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    Demolite le baracche di Vaglio Lise, spianato il bordo fiume

     

     

    Demolite le baracche di Vaglio Lise, spianato il bordo fiume

    08 lug 15 A distanza di tre settimane dall'inizio dei lavori è stata demolita l'ultima baracca del campo rom costruito a Cosenza lungo gli argini del fiume Crati. Le imponenti operazioni di trasloco delle famiglie rom dal campo abusivo a quello di emergenza provvisorio di Vaglio Lise, avevano avuto inizio lo scorso 25 giugno. L'area, da sempre ritenuta molto pericolosa, ora è stata totalmente sgomberata. "Si tratta di un successo a pieno titolo - è detto in una nota del Comune - dell'amministrazione di centrodestra guidata dal sindaco Mario Occhiuto, di Forza Italia". "Dopo decine di anni - ha commentato il primo cittadino - siamo finalmente riusciti in un'impresa in cui avevano provato in tanti, sindaci, prefetti e Procure, con decreti di sequestro dell'area. Ciò è stato reso possibile anche grazie all'intensa attività di coordinamento messa in atto dal prefetto Gianfranco Tomao e da tutto il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, con il contributo delle altre forze dell'ordine e della Procura". Nel campo di emergenza provvisorio che la Protezione civile ha allestito a Vaglio Lise si contano al momento 365 persone di etnia rom accolte in 45 tende della Protezione civile. Sento di ringraziare - ha aggiunto Occhiuto - ogni singolo attore di questo storico risultato a cominciare dal comandante della Polizia municipale Giampiero Scaramuzzo e dai suoi agenti che hanno fatto sì che ogni passaggio si svolgesse con tatto, mettendo in primo piano il rispetto per la dignità umana, e senza incidenti". "Inoltre, dell'ottimo lavoro svolto e di questo successo, che è un successo di massima operatività - ha detto ancora il sindaco - sono stati artefici anche il capo di gabinetto di palazzo dei Bruzi, Carmine Potestio, che ha coordinato le attività interne, l'ingegnere Marcello Falbo, l'architetto Domenico Cucunato, gli addetti alla Protezione civile ed i servizi sociali del Comune". "Completato così lo sgombero e la demolizione totale delle baracche - si afferma ancora nel comunicato - il Comune ha immediatamente provveduto a realizzare gli impedimenti per nuove eventuali abitazioni abusive. A questo scopo sono stati creati uno scavo in trincea e un argine di terra, mentre è in corso la bonifica dell'intera zona che costeggia il Crati. L'obiettivo principale è una maggiore sicurezza urbana e sociale. Basti pensare che le persone ospitate nel nuovo campo provvisorio a Vaglio Lise si sono ridotte di più della metà rispetto a prima. Ad andar via, soprattutto i cittadini rom che mal sopportavano il sistema di controllo dell'attuale area di trasferimento, particolarmente dediti ad attività illegali come l'accensione di fuochi nocivi e il favoreggiamento della prostituzione minorile". "Sono veramente soddisfatto - ha aggiunto il sindaco Occhiuto - perchè siamo riusciti a risolvere un grave problema di sicurezza urbana e sociale nell'assoluto rispetto della dignità delle persone. Qualcuno, nelle scorse settimane, andava dichiarando che così facendo avremmo aggravato la situazione, con due campi rom e non più uno. Niente di più sbagliato perchè oggi abbiamo invece un unico campo di protezione civile allestito in sicurezza da ogni punto di vista. Non ci saranno più rischi per la salute e l'igiene dei cittadini. Abbiamo inoltre contezza del fatto, a proposito di sicurezza delle persone, che sono andati via i rom più pericolosi. E dunque ora quelli che davvero intendono integrarsi dovranno provvedere a cercarsi un'abitazione e lasciare in pochi mesi le tende, visto che la permanenza nel campo è temporanea e ha le sue regole".

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