I cittadini di
Paterno protestano contro la Provincia per la strada interrotta da
una frana, da quasi due mesi
15/04
Protesta degli abitanti di Paterno che con mezzi propri e pullman
sono giunti in città in Piazza Prefettura ed in corteo, con
in testa il SIndaco ed il parroco del paese di Paterno, si sono recati
nella sede della Provincia dove, una delegazione, è riuscita
ad avere un incontro con l’assessore Riccetti. I cittadini protestano
perché la frana che ha isolato l’unica strada di collegamento
con il vicino centro di Dipignano e di conseguenza con la città
di Cosenza, provoca enormi difficoltà ai paternesi che non
dispongono neanche di un presidio medico nel paese e che dunque gravitano
sul vicino paese di Dipingano per le emergenze. Ma la strada che colega
i due centri è isolata da quasi due mesi per una frana e la
Provincia ancora non è intervenuta, dicono i citatdini esasperati.
L’ass. Riccetti ha spiegato che ancora non si è potuto
intervenire perché alcuni privati hanno impedito i lavori di
ripristino in quanto sono in corso accertamenti per verificare i motivi
che hanno portato alla frana che ha causato il crollo di una abitazione.
Quanto prima, ha assicurato l’ass. Riccetti, ci sarà
l'intervento della Provincia
Prosegue la protesta
degli operai dei “Laghi di Sibari”
15/04 Prosegue senza sosta lo stato d' agitazione dei nove lavoratori
dei cantieri nautici dei ''Laghi di Sibari'', riuniti in assemblea
permanente da mercoledi' scorso e da luglio in cassa integrazione.
I lavoratori protesta per richiamare l' attenzione degli enti e delle
istituzioni affinche' venga risolto il problema della navigabilita'
e della messa in sicurezza del canale degli Stombi. La loro protesta
continua anche dopo l' incontro di ieri mattina con il presidente
dell' amministrazione provinciale di Cosenza, Mario Oliverio, e dopo
che il consiglio comunale, nella seduta monotematica di ieri sera,
ha approvato, all' unanimita', una delibera che recepisce la dichiarazione
fatta dalla Regione circa la natura pubblica e la navigabilita' del
canale degli Stombi e che delega il sindaco, Gianluca Gallo, ''a ogni
azione utile per gli adempimenti immediati tendenti a risolvere la
questione mediante il dragaggio del canale per il ripristino della
navigabilita' e l' individuazione del soggetto che assicuri le condizioni
di sicurezza della navigabilita'''. Decisione questa che non soddisfa
pienamente la Cgil. ''Riteniamo, per come abbiamo gia' piu' volte
espresso, che - ha detto il segretario della Camera del Lavoro di
Cassano, Nino Rubino - la via piu' breve e legale sarebbe stata quella
dell' autoconcessione da parte del comune di Cassano del tratto dello
Stombi, che permette l' entrata e l' uscita alle imbarcazioni dal
centro nautico dei Laghi di Sibari. La via scelta e contemplata in
delibera, peraltro votata all' unanimita', non da' certezze sui tempi.
E' reale il pericolo che se i tempi dovessero dilatarsi ritornerebbe
lo spauracchio della perdita di decine e decine di posti di lavoro,
il fallimento di un' altra stagione turistica e un danno quasi irreversibile
per il centro nautico ''Laghi di Sibari'', fiore all'occhiello dell'
intera Calabria e centro propulsore per lo sviluppo turistico dell'
intero comprensorio''. Il presidente Oliverio ''ha dimostrato - ha
aggiunto Rubino - ancora una volta di lavorare seriamente per la risoluzione
delle tante e gravi problematiche che affliggono questo territorio,
impedendone il suo reale sviluppo. Oliverio ha dimostrato la sensibilita'
nell' affrontare la questione dei Laghi e per gli impegni assunti
per una radicale e definitiva risoluzione dell'intera problematica''.
Legambiente e
WWF critici sul ponte dello stretto dopo l’uscita di Strabag
15/04 ''Per i colossi europei del settore, il Ponte sullo Stretto
di Messina e' gia' fallito. Evidentemente hanno fatto i conti sul
serio e si sono accorti anche loro che non tornano''. A sostenerlo,
in una dichiarazione, e' Gaetano Benedetto, della segreteria del Wwf
Italia. ''E' la dimostrazione - aggiunge Benedetto - di cio' che il
Wwf ha ribadito da tempo. Attendiamo adesso che anche il Governo italiano
se ne accorga. La stessa formula del General contractor all' italiana,
che puo' realizzare le opere strategiche con qualsiasi mezzo grazie
alla copertura delle risorse pubbliche, risulta messa in discussione.
L'abbandono da parte di tutti i partner stranieri della cordata per
il General contractor, che faceva capo a Risalto e all' austriaca
Strabag, riduce la gara per il ponte sullo Stretto di Messina a una
competizione a due (Impregilo e Astaldi) e dimostra ancora una volta
come il bando per il Ponte non e' credibile e come siano irrealistici
tutti i presupposti tecnici, economici e ambientali riguardo la realizzabilita'
dell' opera. La nostra valutazione e' che il costo di 4 miliardi e
400 milioni di euro posto a base di gara per l' assegnazione della
progettazione definitiva ed esecutiva del ponte sia del tutto irrealistico
perche' mancano tra gli 800 e i 1.500 milioni di euro. Il progetto
preliminare presentato dalla Stretto di Messina spa, infatti, e' troppo
lacunoso e approssimativo nel presentare il quadro economico-finanziario,
come dimostra, ad esempio, il ''canone'' di 138 milioni di euro l'
anno imposto a Reti ferroviarie italiane; nel descrivere le soluzioni
tecniche per un ponte sospeso ad unica campata, stradale e ferroviaria
della lunghezza tre volte superiore rispetto a qualsiasi altra opera
analoga esistente al mondo, e nel valutare l' impatto ambientale,
come dimostrano le 35 prescrizioni dettate dal Cipe''.
Sullo steso tenore Legambiente
che chiede in una nota, per bocca del suo presidente nazionale Roberto
Della Seta: ''Sono rimasti solo Impregilo e Astaldi per la
gara del General Contractor per il Ponte sullo Stretto: due sole cordate
e tutte italiani. Gli stranieri hanno preferito abbandonare la partita.
Che abbiano rifatto i conti e questi non tornino proprio?''. Nella
nota inoltre commenta: ''il ritiro della cordata che faceva capo a
Risalto e a Strabag per la gara per la costruzione del ponte sullo
Stretto di Messina''. ''Legambiente sostiene da tempo - afferma Della
Seta - che i bilanci presentati nel progetto preliminare presentato
dalla Stretto di Messina Spa sono campati in aria: irrealistici ma
soprattutto incompleti. Il ritiro dalla gara dei partner internazionali
e' un' ulteriore, chiara conferma di quello che sosteniamo. Ci auguriamo
ora che il governo si ravveda sulla realizzabilita' del progetto e
la necessita' di un' opera insensata''.
Leggera scossa
di terremoto a largo di Diamante
15/04 L'epicentro della scossa di terremoto avvertita stamane e'
stato localizzato in mare ad una decina di chilometri dalla costa
di Diamante. Il sisma e' stato rilevato dalle apparecchiature dell'Istituto
Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Roma. La scossa di terremoto
si e' verificata alle 9.41 ed un magnitudo pari al 3.5. Il sismica
e' stato avvertito dalla popolazione nei comuni di Diamante, Maiera'
e Santa Maria del Cedro, nel cosentino. Dalle verifiche effettuate
dalla Sala Operativa del Dipartimento della Protezione Civile non
risultano danni a persone o cose.
A Gioia attracca
la nave portacontainer più grande del mondo
15/04 E' arrivata stamattina nel porto di Gioia Tauro la Cscl America,
la nave portacontainer piu' grande del mondo, di proprieta' della
societa' China Shipping Container Line. La nave, che proviene dalla
Cina ed e' diretta ad Amburgo, e' lunga 334 metri e larga 43. Ha fissato
gli ormeggi nella banchina nord del porto per depositare merci provenienti
dalla Cina, che saranno poi trasferite su altre navi portacontainer,
effettuando anche operazioni di carico . L' arrivo della nave e' frutto
dei rapporti commerciali che la Medcenter, la societa' che gestisce
il porto container di Gioia Tauro, ha avviato da tempo con la China
Shipping Container Line, con la quale si dovrebbe giungere nei prossimi
mesi alla stipula di un accordo per la stabilizzazione della collaborazione.
La presenza della Cscl America nel porto di Gioia Tauro, secondo quanto
ha riferito l' ing. Pasquale Papalia, responsabile dei rapporti con
la clientela della Medcenter, ''e' il segnale di un' ulteriore crescita
sul piano infrastrutturale e commerciale dello scalo gioiese, il cui
volume di traffico si sta facendo sempre piu' ampio''. Una crescita,
fanno rilevare a loro volta dall' Autorita' portuale di Gioia Tauro,
confermata anche dal recente completamento della banchina alti fondali,
che consentira' un utilizzo ancora piu' ampio della struttura.
Padre e figlio
presi a fucilate a Cetraro
15/04 Sfiorata la strage questo pomeriggio a Cetraro dove un uomo,
C.A., armato di fucile ha ferito due persone, padre e figlio, Giampiero
Rugiero di 61 anni, ed il figlio Luca, di 31. Alla base del ferimento
probabilmente un contrasto relativo alle rispettive proprieta' e ad
una costruzione in sito , visto che il C.A. è un vicino di
casa. L'attentatore e' gia' stato arrestato dalla Polizia che sta
indagando sull’accaduto. L'episodio si e' verificato alle 15,30
circa in un terreno lungo la strada statale 18 tirrenica.Secondo quanto
si e' appreso, per motivi relativi ad una costruzione. Padre e figlio
sono stati soccorsi da alcuni familiari ed accompagnati nell'ospedale
di Cosenza dove i sanitari li hanno giudicati guaribili rispettivamente
in sette e quaranta giorni.
Ruba l’auto
al consigliere Magarò: arrestato
15/04 I carabinieri hanno arrestato a Castiglione Cosentino un giovane,
Emilio Bevilacqua, di 19 anni, il quale, poco prima, aveva rubato
l' automobile di proprieta' del consigliere regionale Salvatore Magaro',
del Pse. Bevilacqua e' stato bloccato dai militari della Compagnia
di Rende mentre era alla guida della vettura di Magaro', una Mercedes,
che il consigliere regionale aveva parcheggiato nelle vicinanze della
sua abitazione. Il giovane, che risiede a Cosenza, era gia' stato
arrestato nel 2002 sempre per furto.
Rubano materiale
inerte dal fiume Trionto a Mirto: arrestati
15/04 I carabinieri hanno arrestato a Mirto Crosia due persone, Pasquale
e Serafino Madeo, di 43 e 40 anni, con l' accusa di furto aggravato.
I due sono stati sorpresi mentre s' impossessavano di materiale inerte
prelevandolo dall' alveo del fiume Trionto.
Laghi di Sibari:
summit in Provincia
14/04
“La difficile situazione dell’insediamento turistico dei
Laghi di Sibari con l’attuale compromissione del Canale Stombi
che rischia di vanificare la seconda stagione estiva, il connesso
futuro dei lavoratori dei cantieri nautici in assemblea permanente
da qualche giorno, sono stati stamani al centro di un lungo ed articolato
incontro che ha visto allo stesso tavolo provinciale il Presidente,
Mario Oliverio, l’Assessore al Turismo, Rosetta Console, il
Sindaco di Cassano all’Jonio, Gianluca Gallo, una nutrita rappresentanza
della CGIL che sta seguendo la vicenda dei dipendenti in cassa integrazione
senza stipendio, nonché l’architetto Carlo Forace, Dirigente
dell’ufficio Urbanistica del Comune della Piana sibarita. Per
il sindacato erano presenti Antonio Granata, Segretario comprensoriale,
Domenico Regina, Segretario generale Funzione Pubblica comprensorio
Sibari-Pollino, Nino Rubino della CGIL di Cassano allo Jonio, Vincenzo
Laurito, confederale CGIL e per i lavoratori, Gennaro Martorano della
Casa Bianca Group e Claudio De Cimma, della rappresentanza sindacale
della SMECO S.p.A. Parte della riunione ha anche contato la presenza
dell’onorevole Luigi Incarnato. All’esame ed in discussione,
la valutazione attenta di tutte le strade praticabili per arrivare
ad una soluzione definitiva della complessiva vicenda che coinvolge
una potenzialità turistica d’altissimo profilo, la posizione
lavorativa di decine di addetti, il futuro di tutto un comprensorio
che sacrifica in questo momento un eccezionale volano di sviluppo.
Tutte considerazioni assolutamente condivise, con unanime convergenza
di volontà istituzionali, che hanno portato alla definizione
di interventi e di azioni che dovranno portare alla rimozione di tutti
gli ostacoli presenti al superamento dell’attuale, negativo
impasse, per di più in tempi strettissimi. Un percorso comune,
questo, che vede la Provincia di Cosenza ancora impegnata nell’azione
di sostegno alle giuste rivendicazioni di pieno sviluppo di un territorio,
definitivamente scevro dalle difficoltà che oggi si trascinano.
Sostegno manifestato già a partire dallo scorso anno. Nel frattempo,
proprio dalla riunione odierna, dalla rappresentanza dei lavoratori
è giunta l’indicazione sul prosieguo dell’occupazione
dei Cantieri nautici.
La Giunta provinciale
ricorda Piero Petrozza
14/04 “Mancava l’assessore Pietro Petrozza nella riunione
della Giunta Provinciale tenutasi nel pomeriggio di oggi”. E’
quanto afferma una nota dell’Amministrazione provinciale. Una
assenza - prosegue la nota -che si è fatta sentire con tutto
il peso determinato dal brevissimo lasso di tempo che separa da una
scomparsa che ha lasciato una profonda traccia nelle centinaia di
persone che ancora piangono un uomo molto vicino agli altri. Un vuoto
avvertito del tutto inalterato all’interno del governo provinciale
che dopo l’ultimo saluto, oggi, una volta in più, si
è ritrovato sgomento. Ancora profondamente scosso per la tragica
sequenza di eventi che hanno strappato alla vita Petrozza, è
toccato al Presidente Mario Oliverio dare un difficile avvio ai lavori
istituzionali, condizionati da una emozione viva, attraverso uno spontaneo
ricordo che si è fatto commemorazione. “La commozione,
lo sconforto, il rimpianto ci prendono in maniera ancora forte- ha
detto Oliverio aprendo una particolarissima Giunta-. E’ difficile
valutare l’assenza di Piero come definitiva in questo contesto
dove egli era, prima ancora che un amministratore, un amico per tutti.
Mancheranno i suoi apporti, il suo sostegno, la sua lucida seppure
discreta capacità di interpretare i problemi individuandone
soluzioni, sempre in nome del supremo interesse dei cittadini. Nel
dolore, rimane il conforto di aver avuto un meraviglioso compagno
di viaggio in una avventura per Piero interrotta, anche in mezzo a
noi, troppo presto. Una consapevolezza che rende meno amaro l’avvertire
una perdita davvero grande.”
Remomed, la rete
dei trasporti per gli scambi nel Mediterraneo interessa la Calabria
14/04 Un investimento di oltre un milione e mezzo di euro, tre Paesi
europei coinvolti: e' Remomed, il progetto europeo finalizzato alla
promozione dei cosiddetti trasporti intermodali delle merci nel Mediterraneo.
Il piano, presentato oggi durante un incontro tra i responsabili del
settore trasporti di Italia, Spagna e Grecia, mira a sviluppare una
rete differenziata di trasporti - su terra, su rotaia, via mare -
che garantisca scambi efficienti, sicuri, rapidi e di impatto ambientale
minimo. L'attuazione, prevista entro un massimo di 24 mesi, e' preceduta
dagli studi di fattibilita' effettuati dalle regioni costiere dei
tre Paesi coinvolti: Sicilia, Campania e Calabria per l'Italia, la
Murcia per la Spagna e la Ditiki Ellada per la Grecia. Ciascun partner
analizza il traffico di merci e le modalita' di trasporto prevalenti
sul proprio territorio e lo stato delle infrastrutture: gli studi
vengono poi messi a confronto per la stesura del piano finale. Il
progetto, il cui costo si aggira attorno al milione e mezzo di euro
e' finanziato dallo Stato e dalle regioni. La quota di investimenti
prevista per la Sicilia e' di 111.089 euro. Il piano prevede anche
la realizzazione dei cosiddetti 'corridoi marittimi', una sorta di
corsie preferenziali all' interno delle quali le merci dovrebbero
transitare con maggiore velocita'. Le fasi successive di attuazione
verranno discusse nei prossimi mesi. Sono previsti appuntamenti in
Grecia e Spagna.
