attento e composto nei rapporti istituzionali che eventuali ritardi derivano da responsabilità del governo nazionale". È quanto dichiara Fausto Orsomarso, assessore regionale uscente allo sviluppo economico, al turismo ed all'internazionalizzazione "cogliendo l'occasione per rivolgere a Iacucci - riporta una nota - anche gli auguri per la competizione elettorale regionale in corso che lo vede correre in rappresentanza del Partito Democratico ed invitandolo a trovare ulteriori argomenti di confronto, meno interpretabili di questo che è certo ed evidente a tutti, anzi tutto agli interessati". "L'iter del piano di potenziamento - prosegue Orsomarso - si trova già ad uno stadio avanzato. I sindaci sono stati già ricevuti in Regione e ci si è già confrontati sulle sedi che si possono acquistare o ristrutturare per ospitare i Centri per l'Impiego. Questa è la vera grande novità. A differenza di altre stagioni eravamo già pronti anche con i bandi per le assunzioni. Abbiamo tuttavia preferito evitare di procedere anche in questa direzione, perché è subentrata, con ogni evidenza, una campagna elettorale veloce ed improvvisa che non era affatto prevista".
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