Secondo il Prof.
Guerricchio, il Ponte sullo stretto a serio rischio sismico
14/04 "Il versante calabrese su cui vogliono costruire il ponte
sullo Stretto e' instabile. Tutta l'area e' in lento movimento, e
nel caso di un potente sisma lo spostamento avrebbe un'accelerazione
tale da provocare ingenti danni alla struttura". Fino al suo
cedimento? "Nessuno al mondo e' in grado di negarlo con certezza.
Per questo devono essere svolti al piu' presto accurati approfondimenti".
L'avvertimento, che suscita nuove preoccupazioni sulla stabilita'
della Grande opera, e' di Alessandro Guerricchio, ordinario di geologia
applicata all'universita' della Calabria di Cosenza e docente all'ateneo
di Reggio, ed e' contenuto in un articolo a firma di Riccardo Bocca
che uscira' sull'"Espresso". Le preoccupanti analisi di
Guerricchio sono frutto di un lavoro iniziato vent'anni fa. "Nel
1986- spiega il geologo a Bocca- ho pubblicato con Vincenzo Cotecchia
e Gregorio Melidoro uno studio in cui analizzavo le conseguenze del
violento terremoto che nel 1783 parti' dalla piana di Gioia Tauro
e tocco' un'area molto estesa, dallo Stretto fin quasi a Cosenza.
Gia' allora emergeva la presenza di grosse frane, e soprattutto delle
cosiddette deformazioni gravitative profonde: enormi masse di terreno
che a causa del sisma si erano pericolosamente spostate".
Confiscati beni
per 22 milioni di euro ad un insegnante in pensione che trafficava
reperti anche in Calabria
14/04 I carabinieri del comando provinciale di Taranto hanno eseguito
un decreto di confisca di primo grado dei beni, sia immobili sia in
disponibilita' di denaro, di Raffaele Monticelli, di 63 anni, di Lizzano
(Taranto), insegnante elementare in pensione, ritenuto a capo di un'associazione
per delinquere finalizzata al traffico internazionale di reperti archeologici.
Il provvedimento e' stato emesso dalla seconda sezione penale del
tribunale di Taranto e rappresenta la fase conclusiva di indagini
patrimoniali iniziate nel 2001. I beni confiscati, che erano stati
gia' sottoposti a sequestro, ammontano complessivamente ad oltre 22
milioni di euro. Tra questi, in particolare, ci sono alcuni appartamenti
di particolare valore, acquistati - secondo gli investigatori - con
denaro ottenuto dalla attivita' illecita. Monticelli e' risultato
proprietario di due appartamenti nel centro di Firenze, uno dei quali
in piazza della Signoria acquistato ufficialmente per 250 milioni
di lire e vincolato dalla Soprintendenza perche' ritenuto bene di
rilevante interesse artistico e storico, e di altri due appartamenti
nel centro di Roma, in via della Gregoriana e in via della Purificazione.
Nel 2002 Monticelli era stato condannato dal gup del tribunale di
Foggia a quattro anni di reclusione perche' ritenuto il promotore
di un'organizzazione, finalizzata alla ricettazione di reperti archeologici,
che operava in particolare in Puglia, Calabria e Campania e che rivendeva
beni archeologici anche a musei esteri. Tutto questo sarebbe avvenuto
sin dal 1980; nella disponibilita' di Monticelli vennero trovati dai
carabinieri, durante le indagini, numerosi conti correnti miliardari
all' estero, soprattutto in Svizzera.
Partito il processo
al cartello che gestiva il mercato del doping
14/04 Ormoni della crescita, come il Gh, Epo, anabolizzanti, efedrina,
amfetamine, che venivano smerciati clandestinamente a fiumi e che
dopo qualche passaggio finivano a gonfiare muscoli e rese agonistiche
di culturisti e atleti amatoriali. E' approdato in aula (pm Lorenzo
Gestri) il processo, che vede 25 imputati, scaturito da un'operazione
del Nas dei carabinieri di Bologna e della Procura, che nel dicembre
del 2000 porto' alla scoperta di un traffico di sostanze proibite
per gonfiare i muscoli. E a tirare le fila del traffico, che in alcuni
casi avrebbe alimentato anche frequentatori di discoteche, ci sarebbe
stato un vero cartello, in base al quale quattro uomini, i vertici
dell'organizzazione, si erano suddivisi il territorio: due di loro
si sarebbero ripartiti il meridione, un altro era il 'boss' del centro
e del nord est, il quarto della restante parte del nord. Due di loro,
Marco Verzelli, bolognese (nord est e centro) e Mirco Muzzolon, di
Milano (zona lombardo piemontese), hanno gia' patteggiato la pena,
come un'altra quarantina di imputati. Tra i 25 imputati in aula restano
Giuseppe Pellegrino, di Salerno, e Sergio De Costanzo, di Ancona,
che avrebbero controllato il sud. L'operazione, coordinata dall'allora
pm Giovanni Spinosa, ora giudice a Paola, in Calabria, porto' al sequestro
di migliaia di confezioni di farmaci e all'arresto 40 persone per
varie ipotesi di reato, compresa l'associazione per delinquere. Vennero
anche documentati passaggi di ormoni e anabolizzanti di provenienza
veterinaria o straniera, russa e argentina, e la presenza di fornitori
polacchi, albanesi, portoghesi e di altri paesi esteri. Fondamentali
furono nell'inchiesta intercettazioni telefoniche. ''Testo'' (cioe'
testosterone in gergo), ''primo'' e ''deca'' (primobolan e decadurabolin,
due tipi di anabolizzanti) da dare a principianti delle palestre:
e' quello che chiedevano i frequentatori delle palestre intercettati
nella chiamate a uno dei trafficanti. Un titolare di una palestra,
ad esempio, chiedeva ''parecchia roba'' tipo winstrol, potentissimo
anabolizzante, o ''due'', cioe' l' Igf2 (fattore di crescita insulinosimile).
Lo stesso titolare di palestra in un'altra occasione,riferendosi alla
conversazione precedente - entrambe puntualmente registrate dagli
investigatori - aveva detto di avere ''tanti novizianti e uno per
una gara''. Per i novizianti va bene cominciare con il ''virone''
e con il ''primo''?, chiedeva. La risposta fu sconcertante: ''E' perfetto,
sono tutti contenti''. Oppure si parlava di ''freddo'' (il modo in
cui nel gergo si indica il Gh, ormone della crescita che va conservato
a basse temperature) e di un culturista da ''far diventare piuttosto
gonfio''.
Calabrese uccide
un barbiere a Gubbio per gelosia
14/04 E' entrato nel negozio del barbiere sotto casa sua e gli ha
sparato, uccidendolo. E' successo giovedì sera a Gubbio. Il
presunto responsabile e' stato sottoposto a fermo. Qualcuno avrebbe
sentito l'omicida urlare qualcosa come ''hai dato fastidio alla mia
donna?'', prima di sparare. Nessuna conferma su questo particolare,
ma i carabinieri del comando provinciale di Perugia, guidati dal colonnello
Luigi Longo, e quelli della compagnia di Gubbio, comandati dal tenente
Cosimo Giovanni Petese, stanno concentrando proprio sul movente passionale
le indagini sull'omicidio di Furio Brancaleoni, un barbiere di 65
anni - separato dalla moglie e padre di due figli, un maschio e una
femmina - ucciso questa sera all'interno del suo negozio, sulla via
Tifernate, alla periferia di Gubbio. A sparare tre colpi di pistola
sarebbe stato un calabrese di 45 anni, L.B., incensurato e non sposato,
che svolge lavori occasionali e che abita proprio sopra al negozio
del barbiere, al secondo piano dello stesso caseggiato. L'uomo e'
stato sottoposto a fermo dai carabinieri e su di lui - hanno riferito
i militari - pesano gravi indizi. Gli investigatori - che sono coordinati
dal pm Giuseppe Petrazzini, della procura di Perugia - hanno anche
ritrovato l'arma che sarebbe stata utilizzata per il delitto, all'interno
dell'abitazione del fermato. L'omicidio e' avvenuto intorno alle 19.30
di questa sera. Il barbiere e' stato subito soccorso, ma e' morto
poco dopo l'arrivo del personale sanitario. Secondo alcune indiscrezioni,
nel negozio si trovava un cliente (ma non e' chiaro se sia entrato
prima o dopo l'omicidio) il quale ha visto il presunto responsabile
dell'accaduto e ha cominciato a urlare e a chiedere aiuto, riuscendo
anche ad afferrarlo per un polso. In quel momento un altro uomo e'
entrato nel negozio e, dopo essersi reso conto dell'accaduto, e' uscito
di corsa per chiedere alla moglie di chiamare il 112. Quando e' rientrato,
il presunto omicida era riuscito a fuggire. Subito ricercato dai carabinieri,
l'uomo e' stato rintracciato poco dopo.
Plauso all’iniziativa
di Loiero per Marcinelle
14/04 In una lettera aperta indirizzata al presidente eletto della
Regione, Agazio Loiero, il giornalista Paolo Bolano, presidente dell'associazione
culturale ''Rinascita Reggio'', plaude all'iniziativa della recente
visita fatta a Marcinelle per ricordare ''il lavoro ed il sangue dei
calabresi in terra belga''. ''In ricordo di quel sacrificio - scrive
Bolano - lei fa bene a criticare la legge Bossi-Fini. In Calabria,
oggi, i giovani che emigrano sono in massima parte laureati e diplomati,
che in preda alla disperazione hanno smesso di cercare lavoro nella
loro terra''. ''Con il suo programma - conclude - potremo andare avanti
ed assistere alla nascita di una nuova classe dirigente calabrese
per una nuova questione meridionale, impegnandoci a modificare le
statistiche che vedono ovunque la Calabria agli ultimi posti''.
I dipendenti
dei Laghi di Sibari, senza stipendio da nove mesi, entrano in agitazione.
13/04
I lavoratori dei cantieri nautici dei Laghi di Sibari, che da nove
mesi sono in cassa integrazione e non percepiscono lo stipendio, hanno
proclamato lo stato d' agitazione e si sono riuniti in assemblea permanente.
La protesta dei nove lavoratori, secondo quanto si e' appreso, e'
diretta verso quelle istituzioni e quegli enti che dopo nove mesi
non sono ancora riusciti a risolvere la drammatica questione dell'interdizione
alla navigabilita' del canale degli Stombi. Blocco che non permette
alle imbarcazioni ne' di entrare ne' di uscire, via mare, dal complesso
nautico dei laghi di Sibari. Per interessamento dell' assessore al
Turismo della Provincia di Cosenza, Rosetta Console, intanto, una
delegazione di lavoratori, assieme al responsabile della Camera del
Lavoro di Cassano, Nino Rubino, sara' ricevuta dal presidente della
Provincia, Mario Oliverio. La questione dello Stombi sara' oggetto,
sempre domani, anche di una seduta straordinaria e urgente del Consiglio
comunale di Cassano. A nulla o, a pochissimo, e' valsa la conferenza
dei servizi, convocata per la soluzione immediata della vicenda, e
nessuna eco avra' la denuncia e l'allarme ''Salvate i laghi di Sibari'',
lanciati dall'assemblea dei giornalisti del circola della stampa ''Pollino
Sibaritide'', fatto proprio dal presidente del Circolo Cosimo Bruno,
dal presidente dell'Ordine nazionale dei giornalisti Lorenzo Del Boca,
da quello regionale Giuseppe Soluri, dall'arcivescovo metropolita
di Cosenza Bisignano, Mons. Salvatore Nunnari, dal segretario regionale
della FNSI, Carlo Parisi, dallo stesso sindaco della citta', Gianluca
Gallo, e dal comandante la tenenza dei carabinieri, Giorgio Feola.
Dopo la ''comunicazione'', inviata al Sindaco di Cassano, dall'assessore
regionale, Raffaele Mirigliani, e dal Presidente della Giunta regionale,
Giuseppe Chiaravalloti, con la quale si suggerisce che l'ente concessionario
potrebbe essere il comune di Cassano, e' stato rilevato che cio' non
potra' essere possibile, perche' l'ente e' gia', finanziariamente,
dissanguato e privo di risorse. La Regione Calabria, di fatto, si
e' scaricata di ogni responsabilita' circa la situazione in atto,
ribaltando ogni responsabilita' sul comune.
La Regione parte
civile nel processo Dinasty
13/04 E' stata accolta la richiesta della Regione Calabria di costituirsi
parte civile nel processo in corso a Vibo Valentia, in Tribunale,
scaturito dall' operazione Dinasty fatta dalla Polizia nell' ottobre
del 2003 contro un gruppo di presunti affiliati alla cosca Mancuso.
La decisione e' stata presa dal collegio giudicante, presieduto da
Giancarlo Bianchi. Il Tribunale ha anche accolto la richiesta di costituzione
di parte civile fatta dall' Amministrazione provinciale di Vibo Valentia
e dai Comuni di San Gregorio d' Ippona e Filadelfia. In occasione
dell' udienza preliminare era stata ammessa la richiesta di costituzione
di parte civile presentata dai Comuni di Vibo Valentia e Tropea. La
richiesta della Regione Calabria, della Provincia e dei Comuni di
essere ammessi come parte civile deriva dal riconoscimento da parte
del Tribunale del loro coinvolgimento, sotto l' aspetto territoriale,
nell' operativita' criminale della cosca Mancuso. I giudici, in particolare,
hanno riconosciuto, secondo quanto e' detto nell' ordinanza emessa
dal collegio, il ''diritto alla tutela dell'immagine da parte degli
enti'', equiparandolo ad un ''danno patrimoniale in quanto conseguente
alla grave perdita di prestigio e credibilita' dell' ente, che si
traduce ad esempio nelle conseguenze negative sulle attivita' turistiche,
imprenditoriali e produttive in genere''. Nel processo sono imputate,
complessivamente, 55 persone tra cui alcuni dei capi della cosca,
che avrebbe il controllo delle attivita' illecite in una vasta area
del Vibonese ed in altre zone della Calabria, con importanti diramazioni
anche nel nord Italia ed all' estero.
A Catanzaro il
Sindaco Abramo nomina un nuovo vicesindaco
13/04 Il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, ha nominato un nuovo
vicesindaco, Filippo Pietropaolo che prende il posto di Valerio Rizza.
Il nuovo vicesindaco avra' la delega ai finanziamenti e programmi
comunitari, statali e regionali. Rizza manterra' le deleghe al personale,
attuazione pianta organica, relazioni sindacali, contenzioso del personale,
formazione, patrimonio e demanio. Intanto, i partiti e i gruppi della
maggioranza consiliare, riunitisi in mattinata a Palazzo De Nobili
con il sindaco Sergio Abramo, hanno deciso il prosieguo dell'attivita'
politico-amministrativa e dato il via libera a una soluzione tecnica
per la guida dell'Ente, in considerazione dell'opzione del primo cittadino
per il Consiglio regionale della Calabria.Questo il testo del documento
sottoscritto dai partiti.''Si sono incontrati i rappresentanti dei
partiti della CdL con il Sindaco Abramo ed i Capi Gruppo Consiliari
per una comune valutazione sulla situazione politica all'indomani
della competizione elettorale regionale.Erano presenti:Per l'UDC:
Vito Bordino e Giuseppe Calabretta.Per AN: Wanda Ferro.Per il PSI:
Gregorio Tino I Capi Gruppo: Brutto, Dattilo, Elia, Marino. Il Presidente
del Consiglio Comunale, Rosario Colace'' Dall'incontro e' scaturito
il seguente documento politico:''Dopo una attenta e approfondita analisi
e riflessione sul dato elettorale complessivo ed in particolare della
citta' di Catanzaro che ha visto la brillante affermazione della CdL
con il 54% dei consensi, esauriente risposta sull'operato dell'Amministrazione
Abramo, l'articolata e responsabile discussione tra i rappresentanti
dei partiti della CdL, il Sindaco ed i Capi Gruppo ha prodotto la
comune decisione di garantire il prosieguo dell'attivita' politico-amministrativa
del Comune in termini di ulteriore impulso e di continuita' programmatica.Da
cio' ne consegue l'opportunita' che il positivo e costruttivo operato
degli ultimi anni prodotto dal Sindaco Abramo, dalla Giunta e dall'intera
maggioranza debba proseguire sino a fine mandato per portare a termine
compiutamente tutti i progetti messi in cantiere.Pertanto, appare
opportuno, per i rappresentanti dei partiti, rispettare la decisione
dei gruppi consiliari, condivisa dal Sindaco, di proseguire nell'attivita'
amministrativa.I partiti, pur avendo auspicato una soluzione politica
che pure avrebbe potuto trovare ragione all'interno del Consiglio
Comunale, prendono atto della determinazione assunta dall'amico Abramo
di individuare una soluzione tecnica che assicuri la prosecuzione
dell'attivita' amministrativa in persona del Dott. Pietropaolo, operando
gli stessi affinche' venga assicurata la coerenza dei programmi e
degli obiettivi che hanno dato vita all'attuale maggioranza.Tutto
cio' nel quadro di una rinnovata e collegiale volonta' di confermare
il quadro politico e il progetto comune in termini di continuo e costante
raccordo, fin da subito, e di coordinamento politico, operativo, per
l'individuazione e l'attuazione della migliore strategia del comune
percorso e di una mirata e proficua metodologia di lavoro che consentano,
anche in futuro, la prosecuzione dell'ottimo lavoro finora prodotto.''.
E' andata, infine, deserta la seduta del consiglio comunale fissata
per questa mattina. L'aula doveva occuparsi della nomina del collegio
dei revisori e della determinazione del compenso. All'appello hanno
risposto diciotto consiglieri. L'assemblea tornera' a riunirsi venerdi'
prossimo 15 aprile sempre alla stessa ora con lo stesso ordine del
giorno.
Myair collegherà
Lamezia con Bologna
13/04 Myair.com, la compagnia aerea low cost operativa dal 17 dicembre
scorso, colleghera' a partire dal 24 giugno Lamezia Terme con Bologna.
Il volo sara' effettuato nei giorni di martedi', giovedi' e sabato,
con partenza da Bologna alle ore 11.40 e arrivo a Lamezia Terme alle
ore 13.10; mentre da Lamezia Terme il decollo e' previsto alle ore
13.40 con arrivo a Bologna alle ore 15.10. "La rotta Bologna
- Lamezia Terme - e' scritto in una nota della compagnia - va ad inserirsi
nell'ampia offerta del network di destinazioni effettuate da MyAir.com,
contribuendo a sviluppare il traffico turistico verso una meta d'eccezione:
la Calabria. I voli low cost contribuiranno a sviluppare un nuovo
mercato turistico verso una destinazione del Mediterraneo, consentendo
ad una fascia sempre piu' ampia di persone, di usufruire di tariffe
vantaggiose, rendendo la vacanza in Calabria piu' accessibile".
Arrestato mentre
spaccia eroina a Rende
13/04 I carabinieri hanno arrestato a Rende un disoccupato, Francesco
Filippelli, di 40 anni, con l' accusa di detenzione illegale a fine
di spaccio di sostanze stupefacenti. Filippelli e' stato sorpreso
dai militari della Compagnia di Rende mentre cedeva un grammo di eroina
ad un giovane che e' riuscito ad allontanarsi.
Un arresto a
San Marco Argentano
13/04 I carabinieri hanno arrestato a San Marco Argentano Orlando
Percaccia, di 39 anni, in esecuzione di un ordine di carcerazione.
Percaccia deve scontare una condanna a due anni e sei mesi di reclusione
per furto.
Vasta operazione
della Finanza in Calabria contro le cosche che controllavano la droga.
26 arresti e 48 chili di cocaina sequestrati
12/04 Due presunte organizzazioni malavitose dedite al traffico internazionale
di sostanze stupefacenti sono state scoperte in Calabria dai militari
della Guardia di Finanza che stamane hanno eseguito 32 ordinanze di
custodia cautelare. Nel corso dell'operazione sono stati sequestrati
anche 48 chilogrammi di cocaina. Gli arresti sono stati eseguiti al
termine di due distinte indagini avviate da diversi mesi. Erano gli
esponenti delle cosche Iamonte, di Melito Porto Salvo, Mollica di
Africo e De Stefano, di Archi, a controllare il traffico di cocaina
tra l'Italia ed alcuni Paesi dell'America Centrale e dell'Europa.
E' quanto emerso da due indagini della Guardia di Finanza che ha portato
stamane all'arresto di ventisei persone mentre altre sei sono ricercate.
Alle persone arrestate sono state notificate delle ordinanze di custodia
cautelare emesse dal gip distrettuale, Concettina Garreffa, che ha
accolto la richiesta del sostituto procuratore della Dda di Reggio
Calabria, Nicola Gratteri. I particolari dell'operazione sono stati
resi noti nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato
il sostituto procuratore Nicola Gratteri, il comandante regionale
della Guardia di Finanza, Riccardo Piccinni, il comandante regionale
del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza, col. Cesare
Nota Cerasi ed il comandante provinciale di Reggio Calabria, col.
Agatino Sarra Fiore. Nell' ambito dell' inchiesta chiamata 'Schumy'
sono stati anche sequestrati 48 chilogrammi di cocaina, due autovetture
di grossa cilindrata e circa 190 mila euro. Intercettazioni, pedinamenti,
appostamenti e l' utilizzo di sofisticate apparecchiature hanno permesso
di ricostruire l' organigramma ed il modo di operare dei trafficanti.
''In particolare - ha specificato il gen. Piccinni - le ingenti partite
di stupefacente erano gestite da Pasquale Mollica e Francesco Gattellaro,
gia' latitanti in Spagna''. I corrieri, secondo quanto si e' appreso,
erano soprattutto di nazionalita' venezuelana, e introducevano la
cocaina in Europa trasportando nei sottofondi di valige limitate quantita'
che veniva successivamente smerciata al minuto in Lombardia, Toscana
ed Emilia Romagna. Nella seconda indagine chiamata 'Igres' e' emersa
la conferma della ''forte presenza della 'ndrangheta - e' stato detto
dagli investigatori - ai vertici del traffico mondiale di cocaina
con le famiglie ioniche Marando-Trimboli-Barbaro, di Plati', collegate
con gli Agate di Mazara del Vallo''. Arrestate 14 persone nell’operazione
“Schumy”mentre altre sei sono ricercate. Si tratta di
: Lorenzo Ardenghi, 32 ani, residente a Paderno Dugnano(Mi); Gaetano
Chirico, 31 anni, residente a Villa San Giuseppe(Rc); Domenico Cuzzucoli,
46 anni, alias ''il tozzo'', originario di Montebello Ionico e di
fatto domiciliato a Solaro(Mi); Paolo Lucio De Meo, 31 anni, ''il
biondino'', di Reggio Calabria, detenuto a Busto Arsizio; Francesco
denaro, 39 anni, ''geppetto'', residente a Catona Arghilla'(Rc); Francesco
Gattellaro, 45 anni, ''Ciccio'', di Locri, detenuto a Como; Santo
Germano', 34 anni, ''il ''principino'', residente a Villa San Giuseppe(Rc);
Maurizio Miglioli, 49 anni, residente a Carrara; Pasquale ''Franco''
Mollica, 57 anni, originario di Africo, detenuto a Livorno; Pietro
Mollica, 32 anni, residente ad Africo(Rc); Giacobini Stelitano, 44
anni, ''schumy'', residente a Melito Porto Salvo; Dean Spiegariol,
27 anni, residente a Paderno Dugnano(Mi); Giovanni Valenza, 50 anni,
originario di Marsala(Tp), detenuto a Bologna e Saverio Verduci, 41
anni, ''tino'', di Melito Porto Salvo, detenuto a San Vittore. Nell'
ambito dell' operazione ''Igres'' le persone arrestate sono dodici.
Si tratta di : Epifanio Agate, 32 anni, esponente dell' omonima 'famiglia'
di Mazara del Vallo (Tp); Antonio Vincenzo Bastone, 33 anni, originario
di Mazara del Vallo e residente a Torino; Salvatore Crimi, 47 anni,
di Vita(Tp); Salvatore D' Angelo, 37 anni, di Salemi (Tp); Vincenzo
Di Trapani, 43 anni, residente a Partitico (Pa); Dario Gancitano,
26 anni, di Mazara del Vallo; Fabio Greco, 37 anni, di Palermo; Giuseppe
Guttadauro, 47 anni, di Bagheria (Pa); Marco Manzo, 40 anni, di Campobello
di Mazara (Tp); Ivano Miceli, 31 anni, originario di Toronto (Canada);
Mario Fortunato Miceli, 36 anni, residente a Salemi (Tp) e Vincenzo
Patti, 30 anni di Castelvetrano.
''La ndrangheta dirige ormai il traffico di cocaina riuscendo ad accumulare
ingenti risorse economiche che vengono riciclate in attivita' piu'
o meno lecite, eliminando cosi' dal mercato le imprese pulite''. E'
quanto ha detto il sostituto procuratore
distrettuale antimafia, Nicola Gratteri,
che ha diretto le due indagini della Guardia di Finanza che hanno
portato stamane all'arresto di 26 persone mentre altre sei sono ricercate.
''Dinanzi - ha aggiunto - a questa espressione di forza da parte della
criminalita' organizzata, non corrisponde una effettiva ed adeguata,
sotto il profilo della certezza della pena, risposta dello Stato.
Dal 1992 in avanti abbiamo assistito ad un processo di lento sgretolamento
della legislazione antimafia, tant' e', per fare un esempio, che con
l' istituto del patteggiamento allargato in Appello, i promotori di
una associazione di traffici internazionali di stupefacenti, possono
cavarsela con pochissimi anni di carcere''. ''Un effetto - ha concluso
Gratteri - certamente non desiderato dal legislatore, ma su cui tutti
debbono riflettere''.
Operazione "Nuova
Tracia" sull'immigrazione, salgono a 25 gli arresti
12/04 Salgono a 25 le persone arrestate dai Carabinieri della Compagnia
di Lamezia Terme, nell'ambito dell'operazione ''Nuova Tracia'', con
la quale, ieri, i militari dell'Arma hanno sgominato una organizzazione
criminale operante su tutto il litorale tirrenico della Calabria ma
con ramificazioni anche all'estero, composta da bulgari ed italiani
dedita al traffico clandestino di esseri umani provenienti dalla Bulgaria
e che venivano costretti a lavorare a basso costo in alcune aziende
agricole calabresi. I Carabinieri della Compagnia di Lamezia, infatti
hanno tratto in arresto la venticinquesima persona coinvolta, che
ieri era sfuggita alla cattura. Si tratta di una donna bulgara, Ivanova
Petraia Pavlova, 32 anni. La Pavlova, e' stata scovata, in uno stabile
nella zona della Marinella di Pizzo, in provincia di Vibo Valentia,
dove alcuni degli extracomunitari oggetto della tratta, venivano sistemati
all'interno del campeggio-residence ''Il giglio''. La maggior parte
dei clandestini erano sistemati all'interno dell'albergo ''Azzurro
2000'' in San Ferdinando di Rosarno (Reggio Calabria) , il cui gestore,
Domenico La Torre, ieri e' stato sottoposto agli arresti domiciliari.
Per tutti gli irregolari trovati sono scattate le ordinarie procedure
di identificazione ed espulsione dal territorio nazionale. Nel corso
delle oltre 40 perquisizioni domiciliari connesse all'esecuzione delle
ordinanze, sono stati effettuati numerosi sequestri di materiale di
notevole rilievo e che ora sono allo studio degli investigatori. Proseguono
comunque le indagini dei carabinieri che non eludono ulteriori sviluppi.
L’ass.
provinciale Gagliardi sui Trasporti “Il sistema BIN BUS deve
continuare”
12/04 In riferimento all’articolo riportante il documento del
Dipartimento Trasporti dei DS sulla opportunità di ridisegnare
i trasporti sul territorio provinciale ed in particolare sull’Area
Urbana , l’Assessore ai Trasporti della Provincia di Cosenza,
Dr. Giuseppe Gagliardi, interviene per ribadire quanto segue: apprezzo
l’intervento del Dipartimento dei Trasporti DS che più
volte sta sollevando il problema della necessità di un adeguamento
del servizio di trasporto pubblico nella nostra provincia e nell’Area
Urbana, e prendo atto della sollecitazione che il Dipartimento fa
all’Assessorato Provinciale ai Trasporti per assumere un ruolo
decisivo sulla problematica complessiva. Di fatto siamo in una fase
di grande attività imposta dalle scadenze dettate dalla normativa,
legge regionale n. 36 del dicembre 2004 che modifica la legge regionale
n. 23 dell’agosto 1999. A tale legge è seguita la circolare
del 10 marzo 2005 dell’Assessore ai Trasporti della Regione
dove vengono appunto ribadite le scadenze del 30 settembre 2005 per
la redazione dei Piani di Bacino e dei Programmi Triennali del Trasporto
Regionale da parte delle Province; nella stessa circolare si ribadisce
il termine ultimo del 31.12.2006 per la gestione dei servizi in concessione,
per tale data come è noto c’è stata opposizione
da parte del governo centrale con la motivazione che il regime di
concessione deve terminare entro il 31.12.2005. L’Assessorato
ai Trasporti della Provincia di Cosenza intende rispettare i tempi
stabiliti anche se ad avviso dello scrivente la nuova Giunta Regionale
dovrà rivedere e correggere decisioni che paiono essere confuse
o quanto meno adottate in modo affrettato. Dopo aver individuato lo
Staff Tecnico che dovrà redigere il Piano, l’Amministrazione
Provinciale ha già avviato il lavoro per ridisegnare il servizio
di trasporto locale, con una serie di incontri in parte già
svolti che riguardano le aziende, le organizzazioni di categoria,
i sindacati e in ultimo le istituzioni locali. Il lavoro è
in atto e si concluderà il 20 maggio. Per quanto riguarda il
discorso del trasporto nell’Area urbana è chiaro che
i problemi dovranno essere affrontati volando alto, non soffermandosi
agli ambiti territoriali comunali ma guardando all’Area Urbana
come un’unica realtà territoriale.
D’altra parte nelle riunioni che si stanno svolgendo, le Aziende
e gli altri soggetti interessati, sono sollecitati a superare le questioni
legate ai soli interessi diretti, per tenere presente soprattutto
il fine ultimo, cioè la necessità di incentivare la
costruzione di un modello di trasporto razionale ed efficiente da
fornire ai cittadini, in modo tale da rendere superfluo ed inadeguato,
in molti casi, l’uso del mezzo privato; ciò potrà
essere solo con un trasporto pubblico locale in grado di produrre
un servizio valido ed alternativo.
L’esperienza BIN-BUS che opera da più di tre anni sul
territorio e funziona unicamente come sistema di integrazione tariffaria
non può essere abbandonata, deve continuare.
A tale proposito l’Assessore ai Trasporti della Provincia di
Cosenza ha già convocato per giorno 14 p.v. alle ore 9,30 le
aziende convenzionate, Cisp, Ferrovie della Calabria, Trenitalia,
Consorzio Autolinee, Amaco, con l’obiettivo di rilanciare il
Progetto BIN-BUS, e ritrovare nuove motivazioni per consolidarlo e
renderlo più idoneo alle future sfide che il servizio di trasporto
pubblico deve affrontare nella nostra provincia e nella nostra regione.
La Provincia , quindi, si sta preparando ad affrontare la sfida complessiva
per il miglioramento dei servizi di mobilità.
Ancora nuvole
e pioggia fino a domenica.
12/04 Tra l'alternarsi di brevi schiarite e l'arrivo di nuove perturbazioni,
l'Italia continuera' a dover fare i conti ancora con nuvole e pioggia
almeno sino a domenica. In particolare, secondo il Servizio meteo
dell'Aeronautica militare, nelle prossime 24 ore e' atteso un miglioramento
della situazione sulle regioni del centro-nord, che comunque non spazzera'
via del tutto le nuvole e lascera' cadere qualche pioggia ancora sul
settore alpino. Molto nuvoloso invece al sud, dove non mancheranno
precipitazioni e qualche temporale sparso, in particolare sulla fascia
adriatica e la parte tirrenica di Calabria e Sicilia. Le precipitazioni
si attenueranno nel corso del pomeriggio di domani, ma le giornate
di giovedi' e venerdi' saranno ancora caratterizzate da variabilita'
al sud, qualche nuvola al centro e pioggia al nord (sul settore alpino
e prealpino). Un nuovo peggioramento e' invece atteso per sabato,
con piogge intense e temporali a partire dalla Sardegna e dalle regioni
settentrionali (in particolare su Piemonte e Liguria), che via via
si estendera' anche sulle regioni centrali. Domenica, fatta eccezione
per il sud, ancora nuvole e pioggia su gran parte della penisola,
nonostante si sia gia' a meta' aprile.
Favoreggiamento
all’immigrazione di clandestini: 24 arresti in Calabria
11/04 I carabinieri hanno eseguito in Calabria un'operazione per
l'esecuzione di 25 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei
confronti di altrettante persone presunte componenti di un'organizzazione
che avrebbe favorito e gestito l'ingresso nel nostro paese di immigrati
clandestini. I militari stanno anche eseguendo sette provvedimenti
di obbligo di soggiorno contro presunti componenti della stessa organizzazione.
Le persone coinvolte nell'operazione sono italiani, bulgari e macedoni.
L'operazione, denominata 'Nuova Tracia', e' condotta dai carabinieri
di quattro comandi provinciali della Calabria (Reggio, Vibo Valentia,
Catanzaro e Cosenza) e del gruppo operativo Calabria. I provvedimenti
sono stati emessi dal gip del Tribunale di Lamezia Terme, Antonio
Battaglia, su richiesta della Procura della Repubblica lametina. Gli
arresti sono in corso in vari centri della fascia tirrenica calabrese,
da Reggio Calabria sino alla provincia di Cosenza. L'inchiesta e'
scaturita da indagini avviate dalla compagnia di Lamezia Terme dei
carabinieri estese poi ad una vasta zona della Calabria. L'indagine
nasce dall'iniziativa della compagnia dei carabinieri di Lamezia Terme
che nei mesi scorsi aveva tratto in arresto sette persone per gli
stessi reati. Lo sviluppo delle attivita' investigatorie che sono
state coordinate dalla procura della Repubblica del tribunale di Lamezia
Terme, ha consentito ai carabinieri la completa individuazione e disarticolazione
del gruppo criminale che e' composto da italiani, bulgari e macedoni
e che opera in Calabria e nei paesi dell'Est europeo. L'operazione
di questa notte ha cosi' portato a ulteriori 24 arresti e alla notifica
di sette provvedimenti di obbligo di dimora. In carcere sono finiti
Goce Mitrevski, alias Rocco, di 39 anni, macedone; Ibral Sami Dukov,
alias Plamen (34), bulgaro; Margarita Angelova Kurteva (32), bulgara;
Viktor Stojanov Kurtev (35), bulgaro; Dimitar Markov Dimitrov, alias
Mitko (31), bulgaro; Mileva Gocheva Antoaneta (32), bulgara; Antonio
Mendicino (39); Vincenzo Malvaso (57); Ferdinando Zungri (45); Giuseppe
Bambino (50). Sono stati posti agli arresti domiciliari Michelangelo
Ciurleo (65); Domenico Belcastro (65); Giorgio Miceli (37); Giuseppe
Laina' (39); Domenico Careri (46); Emilio Giordano (41); Giuseppe
Robino (48); Giancarlo La Torre (44); Demetrio Fortugno (59); Francesco
Russo (58); Domenico Russo (30); Pietro Cannata (39); Francesco Sicoli
(61); Giovanni Schiariti (38); Ivanova Petraia Pavlova (32).
L’indagine:
Ha avuto inizio nel 2003, dopo il fermo di alcuni clandestini che
lavoravano illegalmente in un' azienda agricola di Nocera Terinese,
nel lametino, l'indagine dei carabinieri che stamane ha portato all'arresto
di 25 persone accusate di avere fatto parte di una associazione per
delinquere finalizzata all'immigrazione clandestina. Gli investigatori
hanno anche notificato sette provvedimenti di obbligo di dimora. Tra
gli arrestati ci sono cittadini italiani, macedoni e bulgari che,
secondo quanto si e' appreso, avrebbero dato vita ad una organizzazione
ramificata non solo sul territorio calabrese ma anche in Bulgaria
ed altre zone italiane e straniere. I particolari delle indagini sono
stati illustrati stamane nel corso di una conferenza stampa tenutasi
negli uffici della Compagnia dei carabinieri di Lamezia Terme ed alla
quale ha partecipato il procuratore della Repubblica, Raffaele Mazzotta,
ed il capitano Rodrigo Micucci. Gli stranieri, secondo quanto e' stato
riferito dagli investigatori, per poter giungere in Italia dovevano
pagare il viaggio ai corrieri. In Calabria li attendevano i mediatori
che avevano il compito di collocare la manodopera nelle azienda. A
dare un supporto logistico, infine, c' erano alcuni albergatori che,
in cambio di denaro, offrivano ospitalita' agli stranieri. Chi cercava
di ribellarsi, veniva immediatamente abbandonato a se stesso, senza
fissa dimora e senza soldi. Spesso, poi, c' era anche il passaggio
da un mediatore ad un altro: gli stranieri, infatti, venivano spostati
da una azienda all' altra a seconda delle esigenze. Gli immigrati,
secondo quanto accertato dai carabinieri, erano costretti a pagare
anche per avere un letto in una stanza dove c'erano precarie condizioni
igienico-sanitarie. In alcuni casi, infatti, non c' erano ne' i servizi
igienici ne' l' acqua corrente. I controlli dei carabinieri hanno
riguardato tutta la fascia tirrenica compresa tra Gioia Tauro e la
provincia cosentina fino ad Amantea. La cifra che ciascun immigrato
doveva pagare per raggiungere l' Italia variava dai 150 ai 300 euro,
somme che potevano essere versate anche con oggetti in oro. I viaggi
da e per la Bulgaria avvenivano anche bi-settimanalmente ed alcune
donne sarebbero state avviate alla prostituzione. Al vaglio degli
inquirenti ci sarebbe anche la posizione di una persona accusata di
violenza sessuale.
Sospensione dell’erogazione
idrica di 24 ore nell’Alto Jonio, per lavori urgenti
11/04 Una interruzione dell'erogazione di acqua potabile per 24 ore
e' prevista per domani nella gran parte dei comuni dell' Alto Jonio
cosentino. L'interruzione riguardera' i comuni di Cassano Ionio, di
Francavilla marittima, Cerchiara di Calabria, Trebisacce Amendolara,
Roseto Capo Spulico e Frascineto. La sospensione temporanea dell'
erogazione dell' acqua, secondo quanto reso noto dalla Sorical, societa'
che gestisce le risorse idriche calabresi, e' stata determinata dalla
necessita' di effettuare alcuni lavori urgenti sull' acquedotto dell'
Eiano. Il sindaco di Cassano, Gianluca Gallo, in concomitanza con
la sospensione dell'erogazione dell'acqua potabile, ha emesso un'ordinanza
con la quale ha disposto l' interruzione delle attivita' didattiche
di ogni ordine e grado nel territorio comunale.
Ucciso un impiegato
a revolverate in testa nel vibonese
11/04 E' un impiegato di 44 anni, Antonio De Pietro, di Nicotera
(Vibo Valentia) l' uomo trovato morto oggi pomeriggio in un' automobile
nella frazione Piscopio di Vibo Valentia. L' identita' dell' ucciso
e' stata accertata dalla Polizia, che sta svolgendo le indagini sull'
omicidio con la collaborazione dei carabinieri. De Pietro, che era
sposato con figli, lavorava nell' Ispettorato del lavoro di Vibo Valentia.
Era incensurato e non aveva collegamenti, secondo quanto e' emerso
dai primi accertamenti, con ambienti della criminalita', ne' organizzata
ne' comune. Secondo quanto e' emerso dall' esame esterno del cadavere,
De Pietro e' stato ucciso con alcuni colpi di pistola alla testa sparati
da distanza ravvicinata. Le indagini sul possibile movente dell' omicidio
non hanno ancora imboccato una pista precisa. La Polizia sta seguendo,
comunque, alcune ipotesi investigative che si spera possano portare
all' identificazione del responsabile dell' assassinio. Il corpo del
De Pietro era a bordo di un'automobile Renault 5 ferma nei pressi
del cimitero. La morte dell' uomo dovrebbe risalire, secondo i primi
accertamenti, al primo pomeriggio di oggi.
Crollati due
muri di sostegno a Corigliano
11/04 Due muri di sostegno sono crollati nel pomeriggio in distinti
quartieri di Corigliano Calabro. I crolli hanno provocato danni ad
una Fiat Panda ed una Peugeot 106. I due muri sono crollati mentre
alcuni operai stavano lavorando al loro consolidamento. I lavoratori
sono riusciti a mettersi in salvo grazie a una sonda che li ha avvertiti
pochi istanti prima del crollo. A causa del cedimento dei due muri
il traffico sulle due strade interne e' stato interrotto. Sul posto
sono intervenuti, oltre agli uomini della polizia municipale, i vigili
del fuoco di Rossano.
Brutti (DS) al
congresso Unicost “Opposizione netta alla legge riforma giudiziaria”
10/04 “Noi ci opporremo fermamente all' approvazione della
legge di riforma dell' ordinamento giudiziario, auspicando che di
questa pessima legge non se ne faccia nulla''. Lo ha detto il senatore
dei Ds Massimo Brutti, conversando con i giornalisti a margine del
congresso nazionale di Unita' per la Costituzione sul tema: 'Liberta'
e autonomia nel futuro della magistratura', svoltosi a Cosenza. ''Il
bilancio di questa legislatura - ha continuato Brutti - e' desolante
sotto il profilo delle leggi prodotte, volte a tutelare interessi
particolari e che non hanno in nessun modo rafforzato le garanzie
e la tutela dei diritti dei cittadini. Una stagione negativa anche
per le divisioni che ha prodotto nel Paese, per via della guerra continua,
che il gruppo di comando che decide la politica della giustizia nel
centrodestra ha scatenato contro l' insieme dell' ordine giudiziario''.
''Noi chiediamo che la modifica dell' ordinamento giudiziario, attualmente
in discussione in Parlamento, si fermi - ha aggiunto l' esponente
della Quercia -. La stessa non merita di occupare i tempi di lavoro
delle Camere in questo scorcio finale di legislatura. Chiediamo, inoltre,
al centrodestra, di cestinare la legge conosciuta come 'salva Previti'
e ancora, che si svolgano i due concorsi straordinari che gia' erano
stati previsti nella precedente legislatura, quando al ministero della
Giustizia c' era Piero Fassino, e che il ministro Castelli ha impedito
e bloccato''.
Maltempo in arrivo
per due giorni
10/04 Bora a Trieste, neve in Trentino Alto Adige, pioggia a Roma,
mari molto mossi. E' primavera da 20 giorni ormai, ma, a giudicare
dalle condizioni meteorologiche, potrebbe essere pieno autunno. Sull'
Italia e' infatti presente un' area di bassa pressione che determina
condizioni di tempo perturbato. Il termometro oggi ha toccato il punto
piu' basso ad Aosta (1 grado); temperature poco primaverili anche
a Torino (3) e Cuneo (4). A Trieste il forte vento di bora nella mattinata
ha toccato i 100 chilometri orari. Secondo l' Osservatorio meteorologico
regionale (Osmer) dell' Arpa del Friuli-Venezia Giulia, le raffiche
hanno un' intensita' media tra i 60 e i 70 km orari, intensita' che
pero' e' destinata ad aumentare nelle prossime ore fino a superare,
nel corso della notte o domattina, i 120 chilometri. Sulle montagne
del Trentino-Alto Adige nelle ultime ore e' tornato l' inverno con
nevicate in quota sopra i 1.500 metri e abbassamento delle temperature.
Oggi in molte zone turistiche c'e' stata l'ultima giornata di sci
prima della chiusura stagionale e molti appassionati ne hanno approfittato.
Alcuni impianti, oltre a quelli dei ghiacciai di Stelvio e Senales,
rimarranno comunque aperti sino al prossimo fine settimana, come ad
esempio nella zona di Plan De Corones, in val Pusteria. Il vento (che
ha toccato i 60 nodi) e le cattive condizioni del mare nel basso Tirreno
hanno provocato tre feriti fra gli equipaggi dell' ultima regata velica
del campionato invernale, partita stamani alle 10 dalla rada di Milazzo.
Quasi tutte le imbarcazioni hanno dovuto ricorrere ai mezzi di soccorso
per rientrare in porto. Ed il maltempo, indicano le previsioni del
servizio meteo dell' Aeronautica, sembra destinato a rimanere sulla
penisola - con una pausa nei giorni centrali - anche nella prossima
settimana. Domani ci saranno nevicate sull' Appennino, sopra i 1.300-1.500
metri e piogge praticamente ovunque: Emilia Romagna, Liguria, Triveneto,
Toscana, Umbria, Lazio, Sardegna, Campania, Puglia, Molise, Sicilia
e Calabria. Mercoledi' e giovedi' ci sara un generale miglioramento
delle condizioni, ma per venerdi' le immagini via satellite indicano
una nuova perturbazione in arrivo.
Individuato il
rapinatore di Paola, è un giovane di Rende
10/04 Individuato dai carabinieri l' autore della rapina alla Banca
Carime di Paola dello scorso 2 marzo. Si tratta di un giovane di 19
anni, T.P., di Rende. Secondo quanto si e' appreso, il giovane avrebbe
ammesso le sue responsabilita'. La rapina aveva fruttato circa settemila
euro.
Due seminari
sull’orientamento al lavoro a Lamezia dall’11 al 14 aprile
09/04 Piazza del Lavoro della Calabria ha organizzato, in collaborazione
con Leonardo Evangelista, uno dei massimi esponenti internazionali
del settore dell’orientamento, presidente di Assipro (Associazione
italiana professionisti dell’orientamento) e membro dell’Aiosp
(Associazione internazionale per l’orientamento scolastico e
professionale) due seminari su “Il bilancio di competenze nell’orientamento”
e “L’orientamento di persone impegnate nella ricerca di
lavoro”. Il programma della quattro giorni di seminari, che
si terranno dall’11 al 14 aprile nella sede di Piazza del Lavoro
a Lamezia, prevede diversi argomenti relativi all’orientamento
ed al bilancio delle competenze. Tra i vari argomenti, si parlerà
infatti di strutturazione e filosofia dei dispositivi di bilancio,
del bilan de compétences francese, del bilancio orientativo,
di come condurre bilanci orientativi individuali ed in piccoli gruppi.
A quest’ultimo tema, in particolare, sarà dedicata la
maggior parte del seminario, in particolare sarà trasmessa
ai partecipanti una traccia dettagliata, comprensiva di schede da
utilizzare per svolgere bilanci orientativi in piccoli gruppi e a
livello individuale. Il secondo seminario, che si terrà dal
13 al 14 aprile, è invece dedicato all’orientamento di
persone impegnate nella ricerca di lavoro. In particolare, si parlerà
di strategie e strumenti per una ricerca di lavoro efficace, le determinanti
di una ricerca di successo, le principali difficoltà nella
ricerca, l’orientamento di persone impegnate nella ricerca di
lavoro. I due seminari, unici nel loro genere in tutta la Calabria,
saranno tenuti da Leonardo Evangelista, consulente di orientamento:
dal 1996 ad oggi ha infatti ha svolto oltre 5000 ore di attività
di gruppo e consulenza individuale con le utenze più diverse,
approfondendo in particolare i temi del bilancio orientativo, del
sostegno alla motivazione e della ricerca di lavoro.
Evade dai domiciliari
e non paga la benzina sull’autostrada, inseguitovene arrestato
09/04 Gli agenti della Polizia Stradale della sottosezione di Frascineto
hanno arrestato Nazareno Panaia, 43 anni di Laureana di Borrello,
centro della provincia di Reggio Calabria. L'uomo e' stato fermato
sulla corsia nord dell'autostrada A3, Salerno-Reggio Calabria, al
confine tra la Calabria e la Basilicata, dove gli agenti della Polstrada
lo hanno bloccato al termine di un inseguimento. L'uomo era stato,
infatti, denunciato dai titolari dell'area di servizio di Frascineto
nord, da dove si era allontanato senza saldare il conto del rifornimento.
Portato in questura per un accertamento e' emerso che si trovava agli
arresti domiciliari. Dopo le formalita' di rito Panaia e' stato trasferito
nel carcere di contrada Petrosa di Castrovillari.
La vecchia Giunta
regionale riunita, approva l’accordo con la Edison
08/04 Si e' riunita oggi, per quello che e' stato indicato come l'
ultimo incontro della legislatura, la Giunta regionale della Calabria
presieduta da Giuseppe Chiaravalloti, che ha discusso poche pratiche
all' ordine del giorno. Su proposta dell' assessore alla Pubblica
istruzione, Saverio Zavettieri - secondo quanto riferito in un comunicato
dell' Ufficio stampa della Giunta - sono state approvate le linee
di indirizzo per ''la gestione dei Progetti relativi al completamento
di programmazione 2000-2006 del Por Calabria alle amministrazioni
provinciali'' per la realizzazione della gestione dei progetti relativi
ai Corsi di Formazione Permanente. Su proposta dell' assessore all'
Agricoltura, Giovanni Dima, l' esecutivo ha approvato il programma
per il sostegno e lo sviluppo dell' agricoltura biologica. La Giunta,
infine, ha preso atto dell' accordo quadro tra la Regione e la societa'
Edison, primario operatore nazionale nel settore dell' energia elettrica
che ha in ''corso un significativo programma di investimenti in Calabria
per la realizzazione di nuovi impianti per la produzione di energia
elettrica sia da fonti convenzionali che da fonti rinnovabili''.
Mirigliani sostituirà
Chiaravalloti nel periodo di vacatio
08/04 Sara' l'assessore regionale alla presidenza Raffaele Mirigliani
a consegnare al nuovo governatore della Calabria, Agazio Loiero il
testimone. Il presidente della Regione, Giuseppe Chiaravalloti, ''preso
atto del risultato elettorale'', ha espresso al presidente eletto,
Agazio Loiero, le sue congratulazioni e l'augurio di buon lavoro.
''In previsione dell'avvio dell'esercizio del mandato, assicurandogli
- si legge in una nota - la sua leale collaborazione per favorire
l'avvio del nuovo Governo regionale. Anche a tale effettoe per fronteggiare
nel periodo transitorio suoi eventuali impedimenti per altri impegni,
ha nominato vice presidente l'assessore Raffaele Mirigliani''. Chiaravalloti
spiega anche che ''l'assessore Mirigliani, per aver svolto con assiduita'
e puntuale impegno, oltre che gli incarichi di assessore all'urbanistica,
demanio e patrimonio, quello di assessore alla presidenza e tenendo
conto della sua qualita' di assessore tecnico non legato a vincoli
politici, e' stato ritenuto il soggetto piu' idoneo ad effettuare
''le consegne'', non solo formali, ma anche di sostanziale apporto
informativo, nello spirito di leale collaborazione''.
Il CNCA chiede
l’istituzione di un assessorato alle politiche sociali
08/04 L' istituzione di un assessorato regionale alle Politiche sociali
e' stato sollecitato da Giacomo Panizza, vice presidente nazionale
e coordinatore regionale del Coordinamento nazionale comunita' di
accoglienza. ''Solidarieta' - ha sostenuto Panizza - e' una delle
piu' felici e appropriate parole d' ordine lanciate nella campagna
elettorale del neopresidente della Giunta regionale, Agazio Loiero.
Nel programma dell' Unione le politiche sociali hanno il ruolo importante
che si meritano. Come Cnca Calabria riteniamo che si possa e si debba,
anche nella nostra Regione, riempire di contenuti quella parola d'
ordine istituendo l' Assessorato alle Politiche sociali. Le sfide
che attendono la Regione su questi temi sono tali e tante da ritenere
indispensabile una decisione in questo senso. Un assessorato autorevole
che voglia e sappia operare con quelli alla sanita', all' istruzione,
alla formazione professionale, al lavoro e allo sviluppo, all' urbanistica,
turismo e tutti gli altri, confermerebbe la volonta' di sostenere
finalmente una politica sociale forte in favore dei settori deboli
e indeboliti, collegandoli ai circuiti normali dell' economia e della
cultura regionale''. ''La nostra esperienza di lavoro sociale - ha
concluso Panizza - ci conferma che la solidarieta' si esprime promuovendo
e costruendo infrastrutture di cittadinanza e non assistenzialismo.
Una chiara discontinuita' con il passato sara' quella di istituire
un assessorato alle politiche sociali non piu' invisibile o 'cenerentola',
ma capace di misurarsi con i bisogni e le attese delle famiglie e
dei giovani, delle persone vulnerabili, dei minori, con i diritti
delle persone con disabilita', la costruzione dei Piani di Zona, l'
accreditamento dei servizi, il Piano sociale regionale, l' integrazione
socio-sanitaria sul territorio''.
Il Gen. Barbato
nuovo comandante interregionale Calabria-Sicilia dei carabinieri
Il generale di corpo d'armata Vittorio Barbato, e il nuovo capo del
Comando interregionale carabinieri "Culqualber", con competenza
su Sicilia e Calabria. Domattina, nella caserma "Bonsignore"
di Messina, lo scambio di consegne con il generale di corpo d'armata
Alfonso Venditti, destinato ad assumere l'incarico di comandante interregionale
"Podgora" a Roma. Alla cerimonia sara' presente il comandante
generale dell'Arma, Luciano Gottardo. Il generale Barbato, nato a
Salerno il 26 luglio 1941, ha intrapreso la carriera militare nel
1961, transitando nell'Arma dei Carabinieri con il grado di Sottotenente
nel 1967. Laureato in Scienze Matematiche, ha frequentato la Scuola
Militare "Nunziatella", l'Accademia Militare di Modena,
la Scuola di Applicazione di Torino, il 13esimo Corso di Abilitazione
per Ufficiali dei Carabinieri e il 110mo Corso Superiore di Stato
Maggiore presso la Scuola di Guerra di Civitavecchia. Tra gli incarichi
ricoperti, quelli di comandante del Nucleo Operativo della Compagnia
Carabinieri di Roma-Piazza Venezia, del Nucleo Carabinieri Corte Costituzionale,
delle Compagnie di Roma-Trastevere e di Formia, insegnante di Tecnica
Professionale e Topografia presso la Scuola Ufficiali Carabinieri,
capo Ufficio Segreteria e Personale della Scuola Ufficiali Carabinieri,
comandante del Gruppo Carabinieri di Brindisi e di Bari, capo Ufficio
Servizi Sociali del Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri e consulente
del Ministro per l'Immigrazione per la pianificazione dell'accoglienza
di 20.900 albanesi in Italia, direttore del Centro Carabinieri Investigazioni
Scientifiche. Promosso generale, ha assunto il Comando del Raggruppamento
Carabinieri Investigazioni Scientifiche, della Regione Carabinieri
Campania e, in ultimo, della Scuola Ufficiali Carabinieri. Insegnante
presso la Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia, e' insignito
della Medaglia d'Oro al Merito di Lungo Comando, Croce d'Oro per anzianita'
di servizio militare e della Medaglia Mauriziana. E' inoltre Commendatore
dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana, Cavaliere di Grazia
Magistrale del Sovrano Militare Ordine di Malta e Commendatore del
Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio.
Uomo arrestato
allo svincolo di Firmo. Aveva oltre sette etti di Hascisc in auto
08/04 M. E,, di 28 anni, di Corigliano, e' stato arrestato dai carabinieri
di Castrovillari per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’uomo, secondo quanto si e' appreso, nel corso di una perquisizione
all' interno della propria vettura nei pressi dello svincolo di Firmo
della A3, e' stato trovato in possesso di tre pani di hascisc per
complessivi 763 grammi. La droga era posta sotto il sedile dell' auto
del giovane.
Staino, a cui
è stato concesso il rito abbreviato, chiede perdono a Principe
nella prima udienza
07/04 Con l'udienza davanti al Gip del tribunale di Cosenza, oggi
si è aperto il processo a carico di Sergio Staino, l'uomo che
il 29 maggio scorso attentò alla vita del sindaco di Rende,
Sandro Principe oggi eletto nel nuovo Consiglio regionale della Calabria,
nel listino del presidente Agazio Loiero, sparandogli un colpo di
pistola in faccia a distanza di un metro. Staino, bancario in pensione,
questa mattina presente al tribunale di Cosenza ha chiesto pubblicamente
perdono ai familiari dell'uomo politico. Nel processo contro Staino
si sono costituiti parte civile la moglie ed i figli di Sandro Principe,
il padre, Francesco Principe, presidente del Consiglio provinciale
di Cosenza, e l'Amministrazione comunale di Rende. . La difesa ha
chiesto al giudice dell'udienza preliminare Giusy Ferrucci il giudizio
con il rito abbreviato condizionato. I legali di Staino, gli avvocati
Carbone e Perugini, hanno sollecitato una nuova perizia al fine di
stabilire se l'uomo al momento del fatto, avvenuto durante la cerimonia
per l'inaugurazione della chiesa di San Carlo Borromeo a Rende, era
capace di intendere e di volere. Il gup ha accolto la richiesta e
nei prossimi giorni nominera' un pool di periti, rinviando il processo
al 27 aprile, quando sarà conferita la perizia. L'avvocato
di parte civile, al termine dell'udienza, si è detto preoccupato
per l'accoglimento della richiesta di perizia che, ha spiegato "sembra
una via perseguita molto più dagli uffici giudiziari che dalla
difesa. Il che dimostra come la scelta di questa scorciatoia, evidentemente,
copre la scelta di lacune investigative che a suo tempo erano state
evidenziate".
Loiero si recherà
a breve a Cerzeto
07/04 Il presidente eletto della Regione Calabria Agazio Loiero e
il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio si recheranno
a breve a Cerzeto, il centro del Cosentino dove a causa di una frana,
che ha interessato la frazione Cavallerizzo, circa trecento persone
hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni. La decisione di compiere
la nuova visita nel piccolo centro, riporta una nota, e' stata comunicata
al neo eletto sindaco del Comune, Ermenegildo Mauro Lata dallo stesso
presidente Oliverio nel corso di un colloquio telefonico. ''Per il
paese colpito dalla frana - e' detto nel comunicato della Provincia
di Cosenza - si apre una nuova fase amministrativa per la quale l'
auspicio e' che si possa pensare con serenita' alla ricostruzione
ed alla rinascita tanto attesa e sperata dalla comunita' di Cavallerizzo,
la cui vicenda umana e' stata ed e' seguita con particolare trasporto
dal presidente Oliverio e dal nuovo Governatore calabrese''. ''In
attesa di stabilire una data precisa, considerati i primi impegni
di Loiero - prosegue il comunicato - al sindaco Lata il presidente
della Provincia ha intanto richiesto gli ultimi ragguagli sulla situazione
complessiva facendo anche presente che questa sara' oggetto di una
verifica che egli stesso intendera' fare presso la Protezione Civile,
al fine di ottenere il quadro preciso ed aggiornato dei provvedimenti
assunti e da assumere a sostegno della comunita' colpita''.
Il Sole24ore
indica Loiero come probabile presidente della conferenza dei Presidenti
delle Regioni
07/04 C'e' anche il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero,
tra i nomi che il 'Sole 24 ore' fa come probabile presidente della
Conferenza dei Presidenti delle Regioni, l' organismo chiave dove
passano tutte le risposte date dai governatori al Governo in sede
di Stato-Regioni. Il quotidiano della Confindustria in un dettagliato
articolo sui nuovi equilibri scaturiti in Italia dopo le regionali
di domenica e lunedi' disegna vari scenari ed avanza alcuni nomi,
tra cui Vasco Errani (presidente dell' Emilia), uno dei favoriti,
e poi Agazio Loiero e Claudio Burlando, proprio per il ruolo che i
due hanno svolto come ministri nel passato. Sempre al 'Sole', Loiero
ha consegnato le tre priorita' del suo programma: bilancio, credito,
lavoro. Sulla prima questione, Loiero intende tagliare le consulenze
e revisionare il sistema sanitario con la creazione di un centro unico
per gli approvigionamenti delle forniture. Sul lavoro, Loiero pensa
tra l' altro all' introduzione del Ris, strumento non assistenzialista.
Otto arresti
per estorsione ed usura nel vibonese
07/04 I carabinieri hanno arrestato la scorsa notte in alcuni centri
della zona di Vibo Valentia otto persone collegate alla cosca Mancuso,
una delle piu' note e attive della 'ndrangheta, con l' accusa di estorsione
e usura, reati aggravati dalle modalita' mafiose. Gli arresti sono
stati fatti dai militari del comando provinciale di Vibo Valentia,
in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse
dal gip di Catanzaro su richiesta della procura distrettuale del capoluogo.
Secondo l' accusa, gli arrestati avrebbero per anni perseguitato un
commerciante, approfittandosi delle sue difficolta' economiche, al
quale avrebbero prestato ingenti somme di denaro pretendendone la
restituzione con tassi di interesse particolarmente elevati. Il commerciante
sarebbe stato anche vittima in piu' occasioni di violenze fisiche,
minacce ed intimidazioni. Le persone arrestate questa mattina dai
carabinieri del Reparto Operativo per usura ed estorsione aggravate
sono Domenico Mancuso, 27 anni di Limbadi; Salvatore Lopreiato, 39
anni; Francesco e Giuseppe Zaccaro di 28 e 26 anni di Tropea; Giovanni
Franze', 43 anni di Stefanaconi; Mariano Graziano Fiamingo, 32 anni
di Zungri; Antonio La Rosa, 43 anni di Tropea e Pasquale Seva, 40
anni di Tropea. Le persone arrestate sono state rinchiuse nella locale
casa circondariale dove gia' si trovava detenuto per analoga operazione
('Asterix') eseguita circa un mese fa dalla polizia Giovanni Franze'.
E' stata determinante la collaborazione della vittima per giungere
all' identificazione dei componenti l' organizzazione di usurai sgominata
dai carabinieri del Reparto operativo del Comando provinciale di Vibo
Valentia con l' operazione che la scorsa notte ha portato all' arresto
di otto persone. Gli arrestati, secondo quanto hanno riferito i carabinieri,
avevano ridotto sul lastrico un commerciante di Vibo Valentia, con
l' imposizione di tassi usurari su somme prestategli dai componenti
della stessa organizzazione. Alcuni mesi fa il commerciante, spinto
dalla disperazione, ha deciso di rivelare l' attivita' usuraria attuata
ai suoi danni, denunciando ai carabinieri i componenti l' organizzazione.
Stando a quanto riferito dagli investigatori, gli strozzini imponevano
al commerciante, sulle somme di denaro prestategli, un interesse medio
del 120 per cento l' anno. Le rivelazioni del commerciante hanno consentito
agli investigatori di ricostruire l' intera rete dell' organizzazione.
All' esecuzione degli otto arresti hanno collaborato i carabinieri
delle Compagnie di Vibo Valentia, Serra San bruno e Tropea. Le indagini
dei carabinieri proseguono per identificare altre vittime dell' organizzazione
criminale dedita all' usura.
Sequestrati beni
per due milioni di euro al boss Morabito
07/04 I carabinieri hanno sequestrato beni immobili per un valore
di due milioni di euro nella disponibilita' di Rocco Morabito, di
39 anni, di Africo nuovo, latitante, presunto boss della 'ndrangheta.
Il sequestro e' stato fatto in esecuzione di un provvedimento emesso
dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Milano sulla
base delle indagini svolte dai carabinieri della Compagnia di Bianco
(Reggio Calabria) insieme ai militari della sezione di polizia giudiziaria
della Procura della Repubblica di Milano ed in collaborazione con
il Gico della Guardia di finanza. I beni sequestrati consistono in
un terreno ed in un immobile ubicati in contrada Artarusa di Africo
nuovo; tre appartamenti lussuosamente rifiniti e due locali interrati
ed utilizzati, secondo i carabinieri, dallo stesso Morabito come nascondigli.
Il provvedimento di sequestro e' stato adottato dal Tribunale di Milano
poiche' il boss latitante risulta residente nel capoluogo lombardo.
Rocco Morabito e' inserito nell' elenco dei 500 latitanti piu' pericolosi
diramato dal Ministero dell' Interno. A suo carico pendono sei provvedimenti
restrittivi alcuni dei quali per associazione per delinquere di tipo
mafioso finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, reato per
il quale a Morabito e' stata anche comminata una condanna a 30 anni
di reclusione.
Arrestati i responsabili
della rapina al supermercato di Rende
07/04 Tre giovani, Carmine Cristini, di 22 anni, Gianni Siciliano,
di 23, e Stanislao Sicilia, di 20, sono stati fermati dai carabinieri
con l' accusa di essere i responsabili della rapina compiuta il 31
marzo scorso a Rende ai danni di un supermercato. I fermi sono stati
eseguiti dai militari della Compagnia di Rende. Nelle abitazioni di
Gianni Siciliano e Stanislao Sicilia i carabinieri hanno trovato alcuni
degli indumenti che i tre giovani indossavano nel momento della rapina.
In casa di Carmine Cristini, invece, i militari hanno trovato 157
banconote da venti euro false e 14 proiettili per pistola calibro
7,65. Le indagini dei carabinieri proseguono per accertare se i tre
fermati si siano resi responsabili di altre rapine.
Anziano a bordo
di un motorino muore investito da un auto ad Amantea
07/04 Un uomo di 78 anni, Vittorio Garritano, e' stato travolto e
ucciso da un'auto Polo Volkswagen lungo la strada statale 18 tirrenica,
all'altezza dell'hotel "Palmar", nel territorio del comune
di Amantea, nel Cosentino. La vittima era ferma sul ciglio della strada
a bordo di un ciclomotore e parlava con un conoscente, quando e' stato
travolto, per cause in via d'accertamento da parte dei Carabinieri.
Sul posto e' arrivato un elicottero del servizio 118, ma i soccorsi
si sono rivelati inutili.
Morte Calipari:
Gli Usa annunciano la prossima fine dell’inchiesta
06/04 E' ''vicina' la conclusione dell'inchiesta sulla morte di Nicola
Calipari, condotta da una commissione mista americana ed italiana.
Lo dice un portavoce del comando Usa a Baghdad. ''L'indagine sulla
sfortunata morte dell'agente Nicola Calipari - affermano al comando
americano - non e' stata ancora completata. Il generale Vangjel e'
vicino alla conclusione dell'inchiesta, che sara' illustrata al generale
John Vines, comandante del Multinational corps Iraq. Subito dopo i
risultati saranno resi pubblici''. ''Finche' l'indagine e' in corso
- aggiungono al comando Usa - non possono essere fornite specifiche
informazioni, perche' questo potrebbe pregiudicare il risultato finale''.
L’ambasciatore Mel Sembler, inoltre ha aggiunto che “L’indagine
dovrebbe concludersi ''entro pochissimo tempo'' e ''qualche risultato''
potrebbe arrivare gia' a breve. L' ambasciatore ha annunciato che
tra qualche settimana terminera' il suo mandato a Roma ed ha sottolineato
che le relazioni ''tra Stati Uniti ed Italia non sono mai state cosi'
salde e forti. Ci sono stati momenti difficili - ha proseguito - come
quelli in occasione della uccisione di Nicola Calipari''.L' indagine
congiunta Italia-Usa sulla sua morte dovrebbe concludersi - ha spiegato
- ''entro pochissimo tempo, anzi mi auguro di vedere gia' qualche
risultato prima della mia partenza''.
Legautonomie:
“Riavviare i rapporti tra Regione e Comuni”
06/04 ''Sono molte le attese per questa nuova legislatura a partire
dalla necessita' di un nuovo e rinnovato rapporto istituzionale Regione
Enti locali che comportera' una rigorosa e intelligente applicazione
del tema del decentramento amministrativo e di tutti quegli strumenti
necessari per favorire la vita dei Comuni calabresi''. E' quanto afferma,
in una dichiarazione, Carmine Barbaro, vicepresidente di Legautonomie
Calabria e Sindaco di Locri che, a nome dell' associazione esprime
''gli auguri piu' fervidi a tutti i nuovi eletti al Consiglio regionale''.
''Prendiamo atto con soddisfazione - prosegue Barbaro - dell' avvenuta
elezione del presidente di Legautonomie Calabria Antonio Acri. Sono
sicuro che questo argomento trovera' molti consiglieri regionali disposti
a farsene carico, anche in considerazione del fatto che in questa
nuova legislatura opereranno moltissime personalita' che hanno rivestito
ruoli di rilievo nelle amministrazioni locali, oltre ad Acri e Mario
Maiolo, rispettivamente gia' presidente e vicepresidente di Provincia;
Pasquale Senatore e Sergio Abramo, sindaci di citta' capoluogo; Doris
Lo Moro, Sandro Principe, Francesco Sulla, Demetrio Naccari Carlizzi,
Bruno Censore, Franco La Rupa, Pasquale Tripodi gia' amministratori
di grandi e medie citta' calabresi''. ''Da parte nostra - conclude
Barbaro - garantiamo la disponibilita' alla collaborazione nell' interesse
di un sistema istituzionale locale che ha forte necessita' di riassumere
un vero ruolo di protagonismo nella vita regionale, a partire dalle
garanzie di una serena e attenta cooperazione tra le istituzioni''.
Corona da morto
e muro di mattoni davanti la porta dei DS a Spezzano Piccolo
06/04 Una corona di fiori per defunti e un muro fatto di mattoni
sovrapposti sono stati scoperti stamani, davanti alla porta d' ingresso
della sede dell' Unita' di base dei Ds di Spezzano Piccolo. L' episodio
e' stato riferito da alcuni cittadini ai dirigenti dei Ds locali che
hanno informato i carabinieri che hanno effettuato un immediato sopralluogo.
''Inutile ricordare - e' detto in un comunicato dell' unita' di base
dei Ds - che la nostra forza politica aveva appena partecipato alla
competizione elettorale perdendola. La lettura che ne danno gli iscritti,
i dirigenti e molti cittadini e' quella che ci sia una precisa volonta'
di chiudere ogni possibilita' di svolgere attivita' politica. I Ds
locali, molti cittadini, militanti ed iscritti si sono subito e spontaneamente
radunati per stigmatizzare l' accaduto che getta una luce sinistra
sulla convivenza civile e democratica del paese''.
Non luogo a procedere
per i militanti di Forza Nuova accusati di ricostruzione del partito
fascista
06/04 Non luogo a procedere per insussistenza del fatto: e' la sentenza
emessa dal gup del Tribunale di Castrovillari, Lidia Brutti, nei confronti
di Roberto Fiore, leader di Forza Nuova, e di altri 20 militanti del
movimento di estrema destra, accusati di ricostituzione del partito
fascista ed apologia del fascismo. Tra gli imputati per i quali e'
stato disposto il non luogo a procedere c' e' Giovanni Martino, che
e' stato candidato al Consiglio regionale nella lista di Alternativa
Sociale nelle elezioni di domenica e lunedi'. Il pubblico ministero,
Livio Cristofano, aveva chiesto il rinvio a giudizio di tutti gli
imputati. L' accusa contestata a Fiore ed agli altri militanti di
Forza nuova traeva origine da alcuni episodi accaduti a Castrovillari
nel 2002 nel corso della campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio
comunale. In particolare, agli attivisti del movimento si contestavano
comportamenti ed azioni segnalate dalle forze dell' ordine all' autorita'
giudiziaria come ispirate dall' ideologia fascista.
In nove in lizza
per il ponte sullo Stretto. Appalto di 150 milioni di euro.
05/04 Avanti tutta con le gare per aprire i cantieri per il Ponte
sullo Stretto di Messina. Oggi sono state aperte le buste delle domande
per partecipare alla gara del Project Management Consulting, una sorta
di direttore dei lavori in grande, visto che l'appalto ha un valore
di 150 milioni di euro, il piu' alto mai bandito in Italia nel settore.
Nove le manifestazioni d'interesse pervenute alla Stretto di Messina,
la societa' committente. Top secret sui nomi dei partecipanti, come
di prassi. Dopo la selezione effettuata da una Commissione di tre
esperti, la scelta del Pmc, cosi' come quella per il General Contractor
- il costruttore vero e proprio dell'imponente opera - dovrebbe cadere
a meta' anno, secondo i piani della societa' guidata dall'amministratore
delegato Pietro Ciucci. Aprile presenta altri due appuntamenti cruciali
nella scaletta prefissata: quello del 20 aprile, quando le tre cordate
qualificatesi per la gara per il General Contractor - le italiane
Impregilo, Astaldi e la austriaca Trabac - presenteranno le proprie
offerte tecnico-economiche e, quindi, il successivo 27 aprile, quando
si riunira' la commissione giudicatrice per valutarle. Complesso e
determinante il ruolo di controllo e gestione del Project management
Consultant del Ponte, chiamato a fornire alla committente tutti i
servizi di assistenza tecnica, amministrativa, gestionale e ambientale.
Una sorta di 'braccio armato' quindi, di fiduciario della Stretto
di Messina che vigilera' su tutte le fasi tecniche, effettuera' controlli
di qualita', rispetto dei contratti e dei tempi del contraente generale.
Il contratto avra' la durata di 10 anni e copre tutta la fase di realizzazione
e collaudo della complessa opera che dovrebbe essere aperta al pubblico
nel 2012. ''E' l'appalto per servizi tecnici del valore piu' alto
mai realizzato in Italia - conferma il vicepresidente dell'Oice, Braccio
Oddo Baglioni - anche se il Ponte non e' la sola opera ad avvalersi
di tali servizi. Incarico analogo e' stato affidato per le opere del
Giubileo e per l'Alta velocita' ferroviaria mentre, strano a dirsi,
non e' previsto per il Mose. Come e' inusuale che la Stretto di Messina
abbia bandito la gara Pmc dopo quella del General Contractor, non
avvalendosi quindi della consulenza del Pmc per la stessa gara del
GC, mentre avrebbe potuto farlo. Comunque sara' una bella sfida tra
i piu' qualificati studi di ingegneria a livello internazionale''.
Nella riunione del primo aprile scorso, il consiglio di amministrazione
della Stretto ha cooptato Folco Quilici, giornalista e oceanografo
di cultura ambientalista, che si era dichiarato piu' volte favorevole
alla costruzione del Ponte.
Incendiata un
auto a Rossano. Si sospetta il dolo
05/04 L' autovettura di un operaio, Giuseppe E., e' stata distrutta
da un incendio, di cui non si esclude il dolo, scoppiato intorno alle
2 di stamani. Ad avvertire i vigili del fuoco, che nulla hanno potuto
fare per salvare almeno in parte l' utilitaria, una Fiat Punto, che
era parcheggiata sotto l' abitazione del proprietario e' stata una
telefonata anonima. Nella primavera del 2000, per protestare contro
il licenziamento dal lavoro, E. si era incatenato ai cancelli della
centrale Enel, dove lavorava alle dipendenze di una societa' di servizi,
costretta, poi, alla riassunzione del lavoratore padre di cinque figli.
Sulle cause dell' incendio indagano i carabinieri della compagnia
di Rossano.
Un arresto a
Castrovillari
05/04 I carabinieri hanno arrestato a Castrovillari Carmine Napoletano,
di 35 anni, in esecuzione di un provvedimento restrittivo emesso dal
giudice di sorveglianza di Cosenza. Napoletano e' accusato di avere
violato gli obblighi imposti dall' affidamento in prova ai servizi
sociali. L' uomo e' stato portato nel carcere di Castrovillari.
Viene sorpreso
a rubare tre quintali di arance a Corigliano e viene arrestato
05/04 I carabinieri hanno arrestato, stamani, a Corigliano Calabro,
Premio Meligeli, di 42 anni, con l' accusa di furto. L' uomo e' stato
sorpreso in un terreno agricolo, in contrada Torre Pinta, mentre rubava
arance. Nel momento in cui e' stato bloccato dai militari, Meligeli
si era gia' impossessato di tre quintali di agrumi. Meligeli e' stato
portato nel carcere di Rossano.
Gioco d’azzardo,
24 denunce tra Cosenza , Taranto e Potenza
04/04 Sono state denunciate a piede libero dai finanzieri della Tenenza
di Manduria (Taranto) 24 persone per agevolazione del gioco d'azzardo.
Il provvedimento e' stato adottato al termine di controlli in locali
pubblici, circoli e sale giochi del territorio ionico-salentino e
delle province di Potenza e Cosenza. L'operazione e' stata coordinata
dal sostituto procuratore presso il tribunale di Taranto Rosario Plotino.
In particolare, i militari hanno sequestrato apparecchi, di proprieta'
di una ditta salentina, solo apparentemente leciti ma il cui funzionamento
in realta', all'insaputa dei giocatori, era programmato su predefinite
percentuali di vincita. Altri apparecchi invece erano dotati al loro
interno di una doppia scheda, una delle quali illegale, che riproduceva
il gioco del poker. Su richiesta del giocatore, poteva essere attivata
dal gestore del locale con un telecomando, e potevano essere precaricati
crediti sino a tremila euro. Il trucco consentiva al gestore del locale
di 'resettare' le macchinette in caso di controllo, facendole apparire
perfettamente legali.
Speciale: Messa
in San Pietro per Giovanni Paolo II definito “Il Grande”.
La sua ultima omelia letta da Mons. Sandri durante il Regina Coeli
A Cerzeto si
vota in Comune
03/04 Si stanno svolgendo regolarmente, per quanto possibile, le
votazioni a Cerzeto, il piccolo comune del cosentino dove un movimento
franoso ha distrutto numerose abitazioni della frazione Cavallerizzo
costringendo all' evacuazione circa 300 persone. Oltre che per le
regionali, nel piccolo comune si vota anche per le comunali. La frana,
comunque, ha modificato la consuetudine elettorale del piccolo centro.
I seggi, infatti, contrariamente al solito, sono stati allestititi
in Comune e non nella scuola. Questa, infatti, e' ancora adibita a
mensa per tutti coloro che hanno perso la casa.
Nelle prefetture
dei cinque capoluoghi calabresi i registri per le firme di cordoglio
al Papa
03/04 Nelle prefetture dei cinque capoluoghi provinciali della Calabria
sono a disposizione registri per la raccolta di firme di cittadini
che vogliano manifestare il loro cordoglio per la morte del Papa in
forma diretta. Sara' possibile firmare per i tre giorni di lutto nazionale
proclamati dalla Presidenza del Consiglio dei ministri. I registri
saranno poi consegnati ai vescovi delle rispettive Diocesi.
Torna alla normalità
il traffico ferroviario nel reggino
03/04 E' ripresa stamani anche sul secondo binario la circolazione
ferroviaria nel tratto tra Villa San Giovanni e Bagnara, sulla linea
tirrenica, dove, giovedi' sera, si era verificato il deragliamento
di un Intercity, provocato da una frana. Ieri in tarda mattinata era
stato riaperto il traffico su un solo binario. I tecnici di Rfi hanno
lavorato per tutta la notte per rimuovere il fango della massicciata
e dopo i controlli di sicurezza, stamani, hanno consentito la riapertura
anche del secondo binario. La circolazione e' cosi' tornata alla normalita'.
Ventinove treni
straordinari approntati da Trenitalia per chi vuol raggiungere Roma
03/04 Per consentire l'arrivo a Roma delle migliaia di fedeli che
desiderano recarsi in Vaticano per rendere omaggio alla memoria di
Giovanni Paolo II, Trenitalia ha previsto per la giornata di domani
l' allestimento di 29 treni straordinari da e per Roma. I convogli,
informa una nota, partiranno da Torino, Milano, Venezia, Verona, Livorno,
Pisa, Napoli, Bari, Lecce, Reggio Calabria, Palermo e Siracusa. Complessivamente,
l' offerta in piu' rispetto all' orario consueto sara' di oltre 16
mila posti. Da Pescara, sono previste 6 corse di pullman che affiancheranno
il normale servizio ferroviario. E' previsto inoltre un forte potenziamento
del servizio sul nodo di Roma. In particolare da e per Orte e Colleferro,
localita' dove sono in allestimento i punti di scambio pullman/treno,
Trenitalia ha organizzato 56 treni in piu' per le stazioni di Roma
Tiburtina e Roma Termini, per un totale di 30mila posti aggiuntivi.
Anche per i treni Intercity a lunga percorrenza provenienti da Nord
e' prevista una fermata straordinaria a Orte. In considerazione del
prevedibile eccezionale flusso di fedeli diretti a San Pietro, RFI
ha disposto che rimangano aperte tutta la notte le stazioni di Roma
San Pietro, Roma Termini, Roma Tiburtina e Roma Ostiense, dove e'
previsto un potenziamento dei servizi di assistenza alla clientela
e l'apertura anche in questo caso per tutta la notte, degli esercizi
commerciali e dei punti di ristoro.
Una domenica
senza sport in Italia, ma il circo della F1 corre lo stesso
03/04 Un'insolita domenica senza sport in onore del Papa. I campioni
di tutti gli sport sono rimasti a casa con le loro famiglie, a cominciare
dai calciatori. Almeno quelli impegnati in Italia, perche' all'estero
si e' gareggiato anche se molti eventi si sono svolti in tono minore
e in altri e' stato osservato un minuto di raccoglimento. Fra gli
appuntamenti che non si sono fermati neanche in una giornata di lutto
come questa c'e' la Formula 1. In Bahrain si e' corsa la terza gara
del Mondiale, e come le due precedenti in Australia e Malesia e' andata
ancora una volta male per la Ferrari e bene alla Renault. Ha rivinto
Fernando Alonso e Schumacher si e' dovuto ancora una volta ritirare.
Forse per la Rossa sarebbe stato meglio non correre. Ma la 'legge'
di Ecclestone non ammette deroghe. L'unico sgarbo al boss della Formula
1 e' stata la mancata diretta tv della Rai. E adesso tutti si chiedono
se Ecclestone avra' il coraggio di chiedere i danni alla Rai. Insieme
con i motori l'altro evento estero di giornata piu' atteso era il
Giro delle Fiandre, prova del circuto Pro Tour di ciclismo. E dopo
la Ferrari anche li' i colori italiani non hanno fatto una gran figura:
soltanto quinto Roberto Potito a 50 secondi dal vincitore, il belga
Tom Boonen. Meglio e' andata la prova femminile delle Fiandre, con
Monica Bacaille terza. Tutto normale nel motociclismo a Phillip Island
nella Superbike, con la vittoria del pilota di casa Troy Corser e
il ko della Ducati. Ma anche a Zolder nel motocross. Tutto lo sport
fermo come in Italia anche in Polonia. Il calcio si e' fermato anche
in Messico, mentre Spagna, Germania e Portogallo hanno osservato un
minuto di silenzio. Nel ciclismo, Fiandre a parte, un corridore dell'Amore
e Vita, lo svedese Jonas Ljungblad, ha vinto in Svizzera il Tour du
Lac Leman con il lutto al braccio dedicando il successo al Santo Padre.
In Italia si sono fermate anche le corse ippiche, ma lo stop imposto
dal Coni non ha comunque avuto un'adesione totale. Alcuni tornei internazionali
di tennis si sono giocati regolarmente (a Roma e Frascati), solo la
finale del Napoli Cup e' stata rinviata. Sulle nevi di Tarvisio si
e' svolto come previsto il Gran premio giovanissimi di sci che ha
coinvolto 1.500 giovani, concluso con una preghiera degli atleti al
santuario di Monte Lussari. Si e' giocato anche nel football americano
e nel basket donne le finali della Fiba Uleb. A Eboli si e' rischiato
perfino la 'rivolta' degli schermitori: gli atleti avrebbero voluto
tirare (ma non l'olimpionico Montano), ma sono stati bloccati dagli
arbitri.
Un arresto a
Montalto, Aveva modificato una pistola a salve.
03/04 I carabinieri hanno arrestato, a Montalto Uffugo, Francesco
Covello, di 23 anni, con l' accusa di detenzione illegale di arma
clandestina. Nel corso di una perquisizione, i militari, nel vano
porta oggetti di un ciclomotore parcheggiato nel garage dell' abitazione
del giovane, hanno trovato una pistola a salve con la canna modificata
artigianalmente per poter esplodere proiettili veri e la matricola
cancellata ed un caricatore monofilare con un proiettile vero.
Speciale: Papa
Giovanni Paolo II, un uomo vissuto per la pace e per gli altri
Tre donne si
incatenano davanti al Comune di Cassano. Devono ricevere 250.000 euro
02/04 Hanno sospeso la loro protesta le tre donne che stamani si
erano incatenate nella piazza del Comune di Cassano iniziando anche
lo sciopero della fame. La decisione e' giunta dopo un incontro con
il sindaco, Gianluca Gallo, e con il comandante dei carabinieri, ten.
Giorgio Feola. Nel corso dell' incontro, il sindaco e l' ufficiale
hanno spiegato alle tre donne la particolarita' del momento e le hanno
invitate a sospendere l' iniziativa. Gallo e Feola hanno assicurato
alle donne che la loro vicenda sara' affrontata in tempi brevi nel
corso di una riunione a cui parteciperanno anche un delegato del Prefetto
di Cosenza e l' avvocato che sta seguendo la vicenda. La riunione
si terra' mercoledi' prossimo nel Comune di Cassano.
La protesta perche', pur avendo una sentenza a loro favore, non riescono
ad avere riconosciuto quanto loro dovuto. Si tratta di Olga Garofalo,
Maria Visciglia e De Pinto Rosetta, che fanno parte di un gruppo di
donne che dal 1982 al 1993 hanno provveduto a fare le pulizie all'
interno del Palazzo comunale di Cassano e in alcuni edifici comunali.
Le tre donne si erano incatenate nello spazio adiacente il Municipio.
Il Tar Calabria ha riconosciuto alle donne ''il pagamento
delle differenze economiche tra quanto astrattamente spettante in
base all' applicazione del contratto nazionale dei lavoratori per
i dipendenti degli enti locali e quanto concretamente percepito nel
periodo lavorativo''. Il Tar, altresi', ha riconosciuto gli interessi
legali e la rivalutazione monetaria. Una cifra che si aggira per ognuna
delle donne intorno al mezzo miliardo di vecchie lire e che il Comune,
stante la disastrosa situazione finanziaria, non riesce a liquidare.
''Vogliamo - hanno detto le donne - che vengano riconosciuti i nostri
diritti. Non abbiamo niente contro l' Amministrazione comunale. Chiediamo
solo di essere pagate per quanto ci spetta. Chiediamo che il ministero
degli Interni provveda e dia una mano al Comune di Cassano per farlo
uscire dalla disastrosa situazione finanziaria in cui si trova e si
risolva la questione del dissesto. Siamo pronte a continuare lo sciopero
della fame e a rimanere incatenate, ospitate nella stanza del sindaco,
fino a quando non percepiremo i nostri soldi''. Il sindaco di Cassano,
Gianluca Gallo, ritiene che la protesta delle tre donne sia giusta.
''Lottano - ha detto - contro i diritti negati. Hanno la mia solidarieta'
e quella dell' intera Amministrazione. Mi attivero' concretamente
affinche' non solo a queste tre, ma a tutte e cinque le donne interessate
alla vicenda, vengano riconosciuti i loro diritti''.
Approvato il
piano triennale delle opere pubbliche del Comune di Corigliano
02/04 Il Consiglio comunale di Corigliano Calabro ha approvato il
piano triennale delle opere pubbliche. In un comunicato diffuso dal
sindaco, Giovanni Battista Genova, si afferma che ''il piano si propone
lo sviluppo e la riqualificazione dei centri abitati, prima tra tutti
il centro storico di Corigliano. In questa ottica - prosegue la nota
- sono da inserire il completamento del Teatro Valente e la ripresa
dei lavori del nuovo Palazzo di Giustizia. Sono previsti interventi
anche in localita' Schiavonea per il completamento del Quadrato Compagna
e il consolidamento delle opere per impedire gli allagamenti. Altre
opere pubbliche sono previste nelle localita' di Piana Caruso, Fabbrizio
e Apollinara''.
Riaperto il traffico
sul tratto vicino Villa dove era deragliato l’intercity
02/04 E' stato riaperto alle 13.35, su un solo binario, il traffico
ferroviario lungo la linea Battipaglia-Reggio Calabria, interrotto
a causa dell' incidente verificatosi giovedi' sera tra le stazioni
di Villa San Giovanni e Bagnara Calabra. Il primo treno a transitare
e' stato l' Intercity 726 Sicilia-Roma proveniente dagli imbarcaderi
di Villa San Giovanni dopo il traghettamento da Messina. Il lavoro
di Rfi prosegue per liberare anche il secondo binario e consentire
una ripresa normale della circolazione. Il maltempo, secondo quanto
e' stato riferito da Ferrovie dello Stato, aveva ostacolato i lavori
di recupero delle carrozze deragliate. Sulla zona, infatti, sta piovendo
intensamente dalla notte scorsa. Sul posto hanno operato due gru ed
i tecnici di Rfi, che hanno lavorato per tutta la notte. La riapertura
totale prevista per il pomeriggio. Sono rimasti attivi, dunque, i
servizi sostitutivi con pullman e il servizio traghetto, per i soli
passeggeri, tra Messina e Gioia Tauro per consentire l' attraversamento
dello Stretto fino all’apertura del traffico. Alcuni convogli
notturni, inoltre, sono stati dirottati sulla linea ionica. Trenitalia,
intanto, secondo quanto e' stato riferito, sta prestando assistenza
ai passeggeri nelle stazioni di Reggio Calabria, Villa San Giovanni,
Gioia Tauro, Rosarno e Lamezia Terme.
Settantaquattrenne
arrestato per pedofilia a Lamezia Terme
02/04 La polizia ha arrestato a Lamezia Terme un pensionato di 74
anni, F.M., con l' accusa di avere abusato di alcuni minori. L' arresto
e' stato fatto dal personale del commissariato lametino in esecuzione
di un' ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa
dal gip, Antonio Rizzuti, su richiesta del sostituto procuratore della
Repubblica Margherita Pinto. Le indagini che hanno portato all' arresto
del pensionato hanno preso spunto da alcune informazioni confidenziali
che hanno poi trovato conferma nell' attivita' investigativa basata
anche su servizi di appostamento e pedinamento nei confronti di F.M.
Le vittime delle violenze sessuali, secondo quanto riferito dalla
polizia, sarebbero state almeno tre in un periodo compreso tra il
2002 e il 2004. I ragazzi di cui avrebbe abusato il pensionato erano
ospiti di un centro per minori in quanto appartenenti a famiglie con
situazioni economiche e sociali disagiate. F.M. sarebbe riuscito,
attraverso modalita' su cui sono in corso accertamenti, ad avere contatti
con i ragazzi ospiti della struttura, portandoli poi in un locale
adibito ad ufficio di sua proprieta' nel quale sarebbero avvenute
le violenze sessuali. Sono in corso ulteriori indagini per identificare
altre persone che potrebbero essere coinvolte nella vicenda. Nell'
abitazione di F.M., nel corso di una perquisizione, i poliziotti hanno
trovato materiale definito utile all' indagine e un fucile risultato
illegalmente detenuto, reato per il quale al pensionato e' stata notificata
un' ulteriore denuncia.
Rubano libri
all’Emmezeta: arrestate due persone
02/04 I carabinieri hanno arrestato a Montalto Uffugo due persone,
Michele De Vuono, di 23 anni, e Marcello Righetti, di 43, entrambi
di Cosenza, con l' accusa di ricettazione e furto aggravato. Nell'
auto sulla quale viaggiavano i due, risultata tra l' altro rubata,
i militari hanno trovato 11 libri, per un valore di 150 euro, rubati
poco prima nel supermercato del centro commerciale Emmezeta di contrada
Pantoni. De Vuono e Righetti erano anche in possesso di uno spadino,
del tipo usato per forzare le serrature delle automobili, e di un
coltello. I due arrestati sono stati portati nel carcere di Cosenza.
Speciale: Il
Papa è in agonia. Il Vaticano ne smentisce il decesso. Tutto
il mondo è in preghiera per lui.
Problemi per
la viabilità per le numerose frane. Operativa la Provincia.
Frana una villetta a Dipignano
01/04
Il Presidente della Provincia On. Gerardo Mario Oliverio e l’Assessore
alla Viabilità Arturo Riccetti si stanno attivando alacremente,
con una serie di consistenti interventi supportati dai dirigenti tecnici,
per trovare soluzioni ai danni provocati dagli eventi atmosferici
recenti, che hanno compromesso tratti della viabilità provinciale
in più zone, decretandone per alcuni l’impraticabilità.
Per riaprire al traffico la strada provinciale Cosenza-Dipignano-Paterno,
chiusa al transito per motivi di pubblica incolumità a seguito
di un movimento franoso che, un successivo ribaltamento e la rotazione
dei muri della scarpata, avevano resa pericolosa ed intransitabile,
è stata, pertanto, convocata una riunione operativa per mercoledì
6 aprile prossimo, alle ore 13.00, presso la sede dell’Assessorato
Provinciale alla Viabilità, in Via Galliano, a Cosenza, al
fine di mettere a fuoco il problema, valutando l’entità
dei danni preclusivi della viabilità in Contrada Serra Coste,
e per individuare i necessari provvedimenti da adottare, ognuno per
le proprie competenze.
L’invito a partecipare all’incontro di mercoledì,
formalizzato con una lettera dal Dirigente Provinciale alla Viabilità
Ing. Franco Basta e dal Capo Servizio del Settore Viabilità
2 Geom. Silvio Ciacco, è rivolto ai Sindaci dei Comuni interessati
dall’evento franoso, Dipingano e Paterno, ai dirigenti tecnici
e legali degli stessi Comuni ed al proprietario del fabbricato di
civile abitazione sprofondata nell’area in frana, a monte della
provinciale.
Da
una prima verifica, il tratto più compromesso risulta quello
che interessa la strada provinciale per Paterno, sul quale si dovrà
confermare probabilmente l’interdizione al traffico, mentre
per quanto riguarda la provinciale per Dipingano si è già
provveduto, con le dovute cautele, ad operare una parziale apertura
al transito su una sola corsia, non essendo totalmente interessata
dalla frana la sede stradale.
La pregiudiziale ad ogni ulteriore intervento della Provincia, a tutt’oggi,
è subordinato alla risoluzione del contenzioso tra il privato,
proprietario della villetta, ed il Comune di Dipingano, che ci si
auspica possa essere presto superato con l’impegno di ambo le
parti. La Provincia, intanto, sensibile ai disagi a cui le popolazioni
dei due centri attualmente sono costrette nei collegamenti, si fa
interprete delle loro istanze per concertarne la risoluzione, restituendo
l’arteria all’utenza.
Nell’incontro di mercoledì si dovrà accertare,
pertanto, prima di accedere a qualsiasi altra decisione, se il proprietario
intenderà, in tempi brevi, provvedere ad una bonifica del sito
di Contrada Serra Coste, poiché, diversamente, ogni intervento
risulterebbe vano, non sussistendo la certezza che il movimento franoso
sia cessato e permanendo, in ogni caso, pericolo di crollo delle masse
di terreno della scarpata e del fabbricato stesso.
Calipari ricordato
a Los Angeles
01/04 Nicola Calipari e' stato ricordato a Los Angeles nel corso
di un incontro sulla missione di pace italiana in Libano all'inizio
degli Anni Ottanta organizzato dall'Istituto di Cultura italiano di
Los Angeles. Il console generale d'Italia Diego Brasioli ha aperto
la serata ricordando il funzionario del Sismi ucciso il 4 marzo scorso
presso l'aeroporto di Baghdad da colpi sparati da soldati americani
nelle operazioni per la liberazione della giornalista Giuliana Sgrena.
Di fronte a una platea essenzialmente americana, lo storico italiano
Claudio Fogu, il professore di scienze politiche d'origini libanesi
George E. Irani e l'antropologa Laurie King Irani hanno poi ricordato
le due fasi della missione italiana in Libano tra il 1982 e il 1984.
Sono stati cosi' citati i 900 bersaglieri del battaglione Governolo
che nell'estate del 1982 condussero l'operazione 'Libano 1'. Ed e'
stata raccontata la successiva operazione 'Libano 2', quando un contingente
italiano dovette mobilitarsi tra il settembre del 1982 e il febbraio
1984, per garantire l' incolumita' della popolazione nella capitale
libanese.
Cadavere di giovane
diciannovenne trovato bruciato nel reggino
01/04 E' di un giovane di 19 anni, Daniele Polimeni, di Reggio Calabria,
il cadavere bruciato trovato stamattina dai carabinieri a Favazzina
di Scilla, nel reggino. Il riconoscimento e' stato fatto stasera dal
padre del giovane. Daniele Polimeni, secondo quanto riferito dai carabinieri,
era persona nota alle forze dell'ordine. Secondo quanto viene ipotizzato
dai carabinieri, il giovane sarebbe stato ucciso nello stesso luogo
in cui e' stato trovato il suo cadavere, poi dato alle fiamme dagli
assassini, in una zona isolata. Successivamente, i responsabili dell'
omicidio hanno prelevato l' automobile del giovane (una Bmw) e l'
hanno condotta fino alla frazione San Gregorio di Reggio Calabria,
dove e' stata anch'essa data alle fiamme, allo scopo di sviare le
indagini. E' proprio attraverso l' auto, di proprieta' della madre
di Polimeni ma in uso al giovane, che i carabinieri della compagnia
di Villa San Giovanni e del reparto operativo di Reggio Calabria sono
giunti all' identificazione del cadavere. Riguardo il movente dell'
omicidio, i carabinieri pensano ad una vendetta maturata negli ambienti
della microcriminalita' reggina, anche se un' ipotesi fondata su elementi
concreti, al momento, non puo' essere avanzata.
Attestati agli
agenti di vigilanza della Provincia
01/04
Fanno tutti parte di un iter propedeutico alla completa formazione
in vista della trasformazione in corpo di Polizia Provinciale, i corsi
seguiti recentemente dai 42 Agenti di Vigilanza Ecologico-Ittico-Venatoria
che si sono ritrovati ieri nel salone di Presidenza per ricevere un
attestato di frequenza consegnato dal Presidente, Mario Oliverio,
presenti l’Assessore Pietro Petrozza, il Direttore Generale
dell’Ente, Cesare Pelaia ed il responsabile dell’Ufficio
Caccia e Pesca, Lorenzo Vitari. Un riconoscimento per un indispensabile
aggiornamento professionale, che, ultime in ordine di tempo, ha riguardato
conoscenze su “la quantificazione dei danni arrecati alla fauna
selvatica”, unico corso attivato in Italia, tenuto dall’Ordine
degli Agronomi della provincia di Cosenza. Una tappa del percorso
formativo che ha contato anche la preparazione degli agenti sulle
“Sanzioni Amministrative” nonché sulle “Funzioni
di Pubblica Sicurezza e Polizia Giudiziaria”, curata dal Comandante
della polizia provinciale di Piacenza, procuratore della Repubbliocacui
seguiranno lezioni relative al cerimoniale paramilitare, all’addestramento
all’uso delle armi ed infine sulla sicurezza stradale. “La
previsione e lo svolgimento di questi corsi- ha sottolineato l’Assessore
Petrozza- servono per la crescita degli agenti chiamati a breve ad
essere poliziotti provinciali, il vero biglietto da visita per l’intera
istituzione.” “Quello che sta per avvenire - ha detto
il Presidente Oliverio cogliendo l’occasione della cerimonia
di consegna degli attestati alle Guardie ecologico-ittiche-venatorie-
non sarà un semplice cambio di denominazione. La Polizia provinciale
avrà un grande ruolo all’interno dell’Amministrazione.
Con la sua autorevolezza, sarà chiamata al controllo del territorio,
dell’ambiente, sulla rete stradale. In previsione, è
necessario dunque un costante aggiornamento che la Provincia si sta
già impegnando a realizzare, per qualificare al meglio queste
figure professionali.” Al termine della manifestazione, il Presidente
della Provincia ha annunciato che a breve verranno formalizzate le
procedure per l’approvazione del regolamento per l’istituzione
della Polizia Provinciale per la quale si prevede nel futuro anche
un ampliamento di organico.
La Giunta regionale
nomina i direttori degli istituti regionali di minoranze linguistiche
01/04 Si concretezza sempre di piu' il percorso avviato con determinazione
dall' assessore regionale alla Pubblica istruzione e cultura, Saverio
Zavettieri, per la tutela e valorizzazione della lingua e del patrimonio
culturale delle minoranze linguistiche in Calabria. E' di questi giorni
infatti, e' scritto in una nota dell' ufficio stampa della Giunta,
la nomina dei direttori degli istituti regionali per le comunita'
arberesh e occitana e per l' istituto superiore di studi elleno-calabri
per le comunita' greche. Per Zavettieri ''e' il risultato positivo
raggiunto, grazie al proficuo e qualificato lavoro svolto dal Dipartimento,
che ha consentito di rendere operativi i vari istituti culturali e
di dare solidita' ai principi della legge regionale, approvata nel
2003 da questo Governo, che favorisce la programmazione e il coordinamento
delle progettualita' a favore delle minoranze linguistiche e storiche''.
La Giunta regionale ha nominato Serafina Loricchio direttrice dell'
istituto per le comunita' arberesh, che ha sede a San Demetrio Corone.
Il comitato tecnico-scientifico e' composto da: Giovanni Carnevale,
Francesco Pellicano e Vincenzo Pace, rispettivamente sindaci di San
Benedetto Ullano, Frascineto e San Nicola dell' Alto; gli esperti
del comitato sono, invece, Francesco Altimari, Giovanni Labonia, Francesco
Marchiano' e Vincenzo Perrellis. Fanno parte del collegio dei revisori
dei conti Osvaldo Minervini (presidente), Vincenzo Bifano e Franca
Vercasia. Amedeo Rovella, invece, e' stato nominato direttore dell'
istituto per la comunita' occitana di Guardia Piemontese. Membri del
Comitato tecnico-scientifico sono il sindaco Andrea Muglia e gli esperti
Michele Esposito, Gian Pietro Calabro', Carlo Pisano e Stefano Folino.
Il collegio dei revisori dei conti e' formato da Rachele Vacca (presidente),
Emilia Aurelia Zicarelli e Loredana Anselmo. A dirigere l' istituto
superiore di studi elleno-calabri per le comunita' greche di Calabria,
la Giunta regionale ha designato Demetrio Surace. I componenti del
comitato tecnico scientifico sono i sindaci di Bova Marina, Domenico
Zavettieri, di Palazzi, Francesco Luciano' e di Condofuri, Filippo
Lavalle; gli esperti sono Domenico Fiorenza, Filippo Condemi, Filippo
Violi e Bruno Traclo'. Del collegio dei revisori dei conti fanno parte
Antonia Maria Rosaniti (presidente) Giovanni Parisi e Maria Grazia
Fiumano'.
Abusivismo edilizio:
un sequestro a S. Martino di Finita
01/04 Un manufatto realizzato senza le dovute concessioni e in una
zona vincolata situata in localita' Coscinello, nel comune di San
Martino di Finita, e' stato sequestrato dal Corpo forestale dello
stato che ha anche denunciato il proprietario del terreno. Il sequestro
e' avvenuto durante un servizio di controllo del territorio mirato
alla prevenzione e repressione dell' abusivismo edilizio fatto dal
personale del Cfs di Rota Greca in collaborazione con il Nipaf, nucleo
investigativo di Polizia ambientale di Cosenza. Altri controlli sono
stati fatti nella zona, interessata negli ultimi tempi dal movimento
franoso che ha colpito la frazione Cavallerizzo di Cerzeto. Proprio
a Cerzeto e' presente ancora personale del Corpo forestale dello Stato
che collabora al controllo degli accessi alla frazione. Nei giorni
scorsi il Cfs ha anche compiuto un sopralluogo con l' elicottero del
Corpo.
Due cittadini
polacchi arrestati a Schiavonea per tentato furto
01/04 Due cittadini di nazionalita' polacca sono stati arrestati
dopo essere stati colti in flagranza di tentato furto aggravato. Si
tratta di Janusz Golinski, di 37 anni, e di Miecckovshi Dariwsz, di
41. I due sono stati sorpresi dai carabinieri della compagnia di Corigliano
all' interno di un appartamento, a Schiavonea, mentre si stavano impossessando
di argenteria e piccoli elettrodomestici.
Protocollo d’intesa
sulla legalità per il macrolotto sulla A/3 tra Gioia e Scilla
01/04 L' Anas, la Prefettura di Reggio Calabria e il Contraente Generale
''Societa' di Progetto ScpA Salerno-Reggio Calabria'' hanno siglato
oggi un Protocollo d' Intesa che rafforza l' attivita' di prevenzione
delle infiltrazioni della criminalita' durante l' esecuzione dei lavori
del quinto Macrolotto dell' Autostrada Salerno-Reggio Calabria, nel
tratto tra Gioia Tauro e Scilla, di cui la ''Societa' di Progetto
ScpA Salerno-Reggio Calabria'' e' l' aggiudicataria come Contraente
Generale. ''La legalita' e' uno degli impegni prioritari dell' Anas,
in particolare nel Mezzogiorno - ha dichiarato il Direttore Centrale
delle Grandi Infrastrutture del Mezzogiorno dell' Anas Gavino Coratza
- Grazie al Protocollo d' Intesa siglato oggi e al Protocollo siglato
nel giugno del 2004 relativo al primo Macrolotto tra Sicignano e Atena
Lucana, e grazie alla rete di rapporti creata, alle regole interne
adottate, alla collaborazione operativa con il Comitato di Coordinamento
per l' Alta Sorveglianza delle Grandi Opere (CCASGO), l' azione di
contrasto alla criminalita' organizzata trova importante materia operativa
proprio nei Maxi Lotti della Autostrada Salerno-Reggio, assicurando
di pari passo celerita' dei lavori e maggiore trasparenza degli appalti
e dei cantieri, cosi' come e' compito di una grande societa' pubblica
come l' Anas''. Firmando il Protocollo d' Intesa, l' Anas tra l' altro
s' impegna, tramite il suo Ufficio di Alta Sorveglianza, a monitorare
tutti i rapporti contrattuali del Contraente Generale e dei suoi affidatari
e subaffidatari, senza provocare alcun rallentamento all' andamento
dei lavori. Il Contraente Generale e' impegnato a fornire alla Prefettura
di Reggio Calabria e all' Anas i dati relativi alle societa' e alle
imprese (anche con riferimento ai loro assetti societari) a cui intende
affidare l' esecuzione dei lavori o di cui intende avvalersi nell'
affidamento di servizi o per la fornitura di materiali inerenti ai
lavori del quinto Macrolotto dell' Autostrada Salerno-Reggio Calabria.
In base al protocollo, il Contraente Generale ha un potere di sanzione
nei confronti delle societa' subappaltatrici, ivi compresa la possibilita'
di revoca degli affidamenti o di risoluzione del contratto o sub-contratto
nei casi di mancata comunicazione dei dati. I dati dovranno essere
forniti per tutti i contratti, gli affidamenti, i sub-contratti ed
i sub-affidamenti di qualunque importo I dati sulle ditte che collaboreranno
con il Contraente Generale dovranno essere forniti alla Prefettura
prima di procedere alla stipula dei contratti o alla conclusione degli
affidamenti. Grazie a questo articolato sistema di monitoraggio, l'
Anas si impegna a creare una banca dati relativa alle imprese che
partecipano, a qualunque titolo, all'esecuzione dei lavori. Le verifiche
antimafia e gli altri adempimenti conseguenti saranno curati dal Gruppo
Interforze costituito presso la Prefettura di Reggio Calabria, coordinato
da un funzionario della Prefettura e composto da un funzionario della
Polizia di Stato, da un ufficiale dell' Arma dei Carabinieri, da un
ufficiale della Guardia di Finanza, da un rappresentante del Provveditorato
alle Opere Pubbliche, da un rappresentante dell' Ispettorato del lavoro,
nonche' da un funzionario delle articolazioni periferiche della Dia
(Direzione investigativa antimafia). Nel caso in cui le informazioni
antimafia del Prefetto, intervenute successivamente all' inizio dei
lavori o dell'affidamento, abbiano dato esito ''positivo'', scattera'
la risoluzione automatica del contratto o la revoca dell' affidamento
da parte del Contraente Generale. Il Contraente Generale si impegna,
inoltre, a dare immediatamente notizia alla Prefettura di Reggio Calabria
di ogni illecita richiesta di denaro, protezione o altra utilita'
che venga avanzata nel corso dei lavori nei confronti di un suo rappresentate
o di un suo dipendente. Lo stesso impegno, il Contraente Generale,
lo assume nei riguardi di ogni illecita interferenza nelle procedure
di affidamento alle imprese terze. Ogni abuso o atto illecito dovra'
successivamente essere denunciato comunque alle Autorita' Giudiziarie.
Il Contraente Generale si impegna ad assumere ogni opportuna misura
organizzativa, anche attraverso ordini di servizio al proprio personale,
per l' immediata segnalazione dei tentativi di estorsione, intimidazione
o condizionamento di natura criminale, in qualunque forma essi vengano
posti in essere. L' Anas provvedera' a riferire periodicamente sulla
propria attivita' di vigilanza come derivante dall' applicazione del
Protocollo d' Intesa, inviando un rapporto con cadenza trimestrale
al Comitato di Coordinamento per l' Alta Sorveglianza delle Grandi
Opere e alla Prefettura di Reggio Calabria.
Il Papa è
in agonia, ma il Vaticano ne smentisce il decesso. Tutto il mondo
è in preghiera per lui.
01/04
Notizie incontrollate rimbalzano da una parte all’altra del
mondo. L’ultima, addirittura proveniente dall’Agenzia
TASS in Russia ne annunciava la morte. Altre invece parlavano di encefalogramma
piatto del Papa. Ma il Vaticano, direttamente, ha smentito tutte le
fonti- Sono sicuramente gli ultimi istanti di vita del papa: “il
Pontefice è in situazione critica, ma il suo encefalogramma
non è piatto”, riferiscono fonti mediche del Vaticano
che rimangono in anonimato. Il Papa è di tempra forte ed è
lucido ma cosciente della sua grave situazione. In un ultima nota
del Vaticano, giunta dopo le 21, il papa ha detto di associarsi alla
preghiera di tutti i fedeli che si sono riuniti per lui. Le varie
emittenti internazionali hanno, successivamente chiesto scusa ai loro
telespettari per lla notizia non vero perchè sia il cuore che
il cervello del Papa funzionano regolarmente. In serata Cardinal Runi
ha tenuto una messa solenne in San Giovanni in Laterano dove hanno
partecipato tutte le massime autorità italiane. Anche il Presidente
Ciampi, da sempre vicino a Papa Wojtyla e che non aveva previsto la
sua presenza, è giunto all’ultimo momento. In Piazza
San Pietro gremita all’inverosimile, Monsignor Comastri sta
conducendo con i fedeli presenti in piazza la preghiera per eccellenza
dei cristiani e molto amata dal Papa: il Rosario. In giornata tutte
le organizzazioni politiche hanno interrotto ogni manifestazione elttroale.
Prodi e Berlusconi su tutti, questa mattina avevano fatto quasi contemporaneamente
la stessa dichiarazione di sospendere la campagna elettorale. Da più
parti è venuta anche la richiesta di rinviare le elezioni.
Il Ministro Pisanu ha smentito l’eventualità, anche se
è un working in progress che potrebbe dare altre indicazioni.
In Calbria e a Cosenza tutte le organizzazioni politiche hanno annunciato
l’interruzione della campagna elettorale in un sgranare di comunicati
tutti con lo stesso tono. La veglia di preghiera continua. In tutto
il mondo in ogni angolo di nazione tutti seguono gli eventi e sono
in angoscia per sorti di sua Santità. Significativa la dichiarazione
di cardinal Grocholesky “Non dobbiamo aver paura del futuro
, è Cristo che guida la Chiesa”
Si sono aggravate
le condizioni di salute del Papa, che ha avuto un collasso.
01/04
Questo il testo integrale della dichiarazione rilasciata stamani dal
portavoce vaticano Joaquin Navarro Valls. ''Questa mattina le condizioni
di salute del Santo Padre sono molto gravi. Nel pomeriggio di ieri
31 marzo, come gia' annunciato, al seguito di una accertata infezione
dalle vie urinarie, si e' istaurato uno shock settico con collasso
cardiocircolatorio. Il Santo Padre era immediatamente soccorso dall'equipe
medica di guardia nel appartamento privato di Sua Santita'. Venivano
attivati tutti gli appropriati provvedimenti terapeutici e di assistenza
cardiorespiratoria. Era rispettata la volonta' del Santo Padre di
rimanere nella Sua abitazione, ove per altro era assicurata una completa
ed efficiente assistenza sanitaria. Nel tardo pomeriggio di ieri si
otteneva una temporanea stabilizzazione del quadro clinico che, tuttavia,
nelle ore successive evolveva negativamente''. ''La situazione del
Santo Padre - prosegue la nota - e' attentamente monitorata e vigilata.
Il Santo Padre e' cosciente, lucido e sereno. Alle ore 19.17 di ieri
ha ricevuto il Santo Viatico. Alle ore 06.00 di oggi, il Santo Padre
ha concelebrato la Santa Messa. Il Cardinale Segretario di Stato e
gli immediati collaboratori del Santo Padre, a Lui uniti in preghiera,
seguono l' evolversi delle condizioni cliniche di Sua Santita'. Il
Papa e' assistito dal Suo medico personale dr. Renato Buzzonetti,
da due medici specialisti in rianimazione, da un medico cardiologo
e da uno specialista otorinolaringoiatra, nonche' da due infermieri''.
Intanto tutto il mondo prega per sua santità. Da ogni angolo
della terra arrivano messaggi e preghiere per la salute del Santo
Padre. I canonici che stamattina concelebrano messa a San Pietro hanno
dedicato le loro preghiere a Giovanni Paolo II, dopo il peggioramento
delle sue condizioni di salute. All'apertura al pubblico della Basilica,
alle 7 in punto, decine di fedeli hanno partecipato al rito mattutino.
"Preghiamo per il Santo Padre che ha conosciuto un aggravamento
ma pare abbia superato la notte" ha recitato uno dei sacerdoti.
Tutti i religiosi presenti hanno rivolto un pensiero al Pontefice.
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